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<!--STAZIONE DI PORTO TORRES-->
{{nota disambigua||Stazione di Porto Torres (disambigua)}}
{{nota disambigua|l'omonima stazione attiva a Porto Torres sino agli anni duemila|Stazione di Porto Torres Marittima}}
{{Infobox stazione ferroviaria
|nazione = ITA
|nome=Porto Torres
|nome originale=
|immagine=Porto Torres, stazione ferroviaria (04).jpg
|didascalia=
|apertura=
|stato attuale=In uso
|linea=[[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri Chilivani-Porto Torres]]
|localizzazione= Porto Torres
|tipologia=Stazione passante in superficie
|interscambio=
|vicinanza=
|pass_giorno= 23.5 (2007)
|pass_anno= -
|fonte=RFI<ref name="classificazione">{{cita web|url=http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/Cagliari.pdf|titolo=Classificazione delle stazioni - Compartimento di Cagliari|editore=RFI|formato=PDF|accesso=28 aprile 2011}}</ref>
|binari=3<ref name="schema">{{cita web|url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A3E265F0-3483-46F5-9550-614A889B78E9}&docType=CC|titolo=Circolare Territoriale 03/2015|autore=RFI Cagliari|formato=pdf|accesso=9 agosto 2015|pagina=5}}</ref>
}}
 
La '''stazione di Porto Torres ''' è una [[stazione ferroviaria]] al servizio del comune di [[Porto Torres]], situata lungo la [[ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres]]. Inaugurata negli [[anni 1980|anni ottanta]], la stazione fu costruita in sostituzione dell'[[Stazione di Porto Torres (1872)|omonimo scalo ottocentesco]] situato alcune centinaia di metri più a nord.
 
==Storia==
[[File:Porto Torres, stazione ferroviaria (20).jpg|thumb|left|I binari in uscita dall'impianto verso il porto industriale (a sinistra), isolati dalla rete nel 2015, e verso Porto Torres Marittima (a destra)]]
La storia di questo scalo ferroviario ha inizio negli [[anni 1980|anni ottanta]], quando fu deciso di arretrare la stazione dalla sede originaria (nei pressi del [[Porto di Porto Torres|porto]]) alla zona di Fontana Vecchia. L'impianto fu infatti realizzato dalle [[Ferrovie dello Stato]] nelle vicinanze del rio Mannu, prima della galleria che passa sotto al faro turritano e dell'imbocco della diramata sud che all'epoca conduceva al vecchio capolinea di [[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo|Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo]], sostituito dal [[2004]]<ref>{{cita web| url=http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Compartimenti/DCM%20CA/circdcmca04/circ%20DCM%20CA%203-04.pdf | titolo=Circolare numero 3/2004 della direzione compartimentale movimento di Cagliari | editore=RFI direzione dipartimentale movimento Cagliari | formato=pdf | data=08 marzo 2004 | accesso=02 ottobre 2008}}</ref> dalla [[Stazione di Porto Torres Marittima|fermata di Porto Torres Marittima]]. L'area della stazione fu inoltre collegata nel [[1985]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2010/04/16/SP1PO_SP101.html?ref=search|titolo= Tre milioni per il dente d'attracco La ferrovia arriverà fino al molo Asi|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|autore=Julia Turris Libisonis|data=16 aprile 2010|accesso=9 agosto 2015}}</ref> da un raccordo ferroviario con il porto industriale<ref name="raccordo">{{cita web|url=http://documenti.camera.it/Leg16/resoconti/assemblea/html/sed0037/bt34.htm|titolo=Allegato B Seduta n. 37 del 17/7/2008|editore=Camera dei Deputati|data=17 luglio 2008|accesso=02 ottobre 2008}}</ref>.
 
A fine [[anni 2010|anni dieci]] per la stazione si decise la soppressione insieme all'ultimo tratto di ferrovia<ref name=Ansa>{{cita news|url=https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/01/31/storica-ferrovia-palau-marina-e-salva_72283222-38d7-4aea-a9b7-f15a4b62bd44.html|titolo=Storica ferrovia Palau Marina è salva|pubblicazione=[[ANSA]]|data=31 gennaio 2020|accesso=9 ottobre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=http://trasparenza.palau.it/AttiVisualizzatore/download/delibera/181014?fId=181511|titolo=Delibera del Commissario Straordinario 57 del 04/04/2018|data=4 aprile 2018|accesso=9 ottobre 2022}}</ref> nell'ottica della riqualificazione del porto gallurese<ref>{{cita news|url=https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2020/02/22/news/trenino-verde-palau-sfregia-la-sua-storia-1.38506102|titolo=Trenino Verde - Palau sfregia la sua storia|autore=Marco Bittau|data=22 febbraio 2020|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|accesso=9 ottobre 2020}}</ref>. A tale operazione si oppose la [[Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio]] del [[Ministero per i beni e le attività culturali]]<ref name=Ansa /> in quanto la Sassari-Tempio-Palau è ferrovia turistica protetta dalla legge 128 del 9 agosto 2017. L'avvio dei lavori nel 2020<ref>{{cita news|url=https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2020/02/19/news/no-del-ministero-il-cantiere-parte-lo-stesso-1.38492227|titolo=No del Ministero, il cantiere parte lo stesso|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=19 febbraio 2020|accesso=9 ottobre 2022}}</ref>, sebbene bloccati dopo breve tempo, impedisce da allora l'utilizzo dell'impianto.
[[File:Porto Torres, stazione ferroviaria (09).jpg|thumb|Lo scalo merci col relativo magazzino, in disuso dalla seconda metà degli anni duemila]]
Nonostante l'apertura della nuova stazione, l'area della vecchia, distante circa 600 metri dall'asse del nuovo fabbricato viaggiatori, rimase utilizzata nel corso degli anni sia per alcune relazioni passeggeri<ref>{{cita web|url=https://www.flickr.com/photos/johannes-j-smit/3355793169/|titolo= Il treno nella stazione di Porto Torres, vista della D 445 1119 e le 5 carrozze|autore=Johannes Smit|sito=Flickr.com|data=16 luglio 1990|accesso=9 agosto 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.flickr.com/photos/johannes-j-smit/3355792643/|titolo= La D 445 1119 a Porto Torres, lato Sassari|autore=Johannes Smit|sito=Flickr.com|data=16 luglio 1990|accesso=9 agosto 2015}}</ref>, sia come area di sosta rotabili, sia per il fatto che a nord e a sud del vecchio scalo confluivano le due diramate per Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo, che formavano il triangolo di inversione dell'area ferroviaria turritana. Lo smantellamento della diramazione nord e di parte dei binari nella seconda metà degli [[anni 1990|anni novanta]] tuttavia ha successivamente privato lo scalo turritano della possibilità di girare i rotabili. Pochi anni dopo è stato smantellato il vecchio scalo merci della struttura, situato nella diramata sud per Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo, a pochi metri da dove sorse il nuovo capolinea.
 
La cessazione del servizio merci su rotaia in Sardegna a partire dal [[2008]]<ref>{{cita news|url=http://www.macchinistiuniti.it/regioni/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=482&Itemid=2|titolo=Soppressione trasporto delle merci su ferrovia in Sardegna|pubblicazione=Il ferroviere autonomo e di base|anno=2008|mese=novembre|formato=pdf|accesso=9 agosto 2015}}</ref> portò alla dismissione di buona parte dei binari dell'impianto: negli [[anni 2010|anni dieci]] è stata smantellata la vecchia porzione di linea che collegava lo scalo con la vecchia stazione e ne permetteva l'uso dei binari tronchi, mentre nel [[2015]]<ref name="schema" /> la gran parte dei binari in uso per il servizio merci nello scalo, compreso quello in cui si innestava il raccordo verso il porto industriale, sono stati dismessi. Tuttavia nel dicembre [[2016]] veniva riattivato il binario verso la "vecchia" stazione di Porto Torres, riaperta col nome di "Porto Torres Marittima" in sostituzione dell'[[stazione di Porto Torres Marittima (2004)|omonimo scalo]] presente sulla diramata sud per il porto, disattivata nell'occasione<ref name="rfi16">{{cita web|url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|titolo=Circolare Territoriale 5/2016|autore=RFI Cagliari|formato=pdf|sito=RFI.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161204204810/https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|dataarchivio=4 dicembre 2016|urlmorto=no|accesso=4 dicembre 2016}}</ref>.
 
==Strutture e impianti==
[[File:Porto Torres, stazione ferroviaria (25).jpg|thumb|Panoramica dei binari dell'impianto: tra essi solo i due serviti da banchine ed il tronchino occupato da un carro sono in uso, mentre gli altri sono stati dismessi nel 2015]]
La stazione, la penultima sulla linea proveniente da [[Stazione di Ozieri Chilivani|Chilivani]] e [[Stazione di Sassari|Sassari]], è situata nella parte ovest di Porto Torres, e presenta caratteristiche di scalo passante. Dal punto di vista infrastrutturale nell'area del fabbricato viaggiatori sono presenti<ref name="schema" /> due binari, di cui il secondo di corsa in direzione Chilivani ed il primo in direzione Porto Torres Marittima, entrambi in uso per il servizio passeggeri: l'accesso ai treni è garantito da due banchine, una dotata di pensilina attigua al fabbricato viaggiatori in uso per il primo binario, l'altra posta tra quest'ultimo ed il binario due. Un terzo binario, un [[tronchino]], si dirama dal primo in direzione nord terminando sul lato sud del fabbricato viaggiatori, a fianco al [[piano caricatore]] presente dinanzi al magazzino merci dell'impianto. Queste sono le strutture che permangono dell'area merci della stazione, che dopo la cessazione del servizio merci in Sardegna nel 2008 è stata in gran parte isolata dalla rete nel maggio 2015<ref name="schema" />.
 
[[File:Porto Torres, stazione ferroviaria (06).jpg|thumb|left|Il fabbricato viaggiatori, impresenziato]]
Prima di tale dismissione a est dello scalo merci era presente<ref name="schema" /> un fascio di cinque tronchini, avente origine dal binario due. Ad ovest di quest'ultimo un ulteriore fascio comprendeva altri quattro binari tronchi, di cui il cinque costituiva il raccordo per il porto industriale di Porto Torres, armato ma in disuso al momento della dismissione degli scambi di accesso<ref name="raccordo" />. Una terza area merci, smantellata negli [[anni 2000|anni duemila]], si trovava a nord dinanzi all'area in cui in quegli stessi anni fu realizzata la [[stazione di Porto Torres Marittima (2004)|fermata di Porto Torres Marittima attiva sino al 2016]], consistente nel preesistente scalo merci della vecchia stazione di Porto Torres. Quest'ultima, riaperta nel 2016 col nome di [[Stazione di Porto Torres Marittima|Porto Torres Marittima]], è raggiungibile tramite una breve galleria (40&nbsp;m) che passa sotto al faro di Porto Torres, laddove in origine la linea si diramava. Proseguendo verso nord si giunge al fascio binari della prima stazione turritana, comprendente sino agli anni novanta anche uno dei raccordi componenti il [[triangolo di regresso]] dell'area ferroviaria di Porto Torres insieme alla linea per piazza Cristoforo Colombo, arretrata nel 2004 alla stazione marittima e dismessa nel 2016<ref name="rfi16" />.
 
Lo scalo è impresenziato ed il movimento nell'impianto è controllato in remoto dal [[Dirigente Centrale Operativo|DCO]] di [[Cagliari]]<ref>{{cita web | url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={68EC4A8F-6050-453C-AAFD-AEA5DD984EB4}&docType=FL | titolo=Fascicolo linea 162 | editore=RFI Cagliari | formato=PDF | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150709155652/https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={68EC4A8F-6050-453C-AAFD-AEA5DD984EB4}&docType=FL|dataarchivio=9 luglio 2015|urlmorto=no|accesso=9 agosto 2015|pagine=53-54}}</ref>.
 
