Johann Heinrich Füssli: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo politico, storico e editore svizzero|Johann Heinrich Füssli (politico)}}
{{pittura}}
'''Johann Heinrich Füssli''' ([[Zurigo]], [[Svizzera]] [[7 febbraio]] [[1741]] - Putney Hill, presso [[Londra]], [[Gran Bretagna]] [[16 aprile]] [[1825]]) noto in [[lingua inglese|inglese]] come '''Henry Fuseli''', è stato un letterato e un [[Pittura|pittore]] [[Romanticismo|romantico]] di origine svizzera che esercitò la sua attività principalmente in Gran Bretagna.
 
{{Bio
Abilissimo disegnatore, trasse ispirazione dai suoi studi sull'antico e su [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]], come i [[Neoclassicismo|neoclassici]], ma scelse soggetti di ispirazione [[Romanticismo|romantica]], ricchi di ''pathos'' e di immaginazione, di gesti violenti e atmosfere magiche, spesso tratti dagli episodi più visionari delle grandi opere poetiche, precorrendo alcuni temi dell'[[Espressionismo]] e del [[Surrealismo]].
|Nome = Johann Heinrich
|Cognome = Füssli
|ForzaOrdinamento = Fussli, Johann Heinrich
|Sesso = M
|LuogoNascita = Zurigo
|GiornoMeseNascita = 7 febbraio
|AnnoNascita = 1741
|LuogoMorte = Putney Hill
|LuogoMorteLink = Putney (Londra)
|GiornoMeseMorte = 16 aprile
|AnnoMorte = 1825
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività = letterato
|Attività2 = pittore
|Nazionalità = svizzero
|PostNazionalità = , che esercitò la sua attività principalmente in [[Gran Bretagna]], dove è conosciuto come '''Henry Fuseli'''
|Immagine = Henry fuseli por James Northcote 1778.jpg
|Didascalia = Ritratto di Füssli realizzato da [[James Northcote]] nel [[1778]]
}}
 
Abilissimo disegnatore, trasse ispirazione dai suoi studi sull'antico e sui [[Neoclassicismo|neoclassici]], ma scelse soggetti di ispirazione [[Romanticismo|romantica]], ricchi di fascino e di immaginazione, di gesti violenti e atmosfere magiche, spesso tratti dagli episodi più visionari delle grandi opere poetiche, precorrendo alcuni temi dell'[[Espressionismo]] e del [[Surrealismo]].
==Vita ed opere==
 
===La formazione=Biografia ==
=== Giovinezza ===
I suoi genitori erano Elisabeth Waser e Johann Kaspar, un pittore e studioso d'arte, amico di [[Johann Joachim Winckelmann|Winckelmann]] e di [[Anton Raphael Mengs|Mengs]], padri del [[Neoclassicismo]]. Gli fece da padrino il letterato [[Salomon Gessner]]. Fu il secondo di cinque fratelli, che furono tutti attivi in campo artistico.
[[File:Füssli - Autorretrato (1790) VAM.jpg|thumb|left|''Autoritratto'' (1790), [[Victoria and Albert Museum]], [[Londra]]]]
Johann Heinrich Füssli nacque a [[Zurigo]] nel 1741 da Elisabeth Waser e [[Johann Caspar Füssli]]. Il padre, un disinvolto antiquario e pittore dilettante, scrisse una storia della pittura svizzera (''Geschichte und Abbildung der besten Maler in der Schweiz'') ed era un intimo del critico [[neoclassicismo|neoclassico]] [[Johann Joachim Winckelmann]];<ref>{{cita web|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I22018.php|accesso=18 maggio 2016|titolo=Füssli, Johann Caspar|editore=[[Dizionario storico della Svizzera]]|lingua={{lingue|it|de|fr}}}}</ref> il fratello Johann Kaspar era anch'egli versato nelle arti, nonché appassionato [[entomologia|entomologo]].<ref>{{cita web|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I25937.php|accesso=18 maggio 2016|titolo=Füssli, Johann Kaspar|lingua={{lingue|it|de|fr}}|editore=Dizionario storico della Svizzera}}</ref>
 
