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{{F|aziende cinematografiche|arg2=aziende statunitensi|aprile 2020|}}
{{S|aziende cinematografiche statunitensi}}
{{Azienda
|nome = Miramax Films
|forma societaria = Limited liability company
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|data fondazione = 19 dicembre 1979
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La '''Miramax Films''' è una delle più importanti casecasa di produzione e distribuzione cinematografichecinematografica mondiali.[[statunitense]] Dalposseduta 1993da al[[BeIN 2010Media eraGroup]] controllata dallae [[The Walt DisneyParamount Company|DisneyGlobal]].
 
Dal [[1993]] al [[2010]] è stata una divisione di [[The Walt Disney Company]].
 
==Storia==
Fondata nel 1979 dai fratelli [[Harvey Weinstein|Harvey]] e [[Robert Weinstein|Robert "Bob" Weinstein]], deve il suo nome alla combinazione dei nomi dei loro genitori, Max e Miriam. Inizialmente la compagnia fu creata con l'intenzione di distribuire [[film indipendente|film indipendenti]], non ritenuti vantaggiosi e scartati dalle ''[[major cinematografica|major]]'' più importanti. Inaspettatamente anche per i due fondatori, la compagnia acquistò film che resero in maniera straordinaria al botteghino, rendendola una leader della rivoluzione dei film indipendenti che travolse [[Hollywood]] negli [[anni 1990|anni novanta]].
 
Nel 1993 la Miramax fu acquistata per 75 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]] dalla [[The Walt Disney Company]], che la rese, con l'arrivo di nuovi ingenti capitali e solidi appoggi, una delle case di produzione e distribuzione più potenti. Harvey e Bob Weinstein rimasero comunque alla direzione della compagnia con una larga autonomia, rispetto al resto delle altre compagnie della [[Disney]], anche se quest'ultima aveva comunque l'ultima parola sulle scelte di produzione della Miramax (come per esempio il caso della difficoltosa distribuzione del documentario ''[[Fahrenheit 9/11]]'' di [[Michael Moore]], 2004). I fratelli Weinstein, in seguito a queste e ad altre critiche, lasciarono la guida della società il 30 settembre 2005 per fondare la [[The Weinstein Company]], lasciando il posto di presidente a Daniel Batsek.
Inaspettatamente anche per i due fondatori, la compagnia acquistò film che resero in maniera straordinaria al botteghino, rendendola una leader della rivoluzione dei film indipendenti che travolse [[Hollywood]] negli [[anni 1990|anni novanta]].
 
Nell'ottobre 2009 la Disney annunciò una riduzione dello staff del 70% e del numero di pellicole prodotte, che scese alla metà (tre film l'anno) e le funzioni amministrative e distributive, prima autonome, furono associate alla casa madre. Nel gennaio 2010 la Disney ha messo in vendita la Miramax. Varie compagnie, tra le quali anche gli stessi Weinstein, si sono dette interessate. Il ''[[The New York Times]]'' ne stima un costo di 700 milioni di dollari.
Nel 1993 la Miramax fu acquistata per 75 milioni di dollari dalla [[The Walt Disney Company]], che la rese, con l'arrivo di nuovi ingenti capitali e solidi appoggi, una delle case di produzione e distribuzione più potenti. Harvey e Bob Weinstein rimasero comunque alla direzione della compagnia con una larga autonomia, rispetto al resto delle altre compagnie della [[Disney]], anche se quest'ultima aveva comunque l'ultima parola sulle scelte di produzione della Miramax (come per esempio il caso della difficoltosa distribuzione del documentario ''[[Fahrenheit 9/11]]'' di [[Michael Moore]], 2004).
 
Il 30 luglio la Disney ha annunciato di aver venduto la casa cinematografica Miramax per circa 660 milioni di dollari a una società di investimenti (Colony Capital), mettendo fine a mesi di colloqui tra il gruppo e vari offerenti. Il 3 marzo 2016 viene annunciata l'acquisizione da parte del gruppo [[qatar]]iota [[BeIN Media Group|BeIN Media]]. Nel 2019 BeIN ha accettato di vendere una quota del 49% della società al gruppo ViacomCBS (dal 2022 [[Paramount Global]]). La vendita è stata completata il 3 aprile 2020.
I fratelli Weinstein, in seguito a queste e ad altre critiche, lasciarono la guida della società il 30 settembre 2005 per fondare la [[The Weinstein Company]], lasciando il posto di presidente a Daniel Batsek.
 
