Castello di Laguscello: differenze tra le versioni

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{{Struttura militare
 
|Struttura = Castello
{{Divisione amministrativa
|Tipologia = castello
|Nome=Laguscello
|Inizio costruzione = XI-XII secolo
|Panorama=
|Didascalia
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Umbria
|Divisione amm grado 2=Terni
|Divisione amm grado 3=Amelia
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Note superficie=
|Abitanti=
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=Laguscellesi
|Patrono=Beato Ruggero Chiaravalle
|Festivo=3 gennaio
|PIL=
|PIL procapite=
|Incipit=si
}}
 
Il '''castello di Laguscello''', detto anche '''Agoscello''' o '''Lacoscello''', è un [[castello]] [[medioevo|medievale]] in rovina risalente all'[[XI secolo|XI]]-[[XII secolo]], i cui resti si trovano sull'omonimo colle, circa 1 km a nord di [[Sambucetole]] nel comune di [[Amelia (Italia)|Amelia]].
 
 
 
== Storia ==
'''Laguscello''', detto anche '''Agoscello''' o '''Lacoscello''', è unIl [[castello medievale]]era inposto rovinasulla conimportante unlinea nucleodi originario dell'[[XI secolo|XI]]-[[XII secolo]]confine, ilungo cuil'antico restie sistrategico trovanocorridoio sull'omonimo collebizantino, circa 1 km a nord di [[Sambucetole]] nel comune di [[Amelia (Italia)|Amelia]]. Il Castello è posto al confine nord tra i possedimentiterritori di Amelia e di Todi ed era una fortezza di primaria importanza durante le lotte tra il comune di Amelia e quello di Todi. Laguscello, antico feudo della famiglia romana degli [[Anguillara (famiglia)|Anguillara]], fu acquistato nel [[XIII secolo]] dalla potente famiglia todina dei Chiaravalle signori, poi conti, del [[Castello di Canale]].
Esso divenne la seconda roccaforte della famiglia dei Chiaravalle dove si ritirarono in varie occasioni durante le secolari lotte con la fazione guelfa di Todi capeggiata dalla famiglia Atti. A Laguscello esisteva un'antica chiesa, ora anch'essa diruta, dedicata a San Biagio. Vi furono ospitati l'Imperatore [[Ludovico il Bavaro]] e l'[[Antipapaantipapa Niccolò V]] nel [[1328]] richiamati in Todi dagli stessi Chiaravalle con cospicue donazioni in denaro. Fu successivamente conquistato dal cardinale [[Egidio Albornoz]] nella seconda metà del [[XIV secolo]] per poi tornare sotto l'egida chiaravallese.
La rocca fu assedia e distrutta nell'agosto [[1500]] da 13.000 soldati pontifici agli ordini di [[Bartolomeo d'Alviano]], [[Vitellozzo Vitelli]] e [[Paolo Orsini]] per volere di [[Alessandro VI]].<ref>Alberto Canali - I Chiaravalle di Castel Canale. I Canale a Terni. I Canali a Rieti</ref>. Nei registri delle decime degli anni 1275 e 1279 riportati nel testo "Rationes Decimarum Italiae" viene riportato il nome della chiesa di Laguscello, dedicata a [[San Biagio]]. I Chiaravalle dopo la distruzione di Laguscello si trasferirono in Amelia dove diedero origine alla famiglia Canali o Canale, denominazione quest'ultima assunta dal nome del vicino castello di Canale, di cui i Chiaravalle erano proprietari insieme a Laguscello.
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Paradisi, Agostino ''Ateneo dell'uomo nobile opera legale, storica, morale, politica, e Kavalleresca'', Venezia, 1725.
* Paradisi, Agostino ''Raccolta di notizie storiche, legali, e morali per formar il vero carattere della nobiltà'', Ferrara, 1740.
* Pennazzi, Paolo ''Sambucetole. Cronache di un Castello sulla Via Amerina trtra Amelia e Todi''. Edizioni dell'Anthurium. 2013, Collana “La Storia e le Tradizioni” 8, pp. 304, cm. 17 x 24, ill. (CD allegato) ISBN 978-88-89552-36-0
* Aurelia Simonetti, Aurelia ''Capitolato per l'Inclusione in Sanfocetole di 34 famiglie de Schiavi'' in Memoria Storica, n. 11 giugno 1997, TyrusThyrus, Terni.
* Alvi, Giovan Battista (1765), ''Dizionario topografico tudertino'', manoscritto, Archivio Storico Comunale, Todi.
* Alvi, Giovan Battista, ''Genealogie di famiglie tuderti'', Archivio Storico Comunale, Todi.
* Corradi, Marco (2005), ''Castrum Farnectae: le famiglie, la storia, le cronache di un castello umbro'', Del Gallo, Spoleto.
* Cerquaglia, Zefferino (1999), ''Il comune di Montecastrilli: da Napoleone all'Unità d'Italia'', Ediart, Todi.
* Cerquaglia, Zefferino (2002), ''Il Comune di Montecastrilli dall'Unità d'Italia alla Prima Guerra Mondiale'', Ediart, Todi.
 
{{Portale|medioevo|Umbria|architettura}}
== Note ==
<references/>
{{Portale|medioevo|Umbria}}
 
[[Categoria:Castelli della provincia di Terni]]
[[Categoria:Castelli dell'Umbria in rovina]]