Amianto: differenze tra le versioni

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{{L|chimica|arg2 = geologia|settembre 2019}}
{{Minerale
|nomeminerale = AsbestoAmianto
|immagine = Asbestos3USGOV.jpg
|classificazione = <!--scrivere il codice della classificazione secondo Strunz-->
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|puntuale = <!--scrivere il gruppo puntuale-->
|spaziale = <!--scrivere il gruppo spaziale-->
|valoredensita = 2,45<ref>[{{Cita web |url=http://www.engineerplant.it/tab_solidprop.htm |titolo=Tabelle proprietà fisiche di materiali solidi vari<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=10 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111017092550/http://www.engineerplant.it/tab_solidprop.htm |urlmorto=no }}</ref>
|valoredurezza = <!--scrivere la durezza secondo Mohs-->
|tiposfaldatura = <!--scrivere il tipo di sfaldatura-->
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[[File:Anthophyllite asbestos SEM.jpg|thumb|Fibre di amianto antofillite (immagine [[Microscopio elettronico|SEM]])]]
 
Con il termine '''amianto''' o '''asbesto''' ci si riferisce ad un insieme di [[minerali]] che hanno consistenza fibrosa e sono considerati [[Carcinogeno|cancerogeni]] di [[Gruppo 1 della classificazione IARC delle sostanze cancerogene|gruppo 1]] dall'[[agenzia internazionale per la ricerca sul cancro]].<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/ambiente/2017/11/06/news/una_legge_per_fermare_la_strage_da_amianto-180413270/|titolo=Una legge per fermare la strage da amianto|autore=Antonio Cianciullo|data=6 novembre 2017|accesso=16 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201130180800/https://www.repubblica.it/ambiente/2017/11/06/news/una_legge_per_fermare_la_strage_da_amianto-180413270/|urlmorto=no}}</ref>
L''''asbesto''' (o '''amianto''') è un insieme di [[minerali]] del gruppo degli [[inosilicati]] (serie degli [[anfiboli]]) e del gruppo dei [[fillosilicati]] (serie del [[serpentino]]).
 
I minerali che vengono chiamati genericamente amianto sono 6 e appartengono al gruppo degli [[inosilicati]] (serie degli [[anfiboli]]) o a quello dei [[fillosilicati]] (serie del [[serpentino]]). Per poter diventare amianto i minerali di partenza devono subire particolari processi idrotermali di bassa pressione e bassa temperatura.
È tipicamente formato da singole fibre più lunghe di {{m|5|u= micron}} e con rapporto lunghezza / larghezza di almeno 3:1.
 
== Tipi ==
I minerali classificati dallacome normativaamianto italianadalle comenormative amiantiinternazionali sono:
{| class="wikitable sortable"
! Nome
! Nome comune
! [[Formula chimica]]
! Etimologia
! Note
|-
| [[Actinolite]]
|Attinolite
| Ca<sub>2</sub>(Mg,Fe)<sub>5</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "raggio"
|-
| [[Amosite]]
| Amianto bruno
| (Mg,Fe)<sub>7</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| [[acronimo]] di "Asbestos Mines of South Africa", nome commerciale dei minerali [[grunerite]] e [[cummingtonite]]
|-
| [[Antofillite]]
|
| (Mg,Fe)<sub>7</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "chiodo di garofano"
|-
| [[Crisotilo]]
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| Mg<sub>3</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>5</sub>(OH)<sub>4</sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "fibra d'oro"
|-
| [[Amosite]]
| Amianto bruno
| (Mg,Fe)<sub>7</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| [[acronimo]] di "Asbestos Mines of South Africa", nome commerciale dei minerali [[grunerite]] e [[cummingtonite]])
|-
| [[Crocidolite]]
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|
| Ca<sub>2</sub>Mg<sub>5</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| dal nome della [[Val Tremola]], in [[Svizzera]]
|-
| [[Antofillite]]
|
| (Mg,Fe)<sub>7</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "garofano"
|-
| [[Actinolite]]
|
| Ca<sub>2</sub>(Mg,Fe)<sub>5</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "pietra raggiata"
|}
La tremolite e l'actinolite, due minerali comuni nelle [[Femico|rocce femiche]] di tutto il mondo, nella loro struttura più comune non hanno abito asbestiforme, perciò non rappresentano un pericolo per la salute.{{Senza fonte}}
 
== TossicitàStoria ==
Anche gli [[Antico Egitto|antichi Egizi]] e [[Antichi Romani|Romani]] conoscevano le proprietà ignifughe dell’amianto; i Romani, in particolare, lo utilizzavano per tessere stoffe e per [[Stoppino|stoppini]] delle lampade. Nel "[[Il Milione|Milione]]" di [[Marco Polo]] viene descritto nel capitolo a proposito della provincia di Chingitalas un tessuto, che viene chiamato salamandra, prodotto a partire da un minerale estratto nelle montagne della zona. Con la fibra, descritta come bianca e simile alla lana, vengono prodotte soprattutto tovaglie, che una volta sporche vengono gettate nel fuoco per essere pulite in virtù delle proprietà ignifughe del tessuto<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.wikisource.org/wiki/Milione/59|titolo=Milione/59 - Wikisource|sito=it.wikisource.org|accesso=2025-07-29}}</ref>.
 
La parola "amianto" deriva dal greco antico ''ἀμίαντος'' (''amiantos''), che significa "incorruttibile" o "inestinguibile", un riferimento alla sua resistenza al fuoco.
 
