Luigi Devoto: differenze tra le versioni
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{{Citazione|...perché il malato è il lavoro ed è questo che deve essere curato affinché siano prevenute le malattie dei lavoratori.| Luigi Devoto}}
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{{Bio
|Nome = Luigi
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|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
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▲}}{{Carica pubblica
▲|nome = Luigi Devoto
▲|immagine =
▲|didascalia =
▲|carica = [[Senato del Regno d'Italia|Senatore del Regno d'Italia]]
▲|mandatoinizio = 24 febbraio [[1934]]
▲|mandatofine = 20 luglio [[1936]]
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▲|titolo di studio = Laurea in medicina e chirurgia
▲|professione = Medico
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== Biografia ==
[[File:Busto di Luigi Devoto.jpg|miniatura|Busto in bronzo di Luigi Devoto|sinistra]]Luigi Devoto nacque a [[Borzonasca]]<ref>Approfondimento sul sito [http://www.comune.borzonasca.ge.it/ comune.borzonasca]</ref>, in [[provincia di
Tornato in Italia, Devoto fu assistente di Maragliano dal 1891 al 1898, vincendo nel 1895 il concorso di medico primario e la [[libera docenza]] sia in [[
Nel 1901 fondò il primo periodico di Medicina del Lavoro e sempre nello stesso anno coinvolse il [[Ministro
Luigi Devoto fu un acceso sostenitore del pensiero di [[Bernardino Ramazzini]] tanto che nel 1933 organizzò un tributo itinerante tra Milano, [[Carpi]], [[Modena]], [[Parma]] e [[Padova]] in cui esaltava la sua figura<ref>Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 147</ref>. Paragonato ai fondatori dell'[[anatomia]], della [[fisiologia]] e della patologia, {{Citazione|Ramazzini è considerato il fondatore ed il padre della Medicina del Lavoro la cui opera riveste lo stesso valore che il ''De Fabrica humani corporis'' di [[Vesalio]] ha per l'Anatomia, il ''De motu cordis'' di [[William Harvey|Harvey]] per la Fisiologia ed infine il ''De sedibus et causis morborum'' di [[Giovanni Battista Morgagni|Morgagni]] per la Patologia
Nel [[1934]], per i suoi alti meriti venne nominato [[Senatore del Regno]] fino all’anno successivo quando, raggiunti i limiti d’età, venne collocato a riposo<ref
Morì il 20 luglio
== I suoi contributi alla Medicina del Lavoro ==
[[File:Medium-4.jpg|sinistra|miniatura|Monumento commemorativo presso l'Università di Pavia]]
Il [[XX secolo]] fu un secolo in cui la Medicina del Lavoro fece notevoli progressi e si impose come disciplina autonoma grazie ad illustri studiosi italiani, tra cui Luigi Devoto. Per l’anno accademico 1899-1900 Luigi Devoto, fresco di uno studio ultimato a Genova nella scuola di Maragliano, venne chiamato alla cattedra di patologia medica a Pavia<ref
Nel [[1901]] fondò il primo periodico di Medicina del Lavoro, primo del genere nel mondo, dal nome
[[File:Clinica del Lavoro.jpg|miniatura|Facciata frontale della Clinica del Lavoro a Milano]]▼
Il 26 gennaio [[1908]] Devoto fu trasferito a Milano per lavorare al progetto di una Clinica del Lavoro, cui contribuirono anche Enti locali e ospedalieri, che venne inaugurata il 20 marzo 1910 con il nome di “Clinica Madre”<ref>Busacchi-D'Antuono, ''La Medicina del Lavoro nei suoi sviluppi storici'', op.cit., p. 77</ref>. Essa è considerata la struttura sanitaria più antica al mondo dedicata alla [[prevenzione (medicina)|prevenzione]], [[diagnosi]] e cura delle malattie professionali. Successivamente ne inaugurò una filiale in Salice Terme e istituì numerose fondazioni per studenti o poveri. Nel 1924 sempre a Milano fu fondata la Facoltà di Medicina e introdotto l’insegnamento ufficiale di Medicina del Lavoro, di cui lo stesso Devoto ne divenne cattedratico<ref>Busacchi-D'Antuono, ''La Medicina del Lavoro nei suoi sviluppi storici'', op.cit., p. 79</ref>. Dopo aver assunto l’incarico di Senatore del Regno, l’anno successivo (1935) venne nominato presidente degli [[Istituti clinici di perfezionamento]]<ref>Busacchi-D'Antuono, ''La Medicina del Lavoro nei suoi sviluppi storici'', op.cit., p. 79</ref>, incarico che ricoprì fino all’anno della sua morte. Grazie al suo contributo iniziò l’opera di sensibilizzazione e di informazione verso i lavoratori riguardo i rischi delle attività lavorative<ref>Busacchi-D'Antuono, ''La Medicina del Lavoro nei suoi sviluppi storici'', op.cit., p. 79</ref>.▼
▲[[File:
== La Commissione sulle malattie professionali ==▼
