Felis silvestris catus: differenze tra le versioni
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|suddivisione = Specie di gatti allo stato selvatico
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}}
Il '''gatto domestico''' ('''''Felis catus'''''
È il [[felini|felino]] col più vasto areale nel mondo e con la popolazione più numerosa, protagonista anche di [[Specie
Si possono contare una cinquantina di [[Razza (zootecnia)|razze]] differenti, riconosciute con certificazioni.
== Etimologia ==
Il nome [[Lingua italiana|italiano]]
Il sinonimo affettuoso "mìcio", usato soprattutto come richiamo (anche ripetendolo: "micio micio..."), sarebbe una voce onomatopeica derivata dal linguaggio infantile<ref>{{treccani|v=1|micio1|Mìcio}}</ref> che trova riscontro anche in altre lingue romanza come catalano, spagnolo e rumeno.<ref>{{cita libro|autore=Alberto Nocentini|titolo=L'etimologico|altri=con la collaborazione di Alessandro Parenti|città=Milano|editore=Le Monnier-Mondadori Education|anno=2010|isbn=978-88-00-20781-2|p=706}}</ref>
== Anatomia ==
[[File:Felis-silvestris-catus2.jpg|upright=1.4|thumb|Cranio]]
La temperatura corporea del gatto oscilla fra i 38 e i {{m|38,5|ul=°C}}; la frequenza respiratoria normale è di 10/20 respiri al minuto e quella cardiaca di 110/140 battiti al minuto.
=== Scheletro e muscoli ===
Il
[[File:Cat claw closeup.jpg|
La coda ha un ruolo molto importante nel mantenimento dell'equilibrio. Le zampe anteriori terminano con cinque dita fornite di [[artiglio|artigli]] protrattili, formati da [[cheratina]], ma solo quattro di essi toccano il suolo, visto che il
Queste specifiche conferiscono all'animale una grande agilità e un'ampiezza quando salta: può saltare a un'altezza cinque volte superiore alla sua statura. Nella corsa può raggiungere i 50 [[km/h]] e percorrere 100 [[m]] in sette secondi, ma non è un corridore di lunghe distanze e si stanca molto velocemente.<ref>{{cita web|url=https://www.petpassion.tv/blog/curiosita-sui-gatti-50039|titolo=6 curiosità sui gatti|accesso=19 maggio 2019}}</ref> Contrariamente a quello che generalmente si pensa, tutti i gatti sanno nuotare molto bene,
=== Sistema digestivo ===
[[File:Scheme cat anatomy-it.svg|
Come tutti i [[Carnivoro|carnivori]], l'ultimo [[premolare]] superiore e il primo [[molare]] inferiore formano i cosiddetti "[[Carnassiali|ferini]]". Questi permettono ai gatti di strappare il cibo, grazie ai potenti muscoli fissati alle pareti laterali del suo cranio, inghiottendo senza masticare. La [[mandibola]] del gatto è fatta in modo che, pur consentendo unicamente una masticazione verticale, ha il vantaggio di permettere un effetto a forbice. L'[[osso
Lo stomaco del gatto è piccolo (circa 300
[[File:Gatto certosino (Salsiccia).jpg|thumb|I cambi di direzione del pelo sul muso]]
Il suo intestino piuttosto corto (circa un metro per l'[[intestino tenue]] e da 20 a 40 cm per il [[colon]]) è tipico dei cacciatori di piccole prede. Queste dimensioni spiegano perché il gatto deve mangiare frequentemente, ma in piccole quantità (tra i dieci e i sedici pasti).<ref>Patrick Pageat et al., ''Le Traité Rustica du chat''. Ed. Rustica - Cap. 3: «Le chat, anatomie, physiologie et développement»</ref> Il sistema digestivo del gatto è anche poco adatto alla varietà alimentare, che gli può causare [[Diarrea|diarree]] e [[Vomito|vomiti]]. Infine, il transito degli alimenti nel sistema digestivo dei gatti è rapido, tra le dodici e le quattordici ore.<ref name="RoyalCanin_tome3"/>
=== Il pelo ===
[[File:Shabbat.jpg|thumb|left|upright=0.6|[[Sphynx]], gatto "nudo"]][[File:Persiano-magnificat.jpg|thumb|upright=0.8|[[Persiano (gatto)|Gatto persiano]]]][[File:Calico cat in La Coruna of Spain-01.jpg|thumb|Un [[Gatto tartarugato|gatto tricolore o tartarugato]] femmina]]La colorazione differenziale della sua [[pelliccia]] dipende dall'[[Inattivazione del cromosoma X|inattivazione selettiva del cromosoma X]] nelle sue cellule, che portano [[Allele|alleli]] diversi per il colore del pelo. Il colore del pelo è molto vario in funzione delle razze: si va dalle razze a pelo lungo fino a razze quasi del tutto senza pelo come lo [[sphynx]].
Probabilmente in origine il pelo era di colore grigio-marrone tigrato adatto alla mimetizzazione durante la caccia.
La pelliccia del gatto è composta da peli lunghi che coprono la superficie esterna e da peli corti sotto. Questo permette un buon isolamento termico. Il manto di un gatto è composto da più colori che formano diversi motivi. Certi esemplari hanno delle grandi macchie mentre altri delle striature o delle macchie più piccole. Il colore del pelo di un gatto può avere tre tinte (nero, bianco, rosso), più o meno diluite o scure. Il maschio per delle ragioni genetiche può assumere solo uno o due colori alla volta, salvo le rare eccezioni dei maschi [[gatto calico|calico]] e [[gatto tartarugato|tartaruga]], geneticamente sterili. Di tali razze, quindi, solo le femmine possono portare tre colori.
Il gatto impiega molto tempo nella pulizia del suo pelo perché questo è molto importante per regolare la sua temperatura corporea. La sua [[Lingua (anatomia)|lingua]] è coperta da piccole papille che la rendono molto ruvida, e gli permettono di snodare il [[pelo]] durante la sua toelettatura (salvo casi particolari, i gatti si puliscono ogni giorno). Avendo un elevato rapporto fra [[superficie]] [[Epidermide|epidermica]] e [[Peso corporeo (biologia)|peso]], il rischio di dispersione termica è grande. Se il pelo fosse in disordine o sporco, le caratteristiche isolanti sarebbero meno efficaci. Inoltre in estate, il fatto di bagnare la pelliccia provoca un raffreddamento grazie all'evaporazione della saliva. I gatti perdono il pelo all'inizio della stagione estiva per effetto della muta.
Un gatto ha approssimativamente [https://www.zooplus.it/magazine/gatto/salute-e-cura-del-gatto/il-pelo-del-gatto-come-prendersene-cura#:~:text=Il%20mantello%20del%20gatto:%2025.000%20peli%20per%20centimetro%20quadrato,-Il%20colore%20e&text=A%20livello%20generale%2C%20il%20suo,superiore%20e%20dal%20cosiddetto%20sottopelo. 25.000 peli per centimetro quadrato], quindi approssimando, il numero di peli di un gatto medio sulla totalità della sua superficie (il cui corpo è di circa 46–51 cm di lunghezza, la coda 25–30 cm, aggiungendo inoltre testa, collo e zampe), è di circa 80-95 milioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.gattomania.it/anatomia.htm|titolo=Anatomia del gatto|sito=www.gattomania.it|accesso=2025-04-02}}</ref>
=== I sensi ===
[[Predatore]] [[Crepuscolo|crepuscolare]], il gatto possiede dei sensi molto sviluppati, in particolare l'udito e l'olfatto. Percepisce il mondo diversamente dagli esseri umani; è forse per questo che gli vengono associati
==== Vista ====
[[File:Pupilla del gatto.jpg|thumb|upright=
[[File:Reflektion des Auges.JPG|upright|
Il gatto riesce a vedere in condizione di scarsissima [[Luminosità (fisica)|luminosità]] grazie al ''[[tapetum lucidum]]''.
È stata per lungo tempo controversa la capacità da parte del gatto di percepire i colori, ma recenti studi hanno dimostrato la capacità cromatica dell'occhio felino.
==== Udito ====
[[File:Cat-ears.jpg|thumb|Orecchio]]
Come molti predatori anche il gatto ha un udito molto fine grazie alla capacità di orientare i padiglioni auricolari che isolano la fonte sonora interessata dai rumori ambientali rendendo possibile l'individuazione della sorgente.
