Ada Pace: differenze tra le versioni

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Link Ada Pace su Racing Sports Cars
 
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{{NN|biografiesportivi|novembre 2016}}
{{Sportivo
|Nome = Ada Pace
|Immagine = AdaPace-Monza61.jpg
|Didascalia =
|Sesso = F
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Disciplina = Automobilismo
|Specialità =
|Categoria =
|Vittorie =
|Aggiornato =
|Disciplina2 = Motociclismo
}}
{{Bio
|Nome = Ada
|Cognome = Pace
|Pseudonimo = Sayonara
|PostCognomeVirgola = anche conosciuta con lo [[pseudonimo]] di '''''Sayonara'''''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Torino
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|AnnoNascita = 1924
|LuogoMorte = Rivoli
|GiornoMeseMorte = 15 novembre
|AnnoMorte = 2016
|NoteMorte = <ref>{{Cita news|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/11/15/news/torino_morta_ada_pace_la_pilota_che_batteva_i_maschi_e_li_faceva_arrabbiare-152036138/|titolo=Torino: morta Ada Pace, la pilota d'auto e moto che batteva i maschi e li faceva arrabbiare|pubblicazione=Repubblica.it|data=2016-11-15 novembre 2016|accesso=2016-11-15 novembre 2016}}</ref>
|Epoca= 1900
|Attività = pilota automobilistica
|Attività2 = pilota motociclistica
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = che svolse attività agonistica negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]]<ref>{{Cita news|url=https://www.racingsportscars.com/driver/Ada-Pace-I.html|Ada Pace su Racing Sports Cars}}</ref>
|Immagine = AdaPaceFerrari250GT1962.JPG
|Didascalia = Ada Pace con la [[Ferrari 250 GT Berlinetta passo corto|Ferrari 250 GT]] alla [[Stallavena-Boscochiesanuova]] del 1962
}}
 
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
[[Immagine:AdaPaceFerrari250GT1962.JPG|thumb|Didascalia = Ada Pace con la [[Ferrari 250 GT Berlinetta passo corto|Ferrari 250 GT]] alla [[Stallavena-Boscochiesanuova]] del 1962]]
 
Figlia di un artigiano torinese, iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti sportivi, praticando la [[pallacanestro]] e, in seguito, gare di [[atletica leggera|atletica]] e [[tiro a segno]]. Scoprì la sua passione per i motori e la [[velocità]] nell'immediato [[dopoguerra]] quando, in sella ad una [[Piaggio Vespa|"Vespa"]], partecipò alle gare monomarca organizzate dal "Vespa Club", negli anni [[1947]]-[[1948|48]].
 
In quel periodo primeggiava continuamente, tanto da indurre la dirigenza [[Piaggio]] a prenderla in squadra ede affidarle una moto ufficiale. Per i colori della casa di [[Pontedera]], si cimentò in varie competizioni, compresa la "Sei Giorni" e la "Mille Chilometri", con risultati incoraggianti.
 
Nel [[1950]] iniziò a partecipare anche a qualche [[automobilismo|gara automobilistica]], con la scarsa incisività dovuta alla poca esperienza e, soprattutto, alla mancanza di mezzi competitivi, ma si rifece con le vittorie in "Vespa", che le consentirono di conquistare il [[Trofeo Nazionale Gincane]] nel [[1953]], nel [[1954]] e nel [[1956]].
 
=== Il primo successo importante ===
La sua carriera di pilota sembrava destinata a restare nell'ambito delle "due ruote" finché, il 21 aprile 1951, si presentò alla partenza della "[[Torino - San Remo]]" alla guida di una anzianottadatata, ma finalmente competitiva, "[[Fiat 1500 (1935)|Fiat 1500 6C]]": vincevinse contro ogni pronostico, gettando nel panico gli organizzatori e, nondimeno, la propria famiglia.
 
La direzione di gara, infatti, non sapeva come accogliere una vincitrice donna, eventualità non prevista dal regolamento, mentre i genitori erano restii, secondo la rigida moralità dell'epoca, ad inviare la figlia nubile in quella bolgia di corridori, meccanici, giornalisti e fotografi.
 
La questione venne risolta "allcon un compromesso di buonsenso (per l'italiana"epoca): la direzione di gara accolse la vincitrice con un mazzo di fiori, mentre a bordo dell'automobile con cui la Pace raggiunse il [[podio]], come da protocollo, sedeva impettita la madre, dotata di borsetta sulle ginocchia ed espressione vigile "d'ordinanza". Probabilmente, l'unico caso di "premiazione sotto scorta" che la storia dell'automobilismo ricordi.
 
