Controllo automatico: differenze tra le versioni
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In [[scienza dell'automazione]], il '''controllo automatico''' di un dato [[sistema dinamico]] (
In particolare, può richiedersi che l'uscita rimanga costante ad un valore prefissato al variare dell'ingresso (controllo semplice o '''regolazione'''<ref name="sap">[http://www.sapere.it/enciclopedia/contr%C3%B2llo+autom%C3%A0tico.html sapere.it - contròllo automàtico]</ref>) oppure segua fedelmente la dinamica dell'ingresso stesso ([[sistema di asservimento]] o comando<ref name="sap" />) a meno di amplificazioni e ritardi.
Il controllo del sistema in esame viene affidato ad un altro sistema costruito appositamente, detto ''sistema controllante'' o [[Controllore (strumento)|controllore]], che viene progettato dopo uno studio preliminare del sistema da controllare per individuarne un modello matematico sufficientemente preciso servendosi degli strumenti messi a punto dalla [[teoria dei sistemi]]. Il controllo automatico di un sistema è possibile solo se il sistema stesso è ''raggiungibile'' e ''[[Osservabilità|osservabile]]'', cioè se è possibile sia portarlo in un dato stato interno agendo sui suoi ingressi sia risalire allo stato attuale del sistema basandosi sulle sue uscite.▼
▲Il controllo del sistema in esame viene affidato ad un altro sistema costruito appositamente, detto
==Esempio di sistema di controllo==▼
Il controllo automatico di un sistema è possibile solo se il sistema stesso è raggiungibile e [[Osservabilità|osservabile]], cioè se è possibile sia portarlo in un dato stato interno agendo sui suoi ingressi sia risalire allo stato attuale del sistema basandosi sulle sue uscite.
== Storia ==
[[File:Boulton and Watt centrifugal governor-MJ.jpg|thumb|left|[[Regolatore centrifugo]] in un motore del 1788 di Boulton e Watt.]]
Il primo esempio di applicazione della teoria dei controlli è dato dal [[
| autore = Maxwell, J.C.
| anno = 1867
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| rivista = Proceedings of the Royal Society of London
| volume = 16
| pp =
| url =
| accesso=14 aprile 2008
| doi = 10.1098/rspl.1867.0055
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| anno = 1877
| titolo = A Treatise on the Stability of a Given State of Motion, Particularly Steady Motion: Particularly Steady Motion
| url = https://archive.org/details/atreatiseonstab00routgoog
| editore = Macmillan and co.
| id=ISBN
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==Teoria dei controlli==
{{vedi anche|Analisi dei sistemi dinamici}}▼
La
Il controllo può avvenire solo in un regime temporale. Spesso lo studio matematico con [[Modello matematico|modelli matematici]] nel [[Dominio (matematica)|dominio]] del tempo diventa molto difficile, causa la necessità di risolvere [[equazione differenziale|equazioni differenziali]]. Quindi attraverso delle trasformazioni, le
▲{{vedi anche|Analisi dei sistemi dinamici}}
===Ingressi e uscite===
Ogni sistema può avere uno o più ingressi e una o più
Ad ogni variazione delle variabili in ingresso segue una determinata risposta del sistema, ovvero un certo comportamento di altre variabili all'uscita. Le variazioni delle variabili in ingresso più comuni sono: l'[[Delta di Dirac|impulso di Dirac]], il [[variazione a gradino|gradino]], la [[variazione a rampa|rampa]] e la [[sinusoide]]).
<div align="center">
<gallery>
Immagine:Dirac distribution PDF.svg|Impulso di Dirac.
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Immagine:Función Trigonométrica R100.svg|Variazione sinusoidale.
</gallery>
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Le
*
*
Tra le
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La misura diretta delle variabili da controllare viene detta
===Controllo ad anello aperto===
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Un sistema automatico di controllo può funzionare essenzialmente in due modi: come ''controllo ad anello aperto'' o come ''controllo in retroazione''.
Il
In questo caso è fondamentale avere un buon modello matematico che descriva con buona precisione il comportamento del sistema. Tanto più il modello matematico su cui si basa l'azione del controllo feedforward è esatto, tanto più questo tipo di controllo è affidabile.
