Ford Escort: differenze tra le versioni
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|tipo = Berlina
|altre_versioni = [[Familiare]]<br />[[Cabriolet]]<br />[[Furgonetta derivata da automobile|Van]]
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|altre_eredi = [[Ford Transit Connect]] (Escort van)
|famiglia = [[Ford Orion]]<br />[[Ford Laser]]<br />[[Ford Escort (Nord America)|Ford Escort USA]]
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}}
La '''Ford Escort''' è un'[[autovettura]] di classe media
La denominazione fu utilizzata, a partire dal [[1981]], anche per [[Ford Escort (Nord America)|un modello destinato al mercato statunitense]] che, tuttavia, non aveva nulla in comune con le "Escort" europee.
== Prima serie
{{Auto2
|nome=Escort I
|immagine=Ford Escort Mk I 2012-07-15 13-39-21 1 1 2 fused.jpg
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|versioni=[[Berlina]]<br />[[Familiare]]<br />[[Furgonetta derivata da automobile|Van]]
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}}
[[File:Ford Escort RS2000 MkI.jpg|thumb|left|Ford Escort RS2000 MkI]]
La prima serie della Ford Escort, nota anche come "Escort MK1", fu presentata nel gennaio 1968 al [[Salone dell'automobile di Bruxelles]]; fu prodotta negli stabilimenti [[Gran Bretagna|britannici]] del gruppo Ford e, successivamente, dapprima in quelli [[Belgio|belgi]] poi in quelli [[Germania|tedeschi]] per i mercati con guida a sinistra, e si caratterizzava per una linea abbastanza morbida, di vaga ispirazione americana.
Oltre all'Europa, questa vettura era commercializzata anche in altre parti del mondo, definendosi una [[World car]].
La vettura riprendeva il nome della versione familiare della [[Ford Anglia]] precedente a quella che andava a sostituire, chiamata ''Escort 100E'' e prodotta dal 1955 al 1961.
Disponibile inizialmente nella versione [[berlina]] 2 porte, la nuova "Escort" puntava sull'affidabilità della semplice ma robusta [[Meccanica applicata|meccanica]]: un buon motore a 4 cilindri con [[albero a camme]] laterale e [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] ad aste e bilancieri con trazione posteriore, una solida [[sospensione (meccanica)|sospensione]] posteriore ad assale rigido con balestre a foglia (davanti c'erano le [[ruota|ruote]] indipendenti [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]]) e un classico [[cambio (meccanica)|cambio]] manuale a 4 marce. Completava il quadro un [[freno|impianto frenante]] a tamburi sulle quattro ruote.
All'esordio la Escort era disponibile con un motore di 1098 cm³ (53 CV SAE) o con un 1298 cm³ da76 CV SAE e 3 allestimenti: ''De Luxe, Super'' (1098 cm³) e ''GT'' (1298 cm³), al prezzo, sul nostro mercato, rispettivamente, di 887000 lire, 942000, e 1080000, IGE del 4% esclusa, con la dotazione della versione più potente comprendente i freni a disco anteriori. Era disponibile anche una versione TWIN CAM, mossa praticamente dallo stesso 1558 cm³ della Cortina Lotus, con 115 CV e 185 km/h, proposta a 2500000 Lire. Il modello era però "difficile", per i consumi elevati e la necessità di continue, complesse messe a punto, in mancanza delle quali la macchina perdeva gran parte del suo "fuoco in più", come scrisse la stampa specializzata, mettendosi ad andare come una macchina normale, conservando però la sete di benzina ed olio, e, in breve, uscì dal listino alla chetichella. Pochi mesi dopo il lancio arrivò anche una versione [[familiare]] a 3 porte, col solo motore 1100, sia in versione "De Luxe", sia Super.