Tra i mammiferi, l'ampiezza dell'[[audiogramma]] del gatto è notevole e arriva fino ai
La maggioranza dei gatti bianchi (più del 60%) è sorda da una o da entrambe le orecchie. È stato dimostrato che l'[[allele]] W, all'origine del colore del pelo, è direttamente responsabile di una degenerazione dell'[[orecchio interno]] che provoca la sordità<ref>{{cita web|url=http://www.tuttozampe.com/perche-gatti-bianchi-sordi/46015/|titolo=Perché i gatti bianchi sono sordi?|data=13 ottobre 2013}}</ref>. Il gatto nasce normale, ma dopo una settimana il suo orecchio, invece di svilupparsi, subisce delle alterazioni progressive. La degenerazione si completa dopo tre settimane.
==== Olfatto ====
[[File:Detalhe nariz Osk.jpg|thumb|left|upright=0.
Il gatto possiede 200 milioni di terminazioni olfattive, molte di più rispetto al [[Canis lupus familiaris|cane]], che ne ha da ottanta a cento milioni a seconda della
==== Gusto ====
[[File:Cat tongue macro.jpg|thumb|upright|La lingua]]
Ha un [[Organi di senso|senso]] del [[gusto]] molto sviluppato grazie al quale può percepire una minima variazione nel sapore dell'[[acqua]]. Il gatto percepisce poco i sapori dolci.<ref>{{en}}[http://jn.nutrition.org/cgi/content/full/136/7/1932S Cats Lack a Sweet Taste Receptor -- Li et al. 136 (7): 1932S -- Journal of Nutrition]</ref> Analogamente al cane, il gatto ha la maggior parte delle papille gustative sulla punta e sui bordi della lingua
==== Tatto ====
[[File:Cat paw (cloudzilla).jpg|thumb|I cuscinetti plantari]]
Anche il suo senso del tatto è ben sviluppato. I suoi baffi, chiamati [[Vibrissa|vibrisse]], gli permettono di percepire piccole variazioni nella pressione dell'aria e ostacoli. È anche grazie a essi che riesce a orientarsi nel buio più assoluto e a percepire le dimensioni dei piccoli spazi. Possiede delle vibrisse anche sotto le zampe, sotto al mento e alle sopracciglia. I cuscinetti sotto le zampe (detti anche "gommini") sono molto sensibili alle vibrazioni e la sua pelle è coperta di cellule tattili estremamente sensibili.
==== L'equilibrio durante le cadute: l'apparato vestibolare ====
Il suo [[Orecchio interno|sistema vestibolare]] è particolarmente sviluppato e gli conferisce un buon senso dell'equilibrio. Ciò spiega la sua particolare capacità di rigirarsi durante una caduta per atterrare sulle zampe. Se un gatto cade anche da pochi centimetri dal suolo ed è girato di schiena, può rigirarsi ruotando dapprima la testa in direzione del suolo, poi le zampe anteriori e infine quelle posteriori.<ref>''Le Traité Rustica du chat'', op. cit.</ref> Il gatto si ritrova allora con il ventre verso terra e assume una posizione che ricorda quella degli [[scoiattolo volante|scoiattoli volanti]]. Non sempre questa manovra riesce però a salvargli la vita.<ref>''Science & Vie Junior'', hors série numéro 67</ref>
==
===
[[File:Catdryfood.jpg|thumb|Un gatto che mangia crocchette]]
[[File:Cat eating in Acre.jpg|left|thumb|Un gatto che mangia i resti di un animale]]
Il gatto è essenzialmente [[carnivoro]]. Il suo organismo necessita della [[taurina]], un derivato degli [[amminoacidi]] che non sintetizza autonomamente, ma che ritrova nella [[carne]]. Un gatto che non assimila una dose sufficiente di taurina svilupperà sintomi di disturbi oculari e cardiaci, un deficit immunitario e nelle femmine dei problemi riproduttivi.<ref>[http://www.petpassion.tv/blog/carnivoro-per-scelta-o-per-necessita-4997 Carnivoro per scelta o per necessità?|PetPassion Blog<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> I gatti si nutrono anche di [[erba]],<ref>{{en}} Susan Little, ''The Cat: Clinical Medicine and Management'', Elsevier Health Sciences, 2011 - ISBN 1-4377-0661-4</ref><ref>{{en}} James C. Coghlan, ''Paleopet: The Real Reason Your Dog Or Cat Eats Grass'', Booktango, 2012 - ISBN 1-4689-1248-8</ref> principalmente perché li aiuta nella [[digestione]].<ref>{{en}} Richard Helweg, Daniel Cavallaro, ''The Complete Guide to Growing and Using Sprouts'', Atlantic Publishing Company, 2011 - ISBN 1-60138-340-1</ref> Precisamente, l'assunzione della [[Nepeta cataria]] è tanto caratteristica da averle fatto meritare il nome comune di "erba gatta", datole in realtà dal [[Pietro Andrea Mattioli|Mattioli]] (''herba gattaria'').<ref name=dict>AA.VV., ''Dizionario delle scienze naturali nel quale si tratta metodicamente dei differenti esseri della natura, considerati o in loro stessi, secondo lo stato attuale delle nostre cognizioni, o relativamente all'utilità che ne può risultare per la medicina, l'agricoltura, il commercio, e le arti'', Editore V. Batelli, Firenze, 1840</ref> In passato anche il [[Teucrium marum|camedrio maro]] era ritenuto "erba da gatti".<ref name=dict/> Fra le erbe di possibile assunzione, c'è anche l'[[erba d'orzo]].<ref>Barbara Simonsohn, ''Erba d'orzo. Una bevanda salutare ed energetica dalla tradizione orientale'', Editore Tecniche Nuove, 2003 - ISBN 88-481-6483-8</ref>.
Molte erbe, tuttavia, provocano il [[vomito]], con il quale l'animale si libera (rumorosamente) di eventuali [[Bolo|boli]] costituiti dal pelo che ingerisce involontariamente quando si lecca durante le operazioni di pettinatura.<ref>{{en}}Ulrike Müller, Colleen Power, (a cura di), ''Persian Cats, Complete pet owner's manual'', Barron's Educational Series, 2004 - ISBN 0-7641-2919-8</ref> Altre erbe di comune assunzione comprendono l'[[Arctium]], la [[Calendula]], il [[Carum carvi]], l'[[Anethum graveolens]], l'[[Echinacea (botanica)|Echinacea]], l'[[Euphrasia]], il [[prezzemolo]], il [[rosmarino]] e la [[valeriana]].<ref>{{en}} Lura Rogers, ''10 Herbs for Happy, Healthy Cats'', in ''Storey's Country Wisdom Bulletin A-261'', Storey Publishing, 2001 - ISBN 1-60342-376-1</ref>
Il [[cioccolato]] è tossico per i gatti, poiché contiene la [[teobromina]], che non può essere metabolizzata dal loro organismo (come pure da quello dei cani). Sono intolleranti al [[lattosio]], per cui è difficile per loro digerire gli zuccheri nel [[latte]], risultando in possibili [[diarrea|diarree]], e l'aglio e le cipolle sono tossici per loro. Come per i cani, l'[[uva]] e le [[Uva passa|uvette]] causano insufficienza renale anche ai gatti,<ref>{{cita web|url=https://www.clinicaveterinariadeigiovi.it/blog/cibi-da-evitare-cani-e-gatti#:~:text=Uva%20e%20uvetta%3A%20Non%20%C3%A8,24%20e%20le%2048%20ore.|titolo=CIBI DA EVITARE PER CANI E GATTI}}</ref> rendendole tra i cibi più tossici per loro.
La maggior parte dei gatti domestici viene alimentata con cibi industriali, ad esempio croccantini o scatolette di umido, mentre alla restante parte viene somministrata una dieta casalinga cotta o a crudo, ad esempio la [[dieta BARF]].
==== Tecniche di caccia ====
Già nei primi mesi di vita si possono osservare dei giochi di caccia nei gattini, talvolta utilizzando la coda della madre. Anche il gatto utilizza le classiche tecniche di caccia dei [[Felidae|felidi]], basate sull'appostamento e l'agguato. Tali tecniche vengono trasmesse dalla madre nell'infanzia dell'animale (primi cinque-sei mesi di vita) tramite il gioco.<ref>[http://www.mondoecoblog.com/2010/12/03/conoscere-il-comportamento-del-gatto-parte-quarta/ Conoscere il comportamento del gatto – Parte quarta - MondoEcoBlog.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.gattiandcats.it/comportamento/caccia.html |titolo=La caccia del gatto<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=27 gennaio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100504214326/http://www.gattiandcats.it/comportamento/caccia.html |dataarchivio=4 maggio 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
Per uccidere la preda il gatto la morde generalmente alla [[nuca]], rompendo così la [[colonna vertebrale]]. Le prede più cacciate sono i piccoli [[Roditore|roditori]] come i topi, ma possono anche essere [[Lacertilia|lucertole]], piccoli uccelli, pesci e insetti. Altre volte può anche attaccare [[Erinaceus europaeus|ricci]], conigli e serpenti. Non esita, in caso di bisogno, a nutrirsi anche di scarti.
