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|Scioglimento =
|Scopo = ottenere una pace duratura e la libertà attraverso un sistema di uguaglianza politica e sociale e giustizia economica
|Naz sede = USASvizzera
|Sede = New YorkGinevra
|Link sito = http://wilpf.org/wilpf/
|Link sito italiano = https://wilpfitalia.wordpress.com/
|Altre sedi = 33 sedi in tutto il mondo <ref>{{cita web | url=http://wilpf.org/faq/ worldwide }}</ref>
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}}
La Lega internazionale delle donne per la pace e per la libertà (In inglese the '''Women's International League for Peace and Freedom''' o '''WILPF''') è un'organzzazione non-profit e non governativa che lavora "per riunire le donne dalle diverse visioni politiche e dai diversi backgroungd religiosi e filosofici, determinata nello studiare e nel far conoscere le cause della guerra e del lavoro per ottenere una pace permanente" e per unire le donne di tutto il mondo che si oppongono all'oppressione e allo sfruttamento. La WILPF ha sezioni nazionali in 33 paesi.<ref>{{Cita web|url=http://wilpf.org/wilpf/vision-and-mission/|titolo=wilpf vision and mission}}</ref>
 
La '''Lega internazionale delle donne per la pace e per la libertà''' (in inglese the ''Women's International League for Peace and Freedom'' o ''WILPF'') è un'organizzazione non-profit e non governativa che opera "per riunire le donne dalle diverse visioni politiche e dai diversi background religiosi e filosofici, determinata nello studiare e nel far conoscere le cause della guerra e lavorare per ottenere una pace permanente" e per unire le donne di tutto il mondo che si oppongono all'oppressione e allo sfruttamento. <ref>{{Cita web|url=http://wilpf.org/wilpf/|titolo=WILPF. Una breve introduzione}}</ref>
La WILPF mantiene il primato per la più longeva organizzazione femminista e pacifista al mondo<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Maria Grazia Suriano|titolo=La WILPF. Cento anni di impegno per la pace e i diritti delle donne|rivista=|volume=|numero=}}</ref>
 
La WILPF ha sezioni nazionali in 33 paesi<ref>{{Cita web|url=http://wilpf.org/wilpf/vision-and-mission/|titolo=wilpf vision and mission}}</ref> e mantiene il primato per la più longeva organizzazione femminista e pacifista al mondo<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Maria Grazia Suriano|titolo=La WILPF. Cento anni di impegno per la pace e i diritti delle donne|rivista=|volume=|numero=|p=113|pp=}}</ref>. Ha sede centrale a Ginevra, Svizzera e tiene un ufficio negli Stati Uniti nella città di New York.
La WILPF ha sede centrale a [[Geneva]], [[Switzerland]] e tiene un ufficio nelle [[United Nations]] a [[New York City]].
 
==Storia dell'organizzazione==
La WILPF è nata da un Congresso Internazionale delle Donne contro la Prima Guerra Mondiale che ha avuto a [[L'Aia]] nei [[Paesi Bassi]]; il nome WILPF non fu scelto fino al 1919.<ref>{{cite book |last1=Bussey |first1=Gertrude |last2=Tims |first2=Margaret |year=1980 |title=Pioneers for Peace. Women’s International League for Peace and Freedom 1915-1965 |___location=Oxford |publisher=Alden Press }}</ref><ref>[http://www.historyandpolicy.org/dialogues/discussions/women-peace-and-transnational-activism-a-century-on Women, peace and transnational activism, a century on] History and Policy (2015)</ref> La prima presidentessa delle WILPF, [[Jane Addams]] aveva precedentemente fondato il Partito delle Donne per la Pace (in Inglese '''Woman's Peace Party)''' negli Stati Uniti, nel gennaio del 1915, partito che divenne più tardi la sezione statunitense delle WILPF.<ref name="writus">{{cite encyclopedia |first=Thomas I. |last=Faith |title=Women's International League for Peace and Freedom |encyclopedia=Women's Rights in the United States: a comprehensive encyclopedia of issues, events, and people |editor-first1=Tiffany K |editor-last1=Wayne |editor-first2=Lois W |editor-last2=Banner |___location=Santa Barbara, California |publisher=ABC-CLIO |year=2014 |isbn=978-1-61069-214-4 |pages=272–3 }}</ref> Oltre a Jane Addams, furono membri fondatrici di WILPF anche Marian Cripps e Margaret E. Dungan. Per quanto riguarda la sede centrale statunitense delle WILPF nel 1920, era collocata nella città di New York.<ref name="Alonso1993">{{cite book|author= Harriet Hyman Alonso |title=Peace As a Women's Issue: A History of the U.S. Movement for World Peace and Women's Rights|year=1993|publisher=Syracuse University Press|isbn=978-0-8156-0269-9 |chapter= Former Suffragists for Peace during the Interwar Years, 1919-1935 |chapterurl= https://books.google.com/books?id=FZJxg8gQThoC&pg=PA85 |pages=85–124 }}</ref> Marian Cripps, Baronessa Parmoor, diventò in seguito presidentessa della sede britannica.<ref name=odnb>{{cite encyclopedia |title=Ellis, Marian Emily|last=Oldfield|first=Sybil|work=[[Oxford Dictionary of National Biography]]|publisher=[[Oxford University Press]]|url=http://www.oxforddnb.com/view/article/56644|accessdate=6 January 2013}}</ref><ref name=adam>{{cite web|title=Sir John Lavery Portrait of The Lady Parmooor Oil on canvas, 76 x 64cm (30 x 25") Signed |last=|first=|url=https://www.adams.ie/Sir-John-Lavery-Portrait-of-The-Lady-Parmooor-Oil-on-canvas-76-x-64cm-30-x-25-Signed-The-sitter-is-Marian-Emily-Ellis-A-Quaker-and-world-president-of-the-YWCA-between-1924-and-1928-she-was-also-a-lead?view=lot_detail|accessdate=6 January 2013}}</ref>
 
La Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la Libertà si oppose alle guerre e ai conflitti internazionali, mettendo in atto azioni formali per porre fine alla guerra.
=== La figura di Jane Addams ===
[[File:Portrait of Jane Addams.jpg|sinistra|miniatura|Ritratto di Jane Addams]]
Jane Addams nasce nell'Illinois nel 1860. la sua generazione testimoniò la rivoluzione industriale e tecnologica. Più giovane di una generazione di [[Susan Anthony|Susan B. Anthony]], Jane perse la madre (Sarah Addams) quando aveva solo due anni e mezzo, e la sua figura di riferimento fu il padre: John Huy Addams. <ref>{{Cita libro|autore=Davis, Allen F.|titolo=American Heroine: The Life and Legend of Jane Addams|anno=1973|editore=Oxford University Press|città=New York|p=3|pp=|ISBN=0-19-501897-4}}</ref> Jane Addams sogna di poter andare al college alla Smith, ma il padre si rifiuta, facendola quindi andare al [[Rockford Female Seminary]], ritenendola una scelta più adatta. Finiti gli studi a Rockford, Addams torna alla sua casa di Cedarville, nella speranza di poter iscriversi allo [[Smith College]]. Ma all'improvvisa morte del padre, la Addams inizia un cammino di diverse scelte: si iscrive inizialmente a medicina, fallendo, e decide di fare un viaggio in Europa con le amiche Ellen Starr e [[Sarah Anderson]]. È durante questo viaggio che essa deciderà le sue sorti future. Nel 1889 apre quindi, a Chicago; con [[Ellen Starr]] la Hull House, per aiutare i meno fortunati, e non solo. La Addams si rivolgeva infatti anche a quelle donne che, una volta terminati gli studi, si trovavano di fronte alla scelta di dover tornare a casa dai genitori o dover iniziare una nuova famiglia, senza la possibilità di avere una vita autonoma. Nei successivi anni, la reputazione della Addams crebbe fino a farla diventare un eminente figura nazionale.<ref>{{Cita libro|autore=Linda K. Schott|titolo=Reconstructing Women's Thoughts: The Women's International League for Peace and Freedom Before World War II|anno=1997|editore=Stanford university press|città=Stanford|lingua=Inglese|p=|pp=17-18|ISBN=0-8047-2746-5}}</ref> Nella Hull-House si insegnavano principi di uguaglianza e di pace (gli stessi principi che permisero di formare la WILPF), che vennero anche descritti in New Ideals of Peace, scritto dalla Addams nel 1907. La pace professata da Jane Addams, viene però infranta in periodo di guerra.<ref>{{Cita web|url=http://www.url.it/donnestoria/testi/providenti/jaddams3.htm|titolo=Donne e conoscenza storica}}</ref>
 
===Il Partito delle Donne per la Pace (o Woman's Peace Party) negli USA===
L’International Council of Women (Icw) e l’International Women’s Suffrage Alliance (Iwsa) decisero di fermare le attività internazionali e di sostenere lo sforzo bellico delle varie nazioni poiché, nel contesto imminente, si sarebbero aperte, per le donne, nuove vie di auto-affermazione: la guerra infatti favoriva il loro accesso a lavori che erano sempre stati di dominio maschile e, a causa di ciò, si fece sempre più diffusa la convinzione che l’adesione alle scelte dei governi avrebbe accelerato il riconoscimento del diritto di voto. (art. guerra pace)
Il predecessore della Lega Internazionale delle Donne per la Pace e per la Libertà, il Partito delle Donne per la Pace (WPP) è stato formato nel gennaio del 1915 a Washington ad un incontro convocato da Jane Addams e Carrie Chapman Catt.<ref>{{Cita libro|autore=Linda K. Schott|titolo=Reconstructing Women's Thoughts: The Women's International League for Peace and Freedom Before World War II|anno=1997|editore=Stanford University Press|città=Stanford|p=|pp=40-46|ISBN=0-8047-2746-5}}</ref> Le circa 3.000 donne partecipanti approvarono un programma per chiedere l'estensione del suffragio alle donne e per una conferenza dei Paesi Neutrali per offrire una mediazione costante come metodo per porre fine alla guerra.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Maria Grazia Suriano|data=2007|titolo=Storia d'Europa: Identità Collettive, Cittadinanza e Territorio (Età Moderna e Contemporanea)-XIX ciclo|rivista=|volume=|numero=}}</ref>
 
