Codice giustinianeo: differenze tra le versioni

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{{Wikipedia parlata|Codice_Giustiniano.ogg|1682489|07-12-2005}}
 
{{Libro
|titolo = Codice giustinianeo
|titoloorig = Codex Iustinianus
|autore = Giustiniano - Triboniano
|autore =
|annoorig = 529
|editioprinceps = [[Magonza]], [[Peter Schöffer]], 1475
|genere = raccolta di leggi
|lingua = latino
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Il '''Codice giustinianeo''' (in [[lingua latina|latino]] ''Codex Iustinianus'' o ''Iustiniani'') è una raccolta ufficiale di [[costituzione imperiale|costituzioni imperiali]] redatta per ordine dell'[[Impero Romano d'Oriente|imperatore romano d'Oriente]] [[Giustiniano I|Giustiniano]], ad opera di una commissione da lui nominata. Fa parte della raccolta di leggi e massime di diritto nota come '''''[[Corpus iuris civilis]]'''''.
 
Di esso furono redatte due edizioni: la prima, il '''''Codex Iustinianus primus''''' o '''''vetus''''' del [[529]], è andata perduta, mentre la seconda, il '''''Codex Iustinianus repetitae praelectionis''''' del [[534]], ci è pervenuta integralmente.
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===Il compimento===
L'opera fu compiuta in appena un anno. Il termine dei lavori vienevenne annunciato da Giustiniano il 7 aprile [[529]], con la costituzione ''[[Summa rei publicae]]''. In essa l'imperatore ordinaordinava che nei processi venganovenissero citate solo le costituzioni contenute nel codice e vietavietava l'utilizzo di testi diversi da quelli inseriti nel Codex appena pubblicato.
 
Il ''Codex Iustinianus Vetus'' entrò in vigore il 16 aprile [[529]]
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===L'aggiornamento===
Nel [[534]] Giustiniano diede l'incarico di aggiornare il codice ada una nuova commissione, presieduta da [[Triboniano]] e composta da cinque commissari. Ad essi fu attribuita la facoltà di eliminare le costituzioni superflue e quelle abrogate, nonché di smembrarle e di modificare i passaggi poco chiari.
 
L'avanzamento dei lavori fu rapidissimo e il 1716 novembre [[534]] Giustiniano poté annunciare il compimento dell'opera nella costituzione ''[[Cordi]]'' (''Cordi nobis est = Ci sta a cuore'').
 
===La struttura===
Il '''''Codex Iustinianus repetitae praelectionis''''' è una raccolta di costituzioni imperiali comprese fra Adriano e Giustiniano, pubblicato con la Constitutio Cordi del 16/11/534; è l'unica edizione del Codex ad essere pervenuta fino a noi.
 
L'opera è divisa in 12 libri, contenentiripartiti ognuno numerosiin titoli. Lenei costituzioniquali inle ogni titolocostituzioni sono in ordine cronologico.
 
Il Codice costituisce la fonte principale delle costituzioni imperiali pre-giustinianee (quelle giustinianee ci sono pervenute con le Novelle).
 
Complessivamente si contano oltre 1600 costituzioni, di cui oltre 1200 appartengono all'imperatore [[Diocleziano]].
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L'opera è divisa per argomenti:
* '''libro I''': [[diritto canonico, diritto ecclesiastico]], fonti del diritto, publica officia;
* '''libri II-VIII''': [[diritto privato]] con schema dell'editto;
* '''libro IX''': [[diritto penale]];
* '''libri X-XII''': [[diritto amministrativo]] e [[diritto finanziario|finanziario]]
 
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== Utilizzo ==
Oltre a essere utilizzato nel diritto il codice di Giustiniano veniva studiato dagli studenti al 5º e ultimo anno di studio di diritto, siccome la prima edizione del Codex aveva parti discordanti col digesto studiato gli anni precedenti questo fu sostituito con lo studio del '''''Codex Repetitae praelectionis'''''.
 
==Dopo il Codex==
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==Bibliografia==
<!-- *Charles Diehl, ''Figure bizantine'', introduzione di [[Silvia Ronchey]], 2007 (1927 originale), Einaudi, ISBN 978-88-06-19077-4 NON PERTINENTE -->
* ''ACTI. Auxilium in Codices Theodosianum Iustinianumque investigandos'', Iole Fargnoli (cur.), LED Edizioni Universitarie, Milano 2009, ISBN 978-88-7916-403-0
* ''Corpo del diritto civile in cui si contengono le Instituzioni di Giustiniano, i Digesti o Pandette, il Codice, le Autentiche, ...'', 1. versione italiana di Francesco Foramiti, (Nuova ed. eseguita su quella di Parigi del 1830), 5 voll., Venezia 1836-1844
* Giovanni Rotondi, ''Note sulla tecnica dei compilatori del codice giustinianeo: la struttura e l'origine del titolo 1, 4'', Società Editrice Libraria, Milano 1912
* Giovanni Rotondi, ''Studi sulle fonti del codice giustinianeo'', in ''Bullettino dell'Istituto di diritto romano'' , 1913
* Gianfranco Purpura, ''Giovanni di Cappadocia e la composizione della commissione del primo Codice di Giustiniano'', Palermo 1976
* Hartmut Leppin, ''Die Gesetzgebung Iustinians - der Kaiser und sein Recht'', in: ''Erinnerungsorte der Antike. Die römische Welt'', a cura di Karl-Joachim Hölkeskamp e E. Stein-Hölkeskamp, München 2006, pp.&nbsp;457–466457-466.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www-1.unipv.it/giurisprudenza/didattica/storia_dirrom_nonfreq.pdf|La Compilazione Giustinianea (pdf didattico Università di Pavia)}}
* {{cita web|url=http://dbtvm1.ilc.cnr.it/digesto/|titolo=Iustiniani Augusti Digesta Seu Pandectae: Testo e Traduzione}}
* [http://droitromain.upmf-grenoble.fr/Corpus/codjust.htm Codes Iustinianus], in [http://droitromain.upmf-grenoble.fr/ "The Roman Law Library" by Y. Lassard & A. Kopter].
* {{cita web|url=http://www.uwyo.edu/lawlib/blume-justinian/|titolo=Annotated Justinian Code|autore=Fred H. Blume}}
* {{cita web|url=http://droitromain.upmf-grenoble.fr/Corpus/codjust.htm|titolo=Corpus Iuris Civilis}}
 
{{Diritto romano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Roma|Bisanzio|diritto|medioevo}}
 
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[[Categoria:Costituzioni imperiali]]
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