Il 19 dicembre 1901, per mezzo di un [[Regio Decreto]], venne creata da parte del ministro Guido Baccelli<ref>Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 435</ref> la Commissione sulle malattie professionali con l’incarico di{{Citazione|studiare e stilare una statistica sulla frequenza ed estensione delle malattie professionali e sulla relazione esistente fra queste e l’esercizio delle industrie.|<ref>Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', p.435</ref>}} La Commissione era composta da medici e igienisti illustri, tra i quali si ricordano lo stesso Luigi Devoto, [[Angelo Celli]], [[Luigi Mangiagalli]] e [[Vincenzo Magaldi]]<ref>Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 435</ref>.▼
L’incarico della Commissione, dettato dall’articolo 1 del Regio Decreto<ref>Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 436</ref>, era duplice:▼
* “ricercare e studiare le cause autoctone e determinanti le diverse infermità che contraggono gli operai dalla qualità del lavoro che compiono”<ref>Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 436</ref>;▼
▲Il 26 gennaio [[1908]] Devoto fu trasferito a Milano per lavorare al progetto di una Clinica del Lavoro, cui contribuirono anche Enti locali e ospedalieri, che venne inaugurata il 20 marzo 1910 con il nome di “Clinica Madre”<ref>Busacchi-D'Antuono, ''La Medicina del Lavoro nei suoi sviluppi storici'', op.cit., p. 77</ref>. Essa è considerata la struttura sanitaria più antica al mondo dedicata alla [[prevenzione (medicina)|prevenzione]], [[diagnosi]] e cura delle malattie professionali. Successivamente ne inaugurò una filiale in Salice Terme e istituì numerose fondazioni per studenti o poveri. Nel 1924 sempre a Milano fu fondata la Facoltà di Medicina e introdotto l’insegnamento ufficiale di Medicina del Lavoro, di cui lo stesso Devoto
* “proporre i provvedimenti più idonei a prevenire le suddette infermità”<ref>Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 436</ref>.▼
▲== La Commissione sulle malattie professionali ==
▲Il 19 dicembre 1901, per mezzo di un [[Regio Decreto]], venne creata da parte del ministro Guido Baccelli<ref name="Baldasseroni-Carnevale, p. 435">Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 435</ref> la Commissione sulle malattie professionali con l’incarico di{{Citazione|studiare e stilare una statistica sulla frequenza ed estensione delle malattie professionali e sulla relazione esistente fra queste e l’esercizio delle industrie
▲L’incarico della Commissione, dettato dall’articolo 1 del Regio Decreto<ref name="Baldasseroni-Carnevale, p. 436">Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 436</ref>, era duplice:
▲* “ricercare e studiare le cause autoctone e determinanti le diverse infermità che contraggono gli operai dalla qualità del lavoro che compiono”<ref
▲* “proporre i provvedimenti più idonei a prevenire le suddette infermità”<ref
I commissari decisero di concentrarsi sulla costruzione di questionari specifici per tipo di [[industria]] e riuscirono a completare l'opera nel corso di cinque adunanze, svoltesi tra l'1 e il 7 maggio 1902<ref name="Baldasseroni-Carnevale, p. 446">Baldasseroni-Carnevale, ''Malati di lavoro'', op.cit., p. 446</ref>. Nell'ultima seduta ci si pose il problema di chi dovesse raccogliere i dati statistici richiesti e Luigi Devoto pose rimedio al problema formulando una proposta che venne subito approvata<ref
== Scritti
* Periodico ''Il Lavoro'', 1901-(dal
* ''Trattato Italiano della tubercolosi'', 1932
* ''Scritti di Medicina del Lavoro'', 1935
* ''Per le vie della Liguria'', 1935
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Giuseppe Aiello, necrologio di Luigi Devoto, ''Sapere'', 15 agosto 1936, p.
* Alberto Baldasseroni e Francesco Carnevale (a cura di), ''Malati di lavoro: Artigiani e lavoratori, medicina e medici da Bernardino Ramazzini a Luigi Devoto (1700-1900)'', Edizione Polistampa, Firenze 2015, pp.
* Vincenzo Busacchi e Giuseppe D'Antuono, ''La Medicina del Lavoro nei suoi sviluppi storici'', Arti grafiche - Linotypia E. Cossidente, Roma 1967, pp. 105
* Claudio Pogliano, “Luigi Devoto”, in Roy Porter (a cura di), "Dizionario Biografico della Storia della Medicina e delle Scienze Naturali", Franco Maria Ricci editore, Milano 1985, vol. I, p.
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://himetop.wikidot.com/luigi-devoto|Luigi Devoto su Himetop, The History of Medicine Topographical Database|lingua=en}}
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{{Portale|biografie|medicina}}
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[[Categoria:
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[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Milano]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Pavia]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Genova]]
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