==Movimento==
[[File:Porto Torres, stazione ferroviaria (02).jpg|thumb|La sala d'attesa per i passeggeri, all'interno del fabbricato viaggiatori]]
La stazione è servita dai treni regionali di [[Trenitalia]] che la collegano con la vicina fermata di Porto Torres Marittima a nord nonché con [[Sassari]], [[Ploaghe]], [[Chilivani]] e con i centri presenti a sud di quest'ultima [[stazione di Ozieri-Chilivani|stazione]] lungo la [[Dorsale Sarda]].
 
==Servizi==
La stazione di Porto Torres è classificata commercialmente nella categoria ''bronze'' secondo RFI<ref name="classificazione" />; le strutture dello scalo permettono inoltre l'accesso all'impianto anche a persone afflitte da disabilità di tipo motorio<ref name="caratteristiche">{{cita web|url=http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/pir/Allegato2giu2014.pdf|titolo=Allegato 2 - Caratteristiche impianti|formato=pdf|editore=RFI|mese=giugno|anno=2014|accesso=10 agosto 2015|pagina=69}}</ref>. Nel fabbricato viaggiatori è inoltre ospitata una sala d'aspetto per l'utenza.
 
* [[File:Aiga waitingroom inv.svg|24px|Sala d'attesa]] Sala d'attesa
 
==Interscambi==
[[File:Porto Torres, stazione ferroviaria (01).jpg|thumb|Il fabbricato viaggiatori visto dal piazzale esterno, in cui è situata anche una fermata delle locali autolinee urbane]]
Nel parcheggio dell'impianto è presente una fermata del servizio di autolinee urbane svolto dall'[[ATP (Sassari)|ATP]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.porto-torres.ss.it/Servizi/Come-fare-per/Il-trasporto-pubblico-urbano|titolo=Il trasporto pubblico urbano|editore=Comune di Porto Torres|accesso=9 agosto 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.atpsassari.it/public/upload/users/RedazioneATP/fckeditor/File/porto%20torres%20linea%20unica.pdf|titolo=Servizio urbano Comune di Portotorres|sito=Atpsassari.it|formato=pdf|data=15 giugno 2013|accesso=9 agosto 2015}}</ref>.
* [[File:Aiga bus inv.svg|24px|Fermata autobus]] Fermata autobus
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Edoardo Altara |titolo=Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi|anno=1992 |editore=Ermanno Albertelli Editore |isbn=88-85909-31-0|cid=Altara}}
 
== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima]]
* [[Porto Torres]]
* [[Stazione di Porto Torres Marittima]]
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Porto Torres train station}}
 
{{Navbox ferrovia
|Nome = Porto Torres
|Linea = [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri-Porto Torres]]
|PK = 65+351
|Direzione 1 = [[Porto Torres]]
|Stazione precedente = [[Stazione di Porto Torres Marittima|Porto Torres Marittima]]
|Stazione successiva = [[Stazione di San Giovanni (Sassari)|San Giovanni]]
|Direzione 2 = [[Ozieri]]
}}<!--
{{portale|Sardegna|trasporti}}
 
[[Categoria:Stazioni ferroviarie di Porto Torres|Porto Torres]]
 
 
 
STAZIONE DI PORTO TORRES MARITTIMA (nuova)-->
{{nota disambigua|l'omonima fermata attiva a [[Porto Torres]] dal 2004 al 2016|Stazione di Porto Torres Marittima (2004)}}
{{Infobox stazione ferroviaria
|nazione = ITA
|nome = Porto Torres Marittima<br /><small>(già Porto Torres)</small>
|nome originale =
|immagine =
|didascalia =
|apertura = 1872
|soppressione =
|riattivazione = 2016
|stato attuale = in uso
|linea = [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri Chilivani-Porto Torres]]
|localizzazione = [[Porto Torres]]
|tipologia = Fermata terminale in superficie
|interscambio =
|vicinanza =
|pass_giorno =
|pass_anno =
|fonte =
|binari = 1
}}
 
La '''stazione di Porto Torres Marittima''', già '''stazione di Porto Torres''', è una [[fermata ferroviaria]] al servizio del comune di [[Porto Torres]], capolinea della [[ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|ferrovia per Ozieri Chilivani]]. Fu la prima stazione attiva nel comune turritano, venendo poi sostituita da un [[stazione di Porto Torres|nuovo impianto]] negli [[anni 1980|anni ottanta]] e dismessa nei decenni successivi, per poi venire ripristinata nel dicembre [[2016]] in luogo dell'[[stazione di Porto Torres Marittima (2004)|omonima fermata capolinea]] posta dinanzi ai vicini locali della stazione marittima turritana.
 
== Storia ==
La stazione venne realizzata dalla [[Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde]] nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], nell'ambito dei lavori legati alla realizzazione della rete ferroviaria a [[scartamento ordinario]] della [[Sardegna]], ed in particolare della linea tra il porto turritano e lo [[stazione di Ozieri-Chilivani|scalo di diramazione di Chilivani]]. L'inaugurazione avvenne il 10 aprile [[1872]]<ref>{{cita web|url = http://www.trenidicarta.it/aperture.html|titolo = Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926 |sito = Trenidicarta.it|data = 6 febbraio 2014|accesso = 24 agosto 2015}}</ref> con l'apertura al traffico del tronco tra Porto Torres e [[Sassari]]<ref>{{cita|Altara|p. 137}}</ref>.
 
Sin dai primi anni di esercizio lo scalo, gestito dalla Compagnia Reale, fu il terminal passeggeri turritano, dato che i treni viaggiatori non proseguivano verso lo scalo merci portuale di Porto Torres Marittima. Nel [[1920]] la gestione della stazione e dell'intera rete a scartamento ordinario sarda passò alle [[Ferrovie dello Stato]]: nei primi lustri sotto questa amministrazione si registrarono vari lavori all'area ferroviaria turritana, con la creazione tra l'altro di una [[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo|fermata in piazza Cristoforo Colombo]]: tale realizzazione portò all'estensione della banchina del primo binario anche verso il tracciato che da sud della stazione conduceva al porto, per permettere di usufruire dell'impianto anche ai passeggeri dei treni diretti verso il nuovo capolinea viaggiatori.
 
Nel corso della seconda guerra mondiale la stazione fu bersaglio dei bombardamenti alleati che colpirono Porto Torres nel [[1943]]<ref>{{cita|Altara|p. 74}}</ref>, venendo successivamente ripristinata e potenziata per quanto riguarda i fabbricati dell'impianto, sebbene quello viaggiatori fosse stato rimaneggiato rispetto alla struttura originaria<ref name="nuova16">{{cita news|url=http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2016/02/19/news/sono-ripartiti-i-lavori-per-far-rivivere-la-stazione-1.12987436|titolo=Sono ripartiti i lavori per far rivivere la stazione |autore=Gavino Masia|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=19 febbraio 2016|accesso=21 febbraio 2016}}</ref>.
Lo scalo continuò ad essere usato con regolarità sino agli [[anni 1980|anni ottanta]], quando nella zona di Fontana Vecchia venne inaugurata una [[stazione di Porto Torres|nuova stazione]] avente lo stesso nome di quella ottocentesca. Ciò nonostante lo scalo e le sue infrastrutture rimasero in uso sia per il ricovero di carri, sia per il ricevimento di alcune relazioni passeggeri<ref>{{cita web|url = https://www.flickr.com/photos/johannes-j-smit/3355792643/|titolo = FS0644 #9|autore = Johannes Smit|sito = [[Flickr]].com|data = 16 luglio 1990|accesso = 17 settembre 2015}}</ref>, oltre ad essere impegnati dai rotabili che utilizzavano il [[triangolo di regresso]] dell'area ferroviaria turritana, di cui i binari della stazione componevano uno dei lati. Negli [[anni 1990|anni novanta]] tuttavia la diramata nord del triangolo (che dall'impianto conduceva in regresso a piazza Cristoforo Colombo) venne rimossa, e l'asse estremo della stazione venne arretrato prima di viale Ponte Romano, eliminando il [[passaggio a livello]] presente sino a quel momento nell'area.
 
A inizio [[anni 2000|anni duemila]] la stazione risultava ancora impiegata per la sosta dei carri e come capolinea passeggeri in vari periodi in cui la fermata di Piazza Cristoforo Colombo fu inagibile<ref>{{cita news|url = http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2001/06/14/SP106.html|titolo = Ex dogana, veto del soprintendente C'è l'ordinanza di abbattimento e ora si progetta il recupero|pubblicazione = La Nuova Sardegna|data = 14 giugno 2001|accesso = 17 settembre 2015}}</ref>. Dalla metà del decennio tuttavia l'impianto venne progressivamente dismesso, con la chiusura dello scalo merci della stazione (trasformato in un parcheggio) ed in seguito con la rimozione dell'intero fascio binari della struttura situato a nord dello scambio di ingresso nella linea per il capolinea portuale di [[Stazione di Porto Torres Marittima|Porto Torres Marittima]].
 
Tuttavia nella prima metà degli [[anni 2010|anni dieci]] si registrò un ripensamento sulle sorti dell'impianto da parte di [[RFI]] (dal [[2001]] gestore della linea), che decise il ripristino dello scalo per liberare l'area occupata dalla fermata di Porto Torres Marittima e dal binario di accesso ad essa<ref>{{cita news|url = http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2013/10/19/NZ_28_01.html|titolo = Rete ferrovie ci ripensa vuole riaprire la stazione |autore = Gavino Masia|pubblicazione = [[La Nuova Sardegna]]|data = 19 ottobre 2013|accesso = 17 settembre 2015}}</ref><ref name="nuova16" />. I lavori furono avviati nel [[2014]], e portarono all'abbattimento di alcuni edifici di servizio dello scalo<ref name = "lavori14" />, oltre al ripristino del fabbricato viaggiatori e del primo binario della stazione<ref name = "foto14">{{cita web|url = http://www.panoramio.com/photo/108651824|titolo = Porto Torres - Stazione Maritima |autore = Enrico Marangon|sito = Panoramio.com|data = 21 giugno 2014|accesso = 20 agosto 2015}}</ref><ref name = "lavori14">{{cita news|url = http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2014/04/09/NZ_28_04.html|titolo = La vecchia stazione cambia volto|autore = Emanuele Fancellu|data = 9 aprile 2014|pubblicazione = [[La Nuova Sardegna]]|accesso = 20 agosto 2015}}</ref>. L'11 dicembre [[2016]] l'iter di riattivazione dello scalo si concludeva con la riapertura all'esercizio dell'impianto<ref name="rfi16">{{cita web|url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|titolo=Circolare Territoriale 5/2016|autore=RFI Cagliari|formato=pdf|sito=RFI.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161204204810/https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|dataarchivio=4 dicembre 2016|urlmorto=no|accesso=4 dicembre 2016}}</ref>, stavolta avente caratteristiche di fermata e ribattezzato col nome di Porto Torres Marittima. A tal proposito si tratta del terzo diverso impianto a usare questa denominazione, originarimente indicante lo scalo merci posto nelle banchine del porto e dal 2004 al 2016 il dismesso capolinea passeggeri in uso in quegli anni.
 
