Giarre: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 84248935 di 79.52.95.142 (discussione)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(319 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nd}}
{{nd|la frazione di [[Abano Terme]] in [[provincia di Padova]]|Giarre (Abano Terme)}}
{{Divisione amministrativa
|Panorama = Foto aerea del Duomo di Giarre.jpg
|Nome=Giarre
|Panorama=Vista_Giarre.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Giarre-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Giarre-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
Riga 12 ⟶ 11:
|Divisione amm grado 1=Sicilia
|Divisione amm grado 2=Catania
|Amministratore locale =Angelo D'AnnaLeonardo Cantarella
|Partito = [[listaliste civicaciviche]] Cittàdi Viva[[destra (politica)|destra]]
|Data elezione =19/06/2016 11-10-2021
|Data istituzione=
|Sottodivisioni=[[Altarello (Giarre)|Altarello]], [[Carruba (Giarre)|Carruba]], [[Macchia (Giarre)|Macchia]], [[Miscarello]], [[San Giovanni Montebello]], [[San Leonardello]], [[Santa Maria la Strada]], [[Sciara (Giarre)|Sciara]], [[Trepunti]]
|Altitudine=
|Superficie=27.32
|Note superficie=
|Abitanti=27824
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2013/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2013.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2013
|Sottodivisioni=[[Altarello (Giarre)|Altarello]], [[Carruba (Giarre)|Carrubba]], [[Macchia (Giarre)|Macchia]], [[Miscarello]], [[San Giovanni Montebello]], [[San Leonardello]], [[Santa Maria la Strada]], [[Sciara (Giarre)|Sciara]], [[Trepunti]]
|Divisioni confinanti=[[Acireale]], [[Mascali]], [[Milo (Italia)|Milo]], [[Riposto]], [[Sant'Alfio (Italia)|Sant'Alfio]], [[Santa Venerina]], [[Zafferana Etnea]]
|Codice postale=95014
|Zona sismica=2
|Gradi giorno= 935
|Nome abitanti = giarresi
|Diffusività=
|Patrono = [[Isidoro l'Agricoltore|sant'Isidoro Agricola]]
|Nome abitanti=giarresi
|Festivo = 15 maggio
|Patrono=[[sant'Isidoro Agricola]]
|Festivo=15 maggio
|PIL=
|PIL procapite=
Riga 36 ⟶ 27:
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Giarre nella città metropolitana di Catania
}}
'''Giarre''' (''Giarri'' in {{nomelingua|scn}}, ''i Giari'' nel dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Catania]] in [[Sicilia]]. Si fregia del [[Titolo di città in Italia|titolo di città]]<ref>{{Cita web|https://comune.giarre.ct.it/wp-content/uploads/sites/36/2025/03/DecretoPresidenziale.pdf|DPR, 24 febbraio 2025|14 marzo 2025}}</ref>.
{{citazione|Vi trova ogni abitante
<br>la propria felicità. Il forestiero
<br>la stessa umanità...
<br>ma soprattutto, ed è la cosa più rara,
<br>gente amica, civile e non avara.
<br>Sorgere come grande centro vedo Giarre
<br>questa crescente città, sede e rifugio
<br>di tanti uomini degni! [...]|[[Domenico Tempio]], ''La fera in cuntrastu''|Ci trova ogni abitanti
<br>la so filicità. Lu furasteri
<br>la stissa umanità…
<br>ma supra tuttu, e la cchiù cosa rara
<br>gente amica, civili e non avara.
<br>Surgiri in gran città vidu li Giarri
<br>sta criscenti città, sedi e rizzettu
<br>di tanti omini digni! [...]|lingua=scn}}
'''Giarre''' (''Giarri'' in [[Lingua siciliana|siciliano]], ''i Giari'' nel dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 27.824 abitanti<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 30/11/2012]</ref> della [[Città metropolitana di Catania]] in [[Sicilia]].
 
LaIl cittàcomune, postaposto a metà strada tra [[Catania]] e [[Taormina]], forma un importante polo urbano con la vicina [[Riposto]] con cui fu per pochi anni unita durante il [[periodo fascista]] assumendo prima il nome di "[[Giarre-Riposto|Jonia]]" e poi di Ionia. La [[conurbazione]], senza soluzione di continuità tra i due centri, conta oltre 45.000{{formatnum:45000}} abitanti e si estende dal mare fino ai piedi del vulcano. È contigua alla vicina [[Mascali]], dalla quale in origine si distaccò formando un comune autonomo, e insieme formano un agglomerato di oltre 60.000{{formatnum:60000}} abitanti. Le tre comunità sono interdipendenti tra di loro per servizi ed uffici di vari livelli.
 
La posizione centrale all'interno del distretto ed il graduale aumento delle attività commerciali ha attirato negli anni del [[Miracolo economico italiano|boom economico]] abitanti dai comuni limitrofi, facendo registrare un aumento della popolazione e rendendo Giarre l'epicentro dell'hinterlanddel retroterra jonico-etneo. La città in passato è stata al centro di alcune voci che l'avrebbero voluta capoluogo di provincia insieme ad Acireale, in un'ipotetica nuova provincia "jonica acese".
 
Gli abitanti sono noti come giarresi in [[lingua italiana|italiano]] (''giarroti'' in [[lingua siciliana|siciliano]]).
Riga 63 ⟶ 39:
 
Il territorio comunale è privo di sbocchi al mare. Esso si sviluppa tra la fertile piana costiera e le prime propaggini dell'Etna, ad un'altitudine che va dai 15 ai 601 metri s.l.m. e ricade in parte nel [[Parco dell'Etna]] (un ettaro). È attraversato dal [[Macchia (torrente)|torrente Macchia]], unico corso d'acqua rilevante, seppur di carattere stagionale, che si insinua in un'ampia frattura di origine sismica a nord-ovest di Giarre. La zona nei pressi del confine con i comuni di [[Santa Venerina]] e [[Acireale]] è interessata da una serie di faglie sismiche attive che nel [[XX secolo]] hanno dato origine a terremoti che hanno devastato diverse contrade come i terremoti del [[1865]] e del [[1911]], che danneggiarono gravemente la frazione di [[Macchia (Giarre)|Macchia]], quelli del [[1952]] e del [[1971]].
 
Negli [[anni 1990|anni novanta]] la città ha subito un lieve calo demografico dovuto in parte allo spostamento di una parte della popolazione nei vicini comuni di [[Riposto]], [[Mascali]], [[Fiumefreddo di Sicilia|Fiumefreddo]] e [[Santa Venerina]], anche se [[anni 2000|di recente]] è in atto una ripresa nel numero di residenti.
 
All'interno del territorio comunale è presente un'[[enclave]], la frazione [[Tagliaborse]] appartenente al comune di [[Mascali]].
 
=== Clima ===
Giarre è uno dei comuni più piovosi della [[Sicilia]], nei pressi della zona dove si può instaurare il cosiddetto effetto meteorologico [[Alcantara (fiume)|Alcantara]]-[[Agrò (torrente)|Agrò]] (derivante dai corsi d'acqua delle vallate), dove si possono avere forti temporali e rovesci autorigeneranti e persistenti a causa della risalita del vento di scirocco.
 
Il 13 novembre [[2024]] si sono registrati alcuni record di pioggia regionali per temporali di una [[depressione tirrenica]] semi-stazionaria. Nella stazione meteorologica della Protezione Civile in 3 ore sono caduti 228.1 mm, in 6 ore 409.7 mm e in 12 ore 510.2 mm; battuti i precedenti rispettivi record che risalgono alla famosa ondata di maltempo dell'ottobre 1951 quando a [[Lentini]] fece in 3 ore 166 mm, in 6 ore 264.8 mm e in 6 ore 443.2 mm. Rimane tuttavia imbattuto il record giornaliero: caddero 715,8 mm in un giorno solo mentre nel recente novembre 2024 a Giarre si sono registrati 512,3 mm<ref>{{Cita web|url=https://www.meteoweb.eu/2024/11/maltempo-in-sicilia-dati-pluviometrici-siccita-finita/1001689142/|titolo=Forti piogge Nord-Est Sicilia novembre 2024}}</ref>.
 
==Storia==
{{vedi anche|Storia di Giarre|Contea di Mascali}}
 
[[File:Giarre dipinto Tuccari.jpg|thumb|left|L'abitato di Giarre nel 1725: anonima e parziale riproduzione di una tela settecentesca (oggi scomparsa) a soggetto sacro, opera del pittore [[Giovanni Tuccari]].]]
 
È opinione diffusa che sull'odierno territorio di Giarre, in epoca antichissima sorgesse la città di [[Kallipolis (Sicilia)|Kallipolis]], fondata dai [[calcidesi]] nel [[VII secolo a.C.]] e distrutta nel [[403 a.C.]] ad opera di [[Dionisio I di Siracusa|Dionisio I]]. Ad oggi, pur non esistendo alcuna fonte certa della corrispondenza tra Kallipolis e la cittadina jonica, si segnala il rinvenimento di tracce di una fattoria romana e di manufatti fittili e monete di epoca[[Sicilia greca|epoca greco-siceliota]] e [[Sicilia romana|romana]].
 
La presenza di numerosi siti archeologici di scavo potrebbero collocare l'ubicazione dell'antico sito tra le frazioni di San Giovanni Montebello e Santa Maria la Strada, precisamente tra le contrade Coste e Chianti. Tanto è vero che, negli stessi luoghi, la tradizione vuole che sorgessero sia un altro insediamento greco come Kalkis (insediamento greco posteriore a Kallipolis e formati da alcuni ex abitanti scampati alla vendetta di Dionisio) che un insediamento romano quale Bidium (da precisare come sulla ubicazione di tali insediamenti è tuttora aperta la disputa con il viciniorevicino comune di Mascali, che ne rivendica la presenza nell'antico centro di Mascali, distrutto da una colata lavica nel [[1928]]). Rinvenimenti di materiali fittili e monete greche e romane sono stati segnalati nel tempo anche a Giarre centro. allAll'ingresso nord di Giarre, a Santa Maria la Strada, si segnala la significativa presenza del [[pozzo di Ruggero|pozzo Idi ilRuggero NormannoI]], risalente all'anno [[1081]] attiguo al santuario della Madonna della Strada. Altre tracce farebbero pensare nello stesso periodo ad un discreto nucleo abitativo presente in loco.
 
