Luciano Rispoli: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{Bio |Nome = Luciano Riga 8 ⟶ 6: |GiornoMeseNascita = 12 luglio |AnnoNascita = 1932 |LuogoMorte = Roma |GiornoMeseMorte = 26 ottobre |AnnoMorte = 2016 |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = conduttore televisivo |Attività2 =  |Attività3 = conduttore radiofonico |Nazionalità = italiano |PostNazionalità = |Immagine = Luciano Rispoli.JPG }} Ritenuto uno fra i conduttori della televisione pubblica italiana dagli anni sessanta in poi,<ref>{{Cita web|url=https://www.tvblog.it/post/luciano-rispoli-compie-81-anni-auguri-a-uno-dei-padri-fondatori-della-tv-italiana|titolo=Luciano Rispoli compie 81 anni: auguri a uno dei padri fondatori della tv italiana|autore=Giorgia Iovane|sito=TvBlog|data=2013-07-12|lingua=it|accesso=2023-08-26}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Mariano|cognome=Sabatini|titolo=Ma che belle parole! Luciano Rispoli: Il fascino discreto della radio e della TV|url=https://books.google.it/books?id=T_d6EAAAQBAJ&pg=PT37&lpg=PT37&dq=%22la+radio+per+le+scuole%22+radiocorriere+rispoli&source=bl&ots=RQVcehIUx9&sig=ACfU3U2wq892g3yrYXmncfenGS4IWvMGFg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiC4bHk5YL8AhXtiv0HHaO3AmU4ChDoAXoECBUQAw#v=onepage&q=%22la%20radio%20per%20le%20scuole%22%20radiocorriere%20rispoli&f=false|accesso=2022-12-18|data=2022-07-19|editore=Vallecchi - Firenze|lingua=it|ISBN=978-88-252-0361-5}}</ref> nel 1975 fu l'ideatore e conduttore del programma ''[[L'Ospite delle 2]]'', il primo [[talk show]] televisivo trasmesso in Italia,<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1975 12|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1975-12|accesso=2023-08-26|data=1975-03-15}}</ref><ref name="recensito.net">{{Cita web|url=https://www.recensito.net/televisione/addio-luciano-rispoli.html|titolo=La tv educata. Addio a Luciano Rispoli|sito=www.recensito.net|lingua=it-it|accesso=2022-12-16}}</ref> mentre nella stagione 1983-1984 scrisse e presentò ''[[Pranzo in TV]]'', il primo esempio di "dinner talk" italiano.<ref>{{Cita libro|nome=Mariano|cognome=Sabatini|titolo=Ma che belle parole! Luciano Rispoli: Il fascino discreto della radio e della TV|url=https://books.google.it/books?id=T_d6EAAAQBAJ&pg=PT77&lpg=PT77&dq=%22quattro+chiacchiere+in+tv+mentre+si+mangia%22&source=bl&ots=RQVbkjIOEb&sig=ACfU3U1twacqZyZfN0ndDftaOfjo4G7tQQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj9ncWa3Pf7AhUF2qQKHXUzBDoQ6AF6BAgJEAM#v=onepage&q=%22quattro%20chiacchiere%20in%20tv%20mentre%20si%20mangia%22&f=false|accesso=2022-12-13|data=2022-07-19|editore=Vallecchi - Firenze|ISBN=978-88-252-0361-5}}</ref> Tra il 1985 e il 1988 ideò e presentò ''[[Parola mia]]'', il programma di maggior successo, incentrato sulla [[lingua italiana|lingua]] e la [[letteratura italiana]]. Come responsabile della direzione programmi radiofonici della Rai, commissionò spettacoli come ''[[Bandiera gialla (programma radiofonico)|Bandiera gialla]]'' (1965-1970), di cui inventò anche il titolo, ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'' (1966-1979), ''Il buttafuori'' che ispirò [[Corrado Mantoni|Corrado]] nell'ideazione de ''[[La Corrida - Dilettanti allo sbaraglio]]'' (1968-1979) e ''[[Chiamate Roma 3131]]'' (1969-1974), lanciando, tra gli altri, personaggi come [[Maurizio Costanzo]], [[Gianni Boncompagni]], [[Paolo Villaggio]], [[Raffaella Carrà]], [[Paolo Limiti]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cultura/2016/10/27/news/addio-a-luciano-rispoli-la-voce-educata-di-radio-e-tv-1.34794825/|titolo=Addio a Luciano Rispoli, la voce educata di radio e tv|sito=La Stampa|data=2016-10-27|accesso=2022-12-17}}</ref>  Fu per 10 anni direttore del [[Dipartimento Scuola Educazione]] (1977-1987). == Biografia == Figlio di un [[colonnello]] [[Calabria|calabrese]] dell'[[Esercito Italiano]], Andrea Rispoli, e di un'[[aristocrazia|aristocratica]] calabrese, Isabella Mantella, ebbe due fratelli, Francesco e Luigi, e una sorella, Maria Luisa, morta all'età di tre anni a causa di una [[meningite]] fulminante. La sua infanzia coincide con la guerra. Il padre, comandante di un [[reggimento]] dei [[Carrista|carristi]] a [[Bologna]], dove si era trasferita per un periodo l'intera famiglia, viene deportato in [[Germania nazista|Germania]] per due anni. Il fratello Luigi, [[partigiano]], viene torturato e ucciso a Bologna. Nel 1946, la famiglia, dopo un periodo di permanenza a [[Cento (Italia)|Cento]] e un breve ritorno nel capoluogo emiliano, torna a vivere in [[Calabria]], a [[Soverato]], che lascerà definitivamente nel 1952 per trasferirsi a [[Roma]]. Luciano si iscrive alla facoltà di [[scienze politiche]] e successivamente opta per [[giurisprudenza]], che abbandona, tuttavia, a pochi esami dal conseguimento della laurea, desideroso, anche su consiglio di un caro amico, di intraprendere una strada nel mondo della radiotelevisione.