I primi rapporti sui potenziali rischi per la salute legati all’amianto risalgono all'inizio del XX secolo. Negli anni '20, il termine “asbestosi” fu coniato per descrivere una malattia polmonare causata dall’inalazione di fibre di amianto. L’amianto è stato ampiamente utilizzato nell’edilizia e in molti settori dell’industria nel corso del XX secolo soprattutto per le sue peculiari caratteristiche di flessibilità e resistenza con eccellenti proprietà di protezione al fuoco e di isolamento termico e acustico.
 
Oggi, il rischio dell'amianto è stato riconosciuto; l'uso dell'amianto, a causa della sua elevata pericolosità e tossicità, è completamente vietato in 67 paesi e severamente regolamentato in molti altri.<ref>{{Cita web|url=http://ibasecretariat.org/alpha_ban_list.php|titolo=Current Asbestos Bans|sito=ibasecretariat.org|accesso=2024-11-15}}</ref>
 
=== Eternit ===
Per Eternit ci si riferisce al nome commerciale di un materiale composito ottenuto da una miscela di amianto e cemento; è proprio la combinazione di questi due elementi a conferire ai prodotti le caratteristiche di flessibilità e resistenza (tipiche dell’amianto) e di compattezza e robustezza (tipiche del cemento).
 
Il nome del prodotto deriva dall’azienda [[Eternit]] che per prima ha brevettato e sviluppato questa miscela di fibre amiantifere e cemento all’inizio del XX secolo; la scelta del nome deriva proprio dalle caratteristiche di resistenza dei materiali commercializzati (Eternit fa riferimento al termine latino “''aeternitas''” che significa “''eternità''”).<ref>{{Cita web|url=https://www.esseatre.it/news/differenza-tra-amianto-e-eternit/|titolo=Differenza tra eternit e amianto|autore=|sito=Esse A3|data=23 aprile 2024|lingua=it|accesso=2 maggio 2024}}</ref>
 
== Pericolosità ==
[[File:Asbestos fibres.jpg|thumb|left|Fibre di amianto.]]
In natura l'amianto è un materiale molto comune. La sua resistenza al [[calore]] e la sua struttura fibrosa lone rendonoavevano adattoreso comune l'uso come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua ormai accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l'uso in molti paesi. LeSe respirate, le polveri contenenti fibre d'amianto, respirate, possono infatti causare gravi patologie, l'[[asbestosi]] per importanti esposizioni, [[tumore|tumori]] della [[pleura]], (ovvero il [[mesotelioma]] pleurico), e il [[carcinoma polmonare]].<ref name="AIRC-Tumore pomonone">[{{cita web|url=http://www.airc.it/tumori/tumore-al-polmone-mesotelioma.asp |titolo=''Mesotelioma, la triste eredità dell'amianto''], [[AIRC]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080226090816/http://www.airc. Verificato l'11it/tumori/tumore-2al-08polmone-mesotelioma.asp|accesso=11 febbraio 2008 }}</ref><ref>Assoamianto.{{cita [web|url=http://www.assoamianto.it/patologie.htm |titolo=''Patologie connesse all'amianto'']|urlarchivio=https://web. Verificato l'11-2-08archive.<org/ref><br web/>Gli amianti più cancerogeni sono gli anfiboli, fra essi il più temibile è la [[crocidolite]]<ref>(F20210121142608/http://www.Pofi,Sassoamianto.Zaffina;P.Modugno,G.Ardito,F.Vinciit/patologie.htm A|accesso=11 propositofebbraio di un caso di mesotelioma peritoneale. Acta Mediterranea Volume 13,N2 spe. Palermo 1997)2008}}</ref>.
Una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano.<ref>Assoamianto. [http://www.assoamianto.it/amianto.htm ''Il minerale amianto'']. Verificato 11-02-08.</ref> Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non sia pericolosa: un'esposizione prolungata nel tempo o a elevate quantità aumenta significativamente le probabilità di contrarne le patologie associate.<ref name="AIRC-Tumore pomonone"/>
 
Gli amianti più cancerogeni sono gli anfiboli; fra essi il più temibile è la [[crocidolite]].<ref>F. Pofi, S. Zaffina; P. Modugno, G. Ardito, F. Vinci. A proposito di un caso di mesotelioma peritoneale. Acta Mediterranea Volume 13, N2 spe. Palermo 1997</ref> Una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano.<ref>Assoamianto. {{cita web|url=http://www.assoamianto.it/amianto.htm|titolo=''Il minerale amianto''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080213212655/http://www.assoamianto.it/amianto.htm|accesso=11 febbraio 2008 }}</ref> Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non sia pericolosa: un'esposizione prolungata nel tempo o a elevate quantità aumenta significativamente le probabilità di contrarne le patologie associate.<ref name="AIRC-Tumore pomonone"/>
L'amianto è stato utilizzato fino agli [[Anni 1980|anni ottanta]] per la [[coibentazione]] di edifici, tetti, navi (ad esempio le portaerei [[Classe Clemenceau (portaerei)|classe Clemenceau]]), treni; come materiale da costruzione per l'edilizia sotto forma di composito fibro-cementizio (noto anche con il nome commerciale [[Eternit]]) utilizzato per fabbricare tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie, ed inoltre nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche, materiali d'attrito per i freni di veicoli, guarnizioni), ma anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. Inoltre, la polvere di amianto è stata largamente utilizzata come coadiuvante nella filtrazione dei [[Vino|vini]].<ref>Assoamianto. [http://www.assoamianto.it/utilizzo_dell.htm ''Impieghi dell'amianto'']. Verificato 11-02-08.</ref><br />Altro uso diffuso era come componente dei ripiani di fondo dei forni per la panificazione.
 
