[[File:Hechsher Safed Rabbinate.jpg|thumb|Marchi kasher del [[Rabbino|Rabbinato]] di [[Safed]]<ref>'''''[[Hechsher]]''''': "Latticini. Kasher sotto la supervisione del rabbinato della città santa di Safed ("Possa essere ricostruita rapidamente e ristabilita nei nostri giorni, Amen") La benedizione usata è la " '''שהכל '''" (''She-Hakol'') "Dalla Sua parola tutto esiste".</ref>]] ▼
{{Avvisounicode}}
{{nota disambigua2|"kosher, kasher, kashrut, kasherut, kashruth, kashrus, casher, casherut", rimandano qui nelle loro accezioni di conformità con le particolari regole alimentari ebraiche}}
▲[[File:Hechsher Safed Rabbinate.jpg|thumb|Marchi kasher del [[Rabbino|Rabbinato]] di [[Safed]]<ref>'''''[[Hechsher]]''''': "Latticini. Kasher sotto la supervisione del rabbinato della città santa di Safed ("Possa essere ricostruita rapidamente e ristabilita nei nostri giorni, Amen") La benedizione usata è la "'''שהכל'''" (''She-Hakol'') "Dalla Sua parola tutto esiste".</ref>]]
[[File:Kosher.jpg|thumb|Kasher - etichetta alimentare]]
[[File:Hechsher Yechiel Babad Orthodox Union Passover.jpg|thumb|Marchi ''[[hechsher]]''<ref>"OU-P Orthodox Union of America (OU)", "Kasher per [[Pesach]] (P)", "Yechiel Babad בהשגחת הרה"ג ר׳ יחיאל באב״ד שליט״א אבד״ק טארטיקוב יצ״ו - Sotto la supervisione di [[Rabbino|Rabbi]] Yechiel Babad, Tartikover Rav", "Dairy": latticino (da non consumarsi durante un pasto con carne); "Chalav Israel": Latte d'Israele (oggetto di sorveglianza speciale, chiamato "latte shamour").</ref>]]
La '''Kasherùtcasherut''' ({{ebraico|o '''כַּשְׁרוּתkasherùt''', {{ebraico|כַּשְׁרוּת}}, letteralmente ''{{Lett|adeguatezza''}}) indica, nell'accezione comune, l'idoneità di un cibo a essere consumato dal [[popolo ebraico]] secondo le regole alimentari della [[religione ebraica]] stabilite nella [[Torah]], come interpretate dall'esegesi del [[Talmud]] e come sono codificate nello [[Shulchan ArukArukh]].
Il cibo che risponde ai requisiti di kasherut è definito '''kashèr''' (in [[ebraico]] '''כָּשֵׁר''', letteralmente ''{{lett|adatto''}}, e in questo casosenso "adatto alla consumazione"). A causa del gran numero di leggi che regolano la kasherut e della complessa casistica, per preparare un pasto kasher è necessaria una grande dimestichezza con le varie regole; questa è la ragione, per cui nei ristoranti kasher e negli stabilimenti industriali kasher è presente un sorvegliante (detto ''[[Mashghiah]]'', '''משגיח''') che ha il compito di vegliare sul rispetto di dette norme al fine di garantire al consumatore la kasherut del cibo.<ref>È opportuno segnalare il fatto che da qualche anno in [[Italia]] si sta diffondendo la pronuncia [[aschenazita]] ''kòsher'' [[Alfabeto fonetico internazionale|[ˈkɔʃːer]]] al posto di quella tradizionale ''kashèr'' [[Alfabeto fonetico internazionale|[kaˈʃːɛr]]]. Il suo arrivo dipende probabilmente anche dalla diffusione di ristoranti e negozi tipici, le cui insegne seguono modelli di marketing anglo-americano.</ref>
La maggior parte delle leggi fondamentali della kasherut deriva dalla [[TorahTōrāh]], nei libri didel [[Levitico]] e [[Deuteronomio]]. Dettagli e applicazione pratica, tuttavia, sono fissati nella [[Leggelegge orale]] (in ultimo codificata nella [[Mishnah]] e nel [[Talmud]]) ed elaborati nella [[letteratura rabbinica]] successiva. Sebbene la Torah non indichi il fondamento logico della maggior parte delle leggi kashrutkasherut, molte ragioni sono state proposte, compresocomprese quelle filosofiche, pratiche e igieniche.
Il cibo, per essere consumato secondo le regole alimentari ebraiche, deve soddisfare vari criteri tra cui:
* per i cibi di origine animale, le caratteristiche dell'animale stesso.
Tra le numerose leggi che formano parte della kasherut ci sono le proibizioni della consumazione di [[animali impuri]] (come il [[maiale]], i [[crostacei]]/ e i [[molluschi]],<ref>Per quanto riguarda gli animali acquatici, si possono mangiare tutti quelli che hanno [[Pinna|pinne]] e [[Squama|squame]]: sono quindi proibiti i molluschi, i crostacei, i frutti di mare e i pesci di dubbia conformazione, come la [[coda di rospo]], che non presenta squame, o l'[[Anguilla (zoologia)|anguilla]].</ref> la maggioranza degli [[insetti]] con l'eccezione di certe specie di [[Schistocerca gregaria|locuste]] kasher), commistioni di [[carne]] e [[latte]], e il comandamento della [[shechitah|macellazione rituale]] di mammiferi e uccelli secondo una procedura chiamata ''[[shechitahshecḥitah]]''. Esistono inoltre leggi che riguardano i prodotti agricoli che potrebbero incidere sulla sull'idoneità degli alimenti di consumo.
Le limitazioni nell'uso di vegetali sono esplicitamente catalogate nella Torah e accuratamente descritte nella letteratura [[Halakhah|halakhica]]. Alcune di esse sono limitate al raccolto della Terra d'Israele: per essere atto al consumo, deve essere sottoposto a una serie di prelievi, denominati genericamente ''Terumot Vemaaserot''; inoltre, il raccolto del settimo anno del ciclo sabbatico è soggetto a ulteriori restrizioni. Altre limitazioni riguardano anche i prodotti coltivati all'infuori della Terra d'Israele: per esempio, il divieto di mangiare il prodotto ''[[chadash]]'' ('''חדש''', lett. "nuovo [grano]") delle cinque specie di cereali. Il divieto di ''[[Orlah]]'' vieta i frutti prodotti dall'albero durante i primi due anni (vigono regole speciali anche per il terzo anno). Una cura particolare viene portata all'eliminazione di vermi e altri intrusi dagli alimenti di origine vegetale.
Nel secolo scorso, si sono sviluppate numerose organizzazioni rabbiniche che certificano prodotti, produttori e ristoranti kasher, di solito con un simbolo (chiamato'' [[hechsher]]'') per indicarne la relativa idoneità. Attualmente gliun sesto degli [[ebrei americanistatunitensi]] (seconda popolazione ebraica più numerosa del mondo, dopo [[Israele]]),<ref name="AJC">American Jewish Committee, ''American Jewish Yearbook: The Annual Record of Jewish Civilization'' (annuale, 1899-2009+),[http://www.ajcarchives.org/main.php?GroupingId=40 testo completo in rete 1899-2007] - fonte primaria standard usata da storici e demografi.</ref> hanno circa un sesto della propria popolazione che osserva la consumazione kasher, mentre molti altri si astengono da alcuni cibi non kasher, soprattutto dal maiale.<ref name="AJC"/>
== Spiegazioni ==
=== Filosofiche ===
La tradizione rabbinica divide le [[613 mitzvot|613 ''mitzvot'']] in tre gruppi:
La [[filosofia ebraica]] divide le [[613 mitzvot|613 ''mitzvot'']] in tre gruppi — leggi che hanno una spiegazione razionale e potrebbero probabilmente essere emanate dalla maggior parte delle società organizzate (''[[mishpatim]]''); le leggi che sono comprese dopo essere state spiegate, ma non sarebbero legiferate senza il comando della Torah (''edot''); le leggi che non hanno una spiegazione razionale (''[[chuqqim]]''). Alcuni studiosi ebrei dicono che la ''kasherut'' dovrebbe essere classificata come un insieme di leggi per le quali non vi è alcuna spiegazione particolare, poiché la mente umana non è sempre in grado di capire le intenzioni divine. In questa linea di pensiero, le normative alimentari sono state date come una dimostrazione dell'autorità di Dio, e l'uomo deve obbedire senza chiedere perché.<ref>William H. Shea, [http://web.archive.org/web/20080212211142/http://www.adventistbiblicalresearch.org/documents/Clean+&+Unclean+Meats.htm ''Clean and Unclean Meats''], Biblical Research Institute], dicembre 1998 (archiviato da [http://www.adventistbiblicalresearch.org/documents/Clean%20&%20Unclean%20Meats.htm originale] il 12/02/2008).</ref> Tuttavia, [[Maimonide]] reputava che agli ebrei fosse permesso di cercare le ragioni delle leggi della Torah.<ref>''[[Mishneh Torah]]'' ''[[Korban]]ot'', ''[[Temurah]] 4:13 (edd. Frankel: "Rambam L'Am")''</ref> ▼
* le leggi che hanno una spiegazione razionale e potrebbero probabilmente essere emanate dalla maggior parte delle società organizzate (''[[mishpatim]]'');
* le leggi che sono comprese dopo essere state spiegate, ma non sarebbero legiferate senza il comando della Torah (''edot'');
* le leggi che non hanno una spiegazione razionale (''[[chuqqim]]'').