I gatti domestici che hanno l'opportunità di cacciare fin da giovani divorano generalmente la loro preda. In genere, prima di ucciderla, giocano con essa prima di divorarla. Alle volte la portano al proprio compagno umano, un'ipotesi è che considerino questi un genitore adottivo poco abile nella caccia.<ref name="Tutti i perché"/>
<div align="center">
<gallery>
File:chat-affut.JPG|Avvicinamento
File:Gatto mangia riso.jpg|Gatto che mangia
File:Ocicat-woodpecker.jpg|Gatto con un picchio catturato
File:Mousehunter.jpg|Gatto con un topo in bocca
File:Cat eats frog.png|Gatto di quattro mesi mangia una rana catturata
</gallery>
</div>
=== Riproduzione ===
==== Maturità sessuale ====
Il maschio comincia a sviluppare le funzioni riproduttive verso i tre mesi con l'aumento della produzione di [[testosterone]] e verso i sei mesi appaiono delle spine sul suo [[pene]].<ref name="Dehasse_p416">{{cita testo|lingua= fr|autore=Joël Dehasse|titolo=Tout sur la psychologie du chat|editore=Odile Jacob|data=marzo 2005|pp=«Le monde du chat», p. 416|ISBN=2-7381-1603-5}}</ref> A quest'età può cominciare a riprodursi e sovente marca il territorio spruzzando dei piccoli getti di [[urina]] dall'odore molto marcato.
La femmina diventa [[Pubertà|pubere]] al suo primo [[Ciclo estrale|estro]], periodo chiamato comunemente "calore" o "fregola", che sopraggiunge in media tra i sette e dieci mesi.<ref name="LesFélins255">{{cita testo|lingua=fr|autore1=Peter Jackson|autore2=Adrienne Farrell Jackson|titolo=Les félins: toutes les espèces du monde|altri=coll. «La bibliothèque du naturaliste»|editore=Delachaux et Niestlé|data=ottobre 1996|p=255|ISBN= 2-603-01019-0}}</ref> A partire dal primo estro, che dura da uno a cinque giorni, la gatta è in grado di riprodursi. In seguito avrà numerosi periodi di fertilità, generalmente da primavera ad autunno. È possibile che una gatta sia nuovamente fecondata due settimane dopo il parto.<ref name="Dehasse_p416"/>
==== Accoppiamento ====
[[File:Cats having sex in Israel.jpg|thumb|upright|Accoppiamento del gatto]]
Durante l'accoppiamento, che dura tra cinque e quindici secondi, il maschio sale sulla schiena della femmina, le morde il collo e le controlla il [[torace]] agendo con le zampe sulla groppa per migliorare il controllo della postura e di conseguenza la penetrazione. Durante il [[coito]] la femmina tende a gemere e a innervosirsi; questo perché le piccole spine presenti sul pene del maschio, orientate all'indietro, raschiano le pareti della [[vagina]]. Questa stimolazione della vagina è necessaria per attivare l'[[ovulazione]].<ref>{{cita testo|lingua=fr|autore=Christiane Sacase|titolo=Les chats|altri=coll. «Guide vert»|editore=Solar|data=febbraio 1994|
Quando i gatti vivono in gruppo, avviene una sincronizzazione tra l'estro delle femmine del gruppo. Questo favorisce la sincronizzazione delle nascite e permette un allevamento in comune dei giovani. L'allevamento comunitario è importante dato che, in caso di scomparsa di una delle madri, i gattini orfani vengono allevati dalle altre femmine.
==== Gravidanza e parto ====
[[File:Gattino appena nato.JPG|thumb|upright=1.5|left|Gatta che ha appena partorito, con il piccolo]]
La gestazione dura circa due mesi. In media da due a otto gattini, di meno nelle primipare. Il numero medio di una cucciolata è di quattro-cinque gattini, due in casi rari e otto gattini in casi molto rari.
Il ventre della gatta comincia a gonfiarsi verso le quattro settimane di gestazione. Dopo circa trentacinque giorni le mammelle della femmina ingrossano e si arrossano. Dopo sette settimane comincerà a cercare un posto calmo, adatto a partorire.<ref>[http://www.eurochats.com/dossiers/2003-03/index.php Eurochats, portail félin - tout sur le chat !<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140712001011/http://www.eurochats.com/dossiers/2003-03/index.php|data=12 luglio 2014}}</ref>
Circa venti minuti dopo le prime contrazioni, la gatta partorisce il suo primo gattino, poi, in generale, gli altri gattini arrivano ogni quindici minuti.
[[File:10daykitty.jpg|thumb|Gattina a 10 giorni.]]
I gattini vengono al mondo avvolti nella sacca amniotica. Sarà la gatta stessa ad aprirla, a recidere il cordone ombelicale e a lavare i suoi cuccioli, con dei colpi di lingua, per stimolare la prima inspirazione. Poi mangerà la [[Placenta (biologia)|placenta]], che è molto nutriente. Non sono tuttavia inconsueti parti multipli che durano anche parecchie ore.
I gattini nei primi dieci giorni di vita mangiano ogni tre ore di giorno e ogni due ore di notte.
==== L'allevamento dei gattini ====
[[File:Mom cat and kitty.jpg|thumb|Gatta con gattina di 3 settimane]]
Il gattino nasce cieco (con gli occhi chiusi) e sordo. Pesa da 100 a 110 grammi;<ref name="LesFélins255"/> quando apre gli occhi, intorno agli otto-dodici giorni, questi hanno un colore blu, fino al cambiamento definitivo verso i due mesi.<ref>{{cita testo|lingua=fr|autore=Pam Johnson-Benett|titolo=Comment penser chat|editore=Petite bibliothèque Payot|data=febbraio 2006|pp=«Que faire quand votre chatte a des petits», p. 389}}</ref> Tutti i gatti nascono con delle striature "fantasma" che spariscono lentamente con la crescita del pelo.<ref name="LesFélins254">{{cita testo|lingua=fr|autore1=Peter Jackson|autore2=Adrienne Farrell Jackson|titolo=Les félins: toutes les espèces du monde|altri=coll. «La bibliothèque du naturaliste»|editore=Delachaux et Niestlé|data=ottobre 1996|p=254|ISBN= 2-603-01019-0}}</ref>
La gatta insegna ai gattini a lavarsi e a nutrirsi. A quattro settimane porta loro la prima preda viva, poi a cinque settimane insegna i rudimenti della caccia.<ref name="LesFélins254"/>
[[File:2 Gatti Soriani.jpg|
L'[[emancipazione]] si produce tra le otto e le dodici settimane, ma la separazione dalla famiglia avviene a partire dall'età di circa otto settimane,<ref name="LesFélins255" /> quando la madre scaccia i cuccioli.
<div align="center">[[File:Gattodomesticoluna.jpg|miniatura|Gatto domestico adulto]]</div>
==== Sterilizzazione e castrazione ====
Per impedire all'animale di riprodursi si esegue un'operazione chirurgica. Nel maschio generalmente si pratica la [[castrazione]] (rimozione chirurgica dei testicoli). Presso la femmina si effettua generalmente la [[Sterilizzazione (medicina)|sterilizzazione]], che viene effettuata con l'ablazione delle [[Ovaia|ovaie]], dell'[[utero]] o di entrambi.
Oltre all'arresto della riproduzione, la sterilizzazione modifica il comportamento e la psicologia dell'animale. Presso il maschio, una sterilizzazione precoce, prima della pubertà, limita il comportamento territoriale e diminuisce la tendenza a marcare con getti di urina e graffi. Nella femmina l'estro non si manifesta più. Il cambiamento ormonale può provocare un aumento del peso visto che i bisogni energetici sono diminuiti.<ref>''Le Traité Rustica du chat'', op. cit. - Cap. 13: «La reproduction»</ref>
In Italia i gatti che vivono in libertà devono essere obbligatoriamente sterilizzati a cura dell'autorità sanitaria municipale competente, come indicato all'articolo 2 comma 8 della legge 14 agosto 1991, n. 281, ''Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo''.<ref>{{Cita web |url=http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_911_allegato.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=13 gennaio 2011 |dataarchivio=5 luglio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100705100020/http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_911_allegato.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
=== Comportamento ===
[[File:
[[File:Gatto in dormiveglia.jpg|alt=Gatto in dormiveglia|miniatura|Gatto in dormiveglia]]
[[File:Black european cat upside.jpg|miniatura|Gatto europeo a pelo nero, con chiazze bianche nell'addome, che dispone il proprio corpo a pancia in su. È una delle varie dimostrazioni comunicative di fiducia e apertura verso gli esseri umani di riferimento, ai quali spesso richiede un'interazione.]]
