Briscola: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|il film|Briscola (film)}}
{{Gioco
|nome = Briscola
|immagine = Carte napoletane al completo.jpg
|descrizione_immagine = [[Carte napoletane]] da Briscola
|origine = {{ITA}}
|varianti = Vedi [[Varianti della briscola]]
|mazzo = 40 carte
|semi = Briscola (carta posta al centro all'inizio del turno), il resto vale ugualmente
|carte = A, 3, re, cavallo, fante, 7, 6, 5, 4, 2
|azzardo = No
|giocatori = 2, 3, 4, 5, 6
|squadre = 2 coppie in 4, 2 squadre da tre in 6
|giro = Senso anti-orario
}}
La '''briscola''' è uno dei più diffusi [[gioco di carte|giochi di carte]] in Italia, che ha dato origine a numerose varianti, per esempio la [[Varianti della briscola#Briscola a chiamata|briscola chiamata]], il [[briscolone]] e il [[madrasso]]<ref name="Parlett-281">{{Cita|Parlett 1990|p. 281}}.</ref>.
Si gioca con un mazzo di 40 [[carte da gioco|carte]] con i valori asso, 2, 3, 4, 5, 6, 7, fante, cavallo (regina), re, di [[Carte da gioco italiane|semi italiani]] o [[Carte francesi|francesi]]. Si può giocare in due, in quattro a coppie di due, in tre eliminando il 2 di coppe o fiori, secondo il mazzo usato oppure in sei, tre contro tre, eliminando tutti e quattro i 2.<ref name="gdc">{{Cita|Bono 2010|p. 48}}.</ref><ref name="Angiolino e Sidoti-161">{{Cita|Angiolino e Sidoti 2010|p. 161}}.</ref>
== Origine ed etimologia ==
Il primo riferimento al gioco è del 1828<ref>{{Cita libro|autore=Cortellazzo|autore2=Zolli|titolo=Dizionario etimologico della lingua italiana|editore=Zanichelli|anno=1979-88}} citato in {{Cita|Dossena 1999|p. 235}}.</ref>, la prima citazione letteraria è in un poema del 1847 di [[Giuseppe Gioachino Belli|Gioacchino Belli]]<ref>{{Cita libro|autore=A. Lensi|titolo=Bibliografia italiana dei giuochi di carte|editore=Landi|città=Firenze|anno=1892}} citato in {{Cita|Dossena 1999|p. 235}}.</ref>. Per il primo trattato sul gioco della briscola si arriva al 1888<ref name="Dossena-235">{{Cita|Dossena 1999|p. 235}}.</ref>.
Le origini del gioco non sono chiare, alcuni autori lo considerano derivato dai giochi francesi della famiglia della ''[[brusquembille]]'' e della [[bazzica]], diffusi in Francia nel XVIII e XIX secolo, e che a loro volta avrebbero origini olandesi o scandinave<ref>{{Cita|Lamberto e Farina 2006|pp. 25 e 64}}.</ref>, altri pur ritenendo la ''Briscola'' correlata a questi giochi francesi, non è comunque certo del rapporto di discendenza<ref name="Parlett-281" />. [[Giampaolo Dossena]] nota che il nome francese per la ''Bazzica'' ("bêsique") deriva dall'italiano "Bazzica" e non viceversa<ref>{{Cita libro|autore=S. Battaglia|titolo=Grande dizionario della lingua italiana|editore=Utet|città=Torino|anno=1961}} citato in {{Cita|Dossena 1999|p. 235}}.</ref>, ma che comunque il nome "briscola" deriva dal francese ''brisque'' che è un termine tecnico del gioco della ''Bazzica''<ref name="Dossena-235" /> (indica i punti ottenuti dagli onori presi<ref name="Farina-25">{{Cita|Farina e Lamberto 2006|p. 25}}.</ref>).
È stata anche proposta come etimologia del nome una discendenza dal termine usato in alcuni giochi di [[Tarocchi]] per indicare sequenze di trionfi che valgono un certo numero di punti (''versigole'', ''verzigole'', ''bresigola'', ecc...)<ref name="Parlett-282">{{Cita|Parlett 1990|p. 282}}.</ref>, ma questo comunque non proverebbe un'origine italiana del gioco, perché il nome potrebbe esser stato ricevuto dopo l'arrivo in Italia<ref name="Parlett-282" />. Contro un'origine italiana è anche il fatto che il Tre sia la seconda carta per valore dopo l'Asso, un fatto inusuale per i giochi di carte italiani<ref name="Parlett-282" />.