<ref name="massimoemanuelli.com">{{Cita web|url=https://massimoemanuelli.com/2018/01/14/luciano-rispoli/|titolo=Luciano Rispoli|autore=Massimo Emanuelli|sito=MASSIMO EMANUELLI|data=2018-01-14|accesso=2022-12-17}}</ref> Nel 1954, anno di inizio dei programmi ufficiali della televisione italiana, [[Vittorio Veltroni]] lo sottopone al provino decisivo di un concorso per [[radiocronista|radiocronisti]] delle ''Radiosquadre'', nuclei mobili itineranti che realizzavano programmi radiotelevisivi locali per invogliare i cittadini a sottoscrivere l'abbonamento. Superato l'esame, Rispoli viene scelto come sostituto di [[Enzo Tortora]], ormai in procinto di passare alla TV, firma il suo primo contratto con la [[Rai]] e inizia una carriera che lo porterà a diventare noto nella [[radiotelevisione italiana]]. Il 9 luglio 1962, nella chiesa di [[San Giovanni Rotondo]], in una cerimonia officiata alle 5 del mattino da [[Pio da Pietrelcina|Padre Pio]], di cui era fedele devota sua madre,<ref>{{Cita web|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000000047481|titolo=Fu padre Pio a celebrare il matrimonio di Luciano Rispoli alle cinque di mattina di una domenica del ’67: «Mamma era una devotissima, andava spesso in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo|sito=www.cinquantamila.it|lingua=it|accesso=2022-12-17}}</ref> Rispoli sposa Teresa Betto, dalla quale avrà tre figli: Valeria e i gemelli Alessandro e Andrea.<ref>{{Cita web|url=http://www.intervisteromane.net/interviste%20pronte%202/luciano_rispoli.htm|titolo=Luciano Rispoli|sito=www.intervisteromane.net|accesso=2022-12-20}}</ref>  Il 26 ottobre 2016 [[Mariano Sabatini]], a lungo suo collaboratore, ne annuncia la morte, avvenuta nell'abitazione di [[Casal Palocco]] all'età di 84 anni, dopo una lunga malattia.<ref>{{Cita news|autore=Silvia Fumarola|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2016/10/27/news/morto_luciano_rispoli-150682388/|titolo={{sic|E'}} morto Luciano Rispoli, signore della televisione educata|pubblicazione=Spettacoli - La Repubblica|data=2016-10-27|accesso=2016-10-27}}</ref> La sua vita e la sua importante carriera, che ne hanno fatto uno dei volti più popolari per oltre un cinquantennio, è raccontata in ''Ma che belle parole! Luciano Rispoli Il fascino discreto della radio e della Tv'' da Mariano Sabatini nel 2022 per [[Vallecchi]] editore, in occasione dei 90 anni dalla nascita del conduttore.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mariano Sabatini|titolo=Ma che belle parole! Luciano Rispoli Il fascino discreto della radio e della Tv}}</ref> === Carriera === Dai programmi locali passa a quelli nazionali delle radiosquadre debuttando con la rubrica ''La radio per le scuole'', programma rivolto ai ragazzi per facilitare l'approccio allo studio. Nel 1955 fa il suo debutto televisivo a livello regionale, con ''Telescuola'', programma Rai finalizzato all'educazione dei ragazzi impossibilitati da condizioni economiche o geografiche a frequentare un istituto scolastico.<ref>{{Cita web|url=http://bypassdue.blogspot.com/2012/09/|titolo=Mazara forever (parte seconda)|sito=bypassdue.blogspot.com|lingua=it|accesso=2022-12-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.riassuntini.com/televisione/televisione-60-anni-di-storia-della-TV.html|titolo=Televisione 60 anni di storia della TV|sito=www.riassuntini.com|accesso=2022-12-24}}</ref> [[File:Luciano Rispoli - Delia Scala 1961 BN.jpg|miniatura|Luciano Rispoli in compagnia di [[Delia Scala]] (1961)]] Dal 1959 al 1961 cura e conduce ''Il buttafuori'', rassegna radiofonica di nuovi talenti da far esordire nel segmento ''Evviva il campione'' del programma ''Gran Gala'' condotto da [[Delia Scala]].