IKEA: differenze tra le versioni

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{{Azienda|
|nome = IKEA International Group|
|forma societaria = Società per azioni
logo = [[Immagine:Ikea.png|150px]]|
|data fondazione = 28 luglio [[1943]]
tipo = [[Azienda privata|Privata]]|
|forza cat anno = 1943
date = [[1943]] ad [[Älmhult]], Svezia|
|luogo fondazione = [[Agunnaryd]]
slogan = |
|data chiusura =
sede = [[Leida]], [[Olanda Meridionale]], [[Paesi Bassi]] |
|causa chiusura =
personaggi = • [[Ingvar Kamprad]], fondatore<br />• [[Anders Dahlvig]], [[presidente]]<br />•[[Hans Gydell]], [[vice presidente]]|
|nazione = SWE
attività = [[Vendita al dettaglio]]|
|sede = [[Leida]]
prodotti = [[mobile|Arredamento]]|
|gruppo =
filiali= |
|controllate =
CA = €17.300 mld ([[Immagine:green up.png]] 24%) ([[anno fiscale]] [[2006]])|
|persone chiave = * [[Mikael Ohlsson]], presidente
dipendenti = 104,000 ([[2006]])|
* [[Noël Wijsmans]], vicepresidente
sito = [http://www.ikea.com/ ikea.com]|
|settore = [[Grande distribuzione organizzata]]
|prodotti = [[Mobile|Mobili]], [[elettrodomestico|elettrodomestici da incasso]], articoli per la casa, articoli per la decorazione
|fatturato = 41,3 [[Miliardo|miliardi]] [[Euro|€]]<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/economia/leconomia/personaggi/17_maggio_22/mister-ikea-non-solo-negozi-compiamo-74-anni-scommessa-online-ae36e9d6-3efb-11e7-a386-529fb6dcf067.shtml|titolo=Mister Ikea: Non solo negozi Compiamo 74 anni E la scommessa è online|autore=Federico De Rosa|sito=Corriere della Sera|data=24 maggio 2017|lingua=it|accesso=2 aprile 2022}}</ref>
|anno fatturato = 2019
|utile netto =
|anno utile netto =
|dipendenti = {{formatnum:164000}}
|anno dipendenti = 2018
|slogan = Siamo fatti per cambiare
|note =
}}
'''IKEA''' (in [[Lingua italiana|italiano]]: {{IPA|/iˈkɛa/|it}}; in [[lingua svedese|svedese]] {{IPA|[ɪˈkeːa]}}<ref>{{Cita web|titolo=IKEA UPPLEVA|url=https://www.youtube.com/watch?v=0Nm7-EuctOs|sito=YouTube|editore=Google, Inc|accesso=24 luglio 2013|autore=IKEA Sverige|anno=2012}}</ref>) è un'[[azienda]] [[multinazionale]] svedese fondata da [[Ingvar Kamprad]] con [[sede legale]] principale a [[Leida]]<ref>{{cita web|url=http://www.ikea.com/ms/it_IT/about_ikea/facts_and_figures/about_ikea_group/|titolo=Sito ufficiale IKEA|accesso=17 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140725162033/http://www.ikea.com/ms/it_IT/about_ikea/facts_and_figures/about_ikea_group/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ikeafoundation.org/contact/|titolo=Contatti dal Sito ufficiale IKEA|accesso=17 luglio 2014|dataarchivio=27 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140727122522/http://www.ikeafoundation.org/contact/|urlmorto=sì}}</ref>, nei [[Paesi Bassi]], specializzata nella [[Compravendita|vendita]] di mobili, complementi d'arredo e altra oggettistica per la [[casa]]. Nel febbraio 2023, era presente con 460 centri di vendita in 62 paesi,<ref name=":1">{{Cita web|url=https://about.ikea.com/en/about-us|titolo=Ikea: About us}}</ref> gran parte dei quali in [[Europa]], dove realizza il 70% del suo [[fatturato]]<ref name="IkeaFF">{{cita web|url=http://franchisor.ikea.com/Whoweare/Pages/IKEA-retailing-facts-and-figures.aspx|titolo=Facts & Figures|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131027083811/http://franchisor.ikea.com/Whoweare/Pages/IKEA-retailing-facts-and-figures.aspx}}</ref>, e con altri centri di vendita in vari stati del mondo, tra cui [[Stati Uniti d'America]], [[Brasile]], [[Canada]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Australia]] e [[Marocco]].
[[Immagine:Genova - Magazzino IKEA.JPG|thumb|right|265px|<center>il Magazzino IKEA di [[Genova]] Campi</center>]]
'''IKEA''' è un'[[azienda]] [[multinazionale]] con sede in [[Svezia]], specializzata nella [[vendita]] di mobili e complementi d'arredo a basso prezzo.
 