▲La [[filosofia ebraica]] divide le [[613 mitzvot|613 ''mitzvot'']] in tre gruppi — leggi che hanno una spiegazione razionale e potrebbero probabilmente essere emanate dalla maggior parte delle società organizzate (''[[mishpatim]]''); le leggi che sono comprese dopo essere state spiegate, ma non sarebbero legiferate senza il comando della Torah (''edot''); le leggi che non hanno una spiegazione razionale (''[[chuqqim]]''). Alcuni studiosi ebrei dicono che la ''kasherut'' dovrebbe essere classificata come un insieme di leggi per le quali non vi è alcuna spiegazione particolare, poiché la mente umana non è sempre in grado di capire le intenzioni divine. In questa linea di pensiero, le normative alimentari sono state date come una dimostrazione dell'autorità di Dio, e l'uomo deve obbedire senza chiedere perché.<ref>William H. Shea, [ httphttps://web.archive.org/web/20080212211142/http://www.adventistbiblicalresearch.org/documents/Clean+ &%26+Unclean+Meats.htm ''Clean and Unclean Meats''], Biblical Research Institute], dicembre 1998 (archiviato da [http://www.adventistbiblicalresearch.org/documents/Clean%20&%20Unclean%20Meats.htm originale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081003060056/http://www.adventistbiblicalresearch.org/documents/Clean%20%26%20Unclean%20Meats.htm |data=3 ottobre 2008 }} il 12/02/2008).</ref> Tuttavia, [[Maimonide]] reputava che agli ebrei fosse permesso di cercare le ragioni delle leggi della Torah.<ref>''[[Mishneh Torah]]'' ''[[Korban]]ot'', ''[[Temurah]] 4:13 (edd. Frankel: "Rambam L'Am")''</ref>
Alcuni [[teologia|teologi]] hanno detto che le leggi della ''kashrut'' sono di carattere simbolico: gli animali kasher rappresentano [[virtù]], mentre quelli non kasher rappresentano [[vizio|vizi]]. La [[Lettera di Aristea]] del III secolo [[pa.eC.v.]] asserisce che le leggi "sono state date... per stimolare pensieri caritatevoli e formare il carattere".<ref>''[[Lettera di Aristea]]'', [http://www.ccel.org/c/charles/otpseudepig/aristeas.htm 145–154].</ref> Tale opinione riappare nell'opera del [[rabbino]] [[Samson Raphael Hirsch]] ([[XIX secolo]]).<ref>{{cita libro|anno=1971|titolo=Dietary Laws|pubblicazione=[[Encyclopaedia Judaica]]|editore=Keter Publishing House|città=Gerusalemme}}</ref>
La Torah proibisce di "bollire il capretto (capra, pecora, vitello) nel latte materno". Sebbene la [[Tanakh|Bibbia]] non ne fornisca le ragioni, si presume che la pratica fosse percepita come crudele e insensibile.<ref>{{Cita libro|cognome= Gottlieb|nome= Roger S.|titolo= The Oxford Handbook of Religion and Ecology|url= http://books.google.com/?id=_LldeLvqQNsC&pg=PA45|accesso= 7 marzo 2014|anno= 2006|editore= Oxford Handbooks Online| isbn = 0-19-517872-6|p= 45 }} cit. [[Deuteronomio]] Rabbah 6:1</ref><ref>{{Cita libro|cognome= Chill|nome= Abraham|titolo= The mitzvot: the commandments and their rationale|anno= 1974|editore= Bloch Publishing Company| isbn = 0-8197-0376-1|p= 114 }}</ref>
Il [[chassidismo]] afferma che la vita quotidiana sia ricolma di canali che connettono a [[Dio (ebraismo)|Dio]] e la cui ''attivazione'' si ritiene aiuti ad attrarre la [[Shekhinah|Presenza Divina]] nel mondo fisico;<ref>{{Cita web|url=http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/73827/jewish/The-Chassidic-Masters-on-Food.htm |titolo=The Chassidic Masters on Food and Eating |accesso=7 marzo 2014 |cognome=Schneersohn |nome=Yosef Yitzchak |wkautore=Yosef Yitzchak Schneersohn |editore=[[Chabad.org]]}}</ref> Il chassidismo sostiene inoltre che le leggi alimentari sono correlate al modo in cui tali canali, definiti ''scintille di santità'', interagiscono con vari animali. Queste ''scintille di santità'' sono liberate ogniqualvolta un ebreo maneggia un oggetto per un ''motivo santo'' (che include il mangiare);<ref>{{Cita web|url=http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/73850/jewish/Meat.htm |titolo=Meat |accesso=7 marzo 2014 |cognome=Tauber |nome=Yanki |editore=[[Chabad.org]]}}</ref> tuttavia, non tutti i prodotti provenienti da animali liberano le loro ''scintille di santità''.<ref>{{Cita web|url=http://www.chabad.org/library/tanya/tanya_cdo/aid/7887/jewish/Chapter-8.htm |titolo=Tanya Cap. 8 |accesso=7 marzo 2014 |cognome=Borukhovich |nome=Shneur Zalman |editore=[[Chabad.org]]}}</ref> L'argomentazione chassidica asserisce che gli animali sono intrisi di segni che rivelano l'emissione di tali scintille e i segni sono espressi nella categorizzazione biblica di ritualmente ''puro'' e ritualmente ''impuro''.<ref>''[httphttps://web.archive.org/web/20070829062317/http://www.rabbifriedman.org/sichaReeh.asp Re'eh]'', rabbifriedman.org (archiviato da [http://www.rabbifriedman.org/sichaReeh.asp originale] il 29/08/2007).</ref>
Secondo il teologo cristiano Gordon Wenham (n. [[1943]]), lo scopo della ''kashrut'' era quello di aiutare gli [[ebrei]] a mantenere un'esistenza distinta e separata dalle altre popolazioni; egli sostiene che l'effetto delle leggi era di prevenire la socializzazione, il matrimonio (misto) con non ebrei, prevenendo così che l'[[identità ebraica]] si diluisse.<ref name="Gordon J. Wenham 1981, p.6-15">Gordon J. Wenham, ''The Theology of Unclean Food'', ''The Evangelical Quarterly'' 53, genn/marzo 1981, pp. 6–15.</ref> Wenham argomenta che, poiché l'impatto delle leggi alimentari era cosa pubblica, ciò ne rinsaldava l'attaccamento come richiamo alla loro [[popolo eletto|condizione distinta di ebrei]].<ref name="Gordon J. Wenham 1981, p.6-15"/>
=== Sanitarie ===
Ci sono stati tentativi di fornire un supporto empirico all'opinione che le leggi alimentari ebraiche hanno uno scopo e/o beneficio per la salute in generale, uno dei primi fornito da [[Maimonide]] nella sua ''[[Guida dei perplessi]]''. Nel [[1953]], David Macht, [[ebraismo ortodosso|ebreo ortodosso]] [[farmacologo]] e fautore della teoria della "lungimiranza scientifica biblica", condusse esperimenti di [[tossina|tossicità]] su molti tipi di animali e pesci.<ref name="Macht">{{Cita pubblicazione |titolo= An Experimental Pharmalogical Appreciation of Leviticus XI and Deuteronomy XIV |url=http://members.dslextreme.com/users/hollymick/Macht1953.pdf |autore= Macht, Dr. David I. |data=settembre-ottobre 1953 |editore=Bulletin of the History of Medicine |volume=XXXVII |numero=5 |pp=444–450444-450 |formato=pdf |cid= harv| |postscript=. |urlmorto=sì |urlarchivio=https://wayback.archive-it.org/all/20070630112056/http://members.dslextreme.com/users/hollymick/Macht1953.pdf |dataarchivio=30 giugno 2007 }}</ref> Tali esperimenti implicavano germogli di [[Lupinus|lupini]] alimentati con estratti di carne di diversi animali – Macht riferì che nel 100% dei casi, estratti di carne ritualmente ''impura'' inibivainibivano la crescita della piantina più di quella alimentata da carni ritualmente ''pure''.<ref name="Macht"/> Queste spiegazioni sono comunque controverse. Lo studioso Lester L. Grabbe, commentando il [[Levitico]] su ''Oxford Bible Commentary'', afferma che "una spiegazione ormai quasi universalmente respinta è che le leggi di questa sezione ({{passo biblico2biblico|Levitico|11-15}}) abbiano l'[[igiene]] come loro base. Anche se alcune delle leggi di purità rituale all'incirca corrispondono alle idee moderne di pulizia fisica, molte di esse hanno ben poco a che fare con l'igiene. Ad esempio, non vi è alcuna prova che gli animali ''impuri'' siano intrinsecamente cattivi da mangiare o da evitare in un clima mediterraneo, come a volte affermato".<ref>''The Oxford Bible Commentary'', cur. J. Barton & J. Muddiman, Oxford: Oxford University Press, 2001, p. 99.</ref>
== Cibi proibiti ==
Le leggi della ''kasherut'' possono essere classificate secondo l'origine della proibizione (biblica o rabbinica) e se tale proibizione riguarda il cibo stesso o una commistione di cibi.<ref name="Forst">Per questa sezione e rispettive elencazioni di normativa alimentare, si veda {{Cita libro|cognome= Forst|nome= Binyomin|titolo= The laws of kashrus: a comprehensive exposition of their underlying concepts and applications|anno= 1994|editore= Mesorah Publications|città= Brooklyn, N.Y| isbn = 0-89906-103-6|pp= 32–4932-49 }}</ref> ▼
{{Avviso|testo=''Le regole indicate in seguito sono puramente esplicative e non devono essere assunte come riferimento: la casistica è estremamente complessa e non sempre univoca. Per riferimenti certi, si veda la bibliografia in calce e si consideri che questa è una voce di carattere enciclopedico e non [[Halakhah|halakhico]], per informazioni di carattere halachiko e non enciclopedico ci si rivolga all' autorita' rabbinica competente''.|immagine a destra = [[File:Israeli blue Star of David.png|50px|Stella di Davide]]}}
▲Le leggi della ''kasherut'' possono essere classificate secondo l'origine della proibizione (biblica o rabbinica) e se tale proibizione riguarda il cibo stesso o una commistione di cibi.<ref name="Forst">Per questa sezione e rispettive elencazioni di normativa alimentare, si veda {{Cita libro|cognome= Forst|nome= Binyomin|titolo= The laws of kashrus: a comprehensive exposition of their underlying concepts and applications|anno= 1994|editore= Mesorah Publications|città= Brooklyn, N.Y| isbn = 0-89906-103-6|pp= 32–49 }}</ref>
I cibi proibiti biblicamente includono:<ref name=Forst/>
* [[Animali impuri|Animali e volatili non kasher]] (basati su {{passo biblico2biblico|Levitico|11:3-8}} e {{passo biblico2biblico|Deuteronomio|14:3-21}}): i [[mammiferi]] richiedono certe caratteristiche identificanti ([[zoccoloUnghia fessa|zoccoli fessi]] e [[ruminazione]]), mentre gli [[uccelli]] richiedono una tradizione che li indichi come consumabili. Il [[pesce]] deve avere scaglie e pinne (quindi, per es.esempio si escludono i [[Siluriformes]], [[pesceIctaluridae|pesci gatto|pescigatto]]). Tutti gli [[invertebrati]] non sono kasher a parte certi tipi di locuste, sulle quali gran parte delle comunità non hanno una tradizione chiara. Nessun [[rettile]] o [[anfibio]] è kasher.
