Apple IIGS: differenze tra le versioni

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|nome=Apple II<small>GS</small>
|immagine=Apple iigs.jpg
|didascalia=Un Apple IIGS
|tipo= [[Personal computer]]
|paese= [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|produttore= [[Apple Computer]]
|presentazione=
|commercializzazione= settembre [[1986]]
|dismissione= dicembre [[1992]]
|costo=999$
|cpu=[[WDC 65C816]]
|freq=2,8 MHz
|bus=
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|ram=256 KB/1 MB
|rammax= espandibile fino a 8 MB
|risoluzione= da 320×200 a 16 colori a 640×200 256a 4 colori
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|rom=
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|altrosoftware= [[GS/OS]]
}}
[[File:Apple IIgs 004.jpg|right|thumb|Interno di un Apple IIgsIIGS]]
[[File:Apple IIGS Woz Limited Edition signature.jpg|thumb|Uno dei primi 50.000 esemplari "Woz Limited Edition" di Apple IIGS]]
L''''Apple II<small>GS</small>''' è la quinta e più potente incarnazione dell'[[Apple II|omonimadella linea]] di [[home computer]] [[Apple II]] della [[Apple]]. Introdotto nel [[1986]], si differenzia dai precedenti modelli per l'[[Architettura (computer)|architettura]] a [[16 bit]], che permetteva di ottenere grafica e sonoro di qualità superiore rispetto alla maggior parte dei sistemi in commercio, compreso il [[Macintosh]] della stessa Apple. Si tratta del primo computer prodotto da Apple a possedere una [[interfaccia grafica]] a colori. Si tratta inoltre del primo sistema che veniva venduto con un [[circuito integrato|chip]] in grado di ottenere audio digitalizzato tramite [[wavetable]]. Si poneva come un concorrente, più costoso, di [[Amiga]] e [[Atari ST]]<ref name=cfr3/>. Il suo successo tuttavia fu inferiore e limitato perlopiù al Nordamerica.
 
== Sviluppo ==
Il computer debuttò nel decimo anniversario della nascita della società: per ricordare questo evento e per puntualizzare che lo sviluppo del computer era stato seguito anche da [[Steve Wozniak]] i primi 50.000 esemplari del computer messi in commercio riportavano la sigla "Woz" (l'abbreviativo di Wozniak) e costituivano una specie di "edizione limitata" (anche se il fatto che il pannello fosse estraibile e montabile su un altro computer in pratica li rende quasi equivalenti agli altri modelli venduti in seguito).<ref name=apple2info>{{cita web|url=http://apple2.info/wiki/index.php?title=CSA2_Part_1#The_Apple_IIGS|titolo=The Apple IIGS|editore=apple2.info|accesso=16/01/2017}}Raccolta di post pubblicati sul newgroups comp.sys.apple2</ref>
A metà degli [[anni 1980|anni '80]] del [[XX secoloottanta]] i produttori di computer iniziarono a mettere in commercio delle macchine basate sulle nuove [[CPU]] a [[16 bit]] che erano da poco comparse sul mercato: il [[Commodore Amiga]], l'[[Atari ST]] ede il [[Macintosh 128K]] della stessa Apple. L'Apple II, nonostante il suo successo, mostrava ormai tutti i limiti di un progetto del [[1978]] basato su una CPU ada [[8 bit,]] ildel [[MOS 65021975]], delil [[1975MOS 6502]]. Anche le buonemigliori venditecapacità dell'[[Apple_IIApple II#Apple_IIcApple IIc|Apple IIc]], presentato nel [[1984]], non appagavano gli utenti Apple perché, nonostante le superiori capacità grafiche rispetto alle versioni precedenti, era sempre un computer ada 8 bit.<ref name=apple2>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah10/|titolo=Apple IIGS|editore=apple2history.com|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https:/01/2017web.archive.org/web/20210319215740/https://apple2history.org/history/ah10/|urlmorto=no}}</ref><ref name=lowendmac>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Walsh|data=28/04/ aprile 2015|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https:/01/2017web.archive.org/web/20210319215736/https://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|urlmorto=no}}</ref>
 