== Storia ==
IKEA è l'acronimo di '''I'''ngvar '''K'''amprad, nome e cognome del fondatore e '''E'''lmtaryd '''A'''gunnaryd rispettivamente il nome della fattoria e del villaggio nel quale il fondatore viveva.
Il nome IKEA è l'[[acronimo]] delle iniziali del suo fondatore [[Ingvar Kamprad]] e di Elmtaryd e [[Agunnaryd]], la fattoria e il villaggio svedese di nascita.<ref>{{Cita web|url=http://www.supereva.it/ecco-cosa-significa-davvero-ikea-42257|titolo=Ecco cosa significa davvero IKEA|sito=superEva-IT|accesso=18 agosto 2017}}</ref>
 
Viene inizialmente costituita nel [[1943]] come ditta di vendita per corrispondenza di articoli di uso quotidiano: penne, fiammiferi, orologi, bustine di semi e decorazioni. Kamprad, diciassettenne, decise di utilizzare la somma di denaro ricevuta dal padre come premio per lo studio, per aprire una propria attività.
Il gruppo IKEA ha 104.000 collaboratori ed è presente in 44 nazioni, ma realizza l'81% del suo [[fatturato]] in [[Europa]] <ref>[http://www.ikea.com/ms/it_IT/about_ikea/facts_figures/figures.html Vedi i Dati]</ref>.
 
Nel [[1950]] i mobili entrarono a fare parte dell'assortimento e nello stesso anno venne realizzato il primo [[catalogo]]: una pubblicazione di 16 pagine con illustrazioni dei vari prodotti disponibili; un segno distintivo da questo momento per l'azienda.
== Informazioni generali ==
L'azienda vende mobili e complementi d'arredo economici in tutto il mondo.
Ikea possiede 250 negozi in 34 paesi; molti di essi sono in [[Europa]].
 
Nel [[1953]] la sede venne trasferita ad [[Älmhult]], nel sud della Svezia, dove nel [[1958]] Ingvar Kamprad aprì il suo primo negozio, oggi sede del [[Museo IKEA]]. Da qui IKEA iniziò a specializzarsi gradualmente in mobili e complementi d'arredo sviluppando un proprio assortimento esclusivo, fornendo articoli di design a prezzi vantaggiosi e accessibili alla maggior parte della popolazione.
Gli altri negozi si trovano negli [[USA]], in [[Canada]], in [[Asia]] e in [[Australia]].
 
Nel [[1963]], venne aperto a Oslo, in Norvegia, il primo negozio al di fuori della Svezia e, nel [[1965]], IKEA arrivò alla capitale svedese [[Stoccolma]], dove il gran successo riscosso fin dal giorno dell'inaugurazione sancì definitivamente l'ingresso sul mercato in grande scala. Qui, sempre nel 1965, venne inaugurato anche un nuovo spazio di vendita, chiamato "il mercato", un ambiente fatto di piccole botteghe specializzate, come un mercatino tradizionale, che ancora oggi esiste e comprende lampade, cornici, poster, articoli per bambini, articoli per ordinare la casa, strumenti da cucina, vetro, porcellana, tappeti, verde, tessuti, biancheria da letto, biancheria da bagno.
== Storia dell'Azienda ==
Nel [[1943]] IKEA viene fondata da [[Ingvar Kamprad]], il quale a 17 anni ricevette un premio dal padre per il suo impegno nello studio e lo usò per dar vita alla sua attività.
 