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I motori elettrici della maggior parte dei ventilatori oggi in vendita sono controllati mediante un sistema di asservimento di questo tipo.
===Controllo ad anello chiuso (
{{vedi anche|Retroazione}}▼
[[File:Controlloretro.gif|right|Schema del controllo in retroazione]]
Il
In questo caso l'anello di controllo riporta all'ingresso del processo che si vuole controllare o rendere stabile una funzione dell'uscita che va sommata algebricamente al segnale già presente in ingresso.
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* [[retroazione negativa]]: al segnale <math>y_{ref}</math> viene sottratto <math>y_{fb}</math>, in modo da avere in ingresso al sistema il cosiddetto ''segnale errore'', <math>e_f</math>
Il segnale di riferimento viene chiamato così in quanto nei sistemi di asservimento si vuole che l'uscita lo segua il più fedelmente possibile per
In generale la retroazione positiva porta a sistemi instabili, mentre la retroazione negativa apre la strada a strategie di controllo molto efficaci per il raggiungimento della stabilità del sistema e il miglioramento delle prestazioni del sistema: velocità nel raggiungere il valore di uscita desiderata, errore nullo nel caso di ingresso costante o di ingresso con variazioni lineari nel tempo,
▲{{vedi anche|Retroazione}}
===Controllo in retroazione di sistemi L.T.I. e L.I.T.===
Ogni blocco componente di un
* dalla cascata di controllore <math>C(s)</math> o <math>C(z)</math> e processo <math>P(s)</math> o <math>P(z)</math> il cui ingresso è l'errore <math>E(s)</math> o <math>E(z)</math> tra riferimento <math>R(s)</math> o <math>R(z)</math> e uscita del processo <math>Y(s)</math> o <math>Y(z)</math>; le funzioni [[analisi complessa|complesse]] in ''s'' o in ''z'' sono rispettivamente le trasformate di Laplace o Zeta dei sistemi che rappresentano i blocchi e le trasformate di Laplace o Zeta dei segnali in ingresso e in uscita ai blocchi stessi.
* dal processo <math>P(s)</math> o <math>P(z)</math> la cui uscita <math>Y(s)</math> o <math>Y(z)</math> è prelevata da un [[compensatore dinamico]] <math>C(s)</math> (o <math>C(z)</math>) ottenuto come sintesi di un [[osservatore dello stato]] e di un [[controllo in retroazione dallo stato]], per esempio il [[regolatore lineare quadratico]], che genera l'ingresso di controllo <math>U(s)</math> o <math>U(z)</math> che si somma al riferimento <math>R(s)</math> o <math>R(z)</math>.
Le posizioni nel [[piano complesso]] dei [[Polo (analisi complessa)|poli]] e degli
Due proprietà fondamentali dei sistemi LTI sono la
Esistono differenti tipi di controllori. Le prime tecnologie di controllori si basavano essenzialmente su circuiti analogici (
{{vedi anche|Strumentazione di controllo}}
[[File:Radiator op blauw-wit-gestreepte tegels.JPG|thumb|Un'applicazione pratica del controllo in retroazione è rappresentato dal sistema di riscaldamento degli ambienti domestici.]]▼
[[File:Schwenkantrieb auf klappe.jpg|thumb|Valvola a farfalla con attuatore]]
I componenti principali di un sistema di controllo sono:
* [[sensore|sensori]]: misurano la grandezza che si vuole controllare
* [[trasduttore|trasduttori]]: convertono un tipo di segnale in un altro tipo (ad esempio un segnale pneumatico in segnale elettrico)
* [[trasmettitore|trasmettitori]]: trasmettono un segnale a distanza
* [[Controllore (strumento)|controllori]]: ricevono il segnale in entrata e il setpoint, elaborano tali informazioni e producono il segnale in uscita
* [[attuatore|attuatori]]: ricevono dal controllore i comandi necessari a produrre un cambiamento della grandezza misurata (ad esempio chiudere una [[valvola di controllo|valvola]] per diminuire il flusso di liquido che passa attraverso un condotto).