L'amianto è stato utilizzato fino agli [[Anni 1980|anni ottanta]] per la [[coibentazione]] di edifici, tetti, navi, ad esempio le portaerei [[Classe Clemenceau (portaerei)|classe Clemenceau]], treni; come materiale da costruzione per l'edilizia sotto forma di composito fibro-cementizio, noto anche con il nome commerciale [[Eternit]], utilizzato per fabbricare tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie, e inoltre nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche, materiali d'attrito per freni e frizioni di veicoli, guarnizioni) e anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. Inoltre la polvere di amianto è stata largamente utilizzata come coadiuvante nella filtrazione dei [[Vino|vini]].<ref>{{cita web|url=http://www.assoamianto.it/utilizzo_dell.htm|titolo=''Impieghi dell'amianto''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071224233031/http://www.assoamianto.it/utilizzo_dell.htm |accesso=11 febbraio 2008}}</ref> Altro uso diffuso era come componente dei ripiani di fondo dei forni per la panificazione.
La prima nazione al mondo a usare cautele contro la natura cancerogena dell'amianto tramite condotti di ventilazione e canali di sfogo fu il [[Regno Unito]] nel 1930 a seguito di pionieristici studi medici che dimostrarono il rapporto diretto tra utilizzo di amianto e tumori.<ref>{{cita web|url=http://www.cancer.org/Cancer/CancerCauses/OtherCarcinogens/Pollution/asbestos?sitearea=PED|titolo=Asbesto e rischio di cancro|lingua=en|accesso=25 gennaio 2015}}</ref> Nel [[1943]] la [[Germania]] fu la prima nazione a riconoscere il [[carcinoma polmonare|cancro al polmone]] e il [[mesotelioma]] come conseguenza dell'inalazione di asbesto e a prevedere un risarcimento per i lavoratori colpiti<ref>[http://www.adl.org/braun/dim_14_1_nazi_med.asp Nazi Medicine and Public Health Policy<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il primo stato a bandire l'amianto fu l'Islanda nel 1983 e attualmente oltre 50 paesi nel mondo hanno bandito l'amianto<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Collegium Ramazzini|data=2016-01-01|titolo=The 18th Collegium Ramazzini statement: The global health dimensions of asbestos and asbestos-related diseases|rivista=Scandinavian Journal of Work, Environment & Health|volume=42|numero=1|pp=86–90|accesso=2016-10-12|doi=10.5271/sjweh.3541|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26686520}}</ref>.
 
Il primo paese al mondo a usare cautele contro la natura cancerogena dell'amianto tramite condotti di ventilazione e canali di sfogo fu il [[Regno Unito]] nel 1930 a seguito di pionieristici studi medici che dimostrarono il rapporto diretto tra utilizzo di amianto e tumori.<ref>{{cita web|url=http://www.cancer.org/Cancer/CancerCauses/OtherCarcinogens/Pollution/asbestos?sitearea=PED|titolo=Asbesto e rischio di cancro|lingua=en|accesso=25 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150216111902/http://www.cancer.org/cancer/cancercauses/othercarcinogens/pollution/asbestos?sitearea=PED|urlmorto=no}}</ref> Nel [[1943]] la [[Germania nazista|Germania]] fu il primo paese a riconoscere il [[carcinoma polmonare|cancro al polmone]] e il [[mesotelioma]] come conseguenza dell'inalazione di amianto e a prevedere un risarcimento per i lavoratori colpiti.<ref>{{Cita web |url=http://www.adl.org/braun/dim_14_1_nazi_med.asp |titolo=Nazi Medicine and Public Health Policy<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080531052102/http://www.adl.org/Braun/dim_14_1_nazi_med.asp |urlmorto=no }}</ref> Il primo Stato a bandire l'amianto fu l'[[Islanda]] nel 1983 e attualmente 67<ref name="mdpi.com">{{Cita pubblicazione|nome=Corrado|cognome=Magnani|nome2=Carolina|cognome2=Mensi|nome3=Alessandra|cognome3=Binazzi|data=2023-01|titolo=The Italian Experience in the Development of Mesothelioma Registries: A Pathway for Other Countries to Address the Negative Legacy of Asbestos|rivista=International Journal of Environmental Research and Public Health|volume=20|numero=2|p=936|lingua=en|accesso=31 gennaio 2023|doi=10.3390/ijerph20020936|url=https://www.mdpi.com/1660-4601/20/2/936}}</ref> paesi nel mondo hanno bandito l'amianto,<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Collegium Ramazzini|data=1º gennaio 2016|titolo=The 18th Collegium Ramazzini statement: The global health dimensions of asbestos and asbestos-related diseases|rivista=Scandinavian Journal of Work, Environment & Health|volume=42|numero=1|pp=86–90|accesso=12 ottobre 2016|lingua=en|doi=10.5271/sjweh.3541|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26686520|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161013125536/https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26686520|urlmorto=no}}</ref> la maggior parte dei quali con economie ad alto reddito.<ref name="mdpi.com" />
 