Il padre, tuttavia, non era interessato ad introdurre il figlio all'esercizio della pittura, sicché lo avviò alla carriera ecclesiastica, facendolo studiare al Collegio Carolino di Zurigo: qui Füssli sviluppò una spiccata avversione verso la [[dogmatica]], risentendo dell'influenza dell'[[empirismo]] dei pensatori inglesi [[Thomas Hobbes|Hobbes]] e [[John Locke|Locke]]. Il suo amore per la letteratura ebbe invece impulso da [[Johann Jakob Bodmer]], un amico del padre con un gusto contagioso per la letteratura: fu lui ad introdurlo agli scritti di [[Omero]], di [[Dante Alighieri|Dante]], di [[John Milton|Milton]], e all'[[La canzone dei Nibelunghi|epos nibelungico]], opere dalle quali apprendeva ad ampliare gli orizzonti del suo mondo poetico e figurativo.<ref>{{cita web|url=http://www.settemuse.it/pittori_scultori_europei/henry_fuseli.htm|titolo=Biografia e vita di Henry Fuseli (1741 - 1825)}}</ref>
Avviato dal padre alla carriera ecclesiastica, studiò le opere di [[Omero]], di [[Dante Alighieri|Dante]], di [[William Shakespeare|Shakespeare]] e di [[John Milton|Milton]] e il [[poema epico]] dei [[Nibelunghi]]. Fu ordinato nel [[1761]] ministro di culto [[Ulrich Zwingli|zwingliano]], ma l'anno dopo fu costretto a lasciare Zurigo per aver firmato un pamphlet contro il governo della città. Dopo un soggiorno a [[Berlino]], giunse nel [[1764]] a [[Londra]].
 
Parallela all'attività letteraria, l'attività artistica: il giovane Johann, basandosi su una preparazione tecnica in gran parte di natura autodidatta, raffigurò soggetti esplicitamente desunti da quei testi che stava studiando in quegli anni, fitti di [[allegoria|allegorie]], guerre e violenza.<ref>{{cita web|url=http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=fussli&prod=fussli-vita|titolo=Füssli: vita e formazione|editore=Geometrie fluide|accesso=18 maggio 2016|dataarchivio=11 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160611004333/http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=fussli&prod=fussli-vita|urlmorto=sì}}</ref> In questi anni, inoltre, Füssli cominciò pure ad informare personali orientamenti di gusto, mostrandosi assai sensibile al manierismo di [[Albrecht Dürer]] e alle prime istanze dello ''[[Sturm und Drang]]'', in una fusione di stili che combinava sia l'espressività che il realismo: queste caratteristiche, fuse con un sentimento pessimista che respirò nel periodo in cui egli fu pastore zwingliano, saranno peculiari di tutte le sue opere, anche quelle della maturità.<ref>{{cita|Antal|p. 33|FA}}.</ref>
Nel [[1765]] tradusse in inglese una delle opere di [[Johann Joachim Winckelmann|Winckelmann]], e dopo un viaggio in [[Francia]] l'anno seguente, pubblicò nel [[1767]] i ''Remarks on the Writings and Conduct of J.-J. Rousseau'' ("Osservazioni sugli scritti e sulla condotta di J.J. Rousseau").
 
Nel 1761 Füssli prese gli ordini nella chiesa evangelica riformata, intraprendendo la carriera di ministro zwingliano a soli venti anni. Pronunciò diversi sermoni, tutti improntati sia alla nuova teologia del sentimento che alla critica biblica dell'[[Illuminismo]]. Ben presto si schierò politicamente, assumendo una netta posizione in opposizione al landfogto di Grünigen [[Felix Grebel|Conrad Grebel]], che giudicò corrotto e inidoneo per amministrare Zurigo: questi dissapori culminarono con la pubblicazione di un libello contro il governo della città, firmato anche da [[Johann Kaspar Lavater]] e [[Felix Hess]]. Fu proprio in seguito a queste beghe politiche che Füssli fu costretto nel 1762 ad allontanarsi dalla Svizzera e a rifugiarsi in [[Germania]].<ref name="k">{{cita web|url=http://www.rodoni.ch/busoni/bibliotechina/lauretopoesie/fuessli/fuessli.html|titolo=JOHANN HEINRICH FÜSSLI|autore=Ferruccio Busoni}}</ref>
===L'inizio dell'attività di pittore===
 
