Beauty contest: differenze tra le versioni

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L'asta ha la finalità di vendere il bene al miglior offerente, senza prendere in considerazione né le caratteristiche dell'offerente né della tipologia di offerta, come si fa invece nel beauty contest.
La [[licitazione privata]] è un particolare tipo di asta nella quale i soggetti vengono "invitati" a partecipare; tale partecipazione è aperta solo agli invitati stessi: il ''beauty contest'' è aperto a tutti, ma i soggetti con i quali aprire la trattativa devono rispettare determinate caratteristiche.
 
I caratteri generali e distintivi del ''beauty contest'' sono:
# L'oggetto dell'operazione che può essere identificato, in via generale, in un [[bene (diritto)|Bene]] o un [[servizio]];
# L'individuazione delle caratteristiche predefinite<ref>Binmore K., Klemperer P., ''The biggest auction ever. The sale of the British 3G telecom licences'', in The Economic Journal, n. 112, p. C74-C96, 2001</ref> che possono riguardare:
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==== Le licenze UMTS ====
Per esercitare e commercializzare i servizi di telefonia mobile di terza generazione, l'[[Universal Mobile Telecommunications System|UMTS]], è necessario ottenere una [[licenza (economia)|licenza]] da parte di un'autorità a ciò preposta. In ciascun Paese, secondo le propensioni di ognuno ed in coerenza con gli obiettivi prefissati, i governi hanno stabilito regole per il rilascio delle licenze [[Umts]]UMTS. I principali meccanismi adottati sono essenzialmente tre:
# l'[[asta (compravendita)|asta]], utilizzata dai [[nazione|Paesi]] che intendevano allocare le risorse alle condizioni di mercato
# la [[licitazione privata]], utilizzata dai [[nazione|Paesi]] che intendevano allocare la risorse a determinati soggetti
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==== Le licenze UMTS in Italia ====
In Italia, il processo di assegnazione delle licenze [[UMTS]] ha visto impegnato il [[Ministero delle Comunicazionicomunicazioni]], quale autorità pubblica e l'[[Agcom]], quale [[autorità garante|autorità di regolamentazione]] nelle telecomunicazioni e quindi anche nel mercato della telefonia mobile, tra il 24 agosto 2000 e il 7 dicembre dello stesso anno, al fine di completare l'iter di assegnazione delle licenze, in modo da rendere valide le stesse dal primo gennaio 2002.
Il rilascio delle licenze in Italia è stato basato sul meccanismo del beauty contest, articolata in tre diverse fasi:
# presentazione delle domande di partecipazione;
# individuazione dei soggetti ammessi con l'analisi dei piani tecnici ed economici-finanziari;
# svolgimento della gara vera e propria, con la presentazione di offerte per essere assegnatario delle licenze [[UMTS]].
Il 22 dicembre 1999 il consiglio dell'[[Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni]] ha approvato il regolamento<ref>Delibera Agcom n. 410/99. ''Regolamento relativo alla procedura di autorizzazione per il rilascio delle licenze individuali per i sistemi di Comunicazioni mobili di terza generazione''.</ref> per il rilascio delle [[Licenza (economia)|licenze]] [[UMTS]]: il percorso è stato organizzato in diverse tappe nel corso dell'anno 2000, con tempi relativamente brevi, secondo la seguente tabella.
 
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Sono state previste cinque licenze, da assegnare mediante beutybeauty contest e seguendo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il numero è stato deciso tenendo conto degli obiettivi di [[efficienza (economia)|efficienza]] delle imprese assegnatarie e delle esigenze del mercato, considerando irrinunciabile il carattere competitivo e [[concorrenza (diritto commerciale)|concorrenziale]] del mercato della telefonia mobile<ref>Delibera Agcom n. 85/98/CONS. ''Condizioni economiche di offerta del servizio di telefonia vocale''.</ref>. Attraverso la procedura del beauty contest, si è giunti dunque ad assegnare le [[licenza (economia)|licenze]] d'uso per la [[UMTS|telefonia di terza generazione]], limitando tali licenze a soli cinque assegnatari.
 