== Regole ==
Si gioca con un mazzo di 40 carte di semi italiani o francesi. I valori di presa sono nell'ordine decrescente: asso, 3, re (o 10), cavallo (o 9), fante (o 8), 7, 6, 5, 4 e 2.
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
!
!colspan="2"|Carichi
!colspan="3"|Figure
!Lisci
|-
! Carte
| Asso (A) || 3 || Re (K, 10) || Cavallo (Donna, Q, 9) || Fante (Jack, J, 8) || 7, 6, 5, 4, 2
|-
! Punti
| 11 || 10
|
|}
Scopo del gioco è totalizzare almeno 61 punti, dei 120 disponibili.
Il [[mazziere (carte)|mazziere]] distribuisce 3 carte ciascuno e lascia una carta sul tavolo coprendola per metà con il tallone posto trasversalmente a essa, in modo che rimanga visibile a tutti per l'intero gioco: questa carta segnerà il seme di briscola (o ''atout'') e sarà l'ultima carta ad essere pescata.
Partendo dal giocatore a destra del mazziere<ref name="gdc"/> e continuando in senso anti-orario<ref name="Angiolino e Sidoti-161" /> ogni giocatore cala la carta che ritiene più opportuna, senza vincoli di seme. Si aggiudica la mano il giocatore che ha giocato la briscola di valore maggiore o, in caso non siano state giocate briscole, il giocatore che ha calato la carta di valore maggiore dello stesso seme della prima carta giocata nella mano (detto seme di mano).
Il giocatore che vince la mano prende tutte le carte poste sul tavolo e le ripone coperte davanti a sé. Quindi pesca la prima carta dal tallone, seguito dagli altri giocatori sempre in senso antiorario<ref name="Angiolino e Sidoti-161" /> ed è il primo ad aprire la mano successiva e quindi a decidere il nuovo seme di mano. All'esaurimento del tallone, le mani proseguono esaurendo le carte in mano.
L'ultima mano è solitamente la mano più importante e spesso determinante per l'esito della partita, poiché in essa tendono a concentrarsi il maggior numero di punti; spesso infatti i giocatori tendenzialmente conservano in mano carte di gran valore (detti carichi) se non si sentono in grado di aggiudicarseli con sufficiente certezza, correndo così anche il rischio di incartarsi ed in nessun caso è consentito il conteggio dei punti realizzati prima della fine della partita.<ref>"Incartarsi" è un termine tecnico che nei giochi di carte indica la condizione di un giocatore che si trova nella situazione di dover giocare in modo da favorire l'avversario in quanto costretto da fatti contingenti per le carte che possiede in mano</ref>
Data la delicatezza di questa fase del gioco, solitamente vengono adottate delle regole diverse rispetto al resto della partita: a seconda degli usi del luogo, può vigere l'obbligo di non parlare, comportamento normalmente permesso nel resto del gioco, oppure di scambiarsi o guardare le carte tra i giocatori della stessa squadra per prenderne visione e concordare le prossime mosse; cosa possibile solo all'ultima giocata<ref name="Farina-25" />. Inoltre nell'ultima mano è possibile guardare il proprio pozzo diversamente dal resto della partita.
=== Vincitore ===
La vittoria nella partita è determinata dal giocatore o dalla coppia che ha accumulato il punteggio più alto, ottenuto mediante la somma dei punti derivanti dalle carte acquisite durante il gioco. Tale competizione può essere costituita da una singola partita o da una serie di partite. Essendo il totale dei punti fissato a 120, è necessario conseguire almeno 61 punti per garantirsi la vittoria. In caso di un punteggio di 60 per entrambe le parti, la partita si risolve in un pareggio.
=== Varianti locali ===
In alcune zone, come il basso [[Piemonte]], l'[[Oltrepò Pavese]], il Nuorese e parti della [[Liguria]], i valori del tre e del sette sono tradizionalmente invertiti. In questo modo il 7 diventa la seconda carta più alta, e il 3 diventa un liscio, prendendo il suo posto naturale tra 4 e 2.
