Scala esatonale: differenze tra le versioni
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|[[Image:Whole tone scale on C.png|upright=1.8|thumb|left|Scala esatonale in DO {{audio|Whole tone scale on C.ogg|Play}}: {
|[[Image:Whole tone scale on B.PNG|
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La '''scala esatonale''', detta anche '''scala per toni interi''', è formata da intervalli di soli toni. Le scale a cui fare riferimento sono quelle di Do e Do#; le successive non sono altro che la ripetizione delle precedenti sullo stesso [[pattern]] di intervalli.
Tutte le note della scala possono fungere da [[tonica (musica)|tonica]].
La scala esatonale viene anche chiamata anemitonica, cioè priva di [[semitoni]].<ref name="cita-Dizionario-della-musica-e-dei-musicisti-1983-p143">{{cita|Dizionario della musica e dei musicisti 1983|p. 143}}.</ref>
==Come costruire la scala esatonale==
[[Image:Debussy Voiles, Preludes, Book I, no. 2, mm. 1-4.png|thumb|upright=2.3|Scala esatonale utilizzata da Claude Debussy in ''Voiles'', Preludio, libro I, no. 2, battute 1-4.<ref>Benward & Saker (2009). ''Music in Theory and Practice: Volume II'', p.246. Eighth Edition. ISBN 978-0-07-310188-0.</ref><ref>Benward & Saker (2003). ''Music: In Theory and Practice, Vol. I'', p.39. Seventh Edition. ISBN 978-0-07-294262-0.</ref> {{audio|Debussy Voiles, Preludes, Book I, no. 2, mm. 1-4.mid|Play}}]]
Considerando i gradi della [[scala diatonica]] la sua formula può essere scritta come:
pertanto la scala esatonale di Do (e quindi anche le scale di Re,Mi,Solb,Lab,Sib) è:▼
:Do, Re, Mi, Solb, Lab, Sib;▼
I II III IV# V# VI# I (VIII)
Tono Tono Tono Tono Tono Tono
Tutte le note della scala possono essere viste come [[Tonica (musica)|tonica]]. Quindi le dodici scale si possono riassumere in due modelli di riferimento:
▲
==Intervalli==
[[Image:Augmented triad on C.png|thumb|Accordo di DO alterato (triade aumentata: Do, Mi, Sol#) {{audio|Augmented triad on C.mid|Play}}.]]
In questa scala tutti gli [[accordo (musica)|accordi]] di [[Triade (musica)|triade]] sono eccedenti e non vi sono intervalli giusti eccetto che l'[[Ottava (musica)|ottava]].
Le terze sono [[Terza maggiore|maggiori]] o diminuite, le seste sono maggiori o eccedenti, le [[Settima minore|settime minori]].<ref name="cita-Armonia-1987-p475">{{cita|Armonia 1987|p. 475}}.</ref>
La mancanza di [[Quarta giusta|quarte]] e [[Quinta giusta|quinte giuste]] e zone di tensione, determinate dalla [[sensibile]] e dalla [[settima di dominante]], crea un ambiente sempre consonante e una carenza di ritmo armonico dato dal rapporto fra [[dissonanze]] e [[Consonante|consonanze]], tipico del sistema tonale.<ref name="cita-Dizionario-della-musica-e-dei-musicisti-1983-p143"/>.
==Proprietà armoniche==
* Consente di costruire accordi maggiori con la quinta eccedente (esempio: Doalt) su tutti i gradi della scala.
* Consente di costruire accordi di settima di dominante (esempio:Do7/5#) con la quinta eccedente su tutti i gradi della scala.
* Consente di costruire accordi di settima di dominante (esempio:Do7/5b) con la quinta diminuita su tutti i gradi della scala.
==Esempi musicali==
===Classica===
L'opera ''[[Ruslan e Ljudmila (opera)|Ruslan e Ljudmila]]'' di [[Michail Ivanovič Glinka]] è, per gli storici, la prima composizione che presenta l'utilizzo di questa scala per toni interi.<ref name="cita-Cos-è-la-Musica-1971-p318">{{cita|Cos'è la Musica 1971|p. 318}}.</ref>.
