Valico di San Fermo: differenze tra le versioni

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{{S|valichi d'Italia}}
{{Valico
|nome = Valico di San Fermo
|immagine =Passo di San Fermo.JPG
|testo_immagine = Vista del Valico di San Fermo
|sigla_paese = ITA
|regione = {{IT-LIG}}<br />{{IT-PMN}}
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|latitudine_d = 44.6101
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|altri_nomi = '' Valico di San Clemente''
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}}
 
Il '''valico di San Fermo''' o '''valico di San Clemente''' (in [[lingua ligure|ligure]] ''a CröxeCrôxe de San Fermo'' in [[lingua ligure|ligure]]) è un valico dell'[[Appennino ligure]] posto a quota 1.129 [[160&nbsp;m s.l.m.]] presso il Montemonte di San Fermo (1.177&nbsp;m) lungo la strada che collega la [[val Vobbia]] con [[Cabella Ligure]] e quindi la [[val Borbera]]., Laentrambe stradatributarie èdel denominata '' Strada Provinciale SP81 ditorrente [[VallenzonaScrivia]]'' nella tratta genovese e nella tratta alessandrina è solo una strada comunale. Il valico ora ha perso la sua importanza ma nel passato era molto importante perché vi passava la [[via del sale lombarda]].
 
Erroneamente il cartello stesso di valico riporta un'altezza di 1129, che invece è l'altitudine del bivio per San Clemente, bivio che si trova un paio tornanti più a valle, in Liguria<ref>{{Cita pubblicazione|autore=InfoCartoGrafica|titolo=I Sentieri dell'Antola - carta escursionistica 1:30000|rivista=I Sentieri dell'Antola|volume=/|numero=/}}</ref>
Nel lato piemontese del valico si trova la cappella di san Fermo con due bassorilievi provenienti dall'antica abbazia di San Clemente che già nel [[1206]] era decaduta ed era stata affidata al clero secolare. Inoltre si trova la vicina ''Osteria del Clemente'' che offriva ristoro ai viadanti e tuttora è una casa privata abitata.
 
== Descrizione ==
Dal valico si ha una fantastica vista sulla [[val Borbera]], [[valle Scrivia]] e [[Vobbia (torrente)|val Vobbia]], nei giorni tersi la vista raggiunge la [[Riviera Ligure]] e le [[Alpi occidentali]] e a volte anche la [[Corsica]].
Il passo mette in comunicazione [[Vobbia]], comune della [[città metropolitana di Genova]], con [[Cabella Ligure]], in [[provincia di Alessandria]]. La strada che lo attraversa è denominata ''Strada Provinciale SP81 di [[Vallenzona]]'' nella tratta genovese mentre nella tratta alessandrina è solo una strada comunale.
 
Il valico ora ha perso la sua importanza ma in passato era molto frequentato perché la strada che lo percorreva collegava tra loro due delle principali [[vie del sale]] dirette da Genova alla pianura padana (la [[via del sale lombarda]], da Genova a [[Pavia]] e la [[via dei feudi imperiali]] che dal porto di Genova raggiungeva [[Tortona]] attraverso [[Crocefieschi]], [[Mongiardino Ligure|Mongiardino]] e la val Borbera).
[[File:Vista Alpi dal Valico di San Fermo.jpg|thumb|left|Vista della [[Alpi occidentali]] dal Valico di San Fermo.]]
== La cappella ==
{{Vedi anche|Cappella di San Fermo}}
[[File:San Fermo 01.JPG|thumb|left|La cappella di San Fermo]]La Cappella di [[Fermo e Rustico|San Fermo]], situata esattamente sul confine fra la regione [[Liguria|ligure]] e quella [[piemonte]]se, si trova ad un'altezza di 1177 metri [[s.l.m.]], sull'[[Appennino ligure]].
Dalla cappelletta, archettotinacamente scarna, si possono ammirare il [[Mar Ligure]], gli [[Appennini]], le [[Alpi Occidentali]] e, nelle giornate più limpide, il [[Monviso]].
 