== Divieto d'uso in Italia ==
La produzione, ela lavorazione e la vendita dell'amianto èsono fuori legge in [[Italia]] dal [[1992]], compresa la vendita.<ref>[{{cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131008013723/http://www.ispesl.it/dml/leo/download/CatalogoSettorReNaM_III_Rapporto.pdf |titolo=Catalogo dell'uso di amianto in comparti produttivi, macchinari, impianti.]|url=http://www.ispesl.it/dml/leo/download/CatalogoSettorReNaM_III_Rapporto.pdf|urlmorto=sì|sito=ispesl.it|accesso=10 novembre 2012}}</ref>. La [[legge ordinaria|legge]] n. 257 del 1992,<ref>Pubblicata in Suppl. Ord. n. 64 alla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazz. Uff.]] n. 87, Serie Generale, Parte Prima del 13.4.92.</ref> oltre a stabilire termini e procedure per la dismissione delle attività inerenti all'estrazione e laalla lavorazione dell'asbestoamianto, è stata la prima ada occuparsi anche dei lavoratori esposti all'amianto. All'art. 13 essa ha introdotto diversi benefici consistenti sostanzialmente in una rivalutazione contributiva del 50% ai fini [[pensione di anzianità|pensionistici]] dei periodi lavorativi comportanti un'esposizione al minerale nocivo. In particolare, talequesto beneficio è stato previsto: per i lavoratori di cave e miniere di amianto, a prescindere dalla durata dell'esposizione (comma 6);, per i lavoratori che abbiano contratto una [[malattia professionale]] asbestoamianto-correlata in riferimento al periodo di comprovata esposizione (comma 7); e per tutti i lavoratori che siano stati esposti per un periodo superiore ai 10 anni (comma 8).
[[File:Eternit 5.jpg|thumb|Un capanno con tetto di [[Eternit]]]]
In seguito alla normativa indicata, nel [[1995]] venne stabilita una procedura amministrativa che vedeva coinvolto l'[[Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro|INAIL]] per l'accertamento dei presupposti di legge per il riconoscimento dei predetti benefici previdenziali. In particolare, l'INAIL procedeva all'accertamento dei rischi presso lo stabilimento del datore di lavoro tramite professionisti interni inquadrati nella CONTARP (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione); sulla base degli accertamenti di esposizione e dei curricula professionali dei lavoratori, venivano quindi rilasciati agliai stessilavoratori gli attestati dell'eventuale periodo di avvenuta esposizione all'amianto. TaleQuesta procedura è stata sostanzialmente confermata con [[decreto interministeriale]] del 27 ottobre [[2004]], adottato ai sensi dell'art. 47 della legge n. 326 del [[2003]], che ha anche ridotto la rivalutazione contributiva al 25%, e stabilito che il beneficio è utile solo ai fini della misura della pensione e quindi non più, quindi, anche per la maturazione del diritto. PrimaTuttavia prima degli [[Anni 1980|anni ottanta]], tuttavia, i curricula non erano archiviabili in formato digitale, e nel settore marittimo il cambio di bandiera di molte compagnie è stato causa di difficoltà nel recuperare gli attestati di servizio; inoltre, con la rottamazione delle navi finivano al macero anche gli archivi.<ref>{{citazionecita necessarianews|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/06/19/quanto-amianto-ancora-in-giro53.html|titolo=Quanto amianto ancora in giro|autore=Anna Maria Liguori|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=19 giugno 2018|p=53|accesso=16 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210121142638/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/06/19/quanto-amianto-ancora-in-giro53.html|urlmorto=no}}</ref>
 
In assenza di un parere rilasciato daidei professionisti INAIL, il singolo lavoratore può però incontrare serie difficoltà nel documentare in sede amministrativa la propria esposizione all'amianto, dovendo pertanto ricorrere spesso ada un accertamento giudiziale. Tuttavia, per effetto delle modifiche introdotte dalla citata legge n. 326 del 2003, la domanda all'INAIL per il rilascio dell'attestato è stata sottoposta ada un termine di [[decadenza (diritto)|decadenza]] di 180 giorni decorrenti dall'entrata in vigore del citato decreto interministeriale del 27 ottobre 2004, scaduto inutilmente il quale l'[[azioneAzione (diritto)legale|azione giudiziaria]] non èera più proponibile.
 
== Valori limite ==
Il valore oltre il quale l'esposizione dei lavoratori alle fibre di qualsiasi minerale di amianto è considerato pericoloso, è fissato dal [[Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro|D. Lgs. 81/2008]] art. 254 a 0,1 fibre/cm<sup>3</sup> di aria, misurato come media ponderata nel tempo di riferimento di otto ore. I datori di lavoro provvedono affinché nessun lavoratore sia esposto a una concentrazione di amianto nell'aria superiore al valore limite.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2008;81~art306|titolo=DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 - Normattiva|sito=www.normattiva.it|accesso=2024-11-15}}</ref>
Valori limite previsti dalla legislazione italiana per gli ambienti di lavoro.
 
Il conteggio delle fibre di amianto è effettuato di preferenza tramite microscopia a contrasto di fase, applicando il metodo raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel 1997 o qualsiasi altro metodo che offra risultati equivalenti.<ref name=":0" />
{| class="wikitable"
! Applicazione
! [[Valore limite]]
! Metodo analitico
! Riferimento legislativo
|-
| Livello d'azione a cui scattano determinati obblighi (media giornaliera)
| 0,1 f/ml
| MOCF
| D.Lgs. 277/91, art. 24
|-
| Livello d'azione a cui scattano determinati obblighi (media settimanale)
| 0,5 giorni-f/ml
| MOCF
| D.Lgs. 277/91, art. 24
|-
| [[TLV-TWA]] valore limite di esposizione al crisotilo (media giornaliera)
| 0,6 f/ml
| MOCF
| D.Lgs. 277/91, art. 31
|-
| TLV-TWA valore limite di esposizione agli anfiboli e alle miscele contenenti anfiboli (media giornaliera)
| 0,2 f/ml
| MOCF
| D.Lgs. 277/91, art. 31
|-
| TLV-TWA valore limite per brevi esposizioni al crisotilo (media su 15 min)
| 3,0 f/ml
| MOCF
| D.Lgs. 277/91, art. 31
|-
| TLV-TWA valore limite per brevi esposizioni agli anfiboli e alle miscele contenenti anfiboli (media su 15 min)
| 1,0 f/ml
| MOCF
| D.Lgs. 277/91, art. 31
|}
 