Il gatto è un animale territoriale. Il territorio del gatto ha un raggio attorno alla sua dimora di almeno cinque chilometri.<ref>{{cita web|url=http://www.apacgattile.it/articolipdf/Colonie%20gatti%20liberi.pdf|titolo=Colonie gatti liberi|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119073153/http://www.apacgattile.it/articolipdf/Colonie%20gatti%20liberi.pdf|dataarchivio=19 gennaio 2012}}</ref> Il territorio viene delimitato emettendo [[feromoni]], principalmente [[felinina]]. L'interazione con gli altri gatti viene centrata sulla relazione con il territorio. La memoria del territorio viene costruita additivamente, impara quanto viene "aggiunto" al territorio, ma non si accorge di quanto viene tolto. Ad esempio, un gatto ritornerà continuamente a controllare la tana di un topo che ha catturato, anche se sa che questa è vuota.<ref>{{Cita libro|titolo=Enciclopedia del gatto|editore=Rusconi|p=58}}</ref>
Il gatto non è un animale unicamente solitario: a seconda dello spazio e delle risorse disponibili, i gatti possono formare delle strutture sociali che vanno dal gatto solitario in ambiente rurale, a dei larghi e densi gruppi in ambiente urbano.
==== Comunicazione ====
[[File:S6300804.jpg|miniatura|Gatto domestico adulto con manto particolare]]
I gatti comunicano tra di loro principalmente per mezzo dei [[Feromone|feromoni]] e delle posizioni corporali.<ref name=pheromones>{{pdf}}{{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160330194042/http://www.veterinario.it/index.php?id=10&itemid=2%7cuso&option=com_k2&task=download&view=item |data=30 marzo 2016 }} DEI FEROMONI NELLA TERAPIA COMPORTAMENTALE DEL GATTO.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160330194042/http://www.veterinario.it/index.php?id=10&itemid=2%7cuso&option=com_k2&task=download&view=item |data=30 marzo 2016 }}</ref>
Le [[Ghiandola|ghiandole]] contenenti i feromoni si trovano in numerosi punti sul corpo: [[Ghiandola anale|ghiandole anali]], tra i cuscinetti sulle zampe, attorno alla [[Coda (anatomia)|coda]], nel solco intermammario, attorno alla [[bocca]] e sulle guance. Nei primi due casi si tratta generalmente di feromoni di allarme, che stimolano l'animale a evitare la zona quando non addirittura alla fuga. I feromoni si depositano anche sulla [[saliva]], nel materiale fecale e nell'urina. Hanno il vantaggio di durare nel tempo, anche in assenza del gatto. Possono essere deposti volontariamente per marcare il territorio, come, ad esempio, i feromoni emessi dalle ghiandole interdigitali durante le graffiature, per stabilire dei contatti sociali (tipicamente dalle ghiandole caudali) e quando il gatto si pulisce, oppure involontariamente, per
* F2 è una marcatura di tipo prettamente sessuale e viene emessa dal maschio in calore.
* F3 viene deposta sugli oggetti e nell'ambiente di cui fa parte il territorio del gatto. Ha una funzione tranquillizzante e inibisce lo stimolo alla marcatura urinaria. Esistono in commercio, per l'appunto, versioni sintetiche di queste secrezioni per i problemi di eccessiva marcatura urinaria dei gatti maschi negli ambienti domestici (Feliway). Tali feromoni sono anche detti "facciali", in quanto vengono emessi da ghiandole poste sul muso dell'animale, mediante sfregamento della parte laterale del viso, dalla
* F4 viene secreto per l'
===== Posizioni corporali =====
[[File:Cat dancing in the snow-Tscherno.jpg|thumb|Gatto che gioca con la neve]]
Il gatto utilizza per comunicare anche una larga gamma di posizioni corporali. La posizione generale del corpo, le sue mimiche facciali o il movimento della sua coda, degli [[occhi]] e delle [[orecchie]] indicano il suo stato emozionale. Quando è spaventato o aggressivo tira indietro le orecchie e tende i [[Vibrisse|baffi]], e se vuole incutere paura all'avversario fa una gobba e rizza il [[pelo]] per apparire più grosso.
La coda sollevata è in segno di saluto. Ondulando lentamente la coda esprimono serenità e divertimento
<div align="center">
<gallery>
File:Gatti seduti.jpg|Gatti seduti
File:Submissive cat.jpg|Gatto sottomesso
File:Rhodes city wall hg.jpg|Gruppo di gatti che condividono dei resti
File:Gato Barraña Galicia 2.jpg|Gatto in atteggiamento aggressivo
File:Catstalkprey.jpg|Gatto a caccia
File:Cat full length.jpg|Gatto che si allunga
File:Gatto Mina su tavolo rosso.jpg|Gatto accoccolato
</gallery>
</
===== Miagolii =====
{{vedi anche|miagolio}}
[[File:Siam blue point.jpg|thumb|Gatto che miagola]]
Il miagolio è un [[verso]] caratteristico del gatto; il verbo miagolare deriva dall'[[onomatopea]] ''miao''<ref>{{Treccani|miao|miao|v=1|accesso=7 febbraio 2020}}</ref><ref>{{Treccani|mao|mao|v=1|accesso=7 febbraio 2020}}</ref>, stilizzazione del verso. Il miagolio in realtà è un vocalizzo tipico dei cuccioli, mentre gatti adulti miagolano raramente tra di loro, prediligendo altre forme di comunicazione come i feromoni o le posizioni corporali. È tuttavia un comportamento comune tra i gatti domestici, che lo usano come richiesta di attenzione da parte degli esseri umani.<ref name="ASPCA">{{cita web |titolo=Meowing and Yowling |url= http://www.aspca.org/Pet-care/virtual-pet-behaviorist/cat-articles/meowing-and-yowling |editore=ASPCA |accesso=28 maggio 2012 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120906042705/http://www.aspca.org/Pet-care/virtual-pet-behaviorist/cat-articles/meowing-and-yowling}}</ref>
===== Ringhi =====
Il gatto in posizione di attacco o di difesa
===== Fusa =====
{{vedi anche|Fusa
{{Multimedia
|file = Cat in front of open fire purring.ogg
|titolo = Gatta che fa le fusa
|descrizione = Una giovane gatta che fa le [[Fusa (feliformi)|fusa]]
}}
Il meccanismo dell'emissione delle [[fusa]] dei gatti non è ancora conosciuto. I felini non sembrano possedere un organo dedicato alle fusa. Una prima ipotesi suppone una contrazione molto rapida dei muscoli della [[laringe]], che comprimerebbe e dilaterebbe la [[glottide]] facendo vibrare l'aria che passa. Un'ipotesi più antica evoca una vibrazione della vena cava, amplificata dai bronchi, dalla trachea e dalle cavità nasali. Queste vibrazioni sonore si ritrovano nella maggior parte dei felini, ma il loro meccanismo e la loro utilità non sono ancora spiegati completamente. I gatti sono gli unici felini che riescono a fare le fusa sia durante l'[[inspirazione]] che l'[[espirazione]], senza "interrompere" il tipico suono.
Le fusa cominciano all'età di due giorni: durante l'allattamento i piccoli rassicurano in questo modo la madre che tutto va bene e questa non deve continuamente sorvegliarli. Le fusa della madre, a loro volta, rassicurano i piccoli che sono al sicuro. L'emissione delle fusa avviene anche durante la pulitura dei piccoli, ma può avvenire anche quando il gatto è malato, ferito o morente. In questi ultimi casi è probabile che le fusa servano all'animale per rassicurarsi e farsi coraggio, o per richiedere un aiuto.
