Ford Escort: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'omonimo modello nordamericano|Ford Escort (Nord America)}}
{{Auto1
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La '''Ford Escort''' è un'[[autovettura]] di classe media, prodotta in 4 serie dalla casa automobilistica statunitense [[Ford]], tra il [[1968]] e il [[2000]]. La denominazione fu utilizzata, a partire dal [[1981]], anche per [[Ford Escort (Nord America)|un modello destinato al mercato statunitense]] che, tuttavia, ha poco <ref>https://www.just-auto.com/features/goodbye-to-the-ford-escort-in comune con le "Escort" europee-europe-but-can-focus-cut-it-without-mav/</ref><ref>https://www.just-auto.com/news/uk-ford-ends-uk-escort-production/</ref>
 
La denominazione fu utilizzata, a partire dal [[1981]], anche per [[Ford Escort (Nord America)|un modello destinato al mercato statunitense]] che, tuttavia, non aveva nulla in comune con le "Escort" europee.
 
== Prima serie: (1968-1975) ==
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[[File:Ford Escort RS2000 MkI.jpg|thumb|left|Ford Escort RS2000 MkI]]
La prima serie della Ford Escort, nota anche come "Escort MK1", fu presentata nel gennaio [[1968]] al [[Salone dell'automobile di Bruxelles]]; essa fu prodotta negli stabilimenti [[Gran Bretagna|britannici]] del gruppo Ford e, successivamente, dapprima in quelli [[Belgio|belgi]] poi in quelli [[Germania|tedeschi]] per i mercati con guida a sinistra, e si caratterizzava per una linea abbastanza morbida, di vaga ispirazione americana.
La prima serie della Ford Escort, nota anche come "Escort MK1", fu presentata nel gennaio 1968 al [[Salone dell'automobile di Bruxelles]]; fu prodotta negli stabilimenti [[Gran Bretagna|britannici]] del gruppo Ford e, successivamente, dapprima in quelli [[Belgio|belgi]] poi in quelli [[Germania|tedeschi]] per i mercati con guida a sinistra, e si caratterizzava per una linea abbastanza morbida, di vaga ispirazione americana.
Oltre all'Europa, questa vettura era commercializzata anche in altre parti del mondo, definendosi una [[World car]].
 
La vettura riprendeva il nome della versione familiare della [[Ford Anglia]] precedente a quella che andava a sostituire, chiamata ''Escort 100E'' e prodotta dal 1955 al 1961.
Disponibile inizialmente nelle versioni [[berlina]] 2 porte e berlina 4 porte, la nuova "Escort" puntava sull'affidabilità della semplice ma robusta [[Meccanica applicata|meccanica]]: un solido motore a 4 cilindri con [[albero a camme]] laterale e [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] ad aste e bilancieri con trazione posteriore, una solida [[sospensione (meccanica)|sospensione]] posteriore ad assale rigido con balestre a foglia (davanti c'erano le [[ruota|ruote]] indipendenti [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]]) ed un classico [[cambio (meccanica)|cambio]] manuale a 4 marce. Completava il quadro un [[freno|impianto frenante]] a tamburi sulle quattro ruote. Sul mercato raccolse l'eredità della storica [[Ford Anglia]].
 
Disponibile inizialmente nella versione [[berlina]] 2 porte, la nuova "Escort" puntava sull'affidabilità della semplice ma robusta [[Meccanica applicata|meccanica]]: un buon motore a 4 cilindri con [[albero a camme]] laterale e [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] ad aste e bilancieri con trazione posteriore, una solida [[sospensione (meccanica)|sospensione]] posteriore ad assale rigido con balestre a foglia (davanti c'erano le [[ruota|ruote]] indipendenti [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]]) e un classico [[cambio (meccanica)|cambio]] manuale a 4 marce. Completava il quadro un [[freno|impianto frenante]] a tamburi sulle quattro ruote.
All'esordio la Escort era disponibile con 2 motori, uno di 940 [[centimetro cubo|cm³]] (44 CV) e uno di 1098&nbsp;cm³ (53 cv), 2 carrozzerie e 2 allestimenti: ''Base'' (solo 940&nbsp;cm³) e ''De Luxe'' (940 e 1100&nbsp;cm³). Pochi mesi dopo il lancio arrivò anche una versione [[familiare]] a 3 porte, col solo motore 1100, sia in versione base che "De Luxe".
 
All'esordio la Escort era disponibile con un motore di 1098&nbsp;cm³ (53 CV SAE) o con un 1298&nbsp;cm³ da76 CV SAE e 3 allestimenti: ''De Luxe, Super'' (1098&nbsp;cm³) e ''GT'' (1298&nbsp;cm³), al prezzo, sul nostro mercato, rispettivamente, di 887000 lire, 942000, e 1080000, IGE del 4% esclusa, con la dotazione della versione più potente comprendente i freni a disco anteriori. Era disponibile anche una versione TWIN CAM, mossa praticamente dallo stesso 1558&nbsp;cm³ della Cortina Lotus, con 115 CV e 185&nbsp;km/h, proposta a 2500000 Lire. Il modello era però "difficile", per i consumi elevati e la necessità di continue, complesse messe a punto, in mancanza delle quali la macchina perdeva gran parte del suo "fuoco in più", come scrisse la stampa specializzata, mettendosi ad andare come una macchina normale, conservando però la sete di benzina ed olio, e, in breve, uscì dal listino alla chetichella. Pochi mesi dopo il lancio arrivò anche una versione [[familiare]] a 3 porte, col solo motore 1100, sia in versione "De Luxe", sia Super.
All'inizio del [[1969]] furono introdotte la "Escort GT" (berlina, sia a 2 che a 4 porte), mossa da un 4 cilindri di 1298&nbsp;cm³ da 76 cv, e la "Escort 1.3 De Luxe" (berlina e giardinetta), con motore 1298&nbsp;cm³ da 59 cv.
[[File:Ford Escort Iª serie (MK1).jpg|thumb|Cruscotto della Iª serie]]
 
All'inizio del [[1969]] fu introdotta la "Escort 1.3 De Luxe" (berlina e giardinetta), con motore 1298&nbsp;cm³ da 59 CV. Verso la fine dell'anno arrivarono sia un motore da 940&nbsp;cm³ (44CV) sia le versioni a 4 porte. In quel periodo vennero anche ribattezzati molti modelli, come "Base","L" ,"XL". Alla fine del 1971 la GT ebbe 10CV in più, come sulla neonata versione Sport. Nell'autunno 1972 la Ford italiana introdusse l'allestimento opzionale "Superprestazioni",che aumentava la potenza del motore 1100 della berlina tanto da poter dichiarare una velocità massima di 147 chilometri orari contro i 132 originari, senza problemi di affidabilità, vista la tranquillità delle prestazioni della versione di serie.
[[File:FordEscortMexicoTo1971WP.jpg|thumb|left|Un esemplare della "Mexico" del 1971]]
Nel [[1970]] uscì la "RS 1600" (berlina solo 2 porte), con motore [[bialbero]] di 1601&nbsp;cm³ da 110 cv, destinata ad una clientela sportiva. Fu il primo modello Ford caratterizzato dalla sigla ''RS'' (da ''Rallye Sport''), che in seguito caratterizzò vari altri modelli<ref>{{en}} [http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=28564 La storia dei modelli ''RS'' sul sito Ford].</ref>
 
