Orlando Magic: differenze tra le versioni
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{{Squadra di pallacanestro
<!-- Introduzione -->
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|detentore_southeast_division = X
|logo = Orlando Magic logo2.svg
|dimensioni logo = 200
<!-- Uniformi-->
<!-- Uniforme interna -->
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|terza divisa = Terza divisa
|stagione attuale = Orlando Magic 2022-2023
<!-- Segni distintivi-->
|colori =Nero, grigio, blu<ref>{{Cita news|titolo=Orlando Magic Unveil New Logo|url=http://www.nba.com/magic/news/newlogo_unveiled_061510.html|editore=Orlando Magic|data=15 giugno 2010|accesso=2 febbraio 2018|citazione=The new logo incorporates the Magic's current jersey wordmark giving a more integrated look. It also continues the team's colors with the Magic blue, Magic black and Magic silver.}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Orlando Magic Reproduction Guideline Sheet|url=https://mediacentral.nba.com/wp-content/uploads/logos/nba/orl/Orlando_Magic_Logosheet.jpg|editore=NBA Properties, Inc.|accesso=2 febbraio 2018}}</ref><br />{{color box|#0077C0}} {{color box|#000000}} {{color box|#C4CED4}}
<!-- Dati societari-->
|città = [[Orlando (Florida)|Orlando]] ([[Florida|FL]])
|nazione = USA
|campionato = [[National Basketball Association|NBA]]
|conference = [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]]
|division = [[NBA Southeast Division|Southeast Division]]
|capienza = 18.846
|storia = '''Orlando Magic'''<br />1989-presente
|proprietario = Dan DeVos
|presidente = Jeff Weltman
|general manager = [[Anthony Parker]]
|sito = www.nba.com/magic
<!-- Palmarès-->
|titoli nba = 0
|titoli conference nba = 2
|titoli division nba = 8
}}
Gli '''Orlando Magic''' sono una delle trenta squadre della [[NBA]], il campionato di pallacanestro professionistico degli [[Stati Uniti d'America]]. Fondati nel 1989 come franchigia di espansione, hanno sede a [[Orlando (Florida)|Orlando]] nello Stato della [[Florida]] e sono una delle ultime franchigie ad essere entrate nella lega, anticipando di qualche anno gli ultimi ingressi di [[Toronto Raptors]] e [[Memphis Grizzlies|Vancouver Grizzlies]], avvenuti nel 1995. Al 2025, i Magic hanno raggiunto per 18 volte i [[NBA Playoffs|playoff]] su un totale di 36 partecipazioni, esattamente la metà del totale, arrivando alle [[NBA Finals]] in due occasioni: nel 1995 e nel 2009, perdendo rispettivamente contro [[Houston Rockets]] e [[Los Angeles Lakers]]. Dal 2010 giocano le partite interne nel [[Kia Center]], chiamato in passato Amway Center, mentre in precedenza erano ospitati alla [[Amway Arena]]. Proprietaria della franchigia è la famiglia [[Richard DeVos|DeVos]], cofondatrice di Amway, che acquistò la squadra nel 1991.
I Magic sono affiliati alla squadra dei [[Lakeland Magic]] della [[NBA Development League]] e godono di un'intensa rivalità con i vicini [[Miami Heat]], l'altra franchigia della [[Florida]]. I colori sociali sono l'azzurro e il bianco, mentre come logo, in rispetto al nome Magic, scelto in omaggio al parco di [[Walt Disney World Resort|Walt Disney]] di Orlando, è usato un pallone da basket blu contornato da stelline.
== Storia ==
=== Nascita della franchigia ===
Nel 1985 l'uomo d'affari di [[Orlando (Florida)|Orlando]] Jim Hewitt incontra il direttore generale dei [[Philadelphia 76ers]] Pat Williams in Texas, proponendogli la sua idea di portare una squadra NBA a Orlando. Incuriosito dal potenziale di una eventuale squadra con sede a Orlando, Williams lascia l'anno dopo i 76ers diventando il responsabile di un gruppo di investimento con l'obiettivo di creare la nuova franchigia. Il 19 giugno 1986 Hewitt e Williams annunciano in una conferenza stampa l'intenzione di creare un franchigia NBA con sede ad Orlando.
Hewitt e Williams organizzano nel frattempo un concorso sul quotidiano cittadino ''[[Orlando Sentinel]]'' per la proposta sul nome da assegnare alla franchigia. Su un totale di 4296 voci presentate, l'attenzione si sofferma sulle proposte Heat, Tropics, Juice e Magic, con quest'ultimo che si rivela la scelta vincente. Il 27 luglio 1986 viene ufficializzato il nome Magic come riferimento e omaggio alla più grande attrazione turistica e motore economico della zona, la 'magica' [[Walt Disney World Resort|Walt Disney World]]. Nonostante in Florida ci fossero città maggiormente appetibili, soprattutto per numero di abitanti, adatte a ospitare una franchigia, come [[Miami]], che da lì a poco avrebbe comunque avuto la sua squadra, o [[Tampa]], considerando che Orlando era una realtà molto piccola senza un grande aeroporto, Hewitt e Williams vanno comunque avanti per la loro strada, convinti della bontà del progetto. I due investitori riescono a inglobare nel progetto ulteriori imprenditori locali per dare basi finanziarie ancora più solide alla proposta e convincere l'amministrazione di [[Orlando (Florida)|Orlando]] ad avviare i lavori per la costruzione della nuova arena di gioco.
In un primo momento il commissioner Nba [[David Stern]], apre alla possibilità di una franchigia in Florida ma il maggior interesse è verso la città di [[Miami]]. La proposta sportiva di Orlando si dimostra però estremamente solida e seria, al punto da convincere lo stesso Stern di allargare la lega a ben due squadre della Florida, a cui da lì a breve ne sarebbero giunte altre due dal resto del paese, i [[Minnesota Timberwolves]] e gli [[Charlotte Hornets]]. Per non introdurre quattro squadre nello stesso anno, considerate troppe in una sola volta, la Nba decide di cominciare nel 1988 con [[Miami Heat|Heat]] e [[Charlotte Hornets|Hornets]], seguiti nel 1989 proprio dai Magic e infine dai [[Minnesota Timberwolves|Timberwolves]].
