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{{Film
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|paese = [[Italia]]
|immagine = Fuocoammare.jpg▼
|didascalia = Samuele Pucillo in una scena del film▼
▲|immagine =Fuocoammare.jpg
|anno uscita = 2016
▲|didascalia =Samuele Pucillo in una scena del film
|durata = 106 min
|genere = documentario
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|
|regista = [[Gianfranco Rosi (regista)|Gianfranco Rosi]]
|soggetto = [[Carla Cattani]] (idea)
|sceneggiatore = [[Gianfranco Rosi (regista)|Gianfranco Rosi]]
|produttore = [[Gianfranco Rosi (regista)|Gianfranco Rosi]], [[Paolo Del Brocco]] e [[Donatella Palermo]]
|
|casa distribuzione italiana = [[01 Distribution]]
|attori = *Samuele Pucillo: se stesso
*Mattias Cucina: se stesso
*Samuele Caruana: se stesso
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|fotografo = [[Gianfranco Rosi (regista)|Gianfranco Rosi]]
|montatore = [[Jacopo Quadri]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Stefano Grosso]]
|scenografo =
}}
'''''Fuocoammare''''' è un [[film]] [[documentario]] del [[2016]] diretto da [[Gianfranco Rosi (regista)|Gianfranco Rosi]], premiato nello stesso anno con l'[[Orso d'oro]] per il miglior film al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival di Berlino]]<ref name="Repubblica">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/02/20/news/berlino_l_orso_d_oro_per_il_miglior_film_straniero_va_a_gianfranco_rosi-133859570/|titolo=Berlino, l'Orso d'oro per il miglior film a Rosi con "Fuocoammare", storia di migranti|sito=
}}</ref>, per poi essere escluso dalla candidatura il 16 dicembre<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/12/16/news/_fuocoammare_fuori_dalle_nomination_agli_oscar_per_il_film_straniero_ancora_in_corsa_come_documentario-154211654/?ref=HRER3-1|titolo="Fuocoammare" fuori dalle nomination agli Oscar per il film straniero, ancora in corsa come documentario|pubblicazione=la Repubblica|data=16 dicembre 2016|accesso=16 dicembre 2016}}</ref>. Tuttavia il 24 gennaio successivo riceve la nomination all'[[Premi Oscar 2017|Oscar]] nella sezione [[Oscar al miglior documentario|miglior documentario]].▼
== Trama ==
{{dx|[[File:Pietro Bartólo.JPG|miniatura|[[Pietro Bartolo]]]]}}
Un ragazzino, Samuele Pucillo,<ref name=":1" /> taglia da un pino un rametto biforcuto per ricavarne una [[fionda]]. Con il suo amico Mattias Cucina<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/2016/fuocoammare/cast/|titolo=Cast Fuocoammare
Profughi e migranti provenienti dal [[Nordafrica]] su barconi stracarichi vengono imbarcati sulle navi della Guardia costiera e poi, trasbordati su lance e motovedette, sono condotti a terra. Qui trovano [[Pietro Bartolo]], il medico che dirige il poliambulatorio di Lampedusa e che da anni compie la prima visita ad ogni migrante che sbarca nell'isola<ref name="Left">{{cita web|url=
A casa, durante un temporale, Samuele studia e poi ascolta la nonna, Maria Costa,<ref name=":0" /> che gli racconta di quando, in tempo di [[Seconda guerra mondiale|guerra]], di notte passavano le navi militari lanciando i [[Bengala (razzo)|razzi luminosi]] in aria e il mare diventava rosso, sembrava ci fosse il fuoco a mare. Maria Signorello chiama la radio per dedicare al figlio pescatore ''Fuocoammare'', un allegro [[swing]], con l'augurio che il brutto tempo finisca presto e si possa uscire in barca a lavorare. Il brano va in onda. Intanto, nel centro d'accoglienza un gruppo di profughi intona un canto accorato accompagnato dal racconto delle loro peripezie:{{Citazione|''Non potevamo restare in [[Nigeria]], molti morivano, c'erano i bombardamenti. Siamo scappati nel deserto, nel [[Deserto del Sahara|Sahara]] molti sono morti, sono stati uccisi, stuprati. Non potevamo restare. Siamo scappati in [[Libia]], ma in Libia c'era l'[[Stato islamico|ISIS]] e non potevamo rimanere.
▲Profughi e migranti provenienti dal [[Nordafrica]] su barconi stracarichi vengono imbarcati sulle navi della Guardia costiera e poi, trasbordati su lance e motovedette, sono condotti a terra. Qui trovano [[Pietro Bartolo]], il medico che dirige il poliambulatorio di Lampedusa e che da anni compie la prima visita ad ogni migrante che sbarca nell'isola<ref name="Left">{{cita web|url=http://www.left.it/2016/02/18/il-medico-dellisola-la-lampedusa-di-pietro-protagonista-di-fuocoammare-di-gianfranco-rosi/|titolo=Il medico dell’isola. La Lampedusa di Pietro, protagonista di Fuocoammare di Gianfranco Rosi|sito=Left|accesso=March 8, 2016}}</ref>. Vengono quindi trasferiti in autobus al [[Centri per l'immigrazione in Italia|centro di accoglienza]], perquisiti e fotografati. Samuele parla con Francesco Mannino,<ref name=":0" /> un parente pescatore che gli racconta di quando faceva il [[marinaio]] sulle [[Nave mercantile|navi mercantili]] vivendo sempre a bordo per sei, sette mesi, tra cielo e mare. Un sub, Francesco Paterna,<ref name=":0" /> si immerge a pesca di ricci nonostante il mare mosso.