===Ford Escort RS1600===
Per soddisfare anche un'utenza meno esigente, nel [[1971]] fu introdotta la più tranquilla ed economica "Mexico" (solo berlina 2 porte), con un motore monoalbero da 86 cv, 4 cilindri di 1601&nbsp;cm³.
Nel 1970 uscì la "[[Ford Escort RS 1600|RS1600]]" (berlina solo 2 porte), con motore [[bialbero]] di 1601&nbsp;cm³ da 110 CV, destinata a una clientela sportiva. Fu il primo modello Ford caratterizzato dalla sigla ''RS'' (da ''Rallye Sport''), che in seguito caratterizzò vari altri modelli.<ref>{{en}} [http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=28564 La storia dei modelli ''RS'' sul sito Ford] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080802004038/http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=28564 |data=2 agosto 2008 }}.</ref>
 
Per soddisfare un'utenza più vasta, nel 1971 fu introdotta la più tranquilla ed economica "Mexico" (solo berlina 2 porte), con un motore monoalbero da 86 CV, 4 cilindri di 1601&nbsp;cm³, e, nel 1972, fu la volta della RS 2000, con motore 1993&nbsp;cm³ da 100CV.
Le "1300 GT" prima e le "RS 1600" poi fecero da base alle versioni impiegate con successo (due titoli mondiali) nel [[World Rally Championship]]. La produzione della "Escort Mk1" cessò nel [[1975]].
 
Le "1300 GT" prima e le "RS 1600" poi fecero da base alle versioni impiegate con successo (due titoli mondiali) nel [[World Rally Championship]]. La produzione della "Escort Mk1" cessò nel [[1975]] con la nuova [[Ford Escort RS1800]].
== Seconda serie: 1975-1980 ==
 
== Seconda serie (1975-1980) ==
{{Auto2
|nome=Escort II
|immagine=1977 Ford Escort (Mark II) XL 1.3 4-door sedan (5351203253).jpg
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[[File:1979 Ford Escort (Mark II) RS 2000 4-door sedan (2012-02-05).jpg|thumb|left|La Ford Escort RS2000RS 2000 restyling]]
LoNel stesso1975 anno debuttòesordì la "Escort Mk2", ovvero la seconda serie.
 
La "Escort 2", uscita nel gennaio [[1975]] e sviluppata principalmente a [[Colonia (Germania)|Colonia]] dalla Ford [[Germania]] (la "Mk1", invece, era stata concepita dalla filiale Ford inglese), conservava interamente la solida meccanica della serie precedente, abbinandola però ada una carrozzeria completamente nuova (almeno per le berline). Fu proprio l'estetica la parte più controversa della vettura. Si presentava con linee tese e squadrate (secondo la moda), e una coda fortemente discendente, quasi una [[fastback]] (in realtà l'impostazione era a ''tre volumi'', con bagagliaio separato dall'abitacolo, senza portellone), e lasciò perplessi.
Abbastanza singolare anche lo stile della Station Wagon (sempre a 3 porte), presentata contemporaneamente alle berline: la parte anteriore fino alla portiera e gli interni erano aggiornati alla nuova serie, mentre tutta la parte posteriore conservava inalterate le lamiere della precedente "Mk1", dando vita ada un corpo vettura ibrido (squadrata davanti, tonda dietro).
 
DisponibileLa algamma debuttodelle versioni disponibili della Ford Escort "Mk2" all'atto del suo esordio ufficiale (1975) era molto più articolata rispetto a quella della precedente versione, poiché essa era disponibile in tre varianti (2 porte, 4 porte e Station wagon 3 porte), 6 allestimenti (base, L, GL, Ghia, Sport e RS) e 5 motorizzazioni (da 940 a 2000 cc&nbsp;cm³), la "Mk2" aveva una gamma molto più estesa della serie precedente.
 
Proprio l'ampiezza dell'offerta, unita alla tradizionale fama di robustezza e affidabilità, costituì una delle carte vincenti del modello, anche se con prestazioni modeste in rapporto alla [[cilindrata]] e con una tenuta di strada scarsa sul bagnato. Questa caratteristica, dovuta alla [[trazione posteriore]] e al retrotreno a ponte rigido, comune anche alla "mk1", era resa più evidente dall'arrivo sul mercato di concorrenti a [[trazione anteriore]] e retrotreno a ruote indipendenti ([[Fiat 128]], [[Renault 14]], [[Alfa Romeo Alfasud]], [[Austin Allegro]]) o interconnesse ([[Volkswagen Golf]]), che avevano un comportamento migliore.
 
I motori erano gli stessi della serie precedente: i 4 cilindri con albero a camme laterale di 940&nbsp;cm³ da 44 cvCV, 1098&nbsp;cm³ da 50 cvCV, 1298 da 57 cvCV o 70 cv)CV e un 1598 da 73 cvCV oppure 86 cvCV, rivisti per migliorarne elasticità e [[coppia motrice]]. Il motore di 940&nbsp;cm³ fu tolto di produzione nel [[1976]], dopo l'arrivo sul mercato della [[Ford Fiesta]].
 
La gamma italiana della "Escort 2", meno estesa di quella disponibile per altri Paesi, sia per motivi [[fisco|fiscali]], sia per il minor gradimento delle versioni a 2 porte non sportive, comprendeva:
* ''Escort base'' (denominata anche "''Special''") (con paraurti verniciati di nero opaco, fari anteriori circolari, assenza di cromature e finiture spartane), disponibile con motori di 940&nbsp;cm³ o 1098&nbsp;cm³ e carrozzeria a 2 e 4 porte.
[[File:1980 Ford Escort Ghia Automatic 1.6 Front.jpg|thumb|Escort restyling]]
* ''Escort L'' (in più, rispetto alla base, aveva paraurti cromati e interni meglio rifiniti), disponibile solo con motore di 1098&nbsp;cm³ e carrozzeria a 2 e 4 porte.
* ''Escort GLL'' (in più, rispetto alla Lbase, aveva, paraurti con protezioni in gomma, profilo lucido laterale, cerchi specifici, fari anteriori quadraticromati e interni ancorameglio più curatirifiniti), disponibile con motori 1100940&nbsp;cm³ e 13001098&nbsp;cm³ e carrozzeria a 2 e 4 porte.
* ''Escort GhiaGL'' (in più, rispetto alla GL,L aveva, corniciparaurti cromate ai finestrini, tettocon rivestitoprotezioni in vinilegomma, profilo lucido laterale più spesso e interni più raffinati, con pavimento incerchi moquettespecifici, sedilifari inanteriori vellutoquadrati e insertiinterni inancora legnopiù sulla planciacurati), disponibile con motori 1300 (da 60cv)1100 e 1600 (da 73cv) 1300 e carrozzeria a 4 porte.
* ''Escort SportGhia'' (con interniin sportivipiù, specchiettirispetto lateralialla neriGL, paraurtiaveva nericornici divisicromate inai due partifinestrini, fendinebbiatetto rivestito in vinile, cerchiprofilo sportivilucido elaterale strippiù lateralispesso e interni adesivepiù nereraffinati, oppurecon colorpavimento oroin moquette, persedili es.in nellevelluto vetturee rosseinserti metallizzatein legno sulla plancia), disponibile con motori 1300 (da 70cv60 oCV) e 1600 (da 86cv73 CV) e carrozzeria soloa 24 porte.
* ''Escort Sport'' (con interni sportivi, specchietti laterali neri, paraurti neri divisi in due parti, fendinebbia, cerchi sportivi e strip laterali adesive nere, oppure color oro, per es. nelle vetture rosse metallizzate), disponibile con motori 1300 da 70 CV o 1600 da 86 CV e carrozzeria solo 2 porte.
* ''Escort Wagon'', con allestimento della berlina base e motore 1100
* ''Escort Wagon GL'', con allestimento della berlina GLbase e motorimotore 1100 o 1300 (60cv).
* ''Escort Wagon GL'' con allestimento della berlina GL e motori 1100 o 1300 (60 CV).
 