=== I
Come primo allenatore viene scelto [[Matt Guokas (1944)|Matt Guokas]], già giocatore Nba tra il 1966 e il 1976 , che aiuta i Magic a selezionare 12 giocatori al draft. Nel [[Draft d'espansione NBA 1989|draft di espansione del 1989]] vengono scelti buoni giocatori quali [[Reggie Theus]], [[Scott Skiles]], [[Terry Catledge]], [[Sam Vincent]], [[Otis Smith]], e [[Jerry Reynolds (cestista)|Jerry Reynolds]]; mentre la prima scelta assoluta è la guardia [[Nick Anderson]] con il numero 11. L'esordio avviene il 4 novembre 1989 con una sconfitta contro i [[Brooklyn Nets|New Jersey Nets]] per 111-106; la prima vittoria è invece due giorni dopo, quando i Magic riescono a battere i [[New York Knicks]] per 118-110. La prima stagione si conclude con un bilancio di 18 vittorie e 64 sconfitte, ma quello che più conta è aver raggiunto il cuore dei propri tifosi con una media di ben 15600 spettatori a partita. L'anno seguente la scelta al Draft di [[Dennis Scott]] contribuisce a migliorare il record di vittorie portandolo a 31 e a piazzare in quintetto un'ala piccola con un micidiale tiro dai tre punti.
Il 19 settembre 1991 la famiglia [[Richard DeVos|DeVos]], fondatrice di Amway, acquista la franchigia per 85 milioni di dollari e il patriarca della famiglia, [[Richard DeVos]] ne diventa il proprietario. La stagione [[National Basketball Association 1991-1992|1991-1992]] è deludente per i Magic dato che vari giocatori saltano le partite per infortunio. Con una carenza di giocatori sani la squadra ottiene un brutto record di 21–61, riuscendo comunque a fare il tutto esaurito nelle 41 partite casalinghe della [[Stagione sportiva|regular season]].
===
[[File:Shaquille O'Neal 1998.jpg|thumb|upright=0.6|left|Shaquille O'Neal]]
Il brutto record della stagione [[National Basketball Association 1991-1992|1991-92]] attribuisce agli Orlando Magic il diritto di scegliere per primi ai [[Draft NBA 1992|Draft del 1992]], che segna una svolta epocale per la giovane franchigia. Infatti col numero uno viene scelto il gigantesco centro [[Shaquille O'Neal]], dalla [[Università statale della Louisiana|Louisiana State University]].
Con l'esordio nella stagione [[National Basketball Association 1992-1993|1992-93]], Shaquille vincitore del [[NBA Rookie of the Year Award|NBA Rookie of the Year]], porta Orlando a essere una squadra temibile nel panorama [[NBA]] dei primi anni novanta, dominati dai [[Chicago Bulls|Bulls]] del primo three-peat. Anche con O'Neal però i Magic non raggiungono i play-off e a fine anno l'urna contenente le palline del draft sono ancora benevole verso Orlando: la prima scelta al draft tocca infatti ancora ai Magic, che chiamano [[Chris Webber]] con il numero uno. Pochi minuti dopo averlo selezionato, però, gli Orlando Magic decidono di scambiarlo con [[Anfernee Hardaway]], selezionato dai [[Golden State Warriors]] con il numero tre.
La mossa di scegliere un giocatore e immediatamente scambiarlo con un altro potrebbe apparire come un controsenso, ma è in realtà molto usuale nell'NBA: le squadre generalmente tendono a selezionare il miglior giocatore disponibile in senso assoluto, senza considerare le esigenze della squadra. Avendo già un giocatore d'area come O'Neal, i Magic preferiscono dunque affiancargli un [[playmaker]] che potesse innescarlo piuttosto che un altro realizzatore interno come Webber. La scelta si rivela azzeccata e Hardaway formerà subito un'affiatata coppia con O'Neal.
I risultati della squadra creata iniziano a dare i suoi frutti e, nella stagione [[NBA 1993-1994|1993-94]], i Magic si qualificano per la prima volta ai playoff della loro giovane storia, venendo eliminati al primo turno dagli [[Indiana Pacers]]. Il processo di crescita prosegue nella stagione [[National Basketball Association 1994-1995|1994-95]] con i Magic che chiudono con un record di 57-25 la regular season e [[Shaquille O'Neal]] miglior [[Migliori marcatori stagionali della NBA|top scorer]] stagionale. Al primo turno eliminano velocemente i [[Boston Celtics]], nelle semifinali i [[Chicago Bulls]] del rientrante [[Michael Jordan]], vincendo poi anche la finale di Conference contro gli [[Indiana Pacers]]. I Magic ottengono così il loro primo titolo di campioni della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] dopo soli sei anni dal loro esordio nella lega, diventando la seconda squadra più precoce a raggiungere le finali dietro ai [[Milwaukee Bucks]]. Alle prime storiche [[NBA Finals]] della loro brevissima storia, nonostante fossero favoriti e avendo un quintetto stellare composto da [[Anfernee Hardaway]], [[Nick Anderson]], [[Dennis Scott]], [[Horace Grant]] e [[Shaquille O'Neal]], perdono nettamente 4-0 contro i campioni in carica degli [[Houston Rockets]] guidati da [[Hakeem Olajuwon]] e [[Clyde Drexler]].
{{riquadro|col1=#{{NBA color|Orlando Magic|1}}|col2=white|col3=#{{NBA color|Orlando Magic|2}}|titolo=NBA Finals 1995|contenuto=
7-14 giugno 1995
{{Basket Orlando Magic}} - '''{{Basket Houston Rockets}}''' 118-120 OT<br />
{{Basket Orlando Magic}} - '''{{Basket Houston Rockets}}''' 106-117<br />
'''{{Basket Houston Rockets}}''' - {{Basket Orlando Magic}} 106-103<br />
'''{{Basket Houston Rockets}}''' - {{Basket Orlando Magic}} 113-101
[[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP]]: [[Hakeem Olajuwon]]
}}
Nella stagione [[National Basketball Association 1995-1996|1995-96]] i Magic ottengono il loro miglior record di franchigia facendo segnare un ottimo 60-22. Nei playoff sconfiggono i [[Detroit Pistons]] e gli [[Atlanta Hawks]] ma vengono battuti nella finale di Conference dai [[Chicago Bulls]].
