Marianna Madia: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
| nome = Marianna Madia<!-- Maria Anna Madia !-->
| immagine = Marianna Madia daticamera 2018.jpg
| carica = [[Partito Democratico (Italia)#Struttura|Portavoce del Partito Democratico]]
|carica = [[Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione]]
| mandatoinizio = 2214 febbraioluglio [[2014]]2018
| mandatofine = 17 =novembre 2018
|presidente predecessore = [[Matteo Renzi]]<br />[[Paolo GentiloniRichetti]]
|predecessore successore = [[GianpieroMarco D'AliaFurfaro]]
| carica2 = [[Ministri per la semplificazione normativa della Repubblica Italiana|Ministro per la semplificazione]] [[Ministri per la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|e la pubblica amministrazione]]
|successore =
| mandatoinizio2 = 22 febbraio 2014
|carica2= [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
| mandatofine2 = 1º giugno 2018
|mandatoinizio2=
| primoministro2 = [[Matteo Renzi]]<br>[[Paolo Gentiloni]]
|mandatofine2=
| predecessore2 = [[Gianpiero D'Alia]]
|legislatura2= [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]-[[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]]
| successore2 = [[Giulia Bongiorno]]<ref>Semplificazione</ref><br>[[Maria Elisabetta Alberti Casellati]]<ref>Pubblica amministrazione</ref>
|gruppo parlamentare2= [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
| carica3 = [[Deputata della Repubblica Italiana]]
|coalizione2= [[Italia. Bene Comune]]
| mandatoinizio3 = 29 aprile 2008
|circoscrizione2= [[Circoscrizione Lazio 1|Lazio 1]]
| mandatofine3 =
|collegio2=
| legislatura3 = {{NumLegRepubblica|D|XVI|XVII|XVIII|XIX}}
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
| gruppo parlamentare3 = '''XVI'''-'''XVIII''': [[Partito Democratico (Italia)|PD]]<br>'''XIX''': [[Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista|PD-IDP]]
| titolo di studio = Laurea in Scienze Politiche, Dottorato di Ricerca in Economia del Lavoro<!-- Laurea in Scienze Politiche, Dottorato di ricerca in economia del lavoro !-->
| coalizione3 = '''XVI''': [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2008|Centro-sinistra 2008]]<br>'''XVII''': [[Italia. Bene Comune]]<br>'''XVIII''': [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2018|Centro-sinistra 2018]]<br>'''XIX''': [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2022|Centro-sinistra 2022]]
 
| circoscrizione3 = '''XVI'''-'''XVIII''': [[Circoscrizione Lazio 1|Lazio 1]]<br>'''XIX''': [[Circoscrizione Lazio 2|Lazio 2]]
| alma mater = [[Sapienza - Università di Roma|Università degli Studi di Roma La Sapienza]], [[IMT Institute for Advanced Studies Lucca]]
| collegio3 = '''XVIII''': [[Collegio uninominale Lazio 1 - 02 (2017)|2 (Roma Montesacro)]]
| professione = Ricercatrice in economia del lavoro<!-- Ricercatrice in Economia del Lavoro !-->
| sito3 = https://www.camera.it/leg19/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&shadow_deputato=302789&lettera=&idLegislatura=19&tipoPersona=
 
| partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|tipo nomina2=
| titolo di studio = *Laurea in scienze politiche
|incarichi2= <nowiki></nowiki>
*Dottorato di ricerca in economia del lavoro
XVI Legislatura
| alma mater = *[[Università di Roma "La Sapienza"]]
 
*[[IMT Institute for Advanced Studies Lucca]]
*Componente degli Organi Parlamentari
| incarichi3 = '''XIX legislatura:'''
** Componente - XI Commissione (Lavoro pubblico e privato)<br /><small>(dal 5 maggio 2008 al 14 marzo 2013)</small>
*[[Vicepresidente]] della [[Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati|14ª Commissione Politiche dell'Unione europea]] <small>(dal 09/11/2022)</small>
 
*Segretario della 14ª Commissione Politiche dell'Unione europea <small>(09/11/2022)
XVII Legislatura
 
*Componente degli Organi Parlamentari
**Componente - XI Commissione (Lavoro pubblico e privato)<br /><small> (dal 7 maggio 2013 al 14 marzo 2014)</small>
** Componente - XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea)<br /><small> (dal 14 marzo 2014 - sostituita dal Deputato [[Floriana Casellato]])</small>
*Incarichi di Governo
**[[Governo Renzi]] - [[Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione]]<br /><small>(dal 21 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016)</small>
**[[Governo Gentiloni]] - [[Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione]]<br /><small>(dal 12 dicembre 2016)</small>
|sito2= http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=302789&idLegislatura=17
}}
[[File:Giuramento Marianna Madia.jpg|thumbnail|right|Marianna Madia stringe la mano al presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]]]]
{{Bio
|Nome = Marianna
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politica
|Epoca = 2000
|Attività = politica
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , dal 29 aprile 2008 [[Camera dei deputati (Italia)|deputata alla Camera]] per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], di cui è stata portavoce nel 2018
|PostNazionalità = , [[Ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|Ministro senza portafoglio]] [[Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|per la semplificazione e la pubblica amministrazione]] nel [[Governo Renzi]] dal 22 febbraio 2014, riconfermata in carica nel [[Governo Gentiloni]] dal 12 dicembre 2016
}}
 
È stata [[Ministri per la semplificazione normativa della Repubblica Italiana|ministro per la semplificazione]] [[Ministri per la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|e la pubblica amministrazione]] dal 22 febbraio 2014 al 1º giugno 2018 nei [[Governo Italiano|governi]] [[Governo Renzi|Renzi]] e [[Governo Gentiloni|Gentiloni]].
 