* Carogna (''nevelah''): carne di un animale kasher che non è stato macellato secondo le leggi della ''[[shechitah]]''.
* Ferito (''terefah'', {{lang-he|'''טרפה'''}}, lett. "lacerato" da bestia da preda): un animale con difetti o lesioni, come un osso fratturato o particolari tipi di infiammazioni polmonari ([[pleurite]] ecc.).
* sangueSangue (''dam''): il sangue dei mammiferi e pollame kasher viene rimosso con la salatura, mediante apposite procedure per il [[fegato]], che è molto ricco di sangue.
* Grassi particolari (''[[chelev]]'', {{lang-he|'''חֵלֶב'''}}): certe parti del grasso addominale di bestiame, capre e pecore, devono essere rimosse mediante un procedimento chiamato ''nikkur''.
* Il nervo ritorto (''gid hanasheh'', {{lang-he|'''גִּיד הַנָּשֶׁה'''}}): il [[nervo sciatico]], poiché secondo {{passo biblico2biblico|Genesi|32:32}} quello del [[patriarca (ebraismo)|patriarca]] [[Giacobbe]] fu danneggiato quando lottò con un [[angelo]], non può essere mangiato e viene tolto col ''nikkur''.
* Arto di un animale vivente (''ever min ha-chai''): in {{passo biblico2biblico|Genesi|9:4}}, Dio proibì a [[leggi noachiche|Noè e ai suoi discendenti]] di consumare l'arto strappato da un animale in vita. Quindi la legge ebraica considera questa proibizione applicabile anche ai non ebrei ([[gentili]]),<ref>{{Cita libro|cognome= Doron-spalter|nome= Pinchos|titolo= Major Concepts of the Talmud: An Encyclopedic Resource Guide, Volume 1|url= http://books.google.com/?id=kPARAQAAIAAJ|accesso= 7 marzo 2014|anno= 2008|editore= Targum Press| isbn = 978-1-56871-465-3|p= 7 }}</ref> e di conseguenza l'ebreo non può dare o vendere tale carne ai non ebrei.
* Cibo senza [[decima]] (''tevel''): i prodotti della [[Terra d'Israele]] richiedono l'asportazione di certe "decime", che in tempi antichi venivano date ai [[Kohen|Kohanim]] (sacerdoti), ai [[Leviti]] e ai poveri (''[[terumah]]'', ''maaser rishon'' e ''maaser ani'' rispettivamente) o portate alla [[Città Vecchia di Gerusalemme]] per esservi consumate (''maaser sheni'').
* Frutta durante i primi quattro anni (''[[orlah]]''): secondo {{passo biblico2biblico|Levitico|19:23}}, la frutta di un albero nei suoi primi quattro anni di vita non può essere consumata (sia in israele che nella [[diaspora ebraica|diaspora]]). Ciò si applica anche alla frutta della vite - uva e vino che ne derivi.<ref>{{Cita libro|cognome= Blech|nome= Zushe Yosef |titolo= Kosher Food Production|data= 27 gennaio 2009|editore= Wiley-Blackwell| isbn = 978-0-8138-2093-4 }}</ref> A partire dal terzo anno, ai tempi del tempio di Gerusalemme, poteva essere consumata soltanto all´interno di Gerusalemme.
* Grano nuovo (''chadash''): in {{passo biblico2biblico|Levitico|23:14}} la [[Tanakh|Bibbia]] proibisce il consumo di grano di nuova crescita (piantato dopo [[Pesach]] l'anno precedente) fino al secondo giorno di Pesach; si dibatte se questa legge debba essere applicata a grano cresciuto fuori dalla Terra d'Israele.
* Vino di libagione (''yayin nesekh''): vino che potrebbe essere stato dedicato a pratiche idolatre.
Le commistioni proibite biblicamente includono:<ref name=Forst/>
* Mescolanze di carne e latte (''basar be-chalav'', {{lang-he|'''בשר בחלב'''}}): questa legge deriva dal versetto "non cuocerai il capretto nel latte di sua madre." ({{passo biblico2biblico|Esodo|23:19}}, {{passo biblico2biblico|Esodo|34:26}} e {{passo biblico2biblico|Deuteronomio|14:21}}); altro cibo non kasher può essere usato a beneficio d'altri (per es. venduto a [[gentili]]), ma commistioni di carne e latte sono proibite anche per altro uso/beneficio. In merito alla mescolanza di carne e latte la proibizione biblica ricade soltanto per carne di bestiame puro e latte di bestiame puro cucinati insieme, qualora si tratti di carne di volatili o di animali selvatici o la mescolanza non sia cotta, la proibizione é soltanto di carattere rabbinico (Iore Dea, hilchot basar vechalav).
* Piante cresciute insieme (''kilayim'', {{lang-he|'''כלאים'''}} - misture): in Terra d'Israele le piante devono essere cresciute separatamente e non in mutua vicinanza, secondo {{passo biblico2biblico|Levitico|19:19}} e {{passo biblico2biblico|Deuteronomio|22:9-11}}. Una suddivisione specifica di questa legge è ''kil'ei ha-kerem'', la proibizione di piantare qualsiasi seme di verdure nei pressi di una [[Vitis vinifera|vite]]; questa legge vale per gli ebrei di tutto il mondo e non si può trarre beneficio dai relativi prodotti.
Cibi proibiti rabbinicamente includono:<ref name=Forst/>
* Latte non ebraico (''chalav akum''): latte che potrebbe essere stato una miscela di latte da animali non kasher (si veda oltre per le opinioni su questo divieto).
* Formaggio non ebraico (''gevinat akum''): formaggio che potrebbe esser stato prodotto con [[Caglio (caseificazione)|caglio]] non kasher.
* Vino non ebraico (''stam yeinam''): vino che, sebbene non prodotto per scopi idolatri, potrebbe comunque esser stato versato con tale fine o alternativamente, quando bevuto, porterebbe a un [[matrimonio ebraico|matrimonio misto]].
* Cibo cotto da un non ebreo (''bishul akum''): questa legge è stata promulagata per motivi riguardanti il rischio di matrimonio misto.
* Pane non ebraico (''pat akum''): questa legge è stata promulgata per motivi riguardanti il rischio di matrimonio misto.
* Rischio sanitario (''sakanah''): certi cibi e commistioni sono considerati un rischio per la salute, come le mescolanze di carne e pesce.
=== Animali permessi e proibiti ===
[[File:Hoof montage.jpg|thumb|Esempi di [[zoccolo|zoccoli]] fessi (cioè con la fenditura) nella [[capra hircus|capra]] (in alto a sinistra), [[maiale]] (in basso a sin.) e [[bovini]] (in basso a destra). Il [[cavallo]] però non ha lo zoccolo fesso (in alto a des.)]] ▼
{{vedi anche|Animali impuri}}
▲[[File:Hoof montage.jpg|thumb|Esempi di [[zoccolo|zoccoli]] fessi (cioè con la fenditura) nella [[capra hircus|capra]] (in alto a sinistra), [[maiale]] (in basso a sin.) e [[bovini]] (in basso a destra). Il [[cavallo]] però non ha lo zoccolo fesso (in alto a des.)]]