<ref>{{Cita web|url=https://www.carlocasale.it/dal-buttafuori-a-gran-gala.php|titolo=Dal “Buttafuori” a “Gran Gala”}}</ref> Il 19 marzo del 1961 debutta sul [[Rai 1|Programma Nazionale]] conducendo alle 19:05 la prima puntata (la seconda sarà trasmessa il 25 aprile) del varietà televisivo ''[[Piccola Ribalta]]'', concorso [[Ente nazionale assistenza lavoratori|ENAL]] cui partecipano cantanti, attori e fantasisti giunti in finale attraverso una serie di selezioni a carattere regionale, con la regia di [[Lino Procacci]].<ref>{{Cita web|url=https://www.teche.rai.it/varieta-1961-1963/|titolo=Varietà 1961 - 1963|sito=Rai Teche|lingua=it-IT|accesso=2022-12-16}}</ref> Esperienza che ripete l'anno seguente con altre due puntate, trasmesse il 14 e il 21 marzo. Nel corso degli anni sessanta è ideatore e conduttore di trasmissioni radiofoniche, quali ''Radiostop'',<ref name="archive.org">{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1960 27|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1960-27|accesso=2023-01-01|data=1960-07-02}}</ref> ''Il vostro spettacolo<ref name="archive.org" />'' e ''Tu sei il mio paese'', nonché de ''Il vostro Juke-Box'z'',<ref>{{Cita web|url=http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=1960|33|13|I|titolo=Musiche e cantanti per l'estate}}</ref> del quale però non cura la conduzione. Come caposervizio del settore ''Rivista Varietà'', lancia in Rai [[Maurizio Costanzo]], in qualità di autore del programma radiofonico ''Canzoni e nuvole'', condotto da [[Nunzio Filogamo]], nel 1963.<ref name="massimoemanuelli.com" /> Con ''Il sabato del villaggio'' nel 1967 introduce alla radiofonia [[Paolo Villaggio]], da lui scoperto grazie allo stesso Costanzo presso il Setteperotto, locale romano di cabaret.<ref name="massimoemanuelli.com" /> Nel 1968 promuove l'esordio radiofonico di [[Paolo Limiti]], come autore de ''La maga Merlini''. ''Raffaella col microfono a tracolla'', ideato da Rispoli, è invece il primo programma radiofonico di [[Raffaella Carrà]], nel 1969.  Negli anni settanta è vicedirettore dei programmi per giovani e famiglie della direzione programmi culturali, ma non interrompe l'attività di ideatore e conduttore. [[File:Luciano Rispoli Il gioco dei mestieri.jpg|miniatura|Luciano Rispoli conduce ''[[Il gioco dei mestieri]]'' (1972)]] Dal 9 gennaio al 27 febbraio 1972<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1972 09|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1972-09|accesso=2022-12-25|data=1972-02-26}}</ref> alle 12:30 presenta sul Programma Nazionale otto puntate, registrate a colori negli studi di Torino, del quiz domenicale ''[[Il gioco dei mestieri]]'', scritto da [[Paolini e Silvestri]] e diretto da [[Carlo Quartucci]].<ref>{{Cita web|url=https://www.teche.rai.it/varieta-1971-1972/|titolo=Varietà 1971 - 1972|sito=Rai Teche|lingua=it-IT|accesso=2022-12-24}}</ref> Il confronto si sviluppa su una pista in una sorta di [[Gioco dell'oca]], dove i partecipanti tramite i rispettivi consorti, gettano un grosso dado di legno e avanzano lungo 18 caselle rispondendo a domande che riguardano il loro mestiere. Vince mezzo milione di lire chi percorre per primo la pista e arriva alla diciottesima casella, mentre attorno i colleghi di lavoro fanno il tifo. Durante lo spettacolo, i concorrenti sono sollecitati a parlare del loro lavoro e dei loro problemi. La prima puntata riguarda il mestiere del muratore, mentre nelle successive vengono coinvolti pescatori, baristi, sarte, agricoltori, parrucchiere, meccanici e fornai.<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1972 09|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1972-09|accesso=2022-12-26|data=1972-02-26}}</ref> Il successo induce Rispoli, Paolini e Silvestri a varare l'anno successivo, dal 7 gennaio al 1º aprile, una seconda edizione da 13 puntate, trasmesse stavolta in bianco e nero, dirette da [[Alda Dada Grimaldi]], sempre dagli studi di via Verdi.<ref name="archive.org_A">{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1973 14|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1973-14|accesso=2022-12-26|data=1973-03-31}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.teche.rai.it/varieta-1972-1973/|titolo=Varietà 1972 - 1973|sito=Rai Teche|lingua=it-IT|accesso=2022-12-24}}</ref> Lo spettacolo verrà poi riproposto in una terza e ultima edizione, su [[Rai 1|Rai Uno]], in diretta da Torino nella stagione televisiva 1984-1985, con la regia di [[Claudia Caldera]].