== Strutture e impianti ==
Nella configurazione in uso dal 2016 l'impianto presenta caratteristiche di fermata terminale, dotata di un unico binario tronco a [[scartamento]] da 1435 mm<ref name="rfi16" />, servito da due banchine. Gli edifici della fermata si trovano ad est del piazzale binari: tra essi il maggiore è il fabbricato viaggiatori, costruzione a due piani dalla pianta rettangolare e dal tetto a falde, con corpi laterali che si sviluppano sul solo piano terra. A nord di esso si trovano un locale di servizio oltre ad una ex [[Casa cantoniera ferroviaria|casa cantoniera]] posta su quello che era l'asse estremo dello scalo al momento della temporanea dismissione, all'altezza del vecchio passaggio a livello di viale Ponte Romano. Ulteriori fabbricati di servizio si trovavano a sud di quello viaggiatori, prima di venir demoliti nel 2014<ref name = "lavori14" />. Il movimento nell'impianto è controllato in remoto dal [[Dirigente Centrale Operativo|DCO]] di [[Cagliari]]<ref>{{cita web | url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={68EC4A8F-6050-453C-AAFD-AEA5DD984EB4}&docType=FL | titolo=Fascicolo linea 162 | editore=RFI Cagliari | formato=PDF | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150709155652/https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={68EC4A8F-6050-453C-AAFD-AEA5DD984EB4}&docType=FL|dataarchivio=9 luglio 2015|urlmorto=no|accesso=10 agosto 2015|pagine=53-54}}</ref>
 
Prima della dismissione degli anni duemila l'impianto presentava una configurazione di stazione e si componeva di un fascio principale composto da 4 binari<ref>{{cita web|url = http://www.trenomania.eu/Stazioni/displayimage.php?album = 101&pos = 19|titolo = Panoramica del fascio della vecchia stazione, non più in uso |autore = Ernesto Imperato|data = 21 giugno 2008|sito = Trenomania.eu|accesso = 20 agosto 2015}}</ref>, a cui si aggiungevano due binari di collegamento in direzione del porto, uno che si diramava all'ingresso sud della stazione (dismesso con la riattivazione dello scalo), l'altro (dismesso già negli anni novanta) dall'originario asse estremo della stessa: questi binari formavano inoltre il triangolo di regresso della stazione. Tra tutti i binari presenti (a [[scartamento]] da {{M|1435|m|m}}) erano attrezzati per il servizio viaggiatori l'uno, il due e la diramata sud per il porto. Da quest'ultima si staccavano i binari dello scalo merci dell'impianto, situato dinanzi all'area su cui sorgeva la precedente fermata capolinea di [[stazione di Porto Torres Marittima (2004)|Porto Torres Marittima]] e demolito negli anni duemila. La struttura comprendeva dei [[tronchino|tronchini]] di sosta per i carri nonché dei magazzini per le merci. In origine il fascio principale della stazione si estendeva sino all'area delle banchine nella parte ovest del porto turritano, e da qui aveva origine la diramata nord per piazza Cristoforo Colombo. Negli anni novanta tuttavia l'asse estremo dell'impianto venne arretrato prima di viale Ponte Romano, eliminando così uno dei passaggi a livello che attraversava questa strada, la diramata nord e la parte terminale dei binari, liberando tali aree per altri fini legati allo sviluppo del porto.
 
== Movimento ==
La fermata è capolinea delle relazioni espletate da [[Trenitalia]], che la collegano con i centri raggiunti dalla linea per Chilivani e con la [[Dorsale Sarda]].
 
== Servizi ==
La fermata è dotata di una sala d'attesa e di servizi igienici.
 
* [[File:Aiga waitingroom inv.svg|24px|Sala d'attesa]] Sala d'attesa
* [[File:Aiga toilets inv.svg|24px|Servizi igienici]] Servizi igienici
 
== Interscambi ==
A poche centinaia di metri dallo scalo si trova il [[porto di Porto Torres]], collegato con [[Genova]] dai traghetti della [[Tirrenia – Compagnia Italiana di Navigazione|Tirrenia]]. Sempre nell'area del porto è presente una fermata degli autobus dell'[[ARST]] che permettono di raggiungere [[Alghero]], [[Stintino]], [[Osilo]] e [[Sorso]]. Inoltre nell'area osservano sosta i servizi di autolinee urbane dell'[[ATP (Sassari)|ATP]].
* [[File:Aiga bus inv.svg|24px|Fermata autobus]] Fermata autobus
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore = Edoardo Altara|titolo = Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi|anno = 1992|editore = Ermanno Albertelli Editore|isbn = 88-85909-31-0}}
* {{cita libro|autore = Elettrio Corda|titolo = Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali|anno = 1984|editore = Chiarella|cid = Corda}}
* {{cita libro|autore = Francesco Ogliari| wkautore = Francesco Ogliari|titolo = La sospirata rete|anno = 1978|editore = Cavallotti Editori|città = Milano|}}
 
== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima]]
* [[Porto Torres]]
* [[Stazione di Porto Torres]]
* [[Stazione di Porto Torres Marittima (2004)]]
* [[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo]]
 
{{Navbox ferrovia
|Nome = Porto Torres Marittima
|Linea = [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri-Porto Torres]]
|PK = 65+892
|Direzione 1 = [[Porto Torres]]
|Stazione precedente = [[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo|Porto Torres P.C.C.]] †
|Stazione successiva = [[Stazione di Porto Torres|Porto Torres]]
|Direzione 2 = [[Ozieri]]
}}<!--
{{portale|Sardegna|trasporti}}
 
[[Categoria:Stazioni ferroviarie di Porto Torres|Porto Torres Marittima]]
 
STAZIONE DI PORTO TORRES MARITTIMA (dismessa)-->
{{Infobox stazione ferroviaria
|nazione = ITA
|nome=Porto Torres Marittima
|nome originale=
|immagine=
|didascalia=
|apertura=2004
|soppressione=2016
|stato attuale=dismessa
|linea=[[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri Chilivani-Porto Torres]]
|localizzazione= Porto Torres
|tipologia=Fermata di testa in superficie
|interscambio
|vicinanza=
|pass_giorno=
|pass_anno=
|fonte=<ref name="classificazione">{{cita web|url=http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/Cagliari.pdf|titolo=Classificazione delle stazioni - Compartimento di Cagliari|editore=RFI|formato=PDF|accesso=28 aprile 2011}}</ref>
|binari=1<ref name="schema">{{cita web|url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A3E265F0-3483-46F5-9550-614A889B78E9}&docType=CC|titolo=Circolare Territoriale 03/2015|autore=RFI Cagliari|formato=pdf|accesso=10 agosto 2015|pagina=5}}</ref>
}}
 
La '''stazione di Porto Torres Marittima''' era una [[fermata ferroviaria]] al servizio del comune di [[Porto Torres]], capolinea della [[ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|ferrovia per Ozieri Chilivani]]. Lo scalo, attivo nei pressi del [[porto di Porto Torres]], fu realizzato negli [[anni 2000]] per sostituire il precedente capolinea marittimo di [[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo|piazza Cristoforo Colombo]], venendo a sua volta sostituito dalla [[stazione di Porto Torres Marittima|originaria stazione di Porto Torres]], riattivata e ribattezzata sempre col nome di Porto Torres Marittima.
 
==Storia==
L'impianto fu attivato da [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] il 15 aprile [[2004]]<ref>{{cita web| url=http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Compartimenti/DCM%20CA/circdcmca04/circ%20DCM%20CA%203-04.pdf | titolo=Circolare numero 3/2004 della direzione compartimentale movimento di Cagliari | editore=RFI direzione dipartimentale movimento Cagliari | formato=pdf | pagine = 4 | data=08 marzo 2004 | accesso=23 settembre 2008}}</ref>, andando a sostituire la vecchia fermata di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo come capolinea della [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|ferrovia per Chilivani]]. Lo scalo, che prese il nome dell'originario scalo portuale turritano, fu costruito a ridosso della nuova stazione marittima di Porto Torres, di cui sfrutta le strutture, arretrando di circa 300 [[metro|metri]] il termine della ferrovia rispetto alla fermata di piazza Cristoforo Colombo (situata nei pressi della torre aragonese e in seguito smantellata), e a circa 700 metri dalla [[Stazione di Porto Torres|stazione ''centrale'' della città turritana]].
L'impianto fu utilizzato per circa un decennio finché fu deciso di spostare il capolinea ferroviario nella dismessa stazione di Porto Torres, posta a breve distanza e ripristinata per consentire di liberare l'area dell'impianto per ragioni di viabilità stradale e per creare aree di sosta per gli autoveicoli<ref>{{cita news|url = http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2013/10/19/NZ_28_01.html|titolo = Rete ferrovie ci ripensa vuole riaprire la stazione |autore = Gavino Masia|pubblicazione = [[La Nuova Sardegna]]|data = 19 ottobre 2013|accesso = 4 dicembre 2016}}</ref>. Così l'11 dicembre 2016 cessava dopo dodici anni di attività l'esercizio nella fermata, con lo spostamento del capolinea ribattezzato anch'esso Porto Torres Marittima<ref name="rfi16">{{cita web|url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|titolo=Circolare Territoriale 5/2016|autore=RFI Cagliari|formato=pdf|sito=RFI.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161204204810/https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|dataarchivio=4 dicembre 2016|urlmorto=no|accesso=4 dicembre 2016}}</ref>.
 
==Strutture e impianti==
La fermata sorgeva nell'area del porto commerciale di Porto Torres, e costituiva il capolinea della linea Ozieri Chilivani-Porto Torres, diramazione turritana della [[Dorsale Sarda]].
L'impianto era dotato di un singolo binario (tronco)<ref name="schema" />, con annessa banchina, quest'ultima collegata alla limitrofa stazione marittima. Un secondo binario terminava, anch'esso tronco, prima del passaggio a livello di via Ponte Romano, a pochi metri dallo scalo. Non erano presenti fabbricati del gruppo FS nell'area della fermata.
Lo scalo era impresenziato ed al momento della chiusura il movimento nell'impianto era controllato in remoto dal [[Dirigente Centrale Operativo|DCO]] di [[Cagliari]]<ref>{{cita web | url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={68EC4A8F-6050-453C-AAFD-AEA5DD984EB4}&docType=FL | titolo=Fascicolo linea 162 | editore=RFI Cagliari | formato=PDF | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150709155652/https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={68EC4A8F-6050-453C-AAFD-AEA5DD984EB4}&docType=FL|dataarchivio=9 luglio 2015|urlmorto=no|accesso=10 agosto 2015|pagine=53-54}}</ref>
 
==Movimento==
La fermata era servita dai treni regionali di [[Trenitalia]] che la collegavano con [[Sassari]], [[Ploaghe]], [[Chilivani]] e con i centri presenti lungo la [[Dorsale Sarda]].
 
==Servizi==
La fermata di Porto Torres Marittima era classificata commercialmente in categoria ''bronze'' da RFIref name="classificazione">{{cita web|url=http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/Cagliari.pdf|titolo=Classificazione delle stazioni - Compartimento di Cagliari|editore=RFI|formato=PDF|accesso=28 aprile 2011}}</ref>, ed era accessibile a persone con disabilità di tipo motorio<ref name="caratteristiche">{{cita web|url=http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/pir/Allegato2giu2014.pdf|titolo=Allegato 2 - Caratteristiche impianti|formato=pdf|editore=RFI|mese=giugno|anno=2014|accesso=10 agosto 2015|pagina=69}}</ref>.
 
==Interscambi==
Nel periodo di attività nei pressi dello scalo era presente una fermata degli autobus interurbani dell'[[ARST]] e delle autolinee urbane dell'[[ATP (Sassari)|ATP]]. Il porto turritano era inoltre collegato all'epoca della dismissione con [[Genova]].
* [[File:Aiga bus inv.svg|24px|Fermata autobus]] Fermata autobus
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*{{cita web | url=http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/orari%5Ccagliari%5Cfl162.pdf| titolo=Fascicolo linea 162 | editore=RFI | formato=PDF | accesso=23-09-2008}}
 
== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima]]
* [[Porto di Porto Torres]]
* [[Porto Torres]]
* [[Stazione di Porto Torres]]
* [[Stazione di Porto Torres Marittima]]
* [[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo]]
 
{{Navbox ferrovia
|Nome = Porto Torres Marittima
|Linea = [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri-Porto Torres]]
|PK = 65+875
|Direzione 1 = [[Porto Torres]]
|Stazione precedente = [[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo|Porto Torres P.C.C.]] †
|Stazione successiva = [[Stazione di Porto Torres|Porto Torres]]
|Direzione 2 = [[Ozieri]]
}}
<!--{{portale|Sardegna|trasporti}}
 
[[Categoria:Stazioni ferroviarie di Porto Torres|Porto Torres Marittima (2004)]]
 
STAZIONE DI PORTO TORRES PCC
-->
{{Infobox stazione ferroviaria
|nazione = ITA
|nome=Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo
|nome originale=
|immagine=Stazione Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo ALn 663.1149.jpg
|didascalia=La fermata nel 2001
|apertura=1937
|soppressione=2004
|stato attuale=Dismessa
|linea=[[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri Chilivani-Porto Torres]]
|localizzazione= Porto Torres
|tipologia=Fermata di testa in superficie
|interscambio=
|vicinanza=
|pass_giorno=
|pass_anno=
|fonte=RFI
|binari=1
}}
 
La '''stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo''' (solitamente abbreviata in ''Porto Torres P.C.C.'') era una [[fermata ferroviaria]] al servizio del comune di [[Porto Torres]], ex capolinea della [[ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|ferrovia per Ozieri-Chilivani]], situata nei pressi del [[porto di Porto Torres|porto del centro turritano]].
 