La provinciale SP 81, provenendo dal versante ligure, si distacca nei pressi dell'abitato di [[Vobbia]] dalla provinciale SP 8 ''di Vobbia'' (che collega [[Isola del Cantone]] con [[Mongiardino Ligure]]), e raggiunge il valico toccando le frazioni Vigogna, Poggio, [[Vallenzona]] e Piani di Vallenzona. Scendendo verso la val Borbera la strada, divenuta comunale, attraversa [[Dova Superiore]], Dova Inferiore e Dovanelli, frazioni di [[Cabella Ligure]], e si collega con la provinciale SP 140 ''della val Borbera'' nel fondovalle nei pressi del capoluogo comunale.
La Cappella si raggiunge superando il comune di [[Vobbia]], in [[provincia di Genova]], e le frazioni di Vigogna, Poggio e [[Vallenzona]], prendendo la strada che conduce verso San Clemente e la regione piemontese, superando i cosiddetti [[Piani di Vallenzona]].
 
La Cappella segna quindi di fatto non solo il confine fra [[Liguria]] e [[Piemonte]], ma delimita anche la [[Val Vobbia]] dai comuni di [[Carrega Ligure]] e [[Mongiardino Ligure]] in [[Val Borbera]].
[[File:Vista Alpi dal Valico di San Fermo.jpg|thumb|left|upright=1.2|Vista della [[Alpi occidentaliOccidentali]] dal Valicovalico di San Fermo.]]
 
Il valico di San Fermo è uno dei punti di accesso al [[monte Antola]], una delle mete escursionistiche più frequentate nell'entroterra genovese. Dal passo si risale in pochi minuti alla soprastante cappella e da qui procedendo lungo la dorsale boscosa che separa la valle di Berga (tributaria della val Borbera) e la val Vobbia, attraverso il monte Sopra la Costa, il passo Sesenelle (1254&nbsp;m) e il [[monte Buio]] (1400&nbsp;m) si raggiunge in circa quattro ore di cammino la vetta del monte Antola (1597&nbsp;m).<ref>[http://www.parcoantola.it/dettaglio.php?id=44678 Dalla cappella di S. Fermo destinazione Antola], su www.parcoantola.it</ref>
 
Nei pressipaesi diintorno a San Fermo (peraltro ormai frequentati solo durante la stagione estiva), come in tutta la [[val Vobbia]] e la [[val Borbera]], èsi parlataparla la [[lingua ligure]], nella sua variante [[Genova|dell'entroterra genovese]], la più diffusa, con i tipici tratti campagnoli che la caratterizzano (comead esempio il troncamento di alcune parole, come ''cà'' per ''casa''). Nella zona sono invece totalmente assenti idiomi [[lingua piemontese|piemontesi]].
 