In alcune zone della [[Toscana]], il fante (chiamato gobbo) e la donna si invertono: il fante si posiziona dietro al re (chiamato regio), mentre la donna viene subito dopo il fante e prima del 7.
Nella zona della Romagna forlivese e ravennate il giocatore o la coppia che totalizza 3 (o 5) partite è il vincitore finale, inoltre alla prima mano è vietato parlare, diversamente dal resto della partita dove ciò è consentito. La variante è particolarmente diffusa quando la briscola viene giocata in alternanza al [[Marafone Beccacino]], ossia dopo una partita di marafone-beccacino si svolge una partita di briscola.
In alcune zone del [[Friuli-Venezia Giulia|Friuli Venezia Giulia]] si gioca la Briscola a quattro carte. Questo sistema {{Chiarire|emula una partita a 4 giocatori}}: il giocatore che distribuisce le carte ne consegna quattro a testa, quindi i due giocatori ne calano una a testa alternandosi, fino a rimanere con due carte in mano. A questo punto i due giocatori, partendo da quello che si è aggiudicato la mano, pescano una carta a testa alternandosi tra una pescata e l'altra fino ad avere quattro carte in mano. Questa variante fornisce ai giocatori maggiori spunti strategici rendendo le partite più avvincenti.{{Senza fonte}}
== Segni convenzionali ==
Nel gioco a squadre è in alcuni casi permesso lo scambio di segnali con il compagno<ref name="Farina-25" />, sia per dare indicazioni di gioco (giocare o meno una briscola, un carico, lasciare la mano agli avversari), sia per comunicare le principali carte in mano. Il primo tipo di comunicazione è pubblico, mentre il secondo si cerca di mantenerlo riservato usando rapidi gesti e segnali convenzionali<ref>{{Cita|Finzi 1976|pp. 385-387}}.</ref>.
Un esempio di segnali usati in Toscana negli anni 1970 è<ref>{{Cita|Finzi 1976|pp. 387-388}}.</ref>:
{|class="wikitable"
|-
!Carta!!Segno
|-
|Asso||strizzare l'occhio
|-
|Tre||Contrarre lateralmente le labbra
|-
|Re (10)||Mostrare la punta della lingua a bocca socchiusa
|-
|Cavallo (9)||Spostare le labbra verso un lato
|-
|Fante (8)||Alzare una spalla
|-
|7||Gesto obliquo della mano dalla spalla sinistra verso destra
|-
|6||Porre una mano sullo stomaco o estroflettere le labbra come per un bacio
|-
|5, 4, 2||Arricciare le narici
|}
Tuttavia, in altre zone d'Italia e in tempi recenti i segni maggiormente usati erano questi<ref name=Gorini>{{cita libro|autore=Pietro Gorini|anno=2004|titolo=Impara l'arte... delle carte. 27 giochi di carte italiani e internazionali, più 9 giochi originali|p=27|ISBN=8879446576}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.lottomatica.it/skill/news-eventi/segni-regole-briscola|titolo=I segni in codice della Briscola|editore=lottomatica.it|data=26 settembre 2019}}</ref>:
{|class="wikitable"
|-
!Carta!!Segno
|-
|Asso||Stringere le labbra
|-
|Tre||Contrarre lateralmente le labbra
|-
|Re||Alzare gli occhi al cielo
|-
|Cavallo||Alzare una spalla
|-
|Mancanza di briscole||Stringere gli occhi
|-
|Scartini di briscola||Sfregare il pollice e l'indice
|}
I gesti si possono accompagnare anche a comunicazioni verbali, per esempio si comunica il possesso del re e poi si dice "tre sotto" per indicare che si ha anche il sette<ref>{{Cita|Finzi 1976|p. 390}}.</ref>. Inoltre questi si possono aggiungere gesti fatti con gli oggetti, per esempio allineare alla stessa altezza i dorsi della mano di carte (nessuna briscola), far sporgere la carta di destra (briscola bassa) o quella di sinistra (briscola alta) oppure cambiare in maniera apparentemente casuale la posizione del pacchetto del sigarette<ref>{{Cita|Finzi 1976|pp. 391-395}}.</ref>.