==== Sonno ====
[[File:Gatto europeo che sbadiglia - cat yawn.JPG|miniatura|sinistra|Gatta che sbadiglia]]
[[File:Sleeping-cat.gif|thumb|Gatto che dorme in pieno giorno (animazione)]]
Il gatto necessita tra 12 e 16 ore di sonno, ma in generale dorme di più: dalle quindici alle diciotto ore al giorno. Resta così sveglio circa dalle sei alle nove ore, una parte delle quali durante la notte per cacciare. Il sonno del gatto comprende una grande proporzione di fasi di [[Rapid eye movement|sonno paradosso]] durante le quali sogna; la durata quotidiana di questa fase dura da 180 a 200 minuti, mentre per l'uomo si attesta sui 100 minuti<ref>{{cita web|cognome=Jouvet|nome=Michel|wkautore=Michel Jouvet|url=http://ura1195-6.univ-lyon1.fr/articles/jouvet/jcnrs/paradoxal.html|titolo=Le Sommeil paradoxal|accesso=20 novembre 2008|lingua=fr|editore=Société française de recherche et de médecine du sommeil|anno=1961|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061117103117/http://ura1195-6.univ-lyon1.fr/articles/jouvet/jcnrs/paradoxal.html|dataarchivio=17 novembre 2006|urlmorto=sì}}</ref>. Per questa ragione il gatto viene utilizzato spesso per esperimenti nel quadro dei cicli del sonno.
Durante le fasi del sonno
Il gatto effettua almeno due volte al giorno un sonno persistente, che occupa circa sei ore. Quindi la giornata di un gatto è di circa dodici ore e durante la notte dormono all'incirca sei ore. Ciò significa che dormono altre sei ore durante il giorno.
==== Graffi ====
[[File:Chatte-arbre5.jpg|left|thumb|Gatta che graffia un
La crescita degli artigli del gatto è continua e compensa l'usura naturale.
==== Pulizia ====
Durante la pulizia, i gatti ingeriscono molti peli che poi si accumulano nello [[stomaco]], formando delle palle di pelo chiamate [[Bezoario|bezoari]]. Questi perturberebbero il transito intestinale e vengono dunque [[Vomito|vomitate]] per evitare l'[[occlusione intestinale]]. La pulizia reciproca tra gatti è riservata a quelli che si conoscono intimamente. Si leccano per scambiarsi l'odore e per depositare sull'altro dei feromoni calmanti.<ref name="Dehasse_p416"/>
==== Escrementi ====
[[File:
I gatti in natura scelgono dei luoghi con terra molle per depositare i loro [[Escremento|escrementi]]. Li coprono in seguito con della terra, grattando con le loro zampe anteriori. L'odore degli escrementi innesca il loro interramento; ciò permetteva al gatto allo stato selvatico di non far individuare il proprio odore dai [[Predatore|predatori]] e di diminuire i rischi di [[Parassitosi|infezioni da parassiti]].<ref name="VetopsyF">{{cita web|autore= Jean-Pierre Mauriès|url=http://www.vetopsy.fr/chat/etho_ct/elimsex/fecal_ct.php|titolo= Comportement d'élimination fécale chez le chat|accesso=17 giugno 2010|lingua=fr|editore=Vetopsy}}</ref>
Il gatto produce escrementi una o due volte al giorno<ref name="VetopsyF"/> e urina fino a cinque volte al giorno,<ref name="VetopsyU">{{fr}}Vetopsy, ''op. cit.'', [http://www.vetopsy.fr/chat/etho_ct/elimsex/urine_ct.php ''Comportement d'élimination urinaire chez le chat'']</ref> senza contare le attività di marcatura urinaria del territorio. Quest'ultimo comportamento è riconoscibile perché il gatto alza la coda e rivolge la schiena verso l'oggetto che intende marcare. Anche la defecazione è utilizzata come marcatura del territorio quando gli escrementi vengono depositati ben in vista nei luoghi di passaggio dei gatti (per esempio sopra un ceppo).<ref name="VetopsyF"/> Con l'[[invecchiamento]] dell'animale il volume dell'urina può crescere a causa di frequenti problemi benigni di [[ipertiroidismo]].<ref>{{fr}}[http://veterinairehenin.skynetblogs.be/post/3647703/la-thyroide Sito del veterinario Dottor Henin] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080926042328/http://veterinairehenin.skynetblogs.be/post/3647703/la-thyroide |data=26 settembre 2008 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.e-sante.be/be/magazine_sante/sante_magazine/votre_chat_age-5411-1002-art.htm|titolo=Quand votre chat prend de l'âge|accesso=17 giugno 2010|lingua=fr|editore=e-sante.be|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081228012329/http://www.e-sante.be/be/magazine_sante/sante_magazine/votre_chat_age-5411-1002-art.htm|dataarchivio=28 dicembre 2008}}</ref>
Le feci dei gatti possono essere veicolo di trasmissione all'uomo della [[toxoplasmosi]] attraverso ingestione delle ovocisti sporulate.
=== Intelligenza ===
{{vedi anche|Intelligenza dei gatti}}
[[File:Orange cat PHOTO.jpg|miniatura|Un gatto randagio di razza [[Gatto meticcio|meticcia]].]]
Dagli esperimenti sui gatti domestici, si può dedurre che la loro [[memoria di lavoro]] per la permanenza degli oggetti, uno dei fattori essenziali dell'[[intelligenza]], è di circa 16 ore.<ref>{{cita pubblicazione|doi=10.1007/s10071-005-0005-4 |titolo=Duration of cats' (Felis catus) working memory for disappearing objects |anno=2006 |cognome1=Fiset |nome1=Sylvain |cognome2=Doré |nome2=François Y. |rivista=Animal Cognition |volume=9 |pp=62-70 |pmid=16133631 |numero=1 |issn=1435-9448}}</ref>
Ulteriori ricerche hanno dimostrato che i gatti hanno consapevolezza degli oggetti non direttamente visibili, e un'[[Jean Piaget#Gli stadi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget|intelligenza senso-motoria]] paragonabile a quella di un bambino di due anni.<ref>{{cita pubblicazione|doi=10.2466/pms.1995.80.3c.1059 |titolo=Human Analog Tests of the Sixth Stage of Object Permanence |anno=1995 |cognome1=Heishman |nome1=Miriam |cognome2=Conant |nome2=Mindy |cognome3=Pasnak |nome3=Robert |rivista=Perceptual and Motor Skills |volume=80 |numero=3c |pp=1059-68 |pmid=7478858}}</ref> In condizioni sperimentali, la memoria di un gatto è stata dimostrata come avente la capacità di ritenere e richiamare informazioni fino a 10 anni.<ref>{{cita web |editore=Cats International |titolo=The Intelligent Cat |url=http://www.catsinternational.org/articles/training/the_intelligent_cat.html |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061111064828/http://www.catsinternational.org/articles/training/the_intelligent_cat.html |dataarchivio=11 novembre 2006 }}</ref>
Alcuni studi suggeriscono che i gatti possano [[sogno|sognare]].<ref>{{cita libro|doi=10.1002/9780470719220.ch9 |capitolo=Telencephalic and Rhombencephalic Sleep in the Cat |titolo=Ciba Foundation Symposium – the Nature of Sleep |trasmissione=Novartis Foundation Symposia |anno=2008 |cognome1=Jouvet |nome1=M. |isbn=978-0-470-71922-0 |pp=188-208}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|doi=10.1038/nn0606-721 |titolo=The stuff dreams are made of: Anatomical substrates of REM sleep |anno=2006 |cognome1=Siegel |nome1=Jerome M |rivista=Nature Neuroscience |volume=9 |numero=6 |pp=721-2 |pmid=16732200}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|doi=10.1016/0014-2999(70)90018-X |titolo=Effect of hemicholinium-3 on slow wave and paradoxical sleep of cat |anno=1970 |cognome1=Hazra |nome1=J. |rivista=European Journal of Pharmacology |volume=11 |numero=3 |pp=395-7 |pmid=5477316}}</ref>
== Rapporti con l'uomo ==
[[File:Paolo Monti - Serie fotografica - BEIC 6333403.jpg|thumb|upright=1.2|Un gatto si struscia sulla fronte del suo padrone. Foto di [[Paolo Monti]].]]
[[File:Girl and cat.jpg|thumb|upright=1.2|Una bambina con il suo gatto]]
Il gatto ha conservato una sua naturale diffidenza e indipendenza<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/scienza/ecologia/2015/09/03/indipendenza-gatti-scienza/|titolo=L'indipendenza dei gatti, spiegata dalla scienza|editore=Wired.it}}</ref>. Fra i gatti non esiste una struttura gerarchica come nei cani, dunque il loro rapporto con gli umani è diverso: l'essere umano viene considerato come una madre sostitutiva che procura cibo e garantisce protezione. Il gatto infatti è un animale più legato al territorio che al branco, a differenza del cane<ref>[http://www.italiadonna.it/animali/animali_da_compagnia.htm Animali da compagnia] su Italia Donna</ref>, ma questo non gli impedisce di provare affetto verso le persone, il che può anche portare a comportamenti protettivi. Nella maggior parte dei casi il suo atteggiamento verso il padrone è affettuoso e dolce, in particolar modo se allevato da piccolo.