Valori limite previsti dalla legislazione italiana in interventi di bonifica<ref>{{cita web|url=http://www.lavoro.gov.it/sicurezzalavoro/MS/LineeGuida/Pages/default.aspx|titolo=Linee Guida e buone prassi|accesso=25 gennaio 2015}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
! Applicazione
! [[Valore limite]]
! Metodo analitico
! Riferimento legislativo
|-
| Soglia di pre-allarme per il monitoraggio esterno al cantiere di bonifica
| Tendenza all'aumento
| MOCF
| DM Sanità 6.9.94
|-
| Soglia di allarme per il monitoraggio esterno al cantiere di bonifica
| 50 f/l
| MOCF
| DM Sanità 6.9.94
|-
| Restituibilità ambienti bonificati
| 2,0 f/l
| SEM
| DM Sanità 6.9.94
|-
| Restituibilità ambienti industriali dopo un intervento manutentivo con rimozione di amianto
| Valore di concentrazione rilevato nello stesso ambiente prima dell'intervento
| MOCF e SEM
| Circolare del ministero della sanità 12.4.95
|}
 
== Dispositivi di protezione individuale ==
Fondamentale per i lavoratori, ancora oggipotenzialmente esposti alle fibre di [[amianto]], è l'osservanza delle norme in materia di utilizzo di [[dispositivi di protezione individuale]]. Per l'utilizzo di un DPI è prevista: l'informazione del personale sui rischi dai quali protegge il DPI, l'addestramento previsto per lall'uso di DPI di terza categoria, la verifica sulle modalità di impiego dei DPI e sul loro stato e la manutenzione periodica per mantenere i dispositivi efficienti. I DPI per esposizioni all'amianto sono:
* tuta di protezione
* copriscarpecopri scarpe o stivali di gomma
* guanti da lavoro
* protettori delle vie respiratorie.
 
La tuta deve essere intera, possedere un cappuccio, essere priva di tasche, chiusa ai polsi e alle caviglie con elastici e data da un tessuto idoneo a non trattenere le fibre. Sono disponibili tute monouso in [[Tyvek]] oppure in tessuto lavabile in cotone trattato o in [[gore-tex]]. Le prime non devono essere lavate, si acquistano a prezzi contenuti, ma allo stesso tempo sono poco traspiranti e possiedono scarsa resistenza allo strappo. Le tute in tessuto lavabile, ovvero in cotone trattato, come vantaggi hanno il costo moderato, la possibilità di essere riutilizzate e la capacità di traspirare il sudore. Gli svantaggi sono dovuti al lavaggio del dispositivo di protezione, in quantoche non può essere effettuatolavato in ambienti domestici, ma deve essere trasportato in lavanderie autorizzate; un ulteriore problema è dovuto alla perdita del trattamento di protezione in seguito ai lavaggi. Le tute in gore-tex presentano le caratteristiche migliori, sono traspiranti e confortevoli, resistenti, lavabili e impermeabili, ma hanno costi particolarmente elevati e anche queste possono essere lavate solo da lavanderie autorizzate o da lavatrici poste in cantiere. Le calzature devono essere costituite da materiali lavabili e possedere un gambale sufficientemente alto da essere coperto dai pantaloni della tuta.
Le calzature devono essere costituite da materiali lavabili e possedere un gambale sufficientemente alto da essere coperto dai pantaloni della tuta.
 
I dispositivi di protezione delle vie aeree possono essere suddivisi in isolanti e non isolanti. I dispositivi isolanti permettono al lavoratore di utilizzare aria proveniente da una sorgente non inquinata. Si usano quando: c'è un elevato quantitativo di inquinamento ambientale, con concentrazione di ossigeno nell'aria molto bassa oppure se vi è la presenza di gas o vapori al di sopra dei limiti di sicurezza. I dispositivi non isolanti filtrano l'aria attraverso opportuni filtri, specifici per ogni tipo di sostanza, che sono in grado di trattenere gli inquinanti dispersi nell'aria.
I dispositivi di protezione delle vie aeree possono essere suddivisi in isolanti e non isolanti.
I dispositivi isolanti permettono al lavoratore di utilizzare aria proveniente da una sorgente non inquinata. Si usano quando: c'è un elevato quantitativo di inquinamento ambientale, con concentrazione di ossigeno nell'aria molto bassa oppure se vi è la presenza di gas o vapori al di sopra dei limiti di sicurezza.
I dispositivi non isolanti filtrano l'aria attraverso opportuni filtri, specifici per ogni tipo di sostanza, che sono in grado di trattenere gli inquinanti dispersi nell'aria.
 
I dispositivi per le vie aeree possono essere inoltre a semimaschera o a maschera facciale intera e il loro utilizzo dipende dalla concentrazione delle fibre di amianto in aria.
 
== Bonifica ==
La [[Bonifica (metallurgia)|bonifica]] dell'amianto può avvenire utilizzando tre metodichediversi metodi:<ref>{{Cita web|url=https://ilgiornaledellambiente.it/assistenza-tecnica-amianto-bonifica-siti-contaminati/tecniche-di-bonifica-amianto-strategie-di-prevenzione/|titolo=Tecniche di bonifica amianto: le strategie di prevenzione|accesso=10 maggio 2022}}</ref>
* ''rimozione'', eliminare materialmente la fonte di rischio;
* ''incapsulamento'', impregnare il materiale con l'uso di prodotti penetranti e ricoprenti;
* ''confinamento'', installare delle barriere in modo da isolare l'inquinante dall'ambiente.
 
