Musica contemporanea: differenze tra le versioni
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|popolarità = genere di nicchia
|sottogeneri = [[Musica elettroacustica]] - [[Musica concreta]] - [[Musica sperimentale]] - [[Art rock]] - [[Musica minimalista]] - [[Musica postmoderna]] - [[Musica spettrale]]
|generi_d = [[Musica d'ambiente]]
|generi_c =
|scene =
}}
{{Storia della musica}}
Nella [[storia della musica]], la '''musica classica contemporanea'''
Il dibattito sull'uso della definizione è ancora aperto, in quanto alcuni comprendono in questa categoria tutta la musica composta ai giorni nostri, indipendentemente dallo stile adottato, mentre altri ne focalizzano l'uso sulla musica d'avanguardia. Un'altra differenza consiste nell'includere nella musica contemporanea tutta la musica composta nel [[XX secolo|XX]] e nel [[XXI secolo]],
{{Citazione|Un tempo nella definizione di musica contemporanea si comprendeva la tendenza alla ricerca e alla sperimentazione, poi si è cominciato a definire contemporanea qualsiasi forma d'espressione musicale che appartenesse al nostro tempo. Allora si è passati a definire questo tipo di ricerca come musica d'arte, ma adesso si tende a chiamare musica d'arte anche il rock, il jazz e la canzone d'autore. Nutro il massimo rispetto per questi generi musicali, per il talento e la professionalità degli autori di tante belle canzoni, quelle che restano nel cuore e accompagnano le nostre vite. Ma questo continuo slittamento del senso delle parole mi inquieta, nella musica e non solo|[[Luciana Pestalozza]], in ''Milano, laboratorio musicale del Novecento. Scritti per Luciana Pestalozza'', 2009}}
Alla musica contemporanea sono dedicati numerosi festival specializzati, come il [[Festival di Donaueschingen|Festival di Musica Contemporanea di Donaueschingen]], la stagione concertistica dell'[[Ensemble
Alcuni compositori di musica contemporanea hanno scritto anche musiche per il [[cinema]], per il [[teatro]] e per la [[danza]].
== Sottogeneri ==
* [[1945]] - [[
* anni settanta - oggi: [[musica postmoderna]], neo-tonalismo, [[musica spettrale]].
== Storia ==
=== Il secondo dopoguerra ===
Il [[secondo dopoguerra]] vide la nascita dei ''[[Corsi estivi di Darmstadt|Corsi estivi di composizione per la Nuova Musica]]'', che si tenevano ogni due anni presso l'Istituto Internazionale per la Musica della cittadina tedesca di [[Darmstadt]]
Fra gli allievi di [[Olivier Messiaen]] si possono annoverare alcuni tra i maggiori compositori della seconda metà del [[XX secolo]], come:
* [[Pierre Boulez]] (attivo anche come direttore d'orchestra dedito all'interpretazione della musica contemporanea)
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* Micropolifonia: [[György Ligeti]]
* [[Musica minimalista]] in [[Stati Uniti d'America|America]]: tra gli altri, [[La Monte Young]], [[Terry Riley]], [[Steve Reich]], [[Philip Glass]], [[John Adams (compositore)|John Adams]]. In [[Europa]], [[Arvo Pärt]] porta il minimalismo nella musica religiosa.
* In [[Germania]]: Nuova Semplicità, o "Neue Einfachheit". Tra i
* Nuova complessità: tendenza tipicamente europea, sorta a partire dagli [[anni 1970|anni settanta]] con autori quali [[Brian Ferneyhough]], [[Michael Finnissy]] e [[Helmut Lachenmann]]
* [[Musica spettrale]], soprattutto in [[Francia]]: i parametri compositivi (l'[[armonia]], il [[ritmo]] e la [[melodia]]) derivano da ricerche acustiche sul suono: [[Hugues Dufourt]], [[Gérard Grisey]], [[Tristan Murail]]. In Italia [[Fausto Romitelli]].