Il gatto può inoltre manifestare il proprio affetto verso il padrone facendo le fusa e allungando le zampe. In tali momenti resta con gli occhi chiusi e il padrone, in una forma di [[Imprinting (etologia)|imprinting]], rappresenta per lui la vera madre.
Un altro modo di riconoscere l'umano come una "mamma" è quello di grattare il torace o un'altra parte del corpo del compagno umano con le zampe anteriori. Questo comportamento è detto "
Le carezze vanno effettuate con moderazione perché il pelo dei gatti è ricco di terminazioni nervose ultrasensibili alle manipolazioni. I miagolii rivolti al compagno umano sono di diversi tipi: quello lungo e lamentoso per segnalare un corteggiamento, quello breve caratteristico del saluto e infine quello prolungato per una richiesta.
=== Una compagnia benefica ===
Diversi studi hanno evidenziato come la compagnia di un gatto possa aiutare le persone con problemi psichici
=== Cura e accessori ===
[[File:Cat Eating Catgrass.jpg|thumb|Erba gatta]]
[[File:Cat Using Scratcher 1 2016-06-09.webm|thumb|Gatto che usa un tiragraffi]]
Poche cose sono assolutamente indispensabili per un gatto che non sia libero di muoversi all'aperto: due ciotole per acqua e [[Cibo per animali domestici|cibo]], e una lettiera per i bisogni, da pulire ogni giorno e aerare il più possibile; l'[[Nepeta cataria|erba gatta]], che si vende anche in comodissime ciotole a cui aggiungere solo acqua, può favorire l'eliminazione di eventuale accumulo di peli che si forma nello stomaco. Esistono anche crocchette che svolgono un'azione simile all'erba gatta. È importante anche un [[tiragraffi]], dove il gatto possa consumare le unghie. Esistono diverse tipologie: cartone ondulato, blocco di sughero e legno. In genere il tiragraffi dà anche modo al gatto di arrampicarsi e sostare. Tiragraffi alti, dotati di diverse piazzole possono essere quindi preferiti in quanto i gatti tendenzialmente amano riposare in alto, al sicuro da ogni pericolo. Tuttavia l'integrità di oggetti particolarmente fragili e delle stoffe non può essere garantita con un gatto (specie i più vivaci, che amano issarsi sulle superfici morbide usando le unghie come arpioni), è importante che ogni individuo possa limare e affilare i propri artigli in un posto sicuro. In assenza di un tiragraffi apposito infatti il gatto tende a trovarsene uno da solo e quindi rovinare porte, mobili o tappeti.
Il gatto non ha bisogno di una cuccia, poiché è perfettamente in grado di trovare un giaciglio che sia di suo gradimento: lo si può trovare a dormire ovunque, di solito negli angoli più caldi, più asciutti o più ventilati della casa, a seconda della stagione.
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Specialmente nei gatti in età avanzata possono sorgere patologie a carico dei reni, i cui sintomi sono inizialmente una tendenza a bere più del normale, alitosi e prostrazione, poi con l'aggravarsi della patologia, l'ammoniaca diviene ematica, col risultato di un forte odore della stessa che viene emesso dal pelo. Le patologie renali, quando non sono curate per tempo, sono solitamente fatali.
Per quanto riguarda la somministrazione di [[Vermifugo|vermifughi]] per la vaccinazione, prima di vaccinare un gatto è indispensabile somministrargli, secondo le necessità, uno o più vermifughi. I [[parassiti]] diminuiscono infatti la resistenza degli animali così come la loro capacità di "rispondere" alla [[vaccinazione]] producendo [[anticorpi]]. Per proteggere i gatti, il veterinario dispone di molti [[Vaccino|vaccini]]. Quelli usati più comunemente sono quelli contro la [[panleucopenia]] infettiva (o [[gastroenterite]] infettiva), la coriza, la [[Chlamydia|clamidiosi]], la [[Rinotracheite virale felina#La rinotracheite virale felina|rinotracheite]], la [[calicivirosi]], la [[leucemia]] e la [[Rabbia (malattia)|rabbia]].
=== Malattie infettive ===
{{vedi anche|malattie infettive del gatto}}
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== Razze ==
{{vedi categoria|Razze feline}}
[[File:The cat without a name.jpg|thumb|Esemplare di [[gatto a pelo semilungo]] in varietà [[Gatto colourpoint|colourpoint]] (tipo siamese)]]
Vi sono diverse razze di gatti domestici. Il gatto di razza meticcia viene di solito denominato [[gatto soriano|soriano]] o ''tabby''. Le altre razze più note sono:
* '''Gatti a pelo corto'''
** [[Abissino]]
** [[American Curl]], variante Shorthair
** [[American Shorthair]]
** [[American Wirehair]]
** [[Ashera]]
** [[Bengala (gatto)|Bengala]], o Bengal
** [[Blu di Russia]]
** [[Bobtail americano]]
** [[Bobtail giapponese|Bobtail Giapponese]]
** [[Bombay americano|Bombay]]
** [[British Red Tabby]]: pelo rossiccio
** [[British Shorthair]]
** [[Burmese (gatto)|Burmese]]
** [[Burmilla]]
** [[Certosino (gatto)|Certosino]]
** [[Chausie]]
** [[Cornish Rex]]
** [[Cymric]]
** [[Devon Rex]]: ricoperto da una folta pelliccia riccia
** [[Esotico (gatto)|Esotico]]: variante a pelo corto del persiano
** [[Exotic Shorthair]]
** [[Gatto egeo]]
** [[Gatto europeo|Europeo]], noto anche come Celtic Europeo
** [[Gatto di Ceylon]]
** [[German rex|German Rex]]
** [[Havana Brown (razza felina)|Havana Brown]]
** [[Khao manee]], noto anche come “occhio di diamante"
** [[Gatto Korat|Korat]]
** Lykoi
** [[Gatto dell'Isola di Man|Manx]]
** [[Mau Egiziano]]
** [[LaPerm]]
** [[Ocicat]]
** [[Orientale (gatto)|Orientale]]
** [[Pixie bob]]
** [[Savannah (gatto)|Savannah]] ibrido tra [[servalo]] e un'altra razza di gatto
** [[Scottish Fold]]
** [[Seychellois]], il pelo può essere sia corto che semilungo
** [[Siamese (gatto)|Siamese]]: pelo con sfumature colourpoint
** [[Singapura (gatto)|Singapura]]
** [[Snowshoe]]
** [[Sokoke]]
** [[Gatto Thai|Thai]]: pelo con sfumature colourpoint
** [[Toyger]]
** [[Tonchinese]]
* '''Gatti senza pelo''', detti anche [[Gatto nudo|nudi]]
** [[Don Sphynx]]: totalmente nudo con gene dominante
** [[Kohona]]: totalmente privo di follicoli piliferi
** [[Peterbald]]: con pelliccia rada o nulla
** [[Sphynx|Sphynx Canadian]]: totalmente nudo con gene recessivo, esistente in tre versioni di nudità tattile; Wax (pelle effetto cera calda), Rubber (pelle effetto gomma morbida) e Peach (pelle effetto pesca)
**
*
* '''[[Gatto a pelo semilungo|Gatti a pelo semilungo]]'''
** [[American Curl]], variante Longhair
** [[Angora Turco]]
** [[Balinese]] (siamese a pelo semilungo)
** [[British Longhair]]
** [[Cymric]]
** [[Kurilian Bobtail]]
** [[Maine Coon]]: sono i gatti di taglia più grossa, arrivano a pesare fino a 12 kg
** [[Nebelung]]
** [[Neva Masquerade]] (Невская Маскарадная) [Gatto ipoallergenico di origine russa]
** [[Norvegese (gatto)|Norvegese]]
** [[Gatto Ragdoll|Ragdoll]]
** [[Gatto sacro di Birmania]]
** [[Selkirk rex]]
** [[Siberiano (gatto)|Siberiano]]
** [[Somalo (gatto)|Somalo]] abissino a pelo semilungo
** [[Turco Van]]
* '''Gatti a pelo lungo'''
** [[Gatto Persiano|Persiano]]
* '''Gatti ipoallergenici'''
