Francesco Lojacono: differenze tra le versioni

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{{nd|l'omonimo militare e aviatore|Francesco Lojacono (militare)}}
{{Bio
|Nome = Francesco
|Cognome = Lojacono
|Sesso = M
|LuogoNascita = Palermo
|GiornoMeseNascita = 26 maggio
|AnnoNascita = 1838
|LuogoMorte = Palermo
|GiornoMeseMorte =28 26 febbraio
|AnnoMorte = 1915
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività =pittore
|Attività = pittore
|Nazionalità =italiano
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità=, il più importante [[paesaggista]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]] [[sicilia]]no.
|PostNazionalità = , considerato il più importante [[Pittura paesaggistica|paesaggista]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]] [[sicilia]]no. Fu tra i primi pittori ad utilizzare la [[fotografia]] come riferimento per realizzare le sue opere
|Immagine=Orto_botanico_PA-LJ
|Immagine = Busto di Francesco Lojacono - Archimede Campini.jpg
|Didascalia=''Orto botanico di Palermo''
}}
[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Lojacono Francesco, Le paludi.jpg|thumb|Le paludi, 1895-1900 ([[Fondazione Cariplo]])]]
[[File:Francesco Lojacono Veduta di Palermo 1875 SAM 0628.JPG|thumb|Francesco Lojacono: ''[[Veduta di Palermo (Francesco Lojacono)|Veduta di Palermo]]'' (1875)]]
 
== Biografia ==
Lojacono fu iniziato alla pittura dal padre [[Luigi Lojacono|Luigi]], pittore a sua volta. Una volta imparate le basi del mestiere in famiglia, a 18 anni, Lojacono nel [[1856]] si trasferì a [[Napoli]], dove affinò le sue caratteristiche frequentando numerosi pittori viaggiatori e soprattutto entrando nella scuola dei fratelli [[Filippo Palizzi|Filippo]] e [[Giuseppe Palizzi]]. Dalla città partenopea, però, Lojacono si spostò spesso: prima verso [[Firenze]], dove entrò in contatto con la scuola dei [[Macchiaioli]], poi al seguito di [[Giuseppe Garibaldi]] per prendere parte alla [[spedizione dei Mille]].
Lojacono<ref>Alla [[Galleria d'arte moderna Sant'Anna|GAM]] sono esposti due ritratti postumi di Francesco Lojacono, uno realizzato da [[Archimede Campini]] (busto in gesso, cm 77 x 66 x 44, 1920 ca.) e l'altro da [[Onofrio Tomaselli]] (olio su tela, cm 50,5 x 44, 1930 ca.)</ref> fu iniziato alla pittura dal padre [[Luigi Lojacono (pittore)|Luigi]], pittore a sua volta.<ref>[http://www.galleriaroma.it/Ottocento%20sicilano/Gli%20artisti/Lo%20Jacono%20Luigi.htm Scheda su Luigi Lojacono] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071109134300/http://www.galleriaroma.it/Ottocento%20sicilano/Gli%20artisti/Lo%20Jacono%20Luigi.htm |data=9 novembre 2007 }}. [[URL]] consultato il 17 gennaio 2010.</ref> Fu poi allievo di [[Salvatore Lo Forte]].<ref name=BIO>[http://www.sicile.net/inc/schedaxstampa.asp?id=209&lang=it Francesco Lojacono, notizie biografiche] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070928101838/http://www.sicile.net/inc/schedaxstampa.asp?id=209&lang=it |date=28 settembre 2007 }}. [[URL]] consultato il 17 gennaio 2010.</ref>
 
Nel [[1856]], a 18 anni, si trasferì a [[Napoli]], dove affinò le sue doti frequentando diversi pittori viaggiatori e soprattutto entrando nella scuola dei fratelli [[Giuseppe Palizzi|Giuseppe]] e [[Filippo Palizzi]].
Sperimentatore coraggioso per il tempo, fu tra i primi a interessarsi alla [[fotografia]], proprio nella ricerca di una resa più aderente della realtà. In questi anni frequentò note personalità del proprio tempo, ottenendo una discreta fama: così, nel [[1862]], Lojacono tornò in Sicilia, pur mantenendo la cattedra onoraria che gli era stata attribuita all'Istituto di belle arti di Napoli. Forte di un'abbondante committenza proveniente dall'aristocrazia<ref>Per citare un paio di esempi, il suo ''L'arrivo inatteso'' fu acquistato nel [[1883]] a [[Roma]] dalla regina [[Margherita di Savoia (regina)|Margherita]] per il [[Palazzo del Quirinale]], mentre ''Dopo la pioggia'' fu realizzato nel [[1886]] per la principessa Giulia Lanza di Trabìa</ref>, si guadagnò in questi anni il soprannome di "ladro del sole", o "pittore del sole" per la sua capacità di infondere luminosità alle proprie tele, come se avesse rubato la luce al [[Sole]].
Dalla città partenopea si spostò spesso: prima verso [[Firenze]], dove entrò in contatto con la scuola dei [[Macchiaioli]].
 