=== Lo sberleffo di Sayonara ===
[[File:1958TriesteOpicina-AdaPace-AlfaRomeoGiulietta.jpg|thumb|Ada Pace in gara con l'[[Alfa Romeo Giulietta SZ]], preparata da [[Virgilio Conrero|Conrero]], nel 1958]]
Gara dopo gara, Ada Pace divenne una "[[testa di serie]]" dalla quale, passato il momento di sorpresa, molti colleghi maschiuomini mal sopportavano d'essere battuti. Ogni volta che la "corridrice" (come si diceva al tempo) si affacciava sul podio, veniva regolarmente sommersa dai "reclami ufficiali" dei piloti giunti alle sue spalle che, almeno in un caso, sfociarono in un procedimento giudiziario. Un forte segnale venne dato dalle autorità sportive al termine della gara sul Circuito di [[Lumezzane]], nel [[1957]]. Il commissario tecnico [[Renzo Castagneto]], autorevole ''patron'' della [[Mille Miglia]], all'ennesimo reclamo decise di sottoporre alle verifiche anche le automobili dei reclamanti, giunti secondo e terzo. Il responso delle verifiche fu sorprendente: il veicolo delladi Pace risultò regolare, mentre gli altri due vennero squalificati.
 
Al [[Circuito di Modena]], dove vinse nella ''Coppa d'Oro ACI'' del [[1960]], non vennero presentati reclami, ma il secondo ede il terzo classificati disertarono l'importante premiazione, rifiutandosi di salire sul podio in posizioni inferiori a quella di una donna.
 
In verità, occorre dire che Ada Pace, nonostante l'aspetto pacioso e sorridente, non si faceva pregare nel "[[rendere pan per focaccia]]" ai colleghi maschiuomini: spesso metteva la scritta "''sayonara''" (in [[lingua giapponese|giapponese]] "arrivederci") al posto della [[targaTarga automobilisticad'immatricolazione|targa]] posteriore, tanto per far capire al sorpassato di turno che si sarebbero rivisti solo dopo il traguardo.
 
In breve tempo, "Sayonara" fu il soprannome con cui tutti la chiamavano nell'ambiente delle corse e la Pace lo utilizzò anche come [[Pseudonimi dei piloti|pseudonimo ufficiale]] per l'iscrizione alle gare; possibilità all'epoca concessa dal regolamento sportivo [[CSAI]]. Ad esempio, è nella corsa in salita [[Aosta]]-[[Pila (Gressan)|Pila]] del [[1959]] chealla quale partecipò allanella categoria Gran Turismo come "Sayonara" a bordo di una "[[Alfa Romeo Giulietta Sprint|Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce]]", per poi tornare al parco chiuso (grazie a un [[palorcio]] per il [[trasporto]] della legna) e ripartire nella categoria Sport, come Ada Pace, a bordo di una "Osca 1100 Sport", vincendo la gara e stabilendo il nuovo record del tracciato. Tale duplice partecipazione si verificò varie volte nelle stagioni 1959 e 1960, durante le quali la Pace aveva due vetture a disposizione.
 
=== Le gare internazionali ===
Poco a poco, le doti di "Sayonara" furono conosciute ede apprezzate. Divennero suoi estimatori molti "mostri sacri" dell'automobilismo come [[Elio Zagato]], [[Enzo Ferrari]], [[Piero Taruffi]], [[Cesare Fiorio]] e i fratelli [[Maserati]], solo per citare alcuni "pezzi da novanta".
 
All'ultima edizione della [[Mille Miglia]], nel 1957, partecipapartecipò nella categoria "Grand TuringTouring Special" a bordo della sua Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce n.103, senza copilota.
Forse per la stanchezza, durante la fase di ritorno del 12 aprile, esce di strada sbattendo la fiancata contro un albero, nei pressi di [[Porto San Giorgio]].
 