Il medico, mostrando la foto di un barcone con ottocentosessanta persone, racconta di quelli che non ce l'hanno fatta. Soprattutto di quelli che per giorni navigano sottocoperta, stanchi, affamati, disidratati, fradici e ustionati dal carburante. Commosso e sconvolto, il dottore racconta di quanti ne ha potuti curare e di quanti, invece, ne ha
== Distribuzione ==
▲A casa, durante un temporale, Samuele studia e poi ascolta la nonna, Maria Costa,<ref name=":0" /> che gli racconta di quando, in tempo di [[Seconda guerra mondiale|guerra]], di notte passavano le navi militari lanciando i [[Bengala (razzo)|razzi luminosi]] in aria e il mare diventava rosso, sembrava ci fosse il fuoco a mare. Maria Signorello chiama la radio per dedicare al figlio pescatore ''Fuocoammare'', un allegro [[swing]], con l'augurio che il brutto tempo finisca presto e si possa uscire in barca a lavorare. Il brano va in onda. Intanto, nel centro d'accoglienza un gruppo di profughi intona un canto accorato accompagnato dal racconto delle loro peripezie:{{Citazione|Non potevamo restare in [[Nigeria]], molti morivano, c'erano i bombardamenti. Siamo scappati nel deserto, nel [[Deserto del Sahara|Sahara]] molti sono morti, sono stati uccisi, stuprati. Non potevamo restare. Siamo scappati in [[Libia]], ma in Libia c'era l'[[Stato islamico|ISIS]] e non potevamo rimanere.<br> Abbiamo pianto in ginocchio: -Cosa faremo? Le montagne non ci nascondevano, la gente non ci nascondeva, siamo scappati verso il mare. Nel viaggio in mare sono morti in tanti. Si sono persi in mare. La barca aveva novanta passeggeri. Solo trenta sono stati salvati, gli altri sono morti.<br> Oggi siamo vivi. Il mare non è un luogo da oltrepassare. Il mare non è una strada. Ma oggi siamo vivi. Nella vita è rischioso non rischiare, perché la vita stessa è un rischio... Siamo andati in mare e non siamo morti.}}
▲Il 26 settembre 2016 il film è stato scelto come film [[Film italiani proposti per l'Oscar al miglior film straniero|rappresentante l'Italia per l'Oscar al miglior film straniero 2017]]<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/09/26/news/italiano_agli_oscar-148548563/|titolo=I migranti di 'Fuocoammare' in corsa per gli Oscar|autore=Chiara Ugolini|sito=repubblica.it||data=26 settembre 2016|accesso=1º aprile 2017}}</ref>, per poi essere escluso dalla candidatura il 16 dicembre<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/12/16/news/_fuocoammare_fuori_dalle_nomination_agli_oscar_per_il_film_straniero_ancora_in_corsa_come_documentario-154211654/?ref=HRER3-1|titolo="Fuocoammare" fuori dalle nomination agli Oscar per il film straniero, ancora in corsa come documentario|
▲Il medico, mostrando la foto di un barcone con ottocentosessanta persone, racconta di quelli che non ce l'hanno fatta. Soprattutto di quelli che per giorni navigano sottocoperta, stanchi, affamati, disidratati, fradici e ustionati dal carburante. Commosso e sconvolto, il dottore racconta di quanti ne ha potuti curare e di quanti, invece, ne ha dovuto ispezionare i cadaveri recuperati in mare, tra cui tante donne e bambini, facendo molta fatica ad abituarsi. Così, mentre Samuele cresce e affronta le sue difficoltà per diventare marinaio perché a Lampedusa tutti lo sono, in mare prosegue la tragedia dei migranti e l'impegno dei soccorritori.
== Riconoscimenti ==
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* 2016 - [[Festival internazionale del cinema di Berlino]]
** [[Orso d'oro]] a Gianfranco Rosi
** [[Festival di Berlino 2016|Premio della giuria ecumenica - Competizione]] a Gianfranco Rosi
** [[Festival di Berlino 2016|Amnesty International Film Prize - Competizione]] a Gianfranco Rosi
** [[Festival di Berlino 2016|Premio dei lettori del Berliner Morgenpost]] a Gianfranco Rosi
* [[Ciak d'oro 2016|2016]] - [[Ciak d'oro]]
** [[Ciak d'oro per il migliore montaggio|Miglior montaggio]] a Jacopo Quadri<ref>{{cita web|url=https://www.ciakmagazine.it/ciak-doro-2016-tutti-i-vincitori/|titolo=CIAK D’ORO 2016: TUTTI I VINCITORI|accesso=09/06/16|dataarchivio=12 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200412102044/https://www.ciakmagazine.it/ciak-doro-2016-tutti-i-vincitori/|urlmorto=sì}}</ref>
* 2016 - [[Bari International Film Festival]]
** Premio [[Roberto Perpignani]] - Miglior montatore a Jacopo Quadri
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==Voci correlate==
* [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia
* [[Crisi europea dei migranti]]
* [[Filmografia sull'immigrazione in Italia]]
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== Collegamenti esterni ==
▲* {{Collegamenti cinema}}
{{Portale|cinema|migrazioni umane|Sicilia}}
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