La WPP mandò dei rappresentanti ad un successivo Congresso Internazionale delle Donne per la Pace e per la Libertà, tenuto a L'Aia dal 28 Aprile al 1° Maggio del 1915.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Maria Grazia Suriano|titolo=La Wilpf. Cento anni di impegno per la pace e i diritti delle donne|rivista=DEP - Deportate, esuli, profughe, rivista telematica di studi sulla memoria femminile|volume=|numero=|p=114|lingua=}}</ref>
=== Il Partito delle Donne per la Pace (Woman's Peace Party o WPP) negli USA ===
{{Main article|Woman's Peace Party}}
Nella metà del 1914, pacifismo e femminismo, divennero la base per il tour americano di [[Emmeline Pethick-Lawrence]] e di [[Rosika Schwimmer]] il Partito delle Donne per la Pace (the Woman's Peace Party o WPP) venne formato nel Gennaio del 1915 a [[Washington, D.C.]] all'incontro convocato da [[Jane Addams]] e [[Carrie Chapman Catt]]. Le approssimative 3,000 donne presenti, approvarono una richiesta per l'estensione del suffragio alle donne e per una conferenza degli stati neutrali per offrire una mediazione continua come mezzo per finire la guerra.<ref>{{Cita libro|autore=Schott, Linda K.|titolo=Reconstructing Women's Thoughts: The Women's International League for Peace and Freedom Before World War II|anno=1997|editore=Stanford University Press|città=Stanford, Calif|lingua=Inglese|p=|pp=40-41|ISBN=0-8047-2746-5}}</ref>
 
===Il WPP mandò rappresentanti ad un successivo Congresso Internazionale delle Donne, pera la Pace e la Libertà tenuto allL'Aia, dal 28 Aprile al 1 Maggio delnel 1915.===
Il Congresso fu organizzato dalla femminista tedesca Anita Augspurg, la prima giurista donna della Germania, e Lida Gustava Heymann (1868-1943) su invito della pacifista, suffragetta e femminista olandese Aletta Jacobs per protestare contro la guerra che stava infuriando allora in Europa, e per suggerire dei metodi per prevenire la guerra in futuro. Il congresso si aprì il 28 Aprile<ref>{{cite web|title=International Congress of Women opens at The Hague|url=http://www.history.com/this-day-in-history/international-congress-of-women-opens-at-the-hague|website=History.Doc|accessdate=12 December 2014}}</ref> e vi parteciparono 1.136 donne provenienti da paesi belligeranti e non belligeranti.<ref name=":0" /> Venne adottato in gran parte il programma del WPP e venne formato l''''International Committee of Women for Permanent Peace''' (ICWPP) con Jane Addams nel ruolo di presidentessa. Il WPP divenne presto la sede statunitense dell'ICWPP.
 
===Il secondo Congresso Internazionale delle Donne, all'Aiaa Zurigo, nel 19151919===
Jane Addams ha incontrato il presidente [[Thomas Woodrow Wilson|Woodrow Wilson]] e viene detto che abbiano elaborato un terreno comune sulla pace. Nonostante ciò, al loro secondo congresso internazionale tenuto nel 1919 a Zurigo, l'ICWPP ha denunciato i patti finali del trattato di Pace che concludevano la Prima Guerra Mondiale come uno schema di vendetta da parte dei vincitori nei confronti dei vinti, ritenendo che esso contenesse i semi di un'altra guerra mondiale.<ref>{{Cita libro|autore=Catia Confrontini|titolo=Intelligent Compassion: Feminist Critical Methodology in the Women's International League for Peace and Freedom|anno=2012|editore=Oxford University Press|città=New York|lingua=inglese|p=9|pp=|ISBN=}}</ref> Le partecipanti al congresso decisero di rendere il loro comitato permanente e lo rinominarono Women's International League for Peace and Freedom (la Lega Internazionale delle Donne per la Pace e per la Libertà).<ref name="writus" /> La WILPF spostò la sua sede centrale a [[Ginevra]] per poter essere vicino alla sede proposta dalla [[Società delle Nazioni]], nonostante la WILPF non approvasse la scelta di questa organizzazione di creare blocchi alimentari e di usare la pressione militare come arma di convincimento. La Lega chiese il disarmo internazionale e la fine dell'imperialismo economico.<ref name="writus" /> La sede statunitense delle WILPF crebbe di fama e in iscrizioni durante il periodo post-[[prima guerra mondiale]], nonostante gli attacchi all'organizzazione che veniva etichettata come "antipatriottica" durante la Prima [[Paura rossa|Paura Rossa]].<ref name="writus" /> La WILPF ha però supportato patti come il Patto Navale di Washington e il [[Patto Briand-Kellogg|Patto Kellogg-Briand]], ritenendoli pietre miliari verso un ordine mondiale pacifico.<ref name="writus" />
WILPF fu fondata al Congresso Internazionale delle donne contro la Prima Guerra Mondiale che prese luogo all'Aia ([[The Hague]]), [[Paesi Bassi]], nel 1915; il nome WILPF non fu scelto fino al 1919.<ref>{{cite book|last1=Bussey|first1=Gertrude|last2=Tims|first2=Margaret|year=1980|title=Pioneers for Peace. Women’s International League for Peace and Freedom 1915-1965|___location=Oxford|publisher=Alden Press}}</ref><ref>[http://www.historyandpolicy.org/dialogues/discussions/women-peace-and-transnational-activism-a-century-on Women, peace and transnational activism, a century on] History and Policy (2015)</ref>
 