A metà del [[1983]] [[Steve Wozniak]], cofondatore di Apple e progettista del primo Apple II, ritornò a lavorare in azienda dopo un periodo di pausa che si era preso in seguito ada un incidente aereo che gli era occorso nel [[1981]]. Wozniak trovò gli ingegneri Apple aal lavoro sul progetto <nowiki>'</nowiki>''Apple IIx'', una evoluzione dell'Apple II che avrebbe dovuto utilizzare il [[WDC 65C816|65816]] di [[Western Design Center]], una nuova CPU a 16 bit capace però di emulare via software il 6502,: decidendola cosa lo interessò così tanto che decise di dare il suo contributo allo sviluppo del nuovo computer. Questa nuova CPU era stata scelta perché grazie all'emulazione il processore poteva far girare tutto il codice scritto per il processore 6502, permettendo così al nuovo computer di poter eseguire i programmi scrittisviluppati per gli Apple II ada 8 bit senza dover utilizzare unaun CPUprocessore aggiuntivaaggiuntivo. Ci furono però dei problemi nel periodo iniziale di sviluppo perché i primi campioni delle nuove CPU, attesi per la fine del 1983, non erano arrivatiarrivarono in Apple che agli inizi del 1984, e per di più non erano neanche funzionanti. PerIn attesa dei campioni funzionanti, per proseguire nello sviluppo fu proposto anchedi realizzare un sistema biprocessore: fu pensato quindi di riutilizzare la stessa CPU dell'Apple II e di montare una scheda con una CPU addizionalea (tipo16 bit addizionale, il [[Motorola 68000]], già usato da Apple per il Macintosh), alla stregua di quanto fatto già in passato con la [[Microsoft SoftCard]], una scheda che alloggiava uno [[Zilog Z80]] grazie a cui l'Apple II poteva far girare il software scritto per idei sistemi [[CP/M]]. Avere però un 68000 a bordo avrebbe non solo collocato il computer allo stesso livello del Macintosh ma gli avrebbe anche permesso, almeno in teoria, di poter eseguire il software perdi questo computer: siccome la societàdirigenza Apple non voleva che il nuovo computer potesse intaccare le vendite del Macintosh, questa idea fu rigettata. Alla fine lo sviluppo del progetto IIx iniziò ad avanzare così lentamente che nella prima metà del 1984 fu cancellatodeciso di annullarlo del tutto.<ref name=apple2/>
==Sviluppo==
A metà degli [[anni 1980|anni '80]] del [[XX secolo]] i produttori di computer iniziarono a mettere in commercio delle macchine basate sulle nuove [[CPU]] a [[16 bit]] che erano da poco comparse sul mercato: il [[Commodore Amiga]], l'[[Atari ST]] ed il [[Macintosh 128K]] della stessa Apple. L'Apple II, nonostante il suo successo, mostrava ormai tutti i limiti di un progetto del [[1978]] basato su una CPU ad 8 bit, il [[MOS 6502]], del [[1975]]. Anche le buone vendite dell'[[Apple_II#Apple_IIc |Apple IIc]], presentato nel [[1984]], non appagavano gli utenti Apple perché, nonostante le superiori capacità grafiche, era sempre un computer ad 8 bit.<ref name=apple2>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah10/|titolo=Apple IIGS|editore=apple2history.com|accesso=18/01/2017}}</ref><ref name=lowendmac>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Walsh|data=28/04/2015|accesso=18/01/2017}}</ref>
 
Ad alcuniAlcuni ingegneri delche avevano lavorato al progetto IIx furono riassegnati al gruppo di sviluppo dell'Apple II e fu assegnatoloro dato il compito di trovare un modo per ridurre il costo di produzione dell'attuale Apple IImodello. Essi riuscirono a realizzare un chip in cui integrarono quasi tutta la circuiteria dell'Apple II, che chiamarono ''Mega II''. Questo fatto, insieme all'ottimo riscontro commerciale che ebbe inizialmente l'Apple IIc, che indicava chiaramente quanto interesse ci fosse ancora dietro a questo computer, fece prendere laalla decisionedirigenza di riavviareApple, alla fine dell'estate del 1984, illa progettodecisione di unriavviare lo sviluppo dell'Apple II a 16 bit. Furono stabiliti alcuni punti fermi: il computer avrebbe dovuto essere capace di eseguire il software degli Apple IIe e IIc ma sarebbeavrebbe dovuto essere anche un computer molto più potente dell'attuale macchinamodello ada 8 bit, con più memoria, più velocità, capacità grafiche miglioratesuperiori e audio di qualità.<ref name=apple2/>
A metà del [[1983]] [[Steve Wozniak]], cofondatore di Apple e progettista del primo Apple II, ritornò a lavorare in azienda dopo un periodo di pausa che si era preso in seguito ad un incidente aereo che gli era occorso nel [[1981]]. Wozniak trovò gli ingegneri Apple a lavoro sul progetto <nowiki>'</nowiki>''Apple IIx'', una evoluzione dell'Apple II che avrebbe dovuto utilizzare il [[WDC 65C816|65816]] di [[Western Design Center]], una nuova CPU a 16 bit capace però di emulare via software il 6502, decidendo di dare il suo contributo. Questa CPU era stata scelta perché grazie all'emulazione il processore poteva far girare tutto il codice scritto per il processore 6502, permettendo al nuovo computer di poter eseguire i programmi scritti per gli Apple II ad 8 bit senza dover utilizzare una CPU aggiuntiva. Ci furono però dei problemi nel periodo iniziale di sviluppo perché i primi campioni delle nuove CPU, attesi per la fine del 1983, non erano arrivati in Apple che agli inizi del 1984, e non erano funzionanti. Per proseguire nello sviluppo fu proposto anche di riutilizzare la stessa CPU dell'Apple II e di montare una scheda con una CPU addizionale (tipo il [[Motorola 68000]], già usato per il Macintosh), alla stregua di quanto fatto già in passato con la [[Microsoft SoftCard]], una scheda che alloggiava uno [[Zilog Z80]] grazie a cui l'Apple II poteva far girare il software scritto per i sistemi [[CP/M]]. Avere però un 68000 a bordo avrebbe non solo collocato il computer allo stesso livello del Macintosh ma gli avrebbe anche permesso, almeno in teoria, di poter eseguire il software per questo computer: siccome la società non voleva che il nuovo computer potesse intaccare le vendite del Macintosh, questa idea fu rigettata. Alla fine lo sviluppo iniziò ad avanzare così lentamente che nella prima metà del 1984 fu cancellato del tutto.<ref name=apple2/>
 