** [[Abissino]]
** [[Balinese]]
** [[Cornish Rex]]
** [[Devon rex]]
** [[Foreign white]]
** [[Gatto siberiano]]
** [[Siamese (gatto)|Gatto siamese]]
== Origini e storia ==
=== Evoluzione della specie ===
{{clade | style=font-size:85%;line-height:85%
| 1 = {{clade
| 1 = ''[[Felis silvestris silvestris]]'' - Gatto
| 2 = {{clade
| 1 = ''[[Felis silvestris cafra]]'' - Gatto
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}}
| 2 = {{clade
|1 = ''[[Felis silvestris lybica]]'' - Gatto
|2 = '''''Felis silvestris catus'' - Gatto domestico'''
}}
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}}
===
Si chiama
[[File:Gatto rosso europeo.jpg|thumb|[[Gatto soriano]] dal pelo arancione]]
Le prime scoperte [[Paleontologia|paleontologiche]] situavano i primi siti della domesticazione del gatto in [[Egitto]], verso il [[2000 a.C.]], ma la scoperta nel [[2004]] di resti di gatto vicino a quelli di uomini in una sepoltura a [[Cipro]] porta l'inizio di questa relazione tra i 7500 e i 7000 anni prima di Cristo. Ciò renderebbe il gatto il secondo animale, dopo il cane, allevato dall'uomo anche o esclusivamente a fini di compagnia.<ref name="CNRS">{{cita web|autore=CNRS|wkautore=Centre National de la Recherche Scientifique|url=http://www2.cnrs.fr/presse/communique/454.htm|titolo=Un chat apprivoisé à Chypre, plus de 7000 ans avant J.-C.|accesso=16 giugno 2010|lingua=fr|editore=Sito del CNRS|data=9 aprile 2004}}</ref> Il gatto scoperto presenta una [[Morfologia (biologia)|morfologia]] molto simile a quella del gatto selvatico africano, senza le modifiche dello [[Scheletro (anatomia)|scheletro]] dovute alla [[domesticazione]]: si tratta di un gatto addomesticato piuttosto che domestico. La coabitazione dei gatti con gli uomini è probabilmente cominciata con l'inizio dell'agricoltura: la creazione di un [[surplus agricolo]] e il conseguente immagazzinamento del grano attirò [[Mus musculus|topi]] e [[Rattus|ratti]] nei depositi, che a loro volta attirarono i gatti, loro predatori naturali. I primi agricoltori iniziarono perciò a addomesticare i gatti per tenere sotto controllo la proliferazione dei roditori. Lo studio condotto da [[Carlos Driscoll]] su 979 gatti ha permesso di definire la probabile origine del gatto domestico nella regione della [[Mezzaluna Fertile]] in [[Mesopotamia]].<ref>{{cita pubblicazione|autore=C. Driscoll, J. Clutton-Brock, A. Kitchener, S. O’Brien|anno=2009|mese=ottobre|titolo=Les premiers chats apprivoisés|rivista=Pour la Science|numero=384|pp=64-70}}</ref>
Sebbene gran parte degli [[Etologia|etologi]] concordi nel definire il gatto domestico discendente del gatto selvatico africano (''[[Felis silvestris lybica]]''), alcuni esemplari di ''[[Felis chaus]]'', un piccolo felino africano parente stretto del gatto, sono stati ritrovati mummificati nelle tombe egiziane, presumibilmente domesticati. Questo, oltre alla similitudine morfologica del cranio, ha portato alcuni studiosi a formulare l'ipotesi che il gatto domestico discenda dal ''Felis chaus'' e non dal ''Felis lybica''; altri ancora sostengono che siano avvenute ibridazioni.
Il gatto domestico non è la sola specie tra le ''[[Felinae]]'' utilizzate come [[animale da compagnia]]. Anche il [[gatto selvatico]]<ref>{{cita testo|lingua=fr|autore1=Rémy Marion|autore2=Cécile Callou|autore3=Julie Delfour|autore4=Andy Jennings|autore5=Catherine Marion|autore6=Géraldine Véron|curatore=Rémy Marion|titolo=Larousse des félins|città=Parigi|editore=Larousse|data=settembre 2005|p=93|ISBN= 978-2-03-560453-8|oclc=179897108}}</ref> e il [[jaguarondi]]<ref>{{cita testo|lingua=fr|autore1=Peter Jackson|autore2=Adrienne Farrell Jackson|titolo=Les félins: toutes les espèces du monde|altri= coll. «La bibliothèque du naturaliste»|editore=Delachaux et Niestlé|data= ottobre 1996|pp=«Jaguarondi», p. 229|ISBN=2-603-01019-0}}</ref> sono stati addomesticati per cacciare topi e ratti.
=== Antichità ===
{{Vedi anche|Gatti nell'antico Egitto}}
[[File:Bronze Bastet, Late period.jpg|thumb|upright|Statua egizia di gatto, in [[bronzo]]]]
Gli egiziani dell'[[
Per molto tempo la [[Grecia antica]] conoscerà solo i [[Mustelide|mustelidi]] ([[
[[File:Cat mosaic.JPG|left|thumb|Un [[mosaico]] di [[Pompei (città antica)|Pompei]]]]
I [[
</ref>
=== Medioevo e rinascimento ===
L'immagine del gatto nell'[[Islam]] è principalmente positiva, grazie all'affetto che portava loro [[Maometto]], dopo essere stato salvato da un morso di serpente da una gatta soriana,
[[File:Pisanello, disegni, louvre 2422.jpg|thumb|Disegno di [[Pisanello]]<ref>{{Cita libro|titolo=AA.VV., L'opera completa di Pisanello, Rizzoli, Milano 1966|editore=}}</ref>, conservato al [[Louvre]]]]
Al contrario, il gatto fu demonizzato in [[Europa]] durante la maggior parte del [[Medioevo]], a causa dell'adorazione di cui era stato l'oggetto in passato da parte dei [[Paganesimo|pagani]].<ref>Ada Pavan Russo, ''Il Gatto: magia e mistero di un disegno divino''</ref> Nella [[simbologia]] medievale il gatto era associato alla sfortuna e al male, soprattutto quando era nero e anche all'essere sornioni e alla femminilità. Era considerato un animale del [[diavolo]] e delle [[Strega|streghe]]. Gli si attribuivano dei poteri soprannaturali, tra cui la facoltà di possedere nove (o sette per alcuni Paesi, tra cui l'Italia, in cui la religione lo considera un numero sacro) vite. Nella notte di San Giovanni, nelle piazze, venivano bruciati vivi centinaia di gatti rinchiusi in ceste assieme alle donne accusate di stregoneria. Le differenti epidemie di [[peste]], dovute alla proliferazione dei [[Rattus|ratti]], potrebbero essere una conseguenza della diminuzione del numero dei gatti.<ref>Peter e Adrienne Jackson, ''op. cit.'', p. 252</ref>
Nel [[Rinascimento]] il gatto venne rivalorizzato, soprattutto a causa dell'azione preventiva contro i [[Rodentia|roditori]], divoratori dei [[Cereali|raccolti]].
Il [[Armand-Jean du Plessis de Richelieu|cardinale Richelieu]] riservava ai gatti addirittura alcuni luminosi locali del suo appartamento e quando morì, nel [[1642]], lasciò nel testamento del denaro perché i suoi beniamini potessero continuare a vivere in dignità.<ref>''Saperbene 3, Gli animali'', DeAgostini, 1994, pp. 185-186.</ref>
=== Periodo moderno e contemporaneo ===
[[File:Carl Kahler - My Wife's Lovers.jpg|thumb|[[Carl Kahler]], ''Gli amanti di mia moglie'', 1891, 1,82 x 2,59 m. Collezione privata]]
Malgrado delle nobili eccezioni come i cistercensi o il persiano bianco di re [[Luigi XV di Francia]], il gatto non conobbe un vero ritorno di immagine fino al [[Romanticismo]]. In questo periodo divenne l'animale romantico per eccellenza, misterioso e indipendente. Sempre nel XIX secolo, diventò il simbolo del [[Anarchia|movimento anarchico]].<ref>I gatti neri utilizzati come simbolo della Confederazione nazionale del lavoro francese</ref> Nel [[XX secolo]], si è mantenuta questa visione romantica, con un interesse anche scientifico verso il gatto.