La scala esatonale è anche detta ''scala di Debussy'' per il fatto che [[Claude Debussy]] ne fece un largo utilizzo nelle sue composizioni, creando così il suo carattere [[Musica impressionista|impressionista]], come ad esempio in ''[[Prélude à l'après-midi d'un faune]]'', ''L'isle joyeuse'' oppure in ''[[Préludes (Debussy)|''Voiles'', Preludio, libro I, no. 2.]]''
Anche [[Mozart]] utilizzò la scala esatonale nel suo ''[[Uno scherzo musicale K 522|Scherzo musicale K 522]]''. Da notare che questa scala non venne usata da Mozart per generare armonie ma per creare effetti dirompenti e dissonanti.<ref name="cita-Armonia-1987-p475"/>.
[[Franz Liszt]] nel suo ''Penseé des morts'' (tratto da [[Années de Pèlerinage]], III) ne fece una base per un nuovo sistema armonico.<ref name="cita-Dizionario-della-musica-e-dei-musicisti-1983-p143"/>
L'armonia esatonale si trova anche nelle prime composizioni di [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinskij]] e [[Béla Bartók|Bartók]], più raramente in [[Maurice Ravel|Ravel]]. È presente anche nei primi lavori di [[Arnold Schönberg|Schoenberg]] e [[Alban Berg|Berg]] in contesti quasi [[Atonale|atonali]].<ref name="cita-Armonia-1987-p477">{{cita|Armonia 1987|p. 477}}.</ref>
===Jazz===
Tra i musicisti jazz che utilizzano la scala esatonale troviamo [[Wayne Shorter]] con [[JuJu (Wayne Shorter)|Juju]] ([[1965]]), che fa largo utilizzo di questa scala su accordi di settima con la quinta alterata. Il tema principale, nelle prime otto battute, è stato costruito sulla scala esatonale di Si.
[[John Coltrane]] in "One Down, One Up" ([[1965]]), costruisce un brano con una struttura semplice composta da due accordi aumentati organizzati nello stesso modo del suo precedente brano "[[Impressions (brano musicale)|Impressions]]".
[[Earle Hagen]] autore del noto standard "Harlem Nocturne" ([[1939]]), chiude ciascuna delle due sezioni dell'inciso del brano con una combinazione di straniante ottimo effetto, utilizzando contemporaneamente "ad incastro" entrambe le scale esatonali.
===Pop===
Nell'introduzione del brano [[You Are the Sunshine of My Life]] di [[Stevie Wonder]] alle battute 3 e 4 su un accordo di Sol7alt (cioè: Sol,Si,Re#,Fa) troviamo una scala esatonale ascendente, per [[Terza maggiore|terze maggiori]], che caratterizza l'intero brano.
Il tema musicale di apertura della sitcom animata de [[i Simpson]] composto da [[Danny Elfman]] presenta un largo utilizzo di questa scala per toni interi.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{Cita libro|autore= Herbert Weinstock|titolo=''Cos'è la Musica''|anno=1971|editore=Oscar Mondadori|città=Milano|cid=Cos'è la Musica 1971}}
* {{Cita libro|autore= Walter Piston|titolo=''Armonia''|anno=1987|editore=EDT-musica|città=Torino|isbn=88-7063-049-8|cid=Armonia 1987}}
* {{Cita libro|autore= Alberto Basso|titolo=''Dizionario della musica e dei musicisti''|anno=1983|editore=UTET|città=Torino||isbn=88-02-03704-3|cid=Dizionario della musica e dei musicisti 1983}}
* {{Cita libro|autore= Maria Elena Pigliapoco|titolo=''La teoria della musica''|anno=1987|editore=youcanprint|cid=La teoria della musica}}
== Altri progetti ==
▲Quella di Si(e quindi anche le scale di ,Reb,Mib,Fa,Sol,La) è:
{{interprogetto}}
▲:Si,Reb,Mib,Fa,Sol,La.
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
▲Gli accordi di questa scala, costruiti per terze, sono sempre maggiori con la quinta alterata (5#), per esempio sulla scala di Do, al primo grado troveremo un DOAlt (Do, Mi, Sol#), sul secondo grado un ReAlt (Re, Fa#,La#) ecc.
{{Portale|musica}}
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