Wozniak, nel tracciare le linee guida del nuovo progetto, stabilì che la macchina non avrebbe dovuto usareessere un sistema a due processori come era stato ada un certo punto pensato perdurante llo sviluppo dell'Apple IIx ma didecise focalizzarsiper sull'uso del solo 65816, che era finalmente disponibile. Per rendere completaaumentare la compatibilità del nuovo computer con il software dei precedenti modelli fu decisodecise che i primi 128 KB&nbsp;kB di RAM sarebbero stati di un tipo più lento, così da permettere al sistema emulato di girare come fosse stato un vero Apple II ada 8 bit. La restante RAM fu scelta invece di un tipo più veloce per far girare i programmi eseguiti in modalità a 16 bit molto più velocementerapido. Per il comparto grafico fu scelto di espandere solo la risoluzione orizzontale, portandola daa 320/640 pixel (a 640,seconda edella lasciandomodalità invecegrafica), e invariatafissando quella verticale (a 200 pixel) perché aumentarla oltre questo valore avrebbe comportato per l'utente l'obbligo di utilizzare particolari monitor molto costosi, facendo lievitare il prezzo finale di un sistema completo. ConservareOltre questaa risoluzionequeste permettevanuove inoltremodalità, diil chip grafico manteneremanteneva la compatibilità con le modalità grafiche dei precedenti modelli. Per il comparto audio fu scelto di integrare un sintetizzatore audio della Ensoniq a 16 voci (anche se erano disponibili solo 15 perché un canale era utilizzato dal sistema per il "beep"), dotato di 64 KB&nbsp;kB di RAM dedicata all'immagazzinamento dei dati audio.<ref name=apple2/>
Ad alcuni ingegneri del progetto fu assegnato il compito di trovare un modo per ridurre il costo di produzione dell'attuale Apple II. Essi riuscirono a realizzare un chip in cui integrarono quasi tutta la circuiteria dell'Apple II, che chiamarono ''Mega II''. Questo fatto, insieme all'ottimo riscontro commerciale che ebbe l'Apple IIc, fece prendere la decisione di riavviare, alla fine dell'estate del 1984, il progetto di un Apple II a 16 bit. Furono stabiliti alcuni punti fermi: il computer avrebbe dovuto essere capace di eseguire il software degli Apple IIe e IIc ma sarebbe dovuto essere anche un computer molto più potente dell'attuale macchina ad 8 bit, con più memoria, più velocità, capacità grafiche migliorate e audio di qualità.<ref name=apple2/>
 
Il computer debuttò nel mese di settembre del [[1986]] e un sorridente Steve Wozniak apparve in foto sulla copertina del numero di ottobre della rivista ''inCider'', che dedicava uno speciale al nuovo Apple II<small>GS</small>, sovrastato dalla scritta «It's amazing» (''È fantastico'').<ref name=features/>
Wozniak stabilì che la macchina non avrebbe dovuto usare un sistema a due processori come era stato ad un certo punto pensato per l'Apple IIx ma di focalizzarsi sul solo 65816 che era finalmente disponibile. Per rendere completa la compatibilità del nuovo computer con il software dei precedenti modelli fu deciso che i primi 128 KB di RAM sarebbero stati di un tipo più lento, così da permettere al sistema emulato di girare come fosse stato un vero Apple II ad 8 bit. La restante RAM fu scelta invece di un tipo più veloce per far girare i programmi eseguiti in modalità a 16 bit molto più velocemente. Per il comparto grafico fu scelto di espandere solo la risoluzione orizzontale, portandola da 320 a 640, e lasciando invece invariata quella verticale (200 pixel) perché aumentarla avrebbe comportato l'obbligo di utilizzare particolari monitor molto costosi, facendo lievitare il prezzo finale di un sistema completo. Conservare questa risoluzione permetteva inoltre di mantenere la compatibilità con le modalità grafiche dei precedenti modelli. Per il comparto audio fu scelto di integrare un sintetizzatore audio della Ensoniq a 16 voci (anche se erano disponibili solo 15 perché un canale era utilizzato dal sistema per il "beep"), dotato di 64 KB di RAM dedicata all'immagazzinamento dei dati audio.<ref name=apple2/>
 
Il computer debuttò nel decimo anniversario della nascita della società: per ricordare questo evento e per puntualizzare che lo sviluppo del computer era stato seguito anche da [[Steve Wozniak]], i primi 50.000 esemplari del computer messi in commercio riportavano la sigla "Woz" (l'abbreviativo di Wozniak) e costituivanola unadicitura specie di"limited edition" costituendo quindi una edizione limitata", (anche se l'assoluta equivalenza a livello hardware tra questi modelli e i successivi, l'elevato numero di esemplari prodotti e il fatto che il pannello fosse estraibilerimovibile e montabile su un altro computer in pratica lilivellano rendeil quasivalore equivalenticollezionistico aglidi altriquesti modellicomputer venduticon inquello seguito)dei modelli standard.<ref name=apple2info>{{cita web|url=http://apple2.info/wiki/index.php?title=CSA2_Part_1#The_Apple_IIGS|titolo=The Apple IIGS|editore=apple2.info|accesso=16 gennaio 2017|urlarchivio=https:/01/2017web.archive.org/web/20170109062814/http://apple2.info/wiki/index.php?title=CSA2_Part_1#The_Apple_IIGS|urlmorto=sì}} Raccolta di post pubblicati sul newgroups comp.sys.apple2</ref>
==Caratteristiche==
 