[[File:Ford Escort Iª serie (MK1).jpg|thumb|Cruscotto della Iª serie]]
All'inizio del [[1969]] fu introdotta la "Escort 1.3 De Luxe" (berlina e giardinetta), con motore 1298 cm³ da 59 CV. Verso la fine dell'anno arrivarono sia un motore da 940 cm³ (44CV) sia le versioni a 4 porte. In quel periodo vennero anche ribattezzati molti modelli, come "Base","L" ,"XL". Alla fine del 1971 la GT ebbe 10CV in più, come sulla neonata versione Sport. Nell'autunno 1972 la Ford italiana introdusse l'allestimento opzionale "Superprestazioni",che aumentava la potenza del motore 1100 della berlina tanto da poter dichiarare una velocità massima di 147 chilometri orari contro i 132 originari, senza problemi di affidabilità, vista la tranquillità delle prestazioni della versione di serie.
===Ford Escort RS1600===
Nel 1970 uscì la "[[Ford Escort RS 1600|RS1600]]" (berlina solo 2 porte), con motore [[bialbero]] di 1601 cm³ da 110 CV, destinata a una clientela sportiva. Fu il primo modello Ford caratterizzato dalla sigla ''RS'' (da ''Rallye Sport''), che in seguito caratterizzò vari altri modelli.<ref>{{en}} [http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=28564 La storia dei modelli ''RS'' sul sito Ford] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080802004038/http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=28564 |data=2 agosto 2008 }}.</ref>
Per soddisfare un'utenza più vasta, nel 1971 fu introdotta la più tranquilla ed economica "Mexico" (solo berlina 2 porte), con un motore monoalbero da 86 CV, 4 cilindri di 1601 cm³, e, nel 1972, fu la volta della RS 2000, con motore 1993 cm³ da 100CV.
Le "1300 GT" prima e le "RS 1600" poi fecero da base alle versioni impiegate con successo (due titoli mondiali) nel [[World Rally Championship]]. La produzione della "Escort Mk1" cessò nel [[1975]] con la nuova [[Ford Escort RS1800]].
== Seconda serie (1975-1980) ==
{{Auto2
|nome=Escort II
|immagine=1977 Ford Escort (Mark II) XL 1.3 4-door sedan (5351203253).jpg
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[[File:1979 Ford Escort (Mark II) RS 2000 4-door sedan (2012-02-05).jpg|thumb|left|
La "Escort 2", uscita nel gennaio
Abbastanza singolare anche lo stile della Station Wagon (sempre a 3 porte), presentata contemporaneamente alle berline: la parte anteriore fino alla portiera e gli interni erano aggiornati alla nuova serie, mentre tutta la parte posteriore conservava inalterate le lamiere della precedente "Mk1", dando vita
Proprio l'ampiezza dell'offerta, unita alla tradizionale fama di robustezza e affidabilità, costituì una delle carte vincenti del modello, anche se con prestazioni modeste in rapporto alla [[cilindrata]] e con una tenuta di strada scarsa sul bagnato. Questa caratteristica, dovuta alla [[trazione posteriore]] e al retrotreno a ponte rigido, comune anche alla "mk1", era resa più evidente dall'arrivo sul mercato di concorrenti a [[trazione anteriore]] e retrotreno a ruote indipendenti ([[Fiat 128]], [[Renault 14]], [[Alfa Romeo Alfasud]], [[Austin Allegro]]) o interconnesse ([[Volkswagen Golf]]), che avevano un comportamento migliore.
I motori erano gli stessi della serie precedente: i 4 cilindri con albero a camme laterale di 940 cm³ da 44
La gamma italiana della "Escort 2", meno estesa di quella disponibile per altri Paesi, sia per motivi [[fisco|fiscali]], sia per il minor gradimento delle versioni a 2 porte non sportive, comprendeva:
* ''Escort base'' (denominata anche "''Special''") (con paraurti verniciati di nero opaco, fari anteriori circolari, assenza di cromature e finiture spartane), disponibile con motori di 940 cm³ o 1098 cm³ e carrozzeria a 2 e 4 porte.
[[File:1980 Ford Escort Ghia Automatic 1.6 Front.jpg|thumb|Escort restyling]]
* ''Escort
* ''Escort
* ''Escort
* ''Escort Sport'' (con interni sportivi, specchietti laterali neri, paraurti neri divisi in due parti, fendinebbia, cerchi sportivi e strip laterali adesive nere, oppure color oro, per es. nelle vetture rosse metallizzate), disponibile con motori 1300 da 70 CV o 1600 da 86 CV e carrozzeria solo 2 porte.