Dal [[1968]], IKEA iniziò a produrre i propri mobili sostituendo il legno con il più economico [[truciolato]].
All'inizio Ikea vendeva penne, portafogli, cornici, orologi, gioielli, calze di nylon e altri prodotti a basso prezzo. Negli anni 50 Ikea apre la sua prima esposizione di mobili ad [[Älmhult]], negli anni 60 apre in [[Norvegia]] mentre negli anni 70 apre in [[Germania]], [[Svizzera]], [[Australia]], [[Canada]], [[Austria]] e nei [[Paesi Bassi]].
Ikea inizia inoltre a disegnare i suoi mobili e a confezionarli in pacchi piatti, permettendo così un notevole risparmio e un contenimento dei costi.
Ikea ha fatturato 17,3 miliardi di euro nel [[2006]].
 
===Critiche Prodotti e inchieste=marketing ==
[[File:Ikea Kungens kurva 1965.jpg|miniatura|sinistra|Il primo negozio IKEA a [[Stoccolma]] nel [[1965]]]]
Un articolo di [[Le Monde diplomatique]] del [[dicembre]] [[2006]] <ref>[http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Dicembre-2006/pagina.php?cosa=0612lm21.01.html Tra mito e silenzi, l'emporio dello scaffale griffato ] </ref> mette in discussione la trasparenza della società, le presunte simpatie filonaziste del suo fondatore e segnala l'impossibilità di conoscere il reale [[bilancio]] consolidato del gruppo, a causa di artifici e mascheramenti della sua proprietà.
 
L'assortimento di mobili e complementi d'arredo, curato e sviluppato da responsabili di prodotto ad [[Älmhult]] (Svezia), è progettato da designer che lavorano per IKEA. I principi su cui si basa la produzione sono il [[prezzo]] basso, la [[Funzione (ingegneria)|funzione]] e l'[[estetica]]. Inoltre valutano il suo [[impatto ambientale]] e la possibilità di imballarlo in pacchi piatti, che ne facilitino lo stoccaggio e il trasporto, scegliendo molte volte un arredamento dalle linee semplici ed essenziali, con materiali naturali rinnovabili o riciclati.
== I prodotti ==
''IKEA of Sweden'' (Älmhult - Svezia) disegna i prodotti Ikea.
Il concetto Ikea prevede che ogni articolo venga venduto in pacchi piatti. Questo consente un duplice risparmio sui costi del [[trasporto]] (diminuisce il volume della merce) e sui costi di [[assemblaggio]] dato che è l'utente finale ad occuparsi di questa operazione.
 
Attraverso l'acquisto di grandi quantitativi di merce, IKEA riesce inoltre ad ottenere un'ulteriore riduzione del prezzo.
I prodotti per questo devono essere impilabili o confezionati in pacchi piatti, devono utilizzare il minor impiego di risorse possibili, devono utilizzare metodi di produzione economici e devono anche avere un basso impatto ambientale.
 
Gli articoli IKEA sono sottoposti a diversi test: dalla simulazione dell'uso continuo e prolungato del prodotto in relazione alla sua funzione, alla resistenza a sostanze diverse (vino, colle, agenti chimici) e agli incidenti (tagli, bruciature, etc.), all'applicazione delle regole più restrittive per il contenuto di [[formaldeide]].
Anche i nomi dei prodotti vengono decisi da IKEA of Sweden. Ad esempio, le sedie e le scrivanie corrispondono a nomi svedesi maschili, i mobili da giardino alle isole svedesi, gli accessori per tende a termini matematici e geometrici e così via.
===Marketing===
IKEA pubblica ogni anno un catalogo. Il primo è stato pubblicato in [[Svezia]] nel [[1951]], ora è pubblicato ogni estate in 55 differenti edizioni, in 27 lingue per 35 paesi, ed è considerato il più importante strumento di [[marketing]], dato che consuma il 70% del [[budget]] marketing aziendale.
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.ikea.com/ms/it_IT/ IKEA Italia]
 
Il prodotto finito viene confezionato e imballato. L'espediente dei pacchi piatti, oltre ad essere un simbolo dell'azienda, si è rivelato molto vantaggioso dal punto di vista logistico, sia per quanto riguarda le possibilità di stoccaggio e di minor numero di viaggi per il trasporto delle merci, che per la praticità, offerta ai clienti al momento del trasporto.
==Curiosità==
 
*Ai metodi procedurali dell'Ikea in fatto di studio dell'[[ergonomia]] è stato ispirato anche un [[film]] norvegese/svedese del [[2003]], [[Racconti di cucina]].
Il principale strumento di comunicazione di IKEA è il suo [[catalogo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ikea.com/it/it/customer-service/brochures/|titolo=Business Brochure e Catalogo IKEA 2022|lingua=it|accesso=2 aprile 2022}}</ref>, pensato e declinato in tutte le sue edizioni ad [[Älmhult]], e poi tradotto in 29 lingue e stampato in più di 212 milioni di copie.
*[http://ikeahacker.blogspot.com/ Ikea hacker] è un luogo di proposte per un utilizzo creativo di prodotti dell'azienda svedese.
Nel 2020 l'azienda ha annunciato che smetterà di stampare il suo famoso catalogo.
 