Da precisare inoltre che il centro cittadino ha subito nel corso nel corso di due secoli ben tre stravolgimenti: il primo, a partire dalla fine del Settecento, con la costruzione del tempio di Sant'Isidoro Agricola al posto dell'antica chiesa suffraganea; il secondo ad opera del governo borbonico e del famoso architetto Fuga, che decise l'abbattimento dell'antica ed alta torre in stile gotico, ubicata a lato della chiesa di Sant'Agata e Sant'Isidoro, nel prolungamento ideale dell'odierna via Garibaldi con l'odierna piazza Duomo; il terzo stravolgimento si ebbe, a partire dalla prima metà del XIX secolo, con la realizzazione dell'attuale Piazza Duomo, il salotto della città, avvenuta con la cancellazione di un intero quartiere presente in loco al posto dell'attuale piazza e delle case più antiche di Giarre (inclusi gli antichissimi magazzini della Contea).
 
L'attuale Giarre (il cui nome di origine araba significa "contenitori di terracotta") nacque quindi nel [[XVI secolo]] come borgata in seno alla [[Contea di Mascali]] e grazie alle concessioni [[enfiteusi|enfiteutiche]] di terreni coltivabili ricavati dal disboscamento, crebbe gradualmente e venne popolata principalmente da [[Acireale|acesi]] e [[Messina|messinesi]]. Giarre conobbe quindi un rapido sviluppo grazie allo spostamento a valle dell'antica [[via Valeria|via consolare]], avvenuto a seguito del [[terremoto del Val di Noto]] del [[1693]], divenendo punto di passaggio obbligato per i viaggiatori che si spostavano tra [[Catania]] e [[Messina]]. Tale strada d'origine romana, infatti, prima di questa data attraversava gli abitati di [[Trepunti]], [[Macchia (Giarre)|Macchia]] [[Tagliaborse]] e [[Mascali]], centri ubicati a monte di Giarre.
 
Nel [[1815]], lail cittàcentro abitato, forte della propria vivacità culturale ed economica, dopo numerosi tentativi ottenne l'autonomia, con regio decreto di [[Ferdinando I delle Due Sicilie]], da [[Mascali]] insieme ai borghi di [[Riposto]], [[Torre Archirafi]], [[Macchia (Giarre)|Macchia]], [[San Giovanni Montebello]], [[Dagala del Re]], [[Sant'Alfio (Italia)|Sant'Alfio]], [[Milo (Italia)|Milo]] e altri centri minori; alcuni di essi, in seguito, si costituirono in entità amministrative autonome.
 
Durante il [[fascismo]], con decreto del [[1939]] i due comuni di Giarre e [[Riposto]] vennero fusi<ref>[[s:R.D.{{Cita 9legge novembreitaliana |tipo = RD |anno = 1939, n.|mese = 11 |giorno = 09 |numero = 1790 -|titolo = Riunione dei comuni di Giarre e di Riposto, in provincia di Catania |Regiooriginale Decreto= 9si novembre 1939, n. 1790]]}}</ref> e assunsero prima il nome di [[Giarre- Riposto]] e poi, nel [[1942]], quello di [[Giarre-Riposto|Jonia o Ionia]]<ref>{{Cita legge italiana |tipo = RD |anno = 1942 |mese = 05 |giorno = 12 |numero = 974 |titolo = Autorizzazione al comune di Giarre Riposto, in provincia di Catania, ad assumere la denominazione di «Ionia». |originale = si }}</ref>. Un successivo decreto del [[1945]] ripristinò la situazione precedente con i comuni di Giarre e di [[Riposto]] divisiricostituiti autonomamente<ref>{{Cita legge italiana |tipo = DLGS |anno = 1945 |mese = 09 |giorno = 22 |numero = 654 |titolo = Ricostituzione dei comuni di Giarre e Riposto, in provincia di Catania |originale = si }}</ref>.
 
===Il [[delitto di Giarre]]===
{{vedi anche|Delitto di Giarre}}
Il 3031 ottobre 1980 Giarre salesalì all'attenzione della cronaca nazionale per un fatto che diventerà fondamentale nella storia del [[movimento omosessuale]] italiano. Due ragazzi, Giorgio Agatino Giammona, 25 anni, e Antonio Galatola detto Toni, 15 anni, vengonofurono trovati morti, mano nella mano, uccisi con un colpo di pistola ciascuno alla testa. Tutti conoscevano i due ragazzi, che nel paese venivano chiamati "''i ziti"'' ("i fidanzati"), e che due settimane prima erano spariti da casa. A tutti apparve subito chiaro che i due erano vittime di pregiudizio [[omofobia|omofobo]]. NonostanteLa nonverità sigiudiziaria siaha maiaccertato arrivatiche all'individuazionei didue unfurono colpevole,uccisi tuttedal lenipote pistetredicenne portaronodi aToni<ref>Mario pensareC. cheCavallaro, i''1980 dueI fosseroFatti statidi uccisiGiarre dalIl nipoteDelitto di Toni,Due alloraGiovani tredicenneGay'', suYoucanprint incarico2020. delleISBN famiglie979-12-20305-40-2</ref> e,anche sembra,se conla ilvicenda benestareha deilasciato duemolti ragazzi,interrogativi convintiaperti<ref>{{cita chenews|titolo=Toni none avrebberoGiorgio, maimorti potutodi viverepregiudizio. serenamente<ref>[httpDiedero coraggio all'altra Italia|url=https://wwwricerca.cinziariccirepubblica.it/nosilencerepubblica/archivio172.htm Il Caso Di Giarre<!archivio/repubblica/2005/07/10/toni-giorgio-morti-di-pregiudizio-diedero-coraggio.html|data=10 Titololuglio generato2005|nome=Jenner|cognome=Meletti|pubblicazione=[[la automaticamenteRepubblica -->(quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref>. L'opinione pubblica italiana dovette riconoscere l'esistenza di un problema di discriminazione contro gli omosessuali. Un mese dopo a Palermo nascenacque per opera di don Marco Bisceglie, un sacerdote apertamente omosessuale, e di [[Nichi Vendola]], la prima sezione dell'[[Arci]] [[Arcigay|dedicata ai gay]], che si diffonderà di lì a poco in tutta Italia. Anche le donne femministe lesbiche diedero vita al primo collettivo lesbico siciliano, ''Le Papesse''<ref>{{cita web|url=http://www.arcigay.it/seme-di-giarre|titolo=Il seme di Giarre|autore=Agata Ruscica|data=18 giugno 2010|accesso=2 marzo 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100917110305/http://arcigay.it/seme-di-giarre|sito=[[Arcigay]]}}</ref>.
 
===Simboli===
[[File:Giarre-Stemma.pngsvg|left|100px]]
Lo stemma del comune di Giarre è definito dall'articolo 32 comma 4 dello statuto comunale<ref>{{cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-ct-giarre.pdf |autore= Comune di Giarre |titolo= Statuto |posizione= Art. 2 ''Sede comunale - Territorio - Stemma e gonfalone''}}</ref> ed è riconosciutoconcesso assieme al gonfalone dal [[Decretodecreto del Presidentepresidente della Repubblica]] del 22 aprile [[1980]]<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?1698|titolo=Giarre, decreto 1980-04-22 DPR, concessione di stemma e gonfalone|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>.
 
{{Citazione|D'azzurro, a sette [[Torre (araldica)|torri]] d'oro, merlate di due alla guelfa, murate di rosso, aperte del campo ed ordinate [[in palo]] 2, 3, 2; alla [[bordura]] in filetto d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Secondo quanto recita lo statuto è
{{Citazione|D'azzurro, alla bordura d'oro, caricato da sette torri merlate e di due alla guelfa, murate di rosso, aperte del campo ed ordinate in polo 2, 3, 2, ornamenti esteriori da Comune.}}
 
Le «Sette Torri», al centro, derivano dallo stemma della Contea di Mascali e dal sistema di fortificazione adottato e costituito appunto da sette torri (o quartieri). Giarre infatti sino al 1818 era parte della Contea di Mascali ed era una di queste torri (le altre erano [[Torre Archirafi]], Torrerossa oggi nei pressi di Fiumefreddo di Sicilia, Mascali, Torre Malogrado, oggi Sant'Alfio, il Forte di Riposto, e Torre presso Mangano<ref>[{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/kentie/storia_riposto/primo_nucleo.htm |titolo=Storia di Riposto|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180726150232/http://www. (da dipbot.unict.it) ]/kentie/storia_riposto/primo_nucleo.htm}}</ref>).
 
Il [[gonfalone]], descritto allo stesso comma, è un:
{{Citazione|Drappo d'azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento "{{Maiuscoletto|Comune di Giarre}}".<ref>[https://www.facebook.com/photo.php?fbid=500672118771420&set=pb.100064859073772.-2207520000&type=3 Immagine del gonfalone da comune].</ref>}}
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
| data = 24 febbraio 2025<ref>{{Cita web |url=https://comune.giarre.ct.it/novita/conferimento-titolo-di-citta/ |titolo=Conferimento titolo di Città |sito=Comune di Giarre |data=4 marzo 2025 |accesso=10 aprile 2025}}</ref>
}}
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
Riga 106 ⟶ 92:
{{vedi anche|Chiesa di Sant'Isidoro (Giarre)}}
[[File:Faccata Duomo Giarre.jpg|thumb|Facciata del Duomo da via Callipoli.]]
Il duomo di Giarre, imponente edificio [[stile neoclassico|neoclassico]], a tre navate e a croce latina è dedicato a [[Isidoro l'Agricoltore|Santsant'Isidoro Agricola]], protettore della città (nonché patrono di [[Madrid]]). I lavori per la sua costruzione, su progetto di [[Pietro Valente]], ebbero inizio nel [[1794]], sul luogo di una preesistente chiesa dedicata a [[Santsant'Agata]] oltre che al santo [[Spagna|spagnolo]]. La preesistente chiesa esisteva giágià agli inizi del Seicento e a contatto con essa fu costruito il Duomo. Venne aperto al culto nel [[1818]], ma solo settant'anni più tardi, l'opera poté dirsi conclusa. Costruito interamente in [[pietra di Comiso|pietra bianca di [[Comiso]], il tempio massimo della città di Giarre presenta una facciata, progettata dall'architetto lombardo [[Carlo Sada]], sormontata da due [[campanile|campanili]] a base quadrata. Alle spalle del Duomo vi sono le antiche cripte, con tre settori secenteschi ed uno, quello a nord, di datazione anteriore e incerta.
 