== Specie invasiva ==
[[File:Causes of bird deaths.png|upright=1.4|thumb|I gatti all'aperto sono la principale causa umana di mortalità degli uccelli]]
L'introduzione e la [[specie naturalizzata|naturalizzazione]] del gatto domestico in ambienti a lui estranei (specie in piccole isole) ha prodotto seri danni ecologici e anche estinzione di specie [[Endemismo|endemiche]] di [[Aves|uccelli]], [[Amphibia|anfibi]] e altri piccoli animali.<ref>Marco di Domenico (2008), ''Clandestini: animali e piante senza permesso di soggiorno'', Bollati Boringhieri, Torino. ISBN 978-88-339-1945-4</ref> È inserito nella [[Lista di cento specie invasive molto dannose|lista delle cento specie invasive più dannose]].<ref>https://wildmatters.it/gatti-serial-killer-ecologici/</ref>
Secondo uno studio del [[2017]] in [[Australia]], dove [[felini]] autoctoni non esistono, e quelli esistenti sono stati introdotti dall'uomo, i gatti randagi uccidono ogni anno 377 milioni di uccelli (oltre 1 milione al giorno) appartenenti a più di 330 specie native (circa la metà di quelle che risiedono abitualmente in Australia) e 649 milioni di rettili;<ref name="GattiKiller"/> molte specie autoctone di uccelli e rettili sono a rischio a causa dei gatti<ref name="GattiKiller">{{cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/social/gatti_sterminati_australia_cibo_killer_ultime_notizie_oggi_26_aprile_2019-4453745.html|titolo=L'Australia vuole sterminare 2 milioni di gatti: «Minaccia per uccelli e rettili». Pronto cibo killer|editore=[[Il Messaggero]]|autore=Daniele Erler|data=26 aprile 2019|accesso=18 aprile 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.lastampa.it/la-zampa/altri-animali/2017/10/05/news/in-australia-i-gatti-selvatici-uccidono-piu-di-un-milione-di-uccelli-al-giorno-1.34397573|titolo=In Australia i gatti selvatici uccidono più di un milione di uccelli al giorno|editore=[[La Stampa]]|autore=Daniele Erler|data=5 ottobre 2017|accesso=18 aprile 2020|dataarchivio=5 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200505064913/https://www.lastampa.it/la-zampa/altri-animali/2017/10/05/news/in-australia-i-gatti-selvatici-uccidono-piu-di-un-milione-di-uccelli-al-giorno-1.34397573|urlmorto=sì}}</ref> tanto che il governo australiano aveva ipotizzato di uccidere 2 milioni di felini randagi con salsicce e pasti avvelenati entro il [[2020]].<ref name="GattiKiller"/>
Negli [[Stati Uniti d'America]] i ricercatori dello Smithsonian Conservation Biology Institute e dell'[[U.S. Fish and Wildlife Service]] hanno analizzato i dati di una serie di studi locali e progetti pilota per stimare il numero di animali catturati dai gatti domestici e selvatici degli Stati Uniti: ogni anno sarebbero uccisi dai gatti 3,7 miliardi di uccelli e 20,7 miliardi di piccoli mammiferi (soprattutto [[Topo|topi]], [[Coniglio|conigli]] e [[toporagni]]); lo studio è stato pubblicato su ''Nature Communications''<ref>https://www.nature.com/articles/ncomms2380</ref>.<ref name="GattoSerialKiller"/>
Questa attività dei gatti è probabilmente tra le principali minacce non umane (ma legate all'uomo) per la fauna selvatica del Nord America, dove sarebbe stimato che muoiono più animali catturati dai gatti che a causa di incidenti con auto, collisioni con strutture create dall'uomo e agenti chimici.<ref name="GattoSerialKiller">{{cita web|url=https://www.focus.it/ambiente/animali/il-tuo-gatto-e-un-serial-killer-si-fa-per-dire|titolo=IL'Australia vuole sterminare 2 milioni di gatti: «Minaccia per uccelli e rettili». Pronto cibo killer|editore=[[Focus (rivista)|Focus]]|autore=Elisabetta Intini|data=4 febbraio 2013|accesso=18 aprile 2020}}</ref>
In una situazione la presenza di gatti inselvatichiti ha mostrato di contribuire alla conservazione di specie endemiche minacciate di estinzione. Una ricerca svolta negli anni sull'[[Isola della Piccola Barriera]] per la conservazione della popolazione dei [[Pterodroma cookii|petrelli di Cook]] - che era stimata in pericolo per la presenza di ratti, [[Gallirallus australis|weca]] e gatti incidentalmente introdotti dall'uomo - ha dimostrato come l'eradicazione del gatto, predatore in cima alla locale piramide ecologica, avesse finito per ridurre la percentuale di nidificazioni del petrello che arrivarono felicemente al termine (dal 32% al 9%), in quanto la scomparsa del gatto favorì l'incremento della popolazione dei ratti, principali predatori dei nidi<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/environment-conservation-newzealand-bird-idUSHKG27370020071210|titolo=Knocking out top predator may not save prey: study|autore=Tan Ee Lyn|accesso=1º settembre 2020|lingua=en|data=10 dicembre 2010}}</ref>.
Secondo altri ricercatori l'allarme sollevato contro la presenza di gatti, liberi di muoversi nell'ambiente naturale, visti come minaccia ambientale è ritenuto eccessivo e sovrastimato, essendo guidato emozionalmente dalla tematica dello sfruttamento della natura da parte dell'uomo<ref>{{Cita web|url=https://theconversation.com/dont-blame-cats-for-destroying-wildlife-shaky-logic-is-leading-to-moral-panic-138710|titolo=Don’t blame cats for destroying wildlife – shaky logic is leading to moral panic|autore=Joann Lindenmayer|accesso=1º settembre 2020|lingua=en|data=30 luglio 2020|autore2=William S. Lynn|autore3=Francisco J. Santiago-Ávila|autore4=Arian Wallach}}</ref>. Viceversa la valutazione sulla presenza dei gatti deve essere analizzata in funzione dell'ambiente, essendo differente se trattasi di ambiente urbano, piccole isole o aree desertiche in quanto il gatto svolge diversi ruoli predatori nei diversi ambienti naturali e aree antropizzate e non si possono generalizzare le problematiche riscontrate in alcune aree naturali ignorandone lo specifico contesto ecologico<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=A moral panic over cats|autore1=William Lynn|autore2=Francisco J. Santiago-Ávila|autore3=Joann Lindenmayer|autore4==John Hadidian|autore5=Arian Wallach|autore6=Barbara J. King|rivista=Conservation Biology|volume=33|numero=4|data=2019|lingua=en|accesso=1º settembre 2020|doi=10.1111/cobi.13346|url=https://www.researchgate.net/publication/333096967_A_moral_panic_over_cats}}</ref>
== Nella cultura di massa ==
{{Vedi anche|Gatto nella cultura di massa}}
Fin dalla sua domesticazione nell'antico Egitto, il gatto è stato oggetto di interesse e di rappresentazione nella cultura umana. Gli antichi egizi adoravano ad esempio [[Bastet]], una dea con le sembianze di un gatto. Da allora il gatto è stato protagonista di innumerevoli rappresentazioni nell'arte, nella letteratura, nel cinema e nei fumetti. Degni di nota sono [[Il gatto con gli stivali]], protagonista di una popolare fiaba europea, il [[gatto del Cheshire]], personaggio creato da [[Lewis Carroll]], il romanzo di [[Luis Sepúlveda]] ''[[Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare]]'' e, nei fumetti e nell'animazione, i personaggi di [[Tom il gatto]], [[Fritz il gatto|Fritz the cat]] e [[Garfield]]. Nel [[Borneo]] malese esiste una città, [[Kuching]], il cui nome significa "gatto", e la città si caratterizza per le molte statue dedicate al felino e per un festival annuale dedicato ai gatti.
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Adam (et. al.)|nome=Birgit|titolo=1000 gatti|anno=2009|editore=Giunti-Demetra}}
* {{cita libro|cognome=Zappone (a cura di)|nome=Elio|titolo=Grande Enciclopedia del Gatto|anno=1995|editore=De Agostini}}
* {{cita libro|cognome=Leyhausen|nome=Paul|titolo=Il comportamento dei gatti|anno=1994|editore=Adelphi}}
== Voci correlate ==
* [[Associazione nazionale felina italiana]]
* [[Gattaiola (porta)]]
* [[Gatto polidattile]]
* [[Gatto
* [[
* [[Giorno internazionale del gatto]]
* [[Malattie infettive del gatto]]
* [[Malattia da graffio di gatto]]
* [[Riflesso verticale]]
* [[
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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