=== In Inghilterra ===
{| align=right
[[File:Johann Heinrich Füssli - Lady Macbeth with the Daggers - WGA8338.jpg|thumb|La produzione letteraria di [[William Shakespeare]] lasciò un'impronta profonda nella fantasia di Füssli. Nell'immagine, ''Lady Macbeth afferra i pugnali'' (1812, [[Tate Gallery]], [[Londra]])]]
| [[Image:Johann_Heinrich_Füssli_052.jpg|thumb|200px|''Incubo'' (Institute of Fine Arts di Detroit)]]
Lasciata la sua città nativa, Füssli partì insieme a Lavater e Felix Hess per la [[Germania]], appena uscita dalla [[guerra dei sette anni]]: soggiornò a [[Berlino]], presso il matematico [[Johann Georg Sulzer]], e a [[Barth]], nella [[Pomerania svedese]], ospite del pastore protestante [[Johann Joachim Spalding]]. Nel 1764 Füssli lasciò la Germania, che gli apparve come uno stato smembrato, sottoposto alla tirannide di [[Federico II di Prussia|Federico il Grande]], per recarsi a [[Londra]] insieme all'amico [[Andrew Mitchell]], il quale lo introdusse nei più esclusivi circoli artistico-letterari della città e, soprattutto, al banchiere di re [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]], [[Thomas Coutts]], che diventerà ben presto un suo munifico protettore.
|-
| [[Image:Johann Heinrich Füssli 019.jpg|thumb|200px|''Le tre streghe'', opera ispirata dal ''Macbeth'' di Shakespeare (Municipio di Zurigo)]]
|-
| [[Image:Johann Heinrich Füssli 037.jpg|thumb|200px|''Eufrosine con la Fantasia e la Temperanza'' del 1799-1800, ispirato da ''L'allegro'' di John Milton (Kurpfälzisches Museum di Heidelberg)]]
|-
| [[Image:Johann Heinrich Füssli 035.jpg|thumb|200px|''La follia di Kate'' (Goethemuseum di Francoforte)]]
|}
 
Füssli, insomma, approdò in una metropoli ricca di iniziative e di fermenti e aperta alle istanze di rinnovamento della nascente [[rivoluzione industriale]], che ancora non aveva portato alle disperate problematiche del secolo successivo. La vita culturale di Londra, infatti, era vivacissima, animata dai vari ''atelier'', dalle case d'aste, dalle diverse case editrici e dai prestigiosi teatri, che Füssli ebbe modo di frequentare assiduamente: fu così che conobbe [[David Garrick]], dal quale trasse l'amore per i drammi di [[William Shakespeare]], che si imposero quale costante iconografica della sua produzione grafica.<ref>{{cita|Rossi Pinelli|p. 17|ORP}}.</ref> Fu qui, inoltre, che Füssli riconobbe nel 1768 la propria vocazione per l'arte figurativa, incoraggiato da sir [[Joshua Reynolds]] che riconoscendone il nascente genio lo convinse a intraprendere l'attività pittorica. Sotto l'influsso congeniale del Reynolds, che proprio in quegli anni stava lavorando per fondare la [[Royal Academy of Arts|Royal Academy]], Füssli sbocciò, sentendo proprio grazie a lui il bisogno di perfezionarsi in [[Italia]], dove si recò nel 1770 grazie all'aiuto finanziario di Coutts.<ref name=k/>
Nel [[1768]] incoraggiato dal pittore [[Joshua Reynolds|Reynolds]], si dedicò alla pittura. Dal [[1770]] al [[1778]] fu a [[Roma]], studiando gli affreschi di [[Michelangelo]] nella [[Cappella Sistina]] e le opere dell'antichità classica e visitando inoltre [[Venezia]] e gli scavi di [[Pompei]] ed [[Ercolano]].
 
=== In Italia ===
Nel [[1779]] a [[Zurigo]], dove dipinse per il Municipio il ''Giuramento dei tre confederati sul Rütli'', nel [[1780]] di nuovo a Londra. Nel [[1781]] presentò all'esposizione annuale della Royal Academy il quadro ''Incubo'' (attualmente all'Institute of the Arts di [[Detroit]] negli [[Stati Uniti]]), ottenendo un grande successo.
[[File:FuseliArtistMovedtoDespair.jpg|thumb|''La disperazione dell'artista davanti alle rovine'' (1778-80, [[Kunsthaus Zürich]])|left]]
L'artista giunse a [[Roma]] alla fine del maggio 1770, dopo aver fatto affrettatamente sosta a [[Genova]] e [[Firenze]]. Le piene potenzialità della sua vocazione artistica si realizzarono proprio in seguito al trasferimento nell'Urbe; la città suscitò una viva impressione nell'animo dell'artista, che rimase colpito - come, al tempo, Reynolds - dalla grandiosità delle sue antichità e dai forti contrasti che la caratterizzavano. Ma ad incantarlo non fu la statuaria classica, che Winckelmann celebrava per la sua «nobile semplicità e quieta grandezza», bensì le opere cariche di drammaticità e di fascino, soprattutto il [[Volta della Cappella Sistina|ciclo di affreschi della cappella Sistina]] realizzato da [[Michelangelo Buonarroti]], considerato negativamente dai teorici del Neoclassicismo ma che invece più di ogni altra opera sentì congeniale al proprio temperamento inquieto.<ref name=asdd/>
 