<ref name="archive.org_A" /> Dal 25 giugno al 24 settembre 1972, Rispoli presenta sempre sul Programma Nazionale, dallo studio 5 di via Teulada, ''[[La partita (programma televisivo)|La partita]]'', conversazione-gioco trasmessa la domenica alle 19:10, curata ancora da Paolini e Silvestri e con la regia di Piero Panza. Ciascuna delle 11 puntate affronta un argomento diverso ed è incentrata sulla scoperta di aspetti ignoti degli oggetti di uso comune, illustrati da esperti in studio. La prima puntata si occupa del [[telefono]].<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1972 26|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1972-26|accesso=2022-12-16|data=1972-06-24}}</ref> Esaurita la parte nozionistica e divulgativa, gli ultimi minuti della trasmissione sono dedicati alla gara, che consiste in una sorta di partita, da cui il titolo del programma, a [[poker]] tra i concorrenti e il conduttore, basata su domande relative agli argomenti trattati nella giornata.<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1972 26|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1972-26|accesso=2022-12-26|data=1972-06-24}}</ref> Dal 12 giugno al 17 luglio del 1973, Rispoli è autore e conduttore delle cinque puntate di ''Ma che tipo è?'', programma di genere [[candid camera]] trasmesso il martedì in prima serata sul [[Rai 2|Secondo Programma]] dallo Studio 1 del centro di produzione TV di Napoli, con la regia di Piero Panza. I due ospiti, che non devono disporre di alcuna esperienza con gli studi televisivi, sono invitati in trasmissione con un pretesto e poi coinvolti in finte situazioni interpretate dietro le quinte dagli attori [[Carla Tatò]] e [[Flavio Bucci]]. Una volta informati di essere stati ripresi da telecamere nascoste, entrano in studio a commentare scherzosamente insieme al conduttore i comportamenti da loro assunti durante gli scherzi di cui sono stati vittime.<ref>{{Cita web|url=http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=1973|24|051|P|titolo=MA CHE TIPO E'?}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1973 24|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1973-24|accesso=2023-01-27|data=1973-06-09}}</ref> Nel 1974, Rispoli propone e conduce ''[[Parliamo tanto di loro]]'', con la regia di Lino Procacci, la collaborazione di Maria Antonietta Sambati e la consulenza dello psicanalista Mario Vittorio Rossi, programma suddiviso in due edizioni: la prima di sei puntate trasmessa la domenica alle 14 sul Programma nazionale dal 13 gennaio al 17 febbraio,<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1974 03|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1974-03|accesso=2023-01-02|data=1974-01-12}}</ref> la seconda di nove puntate in onda il martedì alle 21 sul [[Rai 2|Secondo Programma]] dal 2 luglio al 27 agosto.<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1974 35|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1974-35|accesso=2023-01-02|data=1974-08-24}}</ref> Nei giorni precedenti la trasmissione, Rispoli rivolge domande a bambini tra i sei e gli undici anni, messe a punto con l'aiuto di studiosi e specialisti, riguardanti i loro gusti, preferenze e sentimenti, per poi chiedere a genitori presenti in studio, non necessariamente quelli dei fanciulli intervistati, di indovinare le risposte fornite. Il mondo dei bambini, insomma, visto dagli occhi dei genitori e degli educatori. La trasmissione si avvale di una rubrica fissa di pronto soccorso pediatrico tenuta dalla dottoressa pediatra Maria Vittoria Antonaroli, cui partecipa [[Anna Maria Gambineri]] nel ruolo della madre apprensiva e allarmista che, a ogni puntata, prospetta un caso diverso di pronto intervento.