Il successo del IIGS fu limitato e non si avvicinò ai livelli dell'Amiga e dell'Atari ST.
Nei primi anni '90 divenne evidente che la Apple avrebbe puntato solo sui Macintosh. Il [[Macintosh II]] (1987) introdusse buone capacità grafiche a colori, ma era ancora molto più costoso dell'Apple IIGS, mentre con il [[Macintosh LC]] (ottobre 1990) la Apple abbatté anche i prezzi e puntò al mercato educativo e casalingo, iniziando quindi a rimpiazzare il IIGS. La produzione del IIGS cessò nel 1992, quando la Apple fuse il proprio reparto Apple II con la propria divisione di supporto ai sistemi obsoleti. Il suo predecessore, l'Apple IIe, finì per sopravvivere commercialmente più a lungo del IIGS.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|10|27}}.</ref>
 
== Caratteristiche ==
Queste le caratteristiche tecniche principali dell'Apple II<small>GS</small>:<ref name=oldcomp/>
* [[CPU]]:
** [[WDC 65C816]]
** Frequenza di funzionamento: 2,8 [[Hertz|MHz]]
* [[Random Access Memory|RAM]]:
** 256 [[byte|KB]] espandibili fino a 8 MB (limite massimo indirizzabile dal computer)
* [[Read-Only Memory|ROM]]:
** 128/256 KB&nbsp;kB a seconda delle versioni
* [[Video]]:
** [[Video Display Controller|processore video]] proprietario denominato ''Video Graphics Chip'' (VGC) capace di diverse modalità video:
*** modalità grafiche di 320&times;200320×200 o 640&times;200640×200 pixel
*** modalità testo a 40 o 80 colonne
* [[Audio]]:
** sintetizzatore [[Ensoniq]] integrato capace di 16 voci separate (di 1 cui riservata al "beep" di sistema) con 64 KB&nbsp;kB di RAM dedicata per l'immagazzinamento dei dati audio;
* Porte di espansione:
** 7 porte di espansione interne;
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** porta di rete [[AppleTalk]];
* [[Memoria di massa|Memorie di massa]]:
** supporto integrato per [[floppy disk drive|unità a dischi]] da 3,5 (unità di Sony da 800 KB&nbsp;kB) e 5,25 pollici (unità [[Disk II]]);
** possibilità di utilizzare un [[disco rigido]] (max. 32 &nbsp;MB di capacità);
* [[Sistema operativo]]:
** [[ProDOS|ProDOS 16]]
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** solo computer: 999 dollari;
** monitor a colori: 499 dollari;
** monitomonitor monocromatico: 129 dollari;
** unità per dischi da 3,5": 399 dollari;
** unità per dischi da 5,25": 299 dollari;
** disco rigido da 20 &nbsp;MB: 1.299 dollari;
 
=== CPU ===
Come detto, il sistema sfrutta un [[microprocessore]] a 16 bit della [[Western Design Center]], il [[WDC 65C816|65816]], funzionante a 2,8&nbsp;MHz. La [[retrocompatibilità]] dell'Apple II<small>GS</small> con il [[software]] dei suoi predecessori ada 8 bit è garantita grazie alla presenza di un chip appositamente creato per questa funzione, chiamato ''Mega II'', che integra tutta la logica dei classici Apple II tranne la CPU 6502: questa è [[emulatore|emulata]] direttamente dal 65816 grazie ada una particolare modalità di funzionamento ada 8 bit attivabile via software. Dal pannello di controllo del sistema operativo è possibile selezionare anche un clock della CPU di 1 &nbsp;MHz, in modo da rendere l'emulazione ada 8 bit perfettamente identica ai computer originali.<ref name=features>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah11/|titolo=The Apple IIGS, cont.|editore=apple2history.com|accesso=19 gennaio 2017|urlarchivio=https:/01/2017web.archive.org/web/20210319215739/https://apple2history.org/history/ah11/|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Memoria ===
Il 65816 può indirizzare fino a 16 MB ma per il II<small>GS</small> è stato deciso di supportare solo 8 MB di RAM (ede 1 MB di ROM). Alcuni produttori di schede di memoria hanno nel tempo rilasciatoprodotto anche espansioni da 12 MB ma per utilizzare la memoria oltre gli 8 MB si rende necessario applicare delle patch al sistema operativo. La ROM del computer contiene un insieme di funzioni (ad esempio quella per la pulizia dello schermo) detto "toolbox". Il toolbox è residente in ROM ma il sistema operativo è stato concepito per poter essere aggiornato anche tramite patch da caricare dal disco insieme a versioni più recenti del sistema operativo. Oltre al toolbox, in ROM sono presenti anche l'[[Applesoft BASIC]], richiesto per mantenere la retrocompatibilità con i modelli ada 8 bit, e le routine per la gestione del mouse. La prima revisione della ROM è indicata come "00" ed è grande 128 KB&nbsp;kB (contro i 64 KB&nbsp;kB inizialmente previsti); nel mese di settembre del [[1987]] è stata distribuita la seconda versione, indicata come "01", che offre la correzione di alcuni bug ede un nuovo chip grafico per cui l'esecuzione dei programmi avviene in maniera più veloce. Questa versione è disponibile anche come aggiornamento per i modelli con la ROM 00. Nel mese di agosto del [[1989]] è stata rilasciatapubblicata la terza revisione della ROM, denominata "03": è stata installata sui nuovi modelli di Apple II<small>GS</small> venduti ora con 1 MB di RAM di serie (contro i 256 KB&nbsp;kB delle precedenti versioni) ed è grande 256 KB&nbsp;kB perché al suo interno contiene anche parte del sistema operativo, che non deve essere più caricato dal disco al momento del boot. Questa ROM contiene migliorie al comparto audio ed esegue i programmi per il sistema operativo GS/OS in maniera più veloce.<ref name=features/>
 
