Processo breve: differenze tra le versioni
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Era contenuto nel [[disegno di legge]] S.1880 "Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi".<ref>titolo completo: ''Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell'articolo 111 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] e dell'articolo 6 della [[Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali]]''</ref>
==Iter parlamentare==
Il ddl, presentato al [[Senato della Repubblica]] il 12 novembre 2009 dalla maggioranza parlamentare di centrodestra, a prima firma di [[Maurizio Gasparri]], si ritiene sia stato messo a punto dall'onorevole [[Niccolò Ghedini]] deputato del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] e [[Avvocato|legale]] del premier<ref name="corriere12nov">
Il disegno di legge porta la prima firma di [[Maurizio Gasparri]] ([[Popolo della Libertà|PdL]]), oltre che di [[Gaetano Quagliariello]] ([[Popolo della Libertà|PdL]]), [[Federico Bricolo]] ([[Lega Nord]]) e di altri senatori del centrodestra (Tofani, Casoli, Bianconi, Izzo, Centaro, Longo, Allegrini, Balboni, Benedetti, Valentini, Delogu, Gallone, Mazzatorta, Mugnai, Valentino)
Il [[Senato della Repubblica]] (relatore [[Giuseppe Valentino (politico)|Giuseppe Valentino]] del [[PdL]]) ha approvato il testo (composto in tutto di tre articoli) il 20 gennaio 2010. Il ddl
==Contenuto normativo==
===Prima bozza di ddl===
La prima bozza del disegno di legge prevedeva una [[durata ragionevole dei processi]] calcolata in 2 anni per ogni grado di giudizio, dopodiché sarebbe scattata la [[prescrizione (diritto)|prescrizione]]; si sarebbe applicato:
*ai processi per reati con pene non superiori ai dieci anni di carcere<ref>Ne risultano quindi esclusi i reati di
* ad imputati incensurati
* solo nel 1º grado di giudizio, anche per processi già in corso
L'imputato può non avvalersi dell'estinzione del processo, dietro presentazione di una dichiarazione in udienza.
Il disegno di legge ha raccolto il plauso della maggioranza e del governo; il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] ne ha paventato l'incostituzionalità mentre l'[[Italia dei Valori]] e [[Rifondazione Comunista]] hanno annunciato la raccolta firme per il referendum abrogativo in caso di entrata in vigore<ref name=corriere12nov/>. L'ex presidente della [[Corte Costituzionale]] [[Antonio Baldassarre]] l'ha definito «incostituzionale» e «imbarazzante», mentre il direttivo dell'[[Associazione Nazionale Magistrati]] ha espresso contrarietà<ref name="reazioni12nov">
Le maggiori critiche al provvedimento si riferiscono a:
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Secondo il ministro della Giustizia [[Angelino Alfano]], il provvedimento riguarderebbe solo l'1% dei processi in corso.
Secondo l'[[Associazione Nazionale Magistrati|ANM]], il ddl porterebbe invece a prescrizione il 50% dei procedimenti pendenti a Roma, Bologna e Torino; il 20-30% a Firenze, Napoli e Palermo<ref>
Secondo il [[Consiglio Superiore della Magistratura]], le norme sul processo breve porterebbero all'estinzione tra il 10% e il 40% dei processi, e fino al 47% dei processi civili, in alcune parti d'Italia<ref>
===Il DDL approvato al Senato===
A seguito di discussione ed emendamento del testo al Senato della Repubblica, il disegno di legge licenziato dai senatori il 20 gennaio 2010 presenta le seguenti caratteristiche<ref name="ansa">
====Termini di estinzione del processo====
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====Norma transitoria====
Nel testo approvato al Senato è presente anche una norma transitoria in quanto attinente esclusivamente ai processi non giunti ad alcuna sentenza ma già in corso e solo se relativi a reati indultati o indultabili, commessi cioè prima del maggio 2006, e se hanno pene inferiori a 10 anni. Tale norma dispone quindi una prescrizione che scatta dopo due anni di processo di primo grado a imputati incensurati. Il tetto dei due anni vale anche per i processi in essere davanti alla magistratura contabile, purché siano ancora in primo grado e questo non si sia concluso entro cinque anni.<ref
==Reazioni al DDL==
Secondo l'opposizione, il provvedimento (assieme all'analogo DDL sul [[legittimo impedimento]], entrambi preparati da [[Niccolò Ghedini]]) punta a far estinguere i processi Mediaset e Mills in cui è imputato [[Silvio Berlusconi]].
Secondo il presidente dell'[[Associazione Nazionale Magistrati|ANM]] Palermo, Nino di Matteo, "solo i processi per i reati cosiddetti bagatellari, a carico dei poveracci, potranno giungere a conclusione prima della prescrizione. Tutti gli altri processi, anche quelli per i reati più gravi, la cui linea di confine con i reati di [[mafia]] è assai sottile, andranno in fumo.<ref name=rep-pal/>
Secondo molti esperti di giustizia, le strategie difensive porteranno a prediligere i dibattimenti, nella speranza di superare i limiti di tempo, e non più i riti alternativi come abbreviati e patteggiamenti, causando di fatto un generale allungamento dei tempi processuali.