La ''rimozione'' è il procedimento maggiormentepiù utilizzato,usato perché elimina ogni potenziale fonte di esposizione ede ogniil bisogno di attuare cautele rispettive allenelle attività che vengono svolte nell'edificio. Gli svantaggi che porta questo tipo di bonifica sono: esposizione dei lavoratori a livelli elevati di rischio, produzione di contaminanti ambientali, produzione di alti quantitativi di rifiuti tossici e nocivi che devono essere smaltiti in determinati depositi, tempi di realizzazione lunghi e costi molto elevati.
 
L'''incapsulamento'' è un trattamento con prodotti penetranti o ricoprenti, che permettono di inglobare le fibre di amianto e consente di costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. I costi e i tempi di intervento appaiono più contenuti, non è necessario applicare un materiale sostitutivo e di conseguenza non vengono prodotti rifiuti tossici. Inoltre il rischio è minore per i lavoratori addetti e per l'ambiente. L'unica verifica di cui necessita questa modalità di bonifica è un programma di controllo e manutenzione, in quanto l'incapsulamento può alterarsi e venire danneggiato.
 
IlInfine il ''confinamento'', infine, consiste nel posizionare una barriera a tenuta che possa divideredivida le aree che vengono utilizzate all'interno dell'edificio dai luoghi dove è collocato l'amianto. Per evitare che le fibre venganosi rilasciatepossano liberare all'interno dell'area, il processo deve essere accompagnato da un trattamento incapsulante. Il vantaggio principale è quello di creare una barriera resistente agli urti. Il suo utilizzo è idoneo per materiali facilmente accessibili, soprattutto per quanto riguarda le aree circoscritte. I costi sono accessibili a meno che l'intervento non richieda lo spostamento di impianti, quali elettrico, termoidraulico e di ventilazione. È necessario stilare un programma di controllo e manutenzione.<ref>{{cita web|url=http://www.prevenzioneonline.net/|titolo=Centro di riferimento regionale amianto|accesso=25 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141222025218/http://www.prevenzioneonline.net/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.nonsoloaria.com|titolo=Non solo aria|accesso=25 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150205221625/http://www.nonsoloaria.com/|urlmorto=no}}</ref>
 
Un ulteriore processo per l'inertizzazione e di compattazione delle polveri di amianto è la nodulizzazione.
 
In Italia, per poter smaltire l'amianto si deve fare riferimento ad aziende regolarmente iscritte all'Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti, come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 11128/2015. Per incentivare la messa in sicurezza dal rischio amianto, e rendere più sostenibili gli alti costi, il Parlamento ha approvato con la legge di stabilità 2016 la detraibilità del 65% delle spese di bonifica.<ref>{{cita web|url=http://www.qualenergia.it/articoli/20141203-legge-di-stabilita-detrazioni-fiscali-prorogate-odg-ecobonus-rimozione-amianto|titolo=Legge di Stabilità: ecobonus per rimozione amianto|accesso=25 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150115072817/http://www.qualenergia.it/articoli/20141203-legge-di-stabilita-detrazioni-fiscali-prorogate-odg-ecobonus-rimozione-amianto|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Sorveglianza sanitaria ==
È un'attività di prevenzione che si basa sul controllo sanitario dei lavoratori esposti a rischio con l'obiettivo di proteggere la loro salute, prevenire malattie professionali e le malattie correlate al lavoro.
La sorveglianza sanitaria include:
# visita medica preventiva per assodare l'assenza di problematiche relative al lavoro in quanto è fondamentale valutare l'idoneità alla mansione che andrà a svolgere il lavoratore;
# visita medica periodica per accertare che i lavoratori siano idonei a svolgere la specifica mansione. La frequenza di tali controlli avviene una volta l'anno, nel caso in cui la all'interno della norma relativa non sia specificato. Il medico competente può definire, in base alla [[valutazione del rischio]], ogni quanto un lavoratore deve sottoporsi alla visita. Allo stesso tempo, con provvedimento motivato, l'organo di vigilanza può imporre periodicità discorde rispetto a quello che ha indicato il medico competente;
# visita medica su richiesta del lavoratore, ogni qual volta il medico competente reputi lo stato fisico del soggetto correlato ai rischi derivanti dal lavoro svolto, al fine di esprimere l'idoneità alla mansione specifica;
# visita medica nel momento in cui si decida di cambiare mansione, permettendo di verificare se sussiste l'idoneità;
# visita medica al termine del rapporto di lavoro solamente quando la norma lo prevede.
# visita medica al momento della preassunzione;
# visita medica prima che si riprenda il lavoro, in seguito ad un periodo di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, per verificare se il soggetto è idoneo all'incarico lavorativo.<ref>D.Lgs. 81/08</ref>
 
L'obbligo e l'onere economico di garantire la sorveglianza sanitaria spettano al datore di lavoro, mentre il medico competente ha il compito di emettere un giudizio di idoneità alla mansione.
I lavoratori che devono provvedere alla manutenzione, rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti
amianto, oppure in caso di smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, ovvero alla bonifica delle aree interessate, prima di poter svolgere le determinate mansioni sono obbligatoriamente sottoposti, almeno una volta ogni tre anni, oppure nel caso in cui sia il medico a decidere, a sorveglianza sanitaria. La stessa ha come scopo anche quello di constatare se al soggetto è consentito utilizzare i dispositivi di protezione individuale.
Per quanto riguarda i lavoratori che sono stati iscritti anche solamente una volta nel registro degli esposti devono essere sottoposti a visita medica al termine del rapporto di lavoro ed anche a successivi accertamenti.
 