=== Grafica ===
[[File:Screen color test AppleIIgs 16x16colors.png|thumb|Esempio di immagine visualizzata a 320×200 pixel con 16 tavolozze da 16 colori l'una]]
L'Apple II<small>GS</small>, grazie al chip VGC, supporta diverse risoluzioni grafiche:<ref name=oldcomp>{{cita web|url=http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?c=71&st=1|titolo=Apple IIGS|editore=old-computers.com|accesso=18/01/2017}}</ref>
L'Apple II<small>GS</small>, grazie al ''Video Graphics Chip'' (VGC), introduce nuove modalità grafiche dette ''super hi-res'' con risoluzioni di 320×200 e 640×200 pixel. La [[tavolozza (informatica)|tavolozza]] è stata allargata a 4.096 colori. Una caratteristica del nuovo chip grafico è quella di supportare, tramite [[interrupt]] agganciati alla linea di scansione del video, la divisione dello schermo in 2 aree con 2 distinte risoluzioni video, ossia una parte dello schermo può essere visualizzato a 640&times;200640×200 pixel ede un'altra a 320&times;200320×200 pixel: questa modalità era usata da alcuni programmi grafici, in cui il menu era visualizzato a 640&times;200640×200 pixel per usare una definizione delle icone più elevata e l'area di disegno a 320&times;200320×200 per usare più colori. Queste sono le diverse risoluzioni grafiche supportate:<ref name=oldcomp>{{old-computers|71}}</ref>
* 320×200 pixel con una singola [[Tavolozza (informatica)|tavolozza]] a 16 colori.;
* 320×200 pixel con fino a 16 tavolozza di 16 colori ciascuna. Ognuna delle 200 linee orizzontali può essere assegnata ad una delle tavolozze disponibili, permettendo così la visualizzazione in contemporanea di 256 colori differenti. Questa modalità è totalmente pilotata dal chip grafico Video Graphics Chip (VGC), senza l'ausilio della CPU: per questo motivo veniva utilizzata nella programmazione di [[videogioco|videogiochi]] e animazioni.
* 320×200 pixel con fino a 20016 tavolozze di 16 colori ciascuna. InOgnuna questadelle modalità,200 lalinee CPUorizzontali "aiuta"può ilessere VGCassegnata a modificareuna ledelle tavolozze palettedisponibili, contenutepermettendo nellacosì memoriala video;visualizzazione conin questocontemporanea sistemadi si256 possonocolori otteneredifferenti. finoQuesta amodalità 3.200è coloritotalmente supilotata schermo,dal machip pergrafico VGC, senza l'usoausilio intensivodella diCPU: memoriaper equesto processoremotivo veniva utilizzato soloutilizzata nella visualizzazioneprogrammazione di grafica[[videogioco|videogiochi]] staticae o nei programmi di fotoritocco.animazioni;
* 320×200 pixel con fino a 200 tavolozze di 16 colori (1 tavolozza per ogni riga). In questa modalità la CPU "aiuta" il VGC a modificare le tavolozze contenute nella memoria video; con questo sistema si possono ottenere fino a 3.200 colori sullo schermo. Ma per l'uso intensivo di memoria e processore veniva utilizzato solo nella visualizzazione di grafica statica o nei programmi di fotoritocco;
* 320×200 pixel con tavolozza di 15 colori, più un colore "di "riempimento". Con questa modalità si ottiene grafica in movimento molto veloce.
* 640×200 pixel con 4 colori. Questa modalità è limitata alla visualizzazione del logo dell'Apple e per la barra del menu nel desktop.
* 640×200 pixel con 16 colori, ottenuti tramite [[Dithering#Fotografia digitale e image processing|dithering]]. In questa modalità, 2 tavolozze di 4 colori ciascuna possono essere utilizzate su colonne alternate, in modo da ottenere 16 colori su schermo. Questa modalità era utilizzata nel caso il programma richiedesse un particolare dettaglio grafico, come neinella [[word processorvideoscrittura]].
 
Oltre a queste l'Apple II<small>GS</small> supporta anche le modalità grafiche dell'Apple IIe e quelle dell'Apple IIc:<ref name=oldcomp/>
Una caratteristica è quella di supportare, tramite [[interrupt]] agganciati alla linea di scansione del video, la divisione dello schermo in 2 aree con 2 distinte risoluzioni video, ossia una parte dello schermo può essere visualizzato a 640&times;200 pixel ed un'altra a 320&times;200 pixel: questa modalità era usata da alcuni programmi grafici, in cui il menu era visualizzato a 640&times;200 pixel per usare una definizione delle icone più elevata e l'area di disegno a 320&times;200 per usare più colori.<ref name=oldcomp/>
* modalità testuale:
** 40×24 e 80×24 caratteri; ogni carattere è formato da una matrice di 7×8 pixel. La modalità testuale è monocromatica: il colore dello sfondo e del bordo possono essere impostati su colori differenti. Questa modalità era usata pochissimo, dato che il sistema operativo GS/OS offriva un ambiente grafico.
* modalità ''low-res'': 40×48 pixel con 16 colori;
* modalità ''double low-res'': 80×48 pixel con 16 colori;
* modalità ''hi-res'': 280×192 pixel con 6 colori;
* modalità ''double hi-res'': 560×192 pixel con 16 colori.
 
