Gardone Val Trompia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Possibile modifica di prova o impropria Modifica visuale
ValterVBot (discussione | contributi)
 
(142 versioni intermedie di 72 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{organizzare|Voce fuori standard, non segue [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani]] nei contenuti e nell'impostazione. Molte sezioni non sono enciclopediche, scritte con linguaggio promozionale da volantino turistico.|Lombardia|agosto 2016}}
{{F|centri abitati della Lombardia|maggio 2012}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Gardone Val Trompia
|Panorama = Veduta di Gardone Val Trompia.jpg
|Didascalia = Veduta di Gardone dalle scuole medie
|Bandiera = Gardone_Val_Trompia-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma=Gardone Val= Trompia-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Brescia
|Amministratore locale =Pierangelo LancelottiGiuliano Brunori <!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito=[[Partito Democratico= (Italia)|PD]]centro-destra
|Data elezione =26/05/2014 10-6-2024 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/-MM/-AAAA senza zeri superflui-->
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Inzino]], [[Magno (Gardone Val Trompia)|Magno]]
|Altitudine=332
|Divisioni confinanti = [[Marcheno]], [[Marone (Italia)|Marone]], [[Polaveno]], [[Sale Marasino]], [[Sarezzo]]
|Superficie=26.66
|Zona sismica = 3
|Note superficie=
|Gradi giorno = 2704
|Abitanti=11657
|Nome abitanti = gardonesi
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2016.
|Patrono = [[Marco evangelista|san Marco]]
|Aggiornamento abitanti=31-03-2016
|Festivo = 25 aprile
|Sottodivisioni=[[Inzino]], [[Magno (Gardone Val Trompia)|Magno]]
|PIL =
|Divisioni confinanti=[[Marcheno]], [[Marone (Italia)|Marone]], [[Polaveno]], [[Sale Marasino]], [[Sarezzo]]
|PIL procapite =
|Zona sismica=3
|Mappa = Map of comune of Gardone Val Trompia (province of Brescia, region Lombardy, Italy).svg
|Gradi giorno=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Gardone Val Trompia nella provincia di Brescia
|Nome abitanti=Gardonesi
|Mercato settimanale = Venerdì a Gardone Val Trompia
|Patrono=[[Marco evangelista|S. Marco]] (Gardone Val Trompia)<br />[[Martino di Tours|San Martino]] (Magno)<br />[[San Giorgio|S. Giorgio]] (Inzino)
|Festivo=25 aprile (Gardone Val Trompia)<br />11 novembre (Magno)<br />2º lunedì di settembre (Inzino)
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Gardone Val Trompia (province of Brescia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Gardone Val Trompia nella provincia di Brescia
|Diffusività=
| Mercato settimanale = Venerdì a Gardone Val Trompia
Martedì ad Inzino
}}
 
'''Gardone Val Trompia''' (''Gardù de Altrompia'' in [[dialetto bresciano]]<ref>[http://www.brescialeonessa.it/dialet/vocabo/index.htm Toponimi in dialetto bresciano]</ref>) è unaun [[CittàComune d'(Italia)|cittàcomune italianaitaliano]] di {{formatnum:11657Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Brescia]], nella media [[Val Trompia]], in [[Lombardia]].
 
Nel [[1927]] al comune di Gardone Val Trompia vennero aggregati i comuni di [[Inzino]] e [[Magno (Gardone Val Trompia)|Magno]], attualmente frazioni.
 
== Geografia fisica ==
Il 17 settembre 2001 a Gardone Val Trompia è stato conferito il [[titolo di città]], assegnato dal Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]] in virtù della sua importanza storica e civica. Dal 2002 infatti allo stemma di Gardone Val Trompia è stato aggiunto la corona muraria dorata con cinque torri che rappresenta il titolo di città.
=== Territorio ===
[[File:Fiume Mella a Gardone.jpg|miniatura|379x379px|[[Mella (fiume)|Fiume Mella]] a Gardone]]
Il comune di Gardone Val Trompia confina a Nord con il comune di [[Marcheno]], a Sud con i comuni di [[Sarezzo]] e [[Polaveno]] e a Ovest con i comuni di [[Marone (Italia)|Marone]] e [[Sale Marasino]]. Il territorio ha una superficie di 26&nbsp;km².
 