==Storia==
Le origini dello scalo risalgono agli [[anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo|Novecento]], quando le [[Ferrovie dello Stato]] decisero di affiancare allo scalo di Porto Torres Marittima (in uso per il solo servizio merci) una fermata che permettesse di espletare il servizio viaggiatori a breve distanza dagli approdi dei traghetti. Come sede venne scelta l'area compresa tra i vecchi uffici della [[dogana]] e la [[Torri costiere della Sardegna|torre costiera]]<ref name="nuova99">{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/1999/10/08/SP108.html|titolo=Ora il treno potrà arrivare fino alla torre aragonese|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|data=8 ottobre 1999|accesso=17 agosto 2015}}</ref>, poco dopo la biforcazione delle due diramate che componevano il triangolo d'inversione dell'originaria [[stazione di Porto Torres (1872)|stazione di Porto Torres]].
 
Il nuovo impianto, che prese il nome della piazza in cui fu realizzato, venne attivato il 22 maggio [[1937]]<ref>{{cita|Ogliari|}}</ref>. Nel dopoguerra la fermata di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo continuò ad essere impiegata per i servizi viaggiatori, ed in particolare fu il capolinea settentrionale del ''Turritano'', il [[treno espresso]] che collegò sino agli [[anni 1990|anni novanta]] il nord-ovest della [[Sardegna]] con [[Cagliari]]. Nell'ultimo quarto del secolo l'impianto divenne anche il termine della ferrovia dopo la dismissione dei binari che portavano a Porto Torres Marittima, inoltre negli anni novanta fu smantellata la diramata nord di accesso allo scalo.
 
Tra la fine del [[XX secolo|Novecento]] e i primi [[anni 2000|anni duemila]] la fermata restò inutilizzata in più occasioni per alcuni periodi a causa dello stato di instabilità del vicino edificio che ospitava la dogana<ref name="nuova99" /><ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2001/06/14/SP106.html|titolo= Ex dogana, veto del soprintendente C'è l'ordinanza di abbattimento e ora si progetta il recupero|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=14 giugno 2001|accesso=18 agosto 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2003/01/09/SP107.html|titolo= Cade col motorino sui binari (inutilizzati e ormai pericolosi)|data=9 gennaio 2003|pubblicazione=La Nuova Sardegna|accesso=18 agosto 2015}}</ref>, coi treni dirottati in quei casi nella vecchia stazione ''centrale'' di via Ponte Romano: questo fatto, insieme alla decisione di realizzare una nuova stazione marittima nel porto<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/08/05/SP102.html|titolo=Stazione marittima, in arrivo un miliardo|pubblicazione=La Nuova Sardegna|data=5 agosto 2000|accesso=18 agosto 2015}}</ref> e alla volontà di riqualificare la piazza Colombo e l'area della torre aragonese, portò alla scelta di arretrare la fermata portuale dinanzi al vecchio scalo merci dell'area ferroviaria di Porto Torres, nell'area in cui il nuovo fabbricato per i servizi all'utenza del porto sarebbe stato poi costruito.
 
Fu così che venne realizzato un nuovo impianto, battezzato [[stazione di Porto Torres Marittima (2004)|Porto Torres Marittima]] come l'originario scalo marittimo della città, che venne attivato il 15 aprile [[2004]]<ref name="circdism">{{cita pubblicazione| titolo=Circolare numero 3/2004 della direzione compartimentale movimento di Cagliari | editore=RFI direzione dipartimentale movimento Cagliari | pagina = 4 | data=08 marzo 2004}}</ref>: contemporaneamente veniva dismessa la fermata di piazza Cristoforo Colombo<ref name="circdism" />, le cui strutture furono smantellate successivamente per consentire i lavori di riqualificazione dell'area.
 
==Strutture e impianti==
La fermata sorgeva nell'area del porto commerciale di Porto Torres ai piedi della torre aragonese, e in origine consisteva in uno scalo passante, divenuto in seguito terminale dopo la dismissione dell'originario scalo portuale di Porto Torres Marittima.
Al momento della chiusura l'impianto era dotato di un singolo binario con annessa banchina, da cui sino agli [[anni 1990|anni novanta]] avevano origine due diramate in direzione rispettivamente nord-ovest e sud-ovest (quest'ultima ancora in uso), che oltre a collegare lo scalo con l'area delle due stazioni ''centrali'' succedutesi nel centro turritano, fungevano anche da [[triangolo di regresso]] dell'intero complesso ferroviario di Porto Torres, completato dalla linea tra la ''vecchia'' e la [[Stazione di Porto Torres|''nuova'' stazione di Porto Torres]]. Negli [[anni 1960|anni sessanta]] tuttavia i binari presenti nell'area della fermata erano tre (due passanti più un tronchino)<ref>{{cita web|url=http://www.porto-torres.info/wp-content/uploads/2011/02/torre-e-vecchia-capitaneria-3.jpg|titolo=Torre e vecchia capitaneria 3|formato=jpg|sito=Porto-torres.info|accesso=12 agosto 2015}}</ref>, sebbene i binari non di corsa fossero in uso per le manovre legate al vecchio scalo di Porto Torres Marittima e per i collegamenti alle varie banchine portuali.
 
==Movimento==
La fermata era servita dai treni espletati dalle Ferrovie dello Stato, e negli ultimi anni di attività da [[Trenitalia]], che la collegavano con i centri raggiunti dalla linea per Chilivani e con la [[Dorsale Sarda]].
 
==Servizi==
La fermata era dotata di una banchina per l'accesso ai treni.
 
==Interscambi==
Sia nel periodo in cui l'impianto era attivo che in quello successivo, la vicina area portuale è sede di fermata delle autolinee urbane e interurbane, gestite rispettivamente da [[ATP (Sassari)|ATP]] e [[ARST]]. Il porto era ed è inoltre collegato da varie relazioni marittime con l'Italia continentale.
* [[File:Aiga bus inv.svg|24px|Fermata autobus]] Fermata autobus
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Edoardo Altara |titolo=Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi|anno=1992 |editore=Ermanno Albertelli Editore |isbn=88-85909-31-0}}
*{{cita libro|autore=Francesco Ogliari| wkautore=Francesco Ogliari| titolo=La sospirata rete|anno=1978 |editore=Cavallotti Editori |città=Milano|}}
 
== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima]]
* [[Porto di Porto Torres]]
* [[Porto Torres]]
* [[Stazione di Porto Torres Marittima (2004)]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo train station
}}
 
{{Navbox ferrovia
|Nome = Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo
|Linea = [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Ozieri-Porto Torres]]
|PK = 66+292
|Direzione 1 = [[Porto Torres]]
|Stazione precedente = Porto Torres Marittima †<br /><small>(scalo merci portuale)</small>
|Stazione successiva = [[Stazione di Porto Torres Marittima (2004)|Porto Torres Marittima †<br /><small>(2004-2016)]]</small>
|Direzione 2 = [[Ozieri]]
}}
<!--
{{portale|Sardegna|trasporti}}
[[Categoria:Stazioni ferroviarie di Porto Torres|Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo]]
 
FERROVIA
 
-->
{{Infobox linea ferroviaria
|nome=Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima
|apertura= [[1872]] (Sassari-Porto Torres)<br>[[1874]] (Sassari-Ozieri)
|apertura2=
|chiusura=
|gestore2 = [[Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde|CRFS]] (1872–1920)<br>[[Ferrovie dello Stato|FS]] (1920-2001)
|gestore=[[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]
|lunghezza=66
|nazioni={{ITA}}
|scartamento=1435 [[millimetro|mm]]
|elettrificata=no
|diramazioni=
|note=
|mappa=Mappa ferrovia Porto Torres-Ozieri.svg
}}
 
La '''ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima''', nota più comunemente come ''Chilivani-Porto Torres'', è una linea ferroviaria situata in [[Sardegna]], gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]].
 
Realizzata nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], questa ferrovia nacque per collegare il nord-ovest dell'isola, in particolare [[Sassari]] e [[Porto Torres]], con la [[Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci|Cagliari-Golfo Aranci]], la principale dorsale ferroviaria sarda, anch'essa in costruzione in quegli stessi anni, garantendo il collegamento col resto della rete ed in particolare quello tra le due maggiori città della Sardegna: [[Cagliari]] e Sassari. La linea, che si dirama dalla Dorsale Sarda nello [[stazione di Ozieri Chilivani]], fa parte della rete complementare RFI<ref>{{cita web|url=http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/rete_esercizio.pdf|titolo=Rete FS in esercizio|formato=pdf|data=30 giugno 2010|accesso=10 marzo 2012}}</ref>, ed è realizzata interamente a binario unico a [[scartamento]] da 1435&nbsp;mm privo di elettrificazione.
 
== Storia ==
{| class="wikitable" style="float:right"
|-
|- style="background:#efefef;"
! Tratta
! Inaugurazione
|-
|-
|align="left"|[[Porto Torres]]-[[Sassari]]
|align="right"|10 aprile [[1872]]
|-
|align="left"|Sassari-[[Ploaghe]]
|align="right"|15 agosto [[1874]]
|-
|align="left"|Ploaghe-[[Ozieri]]
|align="right"|6 dicembre [[1874]]
|}
[[File:Stazione di Sassari, inizio Novecento.jpg|thumb|left|La stazione di Sassari, il centro principale raggiunto dalla linea, a inizio Novecento]]
Basata su un progetto dell'ingegnere [[galles]]e [[Benjamin Piercy]], la linea venne realizzata nella seconda metà del [[XIX secolo]] ad opera della [[Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde]], che portò avanti i lavori completando l'opera tra il [[1872]], anno di inaugurazione del tronco Sassari-Porto Torres, e il 6 dicembre [[1874]], quando con l'apertura all'esercizio della tratta tra la [[stazione di Ozieri Chilivani|stazione di Ozieri]] (in seguito identificata col nome della frazione di [[Chilivani]], luogo in cui era stata realizzata) e quella di [[Ploaghe]] l'intera linea fu a disposizione del pubblico. I lavori per la realizzazione della [[Dorsale Sarda]] subirono però in quegli anni vari stop, perciò la linea risultò isolata dalla ferrovia che avrebbe collegato il sud col nord della Sardegna. Superati i problemi, in buona parte finanziari, i lavori ripresero, e il 1º luglio [[1880]] la Chilivani-Porto Torres fu finalmente interconnessa alla linea principale<ref>Il riferimento è dato dal chilometraggio indicato nei fascicoli di linea RFI [http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/orari%5Ccagliari%5Cfl162.pdf] e [http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/orari%5Ccagliari%5Cfl163.pdf]: lo scalo marittimo di Golfo Aranci è identificato infatti dalla distanza dalla stazione di Cagliari, mentre Porto Torres Marittima riporta la distanza dalla stazione di Chilivani</ref> (che sarà poi completata l'anno seguente), fatto ampiamente celebrato dalle popolazioni locali secondo le cronache dell'epoca<ref>{{cita|Altara|pp. 24-25}}</ref>. L'importanza di questo collegamento fu successivamente sottolineata da un viaggio in [[treno]] tra Cagliari e Sassari di re [[Umberto I]] e della regina [[Margherita di Savoia|Margherita]] nel [[1899]].
 