All'interno del Duomoduomo sono esposte numerose [[tela|tele]] di illustri pittori siciliani del Settecento ed Ottocento, fra le quali ne spicca una del grande artista [[Acireale|acese]] [[Paolo Vasta|Pietro Paolo Vasta]], raffigurante l{{'}}''[[Immacolata Concezione|Immacolata]] e i Santisanti''.
Si conserva inoltre un pregevole [[arazzo]] in velluto rosso con ricami in fili d'oro raffigurante un'aquila con una croce sul petto, uno [[stemma]] [[Borbone di Napoli|borbonicoborboni]]co, le iniziali C.G. (città di Giarre) e la raffigurazione di sette torri, già simbolo della città di [[Mascali]].
 
Sull'abside centrale, appena dietro l'altare maggiore, impiantato in una preziosa cantoria lignea, è posto un grandioso [[Organo (strumento musicale)|organo]] ottocentesco, opera dei Fratellifratelli [[Serassi]] da [[Bergamo]], oggi considerato uno dei più grandi esistenti in [[Sicilia]].
 
Strettamente legato alla chiesa è il cosiddetto Camposanto Vecchio, [[ipogeo]] costituito dalle antiche [[cripta|cripte]] della chiesa di [[Sant'Agata]] e [[Isidoro l'Agricoltore|Sant'Isidoro]], cui abbiamo fatto cenno. È in corso un'opera di restauro e di messa in sicurezza affinché il sito archeologico possa divenire accessibile al pubblico.
 
====Chiesa Gesù Lavoratore====
[[File:Chiesa Gesù Lavoratore.jpg|thumb|Chiesa Gesù Lavoratore]]
La chiesa di Gesù Lavoratore fu eretta nel [[1979]] in una zona [[agricoltura|agricola]] che, a seguito della forte espansione edilizia della città, si trasformò nell'attuale quartiere Jungo. All'interno dell'edificio progettato dall'architetto Marcello Leone, troviamo un [[crocifisso]] del [[XVIII secolo|Settecento]] della scuola di fra' Umile intagliato su un unico tronco, un'[[Immacolata Concezione|Immacolata]] di fine [[XIX secolo|Ottocento]], realizzata in [[cartapesta]] dalla scuola del leccese Luigi Guacci, un fonte battesimale realizzato da un unico blocco di pietra lavica e le formelle di una ''[[viaVia crucisCrucis]]'' in bronzo fuso, opera di Tino Barresi. All'esterno del tempio la comunità ha innalzato una grotta a forma di globo che richiama [[Lourdes]] con un'apertura che ricalca le linee perimetrali della Sicilia; da essa sgorga l'acqua che va a versarsi in una vasca pentagonale simboleggiante i cinque continenti.
 
====Chiesa dell'Oratorio di San Filippo Neri====
La chiesa dell'Oratorio dedicata a [[Sansan Filippo Neri]], è uno dei rari esempi di [[barocchettobarocco siciliano|barocchetto]] presenti nella [[provincia di Catania]]. La sua costruzione, avvenuta nella seconda metà del Settecento, fu strettamente legata all'insediamento in città nel [[1762]] di una congregazione di [[Padri Filippini]], i quali mantennero per oltre un secolo come loro sede, oltre la chiesa, il palazzo adiacente ad essa, dedicandosi principalmente all'educazione dei giovani.
 
La chiesa, costituita da una sola navata e di modeste dimensioni, conserva alcuni dipinti di notevole interesse artistico fra i quali la "''[[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] della Purità"'', a cui la chiesa è dedicata, ed un quadro raffigurante ''[[Isidoro l'Agricoltore|Sant'Isidoro]] in preghiera''.
 
[[File:Carmine Chiesa di San Francesco.jpg|left|thumb|Chiesa di San Francesco («il Carmine» [[XIX secolo]])]]
 
====Chiesa di San Francesco al Carmine====
La chiesa di [[San Francesco d'Assisi|San Francesco]] al [[Carmine]], voluta da don Rosario Grasso e dedicata alla [[Madonna del Carmelo]], risale al [[1857]] ma venne completata nel [[1912]] con la posa dell'orologio meccanico. eElevata ristrutturataa nelparrocchia [[1964]]. Ilil 4 ottobre [[1939]]<ref>{{cita fuweb|titolo=La elevataChiesa adella parrocchiaMadonna del Carmine|url=http://comune.giarre.ct.it/la_città/chiese/La_Chiesa_della_Madonna_del_Carmine.aspx|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150310210220/http://comune.giarre.ct.it/la_citt%C3%A0/chiese/La_Chiesa_della_Madonna_del_Carmine.aspx|accesso=2 giugno 2019|urlmorto=no}}</ref>, fu ristrutturata nel [[1964]]. Oggi è affidata ai frati [[cappuccini]].
[http://www.comune.giarre.ct.it/la_citt%C3%A0/chiese/La_Chiesa_della_Madonna_del_Carmine.aspx La Chiesa della Madonna del Carmine. (da www.comune.giarre.ct.it) ]</ref>.
 
====Chiesa del Convento====
Riga 139 ⟶ 124:
 
====Santuario di Santa Maria la Strada====
Il santuario di Santa Maria la Strada, nell'[[Santa Maria la Strada|omonima frazione]], è la più antica chiesa del comune, in quanto risale al [[1081]]. Secondo la leggenda esso fu fatto costruire dal conte [[Normanni|normanno]] [[Ruggero I di Sicilia]], come segno di ringraziamento alla [[Vergine Odigitria]] per essere scampato ad un agguato tesogli dai [[saraceni]]. Ben poco rimane dell'originaria struttura medievale, l'architettura presenta oggi una struttura [[architettura neoclassica|neoclassica]] con elementi barocchi. Al suo interno sono custoditi dipinti tra cui la ''Madonna con Bambino e santi Alfio, Cirino e Filadelfo'' di [[Pietro Paolo Vasta]].
{{vedi anche|Santa Maria la Strada}}
Il Santuario di Santa Maria la Strada, nell'omonima frazione, è la più antica chiesa del comune, in quanto risale al [[1081]]. Secondo la leggenda esso fu fatto costruire dal conte [[Normanni|normanno]] [[Ruggero I di Sicilia]], come segno di ringraziamento alla [[Vergine Odigitria]] per essere scampato ad un agguato tesogli dai [[saraceni]].
 
====Chiesa di San Camillo o Calvario====
Ben poco rimane dell'originaria struttura medievale, la chiesa presenta oggi una struttura [[architettura neoclassica|neoclassica]] con elementi barocchi.
[[File:Chiesa S. Camillo - Calvario Peri.jpg|miniatura|Chiesa S. Camillo - Calvario Peri]]
 
Già nel XIX secolo esisteva la piccola chiesa del Calvario (situata di fronte all'attuale chiesa parrocchiale) ove si conservavano le statue di ''Maria Santissima Addolorata'' e del ''Cristo morto''. Era tradizione il Venerdì Santo compiere una solenne processione che accompagnasse i simulacri (come la discesa del Calvario) nel duomo della città. Successivamente nel 1871 per circostanze prodigiose la chiesa venne dedicata a [[san Camillo de Lellis]], protettore degli infermi. Dopo la costante richiesta dei fedeli che vivevano nella borgata di Peri e la crescente devozione verso il gigante della carità, il 1º giugno 1930, al termine del congresso eucaristico diocesano, fu posta la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale dal vescovo Evasio Colli. Nel 1935, in pieno fervore religioso, i Camilliani non solo vennero a Giarre ma stabilirono qui la sede della loro Provincia religiosa. Il terreno fu donato dalla nobildonna Marianna Grassi Fichera. Quando nel 1955 i Camilliani lasciarono Giarre il [[Salvatore Russo (vescovo)|vescovo Salvatore Russo]] affidò la chiesa a padre Filippo Fresta; quest'ultimo, coadiuvato dai fedeli e da artisti validi, ne arricchì la decorazione.
Al suo interno sono custoditi dipinti tra cui la "Madonna con Bambino e Santi Alfio, Cirino e Filadelfo" di [[Pietro Paolo Vasta]].
 
L'abside, dedicato a san Camillo, è opera di Francesco Ranno. Risaltano inoltre all'interno dell'edificio le formelle in bronzo della porta centrale e quelle della ''Via Crucis opera di Domenico Tudisco, al suo interno troviamo a''lcuni candelieri che sono una testimonianza dell’artigianato locale, l'affresco del battistero e la ''Deposizione'', opera di Rosario Campione Rocca che si trovava già nella vecchia chiesa del 1878 come pala d'altare, è il maestoso quadro raffigurante San Camillo situato sul altare della chiesa parrocchiale.
[[File:Chiesa altarello.jpg|upright=0.6|thumb|Chiesa di Maria Santissima di Porto Salvo nella frazione di Altarello]]
 
====Altre chiese====
{{vedi anche|Chiesa di San Giovanni Battista (Giarre)}}
{{vedi anche|Chiesa del Santissimo Ritrovato}}
In centro si trovano anche la chiesa di [[Madonna delle Grazie|Maria Santissima delle Grazie]] e quella di Sant'Antonio alla Badia o della Presentazione al Tempio di Maria (1883), situata in via Parini; quest'ultima, essendo sede di un [[orfanotrofio]], ospitava una [[ruota degli esposti]]<ref>{{cita libro | autore=Sebastiano Fresta | wkautore=Sebastiano Fresta | editore=Litografia Bracchi per Il Circolo | anno=2004 | titolo=Giarre e la sua storia| p= 42}}</ref>.
 