Pochi mesi dopo il debuttol'esordio fu presentata la versione "Rs[[Ford RS1800|RS 1800]]", con motore [[bialbero]] di 1834&nbsp;cm³ e 115 cvCV. Questa versione fece da base per quella impiegata nel mondiale rally.
 
=== Restyling 1977 ===
Nel [[1977]] un leggero restyling (fari quadrati per tutte le versioni, escluse le "Sport", nuova mascherina con [[marchio]] "Ford" nell'ovale blu, modifiche di dettaglio agli interni) interessò l'intera gamma, da cui sparì l'allestimento base per la berlina (rimase per la Wagon). Furono introdotte anche le varianti "1.3 L" (berlina 2 e 4 porte) e "Wagon 1.1 L", e fu lanciata la "RS 2000", equipaggiata con un bialbero DOHC di 1993&nbsp;cm³ da 130 cv. Basata sulla "RS 1800", la "RS 2000" aveva un frontale più pronunciato e dotato di 4 fari circolari e paraurti neri integrati. La "RS 2000" fece da base per la versione che, impiegata nel [[Campionato Mondiale Rally]], vinse il titolo nel [[1979]]. La "mk2" uscì di produzione nel [[1980]].
Nel 1977 un leggero restyling (fari quadrati per tutte le versioni, escluse le "Sport", nuova mascherina con [[marchio]] "Ford" nell'ovale blu, modifiche di dettaglio agli interni) interessò l'intera gamma, da cui sparì l'allestimento base per la berlina (rimase per la Wagon). Furono introdotte anche le varianti "1.3 L" (berlina 2 e 4 porte) e "Wagon 1.1 L", e fu lanciata la "RS 2000", equipaggiata con un bialbero DOHC di 1993&nbsp;cm³ da 130 CV. Basata sulla "RS 1800", la "RS 2000" aveva un frontale più pronunciato e dotato di 4 fari circolari e paraurti neri integrati. La "RS 2000" fece da base per la versione che, impiegata nel [[Campionato Mondiale Rally]], vinse il titolo nel 1979. La "Mk2" uscì di produzione nel 1980.
 
== Terza serie: (1980-19861990) ==
{{Auto2
|nome=Escort III
|immagine=Ford Escort front 20071017.jpg
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|versioni=[[Berlina]]<br />[[Familiare|Station wagon]]<br />[[Cabriolet]]<br />[[Furgonetta derivata da automobile|Van]]
|anni_produzione=dal [[1980]] al [[1990]]
|auto_dell'anno=1981
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<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
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<!-- Sezione altro -->
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|famiglia=
|concorrenti=[[Alfa Romeo 33]]<br />[[Fiat Ritmo]] e [[Fiat Tipo|Tipo]]<br />[[Lancia Delta (1979)|Lancia Delta]]<br />[[Opel Kadett]]<br />[[Renault 11]] e [[Renault 19|19]]<br />[[Volkswagen Golf]]<br />[[Nissan Sunny]]<br />[[Peugeot 309]]
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}}
[[File:Ford Escort XR3 first registered August 1982 1597cc.JPG|thumb|left|La Ford Escort XR3]]
Nel 1980 venne lanciata sul mercato la 3ª serie della Ford Escort.
Nel [[1980]] venne lanciata sul mercato la 3ª serie della Ford Escort. Si trattava, questa volta, di un modello completamente nuovo e rivoluzionato sia nella meccanica che nell'estetica, al punto che, con le serie precedenti, condivideva solo il nome. Originariamente, però, non doveva condividere neanche quello: era previsto che si chiamasse "Erika". La Ford non utilizzò poi per la produzione di serie questo nome, visto che era stato già registrato da un altro costruttore. Nel [[1981]] la Escort terza serie si aggiudicò il premio [[Auto dell'anno]].
 
Si trattava, questa volta, di un modello completamente nuovo e rivoluzionato sia nella meccanica sia nell'estetica, al punto che, con le serie precedenti, condivideva solo il nome. Originariamente, però, non doveva condividere neanche quello: era previsto che si chiamasse "Erika". La Ford non utilizzò poi per la produzione di serie questo nome, visto che era stato già registrato da un altro costruttore, ma lo usò come nome della piattaforma di costruzione. Nel 1980, la vettura vinse il premio [[Volante d'Oro]] in Germania e nel 1981 la Escort terza serie si aggiudicò il premio [[Auto dell'anno]].
La trazione passò alle [[trazione anteriore|ruote anteriori]], il [[cambio (meccanica)|cambio]] era a 4 o 5 rapporti, i motori, con albero a camme laterale e aste + bilancieri (il 1117 cc), e con albero a camme in testa (il 1297&nbsp;cm³ e il 1597 cc) vennero montati trasversalmente, mentre il retrotreno prendeva la geometria a ruote indipendenti. Esteticamente la "mk3" presentava una nuova, originale e riuscita linea a due volumi e mezzo (uno dei primi esempi di applicazione di questo tipo di carrozzeria) con portellone posteriore, molto abitabile e pratica. Era disponibile sia nella versione a 3 porte che in quella a 5 porte. Pochi mesi dopo il debutto della berlina venne lanciata la Station Wagon, questa volta con carrozzeria a 3 e 5 porte. La versione a tre volumi, introdotta nel 1983, venne venduta come un modello a parte, la [[Ford Orion]].
 