Solo la carne di specie particolari è permessa. Mammiferi che masticano il [[bolo]] ([[Ruminazione|ruminano]]) e hanno gli [[unghia fessa|zoccoli fessi]] (cioè con la fenditura) possono essere ''kasher'', se hanno entrambe le qualità. Ma se hanno una caratteristica e non l'altra (il [[cammello]], l'[[irace]] e la [[lepre]] perché non hanno l'unghia fessa, il [[maiale]] perché non rumina) sono specificamente esclusi ({{passo biblico2biblico|Levitico|11:3-8}}).<ref>''[[Shulchan Aruch]]'', ''[[Yoreh De'ah]]'' 79</ref><ref>Per una rassegna completa della questione che coinvolge la difficoltà come la tipologia dell'irace e della lepre che non sono ruminanti, si veda {{Cita libro|cognome= Slifkin|nome= Rabbi Nosson |titolo= The Camel, the Hare & the Hyrax: A Study of the Laws of Animals with One Kosher Sign in Light of Modern Zoology|url= http://books.google.com/?id=cHsRAQAAIAAJ|edizione= illustrated|anno= 2004|editore= Zoo Torah in association with Targum/Feldheim| isbn = 978-1-56871-312-0 }}.</ref>
Sono quindi considerati puri, in linea di massima, [[bovini]], [[ovini]] e [[cervidi]], mentre non lo sono gli [[equidae|equini]], i [[suiformi|suini]], le [[primates|scimmie]], tutti i [[reptilia|rettili]] e [[insetti]] anche se con zampe. Nel [[2008]], una sentenza rabbinica ha determinato che le [[giraffe]] e il loro latte sono ammissibili e devono essere considerati ''kasher''. La giraffa ha sia gli zoccoli fessi sia la capacità di masticare il suo bolo, caratteristiche degli animali considerati ''kasher''. I risultati del 2008 mostrano che il suo latte caglia, rientrando quindi nelle norme kasher. Tuttavia, sebbene ''kasher'', la giraffa oggigiorno non è macellata perché il procedimento sarebbe molto costoso. Le giraffe sono difficili da controllare e il loro uso come cibo potrebbe causare un rischio di estinzione.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/israel/2084281/Giraffe-is-kosher-Israeli-vets-have-ruled.html |titolo=Giraffe is kosher, rabbis rule in Israel |cognome=Butcher |nome=Tim |data=6 giugno 2008 |sito=[[The Daily Telegraph]] |accesso=8 marzo 2014}}</ref><ref>''[[Shulchan Aruch]]'', ''Yoreh De'ah'' 82:1–5</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.kashrut.com/articles/giraffe/ |titolo=What's the Truth About Giraffe Meat! |cognome=Zivotofsky |nome=Ari Z. |sito=Kashrut.com |accesso=8 marzo 2014}}</ref>
Gli uccelli non ''kasher'' vengono specificati in dettaglio ({{passo biblico2biblico|Deuteronomio|14:12-18}}) ma i riferimenti ''"zoologici''" esatti sono disputati e alcuni menzionano le famiglie dei volatili (ne vengono citate 24). La [[Mishnah]]<ref>''[[Bavli]]'' ''[[Chullin]]'' 3:22–23</ref> cita quattro segni forniti dai saggi (''chazal'').<ref>{{Cita web|url=http://www.kashrut.com/articles/turk_part2/ |titolo=Is Turkey Kosher?, part 2 |cognome=Zivotofsky |nome=Ari Z. |sito=Kashrut.com |accesso=8 marzo 2014}}</ref> In primo luogo, il ''dores'' (uccello rapace) non è ''kasher''. Inoltre gli uccelli ''kasher'' possiedono tre caratteristiche fisiche: un dito in più nella parte posteriore della zampa (che non si unisce alle altre dita nel sostenerla), uno ''zefek'' ([[Gozzo (anatomia)|gozzo]]) e un ''korkobankurkevan'' ([[ventriglio]]) con un ''lumen'' pelabile. Tuttavia, agli ebrei è vietata la semplice applicazione di questi regolamenti da soli: è necessario infatti seguire una tradizione consolidata (''masorah'') che permette di consumare volatili in base a certi criteri. L'unica eccezione è il [[tacchino]], che esula da ulteriore normativa – ci fu un tempo in cui alcune autorità consideravano sufficienti i succitati segni, cosicché gli ebrei cominciarono a mangiare questo uccello senza ''masorah'' perché possiedevapossedeva tutti i segni (''simanim'' in [[ebraico]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.kashrut.com/articles/turk_part3/ |titolo=Is Turkey Kosher?, part 3 |cognome=Zivotofsky |nome=Ari Z. |sito=Kashrut.com |accesso=8 marzo 2014}}</ref> È da notare che al tempo in cui furono redatte le norme bibliche sui cibi ammessi, il tacchino era ancora un animale sconosciuto, essendo giunto in Europa e nell'Asia Minore solo nel XV secolo, a seguito della scoperta delle Americhe.
Il pesce deve avere squame e pinne per essere ''kasher'' ({{passo biblico2biblico|Levitico|11:9-12}}): sono quindi proibiti i molluschi, i crostacei, i frutti di mare e i pesci di dubbia conformazione, come la [[coda di rospo]], che non presenta squame, o l'[[Anguilla (zoologia)|anguilla]].<ref>''[[Shulchan Aruch]]'', ''Yoreh De'ah'' 83 e 84.</ref><ref>I pesci comuni del [[Mediterraneo]] sono permessi con alcune eccezioni. In pratica sono permesse quasi tutte le specie di pesce ede in particolare i [[teleostei]] ([[Dicentrarchus labrax|spigola]], [[Epinephelus|cernia]], [[Perca fluviatilis|pesce persico]]). Vi sono pareri diversi su alcuni teleostei: senza voler entrare nel dettaglio, alcune comunità considerano puri [[Thunnus thynnus|tonno]], [[Xiphias gladius|pesce spada]] e [[Scomber scombrus|sgombro]]. Esistono due specie di [[Romborombo (pescezoologia)|rombo]], uno permesso, secondo alcune tradizioni locali, (il [[Scophthalmus rhombus|rombo liscio]]) ed uno proibito (il [[Psetta maxima|rombo chiodato]]). La [[solea (zoologia)|sogliola]] con pinne e squame risulta generalmente permessa, come anche pesci come lo [[Scorpaena|scorfano]] e simili, tranne alcuni tipi (cfr. [[Scorpaeniformes]]). Permessi anche il [[Mugilidae|muggine]], le [[Clupea harengus|aringhe]], le [[Engraulis encrasicolus|alici]] (o acciughe) e le [[Sardina pilchardus|sardine]], il [[Salmo salar|salmone]], il [[Dicentrarchus labrax|branzino]], l'[[Sparus aurata|orata]], la [[Salmo trutta|trota]] e l'[[Oblada melanuramelanurus|occhiata]], il [[Dentex|dentice]], la [[Mullidae|triglia]], la [[Cyprinus carpio|carpa]], la [[Lithognathus mormyrus|mormora]], il [[Esox lucius|luccio]], la [[Pleuronectes platessa|platessa]], il [[Merluccius merluccius|nasello]] ed il [[Gadus morhua|merluzzo]], lo [[stoccafisso]] ed il [[baccalà]]. Per ulteriori particolari si veda [http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1182104/jewish/All-About-Kosher-Fish.htm "All about kosher fish"], su ''[[Chabad.org]]''.</ref> Gli insetti non sono kasher, eccetto certe specie di [[Caelifera|locusta]] (cavallette) permesse in particolari zone.<ref>''Shulchan Aruch'', ''Yoreh De'ah'' 85</ref> Generalmente qualsiasi animale che divora altri animali, sia che li uccida o che solo ne mangi le [[carogna|carogne]] ({{passo biblico2biblico|Levitico|11:13-31}}), non è kasher, come anche qualsiasi animale che sia stato divorato parzialmente da altre bestie ({{passo biblico2biblico||Esodo|22:30-31}}).<ref>[http://www.romaebraica.it/kasherut-approfondimento/ Approfondimento del Kasherut] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140424141924/http://www.romaebraica.it/kasherut-approfondimento/ |data=24 aprile 2014 }}, su ''Romaebraica''.</ref>
{| class="wikitable"
=== Separazione di carne e latte ===
Carne e latte (o derivati) non possono essere mescolati ({{passo biblico2biblico|Deuteronomio|14:21}}), nel senso che carne e [[latticini]] non devono essere serviti nello stesso pasto, serviti o cotti negli stessi utensili, o conservati insieme. Gli ebrei osservanti hanno gruppi separati di piatti, e talvolta differenti cucine, per la carne e per il latte, e aspettano tra una e sei ore dopo aver mangiato carne prima di consumare prodotti latticini e, se askenaziti, viceversa tra formaggi stagionati per più di sei mesi e la carne.<ref>'' Shulchan Aruch'', ''Yoreh De'ah'' 89.</ref> Chassidim e seguaci delle dottrine cabalistiche attendono un'ora anche tra latte, latticini non stagionati e carne. Gli utensili e i piatti per latticini e per carne sono chiamati in [[lingua yiddish|yiddish]] ''milchig''chalavi e ''fleishig''basari (lett.di ''lattieri''latte e ''carnini''di carne) rispettivamente.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Judaism/kashrut.html |titolo=Kashrut: Jewish Dietary Laws |editore=[[Jewish Virtual Library]] |accesso=8 marzo 2014}}</ref>