Le chiese di Maria Santissima di Porto Salvo, nella frazione di [[Altarello (Giarre)|Altarello]] e la chiesa di [[San Matteo apostolo]] a [[Trepunti]], risalenti all'Ottocento, presentano dei graziosi prospetti [[architettura neoclassica|neoclassici]].
L'altra chiesa dedicata a Sansan Matteo Apostoloapostolo, quella cd.cosiddetta "antica", sita sul tracciato della vecchia strada consolare, fu distrutta da un terremoto nell'Ottocento e poi restaurata sul finire del Novecento, grazie alla campagna- stampa su un quotidiano catanese e sul settimanale "''La Tribuna di Giarre"'' e all' interessamento dell'Archeoclub d'Italia. Presenta interessanti cripte, presumibilmente secentesche.
 
Le ricche chiese matrici delle frazioni di [[SanMacchia Giovanni Montebello(Giarre)|Macchia]], [[MacchiaSan (Giarre)|MacchiaGiovanni Montebello]], e [[San Leonardello]], risalenti al [[XVIII secolo]], testimoniano come tali borgate fossero centri attivi ed autonomi già durante il Settecento.
[[File:Fontana Villa San Francesco.jpg|left|thumb|Fontana di Villa San Francesco]]
 
===Architetture civili===
[[File:Monumento ai Caduti,caduti di Giarre.jpg|left|thumb|Il Monumento ai Caduti ([[XX secolo1929]])]]
{{vedi anche|Piazza del Duomo (Giarre)}}
{{vedi anche|Pozzo di Ruggero}}
[[File:Palazzo Bonaventura (Giarre).JPG|thumb|225x225px|Il Palazzo Bonaventura (1927)]]
[[File:Palazzo Bonaventura (Giarre).JPG|thumb|Il Palazzo Bonaventura (1927)]]
Nonostante la storia di Giarre sia relativamente recente, il centro storico, sviluppatosi nei secoli scorsi lungo le due direttrici perpendicolari delle attuali via Callipoli e corso Italia, rappresenta la maggiore attrattiva [[turismo|turistica]] della città, e [[Piazza del Duomo (Giarre)|piazza Duomo]] ne è sicuramente il cuore pulsante.
Nonostante la storia di Giarre sia relativamente recente, il centro storico, sviluppatosi nei secoli scorsi lungo le due direttrici perpendicolari delle attuali via Callipoli e corso Italia, rappresenta la maggiore attrattiva [[turismo|turistica]] della città, e [[Piazza del Duomo (Giarre)|piazza Duomo]] ne è il cuore pulsante.
L'intera zona è costituita da strade di [[basolato lavico]] ed edifici patrizi sette-ottocenteschi; tra questi risaltano alcuni prospetti [[liberty]] come quelli di Palazzo Bonaventura (ex Quattrocchi) di Giovanni Aiello<ref>Vincenzo Di Maggio, ''Il Liberty a Giarre e Riposto'', Ed. Banca Popolare di Belpasso, 1988. [http://www.luciacontarino.it/Vincenzodimaggio/P.Bonaventura.htm]</ref> e Palazzo Quattrocchi.
L'intera zona è costituita da strade di [[basolato lavico]] ed edifici patrizi sette-ottocenteschi; tra questi risaltano alcuni prospetti [[liberty]] come quelli di palazzo Bonaventura (ex Quattrocchi)<ref>{{Cita libro |autore=Vincenzo Di Maggio |titolo=Il Liberty a Giarre e Riposto: architettura, pittura, scultura, artigianato|editore=Ed. Banca Popolare di Belpasso |anno=1988 |url=http://www.luciacontarino.it/Vincenzodimaggio/P.Bonaventura.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180815131610/http://www.luciacontarino.it/Vincenzodimaggio/P.Bonaventura.htm}}</ref>, dell'ex Centrale Idroelettrica Fratelli di Mauro e del palazzo Quattrocchi.
 
A pochi metri dal Duomo,duomo insi trova piazza Monsignor Alessi, ove è ubicato il monumento ai caduti della [[prima guerra mondiale]], eretto nel [[1929]] (dallo scultore Giuseppe Ciocchetti e al quale in seguito sono statefurono aggiunte delle lapidi in memoria anche delle vittime della [[seconda guerra mondiale]]),. sulLo luogospiazzo che aveva ospitatoospitava precedentemente una fontana artistica opera dello scultore Antonio De Francesco, trasferita nell'area di Villa Margherita e modificata da Mario Moschetti da ''Sirena Domatrice'' in ''Nettuno''.
 
====Altro====
[[File:Statua di San Francesco di Domenico Tudisco a Giarre.jpg|thumb|Fontana di villa San Francesco]]
Numerose le ville e i parchi:
*Parco [[Chico Mendes]].
*Parco degli Eroi.
*Parco Giardino di [[Macchia (Giarre)|Macchia]].
*Parco Giardino di [[San Giovanni Montebello]].
*Parco Jungo.
*Villa [[Giuseppe Garibaldi]] (meglio nota in [[lingua siciliana|siciliano]] come ''villa 'e varagghi'', cioè "villa degli sbadigli"), annessa a piazza Duomo: ospita un busto dedicato all'eroe dei due mondi, una fontana con un putto e una lapide dedicata alle vittime della [[tragedia di Superga]].
*Villa [[Margherita di Savoia|Margherita]] (meglio nota in [[lingua siciliana|siciliano]] come ''funnucu Baruni'', cioè "fondaco Barone"), all'ingresso nord della città: è sede di una fontana opera dello scultore [[Antonio De Francesco]], la quale si trovava precedentemente in piazza Monsignor Alessi. Tale opera, raffigurante una ''Sirena Domatrice'', diede scandalo per la sua nudità all'epoca dell'inaugurazione e in occasione del trasferimento fu modificata da [[Mario Moschetti]] in ''Nettuno''.
*Villa [[San Francesco d'Assisi]] (meglio nota in [[lingua siciliana|siciliano]] come ''villa 'o Cammunu'', cioè "villa al Carmine"): ospita una fontana artistica con una statua dedicato al santo umbro, opera dello scultore catanese [[Domenico Tudisco]].
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Giarre}}
 
Negli [[anni 1990|anni novanta]] la città subì un lieve calo demografico dovuto anche allo spostamento di una parte della popolazione nei vicini comuni di [[Riposto]], [[Mascali]], [[Fiumefreddo di Sicilia|Fiumefreddo]] e [[Santa Venerina]]. Nei primi [[anni 2000]] vi fu poi una ripresa nel numero di residenti.
 
===Etnie e minoranze straniere===
Al 31 dicembre 2014 gli stranieri residenti a Giarre sono 1.302{{formatnum:1302}}. Le comunità più numerose sono:<ref>Dati [[ISTAT]] al 31 dicembre 2014. {{cita web|url=http://demo.istat.it/str2014/index.html|titolo=La presenza straniera a Giarre|accesso=12 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191026080159/http://demo.istat.it/str2014/index.html|urlmorto=sì}}</ref>:
:
* [[Romania]]: 645
Riga 192 ⟶ 184:
===Religione===
====Cattolicesimo====
[[File:La svelata di S.Camillo alle 04.30 del mattino - 23 Agosto 2020.jpg|miniatura|"Svelata" di [[Camillo de Lellis|San Camillo]], il cui culto è radicato nel quartiere Peri]]
La religione di gran lunga più professata è quella [[cristianesimo|cristiana]] nella sua confessione [[cattolicesimo|cattolica]]. La città è soggetta alla [[Diocesi di Acireale]], suffraganea dell'arcidiocesi di Catania. [[Sant'Isidoro Agricola]] è l'unico patrono della città dal [[1824]], quando venne dichiarato tale da [[papa Leone XII]], su pressante richiesta popolare, a seguito di due missive giunte in [[Vaticano]], una da parte della Giunta, una da parte di 55 sacerdoti. Ogni anno, il 15 maggio si svolge una processione in suo onore: a lui è dedicato inoltre l'ospedale cittadino. Molto sentiti dai fedeli sono anche il culto di [[San Sebastiano]], compatrono della città, e quello di [[Santa Rita da Cascia]].
 
I giarresi sono inoltre legati alla figura di [[San Giovanni Bosco]]: a lui sono dedicati una scuola elementare del centro e una statua ubicata in Largolargo Cismon del Grappa. Forte è anche la devozione verso [[San Camillo de Lellis]], specie nel quartiere Peri.
 
Ciascuna frazione festeggia comunque il proprio protettore: [[Maria (madre di Gesù)|Maria Santissima di Portosalvo]], [[San Vito di Lucania|San Vito]], [[MariaMadonna (madredel di Gesù)Rosario|Maria Santissima didel PortosalvoRosario]], [[San Giovanni Battista]], [[Maria (madre di Gesù)|Maria Santissima della Libertà]], [[Odigitria|Santa Maria della Strada]] e, [[MariaNostra (madreSignora didel Gesù)Monte Carmelo|Santa Maria Santissimadel dellaCarmelo]] Libertàe [[San Matteo]] sono rispettivamente i patroni di [[MacchiaAltarello (Giarre)|MacchiaAltarello]], [[AltarelloMacchia (Giarre)|AltarelloMacchia]], [[Miscarello]], [[San Giovanni Montebello]], [[San Leonardello]], [[Santa Maria la Strada]], [[SanSciara Leonardello(Giarre)|Sciara]] e [[Trepunti]].
 
Rilevante per la vita delle varie comunità parrocchiali giarresi è la processione del [[Venerdì Santo]] che si snoda lungo la via Callipoli tra l'antica chiesa del Calvario dedicata a San Camillo e la Chiesa Madre.
 
====Altre religioni====
È presente una comunità [[Assemblee di Dio in Italiaprotestante|evangelica]] delle "[[Assemblee di Dio in Italia"]], che dispone anche dell'istituto "Betesda", riconosciuto dalla legge 22 novembre [[1988]], n. 517<ref>[http://www.governo.it/Presidenza/USRI/confessioni/norme/88L517.html Testo della{{Cita legge 22 novembre 1988, n. 517]</ref>.italiana
|tipo = legge
|anno = 1988
|mese = 11
|giorno = 22
|numero = 517
|titolo = Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e le Assemblee di Dio in Italia
}}
</ref>.
 