== Dati statistici sulle malattie professionali ==
L'[[asbestosi]] è stata la prima malattia professionale amianto-correlata riconosciuta dall'INAIL; dal [[1994]] sono altresì tabellate come tali anche il [[mesotelioma]] ([[pleura|pleurico]], [[pericardio|pericardico]] e [[peritoneo|peritoneale]]) ed il [[carcinoma polmonare]].<ref>v. [[Decreto del Presidente della Repubblica|D.P.R.]] n. 1124/65, Allegato 5, n. 56, come modificato dal D.P.R. n. 336/94.</ref>
 
Le zone con mortalità da amianto più elevata sono la [[provincia di Gorizia]] ([[Monfalcone]])<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Enrico BULLIAN|titolo url= [http://www.studistorici.com/2013/10/29/bullian_numero_15/ |titolo=La storia comparata dell’uso e delle conseguenze dell’amianto nei più importanti cantieri navali italiani dell’alto Adriatico nei “lunghi anni Settanta”]|rivista = Diacronie. Studi di Storia Contemporanea|volume = 15|numero = 3/2013}}</ref> e [[Trieste]] nel nord est, gran parte della [[Liguria]], [[Genova]] e soprattutto [[La Spezia]]<ref>{{cita libro|autore=V. Gennaro|autore2=V. Montanaro F.|etal=vero|titolo=Incidenza ed eziologia nei primi 5 anni d'esperienza del Registro Mesoteliomi della Liguria|editore=3ª Riunione scientifica annuale dell’Associazione italiana dei registri tumori (AIRT)|città=Ferrara|data=11-12 marzo 1999}}</ref> e la [[provincia di Alessandria]] nel nord ovest, [[Carrara]], [[Livorno]], [[Massa (Italia)|Massa]] e [[Pistoia]] al centro, [[Taranto]] (principalmente a causa del [[Acciaierie di Taranto|centro siderurgico]] e dell'[[Arsenale militare marittimo di Taranto|arsenale]]) a sud, in Sicilia a Siracusa con lo stabilimento [[Eternit]]. Sono quasi tutte zone costiere con cantieri navali e porti. Fra le province non costiere figurano Alessandria, dove è situato [[Casale Monferrato]], sede per circa 80 anni della più grande fabbrica di cemento-amianto della Eternit<ref>{{cita libro|autore=Mastrantonio et al.|titolo=Mortalità per tumore maligno della pleura nei maschi 1988-97 nelle province italiane|data=2002}}</ref>, Pavia, dove è situato [[Broni]], sede del cementificio [[Fibronit]], e [[Pistoia]], sede di [[Breda Costruzioni Ferroviarie]].
 
Dal 1992 al giugno [[2005]], le domande presentate per andare in pensione usufruendo del beneficio di legge, sono state circa 7100071.000 in Liguria (1 ogni 20 abitanti). I numeri sono sensibilmente più alti se confrontati con quelli del vicino Piemonte, la seconda regione più colpita in Italia, che ha circa 4300043.000 domande (1 ogni 100 abitanti).
 
== Film documentari sull'amianto ==
*{{cita testo|url=https://www.youtube.com/watch?v=iRf9qgB940Q&t=561s|titolo=''Attenti al treno''}}, documentario di Maura Crudeli e Federico Alotto sulle officine dell'ex Fiat Ferroviaria di Savigliano, dove vi sono stati molti morti di mesotelioma.
* ''[http://arrakis.vh5n1.net/ Arrakis]'', documentario poetico con la voce di un ex operaio laringectomizzato per un tumore causato dall'amianto
*''{{cita testo|url=http://arrakis.vh5n1.net/|titolo=Arrakis|accesso=25 febbraio 2019|dataarchivio=15 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080615033828/http://arrakis.vh5n1.net/|urlmorto=sì}}'', documentario poetico con la voce di un ex operaio laringectomizzato per un tumore causato dall'amianto
* ''[http://www.youtube.com/watch?v=2hAT14lkJCE Indistruttibile]'', documentario di Michele Citoni
* ''{{cita testo|url=https://www.youtube.com/watch?v=JBWCd9sWpa4|titolo=Indistruttibile}}'', documentario di Michele Citoni
* ''[http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ed556f59-6b5c-4564-9c70-0b62461cd4b7.html?p=0 Amianto: le morti silenziose]'', tratto da ''[[Blu notte]]''
* ''{{cita testo|url=https://www.raiplay.it/video/2012/02/Amianto-le-morti-silenziose---Blu-Notte-c4794081-09a5-4a6a-bf0f-31a6118767cb.html|titolo=Amianto: le morti silenziose}}'', tratto da ''[[Blu notte - Misteri italiani]]''
* ''[https://www.youtube.com/watch?v=ZJbjOl0FwHc H2A. L'acquedotto in amianto]'', documentario sulla rete idrica di Bologna di Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu
* ''{{cita testo|url=https://www.youtube.com/watch?v=ZJbjOl0FwHc|titolo=H2A. L'acquedotto in amianto}}'', documentario sulla rete idrica di Bologna di Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu
 