== Biografia ==
Nata a [[Roma]], figlia di Mita Messina e [[Stefano Madia]] (1954-2004), [[giornalista]], [[attore]] e [[politico]], nonché pronipote di [[Titta Madia]] (1894-1976), [[avvocato]], anch'egli giornalista e politico per il [[partito fascista]] prima e del [[Movimento Sociale Italiano]] poi, ha frequentato il [[Liceo Chateaubriand (Roma)|Liceo francese Chateaubriand]] di Roma, ottenendo la [[maturità francese]] con ''mention bien''<ref name="liceo">{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/08_marzo_01/madia_roncone_c3a5a88c-e769-11dc-9342-0003ba99c667.shtml|titolo=«Vada per carina, raccomandata no»|editore=corriere.it|data=1º marzo 2008|accesso=4 marzo 2015}}</ref>, e, dopo il conseguimento della [[laurea]] con lode in [[scienze politiche]] all'[[Università di Roma "La Sapienza"]]<ref name=":0">{{cita web|url=http://www.partitodemocratico.it/utenti/profilo.htm?id=31|titolo=Marianna Madia|editore=Partito Democratico|accesso=27 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121101125238/http://www.partitodemocratico.it/utenti/profilo.htm?id=31}}</ref>, si è specializzata all'[[Scuola IMT Alti Studi Lucca|Istituto di Studi Avanzati di Lucca]], dove ha conseguito il [[dottorato di ricerca]] in [[economia del lavoro]]. Collabora con l'ufficio studi dell'[[Agenzia di ricerche e legislazione]] (AREL) di [[Enrico Letta]], fondata da [[Beniamino Andreatta|Nino Andreatta]].<ref name=":1">{{Cita news|lingua=it|url=http://www.funzionepubblica.gov.it/marianna-madia|titolo=Marianna Madia|pubblicazione=Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione|data=2015-12-15|accesso=2017-07-08}}</ref>
È figlia del [[giornalista]], [[attore]] e politico [[Stefano Madia]] ([[1954]]-[[2004]]) e di Mita Messina. Pronipote di [[Titta Madia]] ([[1894]]-[[1976]]), avvocato e deputato tra il 1924 ed il 1939 per il [[Partito Nazionale Fascista]], e tra il 1953 e il 1958 per il [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|Movimento Sociale Italiano]].
 
Tra il 2006 e il 2008 ha fatto parte della segreteria tecnica del [[sottosegretario alla Presidenza del Consiglio]] [[Enrico Letta]] durante il [[Governo Prodi II|secondo governo]] presieduto da [[Romano Prodi]]..
Ha frequentato il [[Lycée Chateaubriand di Roma|Liceo francese di Roma]] ottenendo la [[maturità francese]] con ''mention bien''<ref name="liceo">{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/08_marzo_01/madia_roncone_c3a5a88c-e769-11dc-9342-0003ba99c667.shtml|titolo=«Vada per carina, raccomandata no»|editore=corriere.it|data=1º marzo 2008|accesso=4 marzo 2015}}</ref>. Dopo il conseguimento della laurea con lode in [[scienze politiche]] all'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università La Sapienza di Roma]]<ref>{{cita web |url= http://www.partitodemocratico.it/utenti/profilo.htm?id=31 |titolo= Marianna Madia |editore= Partito Democratico
|accesso= 27 febbraio 2014 }}</ref>, si è specializzata all'[[Scuola IMT Alti Studi Lucca|Istituto di Studi Avanzati di Lucca]], dove ha conseguito il [[dottorato di ricerca]] in economia del lavoro. Collabora con l'ufficio studi dell'[[Agenzia di ricerche e legislazione]] (AREL) di [[Enrico Letta]], fondata da [[Beniamino Andreatta|Nino Andreatta]]<ref>[http://www.arel.it/persone.php Arel]</ref>. Dal giugno 2012 è membro del comitato direttivo dell'Arel.
 
Dal 2011 è componente del comitato di redazione della rivista ''[[Italianieuropei]]'', mentre da giugno 2012 è membro del comitato direttivo dell'[[AREL]]..
 
Ha fatto parte della segreteria tecnica del Sottosegretario alla Presidenza del ConsiglioPer [[EnricoRai LettaEducational]] durante il [[Governo Prodi II|governo Prodi]] dal 2006 al 2008. Per Rai Educational crea e scrive la prima serie del programma E-cubo (Energia Ecologia Economia). Nel giugno del 2008 la prima puntata della trasmissione ha vinto il premio speciale del festival europeo Ambiente “Green Wave 21° Century”.<ref name=":2">[http://www.funzionepubblica.gov.it/chi-e-chi/il-ministro/biografia.aspx Biografia sul sito del dipartimento della Funzione pubblica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160125012944/http://www.funzionepubblica.gov.it/chi-e-chi/il-ministro/biografia.aspx |data=25 gennaio 2016 }} - url consultato il 9 gennaio 2016</ref>
 
NelA giugno 2013 hasi sposatosposa con [[Mario Gianani]], [[produttore televisivo]] e [[Produttore cinematografico|cinematografico]]<ref name=":3">{{cita web|url=http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ieri-matrimonio-segretissimo-deputata-piddina-marianna-madia-57481.htm|titolo=Ieri matrimonio segretissimo tra la deputata piddina Marianna Madia e il padre di suo figlio, il produttore Mario Gianani|editore=dagospia.it|data =11 giugno 2013|accesso=4 marzo 2015}}</ref>., Concon luicui ha avuto due figli,: Francesco e Margherita. È comparsa in un cameo nel [[film]] ''[[Pazze di me]]'', prodotto dal marito.<ref name=":4">{{cita web|url=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/03/cinema-e-renziani-il-cameo-di-marianna-madia-pd-nel-film-flop-di-fausto-brizzi/264033/|titolo=Pazze di me, il cammeo di Marianna Madia (Pd) nel film flop di Fausto Brizzi|editore=ilfattoquotidiano.it|data=3 febbraio 2013|accesso=4 marzo 2015|dataarchivio=2 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150202203052/http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/03/cinema-e-renziani-il-cameo-di-marianna-madia-pd-nel-film-flop-di-fausto-brizzi/264033/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
=== CarrieraAttività politica ===
In vista delle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche]], nel febbraio 2008 è stata scelta dal segretario del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] [[Walter Veltroni]], che le ha proposto di candidarsi nelle liste di quel partito poichè faceva attività anale.<ref name="liceo"/>. Presentata come capolista della [[Circoscrizione elettorale|XV Circoscrizione]] (Roma e provincia) è stata eletta alla [[Camera dei deputati]]. È membro della [[Commissione parlamentare|Commissione permanente XI Lavoro pubblico e privato]].
 
