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{{Azienda
{{E|spam?|aziende|aprile 2007|[[Utente:Carlomorino|Carlomorino]]}}
|nome = Arflex
{{W|aziende|aprile 2007|firma=[[Utente:Carlomorino|Carlo Morino]] (dillo a [[Discussioni utente:Carlomorino|zi' Carlo]]) 10:52, 24 apr 2007 (CEST)}}
|forma societaria =
|data fondazione = 1950
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Milano]]
|fondatori =
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = ITA
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|gruppo = Seven Salotti
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|settore = Arredamento
|prodotti = mobili
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|note= {{premio|compasso d'oro|1979}}
}}
 
La '''Arflex''' è stata un'azienda italiana produttriceche diproduce mobili di design. È parte del gruppo [[designSeven Salotti]] dal 1995.
 
== Storia ==
Venne costituita nel [[1950]] in corso Porta Vittoria a [[Milano]] da un gruppo di tecnici provenienti dalla [[Pirelli]] e si caratterizza per una produzione basata sulla sperimentazione di nuovi materiali ([[gommapiuma]], nastri elastici prodotti da [[Pirelli]]) per le imbottiture. Vi collabora l'architetto [[Marco Zanuso]], che nel [[1951]] vinse una medaglia d'oro della IX [[Triennale di Milano]], con la poltrona ''Lady''. Nel corso degli anni la collaborazione tra la Arflex e Zanuso produsse altre quattro medaglie d'oro della Triennale (divano letto "Sleep", poltrona "Martingala", poltrona "Fourline" e il divano "IX Triennale").
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico - BEIC 6365662.jpg|thumb|Gommapiuma Arflex. Foto di [[Paolo Monti]], 1975]]
Venne costituita nel [[1948]] a [[Milano]] da un gruppo di tecnici provenienti dalla [[Pirelli (azienda)|Pirelli]]: [[Aldo Bay]], [[Pio Reggiani]] e [[Carlo Barassi]]<ref>[http://design.repubblica.it/2008/05/05/seven-salotti-e-arflex-il-profilo-delle-aziende/ Seven Salotti e Arflex, il profilo delle aziende - Casa &amp; Design<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>https://www.fondazionepirelli.org/it/archivio-storico/pirelli-storie-di-uomini-e-di-invenzioni-carlo-barassi/ Carlo Barassi</ref>. Iniziò la produzione basandosi sull'utilizzo di nuovi materiali per le imbottiture ([[gommapiuma]], nastri elastici prodotti da Pirelli). Dopo essere stata acquisita dalla Seven Salotti, il presidente del gruppo divenne [[Pierantonio Colombo]] titolare della Seven Salotti <ref>{{Cita web |url=http://www.guidamonaci.it/seven-salotti-spa_83_961117162326111.html |titolo=Seven Salotti S.p.A. > Management {{!}} Guida Monaci<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=11 marzo 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203024853/http://www.guidamonaci.it/seven-salotti-spa_83_961117162326111.html |dataarchivio=3 dicembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Vi collaborava sin dalle origini l'architetto [[Marco Zanuso]]<ref>{{cita web |url=http://blog.modaedesign.com/2010/10/i-maestri-del-design-marco-zanuso/ |titolo=Copia archiviata |accesso=11 marzo 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120910142304/http://blog.modaedesign.com/2010/10/i-maestri-del-design-marco-zanuso/ |dataarchivio=10 settembre 2012 }} Indica l'articolo che forse sia stato socio</ref>, che nel [[1951]] vinse una medaglia d'oro della IX [[Triennale di Milano]], con la poltrona ''[[Poltrona Lady|Lady]]''; sull'onda del successo della poltrona, nello stesso anno Zanuso disegna anche il divano (''IX Triennale'') per Arflex.
Tra il 1951 e il [[1954]] la Arflex produsse anche sedili per automobili, da sostituire ai normali sedili di serie, costruiti in gommapiuma e nastri elastici e con fodere asportabili e schienali ribaltabili, progettati da [[Carlo Barassi]] (ebbero particolare successo i sedili "Mille miglia" e "Sedile lettino", utilizzabili dalla [[Topolino (auto)|Topolino]]).
Nel corso degli anni la collaborazione tra la Arflex e Zanuso produsse altre quattro medaglie d'oro della Triennale (divano letto "Sleep", poltrona "Martingala", poltrona "Fourline" e il divano "IX Triennale").
 