Oltre a questi elementi, possono essere presenti ad esempio [[amplificatore (elettronica)|amplificatori]] per amplificare un segnale.
Esempio classico di controllo in retroazione è il sistema di controllo di temperatura di una stanza. Questo sistema di controllo a retroazione viene anche chiamato regolatore poiché regola l'uscita di un sistema per mantenerla il più possibile uguale all'ingresso. Si vuole mantenere la temperatura di una stanza a 20 °C. Un [[valvola termostatica|termostato]] controlla la temperatura e comanda l'afflusso di acqua ai caloriferi della stanza. In un sistema di controllo il valore a cui si vuole mantenere la temperatura viene chiamato ''set point''. A seconda della temperatura letta dal sensore si apre o si chiude l'afflusso dell'acqua al calorifero. La temperatura della stanza oscillerà attorno ai 20 °C a seconda della dissipazione del calore, della capacità dei caloriferi e delle condizioni a cui il regolatore apre o chiude la valvola. Un tipo di regolazione in retroazione come questo è chiamato ''regolazione on-off'' in quanto prevede come retroazione un semplice comando acceso-spento. Un tipo di controllo del genere può essere usato per la regolazione del riscaldamento di una stanza di un'abitazione dove oscillazioni di 1 °C sono tollerate da chi dovrà utilizzare la stanza.▼
== Soluzioni di controllo ==
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=== Controllo PID ===
{{vedi anche|Controllo PID}}
Rappresenta una delle soluzioni di controllo più semplici, permette di ottenere buone prestazioni con sistemi prevalentemente lineari, mentre risulta deludente per sistemi con carattere fortemente non lineare (
=== Controllo ''sliding mode'' ===
{{vedi anche | Controllo sliding mode}}
Può essere considerato come una estensione del controllo on/off utilizzato per la regolazione della temperatura di caldaie e frigoriferi. Sfruttando la teoria di [[stabilità secondo Lyapunov]] e la possibilità di applicare segnali di controllo in alta frequenza, permette di ottenere controllori semplici ed estremamente robusti. Il limite principale è rappresentato dalla frequenza massima del segnale di controllo e dalla presenza di oscillazioni sull'uscita, note come ''chatter''. Tuttavia la teoria alla base del
=== Controllo adattativo ===
{{vedi anche| Controllo adattativo}}
In questa categoria rientrano gli algoritmi di controllo con capacità di adattarsi
=== Controllo ottimo ===
{{vedi anche|Controllo ottimo}}
Il [[controllo ottimo]] si prefigge di stabilizzare il [[sistema dinamico]] tramite l'ottimizzazione di una funzione di costo <math>J(x,u)</math>, dove per <math>x</math> si intende lo stato del sistema e per u il controllo generato da un opportuno controllore ottenuto a seguito della minimizzazione. Minimizzando la funzione di costo <math>J</math> e manipolando opportuni parametri si riesce ad ottenere un controllore che rende la dinamica del controllo grande e veloce o piccola e lenta. Minimizzare <math>J</math> significa far tendere <math>x</math> a zero, ovvero stabilizzarlo, in tempo finito o infinito e di conseguenza anche <math>u</math> che è un controllo in retroazione dallo stato, quindi un'opportuna combinazione lineare delle variabili di stato. Il controllo ottimo è efficace sotto ipotesi di
La teoria sviluppata per il
=== Controllo robusto ===
{{vedi anche|Controllo robusto}}
È una soluzione di controllo che permette di imporre sia le prestazioni nominali, sia le prestazioni robuste sotto ipotesi di incertezze parametriche sul modello del sistema. Valido solo per sistemi lineari, giunge alla definizione di una serie di vincoli che il controllore deve garantire. {{Chiarire|
Nel caso lineare
=== Controllo deadbeat ===
{{vedi anche | Controllo deadbeat }}
Il [[controllo deadbeat]] è una tecnica nata per sistemi tempo-continuo e poi estesa ai sistemi tempo-discreto. Consente di ottenere sistemi che garantiscono delle ottime proprietà dinamiche ed errore a regime nullo in funzione di un dato segnale in ingresso. È una tecnica sviluppata essenzialmente per sistemi lineari. Il suo utilizzo per i sistemi non lineari è ancora un problema aperto.