La trazione passò alle [[trazione anteriore|ruote anteriori]], per la terza volta nella storia della Ford europea, dopo la più piccola delle Taunus tedesche(12M/15M), proposta tra il 1962 e il 1970 e la Fiesta, introdotta nel 1976; il [[cambio (meccanica)|cambio]] era a 4 o 5 rapporti, i motori, con albero a camme laterale ad [[aste e bilancieri]] (il {{m|1117|ul=cm3}}), e con albero a camme in testa (il 1&nbsp;297&nbsp;cm³ e il {{m|1597|ul=cm3}}) vennero montati trasversalmente, mentre il retrotreno prendeva la geometria a ruote indipendenti. Esteticamente la "Mk3" presentava una nuova, originale e riuscita linea a due volumi e mezzo (uno dei primi esempi di applicazione di questo tipo di carrozzeria) con portellone posteriore. Era disponibile sia nella versione a 3 porte sia in quella a 5 porte. Pochi mesi dopo l'esordio della berlina venne lanciata la Station Wagon, questa volta con carrozzeria a 3 e 5 porte. La versione a tre volumi, introdotta nel 1983, venne venduta come un modello a parte, la [[Ford Orion]] e, in molti mercati mondiali, è stata sostituita dalla [[Ford Laser]] e dalla [[Ford Escort (Nord America)|Ford Escort nord americana]]. Inoltre, dall'83 incominciò la commercializzazione della Escort Mk3 in Sud America, dove venne prodotta fino al 1992 (fino al 1994 in Argentina).
Le nuove Escort potevano contare, sul mercato italiano, inizialmente, su 3 propulsori: OHC a benzina (1117&nbsp;cm³ da 55 cv), e CVH, ovvero Compound Valve Hemisferical (1297&nbsp;cm³ da 69 cv e 1597&nbsp;cm³ da 79 cv); per il mercato tedesco, anche il motore 1117 era del tipo CVH, sempre con 55 cv. Quattro gli allestimenti (base, L, GL, Ghia) e 3 tipi di carrozzeria. La gamma italiana comprendeva:
 
Le nuove Escort potevano contare, sul mercato italiano, inizialmente, su 3 propulsori: OHC a benzina (1117&nbsp;cm³ da 55 CV), e CVH, ovvero Compound Valve Hemisferical (1297&nbsp;cm³ da 69 CV e 1597&nbsp;cm³ da 79 CV); per il mercato tedesco, anche il motore 1117 era del tipo CVH, sempre con 55 CV. Quattro gli allestimenti (base, L, GL, Ghia) e 3 tipi di carrozzeria. La gamma italiana comprendeva:
 
* ''Escort Base'' (allestimento interno semplificato e abbigliamento esterno più spoglio), nelle versioni a 3 o 5 porte col solo motore 1100.
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* ''Escort Wagon L'' (con allestimento L e motore 1100 o 1300)
* ''Escort Wagon GL'' (con allestimento GL e motore 1300)
* Escort XR3 (con motore 1600 aspirato a carburatore)
* Escort RS 1600i (motore 1600 aspirato ad iniezione)
* Escort RS Turbo (motore 1600 turbo ad iniezione)
 
[[File:1985 Ford Escort RS Turbo 1.6.jpg|thumb|sinistra|[[Ford Escort RS Turbo]] S1]]
 
Inizialmente la gamma comprendeva le sportive "Escort XR3" (solo a 3 porte), caratterizzata da [[Alettone (veicoli)|alettone]] posteriore, spoiler anteriore, bandelle sottoporta, codolini passaruota, cerchi in lega, fendinebbia e paraurti in tinta ed equipaggiata con una versione a carburatore doppio corpo da 96 CV del 4 cilindri di 1597&nbsp;cm³, e la "RS 1600i" (1981-1983) il cui motore, derivato da quello della XR3, era però dotato di iniezione elettronica, rapporto di compressione più alto, valvola a farfalla della Granada 2.8, cambio a 5 marce e sviluppava 115 CV e 145 Nm di coppia. Nel 1983 il motore della XR3 adottò l'alimentazione a iniezione elettronica, e raggiunse la potenza di 102 CV, sostituendo a listino la RS 1600i. Nel [[1983]] vennero inoltre lanciate le "Escort [[Cabriolet]]", nelle versioni "1.3" (1297&nbsp;cm³, 69 CV) e "XR3i" (1597&nbsp;cm³, 103 CV). Nel 1984 arrivarono le versioni [[Motore Diesel|diesel]], mosse da un 4 cilindri di 1,6 litri da 53 CV. Le "1.6 D" (berlina e Wagon) erano disponibili negli allestimenti L e GL e Ghia. Sempre nel 1984, accanto a lievi ritocchi agli interni e alla versione speciale "Laser" (1.1 e 1.6D 5 porte), esordì la "[[Ford Escort RS Turbo|RS Turbo]] S1", equipaggiata con una versione [[sovralimentazione|turbocompressa]] da 132 CV del 1600 della "XR3i". Quest'ultima versione, con un'estetica più esasperata rispetto alla "XR3i", fu la prima Ford turbocompressa in Europa e del segmento a montare un differenziale autobloccante all'anteriore.
 
[[File:Ford Escort MK4 front 20081215.jpg|thumb|Restyling 1986]]
 
=== Restyling 1986 ===
All'inizio del 1986 un profondo restyling diede origine alla "Escort Mk3B" (per alcuni anche conosciuta come "Mk4" come se fosse una nuova serie, facendo di conseguenza slittare le numerazioni successive). A cambiare furono numerose parti, come il frontale, completamente ridisegnato, più morbido e affusolato, i paraurti integrati nella carrozzeria, i gruppi ottici posteriori (ampliati) e gli interni (completamente ridisegnati, con nuova plancia, sedili, volante, nuovi pannelli porta e rivestimento del padiglione). Il rinnovamento coinvolse anche Station Wagon e Cabriolet.
 
La gamma comprendeva tre allestimenti, C (ovvero quello base), CL (intermedio) e Ghia, e 4 carrozzerie (berlina 3 porte o 5 porte, Station Wagon 5 porte e Cabriolet).
La gamma comprendeva anche la sportiva "Escort Xr3" (solo a 3 porte), caratterizzata sportivamente ([[Alettone (veicoli)|alettone]] posteriore, spoiler anteriore, bandelle sottoporta, codolini passaruota, cerchi in lega, fendinebbia, paraurti in tinta) ed equipaggiata con una versione a carburatore doppio corpo da 96 cv del 4 cilindri di 1597&nbsp;cm³. Nel 1983 il motore adottò l'alimentazione ad iniezione elettronica, e raggiunse la potenza di 103 cv. Nel [[1983]] vennero lanciate le "Escort [[Cabriolet]]", nelle versioni "1.3" (1297&nbsp;cm³, 69 cv) e "XR3i" (1597&nbsp;cm³, 103 cv). Nel [[1984]] arrivarono le versioni [[Motore Diesel|Diesel]], mosse da un 4 cilindri di 1,6 litri da 46 cv. Le "1.6 D" (berlina e Wagon) erano disponibili negli allestimenti L e GL e Ghia. Nel [[1985]], accanto a lievi ritocchi agli interni e alla versione speciale "Laser" (solo 1.1 5 porte), debuttò la "RS Turbo", equipaggiata con una versione [[sovralimentazione|turbocompressa]] da 136 cv del 1600 della "XR3i". Quest'ultima versione, molto sportiva anche nell'estetica (ancor più esasperata che sulla "XR3i"), avrà maggior successo nella serie successiva.
 