Come altre catene di [[distribuzione commerciale|distribuzione]], IKEA ha una propria [[carta fedeltà]] chiamata IKEA FAMILY. La carta dà accesso a vantaggi come la possibilità di cambiare idea sull'acquisto entro sei mesi, oppure prezzi scontati. Nel programma fedeltà è previsto l'accesso gratuito a seminari nei negozi e altre offerte speciali su prodotti e/o servizi di aziende partner, oltre che una [[newsletter]] e ''Live'', una rivista mensile digitale di arredamento, prodotta da IKEA.
 
=== I nomi dei prodotti ===
[[File:Map of IKEA stores.svg|miniatura|Mappa raffigurante i paesi in cui è presente almeno un punto vendita IKEA
<br/>Legenda:
 
{{Legenda|#00f|Attuali località di vendita}}
{{Legenda|#ffc90e|Località di vendita pianificate}}
{{Legenda|#c50b1e|Presente in passato}}
{{Legenda|#b9b9b9|Nessun punto vendita presente}}]]
L'assegnazione dei nomi dei prodotti IKEA segue criteri precisi, ad ogni categoria merceologica viene assegnato uno specifico gruppo lessicale, tutti accomunati dall'essere legati ai [[paesi scandinavi]].
 
I tessili hanno nomi propri di donna scandinavi, la biancheria da letto nomi di piante, sedie e sgabelli per la casa nomi di persona maschili scandinavi, i mobili imbottiti nomi di luoghi svedesi, gli articoli per bambini nomi di animali o termini descrittivi.
 
Altre parole usate sono i nomi di giorni, mesi, fiumi svedesi ed espressioni colloquiali svedesi.
 
Altre volte il nome è riferito direttamente all'uso, come per esempio il macina spezie KRYDDIG (che in svedese significa "speziato").
 
Riassunto delle assegnazioni dei nomi di prodotto:
* Letti, guardaroba, mobili per l'ingresso: nomi di luoghi norvegesi.
* Tavoli da pranzo e sedie: nomi di luoghi svedesi.
* Librerie: professioni.
* Articoli per il bagno: nomi di fiumi e laghi scandinavi.
* Cucine: nomi che indicano l'uso a cui è destinato il prodotto, nomi di luoghi svedesi e nomi di fiumi e laghi scandinavi.
* Scrivanie, sedie e sedie girevoli: nomi propri di persona maschili scandinavi.
* Mobili per esterni: nomi di isole scandinave.
* Tappeti: nomi di luoghi danesi.
* Illuminazione: unità di misura, stagioni, mesi, giorni, termini nautici e marinareschi, flora marina e lacustre, nomi di luoghi svedesi.
* Tessuti, tende: nomi propri di persona femminili scandinavi, fiori e piante.
* Biancheria da letto: fiori e piante.
* Articoli per bambini: animali, uccelli, termini descrittivi e insetti.
* Accessori per tende: balli.
* Accessori per la cucina: piatti, pesci e funghi, la funzione del prodotto, aggettivi.
* Decorazioni da parete, cornici e immagini, orologi: espressioni colloquiali svedesi, nomi di luoghi svedesi, aggettivi.
* Vasi, ciotole, candelieri e candele: nomi di luoghi svedesi.
* Scatole: espressioni colloquiali svedesi.
 
== Punti vendita ==
La struttura dei punti vendita del gruppo è simile per ogni paese, tuttavia esistono delle differenze per dimensione e numero di articoli venduti. Tutti i negozi mettono a disposizione un [[parcheggio]] con posti riservati a disabili e anche a famiglie con bambini.
 
I negozi sono solitamente suddivisi in un piano superiore, dedicato allo [[showroom]] dei mobili ed agli ambienti interamente arredati, ed uno inferiore, dove si trova il mercato, dedicato ai complementi d'arredo, il [[self-service]] per il ritiro di alcuni articoli e le casse.
 