== Schema riassuntivo di confronto ==
Di seguito vengono confrontate le diverse possibilità di controllo:
;<nowiki>Strutture
:*
:*
:*
:*
;<nowiki>Tipi di
:*
:*
:*
:*
:*
== Applicazioni ==
=== Controllo
▲[[File:Radiator op blauw-wit-gestreepte tegels.JPG|thumb|Un'applicazione pratica del controllo in retroazione è rappresentato dal sistema di riscaldamento degli ambienti domestici.]]
[[File:Auxostat schematic.svg|thumb|upright=1.4|Esempio di schema di controllo di un [[reattore chimico CSTR]].]]▼
▲Esempio classico di controllo in retroazione è il sistema di controllo di temperatura di una stanza. Questo sistema di controllo a retroazione viene anche chiamato regolatore poiché regola l'uscita di un sistema per mantenerla il più possibile uguale all'ingresso. Si vuole mantenere la temperatura di una stanza a 20 °C. Un [[valvola termostatica|termostato]] controlla la temperatura e comanda l'afflusso di acqua ai caloriferi della stanza. In un sistema di controllo il valore a cui si vuole mantenere la temperatura viene chiamato ''set point''. A seconda della temperatura letta dal sensore si apre o si chiude l'afflusso dell'acqua al calorifero. La temperatura della stanza oscillerà attorno ai 20 °C a seconda della dissipazione del calore, della capacità dei caloriferi e delle condizioni a cui il regolatore apre o chiude la valvola. Un tipo di regolazione in retroazione come questo è chiamato ''regolazione on-off'' in quanto prevede come retroazione un semplice comando acceso-spento. Un tipo di controllo del genere può essere usato per la regolazione del riscaldamento di una stanza di un'abitazione dove oscillazioni di 1 °C sono tollerate da chi dovrà utilizzare la stanza.
=== Controllo delle prestazioni dei motori ===
[[File:Motorsteuerung VW Golf TDI innen.jpg|thumb|[[Unità di controllo motore]] (ECU) di una [[Volkswagen Golf]] III TDI, a cui è stata rimossa la copertura di protezione]]
Per esempio in un moderno [[motore a combustione interna]] il sistema di controllo riceve in ingresso una serie di informazioni (tra cui la posizione del pedale dell'[[Acceleratore (meccanica)|acceleratore]], la velocità del veicolo, il numero di [[giri al minuto]], la temperatura del motore e la presenza di [[ossigeno]] allo scarico), li elabora e agisce su una serie di parametri (tra cui la quantità di carburante da iniettare nel motore), al fine di garantire determinate velocità e [[Coppia motrice|coppia]] in uscita e una corretta composizione dei [[gas di scarico]]. Il cuore del sistema controllante è tipicamente una [[Unità di controllo motore|centralina elettronica]], collegata ad una serie di [[Sensore|sensori]] e altri componenti del sistema di controllo.
=== Controllo dell'assetto degli aeromobili ===
{{...|tecnologia}}
=== Controllo dei processi industriali ===
▲[[File:Auxostat schematic.svg|thumb|upright=1.4|Esempio di schema di controllo di un [[reattore chimico CSTR]].]]
{{...|tecnologia}}
==Note==
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==Bibliografia==
* Paolo Bolzern, Riccardo Scattolini, Nicola Schiavoni
* Katsuhiko Ogata. ''Modern Control Engineering''. Prentice Hall, 2002.▼
* {{Cita libro | cognome = Marro | nome = Giovanni | anno = 1997 | titolo = Controlli automatici, 4
▲* Paolo Bolzern, Riccardo Scattolini, Nicola Schiavoni. ''Fondamenti di controlli automatici''. McGraw-Hill Companies, giugno 2008. ISBN 978-88-386-6434-2.