=== Gli anni
Gli [[
Grazie alla ventata di novità portata in [[Europa]] da [[John Cage]], l{{'}}''[[Musica aleatoria|alea]]'' e l'indeterminazione entrano a far parte dei materiali utilizzabili in fase di composizione e di interpretazione. La ''Trosième sonate pour piano'' di [[Pierre Boulez|Boulez]], il ''Mobile'' di [[Henri Pousseur]], ''Quadrivium'' e ''Aura'' di [[Bruno Maderna]] sono "opere aperte" (secondo la felice definizione di [[Umberto Eco]]), parzialmente ricomponibili dall'interprete.
Se [[John Cage|Cage]] fa derivare dal [[misticismo]] dell'[[Estremo Oriente]] la sua poetica dell'indeterminazione e dell'ascolto, alla [[filosofia]] [[india]]na del tempo attingono [[Terry Riley]] e [[LaMonte Young]], padri del ''[[minimalismo]]'', le cui opere, spesso prive di un evidente punto di inizio e di fine, sconvolgono la concezione tradizionale di ritmo e durata.
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Questa ''decostruzione'' della forma tradizionale raggiunge forse il culmine, come osservavano alcuni critici al momento della prima, con ''Atmosphères'' di [[György Ligeti]], un brano attraversato da una ''micropolifonia'' così fitta da risultare in una fascia sonora brulicante e luccicante (questo modo di comporre sarà da alcuni definito ''musica atmosferica'', proprio in conseguenza del titolo di quest'opera). [[György Ligeti|Ligeti]] impiega la micropolifonia anche in altre opere, come ''Lux Aeterna'' e ''Lontano''.
Il nuovo modo di comporre richiede anche il ricorso a tecniche strumentali inedite, come modi di emissione particolari dei [[aerofoni|fiati]] e degli [[cordofoni|archi]], arco sul ponticello, [[Ipertoni (musica)|armonici]], multifonici eccetera. Un campionario esemplare di nuovi suoni è contenuto nelle opere del periodo di [[Krzysztof Penderecki]], in particolare in lavori quali ''De natura sonoris'', ''Anaklasis'', ''Utrenja''. Nella ''Trenodia per le vittime di Hiroshima''
In [[Italia]] ha il via quella che [[Mario Bortolotto]] definisce in un suo famoso libro la "Fase seconda" della Nuova Musica, con autori quali [[Luigi Nono (compositore)|Luigi Nono]], [[Luciano Berio]], [[Bruno Maderna]], [[Sylvano Bussotti]], [[Aldo Clementi]], [[Franco Donatoni]], [[Niccolò Castiglioni]], [[Franco Evangelisti (compositore)|Franco Evangelisti]], con il supporto autoriale e culturale di [[Franco Nonnis]].
Spesso formatisi a [[Darmstadt]], oppure influenzati dai contatti con i musicisti americani residenti a [[Roma]], i compositori italiani tornano protagonisti della scena mondiale, dando vita a Palermo alla prima rassegna di respiro internazionale.
=== Gli anni
A partire dagli [[
Ad esempio, [[György Ligeti]] inizia a fondere influenze tratte dalla musica di culture ed epoche diverse, in un ''pastiche'' stilistico non privo di ironia. [[Mauricio Kagel]] porta la teatralità in una musica spesso estremamente godibile. [[Salvatore Sciarrino]] adotta un linguaggio rarefatto, come imbastito di silenzi, in contrasto con il linguaggio, normalmente fittissimo, dell'avanguardia. [[Franco Donatoni]], conclusa la fase di dedizione all'[[Musica aleatoria|
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
Nel [[minimalismo]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] si ritrovano sia le influenze dell'[[India]] e dell'[[Estremo Oriente]], con le loro concezioni del tempo così diverse da quelle dell'Occidente, che un certo meccanicismo modernistico tipico delle avanguardie della prima metà del secolo ([[Mossolov]], [[Sergej Prokof'ev|Prokof'ev]], [[Arthur Honegger|Honegger]], [[Béla Bartók|Bartók]]...).