Füssli rivelò il proprio approccio nei confronti delle antichità classica nel 1778-80, in un disegno a seppia e sanguigna denominato ''La disperazione dell'artista davanti alle rovine'', raffigurante un personaggio sopraffatto emotivamente e fisicamente da due frammenti (una mano ed un piede) del [[Statua colossale di Costantino I|Colosso di Costantino]], ormai inevitabilmente perduto in quanto sottoposto all'azione distruttrice del tempo. Con questo disegno, Füssli ci comunica che le opere antiche non suscitano serenità e quiete, come teorizzato da Winckelmann, bensì emozioni forti e vere, investendo l'artista di un senso di inadeguatezza e di smarrimento.<ref>{{cita web|url=http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=fussli&prod=artista-disperato|editore=Geometrie fluide|titolo=La disperazione dell'artista davanti alle rovine|autore=A. Cocchi|accesso=19 maggio 2016}}</ref>
Il soggetto venne replicato successivamente in altri quattro dipinti. La sua fama si accrebbe ancora in seguito alle illustrazioni eseguite per l'edizione francese dei ''Physiognomische Fragmente'' ([[1781]]-[[1786]]) del suo amico [[Johann Caspar Lavater]]. Conobbe inoltre in questi anni il pittore [[William Blake|Blake]], con il quale si legò in una duratura amicizia.
[[File:Johann Heinrich Füssli 018.jpg|thumb|''[[Giuramento dei tre confederati sul Rütli]]'' (1780, [[Kunsthaus Zürich]])]]
Ma se forte fu il suo interesse verso gli affreschi di Michelangelo ed il rapporto tra il pittore e l'antico, Füssli non mancò di ritrarre anche episodi contemporanei, pure questi densi di espressioni tragiche e patetiche: è il caso di un disegno del 1772 raffigurante una scena alla quale presenziò egli stesso all'[[Arcispedale di Santo Spirito in Saxia|ospedale di Santo Spirito in Saxia]], dove un «fuggitivo» (questo è il titolo dell'opera) in fin di vita rifiuta di lasciarsi curare, dandosi alla fuga da alcuni uomini che gli stanno puntando un [[crocifisso]].<ref name=asdd>{{cita|Rossi Pinelli|p. 18|ORP}}.</ref> Questo eclettismo lo fece emergere dai pittori suoi contemporanei, guadagnandosi la stima di [[Johann Wolfgang von Goethe]] che scrisse, in una lettera del 25 marzo 1775 indirizzata a [[Johann Gottfried Herder|Herder]]: «Quale ardore e quale corruccio c'è in quest'uomo!».<ref name=k/>
 
Füssli lasciò l'Italia nel 1779, facendo tappa a [[Bologna]], [[Parma]], [[Mantova]] e [[Milano]] e spingendosi fino alla natia Zurigo, dove nel 1780 realizzò ''[[Il giuramento dei tre confederati sul Rütli]]'' su commissione di un influente cittadino svizzero. Il soggetto si riferisce al patto stretto tra i cantoni Uri, Schwitz e Unterwalden per opporsi al dominio degli Asburgo; il tema del giuramento, che verrà trattato anche da [[Jacques-Louis David]] ne ''[[Il giuramento degli Orazi]]'', è qui declinato da Füssli di fronte alla poetica del [[sublime]], restituendo un effetto viscerale, ben distante dalla pacata solennità della tela del maestro francese.<ref>{{cita web|url=http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=fussli&prod=giuramento-confederati-fussli|editore=Geometrie fluide|autore=A. Cocchi|titolo=Il giuramento dei tre confederati sul Rutli|accesso=19 maggio 2016}}</ref> Sempre a Zurigo, nell'ottobre 1778, l'artista ebbe licenziose avventure, prima con Magdalena Schweizer-Hess, moglie dell'amico Johann Caspar Schweizer, e poi con Anna Landolt von Rech, della quale si innamorò perdutamente. Johann e Anna intrecciarono una breve relazione sentimentale, fortemente ostacolata dal padre di lei: per questo motivo, l'artista si allontanò da Zurigo per recarsi nuovamente a [[Londra]], dove arrivò nell'aprile del 1779.
==="Shakespeare Gallery" e "Milton Gallery"===
 