In ogni negozio si può trovare un ristorante e caffè che serve specialità alimentari svedesi e locali e una "Bottega Svedese" che vende prodotti tipici della [[Svezia#Gastronomia|gastronomia scandinava]]. Noto è anche lo spazio giochi chiamato "[[Småland]]", come la regione d'origine dell'azienda, che tradotto vuol dire "piccola terra".
 
=== Sedi italiane ===
{{L|aziende|aprile 2021}}
[[File:Sesto fiorentino, ikea (osmannoro).JPG|thumb|left|L'IKEA di Sesto Fiorentino]]
 
Ikea in [[Italia]] ha 32 punti vendita<ref>Inter IKEA Systems B.V. {{cita testo|url=http://franchisor.ikea.com/Whoweare/Documents/Facts%20and%20Figures%202013.pdf|titolo=Facts and Figures 2012/2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131228231123/http://franchisor.ikea.com/Whoweare/Documents/Facts%20and%20Figures%202013.pdf}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ikea.com/it/it/|titolo=Il tuo negozio IKEA}}</ref>, con un fatturato di 1,64 miliardi di euro e 6587 dipendenti (al 31 agosto [[2011]]) e una quota di mercato dell'8,4%<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2013/03/26/PR_15_01.html|titolo=La crisi colpisce Ikea Per la prima volta fatturato giù in Italia - Il Piccolo|sito=Archivio - Il Piccolo|lingua=it|accesso=2 aprile 2022}}</ref>.
 
Inoltre l'Italia è il terzo paese<ref>{{Cita web |url=http://eventiquattro.ilsole24ore.com/eventi-e-altro/commerciale-vendite-retail/notizie/2013/09/26/ikea-strategica-per-litalia-terzo-f.aspx |titolo=ilsole24ore.com |accesso=12 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140813034623/http://eventiquattro.ilsole24ore.com/eventi-e-altro/commerciale-vendite-retail/notizie/2013/09/26/ikea-strategica-per-litalia-terzo-f.aspx |urlmorto=sì }}</ref>, dopo [[Cina]] e [[Polonia]], da cui Ikea acquista le materie prime utilizzate per la produzione degli arredi: sono infatti 24 le aziende tricolori da cui Ikea si approvvigiona (l'8% dei suoi acquisti, che diventa il 34% per quanto riguarda le cucine) tra cui [[Friul Intagli Industries]] Spa (Gruppo Maccan), [[Natuzzi]], [[Elica (azienda)|Elica]], [[Manuex]], Paini rubinetterie<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-04-12/ventiquattro-fornitori-tutti-target-064600.shtml?uuid=AbWgDiMF|titolo=Ventiquattro fornitori per tutti i target di prodotto|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2 aprile 2022}}</ref>.
 
In Italia Ikea<ref>{{Cita web|url=https://www.investireoggi.it/fisco/ikea-risparmia-sulle-tasse-il-trucco-ce-non-levasione/|titolo=Ikea risparmia sulle tasse: c'è il trucco, non l'evasione|autore=Alessandra De Angelis|sito=Fisco - Investireoggi.it|data=27 gennaio 2012|lingua=it|accesso=2 aprile 2022}}</ref> è presente con Ikea Retail Italia S.r.l. (gestione operativa punti vendita), Ikea Italia Distribution S.r.l. (trasporto e logistica<ref>{{cita testo|url=http://www.logisticamanagement.it/contents/articles/it/20121126/il_legame_tra_la_flessibilita_e_il_personale_in_ikea|titolo=logisticamanagement.it|accesso=12 febbraio 2014|dataarchivio=21 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221195411/http://www.logisticamanagement.it/contents/articles/it/20121126/il_legame_tra_la_flessibilita_e_il_personale_in_ikea|urlmorto=sì}}</ref>), Ikea Italia Property S.r.l (costruzione e gestione degli immobili di proprietà di Ikea), Ikea Trading Services Italy S.r.l (gestione delle relazioni tra Ikea e fornitori italiani e relativa selezione<ref>{{Cita web|url=https://altreconomia.it/il-trucco-olandese-di-ikea/|titolo=Il trucco olandese di Ikea|sito=Altreconomia|data=12 febbraio 2009|lingua=it|accesso=2 aprile 2022}}</ref>): tutte e quattro sono riconducibili a Ikea Italia Holding S.r.l.<ref>{{Cita web |url=http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201208290912011483&chkAgenzie=PMFNW&sez=news&testo=&titolo=Ikea%20I.:%20scissione%20parziale%20inversa%20della%20Holding%20(MF) |titolo=milanofinanza.it |accesso=12 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140303172133/http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201208290912011483&chkAgenzie=PMFNW&sez=news&testo=&titolo=Ikea%20I.:%20scissione%20parziale%20inversa%20della%20Holding%20(MF) |urlmorto=sì }}</ref>, posseduta da Inter Ikea System Bv.
 