===Tradizioni e folclore===
[[File:Zuccu giarre.jpg|thumb|<nowiki/>Lo ''U zuccu'' della notte di [[Natale]], [[2007]]]]
Le antiche tradizioni, legate al mondo contadino e alle celebrazioni religiose, menzionate anche da [[Giuseppe Pitrè]]<ref>{{cita libro | autore=Giuseppe Pitrè | wkautore=Giuseppe Pitrè | editore=Brancato Editore | anno=2002 | titolo=Leggende, usi e costumi del popolo siciliano| pp= 68, 78, 91-2, 103-4}}</ref>, sono ormai quasi del tutto scomparse. Nell'odierna città, infatti, tradizioni come la benedizione dei [[cavallo|cavalli]] del 17 gennaio non avrebbero più l'anticoil valore dellache avevano nella società rurale. Oggi l'usanza più viva e sentita è certamente 'u '<nowiki/>'u [[zuccu]]'', un grande ceppo acceso in [[Piazza del Duomo (Giarre)|Piazza Duomo]] la vigilia di [[Natale]], a cui la gentepopolazione assiste numerosa ogni anno.
 
===Istituzioni, enti e associazioni===
====Sanità====
La città di Giarre, già nell'[[Secolo XIX secolo|Ottocento]] vantava la presenza di ben due [[ospedale|ospedali]], il primo nella frazione di [[San Giovanni Montebello]] (costruito intorno al [[1830]]), il secondo (progettato nel [[1865]]) a Giarre centro. I due enti ospedalieri furono poi riuniti in uno solo alla fine del secolo.
A Giarre vi era anche un [[lazzaretto]] (più volte sede di cordoni sanitari in occasione di epidemie), sito in via Cecchina, alle spalle dell'odierno corso Messina, ed ancora oggi visibile.
 
Oggi, la città di Giarre è sede di uno dei distretti sanitari dell'[[Azienda sanitaria locale|AUSL]]3 di [[Catania]] a cui fanno capo dieci comuni dell'hinterland jonico-etneo con una popolazione complessiva di circa 120.000 abitanti. La struttura ospedaliera principale è il vasto complesso "[[San Giovanni di Dio]] e [[Sant'Isidoro Agricola|Sant'Isidoro]]", progettato per far fronte ad un vasto bacino d'utenza e per anni annoverato tra le opere incompiute della cittadina jonica. Adesso inesorabilmente chiuso. Esso è sito in via Forlanini, nella vicina frazione di [[Macchia (Giarre)|Macchia]]. Nella stessa frazione si trova anche l'Istituto Evangelico "Betesda", con annessa una grande [[casa di riposo]] ed assistenza per anziani.
 
===Qualità della vita===
[[File:Stadio da Polo - Polo Stadium - panoramio.jpg|thumb|right|upright=1.4|Spalti dello stadio da polo]]
Giarre è stata considerata dalla stampa nazionale e internazionale come la "capitale dell'incompiuto", a causa dell'elevato numero di opere pubbliche incompiute presenti sul territorio in rapporto alla popolazione. Alcune di queste architetture, come lo stadio da [[polo (sport)|polo]], sono vere e proprie [[cattedrale nel deserto|cattedrali nel deserto]], costruite con l'unico obiettivo di attirare e gestire fondi pubblici sul territorio<ref>{{cita news|autore=Antonio Leo|url=https://qds.it/11465-giarre-capitale-europea-dell-incompiuto-quando-gli-sprechi-sono-uno-spettacolo-htm|titolo=Giarre, capitale europea dell’incompiuto. Quando gli sprechi sono uno spettacolo|pubblicazione=[[Quotidiano di Sicilia]]|data=13 dicembre 2012|accesso=23 settembre 2020}}</ref>.
 
La situazione è parzialmente migliorata negli ultimi dieci anni. Sono stati ultimati e risultano in funzione al 2025: il centro diurno di via Berlinguer, il tribunale di corso Europa (successivamente divenuto sede di archivi giudiziari), l'ospedale Sant'Isidoro, il mercato dei fiori nella frazione di Trepunti (convertito in autoparco comunale) e la casa-albergo per anziani di via Federico II di Svevia (con destinazione d'uso mutata a uffici comunali). Altre opere rimangono però incomplete: dallo storico teatro nuovo alla piscina olimpionica con annesso centro polifunzionale di Trepunti, alla bambinopoli presso il parco "Chico Mendes". Il parcheggio multipiano di piazza Jolanda, dopo esser stato completato, è inutilizzato.
 
==Cultura==
===Istruzione===
====Biblioteche====
Giarre dispone della [[biblioteca]] comunale "Domenico Cucinotta", che ha sede in via principessa Jolanda, in pieno centro storico, e custodisce oltre 30.000 volumi, tra cui anche [[libro|libri]] [[XVIII secolo|settecenteschi]]. InoltreL'ente èha dadue sedi periferiche nelle frazioni di Macchia e San Giovanni Montebello.

Da menzionare inoltre la biblioteca-[[archivio storico]] del Duomo, ove sono conservati numerosi documenti sulla storia cittadina.
 
====Scuole====
Giarre disponeè sede, insieme alla contigua Riposto, di un alto numero di istituti d'istruzione scolastica; per quanto riguarda l'istruzione [[università|universitaria]], la città si avvale delledei vicinevicini atenei di [[Università di Catania|Catania]], [[Università Kore di Enna|Enna]] e [[Università di Messina|Messina]]. In passato ha ospitato il Corso di laurea triennale per Traduttori e Interpreti facente parte dela Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania. È attiva infine l'Unitre (università per la terza età).
 
====Musei====
Nel territorio giarrese sono presenti diversi [[museo|musei]]:
{| class="wikitable"
![[File:Museum btn.png|40px|center|Musei]]Musei
|-
|valign=top|
*''Museo del [[Presepio]]'', attivo maggiormente durante periodo [[Natale|natalizio]], è curato dalla sezione locale dell'[[Associazione Italiana Amici del Presepio|AIAP]] ed ospita circa cento opere provenienti da tutto il mondo.
*''Museo degli Usi e Costumi delle Genti dell'[[Etna]]'', nella frazione di [[Macchia (Giarre)|Macchia]], è stato fondato nel [[1995]]<ref>[{{cita web|titolo=Museo Etnostorico "Usi e costumi delle genti dell'Etna"|url=http://www.turismo.catania.it/aptctnew/Musei/Musei_provincia/Giarre/Museo-etnostorico_giarre/Museo_etnostorico.htm Musei della Provincia di Catania|urlarchivio=https://web. (da archive.org/web/20070929000029/http://www.turismo.catania.it)/aptctnew/Musei/Musei_provincia/Giarre/Museo-etnostorico_giarre/Museo_etnostorico.htm|data=29 settembre 2007|autore=M. G. ]Leonardi}}</ref>. Esso custodisce numerosi oggetti appartenenti alla vita contadina etnea dei secoli scorsi. Nei locali del museo è stata ricostruita fedelmente una tipica abitazione rurale di fine Ottocento.
*''Museo Etneo delle Migrazioni'', allestito nel [[2008]] presso il Palazzo delle Culture.
*''Museo-Teatro dell'[[Opera dei Pupi]]'', nella sede della [[pro loco|Pro-loco]].
|}
 
Giarre inoltre ospitava fino al [[2015]] l{{'}}''[[Acquario (museo vivente)|Acquario]] Mediterraneo'', sito in piazza Giuseppe Mazzini, 1, in un edificio a tre piani. Quest'ultimo era stato inaugurato nel [[2003]] ed ospitava circa 500 esemplari di [[pesci|fauna ittica]].
 
===Media===
Tra le testate giornalistiche di un certo rilievo storico, sorte in diverse epoche, vanno ricordate ''Il Piccolo Intransigente'', ''Stella Polare'', ''Il Popolo'', ''Sale e Pepe'', ''Il Gazzettino Etneo'', ''Giarre Sera'', ''La Tribuna di Giarre'', oltre ai periodici ''il Cittadino Oggi'', ''In Provincia'' e ''Il Pensiero''. Giarre ha annoverato inoltre varie emittenti televisive, oggi non più in funzione o la cui sede è stata trasferita altrove, quali REI (sia come TV che come radio), Telepira, Teleradio Universal e Antenna Evangelo, oltre che varie emittenti radiofoniche quale Idea Radio.
 
A Giarre è presente la sede di Prima TV, emittente "sorella" di [[Teleradio Acireale]] e viene pubblicato il settimanale ''Gazzettino di Giarre'' nonché la sua trasposizione on line, il ''Gazzettinonline''. Inoltre, dal [[2011]], è presente una redazione locale del mensile ''Paesi Etnei Oggi''.
 
In città sono inoltre presenti due emittenti radiofoniche: Radio Universal, che ha mutato il nome da quello originario di Radio Universal Giarre (nata nel [[1975]]) e Radio Evangelo Buon Seme, stazione comunitaria della [[Assemblee di Dio in Italia|Chiesa Cristiana Evangelica "Assemblee di Dio in Italia"]], con sede nella frazione di [[Macchia (Giarre)|Macchia]] (nata nel [[1976]]).
 
===Arte===
A Giarre è ambientato l'excipit del romanzo ''[[Tigre reale (romanzo)|Tigre reale]]'' di [[Giovanni Verga]].
 
===Teatro===
Giarre dispone di due [[teatro|teatri]], il Rex e il [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]. Particolarmente vivo il [[teatro dialettale]], di cui si svolge anche una rassegna annuale nella frazione di Macchia ("Premio Mons. Salvatore Giuffrida").
 
===Cinema===
Occasionalmente parti del territorio comunale sono state utilizzate come set cinematografico, ad esempio per i film ''[[Un bellissimo novembre (film)|Un bellissimo novembre]]'' (1969), ''[[La sbandata]]'' (1974), ''[[Italy: Love It, or Leave It]]'' (2011).
 
===Musica===
Operano originario dellain città l’Associazione musicale "Giacomo Puccini - Città di Giarre", con la sua formazione orchestrale di fiati di circa 35 membri ed ensemble vari, il gruppo [[musica folk|folkloristico]] [[sicilia]]no Kallipolis Città di Giarre e la Corale Polifonica Jonia e vari altri gruppi vocali.
*Fondata da don Gaetano Nicolosi, dal [[1960]] svolge attività in città la Corale Polifonica Jonia. A successive suddivisioni di quest'ultimo, è dovuta la nascita di vari gruppi vocali anch'essi operanti in città.
 