Attraverso la procedura del beauty contest, si è giunti dunque ad assegnare le [[licenza (economia)|licenze]] d'uso per la [[UMTS|telefonia di terza generazione]], limitando tali licenze a soli cinque assegnatari.
Il bando di gara, che prevede il rilascio delle [[licenza (economia)|licenze individuali]] per l'installazione e l'esercizio di sistemi di [[UMTS|comunicazioni mobili di terza generazione]] attraverso beauty contest, è stato approvato con regolamento del consiglio dell'[[Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni]], il 22 dicembre 1999, con delibera n. 410, dalla quale si evince, che ''agli aggiudicatari saranno assegnati, con decorrenza 1º gennaio 2002, 2x10 MHz dello spettro simmetrico e 5 MHz dello spettro asimmetrico. Ciascun partecipante non può aggiudicarsi più di una licenza''; il regolamento continua puntualizzando che ''i partecipanti alla gara sono tenuti a dichiarare nella domanda di partecipazione, a pena di esclusione, quale standard della famiglia Imt-2000 intendono adottare''.

Il regolamento prevede inoltre che la durata delle licenze di cui al bando di gara è di 15 anni dal 1º gennaio 2002 ed a partire da tale data, le licenze dovranno divenire esecutive entro 30 mesi per la copertura UmtsUMTS dei capoluoghi di regione ed entro gli ulteriori 30 mesi per la copertura UmtsUMTS dei capoluoghi di provincia.
L'importo minimo previsto dal regolamento per partecipare alla gara finale è stato fissato in 4.000 miliardi di lire italiane, oltre 2 miliardi di euro. La graduatoria è stata approvata dal comitato dei ministri per l'[[UMTS]], una volta analizzati i piani tecnici ed economici-finanziari e sulla base della graduatoria delle cinque offerte più valide come risultanti dall'ultima tornata di gara. La graduatoria approvata, prevede, appunto, l'assegnazione delle cinque licenze così come previsto dal regolamento dell'[[AGCOM|Autorità]]. I concorrenti che hanno presentato la manifestazione di interesse per la gara UmtsUMTS sono otto: [[Andala UMTS3G|Andala]], Anthill, [[Blu (telefoniaazienda)|Blu]], [[IPSE2000|Ipse]], [[Vodafone Italia|Omnitel]], [[Telecom Italia Mobile|TIM]], Tu mobile, [[Wind Telecomunicazioni|Wind]].
L'importo minimo previsto dal regolamento per partecipare alla gara finale è stato fissato in 4.000 miliardi di lire italiane, oltre 2 miliardi di euro.
La graduatoria è stata approvata dal comitato dei ministri per l'[[UMTS]], una volta analizzati i piani tecnici ed economici-finanziari e sulla base della graduatoria delle cinque offerte più valide come risultanti dall'ultima tornata di gara. La graduatoria approvata, prevede, appunto, l'assegnazione delle cinque licenze così come previsto dal regolamento dell'[[AGCOM|Autorità]]. I concorrenti che hanno presentato la manifestazione di interesse per la gara Umts sono otto: [[Andala UMTS|Andala]], Anthill, [[Blu (telefonia)|Blu]], [[IPSE2000|Ipse]], [[Vodafone Italia|Omnitel]], [[TIM]], Tu mobile, [[Wind Telecomunicazioni|Wind]].
 
