Due note/Uno spicchio di luna: differenze tra le versioni
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|titolo = Due note/Uno spicchio di luna
|artista = Mina
|artista2 = Mario D'Alba
|voce artista = Mina (cantante)
|tipo
|giornomese = novembre
|anno = 1960
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|etichetta = [[Italdisc]] MHD 76
|produttore =
|arrangiamenti = lato A [[Tony De Vita]]
|formati = 7"
|note =
|copertina = Due note.jpg
|info copertina =
|numero dischi d'oro = |numero dischi di platino
|precedente = [['Na sera 'e maggio/Celeste]]
|anno precedente = 1960
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}}
'''''Due note/Uno spicchio di luna''''' è
==
Ha la particolarità che la traccia sul lato B è cantata da un altro artista: Mario D'Alba. Più tardi verrà ristampato sostituendo il lato B con la canzone di Mina ''[[Due note/Non voglio cioccolata|Non voglio cioccolata]]'' ([[Italdisc]] MH 78) e creando una nuova entrata tra i singoli della discografia ufficiale.<ref>{{Cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=1833|titolo=Due note/Non voglio cioccolata|opera=Discografia Nazionale della Canzone Italiana|editore=[[Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi|ICBSA]]|accesso=5 marzo 2023}}</ref> Per Mina è l'inizio di una lunga carriera anche grazie all'incontro professionale col maestro [[Bruno Canfora]], insieme a cui stabilirà una collaborazione artistica ricca di successi.<ref name="hpi">{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/schede/d/due_note.htm|titolo=Due note|autore=Orlando R.|editore=Hit Parade Italia|accesso=5 marzo 2023|opera=Schede canzoni}}</ref> Nasce il mito di Mina e di ''"certe canzoni che può cantare solo lei"''.<ref>{{cita|Dizionario Curcio|''Le Canzoni'', op. citata, ''Due note'', p.133}}.</ref> Ne esiste una versione promozionale per [[jukebox]] identico numero di catalogo.
Il brano ''Due note è'' arrangiato da [[Tony De Vita]], [[Sigla musicale#Sigla televisiva o radiofonica|sigla]] finale della trasmissione televisiva ''[[Canzonissima 1960]]'',<ref>{{Cita web|url=https://www.teche.rai.it/varieta-1958-1961/|titolo=Palinsesto varietà 1958-1961|sito=[[Rai Teche]]|editore=[[Rai]]|accesso=5 marzo 2023}}</ref> inserito nell'album ufficiale ''[[Due note]]'' l'anno seguente.<ref>{{Cita web|url=http://www.minamazzini.it/it/discografia/album/|titolo=Discografia album|sito=sito ufficiale|editore=[[Mina (cantante)|Mina Mazzini]]|accesso=5 marzo 2023|dataarchivio=29 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170729215753/http://www.minamazzini.it/it/discografia/album/|urlmorto=sì}}</ref> Si trova anche nelle raccolte ''[[Mina Gold 2]]'' (1999) e ''[[Ritratto: I singoli Vol. 2]]'' (2010).<ref>Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della [http://www.minamazzini.it/it/discografia/album/ discografia ufficiale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170729215753/http://www.minamazzini.it/it/discografia/album/ |date=29 luglio 2017 }}.</ref> Canzone senza l'usuale struttura [[strofa]]-[[ritornello]] e dalla ritmica praticamente insistente sostituita da una [[Melodia|linea melodica]] basata su [[strumenti ad arco]].<ref name="hpi" /> Mina inserirà la canzone successivamente in [[medley]] registrati per altre trasmissioni e anche in un [[carosello]] per l'Industria Italiana della [[Birra in Italia|Birra]].
Nel 1966 per l'ultima puntata in assoluto dello show tv ''[[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]'' (25 giugno), Mina canta un frammento del brano in una fantasia dedicata a [[Bruno Canfora]], con tutti pezzi di cui il maestro è autore e arrangiatore, in questo caso anche direttore della sua orchestra che accompagna la cantante. Questa sequenza filmata si trova sul [[DVD]] ''Gli anni Rai 1966-1967 Vol. 7'', nel cofanetto monografico di 10 volumi pubblicato da [[Rai Trade]] e GSU nel 2008, e sul [[Compact disc|CD]] audio ''[[I miei preferiti (Gli anni Rai)]]'' del 2014.
Di nuovo, il 28 settembre 1968 nella prima puntata di ''[[Canzonissima 1968]]'', Mina unisce un frammento di questo brano (da ''[[Canzonissima 1960]]'') insieme a un pezzetto di un'altra sigla finale, ''[[Stringimi forte i polsi/Da chi|Stringimi forte i polsi]]'' da ''[[Canzonissima 1962]]'' (''Gli anni Rai 1967-1968 Vol. 5'').
== Accoglienza ==
Agevolato anche dall'uso nella sigla di una [[Canzonissima 1960|trasmissione televisiva]] molto popolare, il brano diventa un successo commerciale, nonostante la presenza contemporanea in classifica di hit come ''[[Il cielo in una stanza/La notte|Il cielo in una stanza]]'' della stessa Mina, e già a dicembre 1960 raggiunge il terzo posto nelle vendite settimanali dei singoli.<ref name="hpi" /> Tra il 1960 e il 1961 risulterà il 28° [[45 giri]] più venduto.<ref>{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/hp_yends/
== Tracce ==
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{{Tracce
|Titolo1 = Due note
|Interprete1 =
|Autore testo1 = [[Antonio Amurri]], [[Bruno Canfora]], [[Faele|Raffaele Sposito "Faele"]]
|Autore musica1 = Bruno Canfora
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Le Canzoni|editore=[[Armando Curcio Editore]]|curatore=[[Gino Castaldo]]|opera=Dizionario della Canzone Italiana|anno=2003|città=Roma|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{discogs|release|3503215|Gli anni Rai 1966-1967 Vol. 7 (DVD)}}
* {{discogs|release|3502351|Gli anni Rai 1967-1968 Vol. 5 (DVD)}}
{{Mina}}
{{Portale|Mina|musica}}
[[Categoria:Split single]]
[[Categoria:Split album]]
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