Durante il 1930, [[Vera Brittain]] fu la Vice-Presidentessa della WILPF.<ref>{{cite book |first=Patrick |last=Deane |title=History in our hands: a critical anthology of writings on literature, culture, and politics from the 1930s |___location=London |publisher=Leicester University Press |year=1998 |isbn=978-0-7185-0143-3 |pages=63–4 }}</ref>
La prima presidentessa delle WILPF, [[Jane Addams]], aveva precedentemente fondato il Partito delle Donne per la Pace ('''Woman's Peace Party)''' negli Stati Uniti, nel Gennaio del 1915, questo gruppo divenne in seguito la sezione WILPF degli Stati Uniti.<ref name="writus">{{cite encyclopedia|first=Thomas I.|last=Faith|title=Women's International League for Peace and Freedom|encyclopedia=Women's Rights in the United States: a comprehensive encyclopedia of issues, events, and people|editor-first1=Tiffany K|editor-last1=Wayne|editor-first2=Lois W|editor-last2=Banner|___location=Santa Barbara, California|publisher=ABC-CLIO|year=2014|isbn=978-1-61069-214-4|pages=272–3}}</ref> Insieme a Jane Addams, [[Marian Cripps, Baroness Parmoor|Marian Cripps]] e [[Margaret E. Dungan]] erano anche loro membri fondatori. Per quanto riguarda la sede centrale della sezione USA delle WILPF nel 1920, era collocata nella città di New York.<ref name="Alonso1993">{{cite book|author=Harriet Hyman Alonso|title=Peace As a Women's Issue: A History of the U.S. Movement for World Peace and Women's Rights|year=1993|publisher=Syracuse University Press|isbn=978-0-8156-0269-9|chapter=Former Suffragists for Peace during the Interwar Years, 1919-1935|chapterurl=https://books.google.com/books?id=FZJxg8gQThoC&pg=PA85|pages=85–124}}</ref> [[Marian Cripps, Baroness Parmoor]], who later served as president of its British branch.<ref name="odnb">{{cite encyclopedia|title=Ellis, Marian Emily|last=Oldfield|first=Sybil|work=[[Oxford Dictionary of National Biography]]|publisher=[[Oxford University Press]]|url=http://www.oxforddnb.com/view/article/56644|accessdate=6 January 2013}}</ref><ref name="adam">{{cite web|title=Sir John Lavery Portrait of The Lady Parmooor Oil on canvas, 76 x 64cm (30 x 25'') Signed|last=|first=|url=https://www.adams.ie/Sir-John-Lavery-Portrait-of-The-Lady-Parmooor-Oil-on-canvas-76-x-64cm-30-x-25-Signed-The-sitter-is-Marian-Emily-Ellis-A-Quaker-and-world-president-of-the-YWCA-between-1924-and-1928-she-was-also-a-lead?view=lot_detail|accessdate=6 January 2013}}</ref>
 
Nel periodo precedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la Lega ha supportato la messa in atto di misure volte a risollevare la comunità ebrea dell'Europa.<ref name="writus" />
Inoltre, la Lega Internazionale delle donne per la Pace e la Libertà si oppose alla guerra e ai conflitti internazionali. Visto che è innegabile il fatto che le guerre violano la pace e la libertà dell'individuo, la Lega si organizzò e prese azioni formali per mettere fine alla guerra. I maggiori movimenti della Lega sono lettere aperte al segretario generale delle Nazioni Unite per porre fine formalmente alla Guerra in Corea, una Giornata Internazionale per la totale eliminazione delle armi nucleari, della violenza basata sul genere, dei difensori dei diritti umani delle donne. Siccome la Lega è formata da donne, dei professionisti hanno il permesso di arricchire gli argomenti che hanno a che fare con le donne e le persone. As the league is consisted of women, are allowed to improve the current issues related to women and people.
 
Nonostante l'iscrizione alla WILPF sia ristretta alle donne, diversi attivisti (uomini) per la pace hanno contribuito agli incontri e alle pubblicazioni della WILPF, inclusi Bart de Ligt <ref>{{cite journal |first=Bart |last=de Ligt |title=The Intellectual Class and Modern Warfare |magazine=Reconciliation |date=July 1929 }} (Speech originally given at WIPLF conference in [[Frankfurt-am-Main]]).</ref> e J.D.Bernal.<ref>{{cite book |first1=Brenda |last1=Swann |first2=Francis |last2=Aprahamian |title=J.D. Bernal: a life in science and politics |___location=London |publisher=Verso |year=1999 |isbn=1-85984-854-0 |page=234 }}</ref>
[[File:International Congress of Women1915 (22785230005).jpg|miniatura|Wilpfers al congresso nazionale dell'Aja]]
Il Congresso fu organizzato dalla femminista tedesca [[Anita Augspurg]], la prima giurista femmina della Germania, e [[Lida Gustava Heymann]] (1868–1943) dopo l'invito della [[Dutch people|Dutch]] [[pacifist]], femminista e suffragista [[Aletta Jacobs]] per protestare contro la guerra che stava infuriando in Europa, e per suggerire dei modi per prevenire la guerra in futuro. Il Congresso venne aperto il 28 Aprile <ref>{{cite web|title=International Congress of Women opens at The Hague|url=http://www.history.com/this-day-in-history/international-congress-of-women-opens-at-the-hague|website=History.Doc|accessdate=12 December 2014}}</ref> con 1,136 partecipanti da paesi sia neutrali che belligeranti,{{Citation needed|reason=Need a date for the first congress and a citation for this information|date=December 2013}} adottò la maggio parte della piattaforma del WPP e stabilì il Comitato Internazionale delle Donne per una Pace permanente ('''International Committee of Women for Permanent Peace''' o ICWPP) con [[Jane Addams]] come presidente.Il WPP divenne presto la sezione degli USA del ICWPP. (Alla conferenza internazionale dell'Aia, il congresso approvò 20 risoluzioni che si concentravano sui diritti delle donne e sul loro ruolo, in modo che potessero contribuire alla costruzione di una pace duratura [suriano p.5]. Il Congresso, piuttosto che discutere le cause della guerra, si pronunciò a favore della pace, volendo risolvere il problema della guerra senza vincitori o vinti, con una pace negoziata. Il primo Maggio 1915 si concluse il congresso con la nascita dell'International Committee of Women for Permanent Peace (ICWPP) stanziatosi ad Amsterdam).
 