Nelle sue continue sperimentazioni, anche [[György Ligeti]] arriva a risultati simili nelle sue opere del periodo, in particolare nel ''Kammerkonzert'', e nel ''Secondo Quartetto'' per archi. Episodi di ripetitività si trovano anche nelle opere di [[Harrison Birtwistle]] e [[Luciano Berio]] (''Points on the curve to find'', ''Coro'').
=== Gli anni
Il decennio che vede la fine del sistema politico dell'[[Europa Orientale]] e l'apertura dell'Occidente ad altre culture segna l'avvio di un periodo di crisi generale, che indebolisce le idee e le ideologie nate nel [[secondo dopoguerra]]. I protagonisti della Neue Musik (nati a metà degli [[anni 1920|anni venti]]) sono ormai anziani
Fin dai tardi [[anni 1970|anni settanta]], [[Pierre Boulez|Boulez]] è fortemente impegnato nella direzione dell'[[Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique|IRCAM]], il centro di ricerche sulla musica e l'[[acustica]] fondato a [[Parigi]] insieme a [[Luciano Berio]] (già impegnato presso lo studio di Fonologia della [[Rai]] di [[Milano]]) e Andrew Gerszo. Le sue opere nate dalla collaborazione con l'istituto, ''Répons'' e ''Dialogue de l'ombre double'', vedono l'utilizzo dello ''spazio'' come parametro compositivo, quasi un'ideale prosecuzione dei procedimenti policorali sviluppati dai Veneziani nel tardo [[Rinascimento]]. In ''Répons'' il dialogo tra strumenti reali e computer assume una forma modernamente "responsoriale".
Il collegamento ideale con un passato, rimeditato insieme al filosofo e librettista [[Massimo Cacciari]], è tanto più forte nell'opera elettroacustica del veneziano [[Luigi Nono (compositore)|Luigi Nono]], in particolar modo in ''Prometeo - Tragedia dell'ascolto''. In quest'opera, in cui interpreti e pubblico sono racchiusi in una struttura lignea progettata da [[Renzo Piano]], che funge da ambiente di ascolto "virtuale", il suono viene emesso da vari punti e si propaga attraverso percorsi preordinati nell'aria e nei solidi, mediante il movimento costante degli interpreti, e i sistemi elettroacustici elaborati dal CSC ([[Centro di
Al contrario, il pioniere dell'[[musica elettronica|elettronica]] [[Karlheinz Stockhausen]], sfuggito dalle gabbie di un freddo razionalismo fin dai primi [[anni 1970|anni settanta]], continua ad approfondire i suoi rapporti con il [[misticismo]] e le [[Religione|religioni]], dando il via alla composizione del gigantesco ciclo di teatro musicale ''Licht'', quasi una sorta di novello ''Ring'' wagneriano.
Analogo ripiegamento in un mondo interiore, seppur meno appariscente di quello messo in opera da [[Karlheinz Stockhausen|Stockhausen]], avviene negli italiani
=== La ricerca di una "nuova chiarezza" ===
La crisi degli [[anni 1980|anni ottanta]] porta, nel decennio successivo, alcuni autori ad un tentativo di ritorno al passato, invocando il fallimento delle esperienze dell'avanguardia. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] fin dai primi [[anni 1970|anni settanta]] era nato il movimento Neoromantico, parallelamente alla Nuova Semplicità (Neue Einfacheit) tedesca, di cui [[Wolfgang Rihm]] è il rappresentante di punta. Interprete assai originale di questa riscoperta dell'espressività è il franco-canadese [[Claude Vivier]], già allievo di Stockhausen e autore di musiche di particolare lirismo.
In Italia si assiste allo sviluppo di un neotonalismo relativamente integrale che vede i suoi più noti rappresentanti in alcuni compositori della generazione della metà degli anni '50, quali il torinese [[Lorenzo Ferrero]] e i milanesi [[Marco Tutino]] e [[Giampaolo Testoni]].
Una strada particolare percorre, altresì, [[George Benjamin]], che riporta nella musica seriale il concetto di intelleggibilità [[armonia|armonica]]. Nel suo ''At first lights'', due accordi e una nota "polare" danno la [[forma musicale|forma]] all'intera opera, creando un percorso armonico trasparente e chiaramente comprensibile.