===Cucina===
Riga 256 ⟶ 270:
====Sagre====
Numerose sono le sagre rionali, come quella delle [[ciliegia|ciliegie]] e delle [[rosa (botanica)|rose]] di [[Macchia (Giarre)|Macchia]] e quella del [[pomodoro]] di [[Altarello (Giarre)|Altarello]].
 
==Persone legate a Giarre==
[[File:Busto Giuseppe Macherione (2).JPG|thumb|Busto del poeta Giuseppe Macherione]]
Fra i giarresi che si sono distinti in diversi ambiti ricordiamo:
 
*[[Biagio Andò]] (Giarre, 1915 - Giarre, 1961), politico
*[[Salvo Andò]] (Giarre, 1945), [[politico]] e [[giurista]], ex Ministro della Difesa
*[[Salvo Basso]] (Giarre, 1964 - [[Scordia]], 2002) [[poeta]] e studioso della lingua siciliana, politico
*[[Sebastiano Catalano]] (Macchia di Giarre, 1928 - Acireale, 2004), [[avvocato]], [[giornalista]] e [[scrittore]]
*[[Valentino di Bella]] (Giarre, 1932 - Roma, 2008), [[docente]] e [[pianista]]
*[[Sebastiano Fresta]] (1924 - Giarre, 2012), [[storico]] e uomo politico
*[[Francesco Granata (giornalista)|Francesco Granata]] (Giarre, 1895 - Catania, 1984), [[giornalista]]
*Alessandro Grassi (Giarre, 1816 - ?), uomo politico, deputato dell'[[VIII Legislatura del Regno d'Italia]]<ref>http://storia.camera.it/deputato/alessandro-grassi-18161016/#nav Alessandro Grassi</ref>
*[[Silvana Grasso]] (Macchia di Giarre, 1952), [[scrittrice]]
*[[Claudio Licciardello]] (Catania, 1986), atleta velocista, olimpionico a [[Giochi della XXIX Olimpiade|Pechino 2008]], cresciuto a Giarre
*[[Giuseppe Macherione]] (Giarre, 1840 - Torino, 1861), [[poeta]] e patriota
*[[Angelo Mangano]] (Giarre, 1917 - Roma, 2005), [[Polizia di Stato|poliziotto]]
*[[Sebastiano Messina]] (Catania, 1958), [[giornalista]] di [[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]
*[[Pippo Pagano]] ([[Malvagna]], 1951), politico, giarrese d'adozione
*[[Franco Pappalardo La Rosa]] (Giarre, 1941), [[critico letterario]], [[scrittore]] e [[giornalista]]
*[[Carlo Parisi]] (Macchia di Giarre, 1883 - Roma, 1931) [[magistrato]], giurista e poeta
*[[Paolo Patanè]] (Giarre, 1967), attivista LGBT, ex presidente nazionale [[Arcigay]]
*[[Rosario Romeo]] (Giarre, 1924 - Roma, 1987), [[storico]] e uomo politico
*[[Alfio Russo]] (Giarre, 1902 - 1976), [[giornalista]]
*[[Giuseppe Russo (politico)|Giuseppe Russo]] (Giarre, 1920 - Macchia di Giarre, 2007), uomo politico, [[sindaco]] per 25 anni
*[[Michele Federico Sciacca]] (Giarre, 1908 - Genova, 1975), [[filosofo]] di fama internazionale
*[[Bruno Torrisi]] (Giarre, 1961), attore
 
==Geografia antropica==
===Suddivisioni storiche===
====Duomo - Camposanto vecchio====
Il centro cittadino, quartiere che si estende sulle vie adiacenti a piazza Duomo e alla piccola piazzachiesa di san Filippo Neri, è una zona principalmente occupata da abitazioni, banche e negozi. Alle spalle della Chiesa Madre sorge invece l'antico quartiere di Camposanto Vecchio, in cui anticamente sorgeva il cimitero cittadino. Negli [[anni 2000]] è stata attivata una riqualificazione della zona voluta dall'ente comunale e dagli stessi abitanti del quartiere.
 
Alle spalle della Chiesa Madre sorge invece l'antico quartiere di Camposanto Vecchio, che anticamente costituiva il cimitero cittadino. Nei primi [[anni 2000]] è stata attivata una riqualificazione della zona voluta dall'ente comunale e dagli stessi abitanti. Motivo principale della riqualificazione è la fama che il quartiere siha è portata dietroavuto per anni, soprattutto durante il dopoguerra, poichéquando era uno dei quartieri più malfamati della città. La situazione oggi è diversa, alcuni scavi archeologici hanno restituito ai cittadini antiche cripte che sono visibili al pubblico, mentre la zona centrale del quartiere (piazza De Andrè, già piazza Marino) è stata protagonista di eventi musicali che l'hanno rivalutata.
 
====Carmine====
È il quartiere più grande per espansione di tutto il centro storico giarrese, ed ha il suo epicentro nella Chiesa di San Francesco d'Assisi, conosciuta dai cittadini come il Carmine. La piazza antistante è stata rimodernata nel [[2008]].
 
Grazie alla sua posizione centrale rispetto ad altre zone della città, ha da sempre goduto di un alto tasso di popolazione. Si considera parte dell'agglomerato urbano del Carmine anche il vecchio quartiere "Stazione", che comprendeva le abitazioni ed attività commerciali adiacenti lealle stazioni della Ferrovia dello Stato e della Ferrovia Circumetnea.
 
====Corso Italia====
Riga 301 ⟶ 288:
All'interno dell'area del Corso Italia vi è il quartiere storico di "Santu Sidurittu"; vi è presente ancora oggi una piccola cappella con la statua del patrono cittadino.
 
====SpidaliOspedale====
Quartiere creatosi a ridosso del vecchio ospedale di Giarre come naturale continuazione del centro storico; vi si nota la differenza architettonica fra esso e il centro poiché è la prima zona in cui, oltre alle abitazioni di vecchio tipo, si uniscono le prime palazzine condominiali.
 
Riga 308 ⟶ 295:
 
====Satellite - Regina Pacis====
Si trova nella parte ovest della città, ed è l'unione di due quartieri più piccoli. La zona Regina Pacis inizia dalla parte alta di via Don Minzoni lungo le vie adiacenti laalla chiesa omonima, mentre Satellite è un quartiere popolare che si trova alla fine della strada che porta verso Macchia. La crescita di tale quartiere ha creato una continuità urbana fra il centro storico e la frazione di Macchia, destinando quest'ultima a diventare un quartiere periferico della città.
 
==== San Camillo ====
Il [[Miracolo economico italiano|boom economico]] ha portato all'espansione e all'aumento di popolazione in questa zona di città, che si sviluppa lungo le vie Aldo Moro e don Luigi Sturzo. Conosciuta precedentemente con il nome di frazione Peri (''i Pira'' in siciliano), oggi viene chiamata così per via della chiesa di San Camillo, punto di riferimento del quartiere. Ospita lo Stadio Regionale.
 
====Jungo====
Riga 327 ⟶ 314:
 
==Economia==
Il settore trainante dell'economia della città è il [[commercio]]. Giarre infatti è da considerarsi il principale emporio commerciale nel territorio settentrionale della [[Provinciacittà metropolitana di Catania]] (specialmente da [[Acireale]] a [[Randazzo]]) e dei centri della parte meridionale della [[Provinciacittà metropolitana di Messina]] (con una certa influenza che va via via riducendosi sino a [[Roccalumera]]). L'importanza commerciale della città è dovuta principalmente alla posizione geografica molto favorevole, perché al centro di una zona molto popolata, e anche dal fatto che ha tre sistemi modali di comunicazione (autostrada-ferrovia-porto nell'adiacente Riposto). Nell'immediato dopoguerra, grazie alla lungimiranza di alcuni commercianti che investirono in grandi ed eleganti punti vendita, Giarre diventò il principale centro commerciale della fascia ionica (dopo i capoluoghi) attraendo interesse da una vastissima zona e anche dai capoluoghi. Le attività commerciali sono concentrate nel centro storico fra via Callipoli, corso Italia e viale Libertà ed in prossimità del [[Autostrada A18 (Italia)Messina-Catania|casello autostradale]].
[[File:Basalto lavico Corso Italia Giarre.jpg|thumb|left|Scorcio del Corso Italia]]
Altri settori importanti sono l'[[agricoltura]] nel primario, l'[[Industria alimentare|alimentare]], l'[[artigianato]] e l'[[edilizia]] nel secondario. L'economia agricola fa perno sulla produzione di [[patate]], [[limoni]] e [[agrumi]] in genere, [[cereali]] e [[vino]]. A Giarre, nella zona nord della città, si trova uno dei grandi mercati ortofrutticoli all'ingrosso della riviera ionica. Le patate di Giarre, precoci e di alta qualità, durante il ventesimo secolo hanno assunto un significativo ruolo socio economico dell'intera zona di produzione, che si estendeva da Taormina ad Acireale, con il centro principale ancorato tra Giarre e Riposto<ref>{{Cita libro|autore=Mario C. Cavallaro|titolo=Le Patate di Giarre|anno=2025|ISBN=9791222779096}}</ref>.
 
L'industria giarrese, prevalentemente alimentare, è specializzata nella produzione di pasta, dolci e nella trasformazione dei prodotti agricoli. Molto rilevante è stata in passato il settore meccanico legato alla
Riga 335 ⟶ 322:
quello della ditta Speciale, fondata dal Cav. Francesco e afferente l'industria agrumaria, che ideò, inventò e costruì, brevettandola, la prima macchina meccanica per l'estrazione degli oli essenziali dai limoni; l'altro quello della ditta Alia, oggi trasferitasi nell'[[Italia settentrionale]] ma operante a Giarre per lungo periodo, che ha ideato e brevettato un macchinario volto alla sgusciatura della frutta secca. Non bisogna poi dimenticare, per la rilevanza nazionale assunta, l'industria dolciaria [[Dolfin (azienda)|Dolfin]] della famiglia Finocchiaro, titolare della produzione sia di [[uovo di Pasqua|uova pasquali]] che dei famosi Polaretti e Granigel. Molto fiorente è anche l'attività florovivaistica.
 