Forse per la stanchezza, durante la fase di ritorno del 12 aprile, esceuscì di strada sbattendo la fiancata contro un albero, nei pressi di [[Porto San Giorgio]].
Viene subito soccorsa da un [[Commissario di pista|commissario di percorso]] che accerta lo stato incolume di Ada, a parte qualche contusione, ma le impedisce di ripartire in quanto la vettura ha perduto una [[portiera]] nell'urto. Visto che la "Giulietta" è ancora in grado di marciare, la Pace chiede di poter continuare la gara, ma il commissario si dichiara incompetente a decidere, demandando la deroga al vicino posto di controllo, sito sulla riva opposta del fiume che costeggia la strada. Ada cerca di comunicare con i commissari di gara, ma nonostante la breve distanza non riesce a farsi udire per il rumore causato dallo scorrere dell'acqua.
[[File:1959TriesteOpicina-AdaPace-OSCAMT4.jpg|thumb|Con la Osca-Maserati MT4 alla Trieste-Opicina del 1959]]
VieneVenne subito soccorsa da un [[Commissario di pistagara|commissario di percorso]], che accertaaccertò lo stato incolume di Ada, a parte qualche contusione, ma le impedisceimpedì di ripartire in quanto la vettura haaveva perduto una [[portiera]] nell'urto. Visto che la "Giulietta" èera ancora in grado di marciare, la Pace chiedechiese di poter continuare comunque la gara, ma il commissario si dichiaradichiarò incompetente a decidere, demandando la deroga al vicino posto di controllo, sito sulla riva opposta del fiume che costeggiacosteggiava la strada. Ada cercacercò di comunicare con i commissari di gara, ma, nonostante la breve distanza, non riesceriuscì a farsi udire per il rumore causato dallo scorrere dell'acqua.
 
Ritornare al posto di controllo, percorrendo la strada in senso opposto alla gara, non èera consentito e, quindi, decideAda Pace decise di arrangiarsi a suo modo: sotto gli occhi esterrefatti del commissario e del pubblico, si toglietolse la tuta e si gettagettò nelle fredde acque dell'[[Ete Vivo|Ete]], attraversandolo a nuoto. Tuttavia, la sua determinazione non fu premiata in quel caso, vedendosi confermare il divieto a riprendere la gara, per ragioni di sicurezza.
 
Nel [[1959]], Ada Pace vinse la [[Trieste-Opicina]] e, nel [[1960]], la "[[Targa Florio]]" (categoria 1100 sport), a bordo di un'[[OSCA]]-[[Maserati]]. L'anno seguente, con la stessa vettura, gareggiò nella [[cronoscalata]] [[Stallavena-Boscochiesanuova]], aggiudicandosi la categoria Sport e segnando un record rimasto imbattuto. Durante la stagione venne ingaggiata dalla "[[Reparto Corse Alfa Romeo|squadra del Portello]]" e partecipò, con le "[[Alfa Romeo Giulietta SZ|Giulietta SZ]]" ufficiali, a numerose gare. Nel [[1963]], fu tra i primi piloti a portare il celebre "[[Autodelta|triangolo azzurro]]" cucito sulla tuta.
 
Nel [[19591958]], Ada Pace vinse la [[Trieste-Opicina]] e, nel [[1960]], la "[[Targa Florio]]" (categoria 1100 sport), a bordo di un'[[OSCA]]-[[Maserati]]. L'anno seguente, con la stessa vettura, gareggiò nella [[cronoscalata]] [[Stallavena-Boscochiesanuova]], aggiudicandosi la categoria Sport e segnando un record rimasto imbattuto. Durante la stagione venne ingaggiata dalla "[[Reparto Corse Alfa Romeo|squadra del Portello]]" e partecipò, con le "[[Alfa Romeo Giulietta SZ|Giulietta SZ]]" ufficiali, a numerose gare. Nel [[1963]], fu tra i primi piloti a portare il celebre "[[Autodelta|triangolo azzurro]]" cucito sulla tuta.
[[File:1961Monza-AdaPace-ElioZagato-GiuliettaSVZ.jpg|thumb|Ada Pace ed Elio Zagato alla "12 ore di Monza" del 1961]]
Con la "SZ" di sua proprietà aveva già dato buona prova conquistando la piazza d'onore nel [[Rallye del Sestriere]] del 1959 ed è in una delle "SZ" ufficiali, alla "12 ore di Monza" del [[1961]], che le occorse l'incidente più spettacolare della carriera, dal quale si può capire la grinta del personaggio.
 
Mentre sul [[Autodromo Nazionalenazionale di Monza|circuito brianzolo]] si accingeva ad impostare la "grandeCurva curva" successiva al rettilineoGrande, sul filo dei 200&nbsp;km/h, la [[coppia conica]] della sua "Giulietta" cedette improvvisamente, provocando il decollo della vettura e la conseguente disastrosa ricaduta a ruote in aria.
 