La versione a 3 porte venne riservata alle sportive "XR3i" ed "RS Turbo".
[[File:Ford Escort MK4 front 20081215.jpg|thumb|right|Restyling 1986]]
=== Terza serie restyling: 1986-1990 ===
 
Dal punto di vista tecnico la novità consisteva in una rivisitazione dei motori. I 4 cilindri di 1.1 e 1.3 litri vennero dotati del sistema HCS per funzionare a combustione magra (cioè con una minor percentuale di [[benzina]] nella miscela) e ridurre i consumi (le potenze scesero, rispettivamente, a 50 e 60 CV), mentre il 1600 a [[carburatore]] fu oggetto di una serie di affinamenti volti ad aumentarne la potenza, che infatti passò a 88 CV. Invariati il 1600 a [[iniezione (motore)|iniezione]] (riservato alle "XR3i") e il 1600 Diesel.
Nel [[1986]] un profondo restyling diede origine alla "Escort Mk3B" (per alcuni anche conosciuta come "Mk4" come fosse una nuova serie, facendo di conseguenza slittare le numerazioni successive). A cambiare furono numerose parti, come il frontale, completamente ridisegnato, più morbido e affusolato, i paraurti integrati nella carrozzeria, i gruppi ottici posteriori (ampliati) e gli interni (completamente ridisegnati, con nuova plancia, sedili, volante, nuovi pannelli porta e rivestimento del padiglione). Il rinnovamento coinvolse, ovviamente, anche Station Wagon e Cabriolet.
 
Sempre nel 1986 esordì la "[[Ford Escort RS Turbo|RS Turbo]] S2", come la precedente versione era equipaggiata con un 4 cilindri CVH di 1,6 litri da 132 CV sovralimentato con turbocompressore Garrett T3 e [[intercooler]] e trasmissione manuale a 5 marce con differenziale autobloccante di tipo Ferguson. Disponibile nella sola versione a 3 porte si distingueva dalla S1, oltre che per gli interni con sedili Recaro, anche per il diverso spoiler posteriore, per il disegno specifico dei cerchi in lega, le prese d'aria sul cofano anteriore, i profili passaruota in plastica e le minigonne.
Dal punto di vista tecnico la novità consisteva, essenzialmente, in una rivisitazione dei motori. I 4 cilindri di 1.1 e 1.3 litri vennero dotati del sistema HCS per funzionare a combustione magra (cioè con una minor percentuale di [[benzina]] nella miscela) e ridurre i consumi (le potenze scesero, rispettivamente, a 50 e 60cv), mentre il 1600 a [[carburatore]] fu oggetto di una serie di affinamenti volti ad aumentarne la potenza, che infatti passò a 88cv. Invariati il 1600 a [[iniezione (motore)|iniezione]] (riservato alle "XR3i") e il 1600 Diesel.
La gamma comprendeva due allestimenti, CL (ovvero quello base) e Ghia, e 4 carrozzerie (berlina 3 porte o 5 porte, Station Wagon 5 porte e Cabriolet). La versione a 3 porte venne riservata alle sportive "XR3i".
 
Al momento del lancio erano disponibili le seguenti versioni:
[[File:1988 Ford Escort RS Turbo 1.6 (1).jpg|thumb|[[Ford Escort RS Turbo]] S2]]
* ''Escort 5p C'' (1100 o 1600 Diesel)
* ''Escort 5p CL'' (1100, 1300 o 1600 Diesel)
* ''Escort 5p Ghia'' (1300 0 1600 a carburatore)
* ''Escort 3p XR3i'' (1600 a iniezione)
* Escort 3p RS Turbo (1600 turbo)
* ''Escort Cabriolet XR3i'' (1600 a iniezione)
* ''Escort Wagon CL'' (1300 o 1600 Diesel)
* ''Escort Wagon Ghia'' (1300, 1600 a carburatore o 1600 Diesel).
 
Nel [[1987]] la gamma venne completata con l'introduzione di una nuova versione del motore CVH, di 1392&nbsp;cm³ da 75 cvCV che andava ada inserirsi tra le 1.3 e le 1.6. Le "Escort 1400" erano disponibili negli allestimenti CLX (con intonazionecaratterizzazione lievemente sportiva: filetti rossi ai paraurti, copricerchi bianchi e dotazione leggermente superiore alle CL) e Ghia, nelle versioni berlina, Station Wagon e Cabriolet (solo Ghia). SempreCon nelil 1987solo debuttò laallestimento "RS TurboGhia", equipaggiatavenne conreso undisponibile 4 cilindri CVH diil 1,.6 litriad sovralimentatoiniezione con turbocompressore Garrett T3 e intercooler da 133 cv. Disponibile nella sola versione a 3 porte e molto sportiva (assettodella ribassatoXR3, spoiler anteriore, doppio alettone posteriore, ruote in lega specifiche, prese d'aria dinamiche sul [[cofano]] motore, bandelle sottoporta, codolini passaruota, fendinebbia circolari, sedili anteriori Recaro), ebbe un buon successo, dovuto anche ad una soluzione innovativa per l'epoca per contrastare definitivamente il sottosterzo (già poco marcato dal suo comportamento neutro su strada): all'avantreno montava un differenziale Ferguson viscosoportato a slittamento105 limitato. Così, la due volumi e mezzo veniva impressa nella storia dell'auto come prima Ford turbocompressaCV in Europaentrambe ele prima vettura del segmento a montare un differenziale autobloccante all'anterioreversioni.
 
Nel [[1989]] la [[cilindrata]] del [[motore Diesel]] crebbe a 1753&nbsp;cm³ (60cv60 CV), mentre la gamma delle Stationstation Wagonwagon s'arricchì della versione Voyager, equipaggiata con motori 1400, 1600 o 1800 Dieseldiesel e caratterizzate da un allestimento particolarmentepiù curatorifinito.
 
=== Motorizzazioni ===
Riga 189 ⟶ 212:
| Potenza
| Coppia max<br/> (Nm)
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br />(g/Kmkm)
| 0–100&nbsp;km/h<br />(secondi)
| Velocità max<br />(Kmkm/h)
| Consumo medio<br />(Kmkm/lL)
|-
|'''1.1'''||dal debuttorowspan="3" |dall'esordio al 1990|| rowspan="10" |[[Benzina]] ||1118||39 Kw&nbsp;kW (53 CvCV)||84|| rowspan="12" |n.d||17.,5||148||18.,8
|-
|'''1.3'''||dal debutto al 1990|| [[Benzina]] ||1297||45 Kw&nbsp;kW (61 CvCV)||98||n.d||15||157||17.,7
|-
|'''1.4'''||dal debutto al 1990|| [[Benzina]] ||1392||54 Kw&nbsp;kW (73 CvCV)||106||n.d||12.,7||167||15.,8
|-
|'''1.6'''||dal debuttodall'esordio al 1988|| [[Benzina]]rowspan="7" ||1597||65 Kw&nbsp;kW (88 CvCV)||131||n.d||10.,8||179||15
|-
|'''1.6i "Ghia"'''||dal 1987 al 1990|| [[Benzina]] ||1597||77 Kw&nbsp;kW (105 CvCV)||138||n.d||10.,5||188||12.,5
|-
|'''1.6 XR3'''
|'''1.6i Turbo RS'''||dal debutto al 1990|| [[Benzina]] ||1597||95 Kw (129 Cv)||180||n.d||8.7||206||11.5
|dall'esordio dal 1983
|70&nbsp;kW (96 CV)
|131
|10,8
|178
|11,5
|-
|'''1.6 XR3'''
|'''1.6 Diesel'''||dal debutto al 1989|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1608||39 Kw (53 Cv)||94||n.d||18.9||146||18.8
|dal 1983 al 1989
|75&nbsp;kW (102 CV)
|135
|10,7
| rowspan="2" |188
| rowspan="2" |12,5
|-
|'''1.6 XR3'''
|'''1.8 Diesel'''||dal 1989 al 1990|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1753||43 Kw (58 Cv)||109||n.d||n.d||151||18.8
|dal 1989 al 1990
|77&nbsp;kW (105 CV)
|138
|10,4
|-
|'''RS 1.6i'''
|dal 1981 al 1983
|85&nbsp;kW (116 CV)
|145
|8.7
|191
|12,7
|-
|'''[[Ford Escort RS Turbo|1.6i Turbo RS]]'''||dal 1984 al 1990||95&nbsp;kW (132 CV)||180||8,3||206||11,5
|-
|'''1.6 Diesel'''||dall'esordio al 1989|| rowspan="2" |[[Motore Diesel|Diesel]] ||1608||39&nbsp;kW (53 CV)||94||18,9||146|| rowspan="2" |18,8
|-
|'''1.8 Diesel'''||dal 1989 al 1990||1753||43&nbsp;kW (58 CV)||109||n.d||151
|}
<ref>{{cita web|url=http://www.automoto.it/catalogo/ford/escort/escort--1982-90|titolo=Escort (1982-90)|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
 