In [[Francia]], invece, fin dai tardi [[anni 1970|anni settanta]] [[Hugues Dufourt]], [[Gérard Grisey]], [[Michaël Lévinas]] e [[Tristan Murail]], in opposizione alla scuola seriale guidata da [[Pierre Boulez]], fondano il [[
In Italia
=== Gli anni
A caratterizzare il decennio è sicuramente l'acquisizione di nuove tecniche e tecnologie, grazie alla diffusione del [[computer]]. Il software musicale esce dai grandi centri di ricerca (quali i CCRMA o l'Ircam, il GRM o il CSC) e permette ad ogni compositore di realizzare nel proprio studio opere di [[musica elettronica]]. La stessa modalità compositiva ne viene influenzata, con un largo impiego dell'[[
Molte tecniche della ''[[musica elettronica|computer music]]'' "colta" passano a giovani musicisti di estrazione "pop", non di rado ''
Parallelamente, proprio nel decennio in cui muore uno dei suoi padri, [[Gérard Grisey]], si diffonde la ''musique spéctrale'' (corrente nata in [[Francia]] in cui gli autori si servono del [[computer]] per l'analisi dei timbri, che è alla base delle opere) fino al punto di diventare oggetto di un nuovo accademismo, con annessi e connessi. I nuovi autori fondono diverse esperienze per creare una musica nuova, come [[Marc-André Dalbavie]], partito dalla [[musica spettrale]] e passato attraverso il [[minimalismo]] e la [[Strutturalismo (filosofia)|serialità]], o [[Kaija Saariaho]], che sembra riscoprire il gusto timbrico degli [[
In Italia va ricordato [[Fausto Romitelli]], allievo di [[
Tra i compositori italiani attivi negli anni novanta e nel decennio successivo vanno
== Didattica musicale ==
La musica contemporanea nasce con una
In Italia si rivela particolarmente attivo [[Franco Donatoni]], che forma una schiera di giovani autori dal solido mestiere, in particolare nella cornice dell'Accademia Musicale Chigiana, quali [[Paolo Aralla]], [[Roberto Carnevale]], [[Pascal Dusapin]], [[Armando Gentilucci]], [[Stefano Gervasoni]], [[Sandro Gorli]], [[Ruggero Laganà]], [[Magnus Lindberg]], [[Giuseppe Sinopoli]], [[Alessandro Solbiati]], [[Fausto Romitelli]], [[Pietro Borradori]], [[Esa-Pekka Salonen]], [[Javier Torres Maldonado]], [[Giovanni Verrando]].
Donatoni segue le tracce del suo maestro [[Goffredo Petrassi]], per le cui mani passano lo stesso Solbiati, [[Claudio Ambrosini]], [[Ivan Fedele]] e i più anziani [[Aldo Clementi]], [[Robert W. Mann]] ed [[Ennio Morricone]].
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[[Bruno Bettinelli]] è considerato, oltre che uno dei maggiori compositori del '900 italiano, con una grande produzione che va dalla musica strumentale a quella sinfonica e alla [[musica corale]] a cappella, anche uno dei maggiori didatti italiani: molti sono i massimi musicisti del secondo Novecento da lui formati, come [[Claudio Abbado]], [[Bruno Canino]], [[Aldo Ceccato]], [[Riccardo Chailly]], [[Azio Corghi]], [[Armando Gentilucci]], [[Riccardo Muti]], [[Angelo Paccagnini]], [[Maurizio Pollini]], [[Uto Ughi]] e molti altri, non solo nell'ambito della musica colta. Sua allieva è stata anche la cantautrice italiana [[Gianna Nannini]].
A [[New York]], nell'ambito della Julliard School
== Festival ==
*''Festival Internazionale di Musica Contemporanea'', [[Venezia]]
*''Festival di Musica Contemporanea Cameristica Italiana'', [[Forlì]].