Due delle leader della WILPF hanno ricevuto il Premio Nobel per la Pace, per il loro impegno e il loro generale punto di vista internazionale e il loro lavoro con le WILPF Two WILPF: Jane Addams nel 1931 ed Emily Greene Balch nel 1946.<ref name=":2">{{Cite news|url = https://www.theguardian.com/global-development/2015/apr/27/female-activists-hague-new-peace-agenda-1915-congress-of-women|title = Centenary Stand: Female Activists Head for The Hague to Set a New Peace Agenda|last = Ford|first = Liz|date = 27 April 2015|work = The Guardian|access-date = 8 December 2015|via = }}</ref>
(Lo scopo del ICWPP si concluse con la fine della Prima Guerra Mondiale p.6 sur)
 
===Il secondo Congresso Internazionale delle Donne per la Pace e per la Libertà a Zurigo,1919===
(Il secondo congresso Internazionale delle donne sancì l'importanza della presenza autonoma delle donne nell'arena politica. Al Congresso venne chiesto alla società delle nazioni di fare propria la Carta delle Donne che, tra le tante cose, chiedeva il suffragio, l'uguaglianza dei sessi e il riconoscimento dei diritti civili per le donne sposate. Il testo quindi, metteva al centro della riflessione politica la questione della violenza contro le donne in tutte le sue sfaccettature [suriano p6-7-8]. La Carta non venne accettata dalla SdN , per questo motivo, l'iniziativa della Wilpf divenne più necessaria)
 
[[Jane Addams]] incontrò il Presidente [[Woodrow Wilson]] e si dice che abbiano elaborato un terreno comune a proposito della pace. Ciò nonostante, al loro secondo congresso internazionale, tenuto a Zurigo nel 1919, l'ICWPP denunciò le condizioni definitive del trattato di pace che concludeva la Prima Guerra Mondiale come uno schema di vendetta dei vincitori contro i vinti che avrebbe piantato i semi di un'altra guerra mondiale. Essi decisero di rendere il loro comitato permanente e di rinominarlo '''Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la LIbertà.'''<ref name="writus" /> La WILPF spostò la sua sede centrale a [[Geneva]] per essere vicino al sito proposto dalla Lega delle Nazioni, nonostante la WILPF non approvasse la presa di potere di quella organizzazione nel condurre blocchi alimentari o nell'usare pressione militare per rinforzare le sue risoluzioni. La Lega chiamò il disarmo internazionale e la fine dell'imperialismo economico.<ref name="writus" /> Il riconoscimento della filiale degli Stati Uniti della WILPF e le iscrizioni alla stessa crebbero nel periodo seguente alla Prima Guerra Mondiale, nonostante alcuni attacchi all'organizzazione che la definivano come "antipatrottica" durante la [[First Red Scare]].<ref name="writus" /> La WILPF supportò patti come il Patto Navale di Washington ([[Washington Naval Treaty]]) e il [[Kellogg-Briand Pact]], considerandole come pietre miliari per un ordine mondiale pacifico.<ref name="writus" />
 
Durante gli anni '30, [[Vera Brittain]] è stata il Vice-Presidente delle WILPF.<ref>{{cite book |first=Patrick |last=Deane |title=History in our hands: a critical anthology of writings on literature, culture, and politics from the 1930s |___location=London |publisher=Leicester University Press |year=1998 |isbn=978-0-7185-0143-3 |pages=63–4 }}</ref>
 
Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale la Lega ha supportato anche misure per fornire sollievo per la comunità ebrea dell'Europa.<ref name="writus" />
 
Nonostante l'iscrizione alle WILPF sia ristretta alle donne, molti maschi attivisti per la pace hanno contribuito agli incontri e alle pubblicazioni della WILPF, inclusi [[Bart de Ligt]]<ref>{{cite journal |first=Bart |last=de Ligt |title=The Intellectual Class and Modern Warfare |magazine=Reconciliation |date=July 1929 }} (Speech originally given at WIPLF conference in [[Frankfurt-am-Main]]).</ref> e [[J. D. Bernal]].<ref>{{cite book |first1=Brenda |last1=Swann |first2=Francis |last2=Aprahamian |title=J.D. Bernal: a life in science and politics |___location=London |publisher=Verso |year=1999 |isbn=1-85984-854-0 |page=234 }}</ref>
 
Due leader delle WILPF hanno ricevuto il Premio Nobel per la Pace per i loro sforzi, la loro prospettiva internazionale e il loro lavoro con la WILPF: [[Jane Addams]], nel 1931 ed [[Emily Greene Balch]] nel 1946.<ref>{{Cite news|url = https://www.theguardian.com/global-development/2015/apr/27/female-activists-hague-new-peace-agenda-1915-congress-of-women|title = Centenary Stand: Female Activists Head for The Hague to Set a New Peace Agenda|last = Ford|first = Liz|date = 27 April 2015|work = The Guardian|access-date = 8 December 2015|via = }}</ref>
 