Nel [[1860]], a 22 anni, dopo lo sbarco dei [[I Mille|Mille]] a [[Marsala]], prese parte con il padre Luigi e il fratello Salvatore, alla [[Spedizione dei Mille]].<ref name=BIO/>
Gli anni successivi furono quelli della fama internazionale: nel [[1870]] espose a [[Vienna]] e a [[Parigi]] ''La valle dell'[[Oreto]]'', nel [[1874]] i suoi quadri furono portati a [[Bordeaux]]. Nel [[1891]] prese parte all'[[Esposizione nazionale di Palermo]], presentando ''L'estate''<ref>Un quadro, noto anche come ''Sulla via di Romagnolo'', che fu poi acquistato da re [[Umberto I di Savoia|Umberto I]]</ref>, mentre nel [[1895]] partecipò per la prima volta alla [[Biennale di Venezia]]. Morì nel 1915, dopo avere stretto una sincera amicizia con [[Gabriele d'Annunzio]], che lasciò traccia di questo rapporto nelle proprie pagine. Gran parte dei suoi quadri sono custoditi nel [[Museo Civico di Agrigento]] come parte della collezione Sinatra e nella [[Civica_Galleria_d%27Arte_Moderna_%22E._Restivo%22|Galleria d'arte moderna di Palermo]]. Alcune sue opere sono esposte alla [[Galleria_Nazionale_d%27Arte_Moderna_di_Roma|Galleria nazionale d'arte moderna di Roma]] e alla [[Museo_e_Gallerie_di_Capodimonte|Pinacoteca di Capodimonte]].
A luglio fu ferito nella [[Battaglia di Milazzo (1860)|Battaglia di Milazzo]] ma continuò a combattere. Il 1º ottobre, agli ordini di [[Nino Bixio]] e insieme ad altri artisti, tra cui vi era [[Vincenzo Ragusa]], partecipò alla [[Battaglia del Volturno]].<ref name="Ladro del sole">Laura Pisanello. [http://www.messaggerosantantonio.it/messaggero/pagina_articolo.asp?IDX=1302IDRX=126 '' Francesco Lojacono il «ladro del sole»'']. Padova, «Messaggero di S.Antonio», Dicembre 2005. [[URL]] consultato il 18 gennaio 2010.</ref> Il 29 agosto [[1862]], insieme a [[Giuseppe Garibaldi|Giuseppe]] e [[Menotti Garibaldi]], fu fatto prigioniero in [[Giornata dell'Aspromonte|Aspromonte]].
 
Nel [[1862]] tornò in [[Sicilia]], durante i sei movimentati anni precedenti aveva frequentato diverse personalità note, ottenendo una discreta fama.
Nel [[1864]] espose a [[Firenze]] ''Mare all'Acquasanta'', acquistato da [[Luigi Federico Menabrea]], futuro Presidente del Consiglio del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
 
Nel [[1870]] espose il dipinto ''La [[valle dell'Oreto]]'' a [[Vienna]] e a [[Parigi]], due anni dopo fu nominato Professore di Paesaggio all'[[Accademia di Belle Arti di Napoli]]<ref name=BIO/> e nel [[1874]] le sue opere furono esposte a [[Bordeaux]].
 
Negli anni ottanta del secolo conosce a [[Palermo]] il giovane [[pittore]] [[Gennaro Pardo]], di cui diventa amico e mentore, e che diventerà un suo erede artistico.
 
Guadagnatosi il soprannome di ''Ladro del sole'', o ''Pittore del sole'' per la sua capacità di infondere luminosità alle proprie tele, nel [[1878]] espose le sue opere all'''Esposizione internazionale'' di [[Parigi]], consolidando la sua fama internazionale.
 
Nel [[1891]]-[[1892]] presentò ''L'estate'' all'[[Esposizione Nazionale]] di [[Palermo]], e nel [[1895]] partecipò alla [[I Esposizione internazionale d'arte|prima Biennale di Venezia]] a cui sarà invitato anche successivamente.
Dal [[1896]] fu professore di "pittura di paesaggio e di marine" all'[[Accademia di belle arti di Palermo]].
Fu suo allievo il paesaggista palermitano [[Ettore De Maria Bergler]].
 