=== Elezione a deputata ===
Un progetto di legge di cui è prima firmataria, sottoscritto da circa 100 deputati di opposizione, è una delle proposte che animano il dibattito interno del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] sulla questione del contratto unico e della lotta alla precarietà del lavoro.<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/il_contratto_bersani_tutti_precari_3_anni/15-04-2010/articolo-id=437629-page=0-comments=1 Il Giornale. "Articolo sul dibattito interno al PD sul contratto unico e il precariato"]</ref>
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] viene candidata alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], come capolista del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD) nella [[circoscrizione Lazio 1]] (scelta dal [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]] [[Walter Veltroni]])<ref name="liceo"/>, risultando eletta deputata; durante la [[campagna elettorale]] la sua inesperienza politica (espressione da lei stessa positivamente riportata al momento della presentazione della candidatura) è stata oggetto di forti polemiche sull'opportunità della sua candidatura<ref name="liceo" /><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/07/23/madia-jovanotti-basta-chiamarmi-inesperta.html|titolo=Madia a Jovanotti: basta chiamarmi inesperta|editore=repubblica.it|data=23 luglio 2008|accesso=4 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2014/02/22/la-madia-ministro-vergogna/|titolo=La Madia ministro? Vergogna!|editore=odifreddi.blogautore.repubblica.it|data=22 febbraio 2014|accesso=4 marzo 2015}}</ref>''.'' Nel corso della [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]] ha fatto parte della [[Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati|11ª Commissione Lavoro pubblico e privato]], oltre ad essere la prima firmataria di un [[disegno di legge]] per il [[salario minimo]] previsto solo per le categorie che non hanno un [[Contratto di lavoro (ordinamento italiano)|contratto di lavoro]], che viene sottoscritta da circa 100 deputati d'[[Opposizione (politica)|opposizione]].<ref>{{Cita news|url=https://www.ilgiornale.it/news/contratto-bersani-tutti-precari-3-anni.html|titolo=Il contratto di Bersani: tutti precari per 3 anni|pubblicazione=il Giornale|data=15 aprile 2010}}</ref>
 
Madia è stata una dei 22 parlamentari PD risultati assenti alla votazione sul provvedimento noto come "[[scudo fiscale]]" il giorno 2 ottobre [[2009]]. Il provvedimento è passato per soli 20 voti e pertanto la presidenza del gruppo PD alla Camera ha deciso di prendere provvedimenti al riguardo nei confronti degli assenti ingiustificati. Intervistata da ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' riguardo alla sua presenza in quelle ore su un aereo diretto in [[Brasile]], la deputata Madia ha risposto di essersi recata in Brasile per accertamenti clinici.<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2009/10/07/pd-paga-solo-gaglione-finisce/12172/|titolo=PD: paga solo Gaglione, finisce in farsa il processo sullo scudo|editore=ilfattoquotidiano.it|data=7 ottobre 2009|accesso=4 marzo 2015}}</ref>
È candidata alle [[Elezioni primarie|primarie]] del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] del 30 dicembre 2012 dove ottiene circa 5000 preferenze, ponendosi in posizione utile per l'elezione alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lazio 1 alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013.<ref>[http://roma.corriere.it/roma/notizie/politica/12_dicembre_31/primarie-pd-sel-roma-fassina-in-testa-2113357062360.shtml Primarie del Pd, exploit delle donne Sorpresa Madia: «Dicevano che ero da listino» - Corriere Roma<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Rielezione alla Camera ===
Eletta alla Camera dei deputati nella XVII legislatura, viene confermata membro della Commissione lavoro.
[[File:Marianna Madia daticamera 2013.jpg|sinistra|miniatura|Madia rieletta alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] nel [[2013]]]]
Nel dicembre 2012 partecipa alle [[Elezioni primarie in Italia|elezioni primarie]] "''Parlamentarie''” del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] per scegliere i candidati al [[Parlamento italiano|Parlamento]] alla [[Elezioni politiche in Italia del 2013|imminenti elezioni politiche]], ottenendo 4.967 preferenze a Roma Città<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=Alessandro|cognome=Capponi|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/politica/12_dicembre_31/primarie-pd-sel-roma-fassina-in-testa-2113357062360.shtml|titolo=Primarie del Pd, exploit delle donne Sorpresa Madia: «Dicevano che ero da listino»|pubblicazione=Corriere della Sera Roma|accesso=2017-07-08}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/primarie-parlamentari-pd/risultati/province/roma_citta.html|titolo=Risultati nella circoscrizione di Roma Città - Primarie Parlamentari PD 29 e 30 Dicembre 2012|sito=la Repubblica.it|accesso=2025-08-14}}</ref>, venendo ricandidata alla Camera, tra le liste del PD nella [[Circoscrizione Lazio 1|medesima circoscrizione]] in undicesima posizione, e rieletta a Montecitorio. Nella [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura della Repubblica]] è stata componente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato (2013-2014) e della [[Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati|14ª Commissione Politiche dell'Unione europea]] (2014-2018), venendo sostituito per l'incarico di governo che occupa da [[Magda Culotta]] prima e [[Floriana Casellato]] poi.
 