La zona del passo di San Fermo è stata durante la [[seconda guerra mondiale]] teatro di scontri tra i [[nazionalsocialismo|nazi]]-[[Fascismo|fascisti]] e le [[Brigata partigiana|formazioni partigiane]]. Nella primavera del 1944 le truppe tedesche, con l'obiettivo di annientare le formazioni presenti sui monti dell'Appenino ligure-piemontese, attuarono una massiccia azione di [[rastrellamento]], culminata il 7 aprile con la [[strage della Benedicta]], nei pressi delle [[Capanne di Marcarolo]]. Ma gli effetti della cosiddetta "Pasqua di sangue" si fecero sentire anche in valle Scrivia e val Borbera, con arresti e fucilazioni sommarie<ref name=anpi>[http://anpi.it/media/uploads/patria/2006/9/INSERTO_06-10.pdf San Fermo di Vobbia - Un pomeriggio nei luoghidella Resistenza] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190402083555/http://anpi.it/media/uploads/patria/2006/9/INSERTO_06-10.pdf |date=2 aprile 2019 }}, articolo del 29 ottobre 2006, sul sito dell'[[ANPI]]</ref>: il passo di San Fermo, crocevia di strade e mulattiere provenienti da varie direzioni, e quindi importante per i collegamenti tra Genova e la val Borbera, dopo l'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre 1943]] venne presidiato dai partigiani della divisione Garibaldi e per questo fu oggetto di cannoneggiamenti da parte dei tedeschi di stanza a Crocefieschi. Più volte tra l'agosto del 1944 e il febbraio del 1945 i soldati della [[Wehrmacht]] fecero delle incursioni a San Clemente, dove il 27 novembre 1944 in uno scontro a fuoco cadde il giovane partigiano [[Ezio Lucarno]] "Cialacche", medaglia d’oro al V.M., qui ricordato da un cippo commemorativo.<ref>[http://www.alessandrianews.it/novi-ligure/in-ricordo-partigiano-cialacche-ezio-lucarno-121379.html In ricordo del partigiano "Cialacche" Ezio Lucarno] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190402083556/http://www.alessandrianews.it/novi-ligure/in-ricordo-partigiano-cialacche-ezio-lucarno-121379.html |data=2 aprile 2019 }}, su www.alessandrianews.it</ref><ref>{{Cita web|url=https://aunpassodallavetta.blogspot.com/2012/10/valico-di-san-fermo-monte-antola.html|titolo=A un passo dalla vetta : Valico di San Fermo - Monte Buio - Monte Antola|autore=Cry|sito=A un passo dalla vetta|data=mercoledì 17 ottobre 2012|accesso=2022-03-30}}</ref> In altre occasioni incendiarono il piccolo borgo, uccidendo altri partigiani, depredando le case e razziando gli animali.<ref name="anpi"/><ref>Lorenzo Torre, [http://www.edizionijoker.com/Itin%201.%20Bicicletta%20partigiana.pdf Da Casella a Rocchetta Ligure] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190402125307/http://www.edizionijoker.com/Itin%201.%20Bicicletta%20partigiana.pdf |date=2 aprile 2019 }}, itinerario sui luoghi delle vicende partigiane dell'inverno 1944-1945, in "Bicicletta partigiana. Dodici itinerari sulle tracce della Resistenza", Edizioni Joker, 2010</ref>
 
== La cappella di San Fermo ==
{{Vedi anche|Cappella di San Fermo}}
[[File:San Fermo 01.JPG|thumb|left|La cappella di San Fermo]]Sul rilievo soprastante il valico, a 1177&nbsp;m, in posizione panoramica al confine tra [[Liguria]] e [[Piemonte]], sorge la [[cappella]] dedicata a [[Fermo e Rustico|San Fermo]], che conserva due [[bassorilievo|bassorilievi]] con stemma degli [[Spinola]] provenienti secondo la tradizione dalla scomparsa [[abbazia]] di San Clemente che sorgeva nei pressi. La chiesetta, citata per la prima volta in un documento del 1206, è stata ricostruita nel [[XVII secolo]]. A poca distanza dalla chiesetta, sul presunto sito dell'antica abbazia si trova l'abitato di San Clemente, sito nel comune di Carrega Ligure, dove un tempo vi era un'osteria che offriva ristoro ai viandanti ed è ora un’abitazione privata.
 
Dal valicopianoro siantistante hala unacappella fantasticala vista spazia sulla [[val Borbera]], [[la valle [[Scrivia]] e la [[Vobbia (torrente)|val Vobbia]], nei giorni tersi la vista raggiunge la [[Rivierariviera Ligureligure]] e le [[Alpi occidentaliOccidentali]]. eLa afesta voltepatronale anche ladi [[CorsicaFermo e Rustico|san Fermo]] si tiene il 9 agosto di ogni anno.
La festa patronale è ovviamente dedicata a [[Fermo e Rustico|san Fermo]], e si tiene presso l'omonima cappella il 9 agosto di ogni anno, organizzando lotterie, e preparando le caratteristiche frittelle liguri (''frisciêu'' in [[lingua ligure]]), oltre che semplici pasti.
È comunque necessario dire che queste frazioni sono abitate solo durante la stagione estiva.
 
== Note ==
Nei pressi di San Fermo, come in tutta la [[val Vobbia]] e la [[val Borbera]], è parlata la [[lingua ligure]], nella sua variante [[Genova|genovese]], la più diffusa, con i tipici tratti campagnoli che la caratterizzano (come il troncamento di alcune parole, come ''cà'' per ''casa'').
<references />
Sono invece totalmente assenti idiomi [[lingua piemontese|piemontesi]].
 
{{Portale|Liguria|Montagna|Piemonte}}