Periodo postclassico mesoamericano: differenze tra le versioni

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[[File:Mesoamérica relief map with continental scale.png|miniatura|verticale=1.3|Situazione geografica della Mesoamerica sulla scala del continente americano.]]
Il '''Periodoperiodo Postclassicopostclassico''' è una delle suddivisioni utilizzate nella cosiddetta [[Cronologie mesoamericane#Cronologia tradizionale|cronologia tradizionale]] della storia della [[Mesoamerica]].
 
Il Postclassico si suddivide in due sottoperiodi. Il primo, chiamato Postclassico Iniziale, si estende dal [[X secolo|X]] al [[XIII secolo]], e si caratterizza per una grande instabilità politica, un forte movimento di militarizzazione della società, in seguito all'abbandono di numerose importanti città durante il periodo precedente, l'[[Periodo epiclassico mesoamericano|Epiclassico]], e a numerose migrazioni, in particolare con l'incursione di popoli di agricoltori e di cacciatori-raccoglitori nel nord della Mesoamerica.
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[[File:El Castillo Stitch 2008 Edit 1.jpg|miniatura|[[Chichén Itzá]].]]
 
Nella zona maya, lo Yucatán prende il posto dei bassipiani centrali. Si può pensare che esso benefici di un apporto di popolazione proveniente dai bassipiani del sud. Città come [[Uxmal]] e [[LabnaLabná]] sviluppano uno stile regionale chiamato «''[[puuc]]''». Nel X secolo, la città di [[Chichén Itzá]] domina la regione. Le somiglianze sorprendenti tra i monumenti di Chichén Itzá e quelli di Tula hanno dato origine alla famosa teoria dell'«invasione tolteca» nello Yucatán. Se i contatti tra il Messico centrale e la zonezona maya non lasciano alcun dubbio, sempre più specialisti rimettono in discussione questa invasione, ammettendo semplicemente che per il momento non si dispone di risposta alla domanda<ref>{{cita|Carrasco 2001||Carrasco2001}}, volume 2, p. 250.</ref>. Il declino di Chichén Itzá comincia nell'XI secolo. Dopo la sua sconfitta verso il [[1220]] da parte della città di [[Mayapan]], quest'ultima si pone alla testa di una confederazione che domina la penisola dello Yucatan<ref>David Drew, ''The Lost Chronicles of the Maya Kings'', Phoenix, California University Press, 2000, p. 379, ISBN 978-0-520-22612-8.</ref>. I libri di [[Chilam Balam]] riportano la caduta di Mayapan nel XV secolo. Questo evento segna l'inizio di una frammentazione politica che dura fino alla conquista spagnola.
 
Negli altipiani maya, alcune élite, facendosi forti dell'appoggio dei «Toltechi»<ref>Arthur Demarest, ''Les Mayas'', Tallandier, 2007, p. 280, 978-28-473-4372-4.</ref>, fondano regni conquistatori, dotati di una direzione collegiale, dove l'influenza culturale messicana è sensibile. Il principale di questi regni è quello dei [[Maya Quiché|Quiché]], ai quali dobbiamo la nostra principale fonte scritta sulla religione maya, il [[Popol Vuh]]. Nel XV secolo, i [[Kaqchikel]] disputano loro l'egemonia sugli altipiani.
 
== Nell'Oaxaca ==
La parte occidentale dell'Oaxaca è il territorio dei [[Mixtechi]], un popolo imparentato linguisticamente con i loro vicini zapotechi. RelativementeRelativamente poco conosciuti nel [[Periodo classico mesoamericano|Periodo Classico]], si affermano nel Postclassico. La loro storia ci è nota attraverso documenti etnostorici, la serie dei [[Codici mesoamericanil|codici]] detti «mixtechi». Erano divisi in città-stato militaristimilitariste che si facevano la guerra e penetrarono il territorio degli Zapochi, di cui riutilizzarono le tombe a Monte Albán (fase V). Le modalità di questo penetrazione sono poco conosciuti conosciute<ref>{{cita|López Austin e López Luján 2012|p. 284|LopézAustin&LopézLuján2012}}.</ref> e formano oggetto di dibattiti che oppongono i sostenitori di invasioni mixteche a quelli di una persistenza della cultura zapoteca con un'infiltrazione mixteca, particolarmente per mezzo di matrimoni principeschi, accompagnati da scambi che rendono le due culture difficili da distinguere in quest'epoca nella valle di Oaxaca. I Mixtechi apportarono un contributo importante alla storia delle arti mesoamericane nel campo della ceramica, dei mosaici in [[Turchese (minerale)|turchese]] e sopratuttosoprattutto dell'[[oreficeria]], la cui tecnica sarebbe pervenuta loro dal Perù<ref>Henri Stierlin, ''L'art aztèque et ses origines: De Teotihuacan à Tenochtitlan'', Seuil, 1982, p. 111, 978-20-200-6139-1.</ref>.
 