NelA giugno del 2013 in un'iniziativa pubblica con l'ex ministro del [[governo Monti]], [[Fabrizio Barca]], lancia delle forti critiche al Partito DemocraticoPD nazionale e romano, soprattutto in relazione alle primarie per la scelta dei parlamentari svoltesi ldell'anno precedente. Afferma che: “A livello nazionale nel Pd ho visto piccole e mediocri filiere di potere. A livello locale, e parlo di Roma, facendo le primarie parlamentari ho visto - non ho paura a dirlo - delle vere e proprie associazioni a delinquere sul territorio”.<ref>''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/25/pd-jaccuse-della-deputata-marianna-madia-troppi-delinquenti-nel-partito/636827/ Pd, j'accuse della deputata Marianna Madia: “Troppi delinquenti nel partito]''”
</ref> Le dichiarazioni trovano subito una forte eco nell'opinione pubblica. L'anno successivo, in seguito all'inchiesta giudiziaria nota come [[Mafia Capitale]] che porta all'incriminazione di alcuni esponenti del PD romano, molti organi di informazione ricordano le dichiarazioni di Madia.
 
Il 9 dicembre 2013 viene nominata Responsabile con delega al [[lavoro]] nella segreteria nazionale del PD guidata da [[Matteo Renzi]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/09/pd-i-12-della-nuova-segreteria-di-matteo-renzi-ecco-chi-sono/806989/|titolo=Pd, i 12 della nuova segreteria di Matteo Renzi: ecco chi sono|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2013-12-09|accesso=2025-08-14}}</ref>.
Il 9 dicembre [[2013]] diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale [[Matteo Renzi]], con il ruolo di responsabile per il lavoro.
 
=== Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione ===
Il 22 febbraio [[2014]] diviene [[Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana]] nel [[Governo Renzi]]. Alla cerimonia di giuramento del governo è [[Gravidanza|incinta]] di otto mesi.
[[File:Giuramento Marianna Madia.jpg|thumb|right|Marianna Madia stringe la mano al presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]] davanti a [[Matteo Renzi]]]]Con la caduta del [[governo Letta]], per volere del [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]] [[Matteo Renzi|Renzi]] per diventare [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]], e la [[Formazione del governo della Repubblica Italiana|formazione del governo]] presieduto da quest'ultimo, il 21 febbraio 2014 viene indicata quale [[Ministri per la semplificazione normativa della Repubblica Italiana|ministro per la semplificazione]] [[Ministri per la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|e la pubblica amministrazione]]<ref name=":0" />. Il giorno successivo presta giuramento nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] come ministro nel [[governo Renzi]]; durante la cerimonia era [[Gravidanza|incinta]] di otto mesi.
 
A seguito delle dimissioni di Renzi da premier, per la bocciatura della [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma Renzi-Boschi]] al [[Referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale]], il 12 dicembre [[2016]] viene confermata ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione nel successivo [[Governo Gentiloni|governo]] presieduto da [[Paolo Gentiloni]], giurando il giorno stesso nelle mani del Presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]].<ref>{{cita web|autore=[[Sergio Mattarella]]|url=http://www.governo.it/sites/governo.it/files/dpr_20161212_nomina_MINISTRI_6.pdf|formato=pdf|titolo=DPR 12 dicembre 2016 - Nomina dei Ministri|editore=[[Governo della Repubblica Italiana]]|data=12 dicembre 2016|accesso=20 febbraio 2017}}</ref>
== Incarichi governativi ==
=== Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ===
Come responsabile del governo per la pubblica amministrazione ha promosso una riforma complessiva della funzione pubblica attraverso un decreto legislativo, emanato dal governo nell'agosto del 2015. Tra i punti cardine della riforma figurano: la cittadinanza digitale con l'adozione di un [[Codice PIN|PIN]] unico del cittadini per accedere online a tutti i servizi della pubblica amministrazione, un sistema di autorizzazioni con tempi e regole certe per chi investe, una maggiore trasparenza e accessibilità di dati e documenti pubblici con l'adozione di un [[Freedom of Information Act]], testi unici nelle principali materie tra le quali il pubblico impiego e le società partecipate.
 
==== Attività da ministro ====
Secondo Sabino Cassese la riforma Madia rappresenta “una enorme apertura di credito per la riforma dello Stato” in quanto riguarda: “l'assetto centrale dello Stato, la sua distribuzione sul territorio, gli enti periferici, i processi di decisione e le semplificazioni, la prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, le conferenze dei servizi, le forze di polizia, l'ordinamento sportivo, gli enti di ricerca, le società pubbliche, i servizi pubblici locali, i concorsi pubblici, il codice dell'amministrazione digitale”.<ref>''[http://archiviostorico.corriere.it/2015/agosto/14/Una_burocrazia_del_merito_una_co_0_20150814_4eb4b286-4245-11e5-b9b6-28ac3b03d756.shtml Corriere della Sera, 14 agosto, 2015 editoriale di Sabino Cassese]''</ref>
[[File:Madia.jpg|thumb|Madia al convegno dei Giovani Imprenditori di [[Confindustria]] a [[Santa Margherita Ligure]] nel 2016]]Durante il suo mandato ha promosso una riforma complessiva della funzione pubblica attraverso un decreto legislativo, emanato dal governo nell'agosto del 2015. Tra i punti cardine della riforma figurano: la cittadinanza digitale con l'adozione del [[Codice PIN|PIN]] unico del cittadini per accedere online a tutti i servizi della pubblica amministrazione, gli interventi in materia di trasparenza, con l’adozione del [[Freedom of Information Act (Italia)|Freedom of Information Act]], che riconosce a tutti i cittadini il diritto di conoscere dati e documenti della pubblica amministrazione; la riforma delle società pubbliche partecipate e la loro drastica riduzione; le semplificazioni burocratiche, con la riforma della conferenza dei servizi, l’introduzione dei moduli unici standardizzati per le iniziative commerciali e edilizie e il silenzio-assenso tra amministrazioni; la riforma del testo unico del pubblico impiego che contiene, tra le altre novità, un nuovo procedimento disciplinare per sanzionare chi truffa sulla presenza in servizio.
 