=== Macellazione rituale ===
{{torna a|ShechitahShecḥitah}}
[[File:Schect.jpg|thumb|Illustrazione della ''[[shechitah]]'' del [[XV secolo]]]]
La Torah prescrive norme assai precise per la macellazione di animali terrestri e uccelli: devono essere macellati da una persona appropriatamente addestrata (uno ''[[shochet]]'') che usi un metodo speciale di macellazione, la ''[[shechita]]'' ({{passo biblico2biblico|Deuteronomio|12:21}}), eseguita mediante il taglio di trachea ed esofago che comporta, di conseguenza, il taglio di carotide e giugulare; il taglio viene effettuato in un unico movimento continuo con un coltello affilato non serrato. L'inadempienza di uno qualsiasi di questi criteri rende la carne non idonea. IlI corpopolmoni, devenel caso dei quadrupedi, devono essere controllatocontrollati dopo la macellazione per confermare che l'animale non avesse alcuna malattia o difetto medico che avrebbe causato la sua morte entro un anno, il che renderebbe la carne inadatta.<ref>''Shulchan Aruch'', ''Yoreh De'ah'' 1–65</ref> Tali requisiti (''terefot'') includono 70 categorie differenti di lesioni, malattie e anomalie la cui presenza rende l'animale non kasher. È vietato consumare alcune parti dell'animaledei bovini domestici, come alcuni grassi (''[[chelev]]'') e il [[nervo sciatico]] delle gambe. Quanto più sangue possibile deve essere rimosso ({{passo biblico2biblico|Levitico|17:10}}) mediante il procedimento di melicha' (salatura), che viene eseguito con l'ammollo e salatura della carne, ma il [[fegato]], in quanto ricco di sangue, è grigliato su una fiamma aperta, pratica che può ovviamente essere utilizzata anche per qualsiasi altro taglio della carne in alternativa alla salatura.<ref>''Shulchan Aruch'', ''Yoreh De'ah'' 66–78</ref> PescePesci, in possesso di pinne e squame, (e locuste kasher, per coloro che seguono tradizioni che le permettono) {{Citazione necessaria|devonopossono essere uccisemangiati prima della loro consumazione}}, ma nessun particolare metodo vienesenza specificatoparticolari dalla legge ebraicaaccorgimenti.<ref>{{Cita web|titolo=ABCs of Kosher|url=http://www.aish.com/jl/m/mm/48958906.html|editore=Aish HaTorah|accesso=8 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Locusts Go Biblical — But Are They Kosher?|url=http://blogs.forward.com/forward-thinking/172409/locusts-go-biblical-but-are-they-kosher/|editore=The Forward|accesso=8 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130314233426/http://blogs.forward.com/forward-thinking/172409/locusts-go-biblical-but-are-they-kosher/|urlmorto=sì}}</ref>
=== Utensili kasher ===
[[File:Kosher dishes P7160076.JPG|thumb|Piatti kasher per latticini del [[XIX secolo]], nel [[Jüdisches Museum]] di [[Berlino]]]]
Gli utensili utilizzati per gli alimenti non kasher diventano non kasher, e rendono non kasher quel cibo che altrimenti sarebbe kasher. Alcuni di questi utensili, a seconda del materiale con cui sono realizzati, possono essere resi adatti alla preparazione di nuovo cibo kasher mediante l'immersione in acqua bollente o mediante l'applicazione di una [[fiamma ossidrica]]. Il cibo preparato in un modo che violi lo ''[[Shabbat]]'' non può essere mangiato, anche se in alcuni casi è consentito dopo che illo Shabbat sia finito.<ref>''Shulchan Aruch'', ''Orach Chayim'', 318:1</ref>
=== Leggi di Pesach ===
[[Pesach]] (Pasqua) ha regole alimentari speciali, la più importante delle quali è la proibizione di consumare [[Pane#Tecnichequalsiasi disostanza preparazione|panelievitata lievitato]]in oseguito suoial contatto tra farinacei e derivatiacqua, notinota anche come ''[[chametz]]''. Tale proibizione proviene da {{passo biblico2biblico|Esodo|12:15}}. Anche gli utensili usati per preparare o servire loil ''chametz'' sono proibiti durante la Pesach a meno che non siano stati purificati ritualmente (''kasheratikasherizzati'').<ref>''Shulchan Aruch'', ''Orach Chayim'', 431–452</ref> Per Pesach si deve procedere alla "kasherizzazione" (attraverso bollitura o arroventatura) delle stoviglie. Solitamente pero'però per comodità e per maggior rigore si usano servizi di stoviglie appositamente dedicati a Pesach. Inoltre, alcune comunità ebraiche praticano restrizioni alimentari durante Pesach che sono aggiuntive alle regole di ''kashrut'', come per esempio il non mangiare ''gebrochts'' ([[lingua yiddish|yiddish]] '''געבראָכטס''', lett. 'spezzato', riferentesi a [[matzah]] che ha assorbito liquido)<ref>{{Cita web|url=http://oukosher.org/blog/industrial-kosher/keeping-up-with-passover-trenditions/ |titolo=Keeping Up with Passover Trenditions |cognome=Brenner |nome=Bayla Sheva |sito=OUKosher.org |editore=Orthodox Union |accesso=8 marzo 2014}}</ref> o [[aglio]].<ref>{{Cita web|url=http://www.chabad.org/holidays/passover/pesach_cdo/aid/493085/jewish/Which-vegetables-may-be-eaten-on-Passover.htm |titolo=Which vegetables may be eaten on Passover? |cognome=Davidson |nome=Baruch S. |sito=[[Chabad.org]] |accesso=8 marzo 2014}}</ref>
Gli askenaziti si astengono durante Pesach anche dal consumo di kitniot (legumi) e del riso (Shulchan Aruch, Orach Chaim, hilchot Pesach, Ramo). Molti sefarditi usanosolitamente non mangiaremangiano riso, anche se l'uso più diffuso tra i sefarditi è di mangiare sia riso che legumi. I sefarditi provenienti dal Marocco seguono solitamente le restrizioni askenazite durante Pesach. Tra gli italiani l' uso maggioritario odierno corrisponde all'uso sefardita, ma vi sono alcune famiglie che si astengono dal riso e mangiano legumi (soltanto freschi ed ancora chiusi). Inoltre, alcune comunità ebraiche, soprattutto tra i chassidim, praticano restrizioni alimentari durante Pesach che sono aggiuntive alle regole di ''kashrut'', come per esempio il non mangiare shruia ([[matzah]] che sia entrata a contatto con liquidi)<ref>{{Cita web|url=http://oukosher.org/blog/industrial-kosher/keeping-up-with-passover-trenditions/|titolo=Keeping Up with Passover Trenditions|cognome=Brenner|nome=Bayla Sheva|editore=Orthodox Union|accesso=8 marzo 2014}}</ref>. Alcune comunità proibiscono anche l'[[aglio]] e molti chassidim si astengono dal consumo di frattaglie.<ref>{{Cita web|url=http://www.chabad.org/holidays/passover/pesach_cdo/aid/493085/jewish/Which-vegetables-may-be-eaten-on-Passover.htm|titolo=Which vegetables may be eaten on Passover?|cognome=Davidson|nome=Baruch S.|sito=[[Chabad.org]]|accesso=8 marzo 2014}}</ref>
=== Prodotti della Terra d'Israele ===
=== Verdure ===
Molti ristoranti [[vegetariano|vegetariani]] e produttori di alimenti per vegetariani acquisiscono uno ''[[hechsher]]'', che certifica che un'organizzazione [[rabbino|rabbinica]] ha approvato i loro prodotti come kasher. Lo ''hechsher'' usualmente certifica che certe verdure sono state controllate per l'infestazione di insetti e ci si è assicurati che il cibo cotto rispetti i requisiti di ''bishul Yisrael''.<ref>'''Bishul Yisrael''' è un termine ebraico che indica una delle regole della kashrut: la proibizione di consumare certi cibi se sono stati cotti interamente da non ebrei - {{Cita web|url=http://www.star-k.org/kashrus/kk-issues-bishul.htm |titolo=Food fit for a king: Reviewing the Laws of Bishul Akum & Bishul Yisroel |accesso=8 marzo 2014 |cognome=Heinemann |nome=Moshe |editore=Star-K}} Il termine ''bishul Yisrael'' (lett. "cottura di Israele" - cioè, eseguita da un ebreo) è l'opposto di ''bishul akum'', (cottura [eseguita] da un non ebreo), che la regola appunto proibisce.</ref><ref>{{Cita web|titolo=Are vegan restaurants automatically kosher?|url=http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/547235/jewish/Are-vegan-restaurants-kosher.htm|cognome=Posner|nome=Eliezer|editore=[[Chabad.org]]|accesso=8 marzo 2014}}</ref> Ortaggi come [[spinaci]] e [[cavolfiori]] devono essere controllati per l'infestazione di insetti. La procedura appropriata per ispezionare e pulire varia a seconda delle specie, coltura, e interpretazioni rabbiniche.<ref>{{Cita web|titolo=Why Check for Insects?|url=http://star-k.org/cons-insectintro.php|editore=Star-K|accesso=8 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130321204333/http://www.star-k.org/cons-insectintro.php}}</ref>