=== Audio ===
Il computer contiene un sintetizzatore audio della [[Ensoniq]] compatibile con lo standard [[Musical Instrument Digital Interface|MIDI]], capace di gestire 15 voci contemporaneamente e dotato di 64 &nbsp;kB di RAM dedicata. Queste capacità audio sono costate ad Apple una denuncia da parte di [[Apple Corps]] per aver infranto un precedente accordo fra le due società secondo cui Apple poteva usare il nome "Apple" per i propri computer a patto che non fossero in grado di creare musica. La disputa si concluse due anni dopo con un accordo privato fra le parti.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/4750533.stm|titolo=At the core of the Apple dispute|editore=BBC news|data=08/05/8 maggio 2006|accesso=02/01/2 gennaio 2015}}</ref>
 
=== Sistema operativo ===
==Accoglienza==
{{Vedi anche|GS/OS}}
Sviluppato per contrastare l'[[Amiga 1000]] e l'[[Atari ST]],<ref>{{cita web|url=http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?c=71&st=1|titolo=Apple IIGS|editore=old-computers.com|accesso=18/01/2017}}{{quote|L'Apple IIGS fu progettato come risposta ai computer Amiga 1000 ed Atari ST.||The Apple IIGS was designed in response to the Amiga 1000 and Atari 520ST computers|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Wlash|data=28/04/2015|accesso=18/01/2017}}{{quote|L'Apple IIGS, presentato nel 1986, era la risposta di Apple alle macchine di nuova generazione di Commodore ed Atari.||The Apple IIGS, released in 1986, was Apple’s answer to Commodore’s and Atari’s next-generation machines|lingua=en}}</ref> il computer fu messo in vendita a 999 dollari, prezzo che non includeva né il monitor né un'unità a dischi. Inizialmente le vendite andarono bene, superando al momento del lancio quelle dello stesso Macintosh, ma nel giro di poco tempo esse iniziarono a calare, facendo risultare il GS nel complesso un computer di scarso successo: ciò fu dovuto sia al suo prezzo, superiore a quello dei computer concorrenti, sia alle politiche aziendali della stessa Apple, che decise di promuovere e supportare scarsamente il computer, preferendogli il Macintosh. Il GS finì per essere surclassato nelle vendite sia da quest'ultimo sia dall'Amiga, che poteva essere acquistata a metà del suo prezzo.<ref>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Wlash|data=28/04/2015|accesso=18/01/2017}}{{quote|(...) il GS vendette inizialmente bene, superando il Mac al momento del suo lancio. Questo successo iniziale non continuò. Apple non promosse seriamente la macchina che fu alla lunga surclassata dall'Amiga e dal Mac. Fuori dal Nord America la macchina ebbe un certo impatto in Francia ma i prezzi elevati di Apple, se comparati con quelli di Commodore e di Atari, ostacolarono la macchina in Europa: un Amiga poteva essere acquistato per circa metà del prezzo di un GS.||(...) the IIGS initially performed well, outselling the Mac at the time of its launch. This initial success did not continue. Apple did not seriously market the machine, and it was eventually outsold by the Amiga and the Mac. Outside of North America, the machine made some impact in France, but Apple’s sky-high prices in comparison to those of Commodore and Atari hampered the machine in Europe: An Amiga could be had for almost half the price of a IIGS.|lingua=en}}</ref>
Per poter sfruttare le nuove caratteristiche del computer, il [[sistema operativo]] [[ProDOS]] fu sottoposto a una revisione. Per non ritardare il debutto del computer fu deciso di non riscrivere completamente il vecchio ProDOS ma furono migliorati solo alcuni aspetti, come ad esempio aumentare la capacità massima dei dischi gestibile dal sistema oppure aumentare il numero di file aperti gestibili. Il risultato fu un sistema operativo denominato '''ProDOS 16''', e il vecchio ProDOS fu rinominato ''ProDOS 8''. Il ProDOS 16 non era in realtà un vero sistema operativo a 16 bit: esso era in pratica solo un programma che intercettava le chiamate di sistema a 16 bit e le convertiva nelle corrispondenti chiamate alle funzioni a 8 bit del sottostante sistema operativo ProDOS 8. All'avvio, il computer caricava il ''Launcher'', una minimale interfaccia grafica monocromatica con la quale l'utente poteva scorrere fra i file delle unità a dischi connesse e lanciare il programma che gli necessitava. Il pacchetto software composto dal sistema operativo e dal Launcher fu denominato da Apple '''System Software 1.0''' e fu distribuito con le prime versioni dell'Apple II<small>GS</small>.<ref name=prodos>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah15/#08|titolo=15-DOS 3.3, ProDOS & Beyond: ProDOS 16|editore=apple2history.org|accesso=21 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140208113758/http://apple2history.org/history/ah15/#08|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel mese di maggio del [[1987]] fu introdotto il '''System Software 2.0''', che offriva l{{'}}''Apple II Desktop'', un [[Desktop environment|ambiente desktop]] più evoluto, simile a quello del Macintosh. In realtà questo ambiente desktop non era stato scritto direttamente da Apple ma era il programma ''MouseDesk'' della francese International Solutions che questa aveva scritto per i precedenti modelli Apple II a 8 bit. Questa versione conteneva però diversi bug e non aveva tutte le caratteristiche presenti nelle versioni più recenti del MouseDesk per i computer a 8 bit. Nel mese di settembre del 1987 Apple presentò il '''System Software 3.1''', in cui debuttava il [[Finder]], un programma che si occupava di gestire non solo l'ambiente desktop ma anche l'accesso ai file, sostituendo sia il vecchio Launcher che l'Apple II Desktop. Nel mese di maggio del [[1988]] uscì il '''System Software 3.2''' con il Finder 1.1 e con alcune migliorie al sistema per cui l'avvio e la stampa dei documenti risultavano molto più veloci.
 