All’inizio del 2018 si completa il processo di attuazione della riforma Madia che vede l’approvazione di 26 decreti attuativi, tra i quali il nuovo testo unico sul pubblico impiego che permette la stabilizzazione di decine di migliaia di lavoratori precari in forza agli uffici della pubblica amministrazione.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.lavoroediritti.com/leggi-e-prassi/circolare-madia-stabilizzazione-precari-storici-pa|titolo=PA: ecco la Circolare Madia per la stabilizzazione di 50 mila precari storici|pubblicazione=Lavoro e Diritti - La tua guida facile su lavoro, pensioni, fisco e welfare|data=2017-11-24|accesso=2018-03-13}}</ref>
Il 12 dicembre 2016 viene riconfermata nell'incarico di ministro senza portafoglio per il [[Governo Gentiloni]].<ref>{{cita web|autore=[[Sergio Mattarella]]|url=http://www.governo.it/sites/governo.it/files/dpr_20161212_nomina_MINISTRI_6.pdf|formato=pdf|titolo=DPR 12 dicembre 2016 - Nomina dei Ministri|editore=[[Governo della Repubblica Italiana]]|data=12 dicembre 2016|accesso=20 febbraio 2017}}</ref>
 
{{Senza fonte|Tra i più importanti risultati della Madia appare, tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018, il rinnovo dei contratti di lavoro per i dipendenti pubblici, le cui retribuzioni erano ferme al 2009}}.
 
=== Rielezione a deputata ===
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]] viene candidata alla Camera nel [[Collegio uninominale Lazio 1 - 02 (2017)|collegio uninominale Lazio 1 - 02 (Roma Montesacro)]]<ref>[http://www.labparlamento.it/wp-content/uploads/2018/01/UNINOMINALE_CAMERA.pdf CAMERA – COLLEGI UNINOMINALI*]</ref>, sostenuta della [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2018|coalizione di centro-sinistra]] in quota PD, risultando eletta deputata con il 37,85% dei voti e superando le candidate del [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2018|centro-destra]], in quota [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]], [[Maria Teresa Bellucci]] (33,18%) e del [[Movimento 5 Stelle]] Claudia Giacchetti (18,54%). Nel corso della [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]] ha fatto parte della [[Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei deputati|5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione]] (2018-2022) e brevemente della [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni]] (2019).
 
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2019 (Italia)|elezioni primarie del PD del 2019]] sostiene la mozione di [[Nicola Zingaretti]], [[Presidenti del Lazio|presidente della Regione Lazio]] e candidato con la carriera amministrativa più lunga alle spalle, che risulterà vincente con il 66% dei voti.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/politica/2018/12/17/news/primarie_pd_la_svolta_delle_ex_renziane_con_zingaretti_il_nuovo_e_lui_-300980541/|titolo=Primarie Pd, la svolta delle ex renziane: “Con Zingaretti, il nuovo è lui”|sito=la Repubblica|data=2018-12-17|accesso=2025-08-14}}</ref>
 
=== Vicepresidente della Commissione Politiche dell'Unione Europea ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] viene ricandidata alla Camera, tra le liste del [[Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista]] nei [[collegi plurinominali]] [[Collegio plurinominale Lazio 1 - 01 (2020)|Lazio 1 - 01]] in seconda posizione e [[Collegio plurinominale Lazio 2 - 01 (2020)|Lazio 2 - 01]] come capolista<ref name=":4" />, venendo eletta per la quarta volta in quest'ultimo collegio<ref>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/09/26/news/eletti_camera_elezioni_2022-367372113/?ref=RHTP-BI-I367292651-P4-S1-T1|titolo=Tutti i deputati eletti al proporzionale|data=26 settembre 2022|pubblicazione =[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref>. Nella [[XIX legislatura della Repubblica Italiana|XIX legislatura]] è vicepresidente della 14ª Commissione Politiche dell'Unione europea e membro della [[Giunta parlamentare#Giunta per il Regolamento|Giunta per il Regolamento]], della [[Commissione parlamentare (Italia)|Commissione parlamentare]] per l'[[infanzia]] e l'[[adolescenza]] e della [[Commissione parlamentare d'inchiesta]] sui fatti accaduti presso la comunità "[[Il Forteto]]", oltre ad essere la prima firmataria dell'[[emendamento]] alla [[legge di bilancio]] 2023 che ripristina il bonus per l'assistenza [[Psicologia|psicologica]], che viene approvato a dicembre 2022, stanziando 13 milioni anche per il biennio 2023/24.
 
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 (Italia)|primarie del PD del 2023]] sostiene la mozione di [[Stefano Bonaccini]], [[presidente della Regione Emilia-Romagna]], finanziandolo con 500 euro, ma che viene sconfitto dalla deputata del PD [[Elly Schlein]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Fosca Bincher|url=https://www.open.online/2023/05/06/finanziamenti-primarie-pd-crisanti-elly-schlein-marcucci-bonaccini/|titolo=Andrea Crisanti è stato il maggiore finanziatore della scalata di Elly Schlein al Pd. Per Bonaccini supporto dai Marcucci|sito=Open|data=2023-05-06|accesso=2025-09-02}}</ref>
 
Al [[Referendum abrogativi in Italia del 2025|referendum abrogativo del 2025]] si schiera contro i primi tre quesiti e a favore degli ultimi due<ref name=":2" />, in dissidenza con la linea ufficiale del PD schierato a favore di tutti e 5 i quesiti.
 