== Note ==
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== Bibliografia ==
* [[Theodor Adorno]], ''Filosofia della musica moderna'', Torino, Einaudi, 2002. ISBN 9788806162498
* {{en}} ''The New Grove Dictionary of Music and Musicians'', edited by [[Stanley Sadie]] and [[John Tyrrell (professor of music)|John Tyrrel]]l. London: Macmillan Publishers.
* {{en}} Chatham, Rhys. 1994. "[http://www.rhyschatham.net/nintiesRCwebsite/Essay_1970-90.html Composer's Notebook 1990: Toward a Musical Agenda for the Nineties]", with "[http://www.rhyschatham.net/nintiesRCwebsite/Essay_1970-90.html#poss Postscript, Summer 1994]". [http://www.rhyschatham.net/ Rhys Chatham website]. (Accessed 20 January 2010)
* {{de}} Danuser, Hermann. 1984. ''Die Musik des 20. Jahrhunderts''. Neues Handbuch der Musikwissenschaft 7. Laaber: Laaber-Verlag. ISBN
* {{de}} Dibelius, Ulrich. 1998. ''Moderne Musik Nach 1945''. Munich: Piper Verlag. ISBN 3492040373
* {{en}} du Noyer, Paul (ed.). 2003. ''The Illustrated Encyclopedia of Music: From Rock, Pop, Jazz, Blue, and Hip-Hop to Classical, Folk, World, and More''. London: Flame Tree. ISBN 9781904041702
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* {{en}} Manning, Peter. 2004. ''Electronic and Computer Music''. Revised and expanded edition. Oxford and New York: Oxford University Press. ISBN 0195144848 (cloth) ISBN 0195170857 (pbk.)
* {{en}} Morgan, Robert P. 1991. ''Twentieth-century Music: A History of Musical Style in Modern Europe and America''. New York: Norton. ISBN 039395272X
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* {{it}} Pasticci, Susanna. 2022. ''Il suono della memoria. Scritti sulla musica contemporanea''. Roma: Neoclassica. ISBN 978-88-9374-060-9
* {{en}} Schwartz, Elliott, and Daniel Godfrey. 1993. ''Music Since 1945: Issues, Materials, and Literature''. New York: Schirmer Books. ISBN 0028730402
* {{en}} Schwartz, Elliott, and Barney Childs (eds.), with Jim Fox. 1998. ''Contemporary Composers on Contemporary Music''. Expanded edition. New York: Da Capo Press. ISBN 0306808196
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* {{en}} Whittall, Arnold. 2003. ''Exploring Twentieth-Century Music: Tradition and Innovation''. Cambridge and New York: Cambridge University Press. ISBN 0521016681
* [[Paolo Tortiglione]], ''Semiography and Semiology of Contemporary Music'', Rugginenti, Milano, 2012 - ISBN 9788876656163
* [[David Fontanesi]], ''Preludi ad una metafisica della musica contemporanea'', [[Zecchini Editore]], Varese, 2018, ISBN 978-88-6540-201-6
* [[Federico Capitoni]], ''Canone Boreale. 100 opere del Novecento musicale (colto sopra l'equatore)'', [[Jaca Book]], 2018 ISBN 978-88-16-41472-3
* [[Federico Capitoni]], ''Presente Continuo. Discografia della Musica Contemporanea'', [[Mimesis]], 2024 ISBN 979-12-2230-547-9
==Voci correlate==
* [[Musica del XX secolo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.babelscores.com/|BabelScores Promozione e diffusione della musica contemporanea}}
*{{cita web|http://www.iscm.org/|Homepage dell'International Society for Contemporary Music (ISCM)|lingua=en}}
*{{cita web|1=http://www.musiquecontemporaine.fr/|2=Portale delle risorse della musica contemporanea in Francia|lingua=fr|accesso=31 maggio 2008|dataarchivio=12 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210612135545/http://musiquecontemporaine.fr/|urlmorto=sì}}
*[http://www.tempora-site.org/ temp'óra] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210210222901/http://www.tempora-site.org/ |data=10 febbraio 2021 }} Rete dedicata alla promozione della musica contemporanea nel mondo. Data base con più di 10 000 collegamenti.
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|musica}}
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