* ''Escort Wagon
* ''Escort Wagon GL'' con allestimento della berlina GL e motori 1100 o 1300 (60 CV).
Pochi mesi dopo
=== Restyling 1977 ===
Nel 1977 un leggero restyling (fari quadrati per tutte le versioni, escluse le "Sport", nuova mascherina con [[marchio]] "Ford" nell'ovale blu, modifiche di dettaglio agli interni) interessò l'intera gamma, da cui sparì l'allestimento base per la berlina (rimase per la Wagon). Furono introdotte anche le varianti "1.3 L" (berlina 2 e 4 porte) e "Wagon 1.1 L", e fu lanciata la "RS 2000", equipaggiata con un bialbero DOHC di 1993 cm³ da 130 CV. Basata sulla "RS 1800", la "RS 2000" aveva un frontale più pronunciato e dotato di 4 fari circolari e paraurti neri integrati. La "RS 2000" fece da base per la versione che, impiegata nel [[Campionato Mondiale Rally]], vinse il titolo nel 1979. La "Mk2" uscì di produzione nel 1980.
== Terza serie
{{Auto2
|nome=Escort III
|immagine=Ford Escort front 20071017.jpg
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|versioni=[[Berlina]]<br />[[Familiare|Station wagon]]<br />[[Cabriolet]]<br />[[Furgonetta derivata da automobile|Van]]
|anni_produzione=dal [[1980]] al [[1990]]
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<!-- Sezione altro -->
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|concorrenti=[[Alfa Romeo 33]]<br />[[Fiat Ritmo]] e [[Fiat Tipo|Tipo]]<br />[[Lancia Delta (1979)|Lancia Delta]]<br />[[Opel Kadett]]<br />[[Renault 11]] e [[Renault 19|19]]<br />[[Volkswagen Golf]]<br />[[Nissan Sunny]]<br />[[Peugeot 309]]
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}}
[[File:Ford Escort XR3 first registered August 1982 1597cc.JPG|thumb|left|
Nel 1980 venne lanciata sul mercato la 3ª serie della Ford Escort.
Si trattava, questa volta, di un modello completamente nuovo e rivoluzionato sia nella meccanica sia nell'estetica, al punto che, con le serie precedenti, condivideva solo il nome. Originariamente, però, non doveva condividere neanche quello: era previsto che si chiamasse "Erika". La Ford non utilizzò poi per la produzione di serie questo nome, visto che era stato già registrato da un altro costruttore, ma lo usò come nome della piattaforma di costruzione. Nel 1980, la vettura vinse il premio [[Volante d'Oro]] in Germania e nel 1981 la Escort terza serie si aggiudicò il premio [[Auto dell'anno]].
La trazione passò alle [[trazione anteriore|ruote anteriori]], per la terza volta nella storia della Ford europea, dopo la più piccola delle Taunus tedesche(12M/15M), proposta tra il 1962 e il 1970 e la Fiesta, introdotta nel 1976; il [[cambio (meccanica)|cambio]] era a 4 o 5 rapporti, i motori, con albero a camme laterale ad [[aste e bilancieri]] (il {{m|1117|ul=cm3}}), e con albero a camme in testa (il 1 297 cm³ e il {{m|1597|ul=cm3}}) vennero montati trasversalmente, mentre il retrotreno prendeva la geometria a ruote indipendenti. Esteticamente la "Mk3" presentava una nuova, originale e riuscita linea a due volumi e mezzo (uno dei primi esempi di applicazione di questo tipo di carrozzeria) con portellone posteriore. Era disponibile sia nella versione a 3 porte sia in quella a 5 porte. Pochi mesi dopo l'esordio della berlina venne lanciata la Station Wagon, questa volta con carrozzeria a 3 e 5 porte. La versione a tre volumi, introdotta nel 1983, venne venduta come un modello a parte, la [[Ford Orion]] e, in molti mercati mondiali, è stata sostituita dalla [[Ford Laser]] e dalla [[Ford Escort (Nord America)|Ford Escort nord americana]]. Inoltre, dall'83 incominciò la commercializzazione della Escort Mk3 in Sud America, dove venne prodotta fino al 1992 (fino al 1994 in Argentina).