== Controversie e polemiche ==
===Dichiarazioni su aborto, eutanasia e matrimoni omosessuali===
La giovane età, "l'inesperienza politica" (espressione da lei stessa positivamente riportata al momento della presentazione della candidatura), una passata relazione sentimentale con il figlio di [[Giorgio Napolitano]], hanno offerto materia per sollevare forti polemiche sulla stampa circa l'opportunità della sua candidatura.<ref name="liceo" /><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/07/23/madia-jovanotti-basta-chiamarmi-inesperta.html|titolo=Madia a Jovanotti: basta chiamarmi inesperta|editore=repubblica.it|data=23 luglio 2008|accesso=4 marzo 2015}}</ref> In particolare, secondo il saggista [[Piergiorgio Odifreddi]] Madia sarebbe "una raccomandata di ferro, con un pedigree lungo come il catalogo del Don Giovanni" e quindi "espressione del più antico e squallido nepotismo"<ref>{{cita web|url=http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2014/02/22/la-madia-ministro-vergogna/|titolo=La Madia ministro? Vergogna!|editore=odifreddi.blogautore.repubblica.it|data=22 febbraio 2014|accesso=4 marzo 2015}}</ref>.
{{C|Non si evince la rilevanza e portata di tali "polemiche" dato che vengono snocciolate solo sue dichiarazioni e nessun riferimento a quali controversie avrebbe scatenato, né da parte di chi, né come si è conclusa la vicenda|politici|novembre 2023}}
Madia è stata oggetto di polemica per le dichiarazioni rese, nel 2008, poco prima della sua elezione nelle liste del Partito Democratico nelle elezioni del 13 e 14 aprile 2008 per la circoscrizione Lazio 1, al quotidiano ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]'',<ref>{{cita news |lingua = |autore = |wkautore = |url =http://www.ilfoglio.it/articoli/v/117297/rubriche/il-no-allaborto-e-alleutanasia-e-il-s-alla-famiglia-naturale-di-marianna-madia.htm |titolo =Il no all'aborto e all'eutanasia e il sì alla famiglia naturale di Marianna Madia |pubblicazione =Il Foglio |città = |editore = |data =27 marzo 2008 |p = |pp = |accesso =2 novembre 2014 |dataarchivio =3 novembre 2014 |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20141103200651/http://www.ilfoglio.it/articoli/v/117297/rubriche/il-no-allaborto-e-alleutanasia-e-il-s-alla-famiglia-naturale-di-marianna-madia.htm |urlmorto =sì }}</ref> in cui si dichiarò contraria ad [[aborto]], [[eutanasia]] e [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]].
 
L'intervista è stata ripresa nel 2014, dopo la sua nomina a ministra, da numerose fonti d'informazione. Queste sono le dichiarazioni su cui si è incentrata la polemica:
Madia è stata oggetto di polemica per le dichiarazioni rese, nel 2008, poco prima della sua elezione nelle liste del Partito Democratico nelle elezioni del 13 e 14 aprile 2008 per la circoscrizione Lazio 1, al quotidiano [[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]],<ref>{{cita news |lingua = |autore = |wkautore = |url =http://www.ilfoglio.it/articoli/v/117297/rubriche/il-no-allaborto-e-alleutanasia-e-il-s-alla-famiglia-naturale-di-marianna-madia.htm |titolo =Il no all'aborto e all'eutanasia e il sì alla famiglia naturale di Marianna Madia |pubblicazione =Il Foglio |città = |editore = |data =27 marzo 2008 |p = |pp = |accesso = 2 novembre 2014 }}</ref> nella quale si espresse contro l'[[aborto]], l'[[eutanasia]] e le unioni gay. L'intervista è stata ripresa nel 2014, dopo la sua nomina a Ministro, da numerose fonti d'informazione. Queste sono le dichiarazioni, in essa contenute, su cui si è incentrata la polemica:
*''“L'aborto è il fallimento della politica – dice –, un fallimento etico, economico, sociale e culturale”. Madia è per la libera scelta della donna, “ma sono certa che se si offrisse loro il giusto sostegno, le donne sceglierebbero tutte per la vita”. Dice che ogni vita umana che non nasce è un fallimento, per questo la politica deve fare in modo che la scelta per la vita sia sempre possibile. ''
*''“Io sono cattolica praticante, e credo che la vita la dà e la toglie Dio, noi non abbiamo diritto di farlo. Certo è che anche per esperienza personale mi sono resa conto di quanto sia sottile la linea di demarcazione tra le cure a un malato terminale e l'accanimento terapeutico nei suoi confronti. Quindi dico no all'eutanasia ma penso che l'oltrepassamento di quella linea sottile vada giudicato – in certi casi – da un'équipe di medici; comunque non dal diretto interessato o dai suoi parenti”''.
*''“Personalmente quando parlo di famiglia, e della sua relativa tutela, mi riferisco a quella che sta nella costituzione”. Sì o no ai pacs, allora? “La libertà personale va rispettata sempre, per cui se due persone decidono di assumere pubblicamente diritti e doveri reciproci devono essere tutelate dalla legge. Ma certo è che se si parla di famiglia io penso a un uomo e una donna che si sposano e fanno dei figli. Scegliendo per la vita”''.
{{Chiarire|Nel febbraio 2015 ritorna sul tema dell'eutanasia e del matrimonio omosessuale in una intervista a [[Le invasioni barbariche (programma televisivo)|''Le invasioni barbariche'']]|Solo questa volta in tutta la sua carriera politica?}}.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.vanityfair.it/news/italia/15/02/19/marianna-madia_invasioni-barbariche|titolo=Marianna Madia:«Arriveremo al matrimonio tra persone dello stesso sesso» - VanityFair.it|pubblicazione=VanityFair.it|data=1424336400|accesso=2017-07-08}}</ref>
 