È particolarmente sviluppata e rinomata la produzione artigianale di oggetti in ferro battuto, di giare in terracotta, di manufatti in [[Pietra lavica ceramizzata|pietra lavica adeguatamente ceramizzati]] e decorati e di oggetti in legno lavorato.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=3 | p=18}}</ref>. Lavori pregevoli si trovano anche nel settore dell'oreficeria. Molto sviluppato è anche il settore artigianale edile, con decine di imprese operante su tutto il territorio regionale e nazionale.
 
Dagli [[anni 1980|anni '80]] il settore terziario e dei servizi si è potenziato, con le sedi di diversi uffici periferici dello Stato. Tra questi sono da annoverare: il tribunale (quale sede staccata della procura della repubblica di Catania), l'agenzia delle entrate, l'[[Inps]]-[[Inail]], il polo catastale sperimentale dell'Agenzia del Territorio, la sede territoriale della Serit Sicilia. Vi è stato inoltre un incremento delle attività ricettive, con l'apertura di numerosi [[bed and breakfast|bed & breakfast]] e di [[agriturismo|aziende agrituristiche]].
 
==Infrastrutture e trasporti==
[[File:Stazione di Giarre (Ferrovia Circumetnea).jpg|upright=1.4|thumb|Stazione della [[ferrovia Circumetnea]]]]
===Strade===
I collegamenti stradali principali della città sono l'[[Autostrada A18 (Italia)Messina-Catania|autostrada A18]] (casello Giarre, che si trova nella frazione di Trepunti) e la [[Strada statale 114 Orientale Sicula|strada statale 114]], l'antica consolare [[Via ValeriaPompeia|Pompeia]], che fino al '700 attraversava, più a monte, l'antica [[Mascali]] e la frazione di [[Macchia (Giarre)|Macchia]]. Essa fu deviata in modo da passare all'interno del borgo di Giarre, il quale crebbe così d'importanza.<ref>[{{cita web|url=http://www.provincia.ct-egov.it/la_provincia/siti_ospitati/archivio_virtuale/giarre.asp |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929093406/http://www.provincia.ct-egov.it/la_provincia/siti_ospitati/archivio_virtuale/giarre.asp|titolo=Città Metropolitana di Catania<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
===Ferrovie===
[[File:La stazione di Giarre della Ferrovia Circumetnea.jpg|thumb|La stazione di Giarre della Ferrovia Circumetnea.]]
La [[stazione di Giarre-Riposto|stazione giarrese]] delle [[Ferrovie dello Stato]] venne inaugurata nel [[1867]] col nome di Giarre, mentre nel [[1940]] assunse il nome di Ionia; dopo la caduta del fascismo fu ribattezzata Giarre-Riposto, nome che persiste ancora oggi. Ai giorni nostri offre un'ampia scelta di [[Treno regionale|treni regionali]] e a lunga percorrenza, essendo fermata fissa della rete ferroviaria [[ferrovia Messina-Siracusa]] e dei treni Intercity ed Intercity Notte, che collegano il capoluogo aretuseo a Roma. La città ospita inoltre tre stazioni della [[ferrovia Circumetnea]] ([[Stazione di Giarre|Giarre]] e [[Stazione di Villa di Giarre|Villa di Giarre]] e Cutula), la quale permette di raggiungere [[Linguaglossa]] e [[Randazzo]] nonché, aggirando l'Etna, [[Adrano]], [[Bronte (Italia)|Bronte]] e [[Catania]].
La [[stazione di Giarre-Riposto|stazione giarrese]] delle [[Ferrovie dello Stato]] venne inaugurata nel [[1867]] col nome di Giarre, mentre nel [[1940]] assunse il nome di Ionia; dopo la caduta del fascismo fu ribattezzata Giarre-Riposto, nome che persiste ancora oggi. Ai giorni nostri offre un'ampia scelta di [[Treno regionale|treni regionali]] e a lunga percorrenza, essendo fermata fissa della [[ferrovia Messina-Siracusa]] e dei treni Intercity ed Intercity Notte, che collegano il capoluogo aretuseo a Roma. La città ospita inoltre due stazioni della [[ferrovia Circumetnea]] ([[Stazione di Giarre|Giarre]] e [[Stazione di Villa di Giarre|Villa di Giarre]]), la quale permette di raggiungere [[Linguaglossa]] e [[Randazzo]] nonché, aggirando l'Etna, [[Adrano]], [[Bronte]] e [[Catania]].
 
===Porti===
Riga 353 ⟶ 340:
Per il traffico aereo la città si avvale dell'[[aeroporto di Catania-Fontanarossa]], a circa 30&nbsp;km e del nuovo eliporto comunale, realizzato all'interno dello stadio di atletica leggera, grazie ai fondi della protezione civile. Attualmente è attivo ed utilizzato principalmente per operazioni di elisoccorso, ma è ancora in fase di sviluppo; il progetto finale vedrà il miglioramento della strada d'ingresso e l'installazione di dispositivi per l'atterraggio ed il decollo in fase notturna, non escludendo un futuro utilizzo a livello civile.
 
[[File:CasaCantonieraOrientaleSicula.JPG|left|thumb|[[Casa cantoniera]] della frazione Trepunti.]]
 
===Mobilità urbana===
In ambito urbano esiste un problema generale di viabilità, causato dal traffico pesante sulla [[Strada statale 114 Orientale Sicula|strada statale 114]] e dalla mancanza di vie alternative allo scorrimento urbano, anche per raggiungere i comuni vicini. A tal proposito per molti anni si è parlato della realizzazionecostruzione di una circonvallazione "Intercomunale Jonica"<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Proposta per il miglioramento della viabilità intercomunale Giarre-Riposto-Mascali|autore = Salvo Marino|rivista = Gazzettino di Giarre||numero = 13|città = Giarre|data = 6 aprile 2002}}</ref>, da realizzare graziea all'utilizzopartire dida strade già esistenti, che possanopossa collegare il casello giarrese di Trepunti allaa frazione[[Carrabba]] mascalesee dialle Carrabbalocalità marittime mascalesi, destinazione di molti viaggiatori durante la stagione estiva. InoltreÈ sonostato statiinoltre finanziatiprogettato i fondi per la progettazione delil casello autostradale "Giarre Nord - Mascali", che, insieme ala caselloquello già esistente, potrebbe garantire un miglior deflusso veicolare, diminuendo drasticamente il traffico pesante agli ingressi sud della città. Tale progetto è svanito a seguito di un comunicato della Regione Siciliana che ne annunciava l'abolizione.
 
Per quanto riguarda i mezzi pubblici su strada, esistono dei servizi di [[autobus]] che collegano Giarre con le sue frazioni nonché con i comuni vicini e con i principali centri regionali e nazionali.
Riga 365 ⟶ 352:
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune di Giarre fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali:
*[[Regione agraria]] n.7 (Colline litoranee di Acireale)<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=05-07-5 luglio 2011}}</ref>
*Distretto Taormina-Etna<ref>{{cita web|url=http://www.taorminaetna.it/pagina.asp?SessionID=1001220752-S1658TD-E9342LS-PL2786GG&PageKey=COMUNIDISTRETTO|titolo=I Comuni del Distretto Taormina Etna|accesso=21 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150612175515/http://www.taorminaetna.it/pagina.asp?SessionID=1001220752-07S1658TD-2011E9342LS-PL2786GG&PageKey=COMUNIDISTRETTO}}</ref>
 
=== Sindaci di Giarre ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|1946|1952|[[Biagio Andò]]|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|1952|1975|[[Giuseppe Russo (politico 1920)|Giuseppe Russo]]|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
|[[1946]]|[[1952]]
{{ComuniAmminPrec|1975|1976|Vincenzo Mangano||Sindaco|}}
|prof. [[Biagio Andò]]| [[Partito Socialista Italiano]] |[[Sindaco]]|
{{ComuniAmminPrec|1976|1987|Nello Cantarella||Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|1988|1990|[[Giuseppe Russo (politico 1920)|Giuseppe Russo]]|Democrazia Cristiana|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|1990||Nicolò Finocchiaro||Sindaco|}}
|[[1952]]|[[1975]]
{{ComuniAmminPrec|1990|1991|prof. [[GiuseppePippo Russo (politico)Pagano|Giuseppe Russo"Pippo" Pagano]]| [[Democrazia Cristiana]] |[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1991|1993|Antonino "Nino" Incardona|Democrazia Cristiana|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|1993|1994|Filippo Cavallaro|Democrazia Cristiana|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1994|2003|Giuseppe "Pippo" Toscano|[[Partito dei Comunisti Italiani]]|Sindaco|}}
|[[1975]]|[[1976]]
{{ComuniAmminPrec|2003||Claudio Sammartino||[[Commissario straordinario]]|}}
|dott. Vincenzo Mangano| |[[Sindaco]]|
{{ComuniAmminPrec|2003|2013|Concetta Sodano|[[Movimento per l'Autonomia]]|Sindaca|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|2013|2016|Roberto Bonaccorsi|[[Il Popolo della Libertà]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|13 aprile 2016|20 giugno 2016|Ernesto Bianca||[[Commissario prefettizio]]|}}
|[[1976]]|[[1987]]
{{ComuniAmminPrec|20 giugno 2016|11 ottobre 2021|Angelo D'Anna|[[lista civica]] Città Viva|Sindaco|}}
|dott. Nello Cantarella| |[[Sindaco]]|
{{ComuniAmminPrec|11 ottobre 2021|in carica|Leonardo Cantarella|liste civiche di [[destra (politica)|destra]] |Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1988]]|[[1990]]
|prof. [[Giuseppe Russo (politico)|Giuseppe Russo]]| [[Democrazia Cristiana]] |[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]|
|prof. Nicolò Finocchiaro| |[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]|[[1991]]
|comm. [[Pippo Pagano|Giuseppe "Pippo" Pagano]]| [[Democrazia Cristiana]] |[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1991]]|[[1993]]
|dott. Antonino "Nino" Incardona| [[Democrazia Cristiana]] |[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1993]]|[[1994]]
|prof. Filippo Cavallaro| [[Democrazia Cristiana]] |[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1995]]|[[2003]]
|prof. Giuseppe "Pippo" Toscano| [[Partito Comunista Italiano]] |[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2003]]|
|dott. Claudio Sammartino||[[Commissario straordinario]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2003]]|[[2013]]
|Concetta "Maria Teresa" Sodano| [[Movimento per l'Autonomia]] |[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2013]]|[[2016]]
|dott. Roberto Bonaccorsi|[[Popolo della Libertà]]|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 aprile [[2016]]|19 giugno [[2016]]
|dott. Ernesto Bianca||[[Commissario prefettizio]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|19 giugno [[2016]]|''in carica''
|avv. Angelo D'Anna|[[lista civica]] Città Viva|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Gemellaggi===
*{{Gemellaggio|Italia|Cismon del Grappa|1969}}
Un pezzo di storia lega ilGiarre Comunea diCismon Giarredel aGrappa, quellopaese vicentino di(già Cismoncomune del Grappaautonomo, oggi frazione di [[Valbrenta]]) con il quale è gemellato dal [[1969]]. Una storia che risale al [[prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]], quando unalcune centinaiocentinaia di abitanti della cittadinalocalità [[Veneto|veneta]], occupata dagli austriaci dopo la [[disfatta di Caporetto]], trovarono rifugio ed ospitalità a Giarre<ref>{{Cita libro|titolo = I Profughi della Grande Guerra da Cismon del Grappa a Giarre|autore = Mario C. Cavallaro|editore = Youcanprint|città = Lecce|anno = 2019|ISBN = 978-88-31619-97-4}}</ref>.
 