Le nuove Escort potevano contare, sul mercato italiano, inizialmente, su 3 propulsori: OHC a benzina (1117 cm³ da 55 CV), e CVH, ovvero Compound Valve Hemisferical (1297 cm³ da 69 CV e 1597 cm³ da 79 CV); per il mercato tedesco, anche il motore 1117 era del tipo CVH, sempre con 55 CV. Quattro gli allestimenti (base, L, GL, Ghia) e 3 tipi di carrozzeria. La gamma italiana comprendeva:
* ''Escort Base'' (allestimento interno semplificato e abbigliamento esterno più spoglio), nelle versioni a 3 o 5 porte col solo motore 1100.
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* ''Escort Wagon L'' (con allestimento L e motore 1100 o 1300)
* ''Escort Wagon GL'' (con allestimento GL e motore 1300)
* Escort XR3 (con motore 1600 aspirato a carburatore)
* Escort RS 1600i (motore 1600 aspirato ad iniezione)
* Escort RS Turbo (motore 1600 turbo ad iniezione)
[[File:1985 Ford Escort RS Turbo 1.6.jpg|thumb|sinistra|[[Ford Escort RS Turbo]] S1]]
Inizialmente la gamma comprendeva le sportive "Escort XR3" (solo a 3 porte), caratterizzata da [[Alettone (veicoli)|alettone]] posteriore, spoiler anteriore, bandelle sottoporta, codolini passaruota, cerchi in lega, fendinebbia e paraurti in tinta ed equipaggiata con una versione a carburatore doppio corpo da 96 CV del 4 cilindri di 1597 cm³, e la "RS 1600i" (1981-1983) il cui motore, derivato da quello della XR3, era però dotato di iniezione elettronica, rapporto di compressione più alto, valvola a farfalla della Granada 2.8, cambio a 5 marce e sviluppava 115 CV e 145 Nm di coppia. Nel 1983 il motore della XR3 adottò l'alimentazione a iniezione elettronica, e raggiunse la potenza di 102 CV, sostituendo a listino la RS 1600i. Nel [[1983]] vennero inoltre lanciate le "Escort [[Cabriolet]]", nelle versioni "1.3" (1297 cm³, 69 CV) e "XR3i" (1597 cm³, 103 CV). Nel 1984 arrivarono le versioni [[Motore Diesel|diesel]], mosse da un 4 cilindri di 1,6 litri da 53 CV. Le "1.6 D" (berlina e Wagon) erano disponibili negli allestimenti L e GL e Ghia. Sempre nel 1984, accanto a lievi ritocchi agli interni e alla versione speciale "Laser" (1.1 e 1.6D 5 porte), esordì la "[[Ford Escort RS Turbo|RS Turbo]] S1", equipaggiata con una versione [[sovralimentazione|turbocompressa]] da 132 CV del 1600 della "XR3i". Quest'ultima versione, con un'estetica più esasperata rispetto alla "XR3i", fu la prima Ford turbocompressa in Europa e del segmento a montare un differenziale autobloccante all'anteriore.
[[File:Ford Escort MK4 front 20081215.jpg|thumb|Restyling 1986]]
=== Restyling 1986 ===
All'inizio del 1986 un profondo restyling diede origine alla "Escort Mk3B" (per alcuni anche conosciuta come "Mk4" come se fosse una nuova serie, facendo di conseguenza slittare le numerazioni successive). A cambiare furono numerose parti, come il frontale, completamente ridisegnato, più morbido e affusolato, i paraurti integrati nella carrozzeria, i gruppi ottici posteriori (ampliati) e gli interni (completamente ridisegnati, con nuova plancia, sedili, volante, nuovi pannelli porta e rivestimento del padiglione). Il rinnovamento coinvolse anche Station Wagon e Cabriolet.
La gamma comprendeva tre allestimenti, C (ovvero quello base), CL (intermedio) e Ghia, e 4 carrozzerie (berlina 3 porte o 5 porte, Station Wagon 5 porte e Cabriolet).
La versione a 3 porte venne riservata alle sportive "XR3i" ed "RS Turbo".