=== Accuse di plagio nella tesi di dottorato e nelle sue pubblicazioni ===
Madia è stata una dei 22 parlamentari PD risultati assenti alla votazione sul provvedimento noto come "[[scudo fiscale]]" il giorno 2 ottobre 2009. Il provvedimento è passato per soli 20 voti e pertanto la presidenza del gruppo PD alla Camera ha deciso di prendere provvedimenti al riguardo nei confronti degli assenti ingiustificati.
Nel 2017, in una serie di articoli de ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', la Madia venne accusata di aver fatto una serie di plagi nella sua tesi di dottorato e nelle sue pubblicazioni<ref>{{Cita news|lingua=IT|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/madia-dottorato-con-4-mila-parole-copiate-nella-tesi/|titolo=Madia, dottorato con 4 mila parole copiate nella tesi - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|accesso=2017-04-03}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=IT|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/non-solo-la-tesi-copiature-anche-negli-articoli-scientifici/|titolo=Madia, non solo la tesi: copiature anche negli articoli scientifici - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|accesso=2017-04-03}}</ref>. In merito alle accuse Madia risponde di aver «''omesso di aprire le virgolette su qualche frase, dopo aver citato l’autore poche righe sopra o poche righe sotto''» e che «''gli autori e le fonti utilizzati sono citati in bibliografia; tra l’altro, queste presunte imprecisioni sarebbero rinvenute in una minima parte del testo, in particolare in quella più propriamente ricognitiva della letteratura scientifica, altro che "interi blocchi"''».<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/mariannamadia/posts/1082618451843554|titolo=Marianna Madia|lingua=it|accesso=2017-07-08}}</ref>
Intervistata da [[il Fatto Quotidiano]] riguardo alla sua presenza in quelle ore su un aereo diretto in [[Brasile]], la deputata Marianna Madia ha risposto di essersi recata in Brasile per accertamenti clinici<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2009/10/07/pd-paga-solo-gaglione-finisce/12172/|titolo=PD: paga solo Gaglione, finisce in farsa il processo sullo scudo|editore=ilfattoquotidiano.it|data=7 ottobre 2009|accesso=4 marzo 2015}}</ref>.
 
A seguito di queste rivelazioni il ''Cambridge Journal of Economics'', in cui appare una delle sue pubblicazioni, apre un'indagine interna sull'accaduto<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/sospetto-di-plagio-la-rivista-lancia-lindagine-interna/|titolo=Sospetto di plagio, la rivista lancia l’indagine interna - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|accesso=2017-07-08}}</ref><!-- Oltre ad essere un articolo premium, servirebbe una fonte diretta -->. Sebbene inizialmente Pietro Pietrini, direttore della [[Scuola IMT Alti Studi Lucca]], avesse affermato che non ci sarebbe stata nessuna indagine interna<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/03/29/plagio-tesi-dottorato-marianna-madia/|titolo=La storia del presunto plagio nella tesi di dottorato di Marianna Madia|sito=Il Post|data=2017-03-29|accesso=2017-07-08}}</ref>, il successivo 18 aprile 2017 ''La Gazzetta di Lucca'' annuncia che il consiglio direttivo della scuola ha nominato una commissione interna che dovrà esaminare il caso del presunto plagio.<ref>{{cita news|data=18 aprile 2017|pubblicazione=La Gazzetta di Lucca|url=http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2017/04/caso-madia-sara-una-commissione-interna-a-giudicare-il-presunto-plagio-del-ministro/|accesso=26 luglio 2017|autore=Aldo Grandi|titolo=Caso Madia, sarà una commissione interna a giudicare il presunto 'plagio' del ministro|dataarchivio=31 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170531143219/http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2017/04/caso-madia-sara-una-commissione-interna-a-giudicare-il-presunto-plagio-del-ministro|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2015 viene chiamata in causa da [[Francesco Storace]], per il quale il di lei marito avrebbe ottenuto finanziamenti pubblici per produzioni cinematografiche sulla base di criteri troppo discrezionali<ref>[http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_febbraio_22/regione-fondi-marito-madia-storace-favorito-suo-film-83c66cca-ba6a-11e4-9133-ae48336c4c83.shtml/ Regione, fondi al marito della Madia. Storace:<<Favorito il suo film>>]</ref>. In seguito Storace ritratta tutte le accuse pubblicando, sul quotidiano da lui diretto, una nota dove spiega che la legge regionale per l'assegnazione dei fondi è stata pienamente rispettata e che non vi sono elementi discrezionali a favore della società del marito di Madia<ref>[http://edicoladigitale.ilgiornaleditalia.org/giornaleditalia/books/151122giornaleditalia/pdf/edizione.pdf Il giornale d'Italia, 21 novembre 2015]</ref>.
 
''Il Fatto Quotidiano'' sostenne anche che l'esperimento di [[economia comportamentale]], di cui la Madia parla nel capitolo 3 della tesi svoltosi presso l'[[Università di Tilburg]] nei [[Paesi Bassi]], in realtà non è mai stato effettuato. Tineke Bennema, portavoce dell’Università di Tilburg ha dichiarato: ''“Marianna Madia non è mai stata studente in visita a [[Tilburg]]”'' e ''"non troviamo nessuna presentazione o seminario dal titolo: Flexicurity pathways for Italy: Learning from Denmark”'' (seminario inserito nella tesi)<ref>{{Cita news|lingua=ita|autore=|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/madia-ha-mentito-non-ha-mai-fatto-la-ricerca-nella-tesi/|titolo=Madia ha mentito: non ha mai fatto la ricerca nella tesi - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=|accesso=2017-04-07}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=ita|autore=|url=https://www.nextquotidiano.it/marianna-madia-tesi-esperimento/|titolo=Marianna Madia, la tesi «copiata» e l'esperimento mai effettuato - neXt QuotidianoneXt Quotidiano|pubblicazione=neXt Quotidiano|data=2017-04-07|accesso=2017-04-07}}</ref>''.'' Secondo una ricostruzione di [[Roberto Perotti]]<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.lavoce.info/archives/46161/ricostruzione-del-caso-madia/|titolo=Una ricostruzione del caso Madia {{!}} R. Perotti|pubblicazione=Lavoce.info|data=2017-04-11|accesso=2017-07-08}}</ref>, in base alle informazioni raccolte privatamente e non documentate, l'esperimento si sarebbe svolto in tre sessioni, di cui una dove la Madia è stata presente fra settembre e novembre 2008, per un periodo di una settimana circa, mentre la presentazione sarebbe stato un incontro informale fra compagni di corso.
Nel 2017 viene messo in discussione il suo dottorato in quando contiene 35 di 94 pagine della tesi (al netto di bibliografia, figure e tabelle) – titolo: “Essays on the Effects of Flexibility on Labour Market Outcome” – ci sono passaggi pressoché identici a quelli presenti in altre pubblicazioni. La fonte di quei passaggi non risulta citata laddove il ministro li riporta nella sua tesi. 28 marzo 2017
 