Nel 1996 [[Shaquille O'Neal]] viene ceduto ai [[Los Angeles Lakers]] tra la delusione della tifoseria orlandina, interrompendo di fatto la possibilità di creare una dinastia negli anni a venire e costringendo i Magic ad un periodo di transizione nelle stagioni a venire, con qualche qualificazione ai playoff alternata a eliminazioni in regular season. Il coach della finals, [[Bob Hill]], viene sostituito prima da [[Chuck Daly]] e poi da [[Doc Rivers]] e per i Magic di fine anni novanta, nonostante giocatori come [[Anfernee Hardaway]], [[Darrell Armstrong]], [[Derek Harper]], [[Dominique Wilkins]] e [[Ben Wallace]], la squadra non riesce mai a disputare stagioni di alto livello.
=== L'era Tracy McGrady ===
Nel 2000 con l'acquisizione di [[Tracy McGrady]] dai [[Toronto Raptors]] e di [[Grant Hill]] dai [[Detroit Pistons]], oltre ad aver sfiorato l'ingaggio del lungo [[Tim Duncan]] dai [[San Antonio Spurs]], a lungo rimpianto dalla tifoseria consapevole che con quei tre giocatori per Orlando sarebbe potuta iniziare una dinastia, per i Magic si riaprono in ogni caso prospettive interessanti di crescita. McGrady prende infatti subito in mano le redini della squadra, affermando e accrescendo la sua reputazione di talento puro e giocatore fenomenale, dotato di grande atletismo e capacità realizzative. Grazie all'apporto di T-Mac, così come soprannominato dai suoi tifosi, di [[Grant Hill]], e di alcuni giovani promettenti come [[Drew Gooden]], [[Matt Harpring]] e [[Mike Miller]], e di veterani come [[John Amaechi]], [[Chris Gatling]], [[Patrick Ewing]] e [[Shawn Kemp]], i Magic dei primi anni duemila, guidati in panchina da [[Doc Rivers]], riprendono ad affacciarsi regolarmente ai playoff ad est. Per tre stagioni consecutive la franchigia disputa delle ottime regular season, con percentuali di vittoria sempre oltre il 50 per cento, venendo però sempre eliminata al primo turno dei playoff, rispettivamente per mano di [[Milwaukee Bucks]], [[Charlotte Hornets]] e [[Detroit Pistons]]. La stagione [[NBA 2003-2004|2003-04]] si rivela invece un totale fallimento, con un passivo di 21-61 che costringe la dirigenza ad allontanare coach Rivers e mettere in atto, dalla stagione seguente, una nuova rifondazione, sacrificando proprio la sua stella più luminosa, [[Tracy McGrady]]. Il quadriennio 2000-2004 si chiude perciò con tanti rimpianti per i Magic, accompagnati dalla sensazione che nonostante il roster fosse competitivo, mancasse in realtà qualcosa per il salto di qualità definitivo.
=== L'era Dwight Howard e le seconde Nba Finals ===
Nel 2004 ceduto McGrady agli [[Houston Rockets]], arriva ad Orlando come contropartita la guardia [[Steve Francis]] e il diritto alla prima scelta nel [[Draft NBA 2004|Draft 2004,]] dove vengono selezionati il centro [[Dwight Howard]] con la prima chiamata e il playmaker [[Jameer Nelson]] col numero 15. Su questa nuova coppia giovane, curiosamente proprio come la coppia Hardaway-O'Neal composta da un play e un centro, la dirigenza Magic avrebbe ricostruito il roster in cerca di una nuova competitività.
[[File:Hedo Turkoglu 11-27-08.jpg|thumb|left|[[Hidayet Türkoğlu]], protagonista nella cavalcata alle [[NBA Playoffs 2009|Finals 2009]]]]
Nelle due stagioni seguenti la franchigia, ancora alle prese con la crescita sul parquet di Howard e Nelson e degli altri giocatori della squadra, non riesce ad accedere ai playoff, facendo comunque intravedere alcune buone trame di gioco che negli anni a venire avrebbero portato a risultati migliori. Nella stagione [[National Basketball Association 2006-2007|2006-07]] Howard esplode diventando uno dei centri più forti dell'intera lega, e trascinando i Magic a un eccezionale avvio di stagione. L'entusiasmante corsa termina però al primo turno playoff contro i più esperti [[Detroit Pistons]].
Nel 2007 viene nominato coach [[Stan Van Gundy]] e con la sua guida i risultati migliorano ulteriormente. Nella stagione [[National Basketball Association 2007-2008|2007-08]] oltre al solito Howard, sono decisive le prestazioni del turco [[Hidayet Türkoğlu]] e del nuovo arrivato [[Rashard Lewis]]. Al primo turno dei [[NBA Playoffs 2008|playoff]] la squadra elimina i [[Toronto Raptors]] per poi arrendersi ancora ai [[Detroit Pistons|Pistons]]. Howard quella stagione vince il primo dei tre premi consecutivi come [[NBA Defensive Player of the Year Award|NBA Defensive Player of the Year]].