[[Carlo Taormina]], già avvocato di Berlusconi, dopo averlo definito "Vergognoso, criminale, criminogeno e ridicolo"<ref>[http://www.asca.it/news-GIUSTIZIA__TAORMINA__DDL_VERGOGNOSO__CITTADINI_ONESTI_SI_RIBELLINO-874177-ORA-.html AscaNews] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091116175708/http://www.asca.it/news-GIUSTIZIA__TAORMINA__DDL_VERGOGNOSO__CITTADINI_ONESTI_SI_RIBELLINO-874177-ORA-.html |data=16 novembre 2009 }}, 12 novembre 2009</ref> ha analizzato il disegno di legge all'interno della strategia processuale di [[Silvio Berlusconi]] a seguito della bocciatura del [[lodo Alfano]] da parte della [[Corte Costituzionale]]. Secondo Taormina, Berlusconi ha premuto sull'approvazione del processo breve come minaccia per alzare il prezzo e ottenere la norma sul [[legittimo impedimento]]. Tale norma, che secondo Taormina è "palesemente incostituzionale" in quanto "il presupposto dell'impedimento è una carica", è esplicitamente temporanea per permettere l'approvazione di un [[lodo Alfano]]-bis come [[legge costituzionale]]<ref>
[[Nicola Gratteri]], procuratore aggiunto della [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di [[Reggio Calabria]], ha definito il ddl come un "regalo alla mafia", soprattutto per quel che riguarda i reati legati alla [[Pubblica Amministrazione]] dove la mafia è presente.<ref>
Nel settembre 2010, il disegno di legge è stato accantonato, a seguito della recezione negativa da parte dell'opinione pubblica<ref>
==Processi celebri coinvolti==
Oltre a quelli di Berlusconi, i processi che potrebbero risentire dell'approvazione del DDL sul processo breve includono:
*a [[Torino]]<ref name="rep-to">
** processo [[
** processo [[Eternit]]
* a [[Milano]]<ref name="rep-mi">
** processo [[Antonveneta]]: accuse di [[aggiotaggio]] ad [[Antonio Fazio]] e [[Luigi Grillo]]
** processo sui [[derivati]] venduti dalle banche al Comune (accusa di truffa ai danni dello Stato)
* a [[Genova]]<ref name="rep-ge">
** processo sulla spartizione del [[Multipurpose]] (imputati [[Giovanni Novi]], [[Sergio Carbone]], [[Aldo Grimaldi (armatore)|Aldo Grimaldi]] e [[Aldo Spinelli]]);
** processo [[Mensopoli]] ([[Carlo Isola]], [[Stefano Francesca]])
* a [[Parma]]<ref name="rep-pr">
** processo [[Parmalat]]
* a [[Bologna]]<ref name="rep-bo">
** processo sulla morte del piccolo Karim
** processo sui concorsi pilotati alla facoltà di Medicina
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** processo sul caso di malasanità Daniela Lanzoni
** processo per il comitato d'affari accusato di aver pilotato per anni i fallimenti a Firenze.
*a [[Firenze]]<ref name="rep-fi">
**processo con 24 imputati di corruzione, abusi e falsi sulle abnormi previsioni urbanistiche nel Comune di [[Campi Bisenzio]]
**processo per truffa aggravata per la costruzione del parcheggio interrato in piazza Ghiberti a [[Firenze]]
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* a [[Siena]]<ref name=rep-fi/>:
** processo sulla malasanità al Policlinico [[Le Scotte]].
* all'[[L'Aquila|Aquila]]<ref name=aq>[http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/il-processo-breve-cancella-l%E2%80%99aquila-nostri-morti-senza-giustizia/1838106 Il processo breve cancella L'Aquila "I nostri morti senza giustizia"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100127174318/http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/il-processo-breve-cancella-l%E2%80%99aquila-nostri-morti-senza-giustizia/1838106 |data=27 gennaio 2010 }}, ''Il Centro'' L'Aquila, 23 gennaio 2010</ref>:
** crollo della Casa dello Studente e del Convitto Nazionale in seguito al [[terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 2009]].
*a [[Palermo]]<ref name="rep-pal">
**i mille falsi invalidi a giudizio e i funzionari dell'[[INPS]] che li coprivano;
** i dipendenti del [[Teatro Massimo Vittorio Emanuele|Teatro Massimo]] che dichiaravano di avere tanti figli per gonfiare la busta paga;
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==Note==
==Voci correlate==
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://parlamento.openpolis.it/singolo_atto/45169|Il DDL sul processo breve su OpenPolis.it}}
*Lungaggine del processo ed equa riparazione, Legge Pinto, [http://www.pintolex.com/], Pintolex.com
{{portale|diritto|italia|politica|storia d'Italia}}
[[Categoria:Disegni e progetti di legge italiani]]
[[Categoria:Leggi dello stato italiano]]
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