La situazione si presentava drammatica, vista la lontananza dei soccorsi e considerato che la Pace era imprigionata nella vettura capovolta, con il tetto schiacciato, le portiere bloccate e la [[benzina]] che filtrava abbondantemente nell'abitacolo. "Sayonara", però, non era tipo da perdersi d'animo e, dopo aver guadagnato il sedile posteriore, sfondò il [[lunotto]] a colpi di gomito. Fuoriuscì dal veicolo e si mise a correre per raggiungere il riparo; appena in tempo per vedere il fuoco divampare.
 
Sempre nel 1961, acquistò una [[Lotus Eleven]]-[[OSCA]], partecipando a varie competizioni riservate alle sport-prototipo, come la [[Coppa Acerbo|4 Ore di Pescara]], sotto i colori della [[Milano Racing Club]]. A fine stagione vendette la Lotus-OSCA, per 3 milioni di [[lira italiana|Lire]] a un giovane aspirante pilota, Enzo Osella, futuro fondatore della [[Osella Corse]].
 
===Il ritiro dalle corse===
[[File:1962TargaFlorio-AdaPace-Ferrari250GT-2767GT.jpg|thumb|Con la [[Ferrari 250 GT Berlinetta passo corto|Ferrari 250 GT]] alla [[Targa Florio]] del 1962]]
Nel [[1964]] fu accolta nella [[Lancia (automobilismo)|Squadra Corse HF Lancia]] e le venne affidata una [[Lancia Flaminia Sport e Supersport|Lancia Flaminia Zagato Sport]] con la quale partecipò alla [[1000 km del Nürburgring]]. A metà gara si ruppe il comando dell'acceleratore e Pace riuscì a far passare il filo direttamente nell'abitacolo, maper comandarlo con la mano e guadagnare i box, dove giunse con i guanti tagliati e le mani ferite dal filo d'acciaio. Nel complesso fu una stagione avara di successi.
 
Il 27 febbraio [[1965]] partecipa al [[Rally di Sanremo|5º Rally dei Fiori]], durante il quale si schianta contro un autocarro che transita in senso contrario sul percorso di gara, nell'entroterra di [[Borghetto Santo Spirito]]. Esce illesa dall'incidente che segna il suo ritiro dalle corse. In seguito parteciperà a esibizioni o gare di [[regolarità]] per puro divertimento personale e ben lontane dalle competizioni agonistiche di livello nazionale o internazionale.
 
===Le tragedie personali===
Insieme alle grandi soddisfazioni per i successi sportivi, la vita di Ada pacePace è punteggiata anche da gravi tragedie personali.
 
Nel 1961, durante una sessione di prove sul [[Aerautodromo di Modena|circuito di Modena]] fu testimone del grave incidente nel quale perse la vita il suo fidanzato [[Giulio Cabianca]], anch'esso pilota. Da quel giorno Ada utilizzò nelle corse esclusivamente il [[Casco (automobilismo)|casco]] rosso che le aveva regalato Giulio poche settimane prima.
 
Nel [[1972]] il figlio adottivo Cesare, di 8 anni, morì impiccato a un albero del giardino in conseguenza di un tragico gioco.
 
Nel [[2016]], da qualche anno [[Interdizione giudiziale|interdetta]] per motivi di salute, fu coinvolta in una vicenda giudiziaria, quale vittima di una truffa milionaria, in rapporto al suo consistente patrimonio mobiliare e immobiliare.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/07/17/il-raggiro-milionario-allex-campionessa-a-alassioTorino06.html Articolo su La Repubblica]</ref>
 
== Palmarès ==
Il ''palmarès'' di Ada Pace è impressionante, comprendendo una serie notevole di affermazioni e piazzamenti in gare automobilistiche e [[motociclismo|motociclistiche]], tra le quali spiccano le vittorie alla Trieste-Opicina e alla Targa Florio.
 
Inoltre ha conquistaticonquistato sei campionati nazionali di velocità in categoria "Gran Turismo" (dal [[1957]] al [[1962]]), cinque in categoria "Sport" (dal [[1958]] al [[1962]]) e i campionati italiani [[1953]], [[1954]] e [[1956]] di "[[Gincana]]", con la "Vespa", nella "classe 125".
 
==Note==
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*[[Scuderia Ferrari]]
*[[Targa Florio]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|automobilismo|biografie|ferrari|moto}}
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[[Categoria:Piloti della Mille Miglia]]
[[Categoria:Piloti della Scuderia Ferrari]]
[[Categoria:Personalità sportive legate a Torino]]