La stagione [[NBA 2008-2009|2008-09]] parte bene come le precedenti e il cammino nei playoff è trionfale. Al primo turno dei [[NBA Playoffs 2009|playoff]] i Magic sconfiggono i [[Philadelphia 76ers]] e nel turno successivo i campioni in carica dei [[Boston Celtics]]. Nelle finali della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] i Magic si trovano di fronte i [[Cleveland Cavaliers]] di [[LeBron James|Lebron James]] e, contro tutti i pronostici, vincono la serie. I [[Los Angeles Lakers]] di [[Kobe Bryant]] nelle [[NBA Playoffs 2009|NBA Finals 2009]] si dimostrano però in grande forma e vincono la serie 4-1. [[File:Dwight Howard.jpg|thumb|Dwight Howard]]{{riquadro|col1=#{{NBA color|Orlando Magic|1}}|col2=white|col3=#{{NBA color|Orlando Magic|2}}|titolo=NBA Finals 2009|contenuto=
7-14 giugno 2009
'''{{Basket Los Angeles Lakers}}''' - {{Basket Orlando Magic}} 100-75<br />
'''{{Basket Los Angeles Lakers}}''' - {{Basket Orlando Magic}} 101-96<br />
'''{{Basket Orlando Magic}}''' - {{Basket Los Angeles Lakers}} 108-104<br />
{{Basket Orlando Magic}} - '''{{Basket Los Angeles Lakers}}''' 91-99<br />
{{Basket Orlando Magic}} - '''{{Basket Los Angeles Lakers}}''' 86-99
[[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP]]: [[Kobe Bryant]]
}}Nella stagione [[National Basketball Association 2009-2010|2009-10]] a un roster già collaudato arriva il veterano [[Vince Carter]]. Nei [[NBA Playoffs 2010|playoff]] Orlando elimina prima gli [[Charlotte Hornets|Charlotte Bobcats]] e poi gli [[Atlanta Hawks]], venendo sconfitta nelle finali di Conference dai [[Boston Celtics]]. La stagione [[National Basketball Association 2010-2011|2010-11]], in cui i Magic si trasferiscono nel nuovo [[Amway Center]], registra un passo indietro nei risultati con l'eliminazione al primo turno a vantaggio degli [[Atlanta Hawks]]. Stesso copione nel [[National Basketball Association 2011-2012|2011-12]] in una stagione caratterizzata dalla situazione contrattuale di Howard in scadenza a fine anno. Howard decide di estendere il contratto per un'altra stagione ma ad aprile Van Gundy rivela che il centro ha chiesto il suo licenziamento. La squadra conclude al primo turno playoff contro gli [[Indiana Pacers]] e la dirigenza, complice la partenza di Howard, opta per una nuova ricostruzione.
=== La partenza di Howard e la ricostruzione ===
In vista della stagione [[National Basketball Association 2012-2013|2012-13]] [[Dwight Howard]] viene ceduto ai [[Los Angeles Lakers]] e ai Magic arrivano [[Arron Afflalo]], [[Al Harrington]], [[Tobias Harris]], [[Beno Udrih]] e [[Nikola Vučević]] e come allenatore [[Jacque Vaughn]]. I Magic chiudono la stagione con un bilancio di 20-62, il peggiore della stagione.
[[File:Aaron Gordon (15614234597) (cropped).jpg|thumb|left|[[Aaron Gordon]]]]
Nelle stagioni successive i Magic vedono avvicendarsi in panchina prima [[Scott Skiles]] e dopo [[Frank Vogel]], con i quali iniziano a ricostruire con un nucleo di giovani come [[Victor Oladipo]], [[Elfrid Payton]], [[Mario Hezonja]], [[Bismack Biyombo]] e [[Aaron Gordon]], e veterani come [[Ben Gordon]], [[Serge Ibaka]], [[Channing Frye]], [[Evan Fournier]] e [[D.J. Augustin]]. Il processo di ricostruzione però è lento e stenta a ripartire perché alcuni innesti si rivelano dei flop, mentre alcuni giovani non rispecchiano le aspettative. Al termine della stagione 2016-17 viene ufficializzato il licenziamento del GM Rob Hennigan, sotto la cui gestione Orlando registra il record negativo di 132-278: la peggior striscia mai registrata in un lustro nella storia della franchigia. La stagione [[Orlando Magic 2017-2018|2017-18]] si rivela ancora tribolata per Orlando e anche coach Vogel viene licenziato. Al suo posto viene assunto [[Steve Clifford]], proveniente da [[Charlotte Hornets|Charlotte]].
Al [[Draft NBA 2018|draft 2018]] i Magic selezionano [[Mohamed Bamba]] e ripartono da uno zoccolo duro composto da [[D.J. Augustin|Augustin]], [[Evan Fournier|Fournier]], [[Jonathan Isaac|Isaac]], [[Aaron Gordon|Gordon]] e [[Nikola Vučević|Vučević]]. Nel [[National Basketball Association 2018-2019|2018-19]], dopo un'iniziale partenza in sordina, si qualificano matematicamente per i playoff dopo una lunga attesa durata sei stagioni. Al primo turno Orlando viene però eliminata dai [[Toronto Raptors]]. La stagione [[National Basketball Association 2019-2020|2019-20]] è condizionata dalla [[Pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America|Pandemia di COVID-19]] e dopo quattro mesi di stop viene trovato l'accordo per ripartire con il campionato in totale isolamento nella "Bolla di Orlando". I Magic si qualificano ai play-off per il secondo anno di fila e anche questa volta sono eliminati al primo turno, per opera dei [[Milwaukee Bucks]].
Al [[Draft NBA 2020|draft 2020]] i Magic selezionano la promettente guardia [[Cole Anthony]], andando ad aggiungere un nuovo prospetto a quelli già presenti in rosa. La stagione parte sotto i migliori auspici ma la squadra viene falcidiata da una serie di infortuni che condizionano il campionato. Il 26 marzo 2021, durante l'ultimo giorno di trasferimenti, la dirigenza decide di azzerare tutto il processo e ripartire con l'ennesimo nuovo progetto di ricostruzione. A poche ore dalla scadenza, vengono ceduti in vari scambi le colonne [[Nikola Vučević|Vucevic]], [[Evan Fournier|Fournier]] e [[Aaron Gordon|Gordon]]. La partenza dei giocatori più rappresentativi degli ultimi anni della franchigia va di fatto a chiudere un ciclo poco fortunato che termina con la seconda stagione consecutiva in regular season.