=== Secondo soggiorno in Inghilterra ===
Dal [[1786]], insieme ad altri artisti lavorò alla "Shakespeare Gallery", un ciclo di dipinti ispirati dalle opere di [[William Shakespeare]], che vennero esposti in una mostra nel [[1789]]. Nel [[1788]] sposò Sophia Rawlins e pubblicò con il titolo di ''Aphorisms on Man'' una traduzione libera di una seconda opera di [[Johann Caspar Lavater|Lavater]] (''Vermischten unphysiognomischen Regeln zur Menschenkenntnis''). Fu inoltre eletto membro associato della Royal Accademy, per cui dipinse il quadro ''La lotta di Thor con il serpente del Midgard'', e nel [[1790]] ne divenne membro a pieno titolo.
[[File:John Henry Fuseli - The Nightmare.JPG|thumb|left|''[[Incubo (Füssli)|L'incubo]]'' (1781, [[Detroit Institute of Arts]])]]
Füssli arrivò a Londra nell'aprile del 1779. L'artista arrivò ad occupare in breve tempo una posizione preminente nella vivace vita culturale e artistica della città, frequentando assiduamente il salotto dell'editore [[Joseph Johnson (editore)|Joseph Johnson]]. La gloria, tuttavia, gli venne nel 1781 con l'esecuzione dell{{'}}''[[Incubo (Füssli)|Incubo]]'', [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]] che raffigura una giovane fanciulla addormentata in una stanza in penombra, dalla quale emergono un mostro ed una cavalla spettrale; attraverso quest'opera, densa di simbologie, Füssli indaga gli abissi dell'inconscio, ben un secolo prima che [[Sigmund Freud]] (che possedeva una riproduzione del dipinto)<ref name=y>{{cita web|url=http://www.stilearte.it/e-fussli-creo-batman/|accesso=19 maggio 2016|autore=Stefano Roffi|data=11 agosto 2015|titolo=E Füssli creò Batman|editore=StileArte}}</ref> fondasse la [[psicoanalisi]].<ref>{{cita web|url=http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=fussli&prod=incubo|editore=Geometrie fluide|titolo=L'incubo|autore=A. Cocchi|accesso=19 maggio 2016}}</ref> La sua notorietà, già solida, accrebbe ulteriormente quando accettò di illustrare l'edizione francese dei ''Physiognomische Fragmente'' di Lavater, pubblicata tra il 1781 e il 1786.<ref name=k/>
 
Divenuto amico di [[William Blake]], negli anni successivi all'''Incubo'' Füssli fu assorbito nell'impresa della [[Boydell Shakespeare Gallery|Shakespeare Gallery]], animata dall'editore [[John Boydell]] e da un folto gruppo di artisti ([[Paul Sandby|Sandby]], [[Benjamin West]], [[George Romney|Romney]]) che intendevano dare un impulso decisivo alla scuola inglese di pittura storica raffigurando le opere del Bardo dell'Avon. Tra le opere che l'artista realizzò per la galleria del Boydell possiamo ricordare ''Lady Macbeth afferra i pugnali'' (1812), ''Lady Macbeth'' (1814), ''Re Lear caccia Cordelia'' (c. 1784-1790). Intanto, il 30 luglio 1788, si unì in matrimonio con Sophia Rawlins, con la quale non ebbe figli; dopo le nozze, il pittore ebbe pure una relazione clandestina con la scrittrice inglese [[Mary Wollstonecraft]], che era rimasta incantata dalla «grandezza della sua anima, dalla vivacità del suo spirito e dalla simpatia ispirata dalla sua personalità». La Wollstonecraft, divorata dalla fiamma della passione, arrivò persino a proporre una convivenza a tre, ma Sophia non acconsentì e pertanto i due dovettero smettere di frequentarsi.
Iniziò quindi a lavorare alla "Milton Gallery", circa quaranta dipinti ispirati dalle opere di [[John Milton|Milton]]. Il progetto lo impegnò per circa dieci anni, ma la mostra presso la Pall Mall della Christie's nel [[1799]] si chiuse anticipatamente a causa dello scarso successo di pubblico, nonostante l'apprezzamento della critica, né miglior successo ebbe una sua riedizione con l'aggiunta di altri sette dipinti l'anno successivo.
 
=== Nel segno della Royal Academy ===
Nel [[1792]] lavorò alla traduzione inglese dei ''Physiognomische Fragmente'' e alle sue illustrazioni. Dopo un'iniziale posizione favorevole nei confronti della [[Rivoluzione francese]], ne divenne un oppositore in seguito alla decapitazione di [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]].
[[File:Johann Heinrich Füssli 011.jpg|thumb|''[[La lotta di Thor con il serpente del Midgard]]'', 1792]]
Nel contempo, Füssli venne eletto membro a pieno diritto della Royal Academy (1790), per la quale eseguì ''La lotta di Thor con il serpente del Midgard''. Stimolato da questo traguardo, decise di contrapporre alla Shakespeare Gallery una propria Milton Gallery, ottenendo l'aiuto finanziario dell'editore Johnson e del banchiere Roscoe. L'artista non lesinò tempo ed energie per valorizzare il proprio progetto: eseguì ben quaranta dipinti ispirati alle opere di Milton e li espose, il 20 maggio 1799, in una mostra nella sala d'esposizione londinese della [[Christie's]], riscuotendo il plauso dei colleghi ma l'indifferenza del pubblico. Nello stesso anno, concorse per avere la cattedra di pittura alla Royal Academy, ottenendola finalmente il 19 giugno. La sua attività educativa ebbe inizio l'anno successivo, con un ciclo di tre lezioni incentrate sull'arte moderna, sull'arte classica e sull'invenzione: ne seguirono altre nove, riportate nel paragrafo ''[[#Attività letteraria|§ Attività letteraria]]''.
 