Dopo 1 anno esatto debuttò il [[GS/OS]], un nuovo sistema operativo riscritto da zero e completamente a 16 bit che offriva un notevole aumento delle prestazioni rispetto al precedente ProDOS 16. Il nuovo sistema fu distribuito con il '''System Software 4.0'''. Il GS/OS non era solo un sistema operativo per la gestione dei dischi ma dell'intero sistema, prendendosi in carico la gestione della tastiera, del mouse, dell'immagine visualizzata sullo schermo, dei modem, delle stampanti e di tutto il resto. In più il GS/OS introduceva il ''File System Translator'' (FST), un sistema mediante il quale il GS/OS poteva accedere virtualmente a qualunque disco formattato da qualunque computer, a patto che fosse disponibile l'appropriato driver. Un'altra semplificazione del GS/OS riguardava il modo di gestire i [[driver]] delle periferiche connesse, ossia i software usati dal computer per accedere ai dispositivi connessi: i driver dovevano semplicemente essere salvati in una particolare cartella denominata DRIVERS che il sistema, all'avvio, esaminava caricando tutti i file presenti in essa.<ref name=gsos>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah15/#10|titolo=15-DOS 3.3, ProDOS & Beyond: GS/OS|editore=apple2history.org|accesso=21 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140208113758/http://apple2history.org/history/ah15/#10|urlmorto=no}}</ref>
 
Il '''System Software 5.0''' uscì nel mese di luglio del [[1989]]. La maggior novità fu un aumento generalizzato della velocità di esecuzione dei programmi grazie a una riscrittura di diverse parti del sistema operativo. Anche la gestione delle unità a dischi fu migliorato: in combinazione con le nuove unità a dischi ''Apple 3.5 Drive'', il caricamento dei programmi poteva svolgersi da 2 a 4 volte più velocemente. La nuova versione, il '''System Software 6.0''' arrivò solo agli inizi del [[1992]]: tra le novità, la possibilità di gestire i dischi formattati con l'[[Hierarchical File System|HFS]], il [[file system]] dei Macintosh.<ref name=gsos/>
 
== Software ==
La Apple tentò di limitare il software applicativo per Apple IIGS solo a quello per il mercato educativo e casalingo, così come tentò di evitare la produzione di videogiochi per Macintosh, in modo da tenere separati i segmenti di mercato delle due linee di computer. Ciononostante, un notevole programma di [[desktop publishing]] per Apple IIGS fu [[Timeworks Publisher|Timeworks Publish-It]] (gennaio 1988), allora noto sull'Atari ST come Timeworks DTP. Un buon titolo di grafica fu [[Deluxe Paint]] II, celebre nella versione Amiga. [[AppleWorks]] GS fu la prima [[Software di produttività personale|suite da ufficio]] integrata, che ispirò in parte i successivi [[ClarisWorks]] e [[Microsoft Works]]. L'[[ambiente di sviluppo]] multimediale [[HyperCard]] della Apple uscì anche in versione GS.<ref name="rivista 10 26">{{RivistaVG/Cita|rg|10|26}}.</ref>
 
Grazie all'[[emulazione]] hardware, il IIGS può inoltre eseguire nativamente con successo circa il 99% del software per i precedenti [[Apple II]], spesso anche più velocemente che in originale.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|10|23}}.</ref>
 
=== Videogiochi ===
*{{vedi [[:Categoria:categoria|Videogiochi per Apple IIGS]]}}
L'Apple IIGS aveva ottime capacità come macchina da gioco. Uno dei titoli più amati fu ''[[Xenocide (videogioco)|Xenocide]]'', inizialmente esclusivo del GS, uno sparatutto con notevole varietà di [[gameplay]].<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|10|24-25}}.</ref> Molte furono le conversioni di videogiochi celebri da altre piattaforme, tra i quali ''[[Arkanoid]]'', ''[[The Bard's Tale (videogioco 1985)|The Bard's Tale]]'', ''[[The Last Ninja]]'', ''[[Rastan Saga|Rastan]]'', ''[[Captain Blood (videogioco)|Captain Blood]]'', ''[[Hostages (videogioco)|Hostages]]'', ''[[The Immortal (videogioco)|The Immortal]]'', ''[[Dungeon Master (videogioco)|Dungeon Master]]'' e ''[[Ys I: Ancient Ys Vanished|Ancient Land of Ys]]'' (quest'ultimo notevole per essere un [[gioco di ruolo]] giapponese d'azione stile console, diversamente dai GdR occidentali celebri su Apple).<ref name="rivista 10 26" />
 