Dal punto di vista tecnico la novità consisteva in una rivisitazione dei motori. I 4 cilindri di 1.1 e 1.3 litri vennero dotati del sistema HCS per funzionare a combustione magra (cioè con una minor percentuale di [[benzina]] nella miscela) e ridurre i consumi (le potenze scesero, rispettivamente, a 50 e 60 CV), mentre il 1600 a [[carburatore]] fu oggetto di una serie di affinamenti volti ad aumentarne la potenza, che infatti passò a 88 CV. Invariati il 1600 a [[iniezione (motore)|iniezione]] (riservato alle "XR3i") e il 1600 Diesel.
Sempre nel 1986 esordì la "[[Ford Escort RS Turbo|RS Turbo]] S2", come la precedente versione era equipaggiata con un 4 cilindri CVH di 1,6 litri da 132 CV sovralimentato con turbocompressore Garrett T3 e [[intercooler]] e trasmissione manuale a 5 marce con differenziale autobloccante di tipo Ferguson. Disponibile nella sola versione a 3 porte si distingueva dalla S1, oltre che per gli interni con sedili Recaro, anche per il diverso spoiler posteriore, per il disegno specifico dei cerchi in lega, le prese d'aria sul cofano anteriore, i profili passaruota in plastica e le minigonne.
Al momento del lancio erano disponibili le seguenti versioni:
[[File:1988 Ford Escort RS Turbo 1.6 (1).jpg|thumb|[[Ford Escort RS Turbo]] S2]]
* ''Escort 5p C'' (1100 o 1600 Diesel)
* ''Escort 5p CL'' (1100, 1300 o 1600 Diesel)
* ''Escort 5p Ghia'' (1300 0 1600 a carburatore)
* ''Escort 3p XR3i'' (1600 a iniezione)
* Escort 3p RS Turbo (1600 turbo)
* ''Escort Cabriolet XR3i'' (1600 a iniezione)
* ''Escort Wagon CL'' (1300 o 1600 Diesel)
* ''Escort Wagon Ghia'' (1300, 1600 a carburatore o 1600 Diesel).
Nel
Nel
=== Motorizzazioni ===
Riga 189 ⟶ 212:
| Potenza
| Coppia max<br/> (Nm)
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br />(g/
| 0–100 km/h<br />(secondi)
| Velocità max<br />(
| Consumo medio<br />(
|-
|'''1.1'''||
|-
|'''1.3'''
|-
|'''1.4'''
|-
|'''1.6'''||
|-
|'''1.6i "Ghia"'''||dal 1987 al 1990
|-
|'''1.6 XR3'''
|dall'esordio dal 1983
|70 kW (96 CV)
|131
|10,8
|178
|11,5
|-
|'''1.6 XR3'''
|dal 1983 al 1989
|75 kW (102 CV)
|135
|10,7
| rowspan="2" |188
| rowspan="2" |12,5
|-
|'''1.6 XR3'''
|dal 1989 al 1990
|77 kW (105 CV)
|138
|10,4
|-
|'''RS 1.6i'''
|dal 1981 al 1983
|85 kW (116 CV)
|145
|8.7
|191
|12,7
|-
|'''[[Ford Escort RS Turbo|1.6i Turbo RS]]'''||dal 1984 al 1990||95 kW (132 CV)||180||8,3||206||11,5
|-
|'''1.6 Diesel'''||dall'esordio al 1989|| rowspan="2" |[[Motore Diesel|Diesel]] ||1608||39 kW (53 CV)||94||18,9||146|| rowspan="2" |18,8
|-
|'''1.8 Diesel'''||dal 1989 al 1990||1753||43 kW (58 CV)||109||n.d||151
|}
<ref>{{cita web|url=http://www.automoto.it/catalogo/ford/escort/escort--1982-90|titolo=Escort (1982-90)|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
== Quarta serie
{{Auto2
|nome=Escort IV
|immagine=Ford Escort front 20080205.jpg
|didascalia=
|versioni=[[Berlina]]<br />[[Familiare|Station wagon]]<br />[[Cabriolet]]<br />[[Furgonetta derivata da automobile|Van]]
|anni_produzione=dal [[1990]] al [[2000]]
|stelleEU=2