=== Cibi ''pareve'' ===
[[File:OUKosher.JPG|thumb|La "'''U'''" cerchiata indica che il prodotto è certificato kasher dalla ''Orthodox Union'' (OU); la parola "'''pareve'''" indica che quel prodotto non contiene ingredienti derivati da latte o carne]]
[[File:Kosher McDonald's, Abasto Shopping, Buenos Aires.jpg|thumb|McDonald's kasher a [[Buenos Aires]] ([[Argentina]])]]
Alcuni procedimenti convertono carne o prodotti caseari in ''pareve'' (né carne né latticino). Per esempio, il [[Caglio (caseificazione)|caglio]] è a volte estratto da rivestimenti dello stomaco, ma è accettabile per la fabbricazione di formaggio kasher.<ref>''Il caglio deve essere kosher, microbico oppure da produzioni speciali di caglio animale utilizzando stomaci di vitello kosher'' su [http://oukosher.org/index.php/articles/single/2828/ Oukosher.org] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120306151416/http://oukosher.org/index.php/articles/single/2828/ |data=6 marzo 2012 }}.___URL consultato 08/03/2014</ref> Lo stesso vale per la [[Gelatina (dolce)|gelatina]] kasher, prodotto animale, che si ritiene provenga da fonti animali kasher. Altri prodotti gelatinosi da fonti non animali, come l'[[agar agar]] e la [[carragenina]] sono ''pareve'' per natura. La ''gelatina di pesce'' deriva appunto dal pesce ed è quindi (come tutti i prodotti kasher di pesce) ''pareve''. Anche le [[Uovo (alimento)|uova]] sono considerate ''pareve'' sebbene prodotte da animali.<ref>{{Cita web|titolo=Meat, Dairy and Pareve|url=http://www.ok.org/Content.asp?ID=63|editore=OK Kosher Certification|accesso=8 marzo 2014}}</ref>
La ''kashrut'' ha procedure con le quali le attrezzature culinarie possono essere pulite e purificate da precedente uso non kasher, ma che potrebbero essere inadeguate per coloro che soffrono di [[allergia|allergie]], per vegetariani, o aderenti ad altri statuti religiosi. Ad esempio, attrezzature di produzione lattiero-casearia possono essere pulite in modo sufficiente da ricevere dai rabbini la condizione di ''pareve'' per i prodotti che ne derivino. Tuttavia, coloro che hanno una forte sensibilità allergica ai latticini, potrebbero ancora reagire negativamente al residuo latticino e per questo motivo alcuni prodotti che sono legittimamente ''pareve'' hanno affissi avvertimenti di contenuto "latte/lattosio".<ref>{{Cita web|titolo=Kosher Consumer Misconsumptions|url=http://www.star-k.org/kashrus/kk-KosherConsumerMisconsumptions.htm|editore=Star-K|accesso=8 marzo 2014}}</ref>
=== ''Hashgacha'' ===
Certi alimenti devono essere preparati interamente o in parte da ebrei. Tra questi si includono il [[vino]],<ref>''[[Shulchan Aruch]]'', ''Yoreh De'ah'' 114</ref> alcuni cibi cotti (''bishul akum''),<ref>''Shulchan Aruch'', ''Yoreh De'ah'' 113</ref> [[formaggi]] (''g'vinat akum''), e secondo certe autorità anche il [[burro]] (''chemʾat akum'');<ref name="YD115">''Shulchan Aruch'', ''Yoreh De'ah'' 115</ref> latticini ([[ebraico|ebr.]] '''חלב ישראל''' ''chalav Yisrael'', "latte d'Israele");<ref name=YD115/><ref>Molti si basano sulle disposizioni più miti di [[Rabbino|Rabbi]] [[Moshe Feinstein]] in ''Teshuvot Igrot Moshe'', ''Yoreh De'ah'' 1:47 e altre autorità rabbiniche del [[XX secolo]], che stabiliscono che la stretta supervisione governativa impedisce l'aggiunta di latte non kasher, rendendo inutile il controllo. Si veda anche {{Cita web |url=http://www.koltorah.org/RAVJ/13-7%20Chalav%20Yisrael%20-%20Part%201.htm |autore=Rabbi Chaim Jachter |titolo=Chalav Yisrael – Part I: Rav Soloveitchik's View |accesso=9 marzo 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081205091951/http://www.koltorah.org/RAVJ/13-7%20Chalav%20Yisrael%20-%20Part%201.htm|urlmorto=sì }}</ref> e [[pane]] ('''פת ישראל''' ''Pas Yisroel'').<ref>''Shulchan Aruch'', ''Yoreh De'ah'' 112, ''Orach Chayim'' 603</ref><ref>'''Pas Yisroel''' o '''Pat Yisrael''' ({{lang-he|'''פת ישראל'''}} {{lett:"|Pane di un Israelita"}}) sono prodotti farinacei che sono stati cotti con la partecipazione di un ebreo osservante che, come minimo, deve accendere la fiamma usata per cuocere il prodotto. Nell'ebraismo rabbinico classico, tale requisito è limitato a cinque tipi - [[grano]] (da farina), [[Hordeum vulgare|orzo]], [[avena sativa|avena]], [[farro]] e [[segale]]. Nell'industria alimentare moderna, le panetterie commerciali soddisfano i requisiti di ''Pas Yisroel'' usando il "Sistema Shain" (dal nome dell'inventore, Rabbi Yehuda Shain) per cui un intero apparato può essere acceso remotamente da un ebreo osservante.</ref>
=== Standard di etichettazioneetichettatura ===
{{vedi anche|Hechsher}}
Sebbene la lettura dell'etichetta dei prodotti alimentari metta in grado di identificare indicativamente gli ingredienti non kasher, alcuni paesi permettono ai produttori di omettere l'identificazione di alcuni ingredienti. Tali ingredienti "nascosti" possono comprendere [[lubrificanti]] e [[aroma]]tizzanti, tra gli altri [[Additivi alimentari|additivi]]; in alcuni casi – ad esempio l'utilizzo di ''aromi naturali'' – questi ingredienti hanno più probabilità di essere derivati da sostanze non kasher.<ref>{{Cita web|titolo=What foods are kosher?|url=http://www.oxfordchabad.org/templates/articlecco_cdo/aid/307920/jewish/Kosher-Foods.htm|editore=Oxford Chabad Society|accesso=9 marzo 2014}}</ref> Inoltre, certi prodotti (come il pesce), hanno un alto tasso di etichettatura erronea, che potrebbe risultare in cibi non kasher venduti in confezioni etichettate come kasher.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.nytimes.com/2011/05/27/science/earth/27fish.html |titolo=Tests Reveal Mislabeling of Fish |cognome=Rosenthal |nome=Elizabeth |data=26 maggio 2011 |sito=[[The New York Times]] |accesso=9 marzo 2014}}</ref>
[[File:Matzalasagna.JPG|thumb|left|''Matzalasagne'', [[Lasagne al forno|lasagne]] kasher fatte con [[matzah]]]]
I produttori di alimenti e additivi alimentari possono contattare le autorità religiose ebraiche per avere i loro prodotti certificati ''kasher'' : ciò richiede una visita agli impianti di produzione da parte di un [[rabbino]] o di un comitato di un'organizzazione rabbinica, che ispeziona i metodi di produzione e i contenuti, e se tutto è sufficientemente ''kasher'' viene rilasciato un certificato.<ref>{{Cita web|titolo=How to choose a kosher certification|url=http://www.kashrut.com/trade/trade_links/hechsher/|editore=Kashrut.com|accesso=9 marzo 2014}}</ref> I produttori a volte identificano i prodotti che hanno ricevuto tale certificazione con l'aggiunta di particolari simboli grafici sull'etichetta. Questi simboli sono conosciuti nell'ebraismo come ''[[hechsher]]im''.<ref name="Hechshers">{{cita web|titolo=About this web-site|url=http://www.hechshers.info/about.htm|editore=Hechshers.info|accesso=9 marzo 2014|dataarchivio=14 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130914185111/http://hechshers.info/about.htm|urlmorto=sì}}</ref> A causa delle differenze negli standard ''kasherut'' detenute da diverse organizzazioni, gli ''hechsheirim'' di alcune autorità ebraiche a volte potrebbero non essere considerati validi da altre autorità ebraiche.<ref>{{Cita web|titolo=Kosher Certification|url=http://www.chabad.org/library/howto/wizard_cdo/aid/113474/jewish/Kosher-Certification.htm|editore=[[Chabad.org]]|accesso=9 marzo 2014}}</ref> I [[Marchio di conformità|marchi di certificazione]] dei vari rabbini e organizzazioni sono troppo numerosi per elencarli tutti, ma uno dei più comuni usati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] è quello dello ''Union of Orthodox Congregations (Unione delle Congregazioni Ortodosse)'' , che usa una '''''U''''' dentro un cerchio a simbolizzare le iniziali '''''O'''rthodox '''U'''nion''. La lettera ''K'' viene a volte usata come simbolo di ''kasher'', ma poiché molti paesi non permettono di usare lettere alfabetiche come [[marchio]] registrato, indica soltanto che l'azienda produttrice afferma di essere kasher.<ref name="Kosherfest">{{cita web|titolo=Glossary of Kosher Terms|url=http://www.kosherfest.com/about-kosher/glossary-of-kosher-terms|editore=Kosherfest|accesso=9 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130203160355/http://www.kosherfest.com/about-kosher/glossary-of-kosher-terms}}</ref> In [[Italia]], un'autorità kasher è la ''IKU'' (Italy Kosher Union)<ref>[{{Cita web|url=http://www.italykosherunion.it/highlights/certificazione-kosher/ ''|titolo=Italy Kosher Union''],|accesso=14 agenziafebbraio ebraica2018|dataarchivio=9 al serviziomarzo dell'industria alimentare2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140309155214/http://www.italykosherunion.it/highlights/certificazione-kosher/|urlmorto=sì}}</ref>, una delle tante che offre consulenza kasher per le specifiche esigenze aziendali, con certificazione kasher, analisi degli ingredienti e analisi dello stabilimento interessato.<ref>[{{Cita web|url=http://www.certificazionekosher.it/index.asp?dati=ok "|titolo=Certificazione kosher"], su ''certificazionekosher.it''}}</ref>