== Quarta serie: (1990-19922000) ==
{{Auto2
|nome=Escort IV
|immagine=Ford Escort front 20080205.jpg
|didascalia=
|versioni=[[Berlina]]<br />[[Familiare|Station wagon]]<br />[[Cabriolet]]<br />[[Furgonetta derivata da automobile|Van]]
|anni_produzione=dal [[1990]] al [[2000]]
|stelleEU=2
|stelleEUanno=1999<ref name=euroncap>{{cita web|url=http://www.euroncap.com/en/results/ford/escort/15498|titolo=Test Euro NCAP del 1999|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|lunghezza=4.104-4.300da 4104 a 4300
|larghezza=1.691–1.7001691-1700
|altezza=1.394–1.4251394-1425
|passo=2.5202520
|peso=920–1.320da 920 a 1320
<!-- Sezione altro -->
|design=
|design2=
|famiglia=[[Ford Escort RS Cosworth]]<br/>[[Ford Escort WRC]]
|famiglia=
|concorrenti= [[Opel Kadett]] e [[Opel Astra|Astra]]<br />[[Renault 19]] e [[Renault Mégane|Mégane]]<br />[[Volkswagen Golf]]<br />[[Fiat Tipo]] e [[Fiat Bravo/Brava|Bravo/Brava]]<br />[[Nissan Sunny]] e [[Nissan Almera|Almera]]<br />[[Citroën ZX]] e [[Citroën Xsara|Xsara]]<br />[[Peugeot 309]] e [[Peugeot 306|306]]<br />[[Lancia Delta]]<br />[[Alfa Romeo 33]], [[Alfa Romeo 145|145]] e [[Alfa Romeo 146|146]]
|esemplari=
|note=
Riga 238 ⟶ 290:
|didascalia2=
}}
Nel [[1990]], dopo aver affrettato i tempi nel tentativo di cogliere in contropiede dueanticipare temibilile concorrenti, lacome solitala [[Volkswagen Golf III]] 3 e la [[Opel Astra F]], che avrebbero esordito nel [[1991]], la Ford fece debuttareesordire la 4ª generazione della "Escort" (per chi considera l'evoluzione del 1986 come un nuovo modello questa è la Escort "Mk5"). La vettura, il cui design era stato già ampiamente diffuso in anteprima sulla stampa specializzata nel corso del 1989<ref>{{Cita web|url=https://www.forocoches.com/foro/showthread.php?t=4840813|titolo=Autopista 20/7/1989}}</ref>, era completamente nuova ma non proponeva grosse novità tecniche odo estetiche. La linea riprendeva l'impostazione della "Mk3", così come la meccanica, che riproponeva la trazione anteriore, mentre il retrotreno passava al sistema con ruote interconnesse e i motori 4 cilindri monoalbero in testa., tranne che per il pianale, tutto nuovo e chiamato ''CE14''.
 
Decisamente più moderno e curato, invece l'interno. In generale, tuttavia, appariva evidente che il lancio era stato eseguito troppo frettolosamente per battere la concorrenza, fatto che verrà confermato dall'evoluzione della vettura (con ben due restyling in otto anni, ogni 2 anni). Pochi mesi dopo il lancio della berlina, venne presentata anche la Station Wagon, che si dimostrò essere molto più comoda e piacevole della berlina, e ottenne infatti un successo enorme sul nostro mercato (in media, su 100 Escort vendute a quel tempo, 90 erano Station Wagon).
 
La gamma italiana comprendeva, inizialmente, 3 motori (il 1300 HCS, albero a camme laterale + aste e bilancieri) da 60 CV, il 1600 a carburatore da 88 CV ede il 1800 Diesel da 60 CV), 3 varianti di carrozzeria (berlina 3 porte, berlina 45 porte e Station Wagon) e 2 allestimenti CLX e Ghia (riconoscibile per i paraurti in tinta con filetti cromati e l'allestimento più curato).
 
Le versioni disponibili all'inizio erano:
Riga 251 ⟶ 303:
 
[[File:Ford Escort RS Cosworth.jpg|thumb|left|Una Ford Escort Cosworth]]
Alla fine dell'anno venne lanciata la versione cabriolet, equipaggiata con il 4 cilindri a iniezione di 1597&nbsp;cm³ e 106cv106 CV, mentre nel [[1991]] la gamma si completò con la sportiva "RS 2000 16v" (solo 3 porte, con motore [[bialbero]] 16v di 1998&nbsp;cm³ da 147cv147 CV alimentato a iniezione e dotato di catalizzatore a 3 vie e caratterizzazione estetica molto sportiva) e con le 1400i CLX Catalyst (1392&nbsp;cm³ a iniezione elettronica Singlepoint e [[marmitta catalitica|catalizzatore a 3 vie]] da 69cv69 CV).
 
Nel [[1992]], alcon gridolo dislogan "Il 16 [[Valvola d'aspirazione|valvole]] diventa per tutti", la gamma "Escort" venne rivoluzionata. Al 1600 a benzina 8v (presto sostituito da un analogo motore a 4 valvole per cilindro) venne affiancato un nuovo 4 cilindri (bialbero) 16 valvole di 1798&nbsp;cm³ da 105 cvCV alimentato a iniezione Multipoint e dotato di catalizzatore a 3 vie, mentre il 1300 HCS lasciò il posto al 1400 Singlepont catalizzato da 69 cvCV. Una versione bialbero del 1800 16v da 126 cvCV venne, infine, installata sulla Cabriolet. Invariata (tecnicamente) la "RS 2000". Sempre dal '92, questa Escort incomincia a essere commercializzata nel mercato sudamericano, dove fino al 1997 sarà commercializzata anche come '''Volkswagen Pointer''' (versione berlina 5 porte) e '''Volkswagen Logus''' (la versione berlina 3 porte), grazie a un accordo con la filiale locale del gruppo [[Volkswagen]], rimanendoci fino al 2002, mentre in Argentina solo fino al 2004.
[[File:1993 Ford Escort RS Cosworth Luxury (14736242962).jpg|sinistra|miniatura|Ford Escort RS Cosworth Luxury del 1993, vista posteriore]]
 
Contemporaneamente al lancio di queste nuove motorizzazioni venne moderatamente aggiornato anche il corpo vettura: frontale con una nuova mascherina leggermente ridisegnata, paraurti lievemente modificati e nuovi rivestimenti interni.
 