Tra i suoi committenti vi furono diversi aristocratici: nel [[1883]] ''L'arrivo inatteso'' fu acquistato a [[Roma]] dalla regina [[Margherita di Savoia]] per il [[Palazzo del Quirinale]], ''Dopo la pioggia'' fu realizzato nel [[1886]] per la principessa Giulia Lanza di Trabìa, e ''L'estate'' fu acquistato dal re [[Umberto I di Savoia|Umberto I]] nel 1891.<ref name=BIO/> Tra i tanti commenti della critica, nel [[1883]] [[Gabriele D'Annunzio]] pubblicò i commenti più entusiasti.<ref name=Conferenza/>
 
Uno dei suoi allievo era [[Michele Catti]], che forma con Lojacono e [[Antonino Leto|Leto]] la triade canonica del [[Pittura paesaggistica|paesaggio]] [[sicilia]]no dell'[[XIX secolo|Ottocento]].<ref>{{Cita libro|autore=Alida Giardina|titolo=Michele Catti|anno=1974|editore=Italo-Latino-Americana Palma|città=Palermo}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/11/25/catti-il-pittore-della-citta-cosi-svelo.html|titolo=CATTI IL PITTORE DELLA CITTÀ COSÌ SVELÒ LA MALINCONIA DELL'ISOLA}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.provincia.palermo.it/provpa/provincia_di_palermo/aprile_2013/00012068_Michele_Catti__protagonista_dell_800_siciliano._A_palazzo_S.Elia_una_mostra_dedicata_all_artista_palermitano.html|titolo=Michele Catti, protagonista dell'800 siciliano. A palazzo S.Elia una mostra dedicata all'artista palermitano|accesso=31 luglio 2017|dataarchivio=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926054905/http://www.provincia.palermo.it/provpa/provincia_di_palermo/aprile_2013/00012068_Michele_Catti__protagonista_dell_800_siciliano._A_palazzo_S.Elia_una_mostra_dedicata_all_artista_palermitano.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Morì a [[Palermo]] nel [[1915]], all'età di 76 anni, dopo avere stretto una sincera amicizia con [[Gabriele D'Annunzio]], {{Citazione necessaria|che lasciò traccia di questo rapporto nelle proprie pagine}}. La sua sepoltura si trova nel [[cimitero di Sant'Orsola|cimitero di S. Spirito di Palermo]].
 
== Mostre ==
* Esposizione internazionale di [[Parigi]], [[1879]].
* Espone alla [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia|Biennale di Venezia]]. [[Venezia]], [[1895]].
* Nel [[2005]] gli è stata dedicata una mostra retrospettiva alla [[Galleria d'arte moderna Sant'Anna|Galleria d'Arte Moderna]] di [[Palermo]].<ref name=Conferenza>{{collegamento interrotto|1=[http://www.comune.palermo.it/comune/giunta/conferenze_stampa/cs104.htm Conferenza stampa della Mostra retrospettiva del 2005 su Lojacono] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. [[URL]] consultato il 18 gennaio 2010.</ref><ref>[http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/speciali.jsp?IDNews=18644 Recensione sulla retrospettiva alla Gam] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071020152419/http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/speciali.jsp?IDNews=18644 |date=20 ottobre 2007 }}. [[URL]] consultato il 18 gennaio 2010.</ref><ref>[http://www.nonsolocinema.com/FRANCESCO-LOJACONO-1838-1915.html Comunicato stampa della Mostra retrospettiva su Lojacono (2005)]. [[URL]] consultato il 18 gennaio 2010.</ref>
 
== Opere ==
Alla ricerca di una resa pittorica più aderente della realtà, fu tra i primi a interessarsi alla [[Storia della fotografia|fotografia]].
 
[[File:Francesco Lojacono (Italian, 1841-1915).jpg|thumb|Pescatori davanti a Monte Pellegrino.]]
 
Gran parte dei suoi quadri sono custoditi a [[Villa Malfitano]] e nella [[Galleria d'arte moderna Sant'Anna|Galleria d'Arte Moderna]] di [[Palermo]]<ref name=GAM>[http://www.galleriadartemodernapalermo.it/resources/Testi/pianoterra.pdf Opere della Galleria d'Arte Moderna di Palermo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090824074311/http://www.galleriadartemodernapalermo.it/resources/Testi/pianoterra.pdf |data=24 agosto 2009 }} [[Portable Document Format|PDF]] consultato il 17 gennaio 2010.</ref> e nel Museo Civico di [[Agrigento]] come parte della collezione Sinatra. Alcune sue opere sono esposte alla [[Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma]], alle [[Gallerie d'Italia]] di Milano, al [[museo nazionale di Capodimonte]] e al museo di [[Villa Zito]] di Palermo della [[Fondazione Sicilia]], nonché a [[Palazzo dei Normanni]].
 