Molti dei simboli certificanti sono accompagnati da lettere aggiuntive o parole che indicano la categoria del prodotto, secondo la [[legge ebraica]];<ref name=Kosherfest/> la categorizzazione potrebbe essere in conflitto con le normative governative, specialmente nel caso di cibo che la legge ebraica reputa ''lattiera'', ma la normativa corrente no. In molti casi si richiede una supervisione costante perché, per vari motivi (come i procedimenti di produzione) quei prodotti che una volta erano kasher potrebbero cessare di esserlo. Ad esempio, un olio lubrificante kasher potrebbe essere sostituito da uno che contiene [[sego]], che molte autorità rabbiniche reputano non kasher. Tali cambiamenti sono spesso coordinati da supervisori rabbinici, o organizzazioni apposite, per assicurarsi che le nuove confezioni non indichino presupposti marchi ''hechsher'' o ''kashrut''. In alcuni casi, tuttavia, scorte esistenti di etichette prestampate con gli ''hechsher'' potrebbero continuare a essere utilizzate su prodotti ormai non più kasher. Un sistema di comunicazione interno alla comunità ebraica illustra quali prodotti siano attualmente in dubbio e quali invece siano diventati kasher, ma le cui etichette devono ancora riportare i relativi ''hechsher''. Anche alcuni giornali e periodici discutono di prodotti'' Kasherut''.<ref>{{cita web|titolo=Kosher Supervision|url=http://www.ok.org/Content.asp?ID=116|editore=OK Kosher Certification|accesso=9 marzo 2014}}</ref><ref>In Italia, si vedano [http://www.certificazionekosher.it/public/certificazione-koscer-casher-cascer/requisiti-certificazione-kosher.asp?dati=ok], [{{cita web|url=http://www.italykosherunion.it/highlights/certificazione-kosher/]|titolo=Copia archiviata|accesso=9 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140309155214/http://www.italykosherunion.it/highlights/certificazione-kosher/|urlmorto=sì}}, [http://www.kosheritaly.it/la-certificazione-kosher/], [http://www.tuv.it/it-it/settori/prodotti-di-consumo-e-retail/alimentare-salute-bellezza/kosher], [http://www.italykosher.com/]</ref>
=== Il mercato kasher ===
Nel [[1911]] [[Procter & Gamble]] divenne la prima azienda a pubblicizzare uno dei propri prodotti, ''Crisco'', come kasher.<ref name="Heinze1992">
{{cita libro| autore = Andrew R. Heinze| titolo = Adapting to Abundance: Jewish Immigrants, Mass Consumption, and the Search for American Identity| url = http://books.google.com/?id=0QRmrxJfP44C&pg=PA176| accesso = 9 marzo 2014| data = 1º agosto 1992| editore = Columbia University Press| isbn = 978-0-231-06853-6| p = 176}}</ref> Nel corso dei successivi due decenni, aziende come Maxwell House, Manischewitz, [[H. J. Heinz Company|Heinz]], [[Barilla]], [[D. Lazzaroni & C.|Lazzaroni]] e [[Bertolli]] si sono adeguate e hanno dato più spazio sugli scaffali al mercato kasher.<ref>Si veda ulteriormente su [http://www.italykosher.com/Prodotti/default.asp "Lista prodotti kosher"] di ''italykosher''</ref> Nel [[1960]], l'azienda produttrice di [[hot dog]] ''Hebrew National''<ref>[http://www.hebrewnational.com/ Sito ufficiale].</ref> ha lanciato la campagna ''"we answer to a higher authority (rendiamo conto a un'autorità superiore)"'' per attrarre sia ebrei sia non ebrei. Da quel momento in poi, "kasher" pare sia diventato un simbolo di qualità e valore. Il mercato kasher si è rapidamente espanso consentendo maggiori opportunità per i prodotti kasher. Menachem Lubinsky, fondatore della fiera ''Kosherfest'', stima almeno 14 milioni di consumatori kasher e 40 miliardi di dollari in vendite di prodotti kasher negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref name="Kosherfest-history">
{{cita web|titolo= The History of Kosher|url= http://www.kosherfest.com/about-kosher/the-history-of-kosher|editore= Kosherfest|accesso= 9 marzo 2014|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130321023402/http://www.kosherfest.com/about-kosher/the-history-of-kosher}}</ref>
=== Uso normativo ===
Le leggi pubblicitarie standard in molte giurisdizioni proibiscono l'uso del termine ''kasher'' nell'etichettatura di un prodotto, a meno che si possa dimostrare che il prodotto è conforme alle leggi alimentari ebraiche; tuttavia, le qualificazioni giuridiche per conformarsi alle regole alimentari ebraiche vengono spesso definite in modo diverso in diverse giurisdizioni.<ref>Mark A. Berman, ''Kosher Fraud Statutes and the Establishment Clause: Are. They Kosher?'', 26 COLUM. J.L. & SOC. PROBS. 1, 28 (1992).</ref> Ad esempio, in alcuni luoghi la legge può richiedere che un rabbino certifichi la natura ''kasherut'', in altri le regole del ''kasher'' sono completamente definite per legge, e in altri ancora è sufficiente che il produttore creda solo che il prodotto sia conforme alle norme alimentari ebraiche. In vari casi, le leggi che limitano l'uso del termine ''kasher'' sono state successivamente dichiarate interferenze religiose illegali.<ref>{{cita web|autore= Mark Popovsky |titolo=The Constitutional Complexity of Kosher Food Laws|url=http://www.columbia.edu/cu/jlsp/pdf/Fall%202010/Popovsky.JLSP.44.1.pdf|editore=[[Columbia University]]|accesso=9 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130922093707/http://www.columbia.edu/cu/jlsp/pdf/Fall%202010/Popovsky.JLSP.44.1.pdf}}</ref>
== Società e cultura ==
=== Osservanza ===
[[File:Kosher BethDin.jpg|thumb|Pasto kasher approvato dal [[Beth Din]] di [[Johannesburg]]]]
Circa un sesto degli [[ebrei statunitensi]] rispettanorispetta un'alimentazione kasher.<ref>{{cita web |url=http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=kosher-carbon-footprint |titolo=Is Keeping Kosher Good for the Environment? |data=25 settembre 2008 |accesso=9 marzo 2014 |autore=Emily Gertz |sito=[[Scientific American]] |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131107103651/http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=kosher-carbon-footprint|urlmorto=sì }}</ref><ref>Gli [[ebraismo ortodosso|ebrei osservanti]] preparano i pasti dello [[Shabbat]] il giorno prima e li riscaldano durante la festività, usando il ''[[blech]]'' (lamina metallica) sui fornelli. Vedi {{en}} [https://books.google.co.uk/books/about/The_Blech_Book.html?id=GZIRAQAAIAAJ&redir_esc=y ''The Blech Book: The Complete & Illustrated Guide to Shabbos Hotplates''], di Fishel Jacobs & Yerucham Fishel Jacobs, Campus Living & Learning Shuls, 2007.</ref> Lì e altrove molti ebrei osservano la ''kashrut'' parzialmente, astenendosi dal maiale o crostacei, o non bevendo latte durante un pasto con carne. Alcuni osservano kasher a casa ma mangiano non kasher nei ristoranti. Nel [[2012]], un'analisi del mercato delle specialità alimentari in [[Nordamerica]] ha stimato che solo il 15% dei consumatori kasher eranoera ebreiebreo.<ref>{{cita web|url=http://www.ats-sea.agr.gc.ca/info/6116-eng.htm|titolo=The Specialty Food Market in North America|data=marzo 2012<!