|stelleEUanno=1999<ref name=euroncap>{{cita web|url=http://www.euroncap.com/en/results/ford/escort/15498|titolo=Test Euro NCAP del 1999|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|lunghezza=
|larghezza=
|altezza=
|passo=
|peso=
<!-- Sezione altro -->
|design=
|design2=
|famiglia=[[Ford Escort RS Cosworth]]<br/>[[Ford Escort WRC]]
|concorrenti= [[Opel Kadett]] e [[Opel Astra|Astra]]<br />[[Renault 19]] e [[Renault Mégane|Mégane]]<br />[[Volkswagen Golf]]<br />[[Fiat Tipo]] e [[Fiat Bravo/Brava|Bravo/Brava]]<br />[[Nissan Sunny]] e [[Nissan Almera|Almera]]<br />[[Citroën ZX]] e [[Citroën Xsara|Xsara]]<br />[[Peugeot 309]] e [[Peugeot 306|306]]<br />[[Lancia Delta]]<br />[[Alfa Romeo 33]], [[Alfa Romeo 145|145]] e [[Alfa Romeo 146|146]]
|esemplari=
|note=
Riga 238 ⟶ 290:
|didascalia2=
}}
Nel
Decisamente più moderno e curato
La gamma italiana comprendeva, inizialmente, 3 motori (il 1300 HCS, albero a camme laterale + aste e bilancieri) da 60 CV, il 1600 a carburatore da 88 CV
Le versioni disponibili all'inizio erano:
Riga 251 ⟶ 303:
[[File:Ford Escort RS Cosworth.jpg|thumb|left|Una Ford Escort Cosworth]]
Alla fine dell'anno venne lanciata la versione cabriolet, equipaggiata con il 4 cilindri a iniezione di 1597 cm³ e
Nel [[1992]],
[[File:1993 Ford Escort RS Cosworth Luxury (14736242962).jpg|sinistra|miniatura|Ford Escort RS Cosworth Luxury del 1993, vista posteriore]]
Contemporaneamente al lancio di queste nuove motorizzazioni venne moderatamente aggiornato anche il corpo vettura: frontale con una nuova mascherina leggermente ridisegnata, paraurti lievemente modificati e nuovi rivestimenti interni.
{{Vedi anche|Ford Escort RS Cosworth}}
Decisamente più sportiva la "Escort Cosworth", nata dalla matita del designer britannico [[Ian Callum]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|titolo=The greatest hits of Ian Callum|pubblicazione=Top Gear|accesso=2017-03-07|dataarchivio=15 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150915032430/http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|urlmorto=sì}}</ref> Con le altre "Escort", la [[Cosworth]] condivideva ben poco, l'intera meccanica proveniva dalla [[Ford Sierra|Ford Sierra Cosworth]], sul cui pianale a passo accorciato veniva montata una carrozzeria disegnata da [[Ian Callum]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|titolo=The greatest hits of Ian Callum|pubblicazione=Top Gear|accesso=2017-03-06|dataarchivio=15 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150915032430/http://www.topgear.com/car-news/list/greatest-hits-ian-callum|urlmorto=sì}}</ref> derivata da quella della Escort, ma molto più estrema con [[Parafango|parafanghi]] allargati, [[minigonne]], [[Presa d'aria|prese d'aria]] sul [[Cofano|cofano motore]], [[Spoiler (veicoli)|doppia ala posteriore]]). Mossa dal 4 cilindri bialbero 16v sovralimentato con turbocompressore e intercooler di 1993 cm³ con una potenza di 220 CV e dotata di [[trazione integrale]] permanente, la "Escort Cosworth" fece da base alla [[Ford Escort WRC|Escort WRC]], impiegata nel [[Campionato Mondiale Rally|mondiale rally]]. La versione stradale era catalizzata.