[[File:Stazione di Chilivani, Ozieri(SS), epoca.jpg|thumb|L'impianto di Ozieri-Chilivani in una foto d'epoca]]
Le caratteristiche del territorio attraversato nel tratto da [[Oristano]] a Chilivani della Dorsale Sarda, e in parte anche nella linea per Porto Torres, hanno sempre reso i collegamenti tra Cagliari e il nord ovest sardo piuttosto lunghi come tempi di percorrenza, oltretutto la conformazione della linea prevedeva sino al 2006 l'obbligo di inversione del senso di marcia dei treni a Chilivani, con lunghe pause per i convogli diretti verso Sassari e Porto Torres, costretti a effettuare la "giratura" delle [[Locomotiva|locomotive]] ai tempi della [[Locomotiva a vapore|trazione a vapore]]. Per questo nel corso dei decenni si sono più volte invocate modifiche del tracciato originale per rendere più rapide le relazioni ferroviarie, ma gli interventi sul tracciato di questa ferrovia sono stati di entità minore.
 
Dopo essere passata alle [[Ferrovie dello Stato]] nel [[1920]], la Chilivani-Porto Torres con l'avvento delle automotrici e della trazione [[motore Diesel|Diesel]] beneficiò come tutta la [[Rete ferroviaria della Sardegna|rete sarda]] di minori tempi di percorrenza e maggiore velocità, seppur sempre al di sotto degli standard del resto d'Italia. Nel [[secondo dopoguerra]] si segnala la nascita del ''Turritano'', ovvero il [[Espresso (treno)|treno espresso]] che collegò per decenni Cagliari con Porto Torres. Negli [[anni 1980|anni ottanta]] quest'ultimo centro fu dotato di una nuova stazione, in posizione più arretrata rispetto al porto, mentre nel [[2004]] il vecchio capolinea passeggeri di Porto Torres - Piazza Cristoforo Colombo fu chiuso<ref>{{cita web| url=http://www.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Compartimenti/DCM%20CA/circdcmca04/circ%20DCM%20CA%203-04.pdf | titolo=Circolare numero 3/2004 della direzione compartimentale movimento di Cagliari | editore=RFI direzione dipartimentale movimento Cagliari | formato=pdf | pagine = 4 | data=8 marzo 2004 | accesso=6 luglio 2008}}</ref>, venendo arretrato al terminal marittimo realizzato in quegli anni, la cui fermata ferroviaria era identificata come [[stazione di Porto Torres Marittima (2004)|Porto Torres Marittima]].
 
[[File:Stazione Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo ALn 663.1149.jpg|thumb|left|Il vecchio capolinea di Porto Torres piazza Cristoforo Colombo, chiuso nel 2004 e arretrato di alcune centinaia di metri, dinanzi alla stazione marittima]]
Nei primi [[anni 2000]] varie sono state le modifiche realizzate o finanziate lungo la linea principale per velocizzare le relazioni tra nord e sud dell'isola, e anche la diramazione per Porto Torres è stata soggetta ad interventi lungo il percorso, in particolare con la creazione della cosiddetta ''variante di Chilivani''<ref>{{cita web|url=http://www.italferr.it/cms-file/allegati/italferr/Ammod_VelocSardi.pdf|titolo=Ammodernamento e velocizzazione della Rete Sarda|formato=pdf|editore=[[Italferr]]|accesso=14 marzo 2011}}</ref>, una bretella inaugurata nel [[2006]] a pochi chilometri dalla stazione di Chilivani, che permette ai treni provenienti da Cagliari e diretti a Sassari e Porto Torres (o diretti dai centri turritani verso sud) di entrare nella diramazione (o uscirne) senza dover transitare per lo scalo di Ozieri Chilivani, evitando così il problema dell'inversione del senso di marcia (seppur con le [[automotrice|automotrici]] e le composizioni di [[Treno navetta|treni navetta]] i tempi per l'operazione si siano notevolmente ridotti rispetto all'epoca delle locomotive a vapore). Ciò nonostante con riferimento al primo semestre 2012<ref name="orario">{{cita pubblicazione|titolo=In Treno - Orario regionale Sardegna 11 dicembre 2011-9 giugno 2012|anno=2011|pp=1-22}}</ref> solo i [[Treno Regionale Veloce|treni Regionali Veloci]] utilizzano questa variante. Proprio il ''diretto'' Cagliari-Sassari, con fermate nelle sole Oristano, [[Stazione di Abbasanta|Abbasanta]] e [[Stazione di Macomer|Macomer]], permette di coprire la relazione in 2 ore e 50 minuti (un minuto in meno nella direzione inversa), il tempo minimo di percorrenza per questo strategico collegamento.
 
Nel dicembre [[2016]] si registrava un nuovo spostamento del capolinea settentrionale della ferrovia<ref name="rfi16">{{cita web|url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|titolo=Circolare Territoriale 5/2016|autore=RFI Cagliari|formato=pdf|sito=RFI.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161204204810/https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={A5B4675C-5E9E-4301-A9F9-22E57EAC4B26}&docType=CC|dataarchivio=4 dicembre 2016|urlmorto=no|accesso=4 dicembre 2016}}</ref>, trasferito nella originaria stazione di Porto Torres, riattivata nell'occasione e ribattezzata anch'essa "Porto Torres Marittima". Contemporaneamente veniva dismessa anche l'ultima porzione di binario che raggiugeva in origine le banchine del porto turritano<ref name="rfi16" />.
 
== Caratteristiche ==
[[File:Profil Mandas–Arbatax.png|thumb|left|L'andamento altimetrico della ferrovia]]
[[File:Stazione di Sassari.jpg|thumb|L'interno della stazione di Sassari, condivisa con l'[[ARST]] (linee [[Ferrovia Sassari-Alghero|per Alghero]], [[Ferrovia Sassari-Tempio-Palau|per Palau]] e [[Ferrovia Sassari-Sorso|Sorso]])]]
La ferrovia si estende complessivamente per circa 159&nbsp;km tra gli scali di [[stazione di Mandas|Mandas]] ed [[stazione di Arbatax|Arbatax]] (di cui i primi {{formatnum:1339}}&nbsp;m comuni alla [[ferrovia Cagliari-Isili|linea Cagliari-Isili]]) interamente a binario unico a [[scartamento]] da 950&nbsp;mm e senza elettrificazione. Il tracciato, che è quasi integralmente lo stesso realizzato a fine Ottocento (fa eccezione la breve variante per il ponte sul lago basso del Flumendosa che nel [[1960]] sostituì il viadotto originario), presenta un differenziale altimetrico superiore agli 800&nbsp;m, con estremi posti nella stazione di Arbatax (quota minima posta a 3 {{m s.l.m.}}<ref name="Ogliarialt">{{cita|Ogliari|p. 996}}</ref>) e nel tracciato tra [[stazione di Gairo|Gairo]] e [[stazione di Villagrande|Villagrande]], in cui è posto il culmine a quota 870{{m s.l.m.}}<ref name="altara197">{{cita|Altara|pp. 196-197}}</ref><ref>{{cita|Il Trenino Verde della Sardegna|p. 16}}</ref>. Le pendenze raggiungono valori massimi prossimi al 30‰<ref name="altara197" /> in vari punti del tracciato<ref name="Ogliarialt" />, con curve dal raggio minimo di 80&nbsp;m<ref name="altara197" />.
La ferrovia consiste in 66&nbsp;km di linea a [[scartamento normale|scartamento ordinario]], interamente a semplice [[binario (ferrovia)|binario]] non elettrificato, collegante lo [[Stazione di Porto Torres Marittima|scalo marittimo di Porto Torres]] con [[Sassari]] e la [[stazione di Ozieri Chilivani]] sulla [[Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci Marittima|linea Cagliari-Golfo Aranci Marittima]], di cui questa ferrovia costituisce la principale diramazione permettendo quindi il collegamento tra le due maggiori città isolane.
 
Per quanto concerne l'armamento i binari sono composti da [[rotaie Vignoles]] da 27 e 21&nbsp;kg/m<ref name="altara197" /><ref name="rel">{{cita pubblicazione|titolo=Sistema di comando e controllo del traffico ferroviario Monserrato - Isili e Macomer - Nuoro (relazione generale)|editore=ARST|pp=5(6 nel pdf)}} in {{cita web|url=http://www.arstspa.info/2312/elab.rar|titolo=Documenti bando di gara del 06.07.2012 - Codice CIG 4332990077 – CUP F51C10000000003|sito=arst.sardegna.it|formato=rar|accesso=22 aprile 2017}}</ref>, montate su [[Traversa (ferrovia)|traverse]] in legno<ref name="rel" />, in particolare le rotaie più leggere sono le stesse posate durante la costruzione della ferrovia<ref name="altara197" />.
Il tracciato si sviluppa per circa il 60% in rettilineo<ref name="stat_altara" /> lungo il [[Logudoro]] e la [[Nurra]] caratterizzandosi per pendenze che in buona parte del tracciato superano il 20‰<ref name="pendenze_altara">{{cita|Altara|pp.80}}</ref>, concentrate in particolare nel tronco tra Chilivani e Sassari<ref name="pendenze_altara" />. Dal punto di vista altimetrico gli estremi si riscontrano nelle vicinanze di [[Ploaghe]]<ref name="altimetrie">{{cita|Altara|pp.88-89}}</ref><ref name="fl" />, dove il culmine è collocato attorno ai 350 [[metri sul livello del mare|m s.l.m.]], e nella [[stazione di Porto Torres Marittima]]<ref name="altimetrie" />, collocata a quota 4&nbsp;[[m s.l.m.]]
 
[[File:Seui Ogliastra railway station.JPG|thumb|Incrocio tra treni turistici nella stazione di Seui]]
I binari della ferrovia sono realizzati con [[Rotaia Vignoles|rotaie Vignoles]] da 60 e da 50&nbsp;kg/m installate su traverse in [[cemento armato]] precompresso<ref name="armamento">{{cita web| url=http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_13_20070830172744.pdf | titolo=Piano Regionale dei Trasporti (schema preliminare) - Parte prima: stato di fatto| editore=Regione Autonoma della Sardegna | formato=pdf |pagine=424|data=luglio 2007|accesso=14 marzo 2012}}</ref>.
La gestione del movimento è affidata a [[Dirigente Locale|dirigenti movimento]] locali ed è basata sul distanziamento temporale dei treni<ref name="rel" /> e su ordini di servizio. Lungolinea è possibile effettuare gli incroci fra treni in quattordici impianti, tra cui quello di [[stazione di Seui|Seui]], di norma impiegato per gli incroci tra treni turistici<ref>{{cita|Il Trenino Verde della Sardegna|p. 18}}</ref>.
 
[[File:Muros - Stazione ferroviaria di Scala di Giocca (03).JPG|thumb|left|La stazione di Scala di Giocca, impianto privo di traffico ma abilitato per gli incroci tra convogli]]
Oltre ai capolinea di Ozieri Chilivani e Porto Torres Marittima al 2012<ref name="orario" /> risultavano attive per il servizio passeggeri le stazioni di [[Ploaghe]], [[stazione di Sassari|Sassari]] e [[stazione di Porto Torres|Porto Torres]]. La stazione di Sassari è inoltre l'unico scalo sardo su cui convergono sia linee a [[scartamento normale|scartamento ordinario]] che a [[scartamento ridotto]], risultando quindi punto di interscambio con la rete ferroviaria [[ARST]] del nord Sardegna. In tutti questi impianti è possibile l'incrocio tra treni, manovra eventualmente effettuabile anche negli scali di [[Ardara]] e Scala di Giocca: questi impianti, insieme alla fermata sassarese di San Giovanni, risultano essere formalmente attivi<ref name="fl" />, seppure in disuso. Varie infine le stazioni non più in attività lungo la ferrovia<ref name="fl" />.
 