Nel complesso sono noti oltre 300 giochi commerciali pubblicati per Apple IIGS.<ref>{{cita web|lingua=en|https://www.uvlist.net/platforms/detail/91-Apple+IIGS|Apple IIGS}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|https://hyperlist.hyperspin-fe.com/|Official System Statistics}}</ref>
 
== Accoglienza ==
Sviluppato per contrastare l'[[Amiga 1000]] e l'[[Atari ST]],<ref name=cfr3>{{cita webRivistaVG|url=http://www.oldmc|61|70-computers.com/museum/computer.asp?c=71&st=189|3|1987|titolo=Confronto a 3: Amiga 1000, Apple IIGS|editore=, Atari 1040 ST}}</ref><ref>{{old-computers.com|accesso=18/01/201771}}{{quoteCitazione|L'Apple IIGS fu progettato come risposta ai computer Amiga 1000 ede Atari ST.||The Apple IIGS was designed in response to the Amiga 1000 and Atari 520ST computers|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Wlash|data=28/04/ aprile 2015|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https:/01/2017web.archive.org/web/20210319215737/https://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|urlmorto=no}}{{quoteCitazione|L'Apple IIGS, presentato nel 1986, era la risposta di Apple alle macchine di nuova generazione di Commodore ede Atari.||The Apple IIGS, released in 1986, was Apple’s answer to Commodore’s and Atari’s next-generation machines|lingua=en}}</ref> il computer fu messo in vendita a 999 dollari, prezzo che non includeva né il monitor né un'unità a dischi. Inizialmente le vendite andarono bene, superando al momento del lancio quelle dello stesso Macintosh, ma nel giro di poco tempo esse iniziarono a calare, facendo risultare il GS nel complesso un computer di scarso successo: ciò fu dovuto sia al suo prezzo, superiore a quello dei computer concorrenti, sia alle politiche aziendali della stessa Apple, che decise di promuovere e supportare scarsamente il computer, preferendogli il Macintosh. Il GS finì per essere surclassato nelle vendite sia da quest'ultimo sia dall'Amiga, che poteva essere acquistata a metà del suo prezzo.<ref>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Wlash|data=28/04/ aprile 2015|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https:/01/2017web.archive.org/web/20210319215737/https://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|urlmorto=no}}{{quoteCitazione|(...) il GS vendette inizialmente bene, superando il Mac al momento del suo lancio. Questo successo iniziale non continuò. Apple non promosse seriamente la macchina che fu alla lunga surclassata dall'Amiga e dal Mac. Fuori dal Nord America la macchina ebbe un certo impatto in Francia ma i prezzi elevati di Apple, se comparati con quelli di Commodore e di Atari, ostacolarono la macchina in Europa: un Amiga poteva essere acquistato per circa metà del prezzo di un GS.||(...) the IIGS initially performed well, outselling the Mac at the time of its launch. This initial success did not continue. Apple did not seriously market the machine, and it was eventually outsold by the Amiga and the Mac. Outside of North America, the machine made some impact in France, but Apple’s sky-high prices in comparison to those of Commodore and Atari hampered the machine in Europe: An Amiga could be had for almost half the price of a IIGS.|lingua=en}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
==Voci correlateBibliografia==
*{{cita testo|titolo=L'Apple II rinasce a nuova vita|rivista=[[Bit (rivista)|Bit]]|numero=77|data=novembre 1986|pp=26-40|editore=Gruppo Editoriale Jackson|ISSN=0392-8837|url=http://www.1000bit.it/support/articoli/apple/bit77_apple2gs.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171122103056/http://www.apple2gs.oldcomputers.it/pdf/bit77_apple2gs.pdf|urlmorto=no}}
*{{cita testo|titolo=Apple II GS|rivista=Micro & Personal Computer|numero=71|data=novembre 1986|pp=74-80|editore=Gruppo Editoriale Suono|città=Roma|url=http://www.1000bit.it/support/articoli/apple/m&p71_a2gs.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170102010026/http://www.1000bit.it/support/articoli/apple/m%26p71_a2gs.pdf|urlmorto=no|accesso=17 luglio 2018}}
* {{RivistaVG|mc|58|78-86|12|1986|titolo=L'Apple II GS}}
*{{Cita testo|titolo=Il manuale dell'Apple II GS|url=https://archive.org/details/ilmanualedellappleiigs|autore=Luca Stefano Accomazzi|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1987|ISBN=88-7056-792-3}}
* {{RivistaVG|rg|10|20-28|11|2004|titolo=Apple II forever}}
 
== Voci correlate ==
* [[Apple II]]
* [[:Categoria:Videogiochi per Apple IIGS]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|lingua=en|http://www.whatisthe2gs.apple2.org.za/|What is the Apple IIGS?}}
* {{cita web|http://apple2gs.oldcomputers.it/|Vecchie Mele: l'Apple IIGS}}
* {{cita web|url=https://www.1000bit.it/scheda.asp?id=14|titolo=Apple IIGS (ROM 01)|tipo=manuali e altro}}
 
{{Hardware Apple prima del 1998}}
{{Controllo di autorità}}
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