Lettera a Erodoto: differenze tra le versioni
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{{Libro
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|immagine = Epicurus Massimo Inv197306.jpg
|didascalia = testa di Epicuro
|annoorig = [[III secolo a.C.]]
|forza_cat_anno = no
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|lingua = grc
}}
La '''''Lettera a Erodoto''''' è una delle tre lettere di [[Epicuro]] che sono giunte complete fino a noi. La lettera è indirizzata ad Erodoto, caro amico di Epicuro (da non confondersi con l'[[Erodoto|omonimo celebre storiografo]]).
== Struttura e contenuto ==
In questo scritto (preservato da [[Diogene Laerzio]]<ref>X, 35-83.</ref>) il filosofo si propone di presentare in maniera succinta le sue idee riguardo alla [[fisica]] e, più in generale, al suo approccio verso la [[scienza]]. ▼
{{q|Per coloro che non possono, Erodoto, applicarsi ad approfondire ciascuno dei miei scritti sulla natura, né, almeno, esaminare le opere maggiori da me composte, ho preparato una sintesi di tutta la mia dottrina/X, 35.}}▼
Prima di tutto <ref>Nei parr. 35-38.</ref> Epicuro sottolinea come in ogni [[teoria]] che si studi è importante avere ben chiari i principi generali su cui la teoria si basa, in quanto da questi si potranno dedurre i dettagli.▼
{{q|Bisogna dunque ricorrere costantemente anche ai principi generali e serbare saldi nella memoria i concetti da cui si trarrà la principale intuizione delle cose e si dedurrà inoltre una puntuale conoscenza dei dettagli.|X, 36.}}▼
Inoltre, per affrontare lo studio di una teoria, devono essere ben chiari i termini che si usano ed i loro significati, altrimenti si rischia di discutere all'infinito senza sapere bene di che cosa si
▲In questo scritto il filosofo si propone di presentare in maniera succinta le sue idee riguardo alla [[fisica]] e, più in generale, al suo approccio verso la [[scienza]].
Dopo aver parlato degli atomi, si passa a trattare di simulacri e percezioni<ref>X, 46-53.</ref>, per poi citare gli atomi e le loro qualità]<ref>X, 54-56.</ref>, ritenendoli come i "minimi", che hanno una determinata direzione e velocità nel loro moto<ref>X, 56-62.</ref>.
▲{{q|Per coloro che non possono, Erodoto, applicarsi ad approfondire ciascuno dei miei scritti sulla natura, né, almeno, esaminare le opere maggiori da me composte, ho preparato una sintesi di tutta la mia dottrina}}
▲Prima di tutto Epicuro sottolinea come in ogni [[teoria]] che si studi è importante avere ben chiari i principi generali su cui la teoria si basa, in quanto da questi si potranno dedurre i dettagli.
▲{{q|Bisogna dunque ricorrere costantemente anche ai principi generali e serbare saldi nella memoria i concetti da cui si trarrà la principale intuizione delle cose e si dedurrà inoltre una puntuale conoscenza dei dettagli.}}
▲Inoltre, per affrontare lo studio di una teoria, devono essere ben chiari i termini che si usano ed i loro significati, altrimenti si rischia di discutere all'infinito senza sapere bene di che cosa si parla.
▲Intanto pare chiaro che ''nulla ha origine da ciò che non è'' e parimenti, niente di ciò che esiste può finire nel nulla, altrimenti si arriverebbe all'assurdo che le cose possono nascere e finire nel nulla. Fra l'altro, da questo principio si deduce che la [[Materia (fisica)|materia]] deve essere costituita da alcuni elementi primari, indivisibili ([[Atomo|atomi]]), che permangono sempre immutati.
Ulteriori distinzioni nelle qualità dell'anima e dei vari corpi, da cui derivano le qualità fenomeniche, sono fatte da Epicuro nel prosieguo, con puntate relative al tempo, ai diversi mondi e all'antropologia <ref>X, 63-76.</ref>; la lettera tratta, poi, dei fenomeni celesti e della tranquillità dell'animo<ref>X, 76-82.</ref>, che sono argomenti più pertinentemente svolti nella ''[[Lettera a Pitocle]]'', per poi concludere che la nozione sintetica di tale trattazione servirà a raggiungere l'[[atarassia]], invogliando chi non abbia ancora nozioni sufficienti a leggere la "trattazione completa", ossia il ''Sulla natura''.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Epicuro, ''Epistola a Erodoto'', Introduzione di Emidio Spinelli, Traduzione e commento di Francesco Verde, Carocci, Roma 2010.
* Francesco Verde,
* Walter Lapini, L'''Epistola a Erodoto'' e il ''Bios'' di Epicuro in Diogene Laerzio, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2015.
== Voci correlate ==
* [[Epicuro]]
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* [[Lettera a Pitocle]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Epicureismo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|filosofia|ellenismo}}
[[Categoria:Opere di Epicuro]]
[[Categoria:Opere letterarie del III secolo a.C.]]
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