Prossemica: differenze tra le versioni
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La '''prossemica''' è la disciplina [[Semiologia|semiologica]] che studia i [[Gesto|gesti]], il comportamento, lo spazio e le distanze all'interno di una [[comunicazione]], sia verbale sia non verbale.
[[File:Personal Space.svg|thumb|upright=1.4|''Diagramma di [[
== Etimologia ==
Il termine, derivato
== Specifiche ==
Hall ha osservato che la distanza relazionale tra le persone è correlata con la distanza fisica, ha definito e misurato quindi quattro "zone" interpersonali:
* La '''distanza intima''' (0-45 [[
* La '''distanza personale''' (45–120
* La '''distanza sociale''' (1
* La '''distanza pubblica''' (oltre i 3
== Esempi ==
Come tutti i linguaggi, anche la prossemica varia da luogo a luogo. Lo stesso [[Edward T. Hall]] nel suo libro ''La dimensione nascosta'' osservò che la distanza da mantenere, interloquendo con altre persone e attraverso cui ci si sente a proprio agio, dipende dalla propria cultura.
Gli [[arabi]] preferiscono stare molto vicini tra loro, quasi gomito a gomito, gli europei e gli asiatici si tengono invece fuori dal raggio di azione del braccio. In alcune regioni meridionali dell'[[India]], dove la distanza che gli appartenenti alle diverse caste devono mantenere fra di loro è rigidamente stabilita, quando gli individui della [[casta]] più bassa ([[paria]]) incontrano i [[Brahmano|bramini]], la casta più elevata, debbono tenersi a una distanza di 39 metri.▼
I popoli dell’Europa settentrionale e del Nord America tengono solitamente distanze maggiori di quelli mediterranei e tollerano male il contatto fisico fra conoscenti. In Italia si possono notare alcune lievi differenze fra Nord e Sud.
Altra differenza è quella tra i sessi, i maschi si trovano più a loro agio a lato di una persona, invece le femmine di fronte.▼
▲
▲Altra differenza è quella tra i sessi
L'[[oscurità]] tende a far accorciare le distanze, mentre con la luce le persone tendono a stare più lontane.
Quando l'interlocutore vìola la distanza considerata come "normale" in un certo contesto, chi parla normalmente cerca di allontanarsi o di dirigere il corpo in un'altra direzione o frappone una barriera (una borsa, un giornale, un braccio).
== Prossemica e tecnologia ==
La diffusione delle comunicazioni digitali, in particolare tramite videoconferenze e ambienti virtuali, ha portato a studiare come la gestione dello spazio e della distanza si adatti ai nuovi contesti. La posizione della telecamera, l’inquadratura e la distanza dal dispositivo influenzano la percezione di prossimità o lontananza, simulando distanze intime o sociali anche in ambienti digitali. Questo fenomeno è stato descritto come una forma di “prossemica virtuale”, che ripropone dinamiche simili a quelle delle interazioni faccia a faccia, ma adattate alla mediazione tecnologica.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Matthew|cognome=Lombard|nome2=Theresa|cognome2=Ditton|data=2006-06-23|titolo=At the Heart of It All: The Concept of Presence|rivista=Journal of Computer-Mediated Communication|volume=3|numero=2|pp=0–0|lingua=en|accesso=2025-03-25|doi=10.1111/j.1083-6101.1997.tb00072.x|url=https://academic.oup.com/jcmc/article/4080403}}</ref>
==Note==
<references group=" Lombard, M., & Ditton, T. (1997). Al centro di tutto: il concetto di presenza. Journal of Computer-Mediated Communication" />
==Bibliografia==
*[[Edward T. Hall]], ''La dimensione nascosta. Il significato delle distanze tra i soggetti umani'', Bompiani, Milano, 1968.
*Franca Pregnolato Rotta Loria, ''Antropologia e prossemica'', Campanotto Editore, Udine, 1998.
*Corrado Veneziano, ''Didattica della comunicazione verbale e non verbale. Sguardi, prossemica, parole, espressività nella scuola primaria'', con una introduzione di Maria Serena Veggetti, Besa, Lecce 2014.
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20050426071058/http://www.estovest.net/identita/astuzienatura.html Astuzie della natura e richiami etnici: un percorso di ricerca], di Giovanni Monastra
* {{cita web | 1 = http://www.comunicobene.com/contenuto/prossemica.html | 2 = Prossemica e mimica facciale | accesso = 30 giugno 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050308155154/http://www.comunicobene.com/contenuto/prossemica.html | dataarchivio = 8 marzo 2005 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.psychomedia.it/neuro-amp/03-04/ferrante.htm|Come la disposizione spaziale degli alunni in una classe può influenzare la comunicazione fra loro e l'insegnante}}
* {{cita web|http://www.edscuola.it/archivio/lre/prossemica.htm|Comunicazione in rete e spazialità prossemica}}
* {{cita web | 1 = http://psicocafe.blogosfere.it/2006/09/la-prossemica-nel-mondo-reale-e-nel-mondo-virtuale.html | 2 = La prossemica nel mondo reale e nel mondo virtuale | accesso = 23 giugno 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080418104944/http://psicocafe.blogosfere.it/2006/09/la-prossemica-nel-mondo-reale-e-nel-mondo-virtuale.html | dataarchivio = 18 aprile 2008 | urlmorto = sì }}
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{{Portale|Psicologia}}
[[Categoria:Psicologia cognitiva]]
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