Rodolfo Zilli: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Ancora bambino abbandonò [[Nimis]] per seguire il padre, umile scalpellino, nel duro calvario dell'emigrazione. Giunto in [[Germania]], Rodolfo Zilli frequentò, sotto la guida del maestro
Nel periodo bellico, fu Bersagliere dell'11º Reggimento e si distinse particolarmente durante le famose battaglie libiche e fu decorato con Medaglia al valor militare e Nastro Azzurro.
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Successivamente viaggiò in [[Italia]], in [[Francia]], in [[Grecia]] e in [[Africa]]. Fu proprio la permanenza in [[Grecia]], a [[Tripoli]] e a [[Bengasi]], che permise allo scultore di meditare sulla produzione artistica greca e romana. Quegli esempi furono decisivi per la formazione del suo gusto e del suo stile: da quei canoni di bellezza pura, di estrema perfezione e di sapiente umanità, non si allontanerà mai.
Dopo un periodo trascorso a [[Parigi]], si stabilì a [[Graz]], che gli concesse la cittadinanza onoraria, e lavorò nel vicino castello di [[Lannach]]. Si distinse soprattutto per i suoi ritratti, quasi ricalcati, per l'incisività del segno, dalla medaglistica romana, vigorosi e possenti, di un realismo schietto, non accademico ed evasivo, freddo e distaccato, ma rispondente a chi a lungo ha meditato sull'uomo e sulla natura, nobilitati da una vibrazione lirica di alta vitalità plastica.
<br />La materia è plasmata dalle sue mani con un gesto sicuro e deciso, spesso ricco di simboli nelle composizioni di più ampie dimensioni e di più figure, ognuna delle quali, però, compiuta e valida per se stessa, mantiene la propria pregnante individualità ed è armonicamente inserita nel complesso più ampio. L'euritmia della figurazione, la naturalezza della resa, la forte plasticità con passaggi graduati di piani, senza ricerche esibizioniste o stupefacenti, senza impennate baroccheggianti, ma vera trascrizione meticolosa e oculata del dettato estetico del mondo classico, divenuto costume di vita, fanno apprezzare il maestro in tutti gli ambienti colti, laici ed ecclesiastici. Numerose sono le sculture e i monumenti realizzati da Zilli, disseminati nei musei e commissionatigli per opere pubbliche in vari Paesi europei. Numerose sono le raffigurazioni di arte sacra e le incisioni di medaglie di personalità europee.
La televisione austriaca, quella italiana, tedesca, belga, lussemburghese e varie radio hanno parlato della sua arte.
Nell'ottobre del 1967 è stato ricevuto in udienza privata da [[Papa Paolo VI]] e nominato Commendatore di San Silvestro.
Dal governo austriaco gli è stata conferita la Gran Croce d'Onore della Repubblica austriaca per le Scienze e le Arti. Le Poste lussemburghesi hanno emesso tre francobolli speciali « Zilli » con l'effigie di [[Robert Schuman]], Gaetano
Fu membro delle Accademie di Scienze, Lettere e arte di Udine, Milano, Roma, ecc. Era Commendatore della Repubblica e ricevette l'ambito premio friulano « Epifania » che comporta pure l'antico titolo di « Cavaliere del Friuli », come anche la Medaglia d'Onore della città di Graz, la medaglia d'oro della Stiria, il « Lion d'oro 1975 ».
==Opere==
Tra le sue opere troviamo: i busti del Patriarca Urbani, di [[Giovanni XXIII]], del modello di Beppino Sarto, futuro [[Papa Pio X]], un bassorilievo in bronzo raffigurante [[Robert Schuman]], oggi sulla sua tomba presso Metz, il busto in bronzo del [[Dante Alighieri|dantista]] [[Rudolf Palgen]], il bassorilievo di [[Gaetano Martino]], il bassorilievo in bronzo di Hans Furler,
Aveva iniziato un gruppo monumentale,
▲Aveva iniziato un gruppo monumentale dei « Grandi Europei », che sarebbe stata un'opera grandiosa, quando sopravvenne la morte.
Un cenno particolare merita, peraltro, il ciclo ispirato a [[Dante]] con circa trenta sculture e altri cinquanta grandi grafici a colori, ove l'artista, libero dai vincoli di specifiche finalità celebrative, ci offre un saggio della sua vena lirica e dell'originalità del suo linguaggio, che traendo ispirazione dall'arte ellenistica antica e dall'impressionismo moderno dà corpo al mondo ideale dantesco.
<br />Si tratta della realizzazione delle scene dantesche, ed in particolare di alcune tratte dall'inferno.▼
Zilli ha affrontato anche un ciclo di opere
▲Si tratta della realizzazione delle scene dantesche, ed in particolare di alcune tratte dall'inferno.
▲Zilli ha affrontato anche un ciclo di opere sulla [[Genesi]] e sull'[[Apocalisse]], purtroppo rimasto incompiuto. Gran parte di queste opere si trova raccolta nel « Museo Zilli » nel Castello di Stainz presso [[Graz]], messo a disposizione dalle autorità della [[Stiria]].
== Bibliografia ==
*{{cita web|url=http://www.friul.net/dizionario_biografico/index.php?id=4219&x=1|titolo=Dizionario biografico friulano}}
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web | 1 = http://www.rodolfozilli.it/ | 2 = Sito ufficiale | accesso = 1º ottobre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131004220749/http://www.rodolfozilli.it/ | dataarchivio = 4 ottobre 2013 | urlmorto = sì }}
{{Portale|biografie}}
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