=== Inizia l'era di Banchero e Franz Wagner ===
Al Draft 2022 i Magic dato lo score negativo, hanno modo di pescare la prima scelta assoluta e selezionano l'italo americano [[Paolo Banchero]], che si va ad aggiungere ad una buona squadra in prospettiva con giocatori come [[Franz Wagner (cestista)|Franz Wagner]], [[Jalen Suggs]], [[Cole Anthony]] e [[Jonathan Isaac]]. Nella [[National Basketball Association 2022-2023|stagione 22/23]], nonostante il record negativo e il mancato accesso ai playoff, Paolo Banchero vince il premio [[NBA Rookie of the Year Award|Rookie of the year]] confermandosi il perno sulla quale costruire una squadra competitiva. Dopo quattro anni di attesa, nel 2023-24 i Magic di coach [[Jamahl Mosley]] tornano ad affacciarsi ai playoff, venendo però eliminati subito al primo turno dai [[Cleveland Cavaliers]]. Il copione si ripete la stagione seguente, con un'uscita al primo turno contro i favoriti [[Boston Celtics]].[[File:AmwayCenterCourt.JPG|thumb|upright=1.2|Il nuovo [[Amway Center|Amway Center/Kia Center]]]]
== Arene di gioco ==
* [[Amway Arena|Orlando Arena/TD Waterhouse Centre/Amway Arena]] (1989-2010)
* [[Amway Center|Amway Center/Kia Center]] (2010-)
== Record stagione per stagione ==
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|colspan="7" align=center style="{{NBA color cell|Orlando Magic|border=2}}"|'''Orlando Magic'''
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|[[Orlando Magic 1989-1990|1989-
|- align="center"
|[[Orlando Magic 1990-1991|1990-
|- align="center"
|[[Orlando Magic 1991-1992|1991-
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|[[Orlando Magic 1992-1993|1992-
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|[[Orlando Magic 1993-
|- bgcolor="#96CDCD" align="center"
|[[Orlando Magic 1994-1995|1994-1995]] || 57 || 25 || 69,5 || 1° || Vincono il Primo Round<br />Vincono le Conference Semifinals<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|Conference Finals]]<br />Perdono le [[NBA Finals]] || Orlando 3, [[Boston Celtics|Boston]] 1<br />Orlando 4, [[Chicago Bulls|Chicago]] 2<br />Orlando 4, [[Indiana Pacers|Indiana]] 3<br />[[Houston Rockets|Houston]] 4, Orlando 0
|- bgcolor="#D0E7FF" align="center"
|[[Orlando Magic 1995-1996|1995-1996]] || 60 || 22 || 73,2 || 1° || Vincono il Primo Round<br />Vincono le Conference Semifinals<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|Conference Finals]]|| Orlando 3, [[Detroit Pistons|Detroit]] 0<br />Orlando 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 1<br />[[Chicago Bulls|Chicago]] 4, Orlando 0
|- align="center"
|[[Orlando Magic 1996-1997|1996-1997]] || 45 || 37 || 54,9 || 3° || Perdono il Primo Round || [[Miami Heat|Miami]] 3, Orlando 2
|- align="center"
|[[Orlando Magic 1997-1998|1997-1998]] || 41 || 41 || 50,0 || 5° || - || -
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|
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|
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|
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2001-2002|2001-2002]] || 44 || 38 || 53,7 || 3° || Perdono il Primo Round || [[Charlotte Hornets|Charlotte]] 3, Orlando 1
|- align="center"
|
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2003-2004|2003-2004]] || 21 || 61 || 25,6 || 7° || - || -
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2004-2005|2004-2005]] || 36 || 46 || 43,9 || 3° || - || -
|- align="center"
|
|-align="center"
|[[Orlando Magic 2006-2007|2006-2007]] || 40 || 42 || 48,8 || 3° || Perdono il Primo Round || [[Detroit Pistons|Detroit]] 4, Orlando 0
|-bgcolor="#D0E7FF" align="center"
|[[Orlando Magic 2007-2008|2007-2008]] || 52 || 30 || 63,4 || 1° || Vincono il Primo Round<br />Perdono le Conference Semifinals || Orlando 4, [[Toronto Raptors|Toronto]] 1<br />[[Detroit Pistons|Detroit]] 4, Orlando 1
|- bgcolor="#96CDCD" align="center"
|[[Orlando Magic 2008-2009|2008-2009]] || 59 || 23 || 72,0 || 1° || Vincono il Primo Round<br />Vincono le Conference Semifinals<br />Vincono le [[NBA Conference Finals|Conference Finals]]<br />Perdono le [[NBA Finals]] || Orlando 4, [[Philadelphia 76ers|Philadelphia]] 2<br />Orlando 4, [[Boston Celtics|Boston]] 3<br />Orlando 4, [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 2<br />[[Los Angeles Lakers|LA Lakers]] 4, Orlando 1
|- bgcolor="#D0E7FF" align="center"
|[[Orlando Magic 2009-2010|2009-2010]] || 59 || 23 || 72,0 || 1° || Vincono il Primo Round<br />Vincono le Conference Semifinals<br />Perdono le [[NBA Conference Finals|Conference Finals]] || Orlando 4, [[Charlotte Bobcats|Charlotte]] 0<br />Orlando 4, [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 0<br />[[Boston Celtics|Boston]] 4, Orlando 2
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2010-2011|2010-2011]] || 52 || 30 || 63,4 || 2° || Perdono il Primo Round || [[Atlanta Hawks|Atlanta]] 4, Orlando 2
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2011-2012|2011-2012]] || 37 || 29 || 56,1 || 3° || Perdono il Primo Round || [[Indiana Pacers|Indiana]] 4, Orlando 1
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2012-2013|2012-2013]] || 20 || 62 || 24,4 || 5° || - || -
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2013-2014|2013-2014]] || 23 || 59 || 28,0 || 5° || - || -
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2014-2015|2014-2015]] || 25 || 57 || 30,5 || 5° || - || -
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2015-2016|2015-2016]] || 35 || 47 || 42,7 || 5° || - || -