* Gottardo Marco, ''Let's program a PLC !!!'', seconda edizione (2.1), editore online LULU, 14 novembre 2012
* {{Cita testo|titolo=Il controllo automatico dei sistemi|url=https://archive.org/details/ilcontrolloautomaticodeisistemi|autore=Neil M. Schmitt, Robert F. Farwell|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1985|ISBN=88-7056-227-1}}
* Alain Bensoussan (1992): ''Stochastic Control of Partially Observable Sysytems'', Cambridge University Press, ISBN 0-521-35403-X▼
* Hector O. Fattorini (1999): ''Infinite dimensional optimization and Control theory'', Cambridge University Press, ISBN 0-521-45125-6▼
*
▲* {{en}} Alain Bensoussan
▲* {{en}} Hector O. Fattorini
* {{en}} Jiongmin Yong, Xun Yu Zhou, ''Stochastic Controls. Hamiltonian Systems and HJB Equations'', Springer, 1999. ISBN 0-387-98723-1
* {{Cita libro |
* {{Cita libro | lingua=en| autore=
* {{Cita libro | lingua=en| autore=
* {{Cita libro |lingua=en |cognome=Franklin et al. |nome= |titolo=Feedback Control of Dynamic Systems |url=https://archive.org/details/feedbackcontrolo0000fran_t1l4 |edizione=4 |data= |anno=2002 |editore=Prentice Hall |città=New Jersey |ISBN=0-13-032393-4 }}
* {{Cita pubblicazione|autore= Andrei, Neculai |titolo= Modern Control Theory - A historical Perspective |data= 2005 |url= http://www.ici.ro/camo/neculai/history.pdf}}▼
* {{Cita libro |
* {{Cita libro |lingua=en | autore= [[Diederich Hinrichsen]] e Anthony J. Pritchard | titolo= Mathematical Systems Theory I - Modelling, State Space Analysis, Stability and Robustness |url=https://archive.org/details/mathematicalsyst0000hinr | editore= Springer | anno= 2005 | ISBN= 978-3-540-44125-0 }}
▲* {{Cita libro | cognome = Marro | nome = Giovanni | anno = 1997 | titolo = Controlli automatici, 4<sup>a</sup> edizione| editore = Zanichelli | ISBN = 88-08-00015-X}}
▲* {{Cita pubblicazione |lingua=en |autore= Andrei, Neculai |titolo= Modern Control Theory - A historical Perspective |data= 2005 |url= http://www.ici.ro/camo/neculai/history.pdf |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20081217010039/http://www.ici.ro/camo/neculai/history.pdf |dataarchivio= 17 dicembre 2008 }}
▲* Gottardo Marco, Let's program a PLC !!!, seconda edizione (2.1) 14 novembre 2012, italiano, ISBN 978-1-291-18932-2. editore online LULU.
* {{Cita libro |lingua=en | cognome = Sontag | nome = Eduardo | wkautore = Eduardo D. Sontag | anno = 1998 | titolo = Mathematical Control Theory: Deterministic Finite Dimensional Systems. Second Edition | editore = Springer | ISBN = 0-387-98489-5 }}
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=2|small=no}}
* [[Analisi dei sistemi dinamici]]
* [[Automazione]]
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* [[Diagramma di Nyquist]]
* [[Regolatore lineare quadratico]]
* [[Sensore]]
* [[Sistema dinamico lineare stazionario]]
* [[Sistema di controllo distribuito]]
* [[Sistema dinamico]]
* [[Strumentazione di controllo]]
* [[SCADA]]
* [[Servomeccanismo]]
* [[Termostato]]
* [[Teoria dei sistemi]]
* [[Teoria del caos]]
{{Div col end}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul|wikt=controllo automatico}}
==Collegamenti esterni==
* {{
* {{cita web | 1 = http://www.dsi.unifi.it/~angeli/lezioni/Lez01.pdf | 2 = Analisi e simulazione dei sistemi dinamici. | accesso = 19 dicembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070117082036/http://www.dsi.unifi.it/%7Eangeli/lezioni/Lez01.pdf | dataarchivio = 17 gennaio 2007 | urlmorto = sì }}
* [http://ieeexplore.ieee.org/iel5/37/29513/01337846.pdf People in control] (tratto da: ''Control Systems Magazine'', IEEE, volume 24, articolo 5, ottobre 2004 pagine 12-15).
* {{cita web|http://www.isa.org/|ISA, the International Society for Measurement and Control}}
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