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{{NN|arte|marzo 2022}}
[[File:Pierino Sam.jpg|Pierino Sam|miniatura]]
{{Bio
[[File:Monumento Beato Odorico da Pordenone Villanova di Pordenone.jpg|miniatura|Monumento al Beato Odorico da Pordenone Villanova di Pordenone]]
|Nome = Pietro
|Cognome = Sam
|PostCognomeVirgola = detto '''Pierino'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Tiezzo
[[Categoria:Nati|LuogoNascitaLink ad= Azzano Decimo]]
|GiornoMeseNascita = 10 novembre
|AnnoNascita = 1921
|LuogoMorte = Tiezzo
[[Categoria:Morti|LuogoMorteLink ad= Azzano Decimo]]
|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|AnnoMorte = 2010
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scultore
|Attività2 = pittore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Sam Pierino (Sam Pietro).jpg
}}
 
== Biografia ==
Pietro Sam, nasceNacque a Tiezzo, frazione del comune di [[Azzano Decimo]], in via Ronchiate da Giuseppe Sam (1868-1927) e Giuseppina Chiarot (1876-1948), originari del luogo. Visse sempre nel paese, recandosi a Pordenone prima per frequentare la scuola, poi per le attività di lavoro. Ultimo di otto fratelli, rimanerimase orfano di padre all'età di cinque anni. TrascorreTrascorse l'infanzia nella casa di famiglia in campagna, frequentando le scuole elementari nella frazione di Tiezzo e successivamente la scuola di disegno tecnico e artistico a Pordenone.
 
Alla vigilia del secondo conflitto mondiale, diciannovenne, affronta la drammaticaaffrontò l'esperienza della guerra, a fianco della madre Giuseppina e delle sorelle, mentre i fratelli si arruolano su vari fronti in Europa.
 
Nel dopoguerra, nell'anno 1947, sposasposò [[Maria Corona]] (1926-1998), originaria del comune di erto di [[Erto e Casso|Erto]], dallacon qualecui nasconoebbe tre figli: Leda, Valter e Adriano. Rimasto vedovo, nel giugno del 2000, Pierino sposa [[Urania Beni]], di [[San Vito al Tagliamento]].
 
Nel 1960, Iniziainiziò l'attività lavorativa nell'edilizia, presso il comune di Pordenone che gli affidaaffidò la mansione di membro della commissione edilizia in città per circa vent'anni. È proprio in questo periodo che iniziainiziò la sua carriera artistica dedicandosi alla preparazione di mostre collettive e personali. In alcune sue opere si evidenzia l'intensità espressiva e qualche tratto stilistico affine ad [[Arturo Martini]], [[Marcello Mascherini]] e [[Mirko Basaldella]].
[[File:Monumento a SanFrancesco Pordenone.jpg|miniatura|Monumento a San Francesco Pordenone]]
Fu un autore assai versatile, dedito sia alla scultura - in legno, rame e bronzo - sia alla pittura - specialmente affreschi, ma anche vetrate. Ha lasciato lavori a tema sacro e profano per città e paesi (notevole la sua produzione di monumenti), luoghi di culto, sedi di istituzioni e privati cittadini, sparse soprattutto nel Pordenonese e nel [[Veneto]] orientale. Secondo alcuni critici opere artistiche stilisticamente interessanti sono i bronzetti dove, non vincolato dalle richieste della committenza, ha potuto esprimersi con maggiore libertà.
 
Rimasto vedovo, nel giugno del 2000 sposò Urania Beni, di [[San Vito al Tagliamento]].
I monumenti in bronzo più celebri da lui realizzati sono il ''San Francesco'' in piazza della Motta e il ''Cavallino'' nella piazzetta Calderari a [[Pordenone]], gli ''[[Alpini]]'' a [[Vallenoncello]], la ''Libertà'' nella piazza di [[Azzano Decimo]], la ''Memoria ai Caduti'' a Villotta di [[Chions]], il ''Suonatore di flauto aulo'' e i due militari medaglia d'oro nella piazza di Tiezzo, il ''Donatore di Organi'' a [[Roveredo in Piano]] e il ''Bersagliere'' per il museo della Guerra di [[San Vito al Tagliamento]]. Seguono il ''San Lorenzo'' nel [[sagrato]] della chiesa di [[Ligugnana]], la ''Madonna dei Monti'' su cima Manera al [[Piancavallo]], il ''monumento al beato [[Odorico da Pordenone]]'' sul sagrato della chiesa di [[Villanova (Pordenone)|Villanova]], il complesso in bronzo " il ceppo torna a fiorire" accanto all'ingresso dell'ospedale a Portogruaro.
 
Morì a Tiezzo il 29 novembre 2010.
Di pregiata fattura sono anche i numerosi ritratti in bronzo: di don Giuseppe Lozer, nella piazzetta della chiesa di San Ilario eTaziano a Torre di Pordenone, di [[Lino Zanussi]] per la sede centrale della [[Banca Popolare FriulAdria]] e per il circolo culturale "L. Zanussi", del generale [[Pio Spaccamela]] nella caserma di [[Casarsa della Delizia]], di [[Antonio Santin]] nella sede della [[provincia di Pordenone]], di [[Giovanni Pujatti]] nel municipio di Azzano Decimo, di [[Gasparo Gozzi]] nel municipio di [[Pasiano di Pordenone]].
 