<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1974 08|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1974-08|accesso=2023-01-02|data=1974-02-16}}</ref> Nel 1975, in un'epoca ancora influenzata dall'[[austerity]] e contrassegnata da lunghi pomeriggi domenicali in casa, è ideatore e conduttore del programma ''[[L'Ospite delle 2]]''. In una scenografia alquanto scarna (salotto con [[video wall]] e divani su sfondo nero), Rispoli presenta il primo [[talk show]] nella storia della televisione italiana, incentrato su un argomento a tema, con ospiti amati dalla gente, introducendo in casa del telespettatore, con toni tranquilli e casalinghi, una sorta di amico pubblico, di invitato speciale. Tra gli altri, furono lo storico della televisione [[Michele Sorice]] e lo scrittore Giuseppe Tabasso a definirlo il primo talk show italiano, antecedente al ''[[Bontà loro]]'' di [[Maurizio Costanzo]].<ref name="recensito.net" /><ref>{{Cita web|url=https://www.riassuntini.com/televisione/televisione-60-anni-di-storia-della-TV.html|titolo=Televisione 60 anni di storia della TV|sito=www.riassuntini.com|accesso=2022-12-16}}</ref>  Nel 1976 Rispoli, in qualità di curatore dei palinsesti dei programmi per ragazzi, commissiona a [[Bruno Lauzi]] una canzone, chiedendogli un testo orecchiabile per la TV e i bambini, che trasmetta un messaggio contro l'abbandono degli animali domestici. Nasce così ''Virgola'', nome di un cagnolino lasciato dai suoi padroni.<ref>{{Cita web|url=https://www.interris.it/news/italia/addio-a-luciano-rispoli-la-tv-perde-uno-dei-suoi-padri-fondatori/|titolo=Addio a Luciano Rispoli, la tv perde uno dei suoi padri fondatori|autore=Daniele Vice|sito=Interris.it|data=2016-10-27|lingua=it-IT|accesso=2022-12-17}}</ref> Nello stesso anno Rispoli conduce l'edizione radiofonica del talk show televisivo L'Ospite delle 2 - ''L'Ospite della domenica'' - in onda la domenica alle 13 su [[Rai Radio 2|Rai Radio Due]].  Nel 1977 viene nominato direttore del [[Dipartimento Scuola Educazione]], incarico che mantiene fino al 1987 curando programmi scientifici e medici a carattere didattico e divulgativo, e lanciando alla conduzione figure come [[Paola Saluzzi]], [[Rosanna Lambertucci]]<ref>{{Cita web|url=https://www.teche.rai.it/programmi-tv-per-la-salute-1975-1982/|titolo=Programmi TV per la salute 1975 - 1982 -|sito=Rai Teche|lingua=it-IT|accesso=2022-12-20}}</ref> (''Domande a Radio Due'', 1978) e [[Livia Azzariti]], (''Colloqui sulla prevenzione - Curarsi mangiando'', 1984). Nel 1980 idea, insieme a Pino Adriano, la rubrica settimanale ''Intervista con la scienza'', in onda il martedì alle 18 sulla [[Rai 1|Rete 1]], con la regia dello stesso Adriano, in cui intervista nomi di spicco in ambito scientifico, tra cui [[Rita Levi-Montalcini]], [[Margherita Hack]], [[Angioletta Coradini|Angioletta Corradini]], [[Arturo Falaschi]], [[Livia Pirocchi Tonolli|Livia Tonolli]], [[Luciano Caglioti|Luciano Cagliotti]], [[Paola Malanotte Rizzoli]], [[Vincenzo Cappelletti]], [[Edoardo Amaldi]].<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1980 10|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1980-10|accesso=2022-12-17|data=1980-03-01}}</ref> Dal 4 marzo al 6 maggio 1982, nell'ambito della fascia ''L'Appuntamento'', conduce, tutti i giovedì alle 18:50 sulla Rete 1 dallo Studio 5 di [[Centro di produzione TV Raffaella Carrà|via Teulada]], ''I Quaranta ruggenti'' di Vincenzo Di Mattia e Adriana Borgonovo, con la regia di Arnaldo Ramadori, programma in nove puntate incentrato su interviste a personaggi di successo quarantenni, pungolati dalle domande poste dal conduttore,<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1982 12|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1982-12|accesso=2022-12-23|data=1982-03-20}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1982 09|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1982-09|accesso=2022-12-23|data=1982-02-27}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1982 17|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1982-17|accesso=2022-12-23|data=1982-04-24}}</ref> con la presenza di [[Peppino Gagliardi]] a punteggiare la trasmissione con interventi musicali al pianoforte. Nella stagione televisiva 1983-1984, propone ''[[Pranzo in TV]]'', primo esempio di "dinner talk" trasmesso dalla televisione italiana, con una prima edizione, ''quattro chiacchiere a tavola da un lunedì all'altro'', in onda settimanalmente in seconda serata, dal 7 novembre 1983 al 9 gennaio 1984 (ad eccezione del 21 e del 28 novembre), con la regia di Claudia Caldera. La seconda edizione, ''Pranzo in TV - quattro chiacchiere a tavola da un sabato all'altro'', fu trasmessa dal 31 marzo al 26 maggio 1984, sempre diretta da Claudia Caldera. Il programma riuniva intorno a una tavola imbandita un gruppo eterogeneo di persone di diverse età e professioni, tra cui personaggi noti e gente comune in rappresentanza di uno spaccato della società italiana di quegli anni.