===La WILPF e le Nazioni Unite===
 La WILPF ha avuto uno Status Consultativo (categoria B) con il [[Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite]] (ECOSOC) sin dal 1948 e (ECOSOC) ha Speciali Relazioni Consultive con con l'UNESCO ([[UnitedOrganizzazione Nationsdelle EducationalNazioni Unite per l'educazione, Scientificla andscienza Culturale Organizationla cultura|UNESCO]]) e con la [[Conferenza delle Nazioni Unite sul Commerciocommercio e lo Svilupposviluppo|Conferenza ([[Uniteddelle NationsNazioni ConferenceUnite onsul TradeCommercio ande Developmentlo Sviluppo]]), e speciali relazioni con l'[[InternationalOrganizzazione LabourInternazionale Organizationdel Lavoro]] (ILO), [[Food and Agriculture Organization|Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura]] (FAO), [[UnitedUnicef|Fondo Nationsdelle Children'sNazioni FundUnite per l'infanzia]] (UNICEF) e altre organizzazioni e agenzie. La WILPF hasha advocatesportavoce ande lobbies forper thela [[democratization]]democratizzazione of the UN, thedelle [[UnitedOrganizzazione Nationsdelle SecurityNazioni CouncilUnite|SecurityNazioni CouncilUnite]], and all other UNdel organizations[[Consiglio anddi agencies;sicurezza monitorsdelle SecurityNazioni CouncilUnite|Consiglio and [[United Nations General Assembly|Generaldi AssemblySicurezza]] activitiese indi ordertutte tole promoteorganizzazioni reforms;e opposesagenzie thedelle [[privatisation]]Nazioni andUnite; corporatisationmonitora ofle theattività UN,del especiallyConsiglio thedi globalSicurezza compacte withdell'[[Assemblea corporations;generale anddelle advocatesNazioni forUnite|Assemblea theGenerale]] abolitionin ofmodo theda Securitypromuovere Councille [[veto#United Nations|veto]]riforme.
 
==La WILPF in Italia==
[Da guerra, pace e suffragio]La WILPF italiana è nata come comitato nazionale dell'ICWPP. La sezione italiana rimase molto periferica nei primi anni della sua nascita. Le dirigenti italiane, durante il primo conflitto mondiale, non poterono, a cause economiche e divieti della polizia, partecipare al dibattito mondiale. Per questo motivo, la loro iniziativa si espresse solo a livello nazionale. La WILPF italiana, avviata nel 1915 presentava due commissioni: la prima a Milano, con il gruppo originario, diretto da Rosa Genoni e la seconda, collocata a Roma e diretta da Anita Dobelli-Zampetti (scelta come referente nazionale dalla segreteria internazionale). Al ritorno dalla conferenza dell'Aia, Dobelli aveva organizzato una visita a Roma da parte della delegazione pacifista (alla quale avrebbe preso parte anche Jane Addams). Tuttavia, il Re e i ministri Salandra e Sonnino, a causa dell'entrata imminente dell'Italia in guerra contro l'Austria, avevano rifiutato di riceverle. Malgrado le difficoltà, i due gruppi continuarono le loro attività. Nel 1916 vi fu la prima iniziativa ufficiale della sezione italiana: una raccolta firme per la liberazione dei prigionieri di guerra. Successivamente, negli anni 1917-18 fu incoraggiata la battaglia a favore del riconoscimento legale dei figli illegittimi. La battaglia ebbe successo anche grazie all'appoggio dei socialisti italiani ma le rappresentanti della WILPF divennero soggetti a controlli più frequenti delle autorità. Finita la guerra, le rappresentanti italiane non poterono partecipare al Congresso di Zurigo a causa dell'annullato rilascio di passaporti, ma marciarono a Roma con lo stesso obiettivo del Congresso: protestare contro i risultati della Conferenza di Versailles. Si protestò contro il blocco alimentare che stava affamando l'Europa centrale e si chiese il rilascio dei prigionieri di guerra e la cessazione dell'intervento armato contro la Russia.
 
== La WILPF oggi==
 
===PositionsPosizioni===
La WILPF immagina un mondo libero dalla violenza, dalla povertà, dall'inquinamento e dal dominio. La WILPF si schiera a favore dell'uguaglianza di tutti i popoli in un mondo libero dal razzismo, sessismo e omofobia; la costruzione di una pace duratura attraverso il disarmo; e il cambiamento delle priorità di governo in modo da andare incontro ai bisogni dell'uomo, come citato sul sito ufficiale{{Cita web|url=http://wilpf.org/AboutUs/index.htm#aims|titolo=wilpf.org}}
WILPF envisions a world free of [[violence]], [[poverty]], [[pollution]] and dominance. WILPF stands for [[Social equality|equality]] of all people in a world free of [[racism]], [[sexism]] and [[homophobia]]; the building of a constructive peace through world [[arms control|disarmament]]; and the changing of government priorities to meet human needs.<ref>[http://www.wilpfinternational.org/AboutUs/index.htm#aims]</ref>
 
Le aree generali di occupazione sono:
Broad areas of concern are:
*Disarmo, demilitarizzazione e buon governo
*[[Disarmament]], [[Demilitarisation]] and [[Good governance]]
*Sostenibilità ambientale
*[[Environmental sustainability]]
*Giustizia Globale economica
*Global Economic Justice
 
===PeaceWomen===
La PeaceWomen isè aun projectprogetto of thedelle WILPF, basedcon outsede ofnell'ufficio theirdelle UnitedNazioni NationsUnite office ina New York City. ItsLa missionsua ismissione describedè ondescritta itssul websitesuo assito followscome segue:
 
