Logothetes tou dromou: differenze tra le versioni
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{{Organo governativo 
Il '''''logothetēs tou dromou''''' ({{lang-el|{{lang|grc|λογοθέτης τοῦ δρόμου}}}}), dal significato di '''Logoteta postale/''Dromos''''', era il capo del dipartimento delle [[cursus publicus|poste imperiali]] (in [[lingua latina]] cursus publicus, {{lang-el|δημόσιος δρόμος}}, ''dēmosios dromos'', o semplicemente {{lang|grc|ὁ δρόμος}}, ''ho dromos''), e uno dei più elevati ministri  ([[logoteta]]) dell'[[impero bizantino]].▼ 
|nome =  
|stato = {{BYZ}} 
|giurisdizione = [[Impero bizantino|Tutto l'impero]] 
|organizzazione = [[Cursus publicus]] 
|tipo = Capo delle poste imperiali 
|data_creazione = 792 
|predecessore = [[Prefetto del pretorio]] 
|nominante = [[Imperatore bizantino]] 
|sede = [[Costantinopoli]] 
}} 
▲Il '''''logothetēs tou dromou''''' ({{lang- 
==Storia e funzioni== 
L'ufficio del ''logothetēs tou dromou'' è ufficialmente attestato, per la prima volta, nel 762, ma vi sono tracce della sua origine nel [[cursus publicus]] della [[tarda antichità]].<ref name="kazhdan">{{cita|Kazhdan, 1991 pp. 1247–1248}}.</ref> Fino alla fine del IV secolo, l'amministrazione postale dell'[[Impero romano]] era responsabilità delle [[prefetto del pretorio|prefettura del pretorio]]. A causa dell'abuso e dei suoi privilegi da parte dei funzionari delle prefetture del pretorio, alla fine del IV secolo la supervisione sopra il servizio postale passò al ''[[magister officiorum]]'', mentre l'amministrazione giornaliera rimase nelle mani della prefettura del pretorio.<ref>{{cita|Guilland, 1971 pp. 31–32}}.</ref> Di conseguenza, un funzionario noto come il ''cursus publici curiosus'', l'ispettore delle poste pubbliche, è attestato, alla fine del IV secolo, in ''[[Notitia Dignitatum]]'' (''Pars Orientalis'', XI.50) come uno dei principali collaboratori del ''magister officiorum''.<ref name="bury">{{cita|Bury, 1911 p. 91}}.</ref><ref name="guilland">{{cita|Guilland, 1971 p. 32}}.</ref> L'amministrazione gemella delle poste pubbliche dei prefetti del pretorio e il ''magister officiorum'' proseguirono nel VI secolo e soltanto intorno al 680 il servizio postale pubblico passò completamente sotto il controllo del ''magister officiorum''.<ref>{{cita|Guilland, 1971 pp. 32–33}}.</ref> 
L'ufficio del ''logothetes tou dromou'' non compare nelle fonti superstiti fino all'anno 762, ma deve essere esistito ben da prima, a seguito che i compiti, un tempo ad ampio raggio del ''magister officiorum'', vennero progressivamente rimossi e l'ufficio in sé praticamente abolito nel corso dell'VIII secolo. Tra le varie funzioni del ''magister officiorum'', il ''logothetes tou dromou'' assunse il controllo 
Di conseguenza, l'operatore storico dell'ufficio spesso era il primo ministro dell'Impero, anche se questo in ultima analisi, dipendeva dal regnante imperatore - i bizantini non formalizzarono mai una tale posizione, né era collegata a un particolare ufficio, piuttosto veniva concessa ''ad hoc'' «sulla base del favore che ogni imperatore aveva verso un particolare cortigiano, a prescindere dal rango o dall'ufficio. Come sottolinea Guilland, gli alti funzionari della famiglia imperiale - '' [[ 
==Subordinati== 
I subordinati del ''logothetēs tou dromou''erano: 
*I ''[[protonotarios|prōtonotarios]] tou dromou'' ({{lang|grc|πρωτονοτάριος τοῦ δρόμου}}), i suoi vice anziani.<ref 
*I ''[[chartoularios|chartoularioi]] tou [oxeos] dromou'' ({{lang|grc|χαρτουλάριοι τοῦ [ὀξέος] δρόμου}}), che erano impiegati con il rango di ''[[spatharios]]'', combinati la funzione dell'impero romano ''curiosi per omnes provincias'' trovata in ''Notitia Dignitatum'' e di ufficiale dello ''scrinium barbarorum''.<ref 
*Un certo numero di ''episkeptētai'' ({{lang|grc|ἐπισκεπτῆται}}), ufficiali di diverse proprietà imperiali (''[[episkepsis|episkepseis]]'').<ref name="bury3">{{cita|Bury, 1911 p. 93}}.</ref> 
*Traduttori ({{lang|grc|ἑρμηνευταῖ}}, ''hermēneutai''), anche detti (''interpretes diversarum gentium'') in ''Notitia Dignitatum''.<ref 
*I ''[[curator|kouratōr]] tou apokrisiareiou'' ({{lang|grc|κουράτωρ του ἀποκρισιαρείου}}), che gestivano gli ''apokrisiarieion'', palazzi di Costantinopoli che ospitavano diplomatici di secondo livello (non ambasciatori).<ref 
*Ispettori, ''diatrechontes'' (διατρέχοντες, gli antichi romani ''cursores'') e messaggeri (μανδάτορες, ''[[mandator]]es'').<ref 
==Note== 
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==Bibliografia== 
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{{Titoli, onorificenze e cariche dell'Impero Bizantino}} 
[[Categoria:Cariche bizantine]] 
[[Categoria:Logothetai tou dromou| ]] 
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