Nel [[1995]] la ''Seven Salotti'' rilevò il marchio {{Senza fonte|continuando la partecipazione della ditta nel mondo del [[disegno industriale]], e coinvolgendo vari architetti tra i quali [[Ettore Sottsass]], [[Marco Zanuso]] e [[Cini Boeri]]}}.
Negli anni successivi vengono prodotte opere anche di altri architetti, tra cui [[Franco Albini]], lo studio [[BPR]], [[Carlo Bartoli]], [[Joe Colombo (architetto)|Joe Colombo]] e [[Cini Boeri]]. I prodotti vengono venduti da società consociate anche all'estero e fino in [[Giappone]]. Nel [[1979]] il divano ''Strips'', disegnato da [[Cini Boeri]] ottenne il [[premio Compasso d'oro]]. Prodotti della Arflex sono esposti nel [[Museum of Modern Art]] di [[New York]], nella collezione permanente del design della Triennale di Milano, nel museo permanete del design di Ravenna e la poltrona ''Fourline'' è presente sui [[francobolli]] di design delle [[Poste Italiane]].
 
== Progettisti ==
Negli [[Anni 1980|anni Ottanta]] il successo declinò.<ref>Le informazioni sul declino della produzione sono riportate nella scheda della Arflex sul [http://www.designitaliamuseo.it/site/archive_Item.asp?ItemID=3345&Lang=it&itemtypeid=0&srcv=arflex&adv=no&logi=and&excl sito DesignItaliaMuseo.it]. Secondo tale sito la Arflex chiuse nel [[1993]] ma secondo atti del tribunale di Monza non ha mai chiuso.</ref>. Il marchio è stato rilevato nel [[1995]] dalla "Seven salotti spa", che ha ripreso la produzione di 20 modelli storici insieme a nuovi prodotti (tra questi la sedia ''Mints'', premio "Young&design" [[2004]], e la poltrona ''Spline'', "International Design Award" [[2002]]).
Tra i progettisti che hanno lavorato per l'azienda
<ref>{{cita web |url=http://members.worldebooklibrary.org/article/WHEBN0010906433/Arflex|titolo= Designer che hanno collaborato con Arflex}}</ref>:
*[[Franco Albini]] con la poltrona ''Fiorenza'' disegnata nel [[1952]]
*[[Achille Castiglioni]] e [[Pier Giacomo Castiglioni]] con la seduta [[Poltrona Cubo]] del 1957
*[[Joe Colombo]] del quale produce il contenitore modulare ''Uomo-Donna'' [[1964]]
*lo studio [[BBPR]]
*[[Carlo Bartoli]]
*[[Cini Boeri]] che disegna ''Bobo'' ([[1967]]), ''Serpentone'' ([[1971]]) e la linea ''Strips'' (1972-79) il cui divano nel [[1979]] ottiene il [[premio Compasso d'oro]].
 
== Riconoscimenti ==
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico - BEIC 6365658.jpg|thumb|Poltrona ''Delfino'' di [[Erberto Carboni]] prodotta da Arflex. Foto di [[Paolo Monti]], 1975]]
Alcuni autori con i suoi prodotti hanno ricevuto riconoscimenti internazionali come: [[Isao Hosoe]] (''Dune'', [[1995]] The Design Distinction Award), Hannes Wetstein, (''Spline'' premio International Design Award 2002) e Monica Graffeo (''Mints'', [[2004]] Premio Young & Design).
 