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2016-2017|2016-2017]] || 29 || 53 || 35,4 || 5° || - || -
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2017-2018|2017-2018]] || 25 || 57 || 30,4 || 4° || - || -
|- bgcolor="#D0E7FF" align="center"
|[[Orlando Magic 2018-2019|2018-2019]] || 42 || 40 || 51,2 || 1° || Perdono il Primo Round || [[Toronto Raptors|Toronto]] 4, Orlando 1
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2019-2020|2019-2020]] || 33 || 40 || 45,2 || 2° || Perdono il Primo Round || [[Milwaukee Bucks|Milwaukee]] 4, Orlando 1
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2020-2021|2020-2021]] || 21 || 51 || 29,2 || 5° || - || -
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2021-2022|2021-2022]] || 22 || 60 || 26,8 || 5° || - || -
|-
|- align="center"
|[[Orlando Magic 2022-2023|2022-2023]] || 34 || 48 || 41,5 || 4° || - || -
|-
|- bgcolor="#D0E7FF" align="center"
|[[Orlando Magic 2023-2024|2023-2024]] || 47 || 35 || 57,3 || 1° || Perdono il Primo Round || [[Cleveland Cavaliers|Cleveland]] 4, Orlando 3
|-
|- bgcolor="#D0E7FF" align="center"
|[[Orlando Magic 2024-2025|2024-2025]] || 41 || 41 || 50,0 || 1° || Vincono il Play-in Game 7-8<br />Perdono il Primo Round || Orlando 1, [[Atlanta Hawks|Atlanta]]<br />[[Boston Celtics|Boston]] 4, Orlando 1
|-
!Totale Regular Season || 1356 || 1529 || 47,0 || || ||
|-
!Playoffs || 63 || 82 || 44,5 || || ||
|-
!Totale || 1419 || 1611 || 46,8 || || ||
|}
''Statistiche aggiornate al
{{clear}}
==
{{NBA roster header|team=Orlando Magic|season=2023–24}}
<!-- lista giocatori -->
{{NBA roster|num=0|nazione=USA|nome=Anthony|cognome=Black|pos=G|altezza=201|peso=91|università=Arkansas|data_nascita=20-01-2004}}
{{NBA roster|num=1|nazione=USA|first=Jonathan|last=Isaac|pos=AP/AG|altezza=208|peso=95|college=Florida State|DOB=03-10-1997}}
{{NBA roster|num=2|nazione=CAN|first=Caleb|last=Houstan|pos=G/AP|altezza=203|peso=93|college=Michigan|DOB=09-01-2003}}
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<!-- fine lista giocatori -->
{{NBA roster footer
| head_coach =
* {{Bandiera|USA}} [[Jamahl Mosley]]
| asst_coach =
* {{Bandiera|USA}} Ameer Bahhur
* {{Bandiera|USA}} Jeremiah Boswell
* {{Bandiera|USA}} Bret Brielmaier
* {{Bandiera|USA}} Lionel Chalmers
* {{Bandiera|USA}} Dale Osbourne
* {{Bandiera|USA}} Jesse Mermuys
* {{Bandiera|USA}} Randy Gregory
| note1= '''(TW)''' Contratto Two-way
| note2= '''(GL)''' Assegnato a squadra [[NBA Development League|G League]] affiliata
| roster_url = http://www.nba.com/magic/roster/
| transaction_url = http://basketball.realgm.com/nba/teams/Orlando-Magic/21/Transaction_History
| accessdate = 27 giugno 2025
}}
==
{{Vedi categoria|Cestisti degli Orlando Magic}}
[[File:Jameer Nelson 5417138917.jpg|thumb|Jameer Nelson]]
=== Membri della Basketball Hall of Fame ===
* [[Chuck Daly]], Allenatore, 1997-1999
* [[Dominique Wilkins]], AP, 1999
* [[Patrick Ewing]], C, 2001-2002; Assistente allenatore, 2007-2012
* [[Shaquille O'Neal]], C, 1992-1996
* [[Tracy McGrady]], AP, 2000-2004
=== Selezione dell'NBA All-Star Game ===
* [[Shaquille O'Neal]] – 1993, 1994, 1995, 1996
* [[Anfernee Hardaway]] – 1995, 1996, 1997, 1998
* [[Brian Hill]] – 1995
* [[Tracy McGrady]] – 2001, 2002, 2003, 2004
* [[Grant Hill]] – 2001, 2005
* [[Dwight Howard]] – 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012
* [[Rashard Lewis]] – 2009
* [[Jameer Nelson]] – 2009
* [[Stan Van Gundy]] – 2009
* [[Nikola Vučević]] – 2019, 2021
* [[Paolo Banchero]] - 2024
=== Numeri ritirati ===
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
|-
| colspan="5" style="{{NBA color cell|Orlando Magic}};"|'''Numeri ritirati Orlando Magic'''
|-
! style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}};"|Num.
! style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}};"|Giocatore
! style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}};"|Ruolo
! style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}};"|Stagione/i
! style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}};"|Giorno ritiro
|-
| '''32''' || [[Shaquille O'Neal]] || C || 1992–1996 || 13 febbraio 2024
|}
* '''6''' - Ritirato in omaggio ai tifosi, considerati "il sesto uomo" della squadra (a [[Patrick Ewing]] nel suo anno di militanza in canotta Magic, nella stagione [[National Basketball Association 2001-2002|2001-2002]], fu consentito di indossare la maglia numero 6 nonostante fosse stata ritirata).
* '''6''' - L'NBA ha ritirato il numero '''6''' per tutte le squadre l'11 agosto 2022 in onore di [[Bill Russell]].<ref>{{cita web|titolo=Bill Russell's No. 6 jersey to be retired throughout NBA |url=https://www.nba.com/news/bill-russells-no-6-jersey-to-be-retired-throughout-nba |accesso=26 giugno 2025 |data=11 agosto 2022 |lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Golliver |nome1=Ben |titolo=NBA permanently retires Bill Russell's No. 6 |url=https://www.washingtonpost.com/sports/2022/08/11/bill-russell-nba-jersey-retirement/ |pubblicazione=Washington Post |accesso=26 giugno 2025 |data=11 agosto 2022 |lingua=en}}</ref>
=== Orlando Magic Hall of Fame ===
Nel 2014 la dirigenza degli Orlando Magic ha ufficialmente creato la "Orlando Magic Hall of Fame", pensata con l'obiettivo di omaggiare i giocatori più rappresentativi che sono diventati parte integrante della storia della franchigia. La hall of fame ricorda numero di canotta, nome del giocatore e periodo in cui ha militato nei Magic.