<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1983 45|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1983-45|accesso=2022-12-23|data=1983-11-05}}</ref> Durante il pasto, gli ospiti conversavano in modo amichevole commentando temi personali e fatti d'attualità in base agli spunti proposti da Rispoli, degustando le pietanze preparate dalla ''Signora Lucia'', la gastronoma romana Lucia Fadda.<ref>{{Cita web|url=https://www.raiplay.it/programmi/pranzointv|titolo=Pranzo in TV|sito=RaiPlay|lingua=it|accesso=2022-12-17}}</ref> Nel giugno 1984, in virtù dei buoni ascolti ottenuti, ''Pranzo in TV - quattro chiacchiere a tavola da un giorno all'altro'', venne trasmesso quotidianamente alle 12, in diretta dallo Studio 5 di [[Centro di produzione TV Raffaella Carrà|via Teulada]], in sostituzione dello show ''[[Pronto, Raffaella?]]'', interrotto per la pausa estiva.<ref>Nell'edizione quotidiana di Pranzo in TV, figura [[Livia Azzariti]], nella veste di ''medico di famiglia'' del programma, alla sua prima apparizione davanti alle telecamere.</ref> La versione meridiana prevedeva anche la presenza fissa di [[Livia Azzariti]], medico di famiglia dello show, [[Patricia Pilchard]], che conduceva giochi telefonici a premi con il pubblico, e [[Giorgio Bracardi]], che interpretava gag con i suoi personaggi più celebri. Dall'aprile al giugno 1985 Rispoli è autore e conduttore di ''[[Pomeridiana]]'', programma trasmesso in diretta da Torino dal lunedì al venerdì, con la regia di Claudia Caldera, in 49 puntate di dialogo telefonico con i telespettatori su temi generali intorno ai quali venivano coinvolti anche ospiti celebri.<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1985 13|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1985-13|accesso=2022-12-16|data=1985-03-30}}</ref> Dal 1985 al 1988 idea e conduce ''[[Parola mia]]'', il suo programma di maggior successo in termini di gradimento, dove alla conduzione viene affiancato da [[Anna Carlucci]]. Incentrato sulla [[lingua italiana]], con la partecipazione in qualità di arbitro del linguista [[Gian Luigi Beccaria]], va in onda in diretta dallo studio 2 di Torino alle 18:30 su [[Rai Uno]] per tre stagioni. Le domande sono di attualità e di cronaca e i premi sono libri invece di gettoni d’oro. Cantanti, attori e ospiti più o meno famosi sono testimoni di linguaggi diversi (politico, giornalistico, sportivo...).<ref>{{Cita libro|cognome=ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1985 45|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1985-45|accesso=2022-12-29|data=1985-11-09}}</ref> Nel 1987, in concomitanza col [[Giro d'Italia 1987|Giro ciclistico d'Italia]], Rispoli conduce su Rai Uno il concorso a premi ''[[La grande corsa (programma televisivo)|La grande corsa]]'', con 18 giovani impegnati in una sorta di Giro d'Italia che si sfidano sulla conoscenza dei luoghi visitati, sui quali redigono un tema che sarà l'oggetto della gara. Nella stagione 1987-1988, su [[Rai Due]], cura, insieme a [[Ludovico Peregrini]], e conduce ''[[Una grande occasione]]'', quiz che mette in palio un miliardo di lire da assegnare a una famiglia media italiana che, attraverso varie simulazioni, dimostri di saper amministrare la somma meglio degli altri nuclei in gara. Le simulazioni vengono giudicate da tre esperti: uno finanziario, uno assicurativo e uno bancario. Al termine delle dodici puntate disputano la finale due famiglie, che si sfidano per decidere la vincitrice assoluta della somma messa in palio.  Dal 19 agosto 1988 al 20 gennaio 1989, cura e conduce ''Trenta storie d'amore'', in onda tutti i venerdì alle 11 su [[Rai Radio 1]], in cui si narrano le vicende amorose di personaggi celebri e non.  Nel 1988-1989, idea e conduce ''[[Argento e oro]]'', quiz trasmesso in diretta dagli studi di Torino, rivolto soprattutto agli spettatori nati prima degli anni sessanta. Il pubblico da casa risponde a domande sugli anni trenta e cinquanta, coadiuvato da coppie di concorrenti in studio, che si cimentano anche su argomenti riguardanti tempi più recenti e spaziano sui temi più disparati: storia, cronaca, spettacolo, costume.  