<blockquote>Il progetto PeaceWomen promuove il ruolo delle donne nella prevenzione dei conflitti, l'equa e piena partecipazione delle donne in tutti gli sforzi per creare e mantenere la pace e la sicurezza internazionale. La PeaceWomen facilita il monitoraggio del sistema delle Nazioni Unite, la condivisione delle informazioni e l'abilitazione a dialoghi significativi per un impatto positivo sulle vite delle donne in ambienti di conflittuali o post-conflittuali.<ref name=":2" /> </blockquote>
<blockquote>The PeaceWomen Project promotes the role of women in preventing conflict, and the equal and full participation of women in all efforts to create and maintain international peace and security. PeaceWomen facilitates monitoring of the UN system, information sharing and the enabling of meaningful dialogue for positive impact on women’s lives in conflict and post-conflict environments.<ref name="PWMission">[http://peacewomen.org/pages/about-us About Us - PeaceWomen - A Project of the Women's International League for Peace and Freedom] Retrieved 22 July 2010.</ref> </blockquote>
 
Il lavoro della PeaceWomen's worksi focusesconcentra onsu sixsei corearee areasdi ofazione actionalla tobase promoteper itspromuovere missionla sua missione:<ref name="PWMission:2" />
*monitorare l'esecuzione del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nei confronti della [http://www.centrodonnalisa.it/materiali/risoluzione%20consiglio%20sicurezza.htm Risoluzione 1325] del Consiglio.
*monitoring the UN Security Council's implementation of the Council's [[United Nations Security Council Resolution 1325|Resolution 1325]]
*providingfornire auna comprehensiverisorsa onlinecomprensibile informationdi sourceinformazioni ononline womensu donne, peacepace e sicurezza andal securitysito atinglese [http://www.peacewomen.org www.peacewomen.org]
*monitorare l'esercizio del sistema da parte delle Nazioni Unite nei confronti della Risoluzione 1325
*monitoring the UN system's implementation of Resolution 1325
*sostenere una piena e rapida esecuzione della risoluzione 1325 e altre simili.
*advocating for the rapid and full implementation of Resolution 1325 and related resolutions
*amministrare l'iniziativa di traduzione e il generale raggio d'azione alle donne, alla pace e alla sicurezza
*managing the translation initiative and general outreach related to women, peace and security
 
==Congressi==
LeQui documentazionidi internazionaliseguito dellavi è una lista dei congressi fatti dalle WILPF. Che sono reperibili presso ilsul sito inglese: [https://www.swarthmore.edu/library/peace/DG026-050/dg043wilpf/index.htm#index www.swarthmore.edu]
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*L'Aia, 1915
*Zurigo, 1919
*Vienna, 1921
*[[Washington, D.C.|Washington]] 1924
*Dublino, 1926
*Praga, 1929
*Grenoble 1932
*Zurigo 1934
*Luhačovice, 1937
*Lussemburgo, 1946
*Copenaghen, 1949
*Parigi, 1953
*Birmingham, 1956
*Stoccolma, 1959
*Asilomar 1962
*L'Aia 1966
*Nyborg Strand, 1968
*[[Nuova Delhi]] 1971
*[[Birmingham]], 1974
*[[Tokyo]],1977
*Hamden, 1980
*Gothenburg 1983
*Woudschoten-Zeist, 1986
*[[Sydney]] 1989
*[[Santa Cruz de la Sierra]], 1992
*[[Helsinki]], 1995
*[[Baltimora]], 1998
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== Premi e riconoscimenti ==
Qui di seguito vi è una lista dei congressi fatti dalle WILPF.
* Jane Addams ed Emily Greene Balch furono le prime donne americane a ricevere il Premio Nobel per la Pace rispettivamente nel 1931 e nel 1946<ref name=":4">{{Cita libro|autore=Catia Cecilia Confortini|titolo=Intelligent Compassion: Feminist Critical Methodology in the Women's International League for Peace and Freedom|anno=2012|editore=Oup USA|città=|lingua=Inglese|p=9|pp=|ISBN=9780199845231}}</ref><ref>{{Cite news|url=https://www.theguardian.com/global-development/2015/apr/27/female-activists-hague-new-peace-agenda-1915-congress-of-women|title=Centenary Stand: Female Activists Head for The Hague to Set a New Peace Agenda|last=Ford|first=Liz|date=27 April 2015|work=The Guardian|access-date=8 December 2015|via=}}</ref>.
*1st, The Hague, 1915
* Rita Levi Montalcini, Socia onoraria del WILPF Italia, ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina nel 1986
*2nd, Zürich, 1919
*3rd, Vienna, 1921
*4th, [[Washington, D.C.]] 1924
*5th, [[Dublin]], 1926
*6th, [[Prague]], 1929
*7th, [[Grenoble]], 1932
*8th, Zurich, 1934
*9th, [[Luhačovice]], 1937
*10th, [[Luxembourg]], 1946
*11th, [[Copenhagen]], 1949
*12th, [[Paris]], 1953
*13th, [[Birmingham]], 1956
*14th, [[Stockholm]], 1959
*15th, [[Asilomar Conference Grounds|Asilomar]], 1962
*16th, The Hague, 1966
*17th, [[Nyborg|Nyborg Strand]], 1968
*18th, [[New Delhi]], 1971
*19th, Birmingham, 1974
*20th, [[Tokyo]], 1977
*21st, [[Hamden, Connecticut|Hamden]], 1980
*22nd, [[Gothenburg]], 1983
*23rd, [[Zeist|Woudschoten-Zeist]], 1986
*24th, [[Sydney]], 1989
*25th, [[Santa Cruz de la Sierra]], 1992
*26th, [[Helsinki]], 1995
*27th, [[Baltimore]], 1998
 