{{citazione|È importante distinguere tra il materiale e lo spirito dell’espressione. A questo proposito dobbiamo conoscere a fondo le forme e i toni di colore di cui si rivestono. Senza verità nel disegno non può esserci verità nell'espressione [...]
===Professore di pittura presso la Royal Accademy===
Per far parlare un volto in modo chiaro e appropriato, esso non deve solo essere ben azzeccato, ma deve anche avere il proprio carattere particolare ed esclusivo. Se gli elementi della passione possono essere uguali per tutti, essi tuttavia non parlano in tutti con la medesima forza, né si lasciano circoscrivere negli stessi limiti. Se la gioia è sempre gioia, e l'ira è sempre ira, la gioia di un sanguigno non è la stessa di un flemmatico, e l'ira di un malinconico non è quella di un carattere ardente, e le differenze, come dipendono dai temperamenti, dipendono anche, in modo sorprendentemente simile, dal clima, dalla stirpe, dall'educazione e dalla posizione sociale|Lezione V, sull'espressione, 1802}}
 
Nel 1805 venne eletto ''keeper'' dell'Accademia, con lo scopo di vigilare sul regolare svolgimento delle lezioni; siccome i due uffici non potevano essere ricoperti contemporaneamente, l'artista nel 1805 dovette abbandonare l'insegnamento. Ritornò a ricoprire la cattedra cinque anni dopo, quando date le sue doti eccezionali si decise di modificare gli statuti della Royal Academy. A questi incarichi, si affiancò l'adesione all'[[accademia di San Luca]], a [[Roma]], su nomina dello stesso [[Antonio Canova]], che ne era il sovrintendente.
Nel [[1799]] ottenne la cattedra di professore di pittura presso la Royal Accademy per cui scrisse tra il [[1801]] e il [[1823]] una serie di lezioni:
*I sull'arte moderna ([[1801]]),
*II sull'arte classica (1801),
*III sull'invenzione (1801),
*IV seconda parte sull'invenzione ([[1804]]),
*V sulla composizione e sull'espressione ([[1802]]),
*VI sul chiaroscuro ([[1812]]),
*VII sul disegno (1802),
*VIII sul colore nella pittura a fresco (1802),
*IX sul colore nella pittura ad olio (1802),
*X sulla dottrina delle proporzioni ([[1822]]),
*XI sui metodi predominanti per lo studio della storia dell'arte ([[1823]]),
*XII sulla condizione attuale dell'arte ([[1820]]).
 
Nell'ultimo decennio di vita, Füssli esaurì lentamente le sue energie creative, per poi spegnersi, il 16 aprile 1825, a [[Putney Hill]] nella villa di campagna della Contessa di Guildford, che gli stette vicino insieme al marito, a Susan e Georgina North, e a Knowles. Sinceramente pianto dai suoi contemporanei, Füssli fu sepolto nella [[Cattedrale di San Paolo (Londra)|cattedrale di San Paolo]], tra le tombe di [[John Opie]] e del Reynolds.<ref name=k/>
Nel 1802 si recò in viaggio a [[Parigi]], dove studiò le opere esposte nel [[museo del Louvre]] ed ebbe occasione di formulare giudizi negativi sul pittore [[Jean Louis David|David]] e su [[Napoleone I Bonaparte|Napoleone Bonaparte]]. Nel [[1808]] iniziò la ''History of Art in the Schools of Italy'' che venne pubblicata incompleta solo dopo la sua morte. Nel [[1812]] dopo un progressivo allontanamento cessarono i rapporti con [[William Blake|Blake]]. Nel [[1816]] su proposta del [[Antonio Canova|Canova]], fu eletto membro di prima classe dell'[[Accademia di San Luca]] a [[Roma]]. Nel [[1818]] terminò gli ''Aphorismen'' ("Aforismi"), iniziati nel 1788.
 