==Sport==
Lo sport rappresenta una componente importante della vita cittadina, tanto che durante la [[Giochi della XVII Olimpiade|XVII Olimpiade]], la fiaccola olimpica, portata da [[Siracusa]] a [[Roma]], fece il suo passaggio per la città retta da tedofori locali.
 
<br>Uno dei maggiori eventi sportivi cittadini è rappresentato dalla [[cronoscalata]] [[Giarre-Montesalice-Milo]], che attrae ogni anno numerosi spettatori. Essa è organizzata ogni anno in collaborazione con l'amministrazione comunale [[Milo (Italia)|milese]].
Uno dei maggiori eventi sportivi cittadini è rappresentato dalla [[cronoscalata]] [[Giarre-Montesalice-Milo]], che attrae ogni anno numerosi spettatori. Essa è organizzata ogni anno in collaborazione con l'amministrazione comunale [[Milo (Italia)|milese]].
 
=== Squadre ===
[[File:Giarre Calcio 1987-88.jpg|thumb|Il {{Calcio Giarre|N}} della stagione 1987-88, artefice della storica promozione in [[Serie C1]].]]
Lo sport più seguito è il calcio. La principale squadra calcistica della città è l' [[Giarre Football Club|A.S.D. Giarre Calcio]], militante nel campionato di Eccellenza siciliana, che aveva raggiunto negli [[anni 1980|anni ottanta]] la [[serie C]]. Nel calcio femminile invece la città ha avuto una squadra, denominata AS Atletico Giarre, che per alcuni anni ha militato nel campionato di serie C. Di recente diffusione il [[calcio a 5]], con la presenza di due compagini, entrambi militanti nel campionato provinciale di serie D della [[FIGC]] dall'anno sportivo [[2010]]/[[2011|11]]: il Giarre FC, appartenente alla società già operante nel calcio a 11 in Eccellenza, e l'''A.S.D. Real Giarre 2010''.
 
Lo sport più seguito è il calcio. La principale squadra calcistica della città è l'[[Giarre Football Club|A.S.D. Giarre Calcio]], militante nel campionato regionale di Eccellenza, che aveva raggiunto negli [[anni 1980|anni ottanta]] la [[serie C]]. Nel calcio femminile invece la città ha avuto una squadra, denominata AS Atletico Giarre, che per alcuni anni ha militato nel campionato di serie C. Di recente diffusione il [[calcio a 5]], con la presenza di due compagini, entrambi militanti nel campionato provinciale di serie D della [[FIGC]] dall'anno sportivo [[2010]]/[[2011|11]]: il Giarre FC, appartenente alla società già operante nel calcio a 11 in Eccellenza, e l'A.S.D. Real Giarre 2010.
Altri sport praticati sono la [[pallavolo]], con la squadra maschile della Libertas Giarre che ha militato perfino in serie A e quella femminile dell'SP Energia Siciliana Giarre, e la [[pallacanestro]], con il Basket Giarre (serie C Regionale).
 
Altri sport praticati sono la [[pallavolo]], con la squadra maschile della Libertas Giarre che ha militato in serie A e quella femminile dell'SP Energia Siciliana Giarre, e la [[pallacanestro]], con il Basket Giarre (serie C Regionale).
 
===Impianti sportivi===
{{vedi anche|Stadio Regionale di Giarre}}
Giarre dispone per il [[Calcio (sport)|calcio]], dello [[Stadio Regionale di Giarre|stadio regionale]] di via Olimpia, capace di contenere 6.500 spettatori, e del campo di allenamento di San Giovanni Montebello. Si avvale anche di un [[Arena coperta|palazzetto dello sport]], il Palajungo (1.000 spettatori) per pallavolo e basket e di una tensostruttura, il Palagiarre (2.000{{formatnum:2000}} spettatori) per il basket ed il pattinaggio.
 
==Galleria d'immagini==
 
<gallery>
File:Busto_Giuseppe_Macherione_(2).JPG|Busto di [[Giuseppe Macherione]]
File:Acquedotto Giarre.jpg|Acquedotto realizzato in [[epoca fascista]] (notasi l'[[aquila romana]])
File:PiazzaBusto Duomo,di Giuseppe Mazzini a Giarre.jpg|PiazzaBusto di del[[Giuseppe DuomoMazzini]]
File:Acquedotto Giarre.jpg|Centrale idroelettrica realizzata intorno al 1908 in stile liberty
File:Palazzo Bonaventura (Giarre).JPG|Facciata in stile Liberty di Palazzo Bonaventura
File:Chiesa della Madonna delle Grazie, Giarre.jpg|Chiesa della Madonna delle Grazie
File:Municipio di Giarre.jpg|Facciata del municipio (palazzo Di Prima)
File:Palazzo_Macherione.jpg|Facciata di palazzo Macherione
File:Palazzo Bonaventura.jpg|Facciata in stile eclettico di palazzo Bonaventura
File:Palazzo Quattrocchi.jpg|Facciata in stile eclettico neomoresco di palazzo Quattrocchi
File:Fontana del Tritone con putti.jpg|Fontana artistica con putto di villa Garibaldi
File:Duomo giarre-hdr copy.jpg|Il Duomo (immagine [[High Dynamic Range|HDR]])
File:Piazza Duomo, Giarre.jpg|Piazza del Duomo
File:Via Callipoli Giarre.jpg|Un tratto di via Callipoli
File:Busto Mazzini.jpg|Busto di [[Giuseppe Mazzini]]
File:Busto Giuseppe Macherione.jpg|Busto di Giuseppe Macherione (dettaglio)
</gallery>
 
Riga 465 ⟶ 415:
 
== Bibliografia ==
* AA. VV., ''Catania e provincia''. Milano, Touring, 2000.
* AA. VV., ''Sicilia''. Touring. Milano, 2005.
* AA. VV., ''Sicilia 1'', ''Supplemento Bell'Italia''. Milano, Giorgio Mondadori Periodici, 1994
* Rosaria Falcone e Romilda Nicotra, ''Catania e la costa dei Ciclopi''. Messina, Affinità Elettive, 2000. ISBN 88-8405-012-X
* Isidoro Sidro M. Barbagallo, ''Da Giarre a Taormina, La Storia attraverso i toponimi''. Catania, Tipolitografia Squeglia, 1995.
* Pietro Barbagallo Coco, ''Giarre e la sua storia: dalle origini ai nostri giorni'', Catania, 1980
* Pietro Barbagallo Coco, "''La città di Giarre'', 1965.
* Pietro Barbagallo Coco, "''Giarre: ieri e oggi"'', Acireale, 1973.
* Isidoro Copani, ''Giarre nei soprannomi''. CUECM, 1992. LCCN 93162673
* S. Fresta, ''Una comunità agricola nelle terre della Contea di Mascali (Giarre 1681-1823)'', Catania.
* Vincenzo Di Maggio, ''Attività Tipografica a Giarre e Riposto tra '800 e '900''. Riposto, Edizioni La Rocca, 1999.
* S. Fresta, ''Le chiese di Giarre'', Giarre 1984.
* Vincenzo Di Maggio, ''L'Artigianato nella storia di Giarre''. Giarre, Edizioni La Rocca, 1990.
* AA.VV.. ''Sicilia''. Touring. Milano, 2005.
* [[Sebastiano Fresta]], ''Una comunità agricola nelle terre della Contea di Mascali (Giarre 1681-1823)'', Catania.
* AA.VV.. ''Catania e provincia''. Milano, Touring, 2000.
* Sebastiano Fresta, ''Le chiese di Giarre'', Giarre 1984.
* Rosaria Falcone - Romilda Nicotra. ''Catania e la costa dei Ciclopi''. Messina, Affinità Elettive, 2000. ISBN 88-8405-012-X
*Mario C. Cavallaro, ''La Contea di Mascali e le città di Giarre e Riposto'', 2ª edizione, EBS Print, 2017. ISBN 978-88-9349-147-1
* AA.VV.. ''Sicilia 1'', ''Supplemento Bell'Italia''. Milano,Giorgio Mondadori Periodici, 1994
* I. Copani ''Giarre nei soprannomi''. CUECM, 1992. LCCN 93162673
* Isidoro Sidro M. Barbagallo, ''Da Giarre a Taormina, La Storia attraverso i toponimi''. Catania, Tipolitografia La Squeglia, 1995.
* V. Di Maggio, ''Attività Tipografica a Giarre e Riposto tra '800 e '900''. Riposto, Edizioni La Rocca, 1999.
* V. Di Maggio, ''L'Artigianato nella storia di Giarre''. Giarre, Edizioni La Rocca, 1990.
 
== Voci correlate ==
* [[Paesi etnei]]
* [[Delitto di Giarre]]
* [[Kallipolis (Sicilia)|Kallipolis]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Giarre|wikt}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Sicilia/Provincia_di_Catania/Località/Giarre/|Giarre}}
 
{{Comuni del Parco dell'Etna}}
{{ProvinciaComuni della città metropolitana di Catania}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sicilia}}