Nel 1990 Rispoli approda a [[Telemontecarlo]], dove conduce il gioco-spettacolo ''Ho fatto 13!!!'', accompagnato da un gruppo di comici, il varietà rievocativo delle canzoni di Sanremo ''La più bella sei tu'' (tre edizioni), fino a quando, nel 1990, non inventa e conduce, affiancato da [[Melba Ruffo]], [[Tappeto volante (programma televisivo)|''Tappeto volante'']], talk show quotidiano del pomeriggio (in onda successivamente anche in seconda serata col titolo ''Le mille e una notte del Tappeto volante''), cui partecipano personaggi illustri italiani e non solo. Lo show viene trasmesso dal 1993 al 2000 sulla rete monegasca; poi su [[Odeon 24|Odeon]], [[RaiSat|Rai Sat]] e infine su [[Canale Italia]] (e in contemporanea sul canale 883 di [[Sky Italia]]). Dal 30 settembre 1991 al 26 giugno 1992, conduce dal lunedì al venerdì alle 12:50 su [[Rai Radio 2|Rai Radio Due]] la seconda edizione del gioco ''Impara l'arte, Consigli disinteressati a premi'' di [[Sergio Paolini]], con i concorrenti chiamati a rispondere a domande inerenti ad alcuni temi specifici. [[Elio Pandolfi]] e altri attori sono gli interpreti delle scenette-quiz, Paolo Padula è il giudice-arbitro e Massimiliano Fasan il regista.<ref>{{Cita libro|cognome=Nuova Eri - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1991 39|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1991-39|accesso=2022-12-23|data=1991-09-28}}</ref> Dal 28 settembre 1992 al 21 gennaio 1993, conduce, sempre dal lunedì al venerdì alle 12:50, su Rai Radio Due, ''Il signor Bonalettura'', programma scritto da Sergio Paolini in cui indossa i panni del [[Signor Bonaventura]] premiando i concorrenti e i radioascoltatori ai quali vengono posti quesiti in merito alla lettura di giornali, settimanali e libri.<ref>{{Cita libro|cognome=Nuova Eri - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana|titolo=Radiocorriere 1992 39|url=http://archive.org/details/Radiocorriere-1992-39|accesso=2022-12-23|data=1992-09-26}}</ref> Nel 2002 propone su Rai Uno il talk ''Casa Rispoli'', interviste dal salotto della sua abitazione. Nel 2002-2003 lancia su [[Rai Tre]] una nuova edizione quotidiana di ''[[Parola mia]]'', voluta da [[Giovanni Minoli]], settanta puntate all'ora di pranzo. Nell'estate 2008 [[Antonio Ricci]] lo vuole presidente della giuria di giornalisti a [[Veline (programma televisivo)|Veline]], su [[Canale 5]]. Nel 2009 è tra gli opinionisti de ''[[L'Italia sul 2]]'', condotto da [[Milo Infante]] e [[Lorena Bianchetti]] su [[Rai 2]]. Dal 6 marzo 2010 approda sull'emittente [[Romauno|Roma Uno]], con una serie di interviste di un'ora ai protagonisti dello spettacolo, della politica e della cultura. L'esperienza si conclude dopo tre mesi. === Carta stampata === Ha scritto e curato rubriche su quotidiani e periodici quali ''[[La Domenica del Corriere]]'', ''[[La Voce Repubblicana]]'', ''[[TV Sorrisi e Canzoni]]'', il ''[[Radiocorriere TV]]'', ''[[FilmTv]]'', ''[[L'Indipendente (Milano)|L'Indipendente]]'', ''[[Eva Express]]'', ''[[La Nazione]]'' e ''[[Il Resto del Carlino]]''. Dal dicembre 2009 ha collaborato come editorialista al quotidiano [[Metro (quotidiano)|''Metro'']], diretto da [[Giampaolo Roidi]]. Nel luglio 2012, in occasione dei suoi 80 anni, il settimanale [[Vanity Fair (rivista italiana)|''Vanity Fair'']] gli dedica una lunga intervista-ritratto.<ref>[http://www.vanityfair.it/people/italia/2012/06/28/luciano-rispoli-intervista-rita-forte-alcol Luciano Rispoli: «La vecchiaia fa schifo»<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> == Programmi televisivi == * ''Piccola ribalta'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1961-1962) * ''[[Il gioco dei mestieri]]'' (Programma Nazionale, 1972-1973; [[Rai 1]], 1984-1985) * ''[[La partita (programma televisivo)|La partita]]'' (Programma Nazionale, 1972) * ''Ma che tipo è?'' ([[Rai 2|Secondo Programma]], 1973)<ref>{{Cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1973/06/12/page_007.pdf|titolo=Oggi Vedremo}}</ref> * ''Parliamo tanto di loro'' (Programma Nazionale, 1974) * ''[[L'Ospite delle 2]]'' (Programma Nazionale, 1975; [[Rai 