=== Stile ===
Nel [[1825]] morì a Putney Hill, presso [[Londra]], residenza di campagna della contessa di Guildford.
[[File:Ariel (Fuseli, c.1800-1810).jpg|left|thumb|''Ariel'' (1800–1810 circa)]]
L'originalità dello stile pittorico di Johann Heinrich Füssli, artista oscuro nel [[Illuminismo|secolo dei lumi]], deriva dalla sua formazione di autodidatta, in grado di agire al di là delle mode del momento. Alle prime opere tipicamente neoclassiche, contraddistinte dalla purezza di forma e dal disegno propri di quell'indirizzo artistico, seguirono tele dominate da ombre sinistre, spazi cupi e colori improbabili, in una dimensione fantastica alimentata dalla grandiosità degli affreschi di Michelangelo.<ref name=y/>
 
L'intera produzione grafica füssliana nasce dall'[[immaginazione]], dove tutto può accadere e tutto è lecito, senza censure di alcun genere; anche il mistero, il bizzarro e la fantasia, oltre all'inventiva, erano forze operanti nell'animo di Füssli. «Maledetta realtà, non smette mai di disturbarmi» diceva spesso agli amici, conscio della propria inclinazione per il fantastico, che consacrava quale la parte nobile dell'uomo in grado di esaltare l'anima, in un'esplosione di [[sublime]]. Come sottolineò egli stesso nell'Aforisma 231, la soluzione stava nel vivere la realtà oniricamente:<ref name=y/>
{{citazione|Una delle regioni meno esplorate dell’arte sono i sogni e ciò che possiamo chiamare la personificazione del sentimento: i Profeti, le Sibille, gli Antenati di Michelangelo sono tanti aspetti di un solo grande sentimento. Il sogno di Raffaello è la caratteristica rappresentazione di un sogno, il sogno di Michelangelo è un’ispirazione morale, un sentimento sublime}}
 
Füssli ebbe il dono di creare con rara potenza espressiva immagini oniriche, allucinanti, magiche, irripetibili per il loro surrealismo (è considerato infatti precursore del [[simbolismo]]), sapendole pure declinare ad un'attenta scelta dei mezzi espressivi. Come sottolineò egli stesso ai suoi studenti della Royal Academy, Füssli considerava la «composizione» un requisito fondamentale per un buon dipinto; in questo modo, nelle sue opere egli esaltò esclusivamente il fulcro dell'azione, opportunamente messo in rilievo con il gioco di luci e colori. Gli altri elementi, quali lo sfondo e l'ambientazione, li considerava accessori e marginali e, pertanto, li eliminò del tutto, facendoli inghiottire dall'oscurità, oppure li accennò a stento. Füssli sviluppò questa sobrietà pittorica anche riassumendo e semplificando le forme dei singoli personaggi, che risultano essere notevolmente stilizzati e privi di qualsiasi forma di caratterizzazione individuale.<ref>{{cita web|url=http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=fussli&prod=stile-fussli|editore=Geometrie fluide|titolo=Lo stile di Füssli|autore=A. Cocchi|accesso=19 maggio 2016|dataarchivio=11 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160611181409/http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=fussli&prod=stile-fussli|urlmorto=sì}}</ref>
== "La follia di Kate" ==
In uno dei suoi più celebri dipinti, ''La follia di Kate'' (1806-07 olio su tela; 92 x 72,3 Francoforte, Goethe-Museum), il soggetto rappresentato è un personaggio della lirica ''The Sofa'' contenuta nel poemetto "''Il compito''" del poeta inglese [[William Cowper]]. Kate è una giovane domestica legata ad un marinaio la cui scomparsa in mare scatenerà in lei la follia.
 
== Attività letteraria ==
Kate, personaggio romantico, è colta da Füssli in tutta la sua allucinata intensità. La circonda un'atmosfera di simbolica tempesta mentre sullo sfondo scuro il mare agitato ricorda la tragica sorte del suo amato. L'uso del colore e il ductus pittorico assecondano in maniera evidente la dimensione onirica e il talento visionario del pittore.
{{Approfondimento
|larghezza = 390px
|titolo = Lezioni di pittura alla Royal Academy
|contenuto = Come già accennato nel corpo del testo, Füssli preparò tra il 1801 e il 1823 una serie di lezioni per la Royal Academy. Sono riportate di seguito:
{{div col}}
* I, sull'arte moderna (1801);
* II, sull'arte classica (1801);
* III, sull'invenzione (1801);
* IV, seconda parte sull'invenzione (1804);
* V, sulla composizione e sull'espressione (1802);
* VI, sul chiaroscuro (1812);
* VII, sul disegno (1802);
* VIII, sul colore nella pittura a fresco (1802);
* IX, sul colore nella pittura ad olio (1802);
* X, sulla dottrina delle proporzioni (1822);
* XI, sui metodi predominanti per lo studio della storia dell'arte (1823);
* XII, sulla condizione attuale dell'arte (1820).
 