===In cifre===
*Lunghezza: 65159+930393&nbsp;km<ref name="altara197" /> in totale tra [[Stazione di Ozieri ChilivaniMandas|Ozieri ChilivaniMandas]] e l'asse estremo di [[Stazione di Porto Torres MarittimaArbatax|Porto Torres MarittimaArbatax]]., Lacomprensivi bretelladi che{{formatnum:1339}}&nbsp;m permettetra illo collegamentoscalo dellamandarese lineaed conil labivio Dorsalein Sarda bypassandocui la stazionelinea disi Ozieridirama Chilivani misura ulteriori 1698 metri tra ildalla [[deviatoio]] posto al km 211+543 dellaferrovia Cagliari - Golfo Aranci e quello al km 1+984 della linea per Porto TorresIsili]].
*Pendenze massime<ref name="Ogliarialt" />:
[[File:Cargeghe - Stazione di Campomela (04).JPG|thumb|Il tracciato tra gli impianti di Campomela e Ploaghe è uno dei tratti con le maggiori pendenze sulla linea]]
**29,9‰ [[stazione di Villanova Tulo|Villanova Tulo]] - [[stazione di Betilli|Betilli]]; Betilli - [[stazione di Esterzili|Esterzili]]; [[stazione di Seui|Seui]] - [[stazione di Sadali|Sadali]]; Seui - [[stazione di Anulù|Anulù]]; [[stazione di Arzana|Arzana]] - [[stazione di Lanusei|Lanusei]]
*Pendenze massime:
*Raggio minimo di curvatura: 80&nbsp;m<ref name="altara197" />
** 27‰ [[Stazione di Campomela|Campomela]] - [[Stazione di Ploaghe|Ploaghe]], [[Stazione di Caniga|Caniga]] - [[Stazione di Sassari|Sassari]]
** 26‰ [[Stazione di Porto Torres|Porto Torres]] - [[Stazione di San Giovanni (Sassari)|San Giovanni]]
** 25‰ [[Stazione di Tissi-Usini|Tissi-Usini]] - [[Stazione di Scala di Giocca|Scala di Giocca]], [[Stazione di Ardara|Ardara]] - Culmine km 18+081
*Raggio minimo di curvatura: 300<ref name="stat_altara">{{cita|Altara|p.33}}</ref>
*Grado di prestazione: 25
*Velocità massima ([[Rango (ferrovia)|rango]] C):
** 105&nbsp;km/h km 47 - [[passaggio a livello|PL]] km 64+468
** 100&nbsp;km/h km 0+943 - Ardara (compresa la variante di Chilivani)
** 95&nbsp;km/h Scala di Giocca - km 45
 
=== Percorso ===
(dati al 19 settembre 2011<ref name="fl">{{cita web|url=http://isoweb-filenet.rfi.it/cons_discom/upload/10.254.96.16/CAFL16200511.pdf|titolo=Fascicolo linea 162|autore=[[Rete Ferroviaria Italiana|RFI Cagliari]]|formato=pdf|accesso=1º marzo 2012|pagine=62-74}}</ref>)
{| class="wikitable" style="float:right; margin: 1em; font-size:90%"
 
==Percorso==
{| class="wikitable" margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=6|Stazioni e fermate<ref name="Ogliarialt" />
|-
{{Percorso_fer1|CONTg|||[[Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci MarittimaIsili|Linea da/per Golfo AranciCagliari]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|0+000|[[Stazione di Mandas|Mandas]]||491 [[Livello del mare|m s.l.m.]]}}
{{Percorso_fer3||eABZrg|exCONTfq|||[[Ferrovia Tirso-Chilivani|Linea FCS per Tirso]] (chiusa nel [[1969]])}}
{{Percorso_fer3||ABZgl|CONTfq|1+339||[[Ferrovia Cagliari-Isili|Linea da/per Isili]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|0+000|[[Stazione di Ozieri Chilivani|Ozieri-Chilivani]]||225 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|19+432|[[Stazione di Orroli|Orroli]]||520 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||ABZlf|CONTfq|||[[Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci Marittima|Linea per Cagliari]]}}
{{Percorso_fer1|eHST|23|[[Stazione di Strintaxolu|Strintaxolu]]||}}
{{Percorso_fer3||ABZrg|CONTfq|1+984||Deviatoio uscita Ozieri Chilivani lato Porto Torres - [[Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci Marittima|Linea per Cagliari]]}}
{{Percorso_fer1|DSTBHF|1024+279328|[[Stazione di ArdaraNurri|ArdaraNurri]]||242557 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHFTUNNEL2|19+541|[[Stazione di Ploaghe|Ploaghe]]||337 m s.l.m.Galleria}}
{{Percorso_fer1|BSTBHF|2834+347915|[[Stazione di CampomelaVillanova Tulo|CampomelaVillanova Tulo]]||160347 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||eABZrgeABZgl|exKDSTrexSTR+r|||RaccordoVariante| ex cementificio Scala di Giocca|*1960}}
{{Percorso_fer3||WBRÜCKE|exWBRÜCKE|||Ponte sul lago basso del Flumendosa|}}
{{Percorso_fer1|DST|32+760|[[Stazione di Scala di Giocca|Scala di Giocca]]||130 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||eABZg+l|exSTRr|}}
{{Percorso_fer1|BST|39+018|[[Stazione di Tissi-Usini|Tissi-Usini]]||72 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|TUNNEL2|||Galleria }}
{{Percorso_fer1|BST|||Cantoniera 73 - Palarana}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|KRZu|CONTfq|||[[Ferrovia Sassari-Alghero|Linea ARST Sassari-Alghero]]}}
{{Percorso_fer1|BSTTUNNEL2|42+910|[[Stazione di Caniga|Caniga]]||113 m s.l.m.Galleria}}
{{Percorso_fer1|HST|47+413|[[Stazione di Betilli|Betilli]]||518 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|ABZlg||||Raccordo Industriale "Aroni"}}
{{Percorso_fer1|BHF|54+069|[[Stazione di Esterzili|Esterzili]]||698 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer5|CONTgq|STRlg|STR|||||[[Ferrovia Sassari-Alghero|Linea ARST per Alghero]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|58+554|[[Stazione di Sadali|Sadali]]||763 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer5|uSTRlg|STR|STR|||||[[Tranvia di Sassari]]}}
{{Percorso_fer1|eBST|||Punto di carico laveria San Sebastiano|}}
{{Percorso_fer5|uBHF|lvBHF-L|O2=STR|lvBHF-R|O3=STR|||46+588|[[Stazione di Sassari|Sassari]]||176 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|71+571|[[Stazione di Seui|Seui]]||813 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer5|uKRWl|uKRW+r|O2=STR|STR|||||raccordo tranviario}}
{{Percorso_fer1|TUNNEL2|||2 gallerie}}
{{Percorso_fer5|CONTgq|STRrf|STR|||||Linee ARST per [[Ferrovia Sassari-Tempio-Palau|Palau]] e [[Ferrovia Sassari-Sorso|Sorso]]}}
{{Percorso_fer1|BSTHST|4982+772495|[[Stazione di Sant'OrsolaAnulù|Sant'OrsolaAnulù]]||123765 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BSTHST|51+36286,80|[[Stazione di San Giorgio (Sassari)Girolamo|San Giorgio]]||112 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BSTHST|52+88588,00|[[Stazione di San Giovanni (Sassari)Niala|San Giovanni]]||93 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|eDSTBHF|93+888|Ottava|posto[[Stazione di movimentoUssassai|Ussassai]]||713 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|6597+351603|[[Stazione di Porto TorresGairo|Porto TorresGairo]]||4784 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exCONTgq|eABZlfeABZgr|exCONTfq|||Raccordo[[Ferrovia portoGairo industrialeTaquisara-Jerzu|Linea da/per Jerzu]]|† 1956}}
{{Percorso_fer1|TUNNEL2|||2 gallerie}}
{{Percorso_fer1|BHF|109+729|[[Stazione di Villagrande|Villagrande]]||811 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exKRW+l|eKRWgr|}}
{{Percorso_fer3Percorso_fer1|exSTRBHF|KHSTxe||65113+892890|[[Stazione di Porto Torres MarittimaArzana|Porto Torres MarittimaArzana]]||4854 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||KRZl-KRZ+lu|vWSLeq|||Galleria elicoidale Pitzu 'e Cuccu}}
{{Percorso_fer3|exHST|exSTR||65+875|[[Stazione di Porto Torres Marittima (2004)|Porto Torres Marittima (2004-2016)]]||4 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|125+112|[[Stazione di Lanusei|Lanusei]]||555 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exABZrg|exABZlg|||}}
{{Percorso_fer1|eHST|126|[[Stazione di Corosa|Corosa]]||}}
{{Percorso_fer3|exHST|exENDEe||66+292|[[Stazione di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo|Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo]]||4 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|TUNNEL2|||2 gallerie}}
{{Percorso_fer3|exKDSTe||||Porto Torres Marittima (vecchio impianto)|}}
{{Percorso_fer1|BHF|128+848|[[stazione di Elini|Elini]]||472 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|TUNNEL2|||gallerie}}
{{Percorso_fer1|BHF|140+312|[[stazione di Sella Elecci|Sella Elecci]]||220 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|154+649|[[Stazione di Tortolì|Tortolì]]||13 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|eHST|158|[[stazione di Cartiera|Cartiera]]||}}
{{Percorso_fer1|DST|159+024|[[Stazione di Arbatax (1893)|Arbatax<small>(vecchia stazione)</small>]]||3 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|KBHFe|159+301|[[Stazione di Arbatax|Arbatax]]||3 m s.l.m.}}
|}
[[File:Stazione Mandas.jpg|thumb|left|Lo scalo di Mandas, capolinea meridionale della ferrovia, la quale si dirama dalla Cagliari-Isili alcuni km a nord di questa stazione]]
La linea ha origine dalla [[stazione di Mandas]], uno degli scali principali posti sul tracciato della [[ferrovia Cagliari-Isili]], dotata anche di impianti di rimessaggio rotabili nonché capolinea per i convogli delle linee del Trenino Verde della sede ferroviaria cagliaritana dell'ARST<ref name="tvcat">{{cita|Il Trenino Verde della Sardegna|pp. 14-16}}</ref>. Tuttavia l'inizio vero e proprio della ferrovia è ubicato a poco più di un chilometro a nord della stazione<ref name="Ogliarialt" /> lungo la [[strada statale 128 Centrale Sarda|SS 128]]: in quest'area è infatti posto il bivio in cui la linea per Arbatax si lascia ad ovest quella per [[Isili]]<ref name="tvcat" />, proseguendo poi in direzione di [[Orroli]] con un tracciato dalla ascesa modesta<ref name="Ogliarialt" /> ma comunque tortuoso<ref name="altaradesc">{{cita|Altara|pp. 197-206}}</ref>. Dalla [[stazione di Orroli|locale stazione]], distante quasi venti chilometri dal capolinea di Mandas<ref name="Ogliarialt" />, si raggiunge [[stazione di Nurri|quella di Nurri]] (preceduta dalla dismessa [[stazione di Strintaxolu|fermata di Strintaxolu]]), laddove la ferrovia inizia una discesa<ref name="Ogliarialt" /> lungo il vallone di Garullo<ref name="altaradesc" /> caratterizzata dalla presenza di varie opere d'arte (tra cui un viadotto a cinque luci sul rio Stupara<ref name="altaradesc" />), terminando nella isolata [[stazione di Villanova Tulo]], posta ad alcuni chilometri di distanza dall'[[Villanova Tulo|omonimo abitato]] nei pressi del lago basso del Flumendosa.
 
