E-st@r-II: differenze tra le versioni
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|nome_missione=e-st@r-II
|programma=http://www.esa.int/Education/CubeSats_-_Fly_Your_Satellite Fly-your-Satellite!
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|descrizione_foto_veicolo=E-st@r-II prima del lancio
|proponente={{bandiera|ITA}} [[Politecnico di Torino]]
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|NSSDC_ID=2016-025D
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|luogo_lancio=[[Centre spatial guyanais]], [[Guyana francese]]
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|data_inserimento_orbitale=25 aprile 2016
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|massa=1,33 kg
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|successivo=[[3-STAR]]
}}
'''e-st@r-II''' (Educational SaTellite @ politecnico di toRino 2) è un [[satellite miniaturizzato]] progettato e costruito dal team studentesco CubeSat Team del [[Politecnico di Torino]]. È una [[missione spaziale]] dell'[[Agenzia
== Descrizione ==
È un satellite di tipo [[CubeSat]], cioè un cubo di lato 10 cm e massa non superiore a 1,33 kg, immesso in orbita da [[Arianespace]] con un vettore [http://space.skyrocket.de/doc_lau_det/soyuz-sta_fregat-m.htm Soyuz-STA Fregat-M], volo VS14, dallo spazioporto europeo di [[Kourou]], [[Guyana francese]] il 25 aprile 2016 alle 21:02 GMT (23:02 CEST). Il principale carico di questo lancio è stato [[Sentinel-1B]] del programma [[Global Monitoring for Environment and Security|Copernicus]]<nowiki/> e [[Microscope (satellite)|Microscope]] progettato dal [[Centre national d'études spatiales|CNES]], l'agenzia spaziale francese.
Oltre ad e-st@r-II, altri due
e-st@r-II è il successore di [[e-st@r]], il primo [[CubeSat]] italiano e il primo satellite del [[Politecnico di Torino]] ad essere inserito in orbita.
Più di 30 studenti hanno lavorato su questo progetto, con l'opportunità unica di esperienza pratica su applicazioni spaziali. e-st@r-II dimostrerà la capacità di determinare e controllare attivamente il proprio assetto grazie a un sistema attivo autonomo basato su azionamento magnetico (ADCS). La fase iniziale prevede il sistema disattivato lasciando il satellite nel suo moto libero, senza alcuna stabilizzazione. L'ADCS inizia il suo lavoro comandato dalla stazione di terra (GCS), che controlla le [[velocità angolare|velocità angolari]] e l'assetto del satellite.
i principali obiettivi scientifici della missione e-st@r-II sono:
* dimostrare la capacità di autonoma determinazione, controllo e manovra, attraverso lo sviluppo e test in orbita di un ADCS interamente progettato e prodotto da studenti;
* testare l'uso in orbita di tecnologie commerciali e hardware
Nel 2006 il Politecnico di Torino aveva tentato di mettere in orbita un suo satellite ([[PiCPoT]]), ed
Come il precedente modello, di cui porta il nome, a bordo del satellite vi è una [[piattaforma inerziale]] che serve per determinare l'assetto del satellite stesso e per effettuare il puntamento dell'antenna verso terra. Su una faccia del cubo è presente l'antenna, che è lunga {{tutto attaccato|34 cm}} ed è flessibile in quanto durante il lancio era arrotolata (metallo armonico)
Il computer di bordo (OBC) è un [[sistema
Il sistema di comunicazione utilizza un microcontrollore [[PIC (microcontrollore)|PIC]], usato come nodo di controllo, e comunica con la
e-st@r-II ha iniziato la trasmissione dei segnali verso la Terra circa 30 minuti dopo l'attivazione, come da normativa.
I segnali di e-st@r-II possono essere ascoltati da chiunque con apparecchiature radioamatoriali comuni. Il team che ha sviluppato il satellite ha aperto un bando di competizione sul proprio sito invitando la comunità radioamatoriale mondiale all'ascolto del satellite ed all'inoltro dei pacchetti ricevuti alla
Attualmente il team che ha sviluppato il satellite, il
== Voci correlate ==
* [[Politecnico di Torino]]
* [[e-st@r]]
*[[Agenzia
*[[CubeSat]]
== Collegamenti esterni ==
* [
*[http://www.n2yo.com/?s=41459 Attuale Posizione di e-st@r-II]
*[http://space.skyrocket.de/doc_sdat/e-star.htm Dati tecnici delle missioni e-st@r]
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