== NoteRiferimenti normativi ==
* {{cita testo|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1992-03-27;257!vig=|titolo=Legge 27 marzo 1992, n. 257 - Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto}}
* {{cita testo|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1994/09/20/094A5917/sg|titolo=Decreto ministeriale 6 settembre 1994 Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto}}
* Titolo IX, Capo III del {{cita testo|url=https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/studi-e-statistiche/Documents/Testo%20Unico%20sulla%20Salute%20e%20Sicurezza%20sul%20Lavoro/Testo-Unico-81-08-Edizione-Giugno%202016.pdf|titolo=Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro)}}
* {{cita testo|url=https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1945_allegato.pdf|titolo=Piano nazionale amianto - Ministero della Salute - Aprile 2013}}
* Art. 1, commi 250e 250-bis del {{cita testo|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2016-12-11;232!vig=|titolo=Legge 11 dicembre 2016, n. 232}} - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019.
* Art. 41-bis del {{cita testo|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2019-04-30;34!vig=|titolo=Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 34}} - Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.
=== Regione Puglia ===
* {{cita testo|url=http://cartografia.sit.puglia.it/doc/bonifica/N10_02_02_16_Pubblicazione_piano.pdf|titolo=Piano Regionale Amianto Puglia (PRAP)}}
* {{cita testo|url=http://cartografia.sit.puglia.it/doc/bonifica/DGR_676_11_04_2012.pdf|titolo=DGR 11 aprile 2012, n. 676}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Enrico Bullian, ''Il male che non scompare. Storia e conseguenze dell'uso dell'amianto nell'Italia contemporanea'', Il ramo d'oro, Trieste 2008.
* Enrico Bullian, [{{cita testo|url=http://www.studistorici.com/2013/10/29/bullian_numero_15/ |titolo=La storia comparata dell'uso e delle conseguenze dell'amianto nei più importanti cantieri navali italiani dell'alto Adriatico nei “lunghi anni Settanta”]}}, in ''Diacronie. Studi di Storia Contemporanea'', 15, 3/2013.
* Ariella Verrocchio (a cura di), ''Storia/Storie di amianto'', Ediesse, Roma 2012.
* Giampiero Rossi, ''La lana della salamandra. La vera storia della strage dell’Amianto a Casale Monferrato'', L’Unità, 2008.
 
== Voci correlate ==
* [[Anno particella]]
* [[Anno fibra]]
* [[Asbestosi]]
* [[Malattia professionale]]
* [[Associazione italiana degli esposti ad amianto]]
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* [[Eternit]]
* [[Amiantite]]
* [[Sarnico]]
* [[Convenzione sull'amianto, 1986]]
* [[Giovanni Morbelli]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|etichetta=asbestointerprogetto|wikt=asbesto|commons=Category:Asbestos}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{ThesaurusCollegamenti BNCFesterni}}
* {{cita web |url=http://hesa.etui-rehs.org/uk/dossiers/dossier.asp |titolo=L'amianto nel mondo, sito gestito dai sindacati europei |urlmorto=sì |accesso=10 febbraio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060518005710/http://hesa.etui-rehs.org/uk/dossiers/dossier.asp }}
* {{cita web | url = http://www.meccanica.com/meccanica/modules/article/view.article.php/c24/15/p0 | titolo = Eternit e amianto; la nascita, la diffusione e la morte | accesso = 19 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081202052742/http://www.meccanica.com/meccanica/modules/article/view.article.php/c24/15/p0 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.amiantomaipiu.it|Associazione di tutela}}
* {{cita web|url=http://www.alessandroronchi.net/domande-frequenti-faq/domande-frequenti-faq-amianto/|titolo=Domande Frequenti FAQ sull'amianto e l'eternit}}
* {{cita web|http://www.meccanica.com/meccanica/modules/article/view.article.php/c24/15/p0|Eternit e amianto; la nascita, la diffusione e la morte}}
* {{cita web | url = http://www.regione.emilia-romagna.it/amianto/cosa.htm | titolo = ''Cos'è l'amianto'' e la sua storia sul sito della Regione Emilia-Romagna | accesso = 20 settembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090423220759/http://www.regione.emilia-romagna.it/amianto/cosa.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.alessandroronchi.net/domande-frequenti-faq/domande-frequenti-faq-amianto/|Domande Frequenti FAQ sull'amianto e l'eternit}}
* {{cita web|url=http://www.amiantonet.it|titolo=''Amianto.net'', sito informativo|accesso=18 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130119073642/http://www.amiantonet.it/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.regione.emilia-romagna.it/amianto/cosa.htm|''Cos'è l'amianto'' e la sua storia sul sito della Regione Emilia-Romagna}}
* {{citaCita web|httpurl=https://www.amiantonetsportelloamianto.itcom/|''Amiantonet.it'',titolo=Sportello sitoAmianto informativoNazionale}}
* {{cita web|httpurl=https://www.associazioneitalianaespostiamianto.org/|titolo=AIEA (Associazione italiana esposti amianto)}}
* {{cita web|httpurl=https://www.abreaamiantomaipiu.com.br/it|ABREA (titolo=Associazione brasilianaEsposti Amianto Monfalcone (Amianto espostiMai amiantoPiù)}}
* {{cita web|url=http://afevawww.itabrea.com.br/|AFeVAtitolo=ABREA (Associazione familiaribrasiliana vittimeesposti amianto)}}
* {{cita web|url=http://www.apinafeva.it/|APINtitolo=AFeVA (AsbestosAssociazione Personalfamiliari Injury Network | Vittimevittime amianto Network)}}
* {{cita web|url=http://www.apin.it/|titolo=APIN (Asbestos Personal Injury Network)}}
* {{cita web|http://web.unife.it/dipartimento/scienze_giuridiche_multimedia/giovedi-ambiente/Analisi-flussi.pdf|Analisi flussi gestione dell'amianto}}
* {{cita web | url = http://web.unife.it/dipartimento/scienze_giuridiche_multimedia/giovedi-ambiente/Analisi-flussi.pdf | titolo = Analisi flussi gestione dell'amianto | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://asbestosmesothelioma.info/|Articoli su amianto e mesothelioma}}
* {{cita web | url = http://asbestosmesothelioma.info/ | titolo = Articoli su amianto e mesothelioma | accesso = 5 gennaio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130114220044/http://asbestosmesothelioma.info/ | urlmorto = sì }}
 
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