==Vedi anche==
* [[A Single Woman (movie)]]
* [[A Single Woman (play)]]
* [[Gender and Security Sector Reform]]
* [[Jane Addams]]
* [[Jeannette Rankin]]
* [[People's Council of America for Democracy and Peace]]
* [[Raging Grannies]]
* [[List of anti-war organizations]]
* [[List of peace activists]]
* [[List of women's organizations]]
 
==Note==
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== Bibliografia ==
*Schott,{{Cita libro|autore=Linda K. '' Schott|titolo=Reconstructing Womenwomen's Thoughtsthoughts : Thethe Women's International League for Peace and Freedom Beforebefore World War Ii''. Stanford, Calif: StanfordII|anno=1997|editore=Standford University Press, 1997. Print.|città=Standford|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=34746032|ISBN=}}
*Confortini,{{Cita libro|autore=Catia C. ''Cecilia Confortini|titolo=Intelligent Compassioncompassion : Feministfeminist Criticalcritical Methodologymethodology in the Women's International League for Peace and Freedom''. New York: |anno=2012|editore=Oxford University Press,|città=New 2012. Print.York|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=939788716|ISBN=}}
*Davis,{{Cita libro|autore=Allen F. ''Freeman Davis|titolo=American Heroine: The Life and Legend of Jane Addams''. Chicago: |anno=2000|editore=I. R. Dee, 2000. Print.|città=Chicago|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=964261296|ISBN=}}
 
*http://wilpf.org/
*{{Cita libro|autore=Harriet Hyman Alonso|titolo=Peace as a Women's Issue: A History of the U.S. Movement for World Peace and Women's Rights Syracuse|anno=1993|editore=Syracuse University Press|città=New York|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=746858494|ISBN=}}
*
*{{Cita libro|autore=Gertrude Bussey|autore2=Margaret Tims|titolo=Pioneers for Peace: Women's International League for Peace and Freedom 1915-1965|edizione=2 edizione|anno=1980|editore=Alden Press|città=Oxford|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=961900077|ISBN=}}
*
*{{Cita libro|autore=Carrie A. Foster|titolo=The Women and the Warriors: The U.S. Section of the Women's International League for Peace and Freedom, 1915-1946|anno=1995|editore=Syracuse University Press|città=Syracuse, NY|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=246894713|ISBN=}}
*{{Cita libro|autore=Catherine Foster|titolo=Women for All Seasons: The Story of the Women's International League for Peace and Freedom.|anno=1989|editore=University of Georgia Press|città=Athens, GA|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=246655214|ISBN=}}
*{{Cita news|lingua=inglese|autore=Leila J. Rupp|titolo="Transnational Women's Movements"|pubblicazione=European History Online|data=2011}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Ethel Snowden|anno=1921|titolo=A Political Pilgrim in Europe|rivista=|editore=George H. Doran|città=New York|volume=|numero=|lingua=inglese|url=https://archive.org/details/politicalpilgrim00snow}}Ethel Snowden, [https://archive.org/details/politicalpilgrim00snow ''A Political Pilgrim in Europe,''] New York: George H. Doran, 1921.
* {{Cita libro|autore=Wiltsher, Anne|titolo=Most dangerous women: feminist peace campaigners of the Great War|edizione=1. publ. ed|anno=1985|editore=Pandora Press|città=London|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=957575755|ISBN=0863580106.}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Maria Grazia Suriano|titolo=La Wilpf. Cento anni di impegno per la pace e i diritti delle donne|rivista=DEP - Deportate, esuli, profughe, Rivista telematica di studi sulla memoria femminile|volume=|numero=|pp=109-123}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Maria Grazia Suriano|titolo=Guerra, Pace e Suffragio. La sezione italiana della Women's International League for Peace and Freedom (1915-1928)|rivista=Cahiers de la Mediterranee|volume=|numero=|lingua=Francese|url=https://cdlm.revues.org/8125}}
 
== FurtherCollegamenti readingesterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*Harriet Hyman Alonso, ''Peace as a Women's Issue: A History of the U.S. Movement for World Peace and Women's Rights'' Syracuse, NY: Syracuse University Press, 1993.
*Gertrude Bussey and Margaret Tims, ''Pioneers for Peace: Women's International League for Peace and Freedom 1915-1965.'' Oxford: Alden Press, 1980..
*Carrie A. Foster, ''The Women and the Warriors: The U.S. Section of the Women's International League for Peace and Freedom, 1915-1946.'' Syracuse, NY: Syracuse University Press, 1995.
*Catherine Foster, ''Women for All Seasons: The Story of the Women's International League for Peace and Freedom.'' Athens, GA: University of Georgia Press, 1989.
*[[Leila J. Rupp]]: [http://nbn-resolving.de/urn:nbn:de:0159-2011051243 "Transnational Women's Movements,"] [[European History Online]], Mainz: [[Institute of European History]], 2011.
* Ethel Snowden, [https://archive.org/details/politicalpilgrim00snow ''A Political Pilgrim in Europe,''] New York: George H. Doran, 1921.
* {{cite book|last=Wiltsher|first=Anne|title=Most dangerous women: feminist peace campaigners of the Great War|year=1985|publisher=Pandora Press|___location=London|isbn=0863580106|edition=1. publ.}}
==Link esterni==
* {{Sito ufficiale|http://www.wilpfinternational.org/}}
*[http://www.wilpf.org.au/ WILPF Australia Section official website], www.wilpf.org.au/
*[http://www.ukwilpf.org.uk/ WILPF United Kingdom Section official website], www.ukwilpf.org.uk/