== Il Caso Weinstein ==
Nell'ottobre 2009 la Disney annunciò una riduzione dello staff del 70% e del numero di pellicole prodotte, che scese alla metà (tre film l'anno) e le funzioni amministrative e distributive, prima autonome, furono associate alla casa madre.
Il 6 ottobre 2017 un'inchiesta del ''[[The New York Times]]'' l'ha accusato di [[Abuso sessuale|molestie sessuali]] ai danni di alcune attrici di Hollywood, tra le quali [[Ashley Judd]] e [[Rose McGowan]]. In conseguenza dello scandalo, il 9 ottobre 2017 Weinstein è stato licenziato dalla società che aveva co-fondato. Contro di lui si sono poi aggiunte le denunce per abusi sessuali e stupro di varie attrici. Quando l'attrice [[Paz de la Huerta]] lo accusa di un doppio stupro nel suo appartamento a [[New York]] nel 2010, la [[New York City Police Department|polizia di New York]] ne ipotizza il possibile arresto. Weinstein ha ingaggiato degli ex-agenti del [[Mossad]] [[Israele|israeliano]] per rintracciare le donne molestate e far pressione su di loro affinché ritirassero le loro accuse contro di lui. Tali denunce comporteranno per Weinstein la sua immediata espulsione dall'[[Academy of Motion Picture Arts and Sciences]] e l'avvio dell'iter da parte del [[Presidente della Repubblica francese|presidente francese]] [[Emmanuel Macron]] per ritirargli la [[Legion d'onore]] conferitagli dall'ex presidente [[Nicolas Sarkozy]] nel 2012. In seguito è stato anche accusato di sfruttamento della prostituzione. Vi sono poi state le accuse di una sua assistente. Lo studio fondato da Harvey Weinstein e dal fratello Robert è stato poi citato in giudizio dal procuratore dello [[New York (stato)|Stato di New York]] per non aver tutelato i suoi dipendenti dalle molestie sessuali e dalle intimidazioni del produttore cinematografico.
 
Il 25 maggio 2018 Harvey Weinstein si è presentato al commissariato di [[Lower Manhattan]] a New York per consegnarsi alle autorità. L'ex produttore è in stato di arresto con l'accusa di aver stuprato una donna e aver costretto un'altra a praticargli sesso orale; la cauzione è stata fissata a un milione di dollari.
Nel gennaio 2010 la Disney ha messo in vendita la Miramax. Varie compagnie, tra le quali anche gli stessi Weinstein, si sono dette interessate. Il [[New York Times]] ne stima un costo di 700 milioni di dollari.
 
Il 24 febbraio 2020 viene riconosciuto colpevole di violenza sessuale e stupro e condannato l'11 marzo successivo a 23 anni di carcere.
Il 30 luglio la Disney ha annunciato di aver venduto la casa cinematografica Miramax per circa 660 milioni di dollari a una società di investimenti (Colony Capital), mettendo fine a mesi di colloqui tra il gruppo e vari offerenti.
 