Da Villanova Tulo la ferrovia riprende a salire di quota<ref name="Ogliarialt" /> costeggiando il lago, in corrispondenza del quale è posta l'unica variante realizzata al percorso della ferrovia: i treni dal 1960<ref name="altaradesc" /> transitano su un ponte promiscuo stradale/ferroviario in cemento<ref name="altaradesc" /> realizzato negli stessi anni in cui fu creato l'invaso artificale; precedentemente il percorso ferroviario valicava la gola poco più a nord con un viadotto a sei luci in muratura con travata metallica<ref name="altaradesc" />, poi sommerso dal lago dopo la dismissione. Il tracciato raggiunge in quest'area la casa cantoniera numero 73 detta "Palarana"<ref name="tvcat" />, posta tra due gallerie e in passato luogo di lavoro a cui venivano destinati i cantonieri indisciplinati<ref name="tvcat" />, per poi risalire verso nord e raggiungere la [[stazione di Betilli|fermata di Betilli]], nell'omonima foresta, e la [[stazione di Esterzili]].
== Traffico ==
[[File:Ozieri - Stazione di Chilivani (10).JPG|thumb|left|La stazione di Ozieri-Chilivani, scalo di interscambio con la Dorsale Sarda]]
Con riferimento all'orario del primo semestre 2012<ref name="orario" /> la linea è interessata dalle seguenti relazioni passeggeri:
* ''[[Stazione di Ozieri Chilivani|Ozieri Chilivani]] - [[Stazione di Porto Torres Marittima|Porto Torres Marittima]]'': Relazione effettuata con [[treno regionale|treni regionali]], viene coperta in 67 minuti. Nei giorni feriali viene effettuata una sola corsa giornaliera esclusivamente da Chilivani a Porto Torres Marittima.
* ''[[Stazione di Ozieri Chilivani|Ozieri Chilivani]] - [[Stazione di Sassari|Sassari]]'': Relazione effettuata con treni regionali, per cui nei giorni feriali sono previste 2 corse giornaliere da Chilivani a Sassari (con tempi di percorrenza che oscillano tra i 37 e i 38 minuti) e 3 nel verso opposto (il tempo necessario in questo caso va dai 38 ai 39 minuti).
* ''[[Stazione di Sassari|Sassari]] - [[Stazione di Porto Torres Marittima|Porto Torres Marittima]]'': Relazione effettuata con treni regionali, viene coperta in 18 minuti. Nei giorni feriali vengono effettuate 4 corse giornaliere da Sassari a Porto Torres Marittima e 5 nel verso opposto.
* ''[[Stazione di Cagliari|Cagliari]] - [[Stazione di Porto Torres Marittima|Porto Torres Marittima]]'': Relazione effettuata con treni regionali, viene coperta in 4 ore e 3 minuti dal capoluogo regionale al porto turritano e tra le 3 ore e 44 minuti e le 4 ore e 7 minuti in senso opposto. Nei feriali viene effettuata una sola corsa al giorno da Cagliari a Porto Torres Marittima mentre sono due i treni giornalieri che effettuano lo stesso percorso in direzione nord-sud. Nel dopoguerra e sino agli [[anni 1990|anni novanta]] i collegamenti tra Cagliari e l'allora capolinea di Porto Torres Piazza Cristoforo Colombo vennero coperti anche da [[treno Espresso|treni espresso]], che presero la denominazione di ''Turritano''.
[[File:Ploaghe - Stazione ferroviaria (12).JPG|thumb|Quello di Ploaghe è uno dei cinque impianti su cui viene espletato il servizio viaggiatori lungo la linea]]
* ''[[Stazione di Olbia|Olbia]] - [[Stazione di Porto Torres Marittima|Porto Torres Marittima]]'': Relazione effettuata con treni regionali, che nei giorni feriali viene coperta da una sola corsa giornaliera in direzione Olbia - Porto Torres, che da orario impiega 2 ore e 16 minuti a coprire il tragitto.
* ''[[Stazione di Cagliari|Cagliari]] - [[Stazione di Sassari|Sassari]]'': Relazione effettuata con [[Treno Regionale Veloce|treni Regionali Veloci]]<ref>Nei soli giorni feriali</ref>, per cui nei giorni feriali è prevista una coppia di corse, le quali impiegano 2 ore e 50 minuti per collegare Cagliari a Sassari, mentre per il tragitto inverso è necessario un minuto in meno. Queste due corse sono le uniche che prevedono l'utilizzo della variante di Chilivani, in questi casi la [[stazione di Ozieri Chilivani]] non viene raggiunta dai convogli. Il numero di corse per questa relazione è maggiore nei giorni festivi, in questo caso però i treni vengono classificati come regionali, effettuano più fermate intermedie e non utilizzano la variante di Chilivani, coi conseguenti aggravi di tempo.
* ''[[Stazione di Olbia|Olbia]] - [[Stazione di Sassari|Sassari]]'': Relazione effettuata con treni regionali, prevede due coppie di corse giornaliere. Il tracciato viene coperto in tempi che oscillano tra un'ora e 49 minuti e un'ora e 54 minuti nella direzione da Olbia a Sassari e tra un'ora e 46 minuti e un'ora e 51 minuti nel percorso inverso.
 
La ferrovia prosegue verso nord-est nella [[Barbagia di Seulo]] lungo l'altipiano di Pranu Murdegu giungendo a [[Sadali]] e da qui, dopo aver lambito l'area della ex miniera di [[antracite]] di San Sebastiano<ref name="tvcat" /> (per cui era operativa una piattaforma di carico sui treni) si superano gli 800 {{m s.l.m.}}<ref name="Ogliarialt" /> arrivando nella [[stazione di Seui]], uno degli scali principali della linea<ref name="tvcat" /> ed abituale punto di incrocio dei treni<ref name="altaradesc" />. Il tracciato prosegue verso est scendendo di quota<ref name="Ogliarialt" />: si è nelle vicinanze del [[Gennargentu]] e aumenta la presenza di ponti, gallerie (tra cui quella di Arcuerì, la maggiore della linea con i suoi 511 m di lunghezza<ref name="tvcat" />) e curve. Gli impianti successivi sono tutti in posizione isolata ai piedi della montagna, si tratta nell'ordine delle fermate di [[stazione di Anulù|Anulù]] e di quelle di San Girolamo e Niala, queste ultime attivate dopo la destinazione a linea turistica della ferrovia nei pressi del viadotto sul rio San Girolamo, una delle opere d'arte più rilevanti di tutta la Mandas-Arbatax<ref name="tvcat" /><ref name="altaradesc" /> con i suoi quattro archi a tutto sesto<ref name="altaradesc" /> sorreggenti una travata metallica di cinquanta metri di lunghezza<ref name="altaradesc" /><ref name="tvcat" />. La discesa (con punte del 29‰ di dislivello<ref name="Ogliarialt" />) lungo la valle di San Sebastiano<ref name="altaradesc" /> termina nella [[stazione di Ussassai]], uno dei non pochi impianti della linea posto a notevole distanza dal relativo centro abitato; da qui con un'ascesa altrettanto ripida<ref name="Ogliarialt" /> viene raggiunta Gairo la cui [[stazione di Gairo|stazione]], situata nella frazione di Gairo Taquisara, sino al [[1956]] fu capolinea della dismessa diramazione per Jerzu<ref name="tvcat" /><ref name="altaradesc" />.
Il materiale utilizzato per le relazioni è praticamente tutto quello a disposizione di [[Trenitalia]] in Sardegna: in particolare su questa linea viene spesso impiegato materiale leggero per i servizi passeggeri, impiegando le automotrici [[Automotrice ALn 663|ALn 663]] e [[Automotrice ALn 668|ALn 668]], a seconda delle esigenze in composizioni multiple, sino ai più recenti [[Minuetto (treno)|Minuetto diesel]] e agli [[autotreni ATR 365 e ATR 465]], questi ultimi in uso soprattutto per le relazioni a lunga percorrenza. Meno frequenti i treni in configurazione ''navetta'', in composizione [[Locomotiva FS D.445|locomotiva D.445]] - [[Carrozza MDVC|carrozze MDVC]] - [[carrozza semipilota]] MDVC TD.
 
[[File:Lanusei (Statione).jpg|thumb|left|Interno della stazione di Lanusei]]
== Mezzi di trazione utilizzati ==
Nella porzione di tracciato verso lo scalo di [[stazione di Villagrande|Villagrande]] viene raggiunta la quota più alta della ferrovia (870 {{m s.l.m.}}<ref name="altaradesc" />), che dalla successiva [[stazione di Arzana]] inizia una costante discesa lunga oltre 45 km<ref name="Ogliarialt" /> verso il mare dell'[[Ogliastra]]. Dopo l'impianto arzanese viene affrontata la galleria elicoidale di Pitzu 'e Cuccu<ref name="tvcat" />, una delle due di questo tipo presenti in Sardegna, e si raggiunge [[Lanusei]], uno dei centri più importanti dell'area. Oltre alla [[stazione di Lanusei|locale stazione]] (dotata di rimessa rotabili) era in passato attiva nel comune una [[stazione di Corosa|fermata nel quartiere di Corosa]], dopo la quale i binari lasciano il centro ogliastrino giungendo nella vicina [[Elini]] e da qui, sempre in tortuosa discesa, verso la [[stazione di Sella Elecci]], a poco più di 200 metri di quota<ref name="Ogliarialt" />.
Come nel resto della [[rete ferroviaria della Sardegna|rete ferroviaria sarda]] i primi decenni di attività della linea videro l'utilizzo esclusivamente di rotabili a [[vapore]]. Durante la gestione delle [[Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde|Ferrovie Reali]] le [[locomotiva a vapore|locomotive]] impiegate furono nei primi decenni esclusivamente di produzione [[Gran Bretagna|britannica]]: le prime serie furono commissionate alle ditte [[Robert Stephenson|Stephenson]], [[R & W Hawtorn]] e [[Sharp & Stewart]]. I gruppi impiegati furono, in ordine di introduzione sulla rete<ref name="CRFS">{{cita|Altara|pp.53-64}}</ref>:
* locomotive 21-24 ([[Robert Stephenson|Stephenson]])
* locomotive 25-30 ([[Robert Stephenson|Stephenson]])
* locomotive 1-2 ([[Robert Stephenson|Stephenson]])
* [[Locomotive CRFS 7-10|locomotive 7 ÷ 10]] ([[R & W Hawtorn]])
* [[Locomotive CRFS 31-40|locomotive 31 ÷ 40]] ([[Sharp & Stewart]])
* locomotive 3-6 ([[Sharp & Stewart]])
 
[[File:Sardinien arbatax hafen.jpg|thumb|left|La stazione di Arbatax, posta nel locale porto]]
Ogni esemplare di queste 40 locomotive ricevette un proprio nome, 12 di esse furono tuttavia accantonate prima della fine del secolo: per questo dal [[1900]] in poi furono immesse in circolazione sulla rete due ulteriori gruppi di locomotive:
Da questo impianto viene raggiunta la città di [[Tortolì]], il comune più popoloso raggiunto dalla ferrovia<ref name="tvcat" /> che prima raggiunge l'abitato principale con la sua [[stazione di Tortolì|stazione]] ed in seguito la frazione marittima di [[Arbatax]], dotata in passato di una [[stazione di Cartiera|fermata in coincidenza della locale ex cartiera]] che precedeva il [[stazione di Arbatax|capolinea]], realizzato nel porto commerciale in luogo della [[stazione di Arbatax (1893)|originaria stazione terminale]] posta ai piedi della torre di San Miguel.
* locomotive 41-44 ([[Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik|SLM]])
* locomotive 45-55 ([[Henschel & Sohn]])
 