'''25''' - [[Nick Anderson]], 1989-1999
'''32''' - [[Shaquille O'Neal]],1992-1996
'''1''' - [[Anfernee Hardaway|Anfernee "Penny" Hardaway]], 1993-1999
'''1''' - [[Tracy McGrady]], 2000-2004
'''10''' - [[Darrell Armstrong]], 1995-2003
== Allenatori ==
{{Vedi categoria|Allenatori degli Orlando Magic}}
''Statistiche aggiornate alla stagione [[National Basketball Association 2023-2024|2023-2024]]''
{| class="wikitable sortable"
! rowspan="2"|Num.
! rowspan="2"|Nome
! rowspan="2"|Stagione/i
! PA
! V
! S
! V%
! PA
! V
! S
! V%
! rowspan="2" class=unsortable|Successi
! rowspan="2" class=unsortable|Note
|-class="unsortable"
! colspan="4"|Stagione regolare
! colspan="4"|Playoff
|-
| colspan="16" align="center" style="{{NBA color cell|Orlando Magic|border=2}};"|'''Orlando Magic'''
|-
| align="center"|1
| [[Matt Guokas (1944)|Matt Guokas]]
| 1989–1993
| 328 || 111 || 217 || {{Percentuale vittorie|111|217}}
| – || – || – || –
|
|
|-
| align="center"|2
| [[Brian Hill]]
| 1993–1997
| 295 || 191 || 104 || {{Percentuale vittorie|191|104}}
| 36 || 18 || 18 || {{Percentuale vittorie|18|18}}
|
|
|-
| align="center"|3
| [[Richie Adubato]]
| 1997
| 33 || 21 || 12 || {{Percentuale vittorie|21|12}}
| 5 || 2 || 3 || {{Percentuale vittorie|2|3}}
|
|
|-
| align="center"|4
| style="background-color:#FFE6BD"|[[Chuck Daly]]
| 1997–1999
| 132 || 74 || 58 || {{Percentuale vittorie|74|58}}
| 4 || 1 || 3 || {{Percentuale vittorie|1|3}}
|
|
|-
| align="center"|5
| [[Doc Rivers]]
| 1999–2003
| 339 || 171 || 168 || {{Percentuale vittorie|171|168}} || 15 || 5 || 10 || {{Percentuale vittorie|5|10}}
| 1999-2000 [[NBA Coach of the Year Award|Allenatore dell'anno NBA]]
|
|-
| align="center"|6
| [[Johnny Davis]]
| 2003–2005
| 135 || 51 || 84 || {{Percentuale vittorie|51|84}}
| – || – || – || –
|
|
|-
| align="center"|7
| style="background-color:#ddffdd"|[[Chris Jent]]
| 2005
| 18 || 5 || 13 || {{Percentuale vittorie|5|13}}
| – || – || – || –
|
|
|-
| align="center"|–
| [[Brian Hill]]
| 2005–2007
| 164 || 76 || 88 || {{Percentuale vittorie|76|88}}
| 4 || 0 || 4 || {{Percentuale vittorie|0|4}}
|
|
|-
| align="center"|8
| [[Stan Van Gundy]]
| 2007–2012
| 246 || 170 || 76 || {{Percentuale vittorie|170|76}}
| 37 || 21 || 16 || {{Percentuale vittorie|21|16}}
|
|
|-
| align="center"|9
| [[Jacque Vaughn]]
| 2012–2015
| 216 || 58 || 158 || {{Percentuale vittorie|58|158}}
| – || – || – || –
|
|
|-
| align="center"|10
| [[James Borrego]]
| 2015
| 30 || 10 || 20 || {{Percentuale vittorie|10|20}}
| – || – || – || –
|
|
|-
| align="center"|11
| [[Scott Skiles]]
| {{NBA anno|2015|full=y}}
| 82 || 35 || 47 || {{Percentuale vittorie|35|47}}
| – || – || – || –
|
|
|-
| align="center"|12
| [[Frank Vogel]]
| {{NBA anno|2016|inizio}}–{{NBA anno|2017|fine}}
| 164 || 54 || 110 || {{Percentuale vittorie|54|110}}
| – || – || – || –
|
|
|-
| align="center"|13
| [[Steve Clifford]]
| {{NBA anno|2018|inizio}}–{{NBA anno|2020|fine}}
| 227 || 96 || 131 || {{Percentuale vittorie|96|131}}
| 10 || 2 || 8 || {{Percentuale vittorie|2|8}}
|
|
|-
| align="center"|14
| style="background-color:#ddffdd"|[[Jamahl Mosley]]
| {{NBA anno|2021|inizio}}–
| 246 || 103 || 143 || {{Percentuale vittorie|103|143}}
| 7 || 3 || 4 || {{Percentuale vittorie|3|4}}
|
|
|}
== Palmarès ==
{| class="wikitable"
|colspan=3 align=center style="{{NBA color cell|Orlando Magic}}"|'''Palmarès Orlando Magic'''
|-
|width=130px style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}}"|
|style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}}"|'''Titoli'''
|style="{{NBA color cell2|Orlando Magic}}"|'''Anni'''
|-
|'''[[NBA Eastern Conference|Titoli di Conference]]'''
|align=center|'''2'''
|[[National Basketball Association 1994-1995|1995]], [[National Basketball Association 2008-2009|2009]]
|-
|'''[[NBA Southeast Division|Titoli di Division]]'''
|align=center|'''8'''
|[[National Basketball Association 1994-1995|1994-1995]], [[National Basketball Association 1995-1996|1995-1996]]<ref>I titoli 1994-1995 e 1995-1996 sono stati vinti quando era nell'[[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]]</ref>, [[National Basketball Association 2007-2008|2007-2008]], [[National Basketball Association 2008-2009|2008-2009]], [[National Basketball Association 2009-2010|2009-2010]], [[National Basketball Association 2018-2019|2018-2019]], [[National Basketball Association 2023-2024|2023-2024]], [[National Basketball Association 2024-2025|2024-2025]]