{{Vedi anche|Ford Escort RS Cosworth}}
Decisamente più sportiva la "Escort Cosworth". Con le altre "Escort", la [[Cosworth]] condivideva ben poco, l'intera meccanica proveniva della Ford Sierra Cosworth, sul cui pianale a passo accorciato veniva montata una carrozzeria derivata da quella della Escort e molto incattivita (parafanghi allargati, minigonne, prese d'aria sul cofano motore, doppia ala posteriore). Mossa dal 4 cilindri bialbero 16v sovralimentato (con turbocompressore e intercooler) di 1993&nbsp;cm³ da 220cv e dotata di [[trazione integrale]] permanente, la "Escort Cosworth" fece da base alla Escort WRC, impiegata nel [[Campionato Mondiale Rally|mondiale rally]]. La versione stradale era catalizzata.
 
Decisamente più sportiva la "Escort Cosworth", nata dalla matita del designer britannico [[Ian Callum]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|titolo=The greatest hits of Ian Callum|pubblicazione=Top Gear|accesso=2017-03-07|dataarchivio=15 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150915032430/http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|urlmorto=sì}}</ref> Con le altre "Escort", la [[Cosworth]] condivideva ben poco, l'intera meccanica proveniva dalla [[Ford Sierra|Ford Sierra Cosworth]], sul cui pianale a passo accorciato veniva montata una carrozzeria disegnata da [[Ian Callum]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|titolo=The greatest hits of Ian Callum|pubblicazione=Top Gear|accesso=2017-03-06|dataarchivio=15 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150915032430/http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|urlmorto=sì}}</ref> derivata da quella della Escort, ma molto più estrema con [[Parafango|parafanghi]] allargati, [[minigonne]], [[Presa d'aria|prese d'aria]] sul [[Cofano|cofano motore]], [[Spoiler (veicoli)|doppia ala posteriore]]). Mossa dal 4 cilindri bialbero 16v sovralimentato con turbocompressore e intercooler di 1993&nbsp;cm³ con una potenza di 220 CV e dotata di [[trazione integrale]] permanente, la "Escort Cosworth" fece da base alla [[Ford Escort WRC|Escort WRC]], impiegata nel [[Campionato Mondiale Rally|mondiale rally]]. La versione stradale era catalizzata.
=== Quarta serie facelift: 1992-1995 ===
 
=== Restyling 1992 ===
[[File:Escort Mk5b.jpg|thumb|Facelift 1992|sinistra]]
 
Nel [[1992]] un medio restyling (definito anche come "Mk6") interessò la quarta serie della berlina media Fordvettura<ref>Alessandro Ferrari, ''Il coraggio di cambiare'', «Auto oggi», 1992, 301, 10-12.</ref>. A cambiare furono ancora il frontale (con una nuova mascherina ovale ridisegnata), i paraurti (dal design più morbido), i gruppi ottici posteriori della versione berlina (più estesi e parzialmente sul portellone), mentre quelli della SW e glidella cabriolet rimasero immutati), interni (rivestimenti, pannelli porta) e serbatoio (serratura a chiave più interna, coperta da uno sportellino). L'aggiornamentoNel interessòcorso del 1993, ovviamentein occasione dell'entrata in produzione della Ford Mondeo, anchevenne Stationintrodotto Wagonl'airbag guidatore (che conservòproprio immutatila iMondeo gruppiinaugurava otticiin posteriori)casa Ford. Nel settembre di tale anno, inoltre, la [[Ford Orion|Orion]] viene reintegrata nella gamma come ''Escort Sedan'' e Cabrioletnel solo allestimento ''Ghia''. I motori a benzina, tutti a iniezione multipoint e dotati di catalizzatore a 3 vie, avevano testata a 8 (1392&nbsp;cm³, 6975 cvCV) o 16v (1598&nbsp;cm³ 1798&nbsp;cm³ o 1998&nbsp;cm³). Il dieselDiesel di 1753&nbsp;cm³ aspirato da 60 cvCV, venne affiancato dalla versione Turbo intercooler da 90 cvCV definito da una rivista di auto: motore tutt'altro che letargico. Invariata (anche esteticamente) la Cosworth. La gamma, che comprendeva gli allestimenti Boston, Explorer (che si distinguevanodistingueva per il paraurti anteriore modificato e che inglobava i fendinebbia ede un'impostazione più sportiva), Ghia e RS, s'si articolava nelle seguenti versioni:
* ''Escort Boston'' (con carrozzeria berlina 5 porte o Station Wagon e motori 1400 a benzina da 69cv69 CV o 1800 D da 60cv60 CV)
* ''Escort Explorer'' (con carrozzeria berlina 5 porte o Station Wagon e motori 1600 16v da 90cv90 CV, 1800 16v da 105cv105 CV o 1800 TD da 90cv90 CV)
* ''Escort Ghia'' (con carrozzeria berlina 5 porte, berlina 4 porte o Station Wagon e motori 1600 16v da 90cv90 CV, 1800 16v da 105cv105 CV o 1800 TD da 90cv90 CV)
* ''Escort RS'' (con carrozzeria berlina 3 porte e motore 2 litri bialbero 16v da 147cv147 CV)
* ''Escort RS Cosworth'' 4x4 (berlina 3 porte)
* ''Escort Cabrio'' (con motore monoalbero multipoint 1,4 da 75 CV, 16v di 1,6 litri da 90cv90 CV o bialbero 16v di 1,8 litri da 126cv126 CV).
 
=== Quarta serie restyling:Restyling 1995-2000 ===
[[File:Ford Escort front 20070523.jpg|thumb|right|Restyling 1995]]
 
A gennaio [[1995]] un altro, ultimo restyling (definito anche come "Mk7Mk6"): cambianocambiarono ancora il frontale (ammorbidito e arrotondato), i paraurti, il portellone posteriore con portatarga incassato e gli interni (completamente ridisegnati nella plancia, nei sedili e nei pannelli porta). Gli allestimenti erano 4 (Windstar, Explorer, Ghia e RS), mentre tra i motori sparirono il 1400 8 valvole e il 1800 diesel aspirato. Quest'ultimo venne rimpiazzato da un 1800 turbodiesel (senza intercooler) da 75 cvCV che s'si affiancava alla versione turbo intercooler da 90 cvCV. Il 1800 16v a benzina, inoltre, era disponibile solo con testata bialbero e potenza di 115 cvCV. Ancora invariata la Cosworth. Con questo restyling la derivazione a 3 volumi, prima denominata [[Ford Orion]], venne nuovamente integrata nella gamma "Escort", col nome di "Escort Sedan" (e disponibile solo nella versione Ghia). La gamma italiana era composta da:
* ''Escort 1.4 8v'' 75cv75 CV (con carrozzeria berlina 5 porte o Station Wagon e nell'allestimento WindStar)
* ''Escort 1.6 16v'' 90cv90 CV (con carrozzeria berlina 4 o 5 porte o Station Wagon e allestimento Explorer o Ghia)
* ''Escort 1.8 16v'' 115cv115 CV (con carrozzeria berlina 4 o 5 porte o Station Wagon e allestimento Explorer o Ghia)
* ''Escort 1.8 TD 75cv75 CV'' (con carrozzeria berlina 5 porte o Station Wagon e allestimento "WindStar")
* ''Escort 1.8 TD 90cv90 CV'' (con carrozzeria berlina 4 o 5 porte o Station Wagon e allestimento Explorer o Ghia)
* ''Escort 2.0 RS'' 147cv147 CV (con carrozzeria solo 3 porte)
* ''Escort Cosworth 4x4'' (con carrozzeria 3 porte)
[[File:Ford Escort Kombi rear 20071205.jpg|miniatura|FordIl Escortrestyling Restylingdel 1995'95 sulla versione station wagon della vettura, vistavisto da posterioredietro]]
 