--|editore=Agri-FoodMarket TradeInformation|urlmorto=sì|accesso=8 Service,marzo Canada-->2014|editoreurlarchivio=Market Informationhttps://web.archive.org/web/20130528183844/http://www.ats-sea.agr.gc.ca/info/6116-eng.htm}}</ref> Una notevole porzione della popolazione reputa la certificazione kasher quale indice di genuinità. [[Musulmani]], [[induismo|hindu]] e persone con allergie al [[lattosio]] spesso considerano la designazione ''kosher-pareve'' un'assicurazione che il cibo non contenga ingredienti derivati da animali, tra cui il latte e affini.<ref>{{cita web |url=http://www.kosher-directory.com/whoeats.htm |titolo=Who Eats Kosher? Do You Have to Be Jewish to Eat Kosher? |accesso=9 marzo 2014 |editore=Kosher Directory}}</ref> Tuttavia, poiché alimenti ''kosher-pareve'' possono contenere miele, uova o pesce, i vegetariani stretti non si basano su tale certificazione.<ref>{{cita web |url=http://www.vrg.org/nutshell/faq.htm#kosher |titolo=Most Frequently Asked Questions |accesso=9 marzo 2014 |editore=The Vegetarian Resource Group}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.peta.org/about/faq/What-about-kosher-symbols.aspx |titolo=What about kosher symbols? |accesso=9 marzo 2014 |editore=PETA}}</ref>
=== Terminologia ===
''"Kosher"'' ({{lang-he|'''כשר'''}}) in [[ebraico|ebraico antico]] significa ''essere vantaggioso'', ''appropriato'', ''adatto'', o ''riuscire''<ref>{{cita web |url=http://tmcdaniel.palmerseminary.edu/BDB.pdf |titolo=A Hebrew and English lexicon of the Old Testament |editore=Palmer Theological Seminary}}</ref> secondo vocabolari dall'ebraico in diverse lingue. L'ebraico moderno in generale riporta ''kashrut'' ma a volte ha il significato di "appropriato". Per esempio, il [[Talmud babilonese]] (''[[Bavli]]'') usa ''kosher'' nel senso di ''virtuoso'', quando si riferisce a [[Dario I di Persia|Dario I]] come "re kosher"; Dario, re [[persia]]no, concesse assistenza nella costruzione del [[Secondo Tempio]].<ref>[[Rosh Hashanah (Talmud)|Trattato ''Rosh Hashanah'']] 3b, ''Schottenstein Edition'', Mesorah Publications.</ref> In lingua inglese, ''kosher'' spesso significa ''legittimo'', ''accettabile'', ''permissible'', ''genuino'', o ''autentico'',<ref name="Partridge">{{cita libro| autore = Eric Partridge, Tom Dalzell, Terry Victor| titolo = The New Partridge Dictionary of Slang and Unconventional English: Volume 2, J-Z| url = http://books.google.com/?id=mAdUqLrKw4YC&pg=PA388| anno = 2006| editore= Taylor & Francis| isbn = 0-415-25938-X| p = 388 }}</ref><ref name="Phythian">{{cita libro| autore = B.A. Phythian| titolo = A concise dictionary of English slang and colloquialisms|anno= 1976| editore= The Writer, Inc| isbn = 0-87116-099-4| p = 110| citazione = Kosher Genuine. Fair. Acceptable. }}</ref><ref name="Phythian"/><ref name="Jewfaq">{{cita web |url=http://www.jewfaq.org/kashrut.htm |titolo=Kashrut: Jewish Dietary Laws |accesso=9 marzo 2014 |autore=Tracy Rich |editore=Jewfaq.org}}</ref> e sta acquisendo lo stesso significato anche in [[lingua italiana]].<ref>{{cita web| url = http://www.treccani.it/vocabolario/tag/casher/| editore = Treccani.it| titolo = kāshēr 〈kaašèer〉 | accesso = 9 marzo 2014| citazione = Propriam., idoneo, giusto, puro, termine con cui sono qualificati i cibi permessi agli Ebrei perché conformi alle prescrizioni rabbiniche, in contrapp. ai cibi ''ṭaref'' (v.), che sono quelli non consentiti: ''carne, vino k.,'' ecc.; sono considerati ''kāshēr'', per es., i ruminanti a unghia flessa e piede biforcuto, i pesci con pinne e squame (e, all'opposto, ''ṭaref'' i molluschi, i crostacei, i piccoli volatili). Il termine è spesso adattato in ital in ''kashèr''; per estens., si parla anche di ''ristoranti kasher'', di ''macellerie k.'', e con ulteriore estens. di ''persona k.'', osservante delle prescrizioni ebraiche (o, metaforicamente, persona buona)| urlmorto = sì}}</ref>
La parola ''kasher/kosher'' fa inoltre parte di nomi comuni. A volte viene usata come abbreviazione di ''kascerizzazione'', a indicare la procedura per rendere qualcosa ''kasher''; ad esempio, ''sale kasher'' è un tipo di sale con cristalli di forma irregolare, che lo rende particolarmente adatto alla preparazione di carne secondo le regole della ''kasherut'', poiché la maggiore superficie dei cristalli assorbe più sangue efficacemente. Altre volte è usato come sinonimo di ''tradizione ebraica'': ad esempio, un ''[[aneto]] kasher'' [[cetriolo|sottaceto]] è semplicemente un [[sottaceto]] in [[salamoia]] fatto nel modo tradizionale ebraico newyorkese, utilizzando una generosa aggiunta di aglio alla salamoia,<ref>{{cita web |url=http://www.nyfoodmuseum.org/_pkwhat.htm |titolo=FROM PICKLE DAY EXHIBITS: What is a Pickle? |accesso=9 marzo 2014 |autore=Dana Bowen & Nacy Ralph |editore=New York Food Museum}}</ref> e non è necessariamente conforme alle tradizionali leggi alimentari ebraiche.
<!--- sono state eliminate le sezioni improprie, inesatte, pietistiche, vandalizzate, senza fonti e non neutrali enciclopedicamente (voce ora in osservazione speciale) --->
== Note ==
{{<references}}/>
== Bibliografia ==
* Elena Toselli, "''Kosher, halal, bio - Regole e mercati'', FrancoAngeli Editore, 2018 *Elena Toselli, ''Le diversità convergenti - Guida alle certificazioni alimentari kasher, halal e di produzione biologica"'', FrancoAngeli Editore, 2015
* Rav [[Yosef Karo]], ''[[Shulchan Aruch]]'' (tomo ''Yore Dea'')
* [[Ariel Toaff]], ''Mangiare alla giudia: la cucina ebraica in Italia dal Rinascimento alla prima età moderna'', il Mulino, Bologna 2000.
* Rav Shlomo Ganzfried, ''Kitzùr Shulchàn Arùch'' (Trad. italiana Rav Moshe Levy), Làmed edizioni, 2001 (5762). Il più conosciuto tra i riassunti del libro fondamentale delle regole rituali ebraiche (lo ''[[Shulchan Aruch]]'').
* Rav [[Riccardo Di Segni]], ''Guida alle regole alimentari ebraiche'', 3ª edizione, Làmed edizioni. Una guida esauriente alle regole alimentari, con riferimenti anche ad alcune usanze locali.
* {{Cita libro|autore= Samuel H. Dresner|coautori= Seymour Siegel, David M. Pollock|titolo= The Jewish Dietary Laws|url= https://archive.org/details/jewishdietarylaw0000unse|anno= 1982|editore= United Synagogue Book Service| isbn = 978-0-8381-2105-4 }}
* {{Cita libro|autore= Isidor Grunfeld|titolo= The Jewish Dietary Laws: Dietray laws regarding plants and vegetables, with particular reference to the produce of the Holy Land|url= https://archive.org/details/jewishdietarylaw0000grun|anno= 1982| isbn = 0-900689-22-6 }}
* Isaac Klein, ''A Guide to Jewish Religious Practice'', JTSA, 1992
* David C. Kraemer, ''Jewish Eating and Identity Throughout the Ages'', Routledge, 2008
* [[Giubileo ebraico]]
* [[Halakhah]]
* [[HalalḤalāl]]
* [[Hechsher]]
* [[Matzah]]
* [[Minhag]]
* [[Modalità Shabbat]]
* [[Shechitah]]
* [[Shemittah]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commonspreposizione=Koshersulla}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.mercokosher.com|Badatz Organizzazione di certificazione Kosher Español}}
* {{cita web|http://www.siks.org/|Organizzazione di certificazione Kosher}}
* {{cita web | 1 = http://www.morasha.it/pagineoro/ingredienti.html | 2 = Indicazione degli additivi permessi | accesso = 6 ottobre 2005 | dataarchivio = 12 novembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111112132713/http://www.morasha.it/pagineoro/ingredienti.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.morasha.it/pagineoro/vini.html | 2 = Indicazione dei vini permessi | accesso = 26 agosto 2008 | dataarchivio = 12 novembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111112133619/http://www.morasha.it/pagineoro/vini.html | urlmorto = sì }}
* [http://www.romaebraica.it/ Kasherut, approfondimento], Comunità ebraica di Roma
* [https://web.archive.org/web/20140603122531/http://www.mamash.it/kasherut.htm/ Mamash Edizioni Ebraiche] Prodotti Kasher.
* {{JewishEncyclopedia}}
{{Mishnah}}
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