== Accusi ==
In Toscana questa variante viene considerata un gioco diverso chiamato ''151,'' per il numero dei punti da raggiungere per vincere.
== Varianti ==
{{vedi anche|Varianti della briscola}}
La briscola ha generato diverse [[Varianti della briscola|varianti]]. Spesso queste varianti sono piccole modifiche o differenziazioni rispetto al regolamento più comune, altre, invece, più complesse o molto più complesse, modificano sostanzialmente il gioco. I punti disponibili per ciascun gioco sono in totale 120, vince che ne realizza almeno 61 o in alcune varianti anche 60 o un numero di punti superiore in relazione alle dichiarazioni concordate prepartita e prima individuazione/dichiarazione iniziale del seme briscola.
=== Varianti principali ===
Le varianti principali e più complesse sono:
* [[Varianti della briscola#Briscola a chiamata semplice|Briscola chiamata semplice]] ('chiamata' che parte dall'Asso e si gioca in cinque) oppure detta Briscola Bugiarda;
* [[Varianti della briscola#Briscola Chiamata: subito al Due|Briscola chiamata il due]] (detta subito al due, si parte a chiamare dal due e si gioca in cinque o più);
* [[Varianti della briscola#Briscola Chiamata Pazza o Gingo|Briscola chiamata pazza]] (detta anche Gingo, a cinque giocatori);
* [[Varianti della briscola#Briscola scoperta|Briscola scoperta]] (si gioca in due a carte scoperte);
* [[Varianti della briscola#Briscola scoperta|Briscola a 31]] Si gioca in due: il primo che raggiunge 31 punti può dichiarare la vittoria. Se a un controllo risulta non aver fatto almeno 31 punti, la vittoria va all'avversario;
* [[Varianti della briscola#Varianti Veliterne|Varianti veliterne]] Sono tre varianti che hanno origine a [[Velletri]], con alcune regole alternative.
Da menzionare la variante ''Mariaje'' e inoltre come in Libia sia popolare il gioco noto come ''Schembil'' (''skimbil'') o ''Schenbil'' (''skinbil''). ''Schembil'' è praticamente una variante della briscola che si gioca a sei giocatori divisi in due gruppi di tre persone, guidati da un ''raises''. Analogamente alla briscola a coppie, ci si siede in modo da non avere due compagni vicini. Per potere giocare con sei giocatori, all'inizio del gioco vengono scartate i ''due'' in modo da avere 36 carte, anziché 40.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore=Alessandro Finzi|titolo=I codici dei giocatori di Briscola|giornale=Folia Linguistica|volume=X|numero=34|anno=1976|doi=10.1515/flin.1977.10.3-4.385|cid=Finzi 1976}}
* {{Cita libro|autore=David Parlett|titolo=The Oxford Guide to Card Games|url=https://archive.org/details/oxfordguidetocar00parl|editore=Oxford University Press|anno=1990|città=New York|ISBN=0-19-214165-1|lingua=en|cid=Parlett 1990}}
* {{Cita libro|autore=[[Giampaolo Dossena]]|titolo=Enciclopedia dei giochi|editore=Utet|anno=1999|città=Torino|ISBN=88-02-05462-2|volume=1|cid=Dossena 1999}}
* {{Cita libro|autore=Giampiero Farina|autore2=Alessandro Lamberto|titolo=Enciclopedia delle carte|editore=Hoepli|anno=2006|isbn=88-203-3672-3|cid=Farina e Lamberto 2006}}
* {{Cita libro|nome=[[Andrea Angiolino]]|autore2=[[Beniamino Sidoti]]|titolo=Dizionario dei giochi|editore=Zanichelli|città=Bologna|anno=2010|ISBN=978-88-08-19349-0|cid=Angiolino e Sidoti 2010}}
* {{Cita libro|titolo=Giochi di carte|autore=Marina Bono|data=luglio 2010|editore=KeyBook|ISBN=978-88-6176-254-1|cid=Bono 2010}}
== Voci correlate ==
* [[Patruni e sutta]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Giochi di carte italiani]]
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