Gli allestimenti "WindStar" ed "Explorer" vennero sostituiti entrambi, poco tempo dopo il lancio, dalle versioni "Village". Almeno per quanto riguarda il mercato italiano, l'allestimento “Windstar” è stato sostituito con l'allestimento “Village” (un cambio di nome, più i consueti piccoli ritocchi). Ma l'allestimento “Explorer” è rimasto in listino praticamente fino alla fine, insieme al “Ghia”. Solo da fine 1997, data l'imminente commercializzazione della prima [[Ford Focus|Focus]] (nell'autunno [[1998]]) in listino rimase solo l'allestimento “Ghia”, che tuttavia prese la denominazione "University" (e solo in carrozzeria SW), previo ordine diretto da Ford Italia ai vari concessionari sul territorio. Da fine dicembre 1997, per la precisione, non era più possibile ordinare modelli “Village” ed “Explorer”, ma solo “University” (SW), per ancora i mesi a venire prima del lancio della Focus. L'allestimento "University" aveva gli interni in velluto come le ultime "Ghia", e di queste ultime riprendeva grossomodo anche le dotazioni di serie.
 
La Escort uscì poi quasi completamente di listino alla fine del [[1998]], dopo una lunga e ottima carriera, e fu sostituita dalla [[Ford Focus]], più moderna e gradevole. Rimasero in vendita sino all'agosto [[20012000]] solo alcuni modelli specifici (1600 16v e 1800TD - solo Station Wagon). e fino all'ottobre 2002 la versione furgonata, sostituita dal [[Ford Transit Connect]].
 
=== Motorizzazioni ===
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| Potenza
| Coppia max<br />(Nm)
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br />(g/Kmkm)
| 0–100&nbsp;km/h<br />(secondi)
| Velocità max<br />(Kmkm/h)
| Consumo medio<br />(Kmkm/l)
|-
|'''1.3i cat.'''||dal 1993 al 1995|| rowspan="11" | [[Benzina]] || rowspan="2" |1297||43 Kw&nbsp;kW (58 CvCV)|| rowspan="2" |98|| rowspan="15" |n.d||n.d||150||15
|-
|'''1.3'''||dal debuttodall'esordio al 1992|| [[Benzina]] ||1297||45 Kw&nbsp;kW (61 CvCV)||98||n.d||16.,7||157||16.,7
|-
|'''1.4i cat. 69 CV'''||dal debuttodall'esordio al 1994|| [[Benzina]]rowspan="2" ||1392||51 Kw&nbsp;kW (69 CvCV)||101||n.d||15.,4||163||12.,5
|-
|'''1.4i cat. 75 CV'''||dal 1994 al 1999|| [[Benzina]] ||1392||55 Kw&nbsp;kW (75 CvCV)||106||n.d||14.,4||169||10.,7
|-
|'''1.6'''||dal debuttodall'esordio al 1992|| [[Benzina]]rowspan="3" ||1597||65 Kwrowspan="2" |65&nbsp;kW (88 CvCV)||127||n.d||12.,1|| rowspan="2" |177||13.,7
|-
|'''1.6i 16V cat.'''||dal 1992 al 1999|| [[Benzina]] ||1597||65 Kw (88 Cv)||130||n.d||12.,3||177||12
|-
|'''1.6 Si'''||dal debuttodall'esordio al 1992|| [[Benzina]] ||1597||77 Kw&nbsp;kW (105 CvCV)||138||n.d||11.,1||186||13.,1
|-
|'''1.8i 16V cat. 102 CV'''||dal 1992 al 1995|| [[Benzina]]rowspan="2" ||1796||75 Kw&nbsp;kW (102 CvCV)||150||n.d||10.,7||187||12.,5
|-
|'''1.8i 16V cat. 116 CV'''||dal 1995 al 1999|| [[Benzina]] ||1796||85 Kw&nbsp;kW (116 CvCV)||160||n.d||10||196||11.,5
|-
|'''2.0i 16V cat. RS'''||dal 1991 al 1996|| [[Benzina]] ||1998||108 Kw&nbsp;kW (147 CvCV)||187||n.d||9.,5||208||12
|-
|'''RS Cosworth'''||dal 1992 al 1996|| [[Benzina]] ||1993||162 Kw&nbsp;kW (220 CvCV)||290||n.d||6.,1||225||10
|-
|'''1.8 Diesel'''||dal debuttodall'esordio al 1996|| rowspan="4" |[[Motore Diesel|Diesel]] || rowspan="4" |1753||43 Kw&nbsp;kW (58 CvCV)||108||n.d| rowspan="2" |18.,9|| rowspan="2" |152|| rowspan="2" |18.,8
|-
|'''1.8 Diesel cat.'''||dal 1992 al 1993|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1753||44 Kw&nbsp;kW (60 CvCV)||110||n.d||18.9||152||18.8
|-
|'''1.8 TD cat.'''||dal 1993 al 1994|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1753||65 Kw&nbsp;kW (88 CvCV)||178||n.d| rowspan="2" |11.,5||172||15.,8
|-
|'''1.8 Turbodiesel'''||dal 1995 al 1999|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1753||66 Kw (90 Cv)||180||n.d||11.5||177||14.3
|-
|'''1.8 Turbodiesel'''||dal 1995 al 1999||66&nbsp;kW (90 CV)||180||177||14,3
|}
<ref>{{cita web|url=http://www.automoto.it/catalogo/ford/escort-orion/escort-orion--1990-99|titolo= Ford Escort/Orion (1990-99)|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
 
== Il riutilizzo del nome ==
{{vedi anche|Ford Escort (2015)}}
Nel 2015, grazie a un accordo con l'azienda automobilistica cinese [[Chang'an Motors]], il nome è stato riutilizzato per una vettura costruita sulla base della seconda generazione della [[Ford Focus]], prodotta nello stabilimento ''Chang'an Ford'', di proprietà del gruppo [[Ford]] dal 2001.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Ford Escort RS1800]]
* [[Ford Escort RS WRCCosworth]]
* [[Ford Escort WRC]]
* [[Ford Escort (Nord America)]]
* [[Ford ZX2]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ford Escort}}
 
{{fordFord}}
{{Portale|automobili}}
 
[[Categoria:Automobili Ford D|Escort| ]]