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== Nel Messico centrale ==
[[File:Panorámica de la zona arqueologica de Tula.JPG|miniatura|Zona archeologica di[[Tula (Messico)|Tula]].]]
Nel Messico centrale, dal chaoscaos della fine del Classico emergono i [[Toltechi]], venuti dal nord come tutti gli invasori. Stabiliscono la loro capitale a [[Tula (Messico)|Tula]]. Secondo la tradizione, sarebbero stati condotticondotto da un capo chiamato Mixcoatl, il cui figlio, Topiltzin, acrebbeavrebbe dato origine alle leggende di [[Quetzalcoatl]]. Nel Postclassico Recente, Tula crolla nel XII secolo sotto i colpi di nuove ondate [[Cicimechi|cicimeche]] venute da nord. Questa situazione genera un nuovo frazionamento politico. Gruppi toltechi emigrano verso la valle del Messico, dove fondano piccoli Stati, quali [[Xochimilco]] o [[Azcapotzalco]]. Sono seguiti da bande di Cicimechi, ai quali si deve la fondazione di [[Texcoco]]. A partire dal XV secolo, la scena è dominata dall'emergere degli [[Aztechi]] o [[Mexica]], gli ultimi arrivati dei Cicimechi, le cui origini si perdono nelle nebbie leggendarie e che le loro peregrinazioni hanno portato nella valle del Messico. Dopo inizi faticosi, in poco meno di un secolo, edificano un impero che si estende dal [[Golfo del Messico]] fino all'[[Oceano Pacifico]]. Si ritengono gli eredi dei Teotihuacani e soprattutto dei Toltechi. Il [[Regno tarasco]] nel [[Michoacán]] è la sola potenza a resistere agli Aztechi, e perfino a rivaleggiare con loro.
 
== Conquista spagnola ==
L'irruzione dei [[conquistadores]] spagnoli sulla costa del Golfo del Messico nel [[1519]] mise brutalmente fine allo sviluppo delle società mesoamericane. Dopo la distruzione di [[TenochtitlanTenochtitlán]] da parte di [[Hernán Cortés|Hernan Cortés]] e dei suoi alleati indiani [[tlaxcaltechi]], gli Spagnoli estesero rapidamente il loro dominio sull'insieme della regione del Mesoamerica.
 
LesI MayasMaya dudello [[YucatanYucatán]] leuropposero opposèrentloro uneuna résistanceferoce faroucheresistenza jusqu'enfino al [[1546]]. ÀAl laposto placedelle dessocietà sociétésindigene indigènessi s'installainstallò ensuitein uneseguito sociétéuna métissesocietà meticcia, la sociétésocietà coloniale espagnolespagnola. SeulSolo leil petitpiccolo royaumeregno maya dedi [[Tayasal]], protégéprotetto pardalle lesgiungle jungles dudel [[Petén]], perpétuaperpetuò la culturecultura indigèneindigena jusqu'àfino alla [[DeuxièmeConquista guerrespagnola dudel TayasalPetén|sasua conquista destructionda parparte lesdegli EspagnolsSpagnoli]] ennel [[1697]].
 
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== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|lingua=fr|nome1=Alfredo|cognome1=López Austin|wkautore1=Alfredo López Austin|nome2=Leonardo|cognome2=López Luján|wkautore2=Leonardo López Luján|titolo=Le passé indigène. Histoire pré-coloniale du Mexique|editore=Les Belles Lettres|anno=2012|cid=LopézAustin&LopézLuján2012}}
* {{cita libro|lingua=es|titolo=El primer mestizaje: la clave para entender el pasado mesoamericano|editore=[[Taurus (editore)|Taurus]]|nome=Christian|cognome=Duverger|wkautore=Christian Duverger|anno=2007|isbn=9707708565|ppp=740}}
* {{cita pubblicazione|lingua=es|rivista=[[Arqueología Mexicana]]|mese=settembre|anno=2002|numero=12 (edición especial: ''Tiempo mesoamericano'')|titolo=La periodización de la historia mesoamericana|nome1=Alfredo|cognome1=López Austin|wkautore1=Alfredo López Austin|nome2=Leonardo|cognome2=López Luján|wkautore2=Leonardo López Luján|pp=6-15|url=http://portalacademico.cch.unam.mx/materiales/prof/matdidac/sitpro/hist/univ/univ1/HUMCI/LECDESC3.htm}}
* {{cita libro|lingua=en|titolo=The Oxford Encyclopedia of Mesoamerican Cultures|editore=Oxford University Press|nome=David|cognome=Carrasco|wkautore=David Carrasco|anno=2001|isbn=0195108159|ppp=1424|url=http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/HistoryWorld/LatinAmerican/?view=usa&ci=9780195108156|cid=Carrasco2001|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080526052104/http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/HistoryWorld/LatinAmerican/?view=usa&ci=9780195108156|dataarchivio=26 maggio 2008}}
 
{{Portale|storia}}
 
[[Categoria:Cronologie mesoamericane]]