=== Restyling 1992 ===
[[File:Escort Mk5b.jpg|thumb|Facelift 1992|sinistra]]
Nel [[1992]] un medio restyling
* ''Escort Boston'' (con carrozzeria berlina 5 porte o Station Wagon e motori 1400 a benzina da
* ''Escort Explorer'' (con carrozzeria berlina 5 porte o Station Wagon e motori 1600 16v da
* ''Escort Ghia'' (con carrozzeria berlina 5 porte, berlina 4 porte o Station Wagon e motori 1600 16v da
* ''Escort RS'' (con carrozzeria berlina 3 porte e motore 2 litri bialbero 16v da
* ''Escort RS Cosworth'' 4x4 (berlina 3 porte)
* ''Escort Cabrio'' (con motore monoalbero multipoint 1,4 da 75 CV, 16v di 1,6 litri da
===
[[File:Ford Escort front 20070523.jpg|thumb|right|Restyling 1995]]
A gennaio [[1995]] un
* ''Escort 1.4 8v''
* ''Escort 1.6 16v''
* ''Escort 1.8 16v''
* ''Escort 1.8 TD
* ''Escort 1.8 TD
* ''Escort 2.0 RS''
* ''Escort Cosworth 4x4'' (con carrozzeria 3 porte)
[[File:Ford Escort Kombi rear 20071205.jpg|miniatura|
Gli allestimenti "WindStar" ed "Explorer" vennero sostituiti entrambi, poco tempo dopo il lancio, dalle versioni "Village". Almeno per quanto riguarda il mercato italiano, l'allestimento “Windstar” è stato sostituito con l'allestimento “Village” (un cambio di nome, più i consueti piccoli ritocchi). Ma l'allestimento “Explorer” è rimasto in listino praticamente fino alla fine, insieme al “Ghia”. Solo da fine 1997, data l'imminente commercializzazione della prima [[Ford Focus|Focus]] (nell'autunno [[1998]]) in listino rimase solo l'allestimento “Ghia”, che tuttavia prese la denominazione "University" (e solo in carrozzeria SW), previo ordine diretto da Ford Italia ai vari concessionari sul territorio. Da fine dicembre 1997
La Escort uscì
=== Motorizzazioni ===
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| Potenza
| Coppia max<br />(Nm)
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br />(g/
| 0–100 km/h<br />(secondi)
| Velocità max<br />(
| Consumo medio<br />(
|-
|'''1.3i cat.'''||dal 1993 al 1995|| rowspan="11" | [[Benzina]] || rowspan="2" |1297||43
|-
|'''1.3'''||
|-
|'''1.4i cat. 69 CV'''||
|-
|'''1.4i cat. 75 CV'''||dal 1994 al 1999
|-
|'''1.6'''||
|-
|'''1.6i 16V cat.'''||dal 1992 al 1999
|-
|'''1.6 Si'''||
|-
|'''1.8i 16V cat. 102 CV'''||dal 1992 al 1995||
|-
|'''1.8i 16V cat. 116 CV'''||dal 1995 al 1999
|-
|'''2.0i 16V cat. RS'''||dal 1991 al 1996
|-
|'''RS Cosworth'''||dal 1992 al 1996
|-
|'''1.8 Diesel'''||
|-
|'''1.8 Diesel cat.'''||dal 1992 al 1993
|-
|'''1.8 TD cat.'''||dal 1993 al 1994
|-
|'''1.8 Turbodiesel'''||dal 1995 al 1999||66 kW (90 CV)||180||177||14,3
|}
<ref>{{cita web|url=http://www.automoto.it/catalogo/ford/escort-orion/escort-orion--1990-99|titolo= Ford Escort/Orion (1990-99)|accesso=12 luglio 2016}}</ref>
== Il riutilizzo del nome ==
{{vedi anche|Ford Escort (2015)}}
Nel 2015, grazie a un accordo con l'azienda automobilistica cinese [[Chang'an Motors]], il nome è stato riutilizzato per una vettura costruita sulla base della seconda generazione della [[Ford Focus]], prodotta nello stabilimento ''Chang'an Ford'', di proprietà del gruppo [[Ford]] dal 2001.
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Ford Escort RS1800]]
* [[Ford Escort RS
* [[Ford Escort WRC]]
* [[Ford Escort (Nord America)]]
* [[Ford ZX2]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{
{{Portale|automobili}}
[[Categoria:
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