Questo è il dettaglio della presenza di Ikea in Italia:<ref>{{cita web|url=https://www.ikea.com/it/it/stores/|titolo=Elenco punti vendita sul sito aziendale}}</ref>
 
{| class="wikitable sortable"
! Regione !! Negozi<br/>IKEA !! Punti di<br/>Ritiro !! Progetta<br/>& Arreda !! Totale
|-
|{{bandiera|Abruzzo}} [[Abruzzo]] || 1 || 0 || 0 || 1
|-
|{{bandiera|Campania}} [[Campania]] || 2 || 0 || 0 || 2
|-
|{{bandiera|Emilia-Romagna}} [[Emilia-Romagna]] || 3 || 1 || 1 || 5
|-
|{{bandiera|Friuli-Venezia Giulia}} [[Friuli-Venezia Giulia]] || 1 || 0 || 0 || 1
|-
|{{bandiera|Lazio}} [[Lazio]] || 3 || 0 || 2 || 5
|-
|{{bandiera|Liguria}} [[Liguria]] || 1 || 0 || 0 || 1
|-
|{{bandiera|Lombardia}} [[Lombardia]] || 4 || 1 || 1 || 6
|-
|{{bandiera|Marche}} [[Marche]] || 1 || 0 || 0 || 1
|-
|{{bandiera|Piemonte}} [[Piemonte]] || 1 || 0 || 1 || 2
|-
|{{bandiera|Puglia}} [[Puglia]] || 1 || 0 || 0 || 1
|-
|{{bandiera|Sardegna}} [[Sardegna]] || 0 || 0 || 1 || 1
|-
|{{bandiera|Sicilia}} [[Sicilia]] || 1 || 0 || 1 || 2
|-
|{{bandiera|Toscana}} [[Toscana]] || 2 || 0 || 0 || 2
|-
|{{bandiera|Trentino-Alto Adige}} [[Trentino-Alto Adige]] || 0 || 0 || 1 || 1
|-
|{{bandiera|Veneto}} [[Veneto]] || 1 || 0 || 2 || 3
|-
|}
 
== Sostenibilità ==
{{F|aziende svedesi|data=luglio 2013|commento=mancano fonti terze}}
 
Da giugno 2012 il Gruppo IKEA ha pubblicato una nuova strategia per la [[sostenibilità]] 2020 (IKEA Group Sustainability Strategy for 2020), promuovendo il concetto di People & Planet Positive<ref>{{cita web|url=http://www.ikea.com/it/it/about_ikea/newsitem/people_planet_positive|titolo=People&Planet Positive|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130305054530/http://www.ikea.com/it/it/about_ikea/newsitem/people_planet_positive}}</ref> che si incentra su tre aree: ispirare milioni di persone a vivere una vita più sostenibile in casa, raggiungere l'indipendenza sul piano dell'energia e delle risorse e creare una vita quotidiana migliore per le persone e le comunità. L'azienda ha introdotto un codice di condotta chiamato IWAY, acronimo di "the IKEA Way on Purchaising Products and Services"; istituito nel [[2000]], questo codice richiede ad ogni ufficio di IKEA nel mondo di ricercare fornitori di beni e servizi che applichino il prezzo più basso, ma che tengano conto di persone e ambiente.
I requisiti minimi richiesti si possono così riassumere:
* il rispetto per l'ambiente, con controlli periodici rispetto alla prevenzione all'inquinamento (emissioni in aria, uso di sostanze chimiche, ecc.);
* le condizioni di lavoro (la salute e la sicurezza dei lavoratori, il rispetto delle prescrizioni sulle strutture e i luoghi di lavoro);
* la prevenzione degli incendi;
* il rispetto dei diritti dei lavoratori (salari, orario di lavoro, benefit, libertà di associazione a sindacati e organizzazioni di lavoratori, rifiuto e prevenzione del lavoro minorile, del lavoro coatto e forzato);
* la prevenzione delle discriminazioni, di molestie, abusi e azioni disciplinari.
 