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! Consorzio !! Soci
|-
| [[Andala UMTS3G|Andala]] || [[Hutchison Whampoa]], [[Tiscali (azienda)|Tiscali]], [[Compagnie Industriali Riunite|Cir]], [[Sanpaolo IMI]], [[Rcs MediaGroup|Hdp]], [[Gemina]]
|-
| Anthill || Privati
|-
| [[Blu (telefoniaazienda)|Blu]] || [[Atlantia|Autostrade]], [[British Telecom]], Distacom, [[Edizione (azienda)|Edizione Holding]], [[Mediaset]], [[Banca Nazionale del Lavoro|BnlBNL]], [[Italgas]], [[Caltagirone (azienda)|Palatinus gruppo Caltagirone]]
|-
| [[IPSE2000|Ipse]] || [[Telefónica|Telefonica]], Sonera[[TeliaSonera]], [[Banca di Roma]], Atlanet, GoldenEgg, Xera, e-Planet
|-
| [[Vodafone Italia|Omnitel]] || [[Vodafone Italia|Vodafone]], [[Bell Atlantic]]
|-
| [[TIM]] || [[Telecom Italia]]
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| Tu Mobile || Tu&nbsp;– Tlc Utilities gruppo Atitalia
|-
| [[Wind Telecomunicazioni|Wind]] || [[Enel]], [[France Télécom|France Telecom]]
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=== Applicazione nel settore dei trasporti ===
Il beauty contest è stato applicato anche nel settore dei trasporti e soprattutto per la privatizzazione di [[Ferrovie dello Stato]] e di [[Alitalia]]: per quanto riguarda Alitalia<ref>Patrickpen, ''Su Alitalia Prodi cerca di mettere a segno un altro colpo'', Patrickpen.blogspot.com, 27 maggio 2007</ref>, in particolare, il [[Ministero]] del Tesoro, ha promosso, nel febbraio 2007, un procedimento per l'assegnazione della partecipazione maggioritaria. A tale procedimento hanno partecipato AP Holding, che controlla [[AirOneAir One]], i russi di [[Aeroflot]], “spalleggiati” da [[UniCredit]] Banca Mobiliare e gli americani del fondo Tpg, con al loro fianco Matlin Patterson e [[Mediobanca]]. I tre contendenti sarebbero stati ammessi al ''data room'' del 27 maggio 2007.
 
Curiosa quanto affascinante la proposta di [[Aeroflot]], di far diventare [[Alitalia]] la quinta “a” del lusso italiano, insieme ad abbigliamento, alimentazione, arredamento, arte: [[Aeroflot]] avrebbe dunque fatto di [[Alitalia]] una vera e propria costola di superlusso del grande colosso mondiale, con posti di sola prima classe e sistemi all'avanguardia, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche dal punto di vista dell'arredamento interno e del servizio ai clienti.
 
Il Ministero dell'Economia, dopo il ''data room'' del 27 maggio 2007 ha tuttavia aperto le porte ad altri potenziali acquirenti delle quote di partecipazione, fissando ad agosto 2007 il termine ultimo entro il quale chi fosse stato interessato avrebbe potuto presentare la propria manifestazione di interesse.
Nel giugno 2007 vi è stato il ritiro della russa [[Aeroflot]] e del fondo americano Tpg e, nell'agosto dello stesso anno, [[Air France-KLM]] ha presentato la propria manifestazione di interesse per l'acquisto delle partecipazioni di [[Alitalia]]. Come è ben noto, dopo un'attenta e lunga analisi dei piani tecnici ed economico-finanziari, il partner scelto è stato dapprima [[Air France-KLM]], poi [[AirOneAir One]].
 
== Asta vs. beauty contest ==
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L'asta, essenzialmente, contiene informazioni circa la disponibilità a pagare dei partecipanti all'asta e, di conseguenza, il governo può ottenere informazioni altrimenti non disponibili<ref>Binmore K., Klemperer P. (2002), ''The biggest auction ever. The sale of the British 3G telecom licences'', in The Economic Journal, n. 112, p. C74-C96</ref>.
L'asta, inoltre, permette di massimizzare la vendita di licenze, acquisendo risorse utilizzabili per l'utilità sociale e per il bene comune; il beauty contest, al contrario, rischia di sperperare risorse allocando le licenze ad un prezzo molto inferiore al loro valore reale.
L'asta però pone l'enfasi esclusivamente sul prezzo generandosi la competizione tra i diversi concorrenti partecipanti all'asta. Ed è proprio il prezzo a preoccupare gli oppositori del meccanismo d'asta ritenendo infatti che queste abbiano l'effetto di aumentare i prezzi al consumo e di ridurre gli investimentoinvestimenti<ref>Klemperer P. (2001), ''Why every economist should learn some auction theory'', paulklemperer.org</ref>.
Il vantaggio del beauty contest deriva dal fatto di permettere l'allocazione in modo efficiente, rispettando le caratteristiche prestabilite.
 