|}
== Premi e riconoscimenti individuali ==
{{Colonne}}
'''[[NBA Rookie of the Year Award]]'''
* [[Shaquille O'Neal]] – 1993
* [[Mike Miller]] – 2001
* [[Paolo Banchero]] – 2023
'''[[NBA Sixth Man of the Year Award]]'''
* [[Darrell Armstrong]] – 1999
'''[[NBA Most Improved Player Award]]''' (record condiviso con gli [[Indiana Pacers]])
* [[Scott Skiles]] – 1991
* [[Darrell Armstrong]] – 1999
* [[Tracy McGrady]] – 2001
* [[Hidayet Türkoğlu]] – 2008
* [[Ryan Anderson (cestista 1988)|Ryan Anderson]] - 2012
'''[[NBA Defensive Player of the Year Award]]'''
* [[Dwight Howard]] – 2009, 2010, 2011
'''[[NBA Coach of the Year Award]]'''
* [[Doc Rivers]] – 2000
'''[[NBA Executive of the Year Award]]'''
* [[John Gabriel]] – 2000
'''[[Lista dei top scorer stagionali della NBA|NBA top scorer]]'''
* [[Shaquille O'Neal]] - 1995
* [[Tracy McGrady]] - 2003, 2004
'''[[NBA All-Star Game]]'''
* [[Shaquille O'Neal]] – 1993, 1994, 1995, 1996
* [[Penny Hardaway]] – 1995, 1996, 1997, 1998
* [[Tracy McGrady]] – 2001, 2002, 2003, 2004
* [[Grant Hill]] – 2001, 2005
* [[Dwight Howard]] – 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012
* [[Rashard Lewis]] – 2009
* [[Jameer Nelson]] – 2009
* [[Nikola Vučević]] – 2019, 2021
* [[Paolo Banchero]] – 2024
'''[[NBA All-Star Game|NBA All-Star head coaches]]'''
* [[Brian Hill]] – 1995
* [[Stan Van Gundy]] – 2010
{{Colonne spezza}}
'''[[All-NBA First Team]]'''
* [[Anfernee Hardaway]] – 1995, 1996
* [[Tracy McGrady]] – 2002, 2003
* [[Dwight Howard]] – 2008, 2009, 2010, 2011, 2012
'''[[All-NBA Second Team]]'''
* [[Shaquille O'Neal]] – 1995
* [[Tracy McGrady]] – 2001, 2004
'''[[All-NBA Third Team]]'''
* [[Shaquille O'Neal]] – 1994, 1996
* [[Anfernee Hardaway]] – 1997
* [[Dwight Howard]] – 2007
'''[[NBA All-Defensive First Team]]'''
* [[Dwight Howard]] - 2009, 2010, 2011, 2012
'''[[NBA All-Defensive Second Team]]'''
* [[Horace Grant]] – 1995, 1996
* [[Dwight Howard]] - 2008
* [[Jalen Suggs]] - 2024
{{Colonne spezza}}
'''[[NBA All-Rookie Team|NBA Rookie First Team]]'''
* [[Dennis Scott]] – 1991
* [[Shaquille O'Neal]] – 1993
* [[Anfernee Hardaway]] – 1994
* [[Matt Harpring]] – 1999
* [[Mike Miller]] – 2001
* [[Drew Gooden]] – 2003
* [[Dwight Howard]] – 2005
* [[Victor Oladipo]] - 2014
* [[Elfrid Payton]] - 2015
* [[Franz Wagner]] - 2022
* [[Paolo Banchero]] - 2023
'''[[NBA All-Rookie Team|NBA Rookie Second Team]]'''
* [[Stanley Roberts (cestista)|Stanley Roberts]] – 1992
* [[Michael Doleac]] – 1999
* [[Chucky Atkins]] – 2000
* [[Gordan Giriček]] – 2003
* [[Jameer Nelson]] – 2005
'''[[NBA Slam Dunk Contest]]'''
* [[Dwight Howard]] - 2008
* [[Mac McClung]] - 2025
'''[[NBA Sportsmanship Award]]'''
* [[Grant Hill]] - 2005
{{Colonne fine}}
== Leader di franchigia ==
{{Colonne}}
'''Carriera'''
* Partite: [[Nick Anderson]] (692)
* Partite consecutive: [[Dwight Howard]] (351)
* Minuti: [[Dwight Howard]] (22,471)
* Canestri: [[Dwight Howard]] (11.435)
* Canestri tentati: [[Nick Anderson]] (8,976)
* Canestri da 3 punti: [[Dennis Scott]] (981)
* Canestri da 3 punti tentati: [[Nick Anderson]] (2,480)
* Tiri liberi: [[Dwight Howard]] (3,366)
* Tiri liberi tentati: [[Dwight Howard]] (5,727)
* Punti: [[Dwight Howard]] (11,435)
* Rimbalzi: [[Dwight Howard]] (8,072)
* Assist: [[Jameer Nelson]] (3,501)
* Recuperate: [[Nick Anderson]] (1,004)
* Stoppate: [[Dwight Howard]] (1,344)
* Falli: [[Dwight Howard]] (2,002)
{{Colonne spezza}}
'''Media a partita'''
* Punti: [[Tracy McGrady]] (28.1)
* Rimbalzi: [[Dwight Howard]] (13.0)
* Assist: [[Scott Skiles]] (7.2)
* Recuperate: [[Penny Hardaway]] (1.9)
* Stoppate: [[Shaquille O'Neal]] (2.8)
'''Partita singola'''
* Punti: [[Tracy McGrady]] (62)
* Tiri liberi: [[Dwight Howard]] (21)
* Tiri liberi tentati: [[Dwight Howard]] (39)
* Punti play-off: [[Dwight Howard]] e [[Tracy McGrady]] (46)
* Assist: [[Scott Skiles]] (30)
* Rimbalzi: [[Nikola Vučević]] (29)
{{Colonne fine}}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Orlando Magic}}
{{Basket Orlando Magic storico}}
{{NBA}}
{{Floridasport}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|pallacanestro}}
[[Categoria:Orlando Magic| ]]
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