* ''Dopo il tramonto'', 1876
* ''[[Veduta di Palermo (Francesco Lojacono)|Veduta di Palermo]]'', [[1875]], olio su tela, {{TA|78 x 156 cm.}} [[Palermo]], [[Galleria d'arte moderna Sant'Anna|Galleria d'Arte Moderna]].<ref name="GAM" />
* ''Veduta di Monte Catalfano'', 1865-1870 circa. Olio su tela, {{TA|45 x 109 cm.|}} Palermo, Galleria d'Arte Moderna.
* ''Vento in montagna'', [[1872]], olio su tela, {{TA|106 x 134,5 cm.|}} Palermo, Galleria d'Arte Moderna.
* ''L'arrivo inatteso, campagna siciliana'', [[1883]], olio su tela. Roma, [[Palazzo del Quirinale]].
* ''Dopo la pioggia'', 1886, olio su tela, già a [[Palazzo Butera]], Palermo, collezione principi Lanza Branciforte di Trabia.
* ''Spiaggia con pescatori'', olio su metallo, Museo Fortunato Calleri di Catania.
* ''Porto peschereccio di Trapani'', 1900-1905 circa, olio su tela, [[Trapani]], sede ASP
* [[XIX secolo]], ''Pescatore'', olio su tela, collezione Natale Balsamo, 1947, opera autografa custodita nel Museo Civico [[Castello Ursino]] di [[Catania]].
 
Tre pitture sono custodite nella ''Sala Neoclassica'' di [[Palazzo Drago Ajroldi di Santacolomba]] a [[Palermo]].
 
== Premi e riconoscimenti ==
* [[1863]], medaglia d'oro per una sua mostra a [[Palermo]].
* [[1871]], nomina a socio all'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Palermo.
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=1000diMarsala.png
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa dei Mille di Marsala
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa dei 1000 di Marsala
|motivazione= ''Ai prodi cui fu duce Garibaldi''
|data= 21 giugno 1860
}}
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|data = 1884
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere_SSML_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione =
|data = 1909<ref name=BIO/>
}}
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progettiBibliografia ==
* Franco Grasso, Davide Lacagnina, ''Francesco Lojacono'', Palermo, Kalòs, 2005.
* {{cita libro|curatore=Gioacchino Barbera|titolo=Francesco Lojacono 1838 - 1915|città=Milano|editore=Silvana Editoriale|anno=2005|isbn=88-8215-947-7}}
* {{cita libro|curatore=Stefano Grandesso|curatore2=Fernando Mazzocca|curatore3=Antonella Purpura|curatore4=Luisa Martorelli|curatore5=Gioacchino Barbera|curatore6=Ganni Puglisi|titolo=Galleria d'Arte Moderna di Palermo. Catalogo delle opere|città=Milano|editore=Silvana Editoriale|anno=2007|isbn=978-88-366-0845-4}}
* Davide Lacagnina, ''Francesco Lojacono. Le ragioni del paesaggio'', Palermo, Kalòs, 2008, ISBN 978-88-89224-45-8.
* Davide Lacagnina, ''Un dipinto inedito di Francesco Lojacono'', "Kalòs - arte in Sicilia", XX, 4, 2010, pp. 46-47.
* Davide Lacagnina, ''Attraverso il paesaggio. L'immagine della Sicilia fra pittura, fotografia e letteratura 1861-1921'', Palermo, Kalòs, 2010, ISBN 978-88-89224-79-3.
* {{cita libro|cognome=Casone|nome=Laura|url=http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page45d.do?link=oln82d.redirect&kcond31d.att3=334|titolo=Francesco Lojacono (catalogo online Artgate|editore=[[Fondazione Cariplo]]|anno=2010|accesso=29 agosto 2011|dataarchivio=3 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120603014314/http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page45d.do?link=oln82d.redirect&kcond31d.att3=334|urlmorto=sì}}
 
== Voci correlate ==
* [[Pittura paesaggistica]]
* [[Vedutismo]]
* [[Galleria d'arte moderna Sant'Anna]]
* [[Storia della fotografia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|n=Mostra_Francesco_Lojacono_2005}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*http://www.francescolojacono.it/
* [http://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/francesco_lo_jacono.htm Francesco Lojacono, in archivio biografico comunale di Palermo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121207063722/http://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/francesco_lo_jacono.htm |data=7 dicembre 2012 }}.
*http://www.sicile.net/inc/schedaxstampa.asp?id=209&lang=it
* {{cita web|http://ilriposodellamente.myblog.it/list/pittura/Biografia_F.L.PDF|Francesco Lojacono, cenni biografici e opere}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Pittura}}
{{Portale|arte|biografie|Risorgimento}}
 
[[esCategoria:Francesco Lojacono| ]]
[[Categoria:Pittori figli d'arte]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]