Esso è costituito da un andamento da Nord a Sud costituente il fondo valle, al centro del quale scorre il [[Mella (fiume)|fiume Mella]] che bagna Gardone Val Trompia e la frazione di Inzino. A Est e Ovest l'andamento del territorio è montuoso con quote che raggiungono e superano i 1000 metri di altitudine. Infatti il territorio del Comune di Gardone Val Trompia è caratterizzato, per la maggiore sua estensione, dalla media montagna che culmina con i 1391 metri di altitudine della [[Punta Almana]] e che si estende con le valli tributarie sino ai versanti sud del [[Monte Guglielmo]].
Il comune appartiene alla [[Comunità montana di Valle Trompia|Comunità Montana di Valle Trompia]].
 
Le due valli secondarie, la valle di Gardone e la Valle di Inzino o Rendena sono percorse rispettivamente dai torrenti Tronto e Re.
 
;Altitudine di Gardone e frazioni
* Gardone Val Trompia 332 m s.l.m.
* [[Inzino]] 340 m [[s.l.m.]]
* [[Magno (Gardone Val Trompia)|Magno]] 615 m [[s.l.m.]]
 
=== Clima ===
Il clima di Gardone Val Trompia rispecchia quello del nord Italia, in particolar modo quello bresciano, caratterizzato da inverni freddi con abbondanti nevicate nelle montagne limitrofe, e da estati abbastanza calde.
 
== Storia ==
=== Il Cinquecento ===
Nel novembre 1928 la Presidenza del Consiglio dei Ministri scrisse che il Duce avrebbe proposto al Re la concessione del seguente stemma: «''di rosso, a due fucili con baionetta innestata, posti in croce di Sant'Andrea, accollati da un'incudine e ad un martello posto in palo, il tutto al naturale. Ornamenti di Comune''».
Nel 1528 la popolazione gardonese, liberata da una funesta pestilenza per intercessione di [[Pantaleone di Nicomedia|san Pantaleone]], medico e martire di Nicomedia, fa voto di celebrare ogni anno in forma solenne la sua festa.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=168|capitolo=Il Cinquecento}}</ref>
 
L'incremento della popolazione del Comune di Gardone Valtrompia costituisce una delle ragioni che inducono i gardonesi a chiedere con insistenza la separazione dalla pieve matrice di S. Giorgio di [[Inzino]]. Il 25 gennaio del 1543 [[Antonio Pucci (cardinale)|Antonio]], cardinale di Santa Sabina, a nome del [[papa Paolo III]] Farnese, accoglie le istanze dei gardonesi e concede la separazione dalla pieve di Inzino.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=175|capitolo=Il Cinquecento}}</ref>
Si tratta, com'è evidente di iconografia riferibile alla solida e antica tradizione armiera del centro triumplino.
 
Verso la metà del '500 gli influssi della [[Riforma luterana]] si fanno sentire a Gardone, trovando terreno fertile tra quella gente ritenuta dura, ma non priva di cultura. Gli eretici gardonesi manifestano tendenze protestantistiche, ma non riescono a maturare ardite speculazioni dottrinali, tuttavia raccolgono una certa simpatia e seguito.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=218|capitolo=Il Cinquecento}}</ref> Nella relazione del settembre 1553 al Senato veneto il podestà ''Catarin Zen'' si lamenta scrivendo che ''tutti portano archibusi, et quelli de Gardon fra gli altri non si contentano di uno, ma fino le femine ne portano doi uno in mano l'altro alla centura da roda, sonno mala generation, presuntuosi, lutherani.''<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=219|capitolo=Il Cinquecento}}</ref> Il 14 settembre 1554 il nunzio scrive a Roma che la Signoria di Venezia vuole che si mandi a Gardone ''un buon e catholico predicatore per ricuperare quell'anime delle quali molte sono contaminate.''<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|pp=219-220|capitolo=Il Cinquecento}}</ref>
 
=== Il Seicento ===
Nasce a Gardone la vicenda criminale del famoso bandito Girolamo Bergomi detto "Feraglio", capo della banda "Feraij", che dal 1610 al 1628 terrorizzò la Val Trompia con assassini, estorsioni e rapine.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=|pp=261-272|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref> Dopo un periodo di tranquillità, probabilmente dovuto alla morte di Girolamo Bergomi, nel 1636 la banda Feraij torna in attività capeggiata dal figlio di Girolamo, Alfonso Bergomi, che supererà in crimini e spietatezza le gesta del padre, fino al 1648, quando a seguito di un accordo con le autorità veneziane la banda otterrà l'indulgenza plenaria in cambio del servizio militare in Istria e Dalmazia.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|pp=274-279|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://bresciagenealogia.wordpress.com/2020/02/14/la-banda-ferraglio-di-gardone-val-trompia/|titolo=La banda Ferraglio di Gardone Val Trompia|autore=Lowest Ha Detto|sito=Brescia Genealogia|data=2020-02-14|lingua=it-IT|accesso=2021-10-15}}</ref>
 