Il 3 marzo 2016 è stata ceduta al gruppo [[Qatar|qatariota]] [[BeIN Media]].
== Filmografia parziale ==
=== Produzione ===
* ''[[Pulp Fiction]]'', regia di [[Quentin Tarantino]] ([[1994]])
* ''[[B.Gordy Monkey - Una donna da salvare(film)|Gordy]],'' (''B. Monkey''), regia di [[MichaelMark RadfordLewis]] ([[1998]]1995)
* ''[[ShakespeareFour in LoveRooms]]'', regia di [[JohnRobert MaddenRodriguez]], (regista)|JohnQuentin Tarantino, [[Alexandre MaddenRockwell]] (e [[1998Allison Anders]] (1995)
* ''[[SpyDal Kidstramonto all'alba]]'', di Robert Rodriguez ([[2001]]1996)
* ''[[SpyLa Kidsstanza 2di - L'isola dei sogni perdutiMarvin]]'', (di [[2002Jerry Zaks]] (1996)
* ''[[TheIl Hourspaziente inglese]]'', di [[Anthony Minghella]] (20021996)
* ''[[MissioneLa 3Dvita -è Game Overbella]],'', (di [[2003Roberto Benigni]] (1997)
* I due ''[[KillB. BillMonkey - Una donna da salvare]]'' (''B. Monkey''), di [[QuentinMichael TarantinoRadford]] ([[2003]], [[2004]]1998)
* ''[[Shakespeare in Love]]'', regia di [[John Madden (regista)|John Madden]] (1998)
* ''[[Sin City - Una donna per cui uccidere]]'' (''Sin City: A Dame to Kill For''), regia di [[Robert Rodríguez]] e [[Frank Miller]] ([[2014]])
* ''[[BridgetIl Jones'stalento di BabyMr. Ripley]],'', regia di [[SharonAnthony Maguire]]Minghella ([[2016]]1999)
*''[[Malèna (film)|Malèna]]'', di [[Giuseppe Tornatore]] (2000)
*''[[Kate & Leopold]]'', di [[James Mangold]] (2001)
*[[Il diario di Bridget Jones (film)|''Il diario di Bridget Jones'']], regia di [[Sharon Maguire]] (2001)
*''[[Spy Kids]]'', (2001), regia di Robert Rodriguez
* ''[[Spy Kids 2 - L'isola dei sogni perduti]]'', (2002), regia di Robert Rodriguez
* ''[[The Hours]], ''di [[Stephen Daldry]] (2002)
*''[[Frida (film)|Frida]]'', di [[Julie Taymor]] (2002)
*''[[Chicago (film 2002)|Chicago]], di'' [[Rob Marshall]] (2002)
*''[[Master & Commander - Sfida ai confini del mare|Master & Commander]]'', di [[Peter Weir]] (2003)
* ''[[Missione 3D - Game Over]]'', (2003), regia di Robert Rodriguez
* ''[[Kill Bill: Volume 1]]'', di Quentin Tarantino (2003)
* ''[[Kill Bill: Volume 2]]'', di Quentin Tarantino (2004)
* ''[[Che pasticcio, Bridget Jones!]]'', regia di [[Beeban Kidron]] (2004)
*''[[Hollywoodland]]'', di [[Allen Coulter]] (2006)
*[[Non è un paese per vecchi (film)|''Non è un paese per vecchi'',]] di [[Joel ed Ethan Coen|Joel e Ethan Coen]] (2007)
*''[[Il petroliere|Il Petroliere]],'' di [[Paul Thomas Anderson]] (2007)
*''[[Il bambino con il pigiama a righe (film)|Il bambino con il pigiama a righe]]'', di [[Mark Herman]] (2008)
*''[[Ragazzi miei]]'', di [[Scott Hicks]] (2009)
* ''[[Sin City - Una donna per cui uccidere]]'' (''Sin City: A Dame to Kill For''), regia di [[Robert Rodríguez]]Rodriguez e [[Frank Miller]] ([[2014]])
* ''[[Bridget Jones's Baby]]'', regia di [[Sharon Maguire]] (2016)
* ''[[City of Lies - L'ora della verità]]'' (''City of Lies'') (2018), regia di [[Brad Furman]]
* ''[[The Gentlemen]]'' (2019), regia di [[Guy Ritchie]]
* ''[[Halloween Kills]]'', regia di [[David Gordon Green]] (2021), regia di [[David Gordon Green]]
* ''[[La furia di un uomo - Wrath of Man]]'' (''Wrath of Man''), regia di [[Guy Ritchie]] (2021)
* ''[[Mother/Android]]'', regia di [[Mattson Tomlin]] (2021)
* ''[[Halloween Ends]],'' regia di David Gordon Green (2022)
* ''[[The Holdovers - Lezioni di vita]]'', regia di [[Alexander Payne]] (2023)
* ''[[The Beekeeper (film)|The Beekeeper]]'', regia di [[David Ayer]] (2024)
* ''[[Here (film 2024)|Here]]'', regia di [[Robert Zemeckis]] (2024)
* ''[[Bridget Jones - Un amore di ragazzo]]'', regia di [[Michael Morris]] (2025)
* ''[[The Gentlemen (serie televisiva)]]'' (2024), spin-off dell'omonimo film prodotta da Netflix in collaborazione con Miramax, creata da [[Guy Ritchie]]
 
=== Distribuzione ===
* ''[[B. Monkey - Una donna da salvare]]'' (''B. Monkey''), regia di [[Michael Radford]] ([[1998]])
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.miramax.com/|Sito ufficiale|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aziende|cinema}}
 
[[Categoria:Case di produzione cinematografica statunitensi]]
[[Categoria:Case di distribuzione cinematografica statunitensi]]