1|Rete 1]], 1976)  * ''Intervista con la scienza'' (Rete 1, 1980-1981) * ''I Quaranta ruggenti'' (Rete 1, 1982) * ''[[Pranzo in TV]]'' (Rai 1, 1983-1984) * ''[[Pomeridiana]]'' (Rai 1, 1985) * ''[[Parola mia]]'' (Rai 1, 1985-1988; [[Rai 3]], 2002-2003) * ''[[La grande corsa (programma televisivo)|La grande corsa]]'' (Rai 1, 1987) * ''[[Una grande occasione]]'' ([[Rai 2]], 1987) * ''Premio La Navicella''  (Rai 1, 1989) * ''[[Argento e oro]]'' (Rai 2, 1989) * ''La rete'' (Rai 2, 1990) * ''In bocca al Lupo'' (Rai 1, 1990) * ''Ho fatto 13!!!'' ([[Telemontecarlo]], 1991) * ''La più bella sei tu'' (Telemontecarlo, 1991-1993) * ''[[Tappeto volante (programma televisivo)|Tappeto volante]]'' (Telemontecarlo, [[Odeon TV|Odeon]], [[Rai Sat Album]], [[Canale Italia]], 1993-2009) * ''Le mille e una notte del Tappeto volante'' (Telemontecarlo, 1994-1995) * ''Le mille e una nota del Tappeto Volante'' (Telemontecarlo, 1995) *''[[Tappeto volante (programma televisivo)|La Posta del Tappeto volante]]'' (Telemontecarlo, 1996-1997) *''[[Tappeto volante (programma televisivo)|Tappeto volante - Bella serata di prima estate]]'' (Telemontecarlo, 1997) * ''Il Grande Affascinante Gioco delle Parole'' (Telemontecarlo, 1997) * ''Casa Rispoli'' (Rai 1, 2002) * ''Protagonisti'' ([[Roma Uno]], 2010) == Programmi radiofonici == * ''La radio per le scuole'' ([[Rai Radio 2|Secondo Programma]], 1959) * ''Il buttafuori'' (Secondo Programma, 1959-1961) * ''Il vostro spettacolo'' (Secondo Programma, 1960) * ''Radiostop'' (Secondo Programma, anni sessanta) * ''Il vostro juke-box'' (Secondo Programma, 1961) * ''L'Ospite della domenica'' (Secondo Programma, 1976) * Trenta storie d'amore (Rai Radio 1, 1988) * ''Impara l'arte'' ([[Rai Radio 2]], 1992) * ''Il signor Bonalettura'' (Rai Radio 2, 1992-1993) ===  * ''[[Bandiera gialla (programma radiofonico)|Bandiera gialla]]'' (Secondo Programma, 1965-1970) * ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'' (Secondo Programma, 1966-1979) * ''[[La corrida]]'' (Secondo Programma, 1968-1979) * ''Il sabato del Villaggio'' (Secondo Programma, 1968) * ''[[Chiamate Roma 3131]] ''([[Rai Radio 1|Primo Programma]], 1969-1974) == Imitazioni == * Tra gli imitatori più famosi di Rispoli figurano [[Fabio Fazio]], [[Neri Marcorè]], Pierluigi Oddi, [[Mario Zamma]] e [[Max Tortora]], che propone un riuscitissimo Rispoli sempre arrabbiato e "parolacciaro"; in ''Sì, proprio io'' ed. [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], il comico romano parla di come nacque la sua passione per Rispoli e per il ''Tappeto volante''. * [[Stefano Disegni]] ha dedicato al conduttore una esilarante strip di ''[[Telescherno]]''. * Rispoli è stato il primo testimonial dell'[[Euro]], al momento dell'introduzione, in una serie di spot pubblicitari istituzionali.<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/04/04/Economia/IO-E-LEURO-RISPOLI-LITALIA-LASCIA-LA-CAMPAGNA_130900.php|titolo=IO E L'EURO: RISPOLI, L'ITALIA LASCIA LA CAMPAGNA|autore=Adnkronos|sito=Adnkronos|data=1998-04-04|accesso=2024-03-04}}</ref> == Opere == * ''Parola mia'', 1986 * ''Andrea ragazzo tv'', 1987 * ''A pranzo con...'', 1987 * ''Impara l'arte: manuale di tuttologia pratica'' (con S. Paolini), 1992 == Riconoscimenti == *{{non chiaro|Varie volte}} vincitore del Premio Regia Televisiva-Oscar Tv di [[Daniele Piombi]], ultimo dei quali nel 2000 con [[Sandra Mondaini]], [[Piero Angela]], [[Pippo Baudo]], [[Fabio Fazio]] ed altri, in occasione del quarantennale. *Candidatura ai [[Telegatti]] *Premio Flaiano *Premio Cesare Marchi (attribuitogli da [[Indro Montanelli]]) *Premio Simpatia, [[Comune di Roma]] *Premio Castello narrativa per ragazzi, con il romanzo ''Andrea ragazzo Tv *Premio [[Margherita d'oro 2003]], per la sezione giornalistica alla carriera == Note == Riga 92 ⟶ 181: * [[Tappeto volante (programma televisivo)]] * [[Parola mia]] == Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == * {{Collegamenti esterni}} {{Controllo di autorità}} {{Portale|biografie|letteratura|televisione}} [[Categoria:Conduttori  [[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980]] [[Categoria:Conduttori televisivi di Telemontecarlo]] [[Categoria:Conduttori televisivi di Odeon TV]] [[Categoria:Vincitori del Premio Flaiano di televisione e radio]] | |||