La peste del 1630 si porterà via un terzo degli abitanti di Gardone, 500 tra uomini, donne e bambini.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=250|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
Nel 1649 si aprirà una faida tra le famiglie [[Cominazzo (famiglia)|Cominassi]] e Calliani, che dividerà Gardone di sopra e di sotto. L'epilogo due anni più tardi, quando Lazzarino Cominassi e Pietro Calliani finiranno sul patibolo. L'esecuzione non risolverà però la situazione e nel giugno del 1679 a Gardone viene proibito di ''far festini pubblici e l'andare a caccia e tener cani a questo oggetto,'' ovvero attività che comportassero assembramenti di persone ed uso di armi da fuoco, mentre vi sono ''truppe di ladri che inondano il territorio.'' <ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=253|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
A partire dagli anni '70, si scontrarono a Gardone le due fazioni dei Rampinelli e dei [[Chinelli (famiglia)|Chinelli]].<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=262|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
=== Il Settecento ===
Nel 1794 [[De Lama|Pietro De Lama]] in visita presso la Valtrompia descrive Gardone come ''domicilio di Ciclopi''. Il perché è subito chiaro nell'oggetto della successiva descrizione delle fucine, in cui ''unico si è il lavoro dei fabbri. Sono tutte situate sulla Mella, le acque di cui danno moto alle macchine necessarie alla fabbricazione e seco rotolano dai monti le pietre che stritolate servono di opportuno fondente al ferro. Ecco l'ordine da me tenuto nel visitarle.'' Rimane ammirato da questo borgo ''popolato d'armaruoli occupati ad incassare fucili e di donne che ripuliscono colle grosse lime triangolari indicatevi, levigano collo smeriglio e bruniscono con la spontilla le canne.''<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=282|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
Nel 1797 le truppe napoleoniche arrivano a Brescia e vi instaurano la [[Repubblica Bresciana|Repubblica bresciana]], a discapito del governo veneto. La Valtrompia insorge ed a guidare gli insorti valtrumplini in battaglia è don Antonio Ussoli, curato di Gardone, con il crocifisso in una mano e una grossa pistola nell'altra ''come a crociata predicava guerra santa'' contro i rivoluzionari. I valligiani sono tutt'altro che un'armata brancaleone e, anzi, alle porte di Carcina hanno anche piazzato quattro cannoni presi da casa Bailo, azionati da Piero e Francesco Guerini, due fratelli gardonesi. Nonostante ciò le forze valtrumpline vengono sconfitte ed il 10 aprile Gardone sventola bandiera bianca ed assiste all'ingresso delle truppe francesi. Il 27 aprile Gardone è investita dall'armata fedele a S.Marco che respinge i franco-bresciani fino a Sarezzo. I francesi contrattaccano distruggendo Brozzo. La Valtrompia si arrende.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|pp=287-288|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
=== L'Ottocento ===
Viene istituito il "[[Dipartimento del Mella]]", costituito da due distretti. Il primo distretto è quello di Bovegno, che raduna i paesi dell'alta valle, il secondo è quello di Gardone, che raggruppa le comunità della media e bassa valle. Per Gardone questa promozione è un premio per la fedeltà a Napoleone nei giorni della rivolta del 1797.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=298|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
Durante la [[Prima guerra d'indipendenza italiana|prima guerra d'indipendenza]], nel 1848 a Gardone si raccolgono armi per i soldati pontifici che attraversano la valle per andare a Bagolino. Don Francesco Beretta di Gardone con il chimico e tecnico dei fucili Antonio Franzini fornisce armamento ad un centinaio di volontari. Il 16 agosto gli Austriaci entrano in Brescia: i gardonesi Matteo Cabona, Angelo Franzini, Rocco Bertarini, Angelo Gatti e Giuseppe Fappani sono fucilati in castello, mentre Bortolo Cominassi e Giuseppe Cortesi riescono a salvarsi in seguito ad una fuga provvidenziale dalla stessa fortezza.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=305|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
Il 14 agosto [[1850]] si verificò quella che potrebbe essere la più grave inondazione della storia triumplina, causando centinaia di morti e distruggendo case e fucine in tutta la valle.<ref>{{Cita web|url=https://bresciagenealogia.wordpress.com/2020/08/14/14-agosto-1850-alluvione-valtrompia/|titolo=14 agosto 1850: l’alluvione in Valtrompia|sito=Brescia Genealogia|data=2020-08-14|accesso=2021-10-14}}</ref>
 