== Controversie ==
Il ''[[Corriere della Sera]]'' nel novembre del [[1994]] ricordò il passato filonazista del fondatore di IKEA, [[Ingvar Kamprad]].{{sf}}
 
Un articolo di ''[[Le Monde diplomatique]]'' del dicembre [[2006]] mise in discussione la trasparenza della società, segnalando l'impossibilità di conoscere il reale [[bilancio consolidato]] del gruppo a causa di artifici e mascheramenti della sua proprietà.<ref>{{cita testo|url=http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Dicembre-2006/pagina.php?cosa=0612lm21.01.html|titolo=Tra mito e silenzi, l'emporio dello scaffale griffato|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070303173808/http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Dicembre-2006/pagina.php?cosa=0612lm21.01.html }}</ref>
 
Riguardo al trattamento salariale dei lavoratori IKEA, in [[Francia]], nel [[2002]], dopo un anno di trattative infruttuose si arrivò a uno [[sciopero]], anche come protesta per il licenziamento di alcuni lavoratori ritenuto ingiustificato<ref>{{cita web|url=http://www.eurofound.europa.eu/eiro/2002/03/inbrief/fr0203104n.htm|titolo=Disputes at IKEA}}</ref>; in [[Canada]], nella Columbia Britannica, nel [[2007]] le confederazioni dei lavoratori ottennero, dopo alcuni scioperi, la modifica di un contratto che sottopagava i lavoratori.
 
Anche in [[Italia]] si sono avute manifestazioni a causa dei bassi salari, di lettere di richiamo ritenute eccessivamente severe e di certificazioni dei medici aziendali sulle condizioni di salute dei lavoratori talora in contrasto con quelle dei medici delle [[Azienda sanitaria locale|ASL]]. I lavoratori del negozio di [[Roma]] [[Via Anagnina|Anagnina]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cub.it/article/?c=commercio-grande-distribuzione&id=4934 |titolo=IKEA: sciopero e manifestazione davanti Ikea Roma Anagnina sabato 22 novembre per l'intera giornata |accesso=4 giugno 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120815192045/http://www.cub.it/article/?c=commercio-grande-distribuzione&id=4934 |urlmorto=sì }}</ref> hanno scioperato nel settembre e novembre [[2007]], denunciando irregolarità contrattuali e intimidazioni; i lavoratori del negozio di Porta di Roma, hanno ripetutamente scioperato tra il 2007 e il [[2008]] per motivi affini e per le imposizioni, unilaterali, dell'azienda, nei loro confronti. Nel novembre 2012 presso il polo logistico di Piacenza si sono verificati scontri tra la polizia ed alcuni lavoratori di una cooperativa con appalto sui servizi di facchinaggio, che operava presso il punto vendita, per problemi legati alle condizioni salariali e, secondo alcuni, alla decisione di IKEA di diminuire la forza lavoro.<ref>{{Cita web |url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/piacenza_ikea_proteste_posti_lavoro/notizie/230226.shtml |titolo=Piacenza, Ikea lascia dopo le proteste, saltano 107 posti di lavoro |accesso=24 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121110054125/http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/piacenza_ikea_proteste_posti_lavoro/notizie/230226.shtml |urlmorto=sì }}</ref> IKEA ha poi comunicato che nessun dipendente della cooperativa è stato licenziato.<ref>{{cita web|url=http://www.ikea.com/it/it/about_ikea/newsitem/ikea_piacenza_comunicato_stampa_congiunto|titolo=Comunicato stampa congiunto|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130602041047/http://www.ikea.com/it/it/about_ikea/newsitem/ikea_piacenza_comunicato_stampa_congiunto}}</ref>
 
Nel [[2007]] l'ONG belga Oxfam - Magasins du monde ha aperto un'inchiesta per fare chiarezza sulle lavorazioni dei prodotti IKEA, sul funzionamento degli approvvigionamenti e sulle effettive condizioni lavorative degli impiegati dei suoi subappaltatori.
 