Successivamente la commissione interna della Scuola IMT Alti Studi Lucca, con il supporto di una perizia tecnica compiuta da una società specializzata, conferma la piena regolarità del lavoro della Madia, escludendo qualsiasi forma di plagio<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.ilpost.it/2017/10/29/chiuso-plagio-tesi-madia/|titolo=L'IMT di Lucca ha archiviato le accuse di plagio contro la tesi della ministra Marianna Madia - Il Post|pubblicazione=Il Post|data=2017-10-29|accesso=2018-03-13}}</ref>. Anche il ''Cambridge Journal of Economics'' non rileva alcuna irregolarità nell’articolo pubblicato dalla Madia e dalla ricercatrice Caterina Giannetti nel marzo 2013<ref>{{Cita pubblicazione|nome=C.|cognome=Giannetti|data=2013-03-01|titolo=Work arrangements and firm innovation: is there any relationship?|rivista=Cambridge Journal of Economics|volume=37|numero=2|pp=273-297|lingua=en|accesso=2018-03-13|doi=10.1093/cje/bes067|url=https://academic.oup.com/cje/article-abstract/37/2/273/1695462?redirectedFrom=fulltext|nome2=M.|cognome2=Madia}}</ref>.
== Pubblicazioni ==
Ha curato il volume ''Un welfare anziano. Invecchiamento della popolazione o ringiovanimento della società?'' pubblicato nel [[2007]] da [[Il Mulino]]. È autrice di numerosi articoli sul Arel, la rivista dedicata a temi economici e alle questioni del lavoro.
 
==== Richiesta di risarcimento danni contro ''Il Fatto Quotidiano'' ====
Pubblica, nel [[2011]], il volume ''Precari. Storie di un'Italia che lavora'' con la prefazione di [[Susanna Camusso]], una cronaca delle politiche del lavoro nei tre anni del [[governo Berlusconi IV|governo Berlusconi]].
A febbraio 2018 Madia annuncia un'[[azione legale]] per [[risarcimento danni]] nei confronti de ''Il Fatto Quotidiano''<ref>{{Cita web|url=https://twitter.com/mariannamadia/status/960100600372498432|titolo=Nonostante IMT di Lucca e Cambridge Journal of economics abbiano accertato la totale regolarità formale e sostanziale della tesi e degli articoli scientifici il @fattoquotidiano insiste. A questo punto in settimana inizia azione legale di risarcimento danni.|autore=Marianna Madia|sito=@mariannamadia|data=2:39 AM - 4 Feb 2018|lingua=it|accesso=2018-03-13}}</ref>. Successivamente il giornale annuncia di aver ricevuto la richiesta di danni da parte della Madia, ma che si opporrà e che presenterà, a sua volta, un’azione risarcitoria nei confronti della parlamentare, negando di averla diffamata<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-madia-ci-chiede-i-danni-ma-il-fatto-li-chiedera-a-lei/|titolo=Marianna Madia ci chiede i danni per i pezzi sulla tesi di dottorato. Ma il Fatto li chiederà a lei - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|accesso=2018-03-13}}</ref>.
 
Il 7 settembre 2021 Madia perde la causa contro ''Il Fatto Quotidiano'', con il Tribunale di Roma che riconosce le ragioni del giornale e condanna la Madia al risarcimento delle spese processuali (6.183 €).<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/09/07/madia-copiona-perde-la-causa-col-fatto-cronaca-dinchiesta/6313050/|titolo=Madia “copiona” perde la causa col Fatto: “Cronaca d’inchiesta”|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-09-07}}</ref><ref>https://www.adnkronos.com/articoli-su-tesi-dottorato-madia-perde-causa-contro-fatto-quotidiano_7AtrsEYUjvoS4qXXz5lezw</ref>
 
== Opere ==
*{{cita libro|curatore=Marianna Madia|titolo=Un welfare anziano|editore=Il Mulino|anno=2007|città=Bologna|isbn=978-88-15-11918-6 }}
*{{cita libro|autore=Marianna Madia|titolo=Precari. Storie di un'Italia che lavora|città=Soveria Mannelli|anno=2011|editore=Rubbettino|isbn=88-49-82940-X}},
*Ha pubblicato come curatrice nel 2023 il Volume Vite Disuguali edito da Arel/Il Mulino’
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
 
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2008]]
* [[Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2013]]
* [[Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2018]]
* [[Deputati della XVIII legislatura della Repubblica Italiana]]
* [[Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2022]]
* [[Deputati della XIX legislatura della Repubblica Italiana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Marianna Madia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Camera.it|302789|16}}
* {{cita web|http://www.mariannamadia.it|Marianna Madia. Sito ufficiale}}
 
{{Box successione
|carica = [[Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|MinistroMinistra per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = dal 22 febbraio [[2014]] – 1º giugno 2018
|precedente = [[Gianpiero D'Alia]]
|successivo = ''in[[Giulia carica''Bongiorno]]
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