Nel 1882 viene ultimato a Gardone il [[Rete tranviaria extraurbana di Brescia|tram]] per Brescia e nel 1890 viene messa la luce elettrica.<ref name="valtrompia">{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=311|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
Nel 1890 viene aperto il primo asilo di Gardone.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=316|capitolo=Dal Seicento all'Ottocento}}</ref>
 
=== Il Novecento ===
[[File:Gardone VT, 1910s.jpg|miniatura|sinistra|268x268px|Gardone nel [[1910]]]]
Nel 1903 viene installato a Gardone il telegrafo senza fili (telefono).<ref name="valtrompia" />
 
Nel 1914 i socialisti conquistano la maggioranza nelle elezioni del comune di Gardone, con il loro leader Angelo Franzini, sindaco nel biennio 1914-1915, mandato al [[confino]] il 18 luglio 1915 a causa della posizione antimilitaristica assunta dal [[Partito Socialista Italiano|partito socialista]] allo scoppio della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]].<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia nella storia|p=333|capitolo=Il Novecento}}</ref>
 
Negli anni della frenesia produttiva novecentesca, l'intera comunità gardonese pare trasformarsi in una sola grande fabbrica; diventa un paese che si intesse di una lunga serie di opere sociali ed assistenziali in grado di accompagnare ogni stadio della vita nel nuovo panorama urbano; un comune che raddoppia i suoi abitanti nel primo mezzo XX secolo.<ref>{{Cita libro|titolo= Valtrompia. I luoghi e le industrie del Novecento|pp=33-34|capitolo=Le mille anime di un cuore armigero}}</ref>
 
Nel 1930 viene inaugurato il nuovo stadio intitolato a Enrico Redaelli.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia. I luoghi e le industrie del Novecento|p=65|capitolo=Le mille anime di un cuore armigero}}</ref> Il campo sarà reso inagibile dalla piena del Mella del 1939.<ref>{{Cita libro|titolo=Valtrompia. I luoghi e le industrie del Novecento|p=69|capitolo=Le mille anime di un cuore armigero}}</ref>
 
=== Simboli ===
Nel novembre 1928 la Presidenza del Consiglio dei Ministri scrisse che il Duce avrebbe proposto al Re la concessione del seguente stemma:
{{Citazione|di rosso, a due fucili con baionetta innestata, posti in [[Decusse|croce di Sant'Andrea]], accollati ad un'[[Incudine (araldica)|incudine]] e ad un [[Martello (araldica)|martello]] posto in palo, il tutto al naturale. Ornamenti di Comune.}}
Verrà concesso con regio decreto del 6 dicembre dello stesso anno.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1671 |titolo= Gardone Val Trompia |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 19 ottobre 2022 }}</ref><ref>{{cita libro|autore= Marco Foppoli |titolo= Stemmario Bresciano |capitolo= Gardone Val Trompia |editore= Provincia di Brescia / Grafo |anno= 2011 |isbn= 978-88-7385-844-7 |p= 153 }}</ref>
 
Si tratta, com'è evidente, di iconografia riferibile alla solida e antica tradizione armiera del centro triumplino.
 
Il gonfalone civico fu concesso con regio decreto del 10 settembre 1936<ref name="ACS"/><ref>{{Cita web|url= https://www.valtrompiastorica.it/index.php/i-comuni/gardone-stemma |titolo=Lo stemma di Gardone Val Trompia|accesso=19 ottobre 2022 }}</ref> ed è costituito da un drappo di azzurro.
 
Il 17 settembre 2001 a Gardone Val Trompia è stato conferito il [[Titolo di città in Italia|titolo di città]], assegnato dal Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]] in virtù della sua importanza storica e civica. Dal 2002 infatti allo stemma di Gardone Val Trompia è stata aggiunta la corona muraria dorata con cinque torri che rappresenta il titolo di città.
 
Il gonfalone civico invece fu concesso dalla Consulta Araldica nel gennaio del 1938.<ref>{{Cita web|url=http://www.valtrompiastorica.it/usicostumi.php?cat=4c7c2013a0f22|titolo=Lo stemma di Gardone Val Trompia}}</ref>
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Corona di cittàCittà Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città
Riga 62 ⟶ 115:
}}
 
Gardone Val Trompia è stata dichiarata Città con il decreto del 17 settembre [[2001]] dal Presidentepresidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il comune di Gardone Val Trompia confina a Nord con il comune di [[Marcheno]], a Sud con i comuni di [[Sarezzo]] e [[Polaveno]] e a Ovest con i comuni di [[Marone (Italia)|Marone]] e [[Sale Marasino]]. Il territorio ha una superficie di 26&nbsp;km².
 