Nell'ambito di questa inchiesta è emerso che le lavoratrici di alcune fabbriche in subappalto in paesi asiatici lavorano fra le 80 e le 90 ore settimanali e ricevono un salario al minimo legale: in India 37 euro al mese; in Bangladesh 11 euro al mese; in Vietnam 43 euro al mese, che non permette loro di vivere con dignità, mentre sono prive di tutela sindacale per la paura di perdere il lavoro.<ref>{{cita web|url=https://www.adista.it/articolo/42796|titolo=Bella fuori}}</ref>
 
Nonostante i mobili e gli arredamenti siano interamente progettati in Svezia, sono in realtà prodotti da 1084 diversi fornitori presenti in 53 Paesi, il 61% in [[Europa]], il 32% in [[Asia]], il 4% in [[Nord America]] e il 3% in [[Russia]]. In particolare soltanto il 5% della [[produzione]] avviene in Svezia, nonostante questo rimanga il 4º paese in termini di fornitori (dietro a Cina, Polonia ed Italia).{{Sf}}
 
Una ricerca scientifica condotta dal professor Allan Penn, direttore del Virtual Reality Centre for the Built Environment dell'UCL ([[University College London]]) afferma che la struttura dei negozi IKEA è un'arma psicologica tesa a confondere e disorientare i clienti in modo da indurli ad acquisti maggiori dei loro [[desiderio (filosofia)|desideri]]. «Il successo dell'IKEA si basa, dice Allan Penn, su una specie di imbarazzo dei clienti che perdono l'orientamento. Per raggiungere l'uscita bisogna girovagare in una serie infinita di svolte e giravolte. In questo infinito viaggio si mettono perciò nel carrello molte più cose di quelle preventivate».<ref>{{Cita web|url=https://www.ucl.ac.uk/play/podcasts/vintage-podcasts/vintage-lunch-hour-lecture-series/lunch-hour-lectures-spring-2011/episode|titolo=Episode 15: Who enjoys shopping in IKEA? {{!}} Spring 2011 - Lunch Hour Lectures|autore=UCL|sito=UCL Play|data=2021-05-20|lingua=en|accesso=2024-09-08}}</ref>
 
== Designer e collaborazioni ==
* Beckmans College of Design di [[Stoccolma]]<ref name="ikea.com">{{Cita web |url=http://www.ikea.com/ms/en_AA/pdf/beckmans_press_kit.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=31 agosto 2014 |dataarchivio=3 settembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903093151/http://www.ikea.com/ms/en_AA/pdf/beckmans_press_kit.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
* Emma Jones<ref name="ikea.com"/>
* Tom Hedqvist (membro fondatore dell'Azienda [[10-Gruppen]])<ref name="ikea.com"/>
* Virgil Abloh<ref>{{Cita web|url=https://www.nssmag.com/it/article/18012|titolo=Virgil Abloh x IKEA: la data di release e tutti i prezzi dei prodotti|sito=nss magazine|accesso=22 agosto 2019}}</ref>
*[[Sonos]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ikea.com/it/it/news/symfonisk-pubaafe6500|titolo=Dal duetto di IKEA e SONOS è nata SYMFONISK|accesso=22 agosto 2019}}</ref>
 
== Note ==
<div class="references-small"/>
 
<references />
== Bibliografia ==
</div>
* Anoop Parikh, ''Arredare la casa con Ikea'', Tecniche Nuove, 1995, ISBN 88-481-0235-2
[[Categoria:Aziende svedesi]]
* Ingvar Kamprad, Bertil Torekull, ''Leading By Design: The Ikea Story'', Harperbusiness, 1999, ISBN 0-06-662038-4
* Erik Gunnar Trjo, ''Soffro d'Ikea'', Leconte, 2006, ISBN 88-88361-51-0
* Nanni Delbecchi, ''Il signor Ikea - Una favola democratica'', Marsilio, 2007, ISBN 88-317-9295-4
* Olivier Bailly, Jean-Marc Caudron, Denis Lambert, ''Ikea. Che cosa nasconde il mito della casa che piace a tutti?'', Anteprima Edizioni, 2007, ISBN 978-88-88857-16-9
*[[Roberto Moliterni]], ''La casa di cartone'', Quodlibet, 2018, ISBN 8822900820
 
== Altri progetti ==
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