== Traffico ==
Quando fu evidente che la convenzione della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde non sarebbe stata rinnovata alla sua scadenza (31 dicembre [[1919]]), la concessionaria ridusse al minimo gli investimenti per la manutenzione e l'ammodernamento del parco rotabili della sua rete<ref>{{cita|Altara|p.60}}</ref>. Per far fronte ai crescenti disservizi le Ferrovie dello Stato (destinate a rilevare la gestione delle linee delle ''Reali'') introdussero 14 locomotive del loro [[Locomotiva FS 200|Gruppo 200]], immatricolate coi numeri da 101 a 114 dalle Ferrovie Reali.
[[File:Anulù staz ferr.jpg|thumb|Automotrice ADe in sosta nella caratteristica fermata di Anulù]]
Sulla linea le relazioni vengono espletate dall'ARST sia con [[automotrice|automotrici]] diesel elettriche ([[Automotrice ARST ADe|ADe]] e [[Automotrice ARST ADe serie 90|ADe serie 90]]) che con materiale ordinario, ovvero treni composti da [[locomotiva ARST LDe|locomotori diesel elettrici LDe]] con carrozze V2D, utilizzati normalmente per il servizio di trasporto pubblico. In aggiunta ad essi sulla linea viaggiano anche mezzi d'epoca restaurati: la sede ferroviaria di [[Monserrato]], che controlla questa linea, ha a disposizione una [[locomotiva FDS 400|locomotiva gruppo 400 delle FCS]] prodotta negli [[anni 1930|anni trenta]] dalle [[Officine Meccaniche Reggiane|Officine Reggiane]] e delle carrozze [[Anonima Bauchiero|Bauchiero]] del [[1913]]<ref>{{cita web|url=http://www.internationalsteam.co.uk/trains/italy06.htm|titolo=Regional Guide to Italian Heritage Steam Part 3 | autore=Stefano Paolini | lingua=en | editore=International Working Steam Locomotives |data=21 agosto 2008|accesso=27 agosto 2008}}</ref>. Tuttavia i mezzi a vapore non possono essere utilizzati durante la stagione estiva a causa della legislazione regionale in materia di prevenzione degli incendi.
Con riferimento all'estate 2017 da giugno a settembre per 6 giorni alla settimana la linea prevede una coppia di corse al giorno tra le stazioni di [[stazione di Mandas|Mandas]] e [[stazione di Seui|Seui]]<ref name="tv17ms">{{cita web|url=http://www.treninoverde.com/LOC_17/MA_SE.pdf|titolo=Viaggio con il Trenino Verde sulla linea Mandas-Seui |sito=Treninoverde.com|editore=ARST|formato=pdf|accesso=18 aprile 2017}}</ref> ed altrettante sulla tratta [[stazione di Gairo|Gairo]]-[[stazione di Arbatax|Arbatax]]<ref name="tv17ga">{{cita web|url=http://www.treninoverde.com/LOC_17/AR_GA.pdf|titolo=Viaggio con il Trenino Verde sulla linea Arbatax – Gairo |sito=Treninoverde.com|editore=ARST|formato=pdf|accesso=18 aprile 2017}}</ref>, orario condizionato dalla stato delle travate metalliche di alcuni ponti nel tracciato dopo Seui<ref>{{cita news|url=http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/02/15/mandas_l_annuncio_dell_arst_riparte_il_trenino_verde-68-570109.html|titolo= Mandas, l'annuncio dell'Arst: "Riparte il trenino verde" |autore=Antonio Pintori|data=15 febbraio 2017|pubblicazione=[[L'Unione Sarda|Unionesarda.it]]|accesso=18 aprile 2017}}</ref> che impedisce relazioni sull'intero percorso della ferrovia. Con la ferrovia completamente percorribile i treni coprono l'intero tragitto in poco meno di cinque ore.
 
== Note ==
Al momento del passaggio di consegne tra Ferrovie Reali e Ferrovie dello Stato nel [[1920]] sopravvivevano il Gruppo 200 ed alcuni esemplari del parco rotabili della vecchia gestione, esemplari che furono riclassificati dalle FS secondo il seguente schema<ref>{{cita|Altara|p.63}}</ref>:
* locomotive CFRS 3-6 - locomotive FS Gruppo 808
* locomotive CFRS 7-10 - locomotive FS Gruppo 110
* locomotive CFRS 21-24 - locomotive FS Gruppo 181
* locomotive CFRS 25-30 - locomotive FS Gruppo 182
* locomotive CFRS 31-36 - locomotive FS Gruppo 186
* locomotive CFRS 41-44, 45-55 - locomotive FS Gruppo 216
 
[[File:Locomotiva 740 423 Carbonia 2.jpg|thumb|Un esemplare del Gruppo 740, una delle classi di locomotive a vapore maggiormente impiegate sulla linea sotto la gestione delle [[Ferrovie dello Stato]] ]]I mezzi ereditati dalle Ferrovie Reali furono però accantonati nel giro di pochi anni a causa delle loro condizioni. Le FS le rimpiazzarono dal [[1922]] in poi con locomotive di vari gruppi:
*[[Locomotiva FS 600|locomotive Gruppo 600]]
*[[Locomotiva FS 625|locomotive Gruppo 625]]
*[[Locomotiva FS 740|locomotive Gruppo 740]]
*[[Locomotiva FS 744|locomotive Gruppo 744]]
 
Dal [[1936]] sulla rete sarda fecero la comparsa le prime [[automotrice|automotrici]] [[Motore Diesel|diesel]], che nel giro di poco tempo divennero i rotabili maggiormente utilizzati per le relazioni passeggeri. Furono immesse in circolazione varie tipologie di automotrici termiche:
* [[Automotrice FS ALn 56|automotrici ALn 56]] [[Fiat Ferroviaria|Fiat]] (dal [[1936]])
* [[Automotrice FS ALn 772|automotrici ALn 772]] [[Fiat Ferroviaria|Fiat]] - [[Officine Meccaniche (azienda)|OM]] (dal [[1958]])
* [[Automotrice FS ALn 773|automotrici ALn 773]] [[Officine Meccaniche (azienda)|OM]] (dal [[1958]])
 
[[File:D445_e_carrozze_a_Carbonia.JPG|thumb|left|Esemplare di locomotiva D.445 al traino di carrozze MDVC in configurazione navetta]]
Queste ultime furono nel [[1964]] rimpiazzate dalle più potenti [[Automotrice FS ALn 873|automotrici ALn 873]], sempre prodotte dalla OM. In particolare le ALn 772, le ALn 773 e le ALn 873 furono impiegate per i convogli del ''Turritano''<ref name="Turritano">{{cita|Altara|pp. 118-119}}</ref>, che insieme alla ''Freccia Sarda'' Cagliari - Olbia rappresentava la principale relazione passeggeri effettuata in Sardegna all'epoca<ref name="Turritano" />.
 
Le locomotive a vapore vennero utilizzate in quegli anni per treni i merci e meno frequentemente per le relazioni passeggeri. Nel [[1961]] però venne avviata la dieselizzazione anche del materiale di trazione dei convogli ordinari, sia per i servizi viaggiatori che merci, operazione che avrebbe portato nei lustri successivi alla completa sostituzione dei mezzi a vapore con le locomotive diesel dei seguenti gruppi:
* [[Locomotiva FS D.342.4000|locomotive FS D.342]] (dal [[1961]])
* [[Locomotiva FS D.443|locomotive FS D.443]] (dal [[1967]])
* [[Locomotiva FS D.343|locomotive FS D.343]]
* [[Locomotiva FS D.345|locomotive FS D.345]] (dal [[1976]]).
 
[[File:FS ATR 365 003 (Sassari).jpg|thumb|Uno degli ATR 365, commissionati dalla regione sarda per velocizzare le relazioni tra il nord dell'isola e Cagliari, in sosta a Sassari]]
Sul fronte del materiale leggero nel [[1981]] vi fu l'introduzione sulla linea delle [[Automotrice FS ALn 668|automotrici ALn 668]](nella serie 3100-3200), nei primi anni affiancate alle ALn 772 superstiti, e dalla metà del decennio dalle derivate [[Automotrice FS ALn 663|ALn 663]]. A questi rotabili, ancor'oggi impiegati sulla ferrovia, si sono affiancati dalla metà degli [[anni 2000|anni duemila]] i [[Minuetto (treno)|Minuetto]] a trazione diesel, non di rado impiegati per le relazioni tra [[Cagliari]] e [[Sassari]].
 
Il materiale di trazione ordinario in uso all'inizio degli [[anni 2010]] per le relazioni passeggeri è stato anch'esso introdotto nella rete sarda nella prima metà degli [[anni 1980|anni ottanta]]: i treni vedono l'impiego dal [[1982]] delle [[Locomotiva FS D.445|locomotive D.445]], utilizzate con le [[Carrozza MDVC|carrozze MDVC]] (convoglio in configurazione ''navetta'') e in passato anche con le [[Carrozza UIC-X|carrozze UIC-X]].
 
A partire dal dicembre [[2015]] sono in servizio sulla linea gli [[autotreni ATR 365 e ATR 465]] di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna<ref>{{cita web|url=http://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=7873|titolo=Viaggio inaugurale treno Atr, Pigliaru: questo è solo primo passo, avremo trasporto su ferro che funziona|editore=Regione Autonoma della Sardegna|data=11 dicembre 2015|accesso=13 dicembre 2015}}</ref>.
 
==Note==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Edoardo Altara |titolo=Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi|anno=1992 |editore=Ermanno Albertelli Editore |isbnISBN = 88-85909-31-0|cid=Altara}}
* {{cita libro|autore=Alessandro Boccone| titolo=Il Trenino Verde della Sardegna: da Mandas ad Arbatax |editore=Edisar Editori}}
* {{cita libro|autore=Elettrio Corda |titolo=Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali|anno=1984 |editore=Chiarella}}
* {{cita libro|autore=FrancescoAlessandro OgliariBoccone| wkautoretitolo=FrancescoIl Ogliari|Trenino titolo=LaVerde sospiratadella rete|anno=1978Sardegna: linea Arbatax-Mandas-Sorgono |editore=CavallottiZonza Editori |città=Milano}}
* {{cita libro|autore=Elettrio Corda |titolo=Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali|anno=1984 |editore=Chiarella|cid=Corda}}
 
* {{cita libro|autore=Francesco Ogliari| wkautore=Francesco Ogliari| titolo=La sospirata rete |anno=1978 |editore=Cavallotti Editori |città=Milano|cid=Ogliari}}
== Voci correlate ==
* {{cita libro|autore=Fernando Pilia |titolo=Il Trenino Verde della Sardegna - Un secolo di storia tra pionieri, banditi, letterati e turisti|editore=Silvana Editoriale|anno=1994|ISBN = 88-366-0474-9}}
* [[Ozieri]]
* {{cita libro|autore=Paolo Rumiz|wkautore=Paolo Rumiz|titolo=L'Italia in seconda classe|editore=[[Feltrinelli]]|anno=2009|ISBN=978-88-07-71102-2}}
* [[Porto Torres]]
* {{cita libro|autore=Paolo Solinas |titolo=La Sardegna con il Trenino Verde: Le ferrovie complementari |editore=Maggioli Editore|ISBN = 88-387-9774-9}}
 
* {{cita libro|titolo=Il Trenino Verde della Sardegna - Catalogo dei viaggi|editore=Ferrovie della Sardegna|edizione=edizione 2008|cid=Il Trenino Verde della Sardegna}}
== Altri progetti ==
* {{cita web|url=http://www.ilmondodeitreni.it/lineeferroviarie/arbatax.html| titolo=La Mandas-Arbatax|sito=Ilmondodeitreni.it| autore=Francesco Cannas|accesso=31 agosto 2009}}
{{Interprogetto|commons=Category:Porto Torres–Ozieri railway|commons_preposizione=sulla}}
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{{Ferrovie sarde}}
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[[Categoria:Trasporti a Sassari]]
[[Categoria:Linee ferroviarie in Sardegna|Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima, Ferrovia]]
[[Categoria:Porto Torres]]
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