Esso è costituito da un andamento da Nord a Sud costituente il fondo valle al centro del quale scorre il fiume [[Mella (fiume)|Mella]] che bagna Gardone Val Trompia e la frazione di Inzino. A Est e Ovest l'andamento del territorio è montuoso con quote che raggiungono e superano i 1000 metri di altitudine. Infatti il territorio del Comune di Gardone Val Trompia è caratterizzato, per la maggiore sua estensione, dalla media montagna che culmina con i 1391 metri di altitudine della Punta Almana e che si estende con le valli tributarie sino ai versanti sud del [[Monte Guglielmo]].
 
Le due valli secondarie, la valle di Gardone e la Valle di Inzino o Rendena sono percorse rispettivamente dai torrenti Tronto e Re.
 
;Altitudine di Gardone e frazioni:
* Gardone Val Trompia 332&nbsp;m s.l.m.
* Inzino 340&nbsp;m [[s.l.m.]]
* [[Magno (Gardone Val Trompia)|Magno]] 615&nbsp;m [[s.l.m.]]
 
=== Clima ===
Il clima di Gardone Val Trompia rispecchia quello del nord Italia, in particolar modo quello bresciano, caratterizzato da inverni freddi con abbondanti nevicate nelle montagne limitrofe, e da estati abbastanza calde.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Basilica di Santa Maria degli Angeli (Gardone V.T.).png|miniatura|Basilica di Santa Maria degli Angeli]]
Gardone Val Trompia:
* [[Basilica di Santa Maria degli Angeli (Gardone Val Trompia)|Basilica di Santa Maria degli Angeli]];
* [[Chiesa di San Marco Evangelista (Gardone Val Trompia)|Chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista]];
* Chiesa [[Carlo Borromeo|San Carlo Borromeo]];
* Chiesa di [[San Rocco]] - Santuario della Madonna del popolo.
Inzino:
* Chiesa parrocchiale di [[San Giorgio]];
* Santuario del S. nome di Maria "Madonna del castello".
Magno:
* Chiesa parrocchiale di [[San Martino]];
* Chiesa Maria Madre della vita;
* Santuario di [[Bartolomeo (apostolo)|San Bartolomeo]].
 
=== Architetture civili ===
[[File:Municipio Gardone V.T..jpg|miniatura|286x286px|Palazzo Chinelli, sede del municipio di Gardone]]
* Casa Gotica;
* Palazzo della Loggetta;
* Palazzina (o castellino) di Anveno;
* Palazzo Chinelli (attuale sede del Municipiomunicipio);
* Ponte Medievale (o romanico);
* Villa Mutti Bernardelli (attuale sede della Bibliotecabiblioteca comunale e del Museo delle Armi);
* Villa Beccalossi-Buizza;
* Villa Beretta (sede degli uffici della [[Fabbrica d'Armi Pietro Beretta]]).
 
=== Altro ===
* ''Monumento a [[Giuseppe Zanardelli]]'': la statua dello statista, fusa in bronzo è realizzata, a grandezza naturale, dallo scultore [[Salvatore Buemi]] e collocata su un alto basamento, in pietra di [[Rezzato]] e [[Collio (territorio)|Collio]], progettato dall'ing. Giovanni Carminati. Le colonne e le catene metalliche di delimitazione sono fuse e offerte dalla ditta Glisenti di [[Villa Carcina]]. Sul basamento è applicata una lapide che reca la seguente scritta: "A Giuseppe Zanardelli la Valle Trompia 1911".
* Medaglioni di [[Giuseppe Garibaldi]]: ci sono due medaglioni di Giuseppe Garibaldi. Il primo, realizzato in terracotta, è appeso sulla parete destra nella sala del Consiglio comunale, nel palazzo municipale. Il secondo medaglione, fuso in bronzo, è applicato ad una lapide visibile su un'abitazione privata che si affaccia sulla piazza Garibaldi. È stato realizzato nel 1911 utilizzando quanto era avanzato dalla cifra raccolta per erigere il monumento a Zanardelli.
* ''Monumento alla libertà e alla pace'': la scultura si compone di tre formelle di bronzo accostate che svolgono il tema. Nella prima formella l'albero rinsecchito e la larva umana dietro la grata significano la condizione di servitù spirituale e di oppressione morale e fisica che umilia l'uomo quando è soffocata la libertà. La lotta partigiana efficacemente richiamata nella formella centrale, è mezzo per il qual si è riscattata la libertà. L'abbraccio fraterno degli uomini, presentano nella terza sezione di questa scultura l'universale anelito umano alla concordia e alla pace.
* ''Monumento al marinaio'': è collocato nel piazzale centrale dei portici Beretta. La scultura, in bronzo, è opera di Francesco Medici da [[Ome]] ed è stata inaugurata il 12 giugno 1983. Un basamento in porfido reca incisi i nomi dei marinai gardonesi caduti nell'ultimo conflitto mondiale. Da questo sporgono parzialmente un'ancora e la bocca di un cannone, che, quale relitto che le onde rimandano verso la terraferma, rappresenta un severo ammonimento rivolto a ogni uomo perché rifiuti la guerra. Al centro del basamento innalza un'onda sulla quale poggia un gabbiano con un'ala drizzata verso il cielo.
* Monumenti e busti Beretta: al centro di un giardinetto che sorge a lato della via dedicata all'imprenditore gardonese, sorge il monumento a [[Pietro Beretta]] costituito da un busto bronzeo opera dell'affermato scultore bresciano [[Claudio Botta]], collocato su un basamento marmoreo che reca la seguente dedica: "A Pietro Beretta la gente di Gardone - collaboratori e amici- XXIX-VI-MCMLIX". L'industriale è ancora effigiato da A.[[Angelo Righetti]] in un medaglione in bronzo posto nel 1960 nella sede del [[Banco Nazionalenazionale di Provaprova delleper le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali]] che ospita un altro medaglione bronzeo con l'effigie di [[Piercarlo Beretta|Carlo Beretta]], figlio di Pietro, posta nel 1986.
* Altorilievo della maternità: si trova nell'atrio dell'Ospedale vecchio di zona. Il pannello si deve allo scultore Tommaso Lazzari di [[Grosseto]] che lo esegue nel 1972.
 
Riga 118 ⟶ 157:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |titolo=Dati popolazione straniera residente a Gardone V.T.] |accesso=8 gennaio 2012 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6HZM9dymc?url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |dataarchivio=22 giugno 2013 |urlmorto=no}}</ref> al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1.864{{formatnum:1864}} persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
* [[Pakistan]] 390 3,27%
 
* [[Marocco]] 238 1,99%
 
* [[Burkina Faso]] 195 1,63%
 
* [[Senegal]] 165 1,38%
 
* [[Albania]] 158 1,32%
 
* [[Romania]] 127 1,06%
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Il presidio ospedaliero di Gardone Val Trompia è accorpato con gli [[Spedali Civili di Brescia]] dal 1º gennaio 1998. Rappresenta una struttura sanitaria importante per gli abitanti della valle in quanto è l'unica struttura a erogare prestazioni sanitarie nel territorio valtrumplino.<ref>[http://www.gardone.spedalicivili.brescia.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx http://www.asst-spedalicivili.it]</ref>
La città di Gardone Val Trompia conta numerose associazioni dal volontariato, alle associazioni sportive passando da quelle culturali. Spiccano tra quelle del volontariato l'[[Associazione Volontari Italiani del Sangue|AVIS]] con la sezione locale e l'[[AIDO|Aido]] (associazione italiana donatori organi). Molte le realtà sportive presenti nel territorio gardonese dal calcio, che conta numerose squadre oltre il Valtrompia (squadra di Gardone), troviamo le squadre delle due frazioni l'USO Inzino e l'A.C. Magno impegnate in molte categorie del [[Centro Sportivo Italiano]].
 
Gardone Val Trompia conta anche tante associazioni culturali dal teatro, all'animazione dei centri storici, passando dai centri d'arte e alle attività corali attive su tutto il territorio gardonese tra cui spiccano la Corale San Marco e il Coro della Montagna di Inzino.
 
==== Ospedale [http://www.gardone.spedalicivili.brescia.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx] ====
Il presidio ospedaliero di Gardone Val Trompia è accorpato con gli [[Spedali Civili di Brescia]] dal&nbsp;01-01-1998. Rappresenta una struttura sanitaria importante per gli abitanti della valle in quanto è l'unica struttura a erogare prestazioni sanitarie nel territorio valtrumplino.
 
Presso il nosocomio di Gardone VT possiamo trovare i reparti di medicina, SSDV cardiologia, chirurgia, e SSDV oncologia e offre anche i servizi di laboratorio analisi, radiologia, dialisi, pronto soccorso e terapia fisica.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Riga 150 ⟶ 177:
== Cultura ==
=== Musei ===
* Raccolte dell'istituto tecnico G. Zanardelli: collezione di strumenti didattici e scientifici a tema tecnico e industriale.
* Centrale Idroelettricaidroelettrica: costruita nei primi anni del Novecento è stata recentemente ristrutturata ed è visitabile su richiesta.
* Museo delle Armi e della tradizione Armieraarmiera: visitabile presso la Villa Mutti Bernardelli, disponibile anche visita guidata e laboratorio per gruppi e scuole.
* Collezione privata delle armi Beretta: presso l'antica armeria Beretta risalente al 1880. Conserva esemplari della produzione [[Fabbrica d'Armi Pietro Beretta|Beretta]] nonché esemplari storici.
* Bottega delle incisioni Giovanelli a [[Magno (Gardone Val Trompia)|Magno]] dove è possibile osservare la decorazione delle armi con incisioni, vecchia ma ancora attuale tradizione della [[Val Trompia]].
Riga 158 ⟶ 185:
 
=== Istruzione ===
==== Scuole dell'Infanzia ====
 
==== Scuola dell'Infanzia ====
* "Bassoli" a Gardone Val Trompia (zona sud)
* "San Giuseppe" a Gardone Val Trompia (zona centro)
* "G.Graziella Ajmone" ad Inzino
* "Gianburrasca" a Magno
 
==== ScuolaScuole Primariaprimarie ====
* "[[Gianni Rodari|G. Rodari]]" a Gardone Val Trompia (zona centro)
* "[[Hans Christian Andersen|H.C. Andersen]]" a Gardone Val Trompia (zona sud)
* "[[Anna Frank]]" ad Inzino
* "don[[Lorenzo Milani|Don Milani]]" a Magno
 
==== ScuolaScuole Secondariasecondarie di primo grado ====
* "[[Angelo Canossi|A. Canossi]]" a Gardone Val Trompia
Tutti gli istituti sopra citati fanno parte dell'[http://www.icgardone.it/ Istituto Comprensivo di Gardone Val Trompia].
 
==== ScuolaScuole Secondariasecondarie di secondo grado ====
* Liceo "FrancoF. Moretti"
* Istituto Tecnico Industriale "CarloC. Beretta"
* Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "[[Giuseppe Zanardelli|G. Zanardelli]]"
I tre istituti fanno parte dell'[http://www.iiscberetta.gov.it/ Istituto d'Istruzione Superiore "Carlo Beretta" di Gardone Val Trompia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160609174629/http://www.iiscberetta.gov.it/ |date=9 giugno 2016 }}.
 
=== BibliotecaBiblioteche ===
È presente una biblioteca comunale, situata presso Villa Mutti Bernardelli.
 
=== Persone legate a Gardone Val Trompia ===
* [[Pietro Beretta]] (Gardone Val Trompia, 1870 – 1957)
 
* [[Giovanni Battista Gardoncini]] (Gardone Val Trompia, 1895 – Torino, 1944)
* [[Giuseppe Mozzoni]] (Gardone Val Trompia 1887 – Brescia 1978)
* [[Giuseppe Peruchetti]] (Gardone Val Trompia, 1907&nbsp;– 1995)
* [[Silvio Mondinelli]], alpinista (Gardone Val Trompia, 1958)
* [[Daniele Contrini]], ciclista (Gardone Val Trompia, 1974)
* [[Vittoria Ceretti]], modella (nata a Brescia nel 1998 ma cresciuta ad Inzino)<ref>{{Cita news|lingua=|nome=|cognome=|autore=|url=http://www.bresciaoggi.it/territori/vittoria-la-top-bresciana-che-ha-stregato-il-mondo-1.5495225|titolo=Vittoria, la top bresciana che ha stregato il mondo|pubblicazione=Bresciaoggi.it|data=|accesso=2017-02-15}}</ref>
 
=== Eventi ===
* Cronoscalata ciclistica: ogni anno, nel mese di luglio, con partenza da piazza Garibaldi di Gardone e arrivo in località Caregno su un percorso di 9,4&nbsp;km.
* "Notte bianca", nel mese di luglio, e "Notte rosa", nel mese di agosto, organizzate dai negozianti e dalle associazioni del centro storico.<ref>[http://www.ecodellevalli.tv/cms/?p=10990 Notte bianca a Gardone Val Trompia.]</ref>
* "Palio delle contrade di Magno": Palio della frazione di [[Magno (Gardone Val Trompia)|Magno]] che si svolge annualmente nel mese di maggio. Il paese è suddiviso in quattro contrade: I Campaniì, El Mulì, La vià dei Carèc e La Cà de le Riè.
* "Festa della Cirenaica": da ormai diversi anni, in concomitanza con la festa del 2 giugno, festa di paese in località Valle di Gardone che attira migliaia di persone.
* "Settembre Inzinese": da oltre cinquant'anni si festeggia la festa della Madonna del Castello in località Valle ad Inzino. Numerosi gli appuntamenti che caratterizzano tutto il mese di settembre ed animano la frazione gardonese.
 