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==Collegamenti esterni==
}}
{{commons|Category:Johann Heinrich Füssli}}
Füssli fu istruito per diventare pastore prima che artista, e nei suoi anni della formazione a Zurigo - nonostante la palese vocazione pittorica - acquistò una solida cultura letteraria. Sensibile alla poetica di [[Edward Young]], la prima opera letteraria di Füssli di un certo impegno si può considerare la ''Ode an das Vaterland'', scritta nel 1765, dove difese la figura del liberale inglese [[John Wilkes]]; nello stesso anno, tradusse in inglese i ''Gedanken'' di Winckelmann. Del 1767 è il saggio ''Remarks on the Writings and Conduct of J.-J. Rousseau'', pubblicato in forma anonima, dove riflette sulla idee del filosofo ginevrino, talvolta rifiutandole, talvolta ammirandole incondizionatamente. Degni di nota, infine, anche gli ''Aphorismen'', pubblicati nel 1818 dopo trenta anni di gestazione, la prefazione del ''The Grave'' di [[Robert Blair|Blair]] (illustrata da Blake), e il ciclo di lezioni che tenne alla Royal Academy, elencate nel riquadro a lato.<ref name=k/>
 
Scrisse [[Jonathan Knowles]], primo biografo del Füssli:<ref>{{cita web|url=http://restaurars.altervista.org/johann-heinrich-fussli-il-pittore-ufficiale-del-diavolo/|accesso=19 maggio 2016|titolo=Johann Heinrich Füssli: il pittore ufficiale del diavolo|data=18 febbraio 2016}}</ref>
*[http://www.artonline.it/biografia.asp?IDArtista=43 Scheda del pittore sul sito di Art on Line]
{{citazione|Füssli aveva un’estesa conoscenza della letteratura e della poesia inglesi; poche persone ricordavano meglio di lui i testi di Chaucer, Spenser, Shakespeare, Milton e Dryden o ne comprendevano meglio le opere. Era un profondo conoscitore di Shakespeare e Milton, i cui meriti aveva cominciato a conoscere nella giovinezza sulle traduzioni tedesche delle opere teatrali di Shakespeare fatte dal suo tutore Bodmer, che era un buon conoscitore della poesia inglese e che in seguito diede una traduzione del Paradise Lost. Nonostante la sua predilezione per gli antichi, e specialmente per Omero, Fuseli considerava i primi tre atti dell’Amleto e il secondo libro del Paradise Lost come i voli più alti dell'ingegno umano. […] Tra i poeti moderni il suo preferito era Lord Byron, di cui leggeva sempre con avidità le opere non appena erano pubblicate. Sollecitato a leggere le opere di scrittori in versi ammirati unicamente per la bellezza della lingua e la facilità del verseggiare esclamava: “Non ne ho il tempo, perché ancora non conosco tutte le parole di Shakespeare e di Milton”. Era versato anche nelle opere dei poeti stranieri; ma tra questi il suo preferito era Dante, in quanto le sue immagini facevano la più profonda impressione sulla sua mente e offrivano molti soggetti al suo pennello temerario|Jonathan Knowles, ''The Life and Writings of Henry Füssli'', 1831}}
*[http://www.rodoni.ch/busoni/bibliotechina/lauretopoesie/fuessli/fuessli.html Dettagliata biografia e antologia di giudizi critici]
 
== Note ==
[[categoria:biografie|Füssli, Johann Heinrich]] [[Categoria:Pittori svizzeri|Füssli, Johann Heinrich]] [[Categoria:Pittori britannici|Füssli, Johann Heinrich]]
<references />
 
== Bibliografia ==
[[de:Johann Heinrich Füssli]]
* {{cita libro|cognome=Antal|nome=Frederick|anno=1989|titolo=Estudios sobre Fuseli|lingua=es|città=Madrid|editore=Visor|ISBN=84-7774-510-2|cid=FA}}
[[en:Henry Fuseli]]
* {{cita libro|autore=Orietta Rossi Pinelli|cid=ORP|anno=1997|editore=Giunti|titolo=Füssli|ISBN=8809762339|url=https://books.google.it/books?id=gorE-3i50hQC&printsec=frontcover&hl=it}}
 
== Voci correlate ==
* [[Satan, von Ithuriels Speer berührt]]
* [[Didone (Füssli)]]
* [[Titania e Bottom]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.artcyclopedia.com/artists/fuseli_john_henry.html|su Artcyclopedia}}
* {{cita web|url=http://www.artonline.it/biografia.asp?IDArtista=43|titolo=Scheda del pittore sul sito di Art on Line|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050212221511/http://www.artonline.it/biografia.asp?IDArtista=43|dataarchivio=12 febbraio 2005}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Pittori britannici del XVIII secolo]]
[[Categoria:Pittori britannici del XIX secolo]]
[[Categoria:Pittori romantici]]
[[Categoria:Membri della Royal Academy]]