==Opera==
È ricordato anche come autore di [[Via Crucis|Vie Crucis]] (in rame sbalzato argentato o naturale, oppure in terracotta) conservate in una quindicina di chiese pordenonesi, quella di [[Borgomeduna]] è in vetro dipinto. Sui portali in bronzo delle chiese di Orcenico Superiore e di San Giovanni a Polcenigo sono visibili le sacre composizioni dell'autore, i pannelli con le figure a sbalzo, a ricordo permanente di una profonda e sentita devozione; anche le vetrate nelle chiese di San Martino di Campagna (Pn) e della Sacra Famiglia in viale Cossetti a Pordenone esprimono i gesti dell' accorato e intenso senso religioso, come espresse sua eminenza il vescovo Pietro Nonis.
FuÈ considerato un autore assai versatile, dedito sia alla scultura - in legno, rame e bronzo - sia alla pittura - specialmente affreschi, ma anche vetrate. Ha lasciato lavori a tema sacro e profano per città e paesi (notevole la sua produzione di monumenti), luoghi di culto, sedi di istituzioni e privati cittadini, sparse soprattutto nel Pordenonese e nel [[Veneto]] orientale. Secondo alcuni critici opere artistiche stilisticamente interessanti sono i bronzetti dove, non vincolato dalle richieste della committenza, ha potuto esprimersi con maggiore libertà.
[[File:Monumento Il Cavallino Pordenone.jpg|miniatura|Monumento Il Cavallino Pordenone]]
Importante fu inoltre la sua produzione di [[meridiana|meridiane]] ad affresco (oltre cento); notevoli sono quella di [[Ravenna]], nei pressi della [[tomba di Dante]], dove alla biennale del bronzetto dantesco conseguì il primo premio e altri riconoscimenti, e quella al museo della Vita contadina di [[Aiello del Friuli]]. Nel [[2008]] l'Associazione Autori di Meridiane, con sede nello stesso museo, gli conferì il premio all'autore più autorevole, anziano, efficiente e di pregiata qualità artistica.
 
I monumenti in bronzo più celebri da lui realizzati sono il ''San Francesco'' in piazza della Motta e il ''Cavallino'' nella piazzetta Calderari a [[Pordenone]], gli ''[[Alpini]]'' a [[Vallenoncello]], la ''Libertà'' nella piazza di [[Azzano Decimo]], la ''Memoria ai Caduti'' a Villotta di [[Chions]], il ''Suonatore di flauto aulo'' e i due militari medaglia d'oro nella piazza di Tiezzo, il ''Donatore di Organiorgani'' a [[Roveredo in Piano]] e il ''Bersagliere'' per il museo della Guerra di [[San Vito al Tagliamento]]. Seguono il ''San Lorenzo'' nel [[sagrato]] della chiesa di [[Ligugnana]], la ''Madonna dei Monti'' su cima Manera al [[Piancavallo]], il ''monumentoMonumento al beato [[Odorico da Pordenone]]'' sul sagrato della chiesa di [[Villanova (Pordenone)|Villanova]], il complesso in bronzo " il''Il ceppo torna a fiorire"'' accanto all'ingresso dell'ospedale a Portogruaro.
Nella chiesa di Tiezzo, suo paese natale, Pierino Sam (Sam Pietro è il suo nome all' anagrafe) ha affrescato un tondo con santa Cecilia e la cappella interna della fonte battesimale con figure e angeli nel suo stile longilineo ed essenziale, a colori lievi e caldi delimitati da tratti decisi e bruni. Anche in piazza, alle pareti esterne della sala convegni ENAL e dell'asilo infantile, le figure da lui affrescate rappresentano temi tipici del luogo come l'adulto con bimbi, il suonatore di aulo, logo attuale della banda di Tiezzo, maschere, ballerini ed i reperti romani trovati in paese.
 
Di pregiata fattura sono ancheNumerosi i numerosi ritratti in bronzo: di don Giuseppe Lozer, nellasul piazzettasagrato della [[Chiesa dei Santi Ilario e Taziano (Pordenone)|chiesa didei SanSanti Ilario eTazianoe Taziano]] a [[Torre (Pordenone)|Torre di Pordenone]], di [[Lino Zanussi]] per la sede centrale della [[Banca Popolare FriulAdria]] e per il circolo culturale "L. Zanussi", del generale [[Pio Spaccamela]] nella caserma di [[Casarsa della Delizia]], di [[Antonio Santin]] nella sede della [[provincia di Pordenone]], di [[Giovanni Pujatti]] nel municipio di Azzano Decimo, di [[Gasparo Gozzi]] nel municipio di [[Pasiano di Pordenone]].
== Curiosità ==
 
I suoi antenati abitarono a [[Gemona del Friuli]], già dal XIV secolo; successivamente si trasferirono a [[Pordenone]], dove dimorarono dal [[XVIII secolo]] in poi; fra questi si possono ricordare commercianti, religiosi, un sindaco, un municipale nominato da Napoleone, proprietari terrieri e gestori di un pastificio in piazzetta San Marco, sulle rive del [[Noncello]].
È ricordato anche come autore di ''[[Via Crucis|Vie Crucis]]'' (in rame sbalzato argentato o naturale, oppure in terracotta) conservate in una quindicina di chiese pordenonesi, quella di [[Borgomeduna]] è in vetro dipinto. Sui portali in bronzo delle chiese di Orcenico Superiore e di San Giovanni a Polcenigo sono visibili le sacre composizioni sacre dell'autore, e i pannelli con le figure a sbalzo, a ricordo permanente di una profonda e sentita devozione; ancherealizzo le vetrate nelle chiese di San Martino di Campagna (Pn) e della Sacra Famiglia in viale Cossetti a Pordenone esprimono i gesti dell' accorato e intenso senso religioso, come espresse sua eminenza il vescovo Pietro Nonis.
 
Importante fu inoltre la sua produzione di [[meridiana|meridiane]] ad affresco (oltre cento); notevoli sono quella di [[Ravenna]], nei pressi della [[tomba di Dante]], dove alla biennale del bronzetto dantesco conseguì il primo premio e altri riconoