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{{F|siti archeologici di Israele|aprile 2020}}
{{Avvisounicode}}
{{Sito archeologico
'''Arsūf''' ([[Lingua ebraica|ebraico]]:''' אַרְסוּף''' ,'''ארשוף''', "'aRShOoPh", {{arabo|أرسوف|Arsūf }}, nome [[Lingua latina|latino]] '''Apollonia'''), è il nome d'una località [[Israele|israeliana]], sita a 16 chilometri a settentrione di [[Giaffa]], bagnata dal [[Mediterraneo]]. Il sito, ''Tel Arsuf'', è stato scavato sistematicamente dal [[1994]] e nel [[2002]] è diventato un parco archeologico, l<nowiki>'</nowiki>''Apollonia National Park''.
|Nome = Arsūf
|Nome_altro = Apollonia<br />Sosouza di Palestina
|Immagine =
|Civiltà = [[Fenici]]a
|Utilizzo = città e castello
|Epoca = [[VI secolo a.C.|VI]]-[[V secolo a.C.]]
|Stato = ISR
|Suddivisione1 =
|Date_scavi = 1994
|Visitabile = sì
}}
 
'''Arsūf''' ({{ebraico|אַרְסוּף ,ארשוף}} {{arabo|أرسوف|Arsūf }}) era un'antica città fenicia. Nota anche con il nome greco di '''Apollonia''', quando la [[Palestina]] passò ai [[Impero bizantino|Bizantini]] la città venne rinominata '''Sosouza di Palestina''' (per distinguerla da [[Apollonia (Libia)|Sosouza di Libia]]), e dopo la [[Conquista islamica della Siria|conquista islamica]] nel [[640]] assunse la denominazione attuale.
== Storia antica ==
L'insediamento fu fondato dai [[Fenici]] nel [[VI secolo a.C.|VI]] o [[V secolo a.C.]], e chiamato ''Arshuf'' da [[Reshef]] divinità [[Canaan|cananea]]. Entrato a far parte dell'[[Impero persiano]], fu governato da [[Sidone]]. I Fenici di Arsuf producevano la preziosa [[porpora]], colorante derivato dal murice comune, che esportavano verso l'[[Mar Egeo|Egeo]].
 
Il sito è stato scavato dal [[1994]] e nel [[2002]] è diventato un parco archeologico.
Durante il periodo [[ellenismo|ellenistico]] divenne una città portuale, dei [[Seleucidi]] e fu rinominata ''Apollonia'' in quanto i greci identificavano Reshef con [[Apollo]].
 
== Storia antica ==
Sotto il dominio romano la città crebbe e divenne un importante insediamento di transito lungo la strada costiera (''Via maris'') tra [[Giaffa]] e [[Cesarea marittima]]. Nel [[113]], Apollonia fu parzialmente distrutta da un terremoto, ma venne presto ricostruita, sviluppando i traffici con l'[[Italia]] e il [[Nordafrica]].
 
=== Età antica ===
Durante il periodo bizantino la città si estese, divenendo, tra il [[V secolo|V]] e il [[VI secolo]] la seconda città della [[pianura di Sharon]] dopo Cesarea, popolata da cristiani ed ebrei samaritani, con una raffinata chiesa ed una prospera [[vetro|industria vetraria]].
L'insediamento fu fondato dai [[Fenici]] nel [[VI secolo a.C.|VI]] o [[V secolo a.C.]], econ chiamatoil nome di ''Arshuf'', dain onore di [[Reshef]] divinità [[Canaan|cananea]]. EntratoLa città entrò poi a far parte dell'[[Impero persiano]], e fu governatogovernata dadalla città di [[Sidone]]. I Fenici di Arsuf producevano la preziosaprincipalmente [[porpora]], un colorante molto prezioso, derivato dal [[Murice|murice comune]], che esportavano verso l'[[Mar Egeo|Egeo]].
 
Durante il periodo [[ellenismoEllenismo|periodo ellenistico]] divenne unala città portuale,entro deia far parte dell'[[SeleucidiImpero seleucide]] e fu rinominata ''Apollonia'' in quanto i greci identificavano Reshef con [[Apollo]].
== I musulmani e i crociati ==
Nel [[640]] la città venne conquistata dai [[musulmani]] che la ribattezzarono con il suo nome semitico di ''Arsuf'' e la fortificarono con una cinta di mura ed un fossato, con lo scopo di trasformarla in un caposaldo contro i continui attacchi dal mare delle flotte bizantine. Compaiono in quest'epoca una sviluppata produzione [[ceramica]] e vasti mercati. Nell'[[809]], con la morte del [[califfo]] [[abbasidi|abbaside]] [[Hārūn al-Rashīd]], la comunità [[samaritani|samaritana]] venne distrutta e il suo tempio demolito.
 
Sotto il [[Impero romano|dominio romano]] la città crebbe e divenne un importante insediamento diattraversato transitodalla lungo[[Via la strada costiera (''Maris|Via maris'')]], tra [[Giaffa]] e [[Cesarea marittima]]. Nel [[113]], Apollonia fu parzialmente distrutta da un terremoto, ma venne presto ricostruita, sviluppando i traffici commerciali con l'[[Italia]] e il [[Nordafrica]].
[[File:Fortezza di Arsuf.jpg|thumb|upright=2|Foto con i resti della fortezza di Arsuf]]
 
Durante il [[Impero bizantino|periodo bizantino]] la città si estese, divenendo, tra il [[V secolo|V]] e il [[VI secolo]] la seconda città della [[pianura di Sharon]] dopo Cesarea, popolata da cristiani ed ebrei samaritani, con una raffinata chiesa ed una prospera [[vetro|industria vetraria]].
Nel [[1101]] Arsuf venne occupata da [[Baldovino I di Gerusalemme]] e dal suo esercito. Fu ribattezzata Azotus, fu ricostruita la cinta di mura e nacque così la [[Signoria di Arsuf]], vassalla del [[Regno di Gerusalemme]]. Nel [[1187]], con la caduta di Gerusalemme, la città venne nuovamente conquistata da [[Saladino]], ma il 6 settembre [[1191]], a seguito di una [[Battaglia di Arsuf|battaglia]] tra le armate di [[Riccardo I d'Inghilterra|Riccardo Cuor di Leone]] e [[Saladino]], che vide la sconfitta di quest'ultimo, la città tornò nuovamente in mano cristiana.
 
=== Medioevo ===
Nel [[1207]] [[Giovanni di Ibelin]] [[Signoria di Beirut|Signore di Beirut]], assunse anche la signoria di Arsur, prendendo in moglie Melisenda di Arsur. Il titolo venne ereditato dal loro figlio Giovanni di Arsur e dal figlio maggiore di quest'ultimo Baliano di Arsur che nel [[1241]] edificò nuove mura, la fortezza e il porto. Dal [[1261]] la città venne governata e presidiata dagli [[Ospitalieri]].
Nel [[640]] la città venne [[Conquista islamica della Siria|conquistata dai [[musulmani]] che la ribattezzarono con il suo antico nome semitico di ''Arsuf'' e la fortificarono con una cinta di mura ed un fossato, con lo scopo di trasformarla in un caposaldo contro i continui attacchi dal mare delle flotte bizantine. Compaiono in quest'epoca sia una sviluppata produzione [[ceramica]] eche vasti mercati. Nell'[[809]], con la morte del [[califfo]] [[abbasidi|abbaside]] [[Hārūn al-Rashīd]], la comunità [[samaritani|samaritana]] venne distrutta e il suo tempio demolito.
 
[[File:Fortezza di Arsuf.jpgJPG|thumb|upright=2|Foto con i resti della fortezza di Arsuf|264x264px]]
La località rimase in mano ai [[Crociate|Crociati]] fino al [[1265]], anno in cui il [[sultano]] [[Mamelucchi|mamelucco]] [[Baybars]] Bunduqdārī la espugnò al termine di un assedio durato 40 giorni. La città era difesa da circa 300 Ospitalieri che combatterono duramente fino a quando furono costretti alla resa dopo aver perduto circa un terzo delle loro forze. La resa venne accettata con la condizione di lasciare in libertà i difensori. La promessa non fu tuttavia mantenuta da Baybars che li uccise tutti, radendo in seguito al suolo la fortezza e le mura nel timore che potesse essere riutilizzata dai Crociati. La distruzione della città fu totale ed essa non venne mai più ricostruita.
 
Nel [[1101]] Arsuf venne occupata da [[Baldovino I di Gerusalemme]] e dal suo esercito., Fue fu ribattezzata Azotus,. fuBaldovino fece ricostruitaricostruire la cinta di mura e nacque così la [[Signoria di Arsuf]], vassalla del [[Regno di Gerusalemme]]. Nel [[1187]], con la [[Assedio di Gerusalemme (1187)|caduta di Gerusalemme]], la città venne nuovamente conquistata da [[Saladino]], ma il 6 settembre [[1191]], a seguito didopo una [[Battaglia di Arsuf|battaglia]] tra le armate di [[Riccardo I d'Inghilterra|Riccardo Cuor di Leone]] e [[Saladino]], che vide la sconfitta di quest'ultimo, la città tornò nuovamente in mano cristiana.
 
Nel [[1207]] [[Giovanni di Ibelin]], [[Signoria di Beirut|Signore di Beirut]], assunse anche la signoria di Arsur, prendendo in moglie [[Melisenda di Arsur]]. Il titolo venne ereditato dal loro figlio Giovanni di Arsur e dal figlio maggiore di quest'ultimo Baliano di Arsur che nel [[1241]] edificò nuove mura, la fortezza e il porto. Dal [[1261]] la città venne governata e presidiata daglidai [[Cavalieri Ospitalieri]].
 
La località rimase in mano ai [[Crociate|Crociati]] fino al [[1265]], anno in cui il [[sultano]] [[Mamelucchi|mamelucco]] [[Baybars]]|Baybars al-Bunduqdārī]] la espugnò al termine di un assedio durato 40 giorni. La città era difesa da circa 300 Ospitalieri che combatterono duramente fino a quando furono costretti alla resa, dopo aver perduto circa un terzo delle loro forze. La resa venne accettata con la condizione di lasciare in libertà i difensori., Latuttavia promessaBaybars non fumantenne tuttaviala mantenutapromessa da Baybars chee li uccise tutti, radendo in seguito al suolo la fortezza e le mura nel timore che potessepotessero essere riutilizzatariutilizzate dai Crociati. LaDopo la distruzione dellala città fu totale ed essa non venne mai piùabbandonata ricostruitadefinitivamente.
 
== Il parco archeologico ==
[[File:Apollonia-14-reconstruction.jpg|thumb|left|Riproduzione del castello]]
Il sito è stato riordinato ed è parzialmente accessibile, tuttavia vi continuano periodiche campagne di scavo. Sono stati scavati, fra l'altro, parte delle mura, una villa romana costruita attorno ad un cortile centrale, cisterne e sistemi di distribuzione dell'acqua di epoca bizantina, le triplici mura e strutture edilizie del forte crociato.
 
Campagne di [[archeologia subacquea]] hanno inoltre individuato le strutture del porto crociato, materiali ceramici dall'epoca persiana a quella bizantina, lingotti di vetro, monete, una cinquantina di ancore le più antiche delle quali databili alla media [[età del bronzo]], statue di divinità in bronzo e in terracotta tra cui una [[Minerva]] romana.
 
== CitazioniNella cultura di massa ==
La città compare nel videogame [[Assassin's Creed]].
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Apollonia, Israel}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.jewishmag.com/96mag/apollonia/apollonia.htm|titolo=Archeology in Israel - Apollonia}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|CrociateAsia|storiacrociate}}
 
[[Categoria:Castelli crociati]]
[[Categoria:architettureArchitetture della Palestina]]