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La differenza tra aste e beauty contest non è così marcata: anche ai partecipanti alle aste è talvolta richiesto di possedere un insieme di caratteristiche tecniche e finanziarie così come anche nel beauty contest può essere previsto l'utilizzo di criteri basati sul prezzo.
La differenza principale risiede nell'enfasi data al prezzo: nell'asta le offerte competitive sono cruciali, mentre ciò non accade nel beauty contest.<ref>Cambini C., Ravazzi P. (2003), Valletti T., ''Il mercato delle telecomunicazioni. Dal monopolio alla liberalizzazione negli Stati Uniti e nella Ue'', Il Mulino, Bologna</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
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* Klemperer P., ''Why every economist should learn some Auction Theory'', paulklemperer.org, 2001
* Klemperer P., ''What really matters in auction design'', in “Journal of Economic Perspectives”, v. 16, n. 1, 2002
* Klemperer P., ''The wrong culprit for telecom trouble'', [[Financial Times]], Tuesday November 26 2002
* Parisio L., ''Meccanismi d'asta'', Carocci Editore, Roma, 1999. ISBN 978-88-430-1262-6
* Patrone F., ''Beauty contest: game form e preferenze di gioco'', [[Università degli Studi di Genova]], 19 marzo 2007
* PecForum, ''Le licenze Umts in Italia ed in Europa'', 2001
* Ravazzi P., Valletti T., ''Le telecomunicazioni in Gran Bretagna'', in "Politica Economica", anno XV, n. 3, 1999
* Ravazzi P., Cambini C., Valletti T., ''Regolamentazione e mercato nelle telcomunicazionitelecomunicazioni'', Carocci Editore, Roma, 2000. ISBN 978-88-430-1629-7
* Scandizzo P.L., Ventura M., ''Bids for the Umts system: an empirical evaluation of the Italian case'', in “EconPapers”, 2001
 
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* Legge 31 luglio 1997, n. 249. ''Istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo''
* Decreto Legislativo 1º agosto 2003, n. 259. ''Codice delle comunicazioni elettroniche''
* [[Decreto del presidente della Repubblica|Decreto del Presidente della Repubblica]] 19 settembre 1997, n. 318. ''Regolamento per l'attuazione di direttive comunitarie nel settore delle telecomunicazioni''
* Delibera Agcom n. 85/98/CONS. ''Condizioni economiche di offerta del servizio di telefonia vocale''
* Delibera Agcom n. 410/99. ''Regolamento relativo alla procedura di autorizzazione per il rilascio delle licenze individuali per i sistemi di Comunicazioni mobili di terza generazione''
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* Direttiva 2002/22/CE. ''Servizio universale e diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica''
* Regolamento (CE) n. 717/2007. ''Roaming sulle reti pubbliche di telefonia mobile all'interno della Comunità''
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* Fausto Vicarelli (1983), ''Keynes, L'instabilità del capitalismo'', Etas, Milano; nuova ed. Bologna, il Mulino.
* {{cita libro | cognome= Harrod| nome= R.F. | titolo= The Life of John Maynard Keynes| url= https://archive.org/details/dli.ernet.239859| editore=Macmillan | città= Londra|lingua= inglese | anno= 1951 }}
* [[Robert Skidelsky]] (1992) ''John Maynard Keynes: Hopes Betrayed 1883-1920'', Papermac, ISBN 0-333-57379-X (Edizione USA: ISBN 0-14-023554-X) (edizione italiana ''Speranze tradite, 1883-1920'', Torino, Bollati Boringhieri, 1989);
* [[Robert Skidelsky]] (1994) ''John Maynard Keynes: The Economist as Saviour 1920-1937'', Papermac, ISBN 0-333-58499-6 (Edizione USA: ISBN 0-14-023806-9) (edizione italiana ''L'economista come salvatore, 1920-1937 '', Torino, Bollati Boringhieri, 1996);