== Economia ==
È sede della famosa casa produttrice di armi [[Fabbrica d'Armi Pietro Beretta|Beretta]]<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/topic/Beretta-SpA|titolo=Beretta SpA - Italian company}}</ref>. {{Sf|In tutta la valle la produzione armiera è consistente, tanto da rendere la Val Trompia famosa per essere una grande produttrice di armi da fuoco che vanta numerose aziende, dalle dimensioni variabili: aziende di ragguardevoli dimensioni si affiancano a piccoli laboratori artigianali, spesso a conduzione familiare, dove la produzione delle armi vede pochi pezzi prodotti interamente a mano.}}
È sede della famosa casa produttrice di armi [[Fabbrica d'Armi Pietro Beretta|Beretta]].
In tutta la valle la produzione armiera è consistente, tanto da rendere la Valtrompia famosa per essere una grande produttrice di armi da fuoco che vanta numerose aziende, dalle dimensioni variabili: aziende di ragguardevoli dimensioni si affiancano a piccoli laboratori artigianali, spesso a conduzione familiare, dove la produzione delle armi vede pochi pezzi prodotti interamente a mano.
 
È sede anche della ditta Redaelli che ha realizzato le funi per gli stadi degli [[europei di calcio]] di Polonia [[2012]] e, i mondiali di Brasile [[2014]] e per lo stadio del Tottenham che è stato inaugurato nel 2018.<ref>[http://www.giornaledibrescia.it/economia/da-gardone-le-funi-per-gli-europei-di-calcio-1.1101873 Da Gardone Val Trompia le funi per gli Europei di calcio]</ref><ref>{{Cita web|url=http://brescia.corriere.it/notizie/economia/17_luglio_21/funi-bresciane-griffate-redaelli-lo-stadio-tottenham-a6899cde-6ddf-11e7-adc0-ba2bd5ab3f02.shtml|titolo=Funi griffate Redaelli per lo stadio del Tottenham}}</ref>
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|2429 aprileluglio [[19951980]]|1410 giugnoluglio [[20041990]]
|Giovanni Bondio
|Giuseppe Salvinelli
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[L'Ulivo]]-[[La Margherita]]
|[[Sindaco]]
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 luglio [[1990]]|24 aprile [[1995]]
|14 giugno 2004|26 maggio 2014
|Giuseppe Salvinelli
|Michele Gussago
|DC
|[[L'Ulivo]] poi [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 maggio 2014|''in carica''
|Pierangelo Lancelotti
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
Di seguito l'elenco dei sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal [[1995]]):
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|24 aprile [[1995]]|14 giugno [[2004]]|Giuseppe Salvinelli|[[lista civica]] di [[centro-sinistra]]|[[Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno [[2004]]|26 maggio [[2014]]|Michele Gussago|[[lista civica]] di [[centro-sinistra]]|Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio [[2014]]|10 giugno [[2024]]|Pierangelo Lancelotti|[[lista civica]] di [[centro-sinistra]]|Sindaco}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[2024]]|''in carica''|Giuliano Brunori|[[lista civica]] di [[centro-destra]]|Sindaco}}{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Burkina Faso|Nanoro}}{{Cn}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
[[File:Sede della Comunità montana di Valle Trompia.png|miniatura|268x268px|Sede della [[Comunità montana di Valle Trompia]] a Gardone]]
A Gardone Val Trompia trova sede la [[Comunità montana di Valle Trompia|Comunità Montana di Valle Trompia]] che raggruppa i 18 comuni della valle. La Comunità Montana è costituita per rappresentare e favorire soluzioni di problematiche che superano l'ambito comunale nonché per specifiche funzioni in campo ambientale, economico, agricolo e forestale di tutela e promozione della montagna, nonché per servizi di area.
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci correlate==
* [[Catalogo nazionale delle armi comuni da sparo]]
* [[Banco di prova nazionale per le armi da fuoco]]
* [[Fabbrica d'Armi Pietro Beretta]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Provincia di Brescia}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Brescia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lombardia}}