Negli anni successivi vengono prodotte opere anche di altri architetti, tra cui [[Franco Albini]], lo studio [[BPR]], [[Carlo Bartoli]], [[Joe Colombo (architetto)|Joe Colombo]] e [[Cini Boeri]]. I prodotti vengono venduti da società consociate anche all'estero e fino in [[Giappone]]. Nel [[1979]] il divano ''Strips'', disegnato da [[Cini Boeri]] ottenne il [[premio Compasso d'oro]]. Prodotti della Arflex sono esposti nel [[Museum of Modern Art]] di [[New York]], nella collezione permanente del design della Triennale di Milano, nel museo permanetepermanente del design di Ravenna e la poltrona ''Fourline'' è presente sui [[francobolli]] di design delle [[Poste Italiane]].
 
== Curiosità ==
Tra il 1951 e il [[1954]] la Arflex produsse anche sedili per automobili, da sostituire ai normali sedili di serie, costruiti in gommapiuma e nastri elastici e con fodere asportabili e schienali ribaltabili, progettati da [[Carlo Barassi]] (ebbero particolare successo i sedili "''Mille miglia"'' e "''Sedile lettino"'', utilizzabili dalla [[TopolinoFiat (auto)|Topolino]]).
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
<!-- ==Fonti usate per citazioni e testo==
* François Burkhardt, ''Marco Zanuso. Design'', Federico Motta Editore, 1994, ISBN 8871790820
* Aldo Colonnetti (a cura di) ''Grafica e Design a Milano 1933-2000'', Editore Collana AIM - Abitare Segesta Cataloghi, Milano 2001.
* libro Tempi Moderni - Franco Mirenzi, Milano 1997 - arflex -
* libro Cini Boeri. - Architetto e designer - Silvana Editore Milano 2006.
* Museo permanente del design Triennael Milano
* www.triennale.it - colelzione permanente del design - mostra itinerante - prima edizione - seconda edizione.
* libro Brani di storia dell'arredo -
* Enciclopedia Treccani ( sotto voce design)
* catalogo NAMOC national Art mudrum of Cina ' mostra sui 50 anni del desgin italiano' - Arnaldo Mondadori Editore - Gilda Bojardi - Interni 2006.
* Domenico Scudero Teoria e storia delle arti decorative industriali
*www.designitaliamuseo.it nella sezione premi assegnati 1979 la famiglia degli strips, invece nell'archivio del design italiano e elenco prodotti arflex esposti nei musei.
 
* libro Università di Roma "La Sapienza" Facoltà di Architettura -
== Altri progetti ==
Teoria e storia delle arti decorative industriali
{{interprogetto}}
Prof. Domenico Scudero pag 29, pag.32, pag 58.
 
* www.espressomadeinitaly.com/storia.htm pagina iniziale verso la fine. -->
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[https://web.archive.org/web/20070927042236/http://www.designitaliamuseo.it/site/archive_Item.asp?ItemID=3345&Lang=it&itemtypeid=0&srcv=arflex&adv=no&logi=and&excl= Scheda sulla Arflex] (Archivio del design italiano, sul sito DesignItaliaMuseo)
*{{cita web | 1 = http://www.triennale.it | 2 = - Collezione permanente del design - mostra itinerante - prima edizione - seconda edizione | accesso = 6 giugno 2021 | dataarchivio = 17 marzo 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100317100013/http://www.triennale.it/ | urlmorto = sì }}
 
{{Portale|aziende|design}}
==Collegamenti esterni==
*[http://www.arflex.it Sito ufficiale della Arflex]
*[http://www.designitaliamuseo.it/site/archive_Item.asp?ItemID=3345&Lang=it&itemtypeid=0&srcv=arflex&adv=no&logi=and&excl= Scheda sulla Arflex] (Archivio del design italiano, sul sito DesignItaliaMuseo)
 
[[Categoria:Aziende di arredamento italianeArflex]]
[[Categoria:Aziende dellapremiate Provinciacon diil MilanoCompasso d'oro]]