Arduino il Glabro: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Arduino III
|stemma = Corona de marqués.svg
|titolo = [[Marca di Torino|Marchese di Torino]]
|inizio regno = [[951]]<ref>{{cita libro | titolo = Le comunità rurali e i loro statuti, secoli XII-XV: Viterbo, 30 maggio-1. giugno 2002: VIII Convegno del Comitato italiano per gli studi e le edizioni delle fonti normative - Atti | volume = 1 | nome1 = Alfio | cognome1 = Cortonesi | nome2 = Federica | cognome2 = Viola | editore = Gangemi | anno = 2006 | p = 30 | url = https://books.google.it/books?hl=it&id=BFolAQAAIAAJ&dq=%22arduino%22++%22torino%22+glabro&focus=searchwithinvolume&q=%22arduino%22+ | accesso = 25 maggio 2020}}</ref>
|fine regno = [[976]]
|predecessore = ''carica creata''
|successore = [[Olderico Manfredi I]]
|data di nascita = [[930]]
|data di morte = [[976]]
|dinastia = [[Arduinici]]
|padre = Ruggero di Auriate
|consorte = Vmille (o Emilia o Immula)
|figli = Alsinda<br />Richilda<br />[[Olderico Manfredi I]]<br />Arduino<br />Ottone
}}▼
{{Bio
|Nome = Arduino III
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = <!-- ? '''Arduino de Brionne''', --> detto '''Arduino Glabrione''' o semplicemente '''Arduino il Glabro'''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 976
|
|Attività = nobile
|Nazionalità = franco
|Categorie = no
|FineIncipit = fu primo
}} Ciò successe poiché il padre Ruggero di Auriate diventò il padrone del territorio nel 902.
▲}}
== Biografia ==
La principale fonte per la vita di Arduino è la [[cronaca di Novalesa]]. <br>Figlio di Ruggero di [[Auriate]] (figlio a sua volta di Arduino
Ebbe un fratello e conte di nome Rogerio (che in seguito nel 935 si ritirò nel [[Abbazia della Novalesa|monastero di Breme]]), il quale ebbe una figlia, Guntilda, che sposò in seconde<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=[[Giuseppe Sergi (storico)|Giuseppe Sergi]]|anno=1975|titolo=Movimento signorile e affermazione ecclesiastica nel contesto distrettuale di Pombia e Novara fra X e XI secolo|rivista=Studi medievali, serie terza, [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]]|città=[[Spoleto]]|numero=XVI|p=175|url=https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a083862.pdf}}</ref> (forse prime) nozze Amedeo, figlio di [[Anscario II]] della stirpe degli [[Anscarici]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Giuseppe Sergi (storico)|Giuseppe Sergi]]|anno=1975|titolo=Movimento signorile e affermazione ecclesiastica nel contesto distrettuale di Pombia e Novara fra X e XI secolo|rivista=Studi medievali, serie terza, [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]]|città=[[Spoleto]]|numero=XVI|pp=165-166|url=https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a083862.pdf}}</ref>; forse ella ebbe un primo marito in Manfredo che forse erroneamente è considerato un [[Manfredingi]]o<ref name=":0" />; i due ebbero molto probabilmente un figlio, Berengario, che si sposò con una certa Cristina di legge romana, i quali a loro volta ebbero una figlia che prese il nome della nonna, Guntilda<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Giuseppe Sergi (storico)|Giuseppe Sergi]]|anno=1975|titolo=Movimento signorile e affermazione ecclesiastica nel contesto distrettuale di Pombia e Novara fra X e XI secolo|rivista=Studi medievali, serie terza, [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]]|città=[[Spoleto]]|numero=XVI|p=179|url=https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a083862.pdf}}</ref>, e un figlio di nome Berengario<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Giuseppe Sergi (storico)|Giuseppe Sergi]]|anno=1975|titolo=Movimento signorile e affermazione ecclesiastica nel contesto distrettuale di Pombia e Novara fra X e XI secolo|rivista=Studi medievali, serie terza, [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]]|città=[[Spoleto]]|numero=XVI|p=183, nota 121|url=https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a083862.pdf}}</ref>.
In seguito passò nel campo di [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] che lo mise a capo della [[marca di Torino]], appena costituita. Il primo documento che ne attesta il possesso di questo titolo risale al gennaio 964<ref name = MusTo />. Morì successivamente all'anno 976<ref name = MusTo>{{cita web | titolo = Arduino “il Glabro” (? − post 976) | editore = MuseoTorino | url = http://www.museotorino.it/view/s/ceff411ba414410ab40c9d61a584b298 | accesso = 25 maggio 2020}}</ref>.
Da Arduino il Glabro discese [[Adelaide di Susa]] che sposando [[Oddone di Savoia|Oddone]], figlio del primo [[conte di Savoia]], [[Umberto Biancamano]], diede inizio all'influenza savoiarda in [[Piemonte]].
== Matrimonio e figli ==
*Alsinda, che sposò [[Gisalberto II di Bergamo]];
*Richilda, che sposò [[Corrado d'Ivrea]];
*[[Olderico Manfredi I|Manfredo I]], marchese di Torino dal [[977]] circa alla morte;
*Arduino;
*Ottone.
La nozione secondo la quale una figlia di Arduino sposò il [[Conti di Pombia|conte di Pombia]] [[Dadone di Pombia|Dadone]] ed essi generarono Arduino d'Ivrea è da considerarsi errata<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Giuseppe Sergi (storico)|Giuseppe Sergi]]|anno=1975|titolo=Movimento signorile e affermazione ecclesiastica nel contesto distrettuale di Pombia e Novara fra X e XI secolo|rivista=Studi medievali, serie terza, [[Centro italiano di studi sull'alto medioevo]]|città=[[Spoleto]]|numero=XVI|p=165 e nota 41|url=https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a083862.pdf}}</ref>.
== Note ==
<references />
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.museotorino.it/view/s/ceff411ba414410ab40c9d61a584b298 Scheda su Museo Torino]
{{Box successione
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|periodo=ca [[962]]–ca [[976]]
}}
{{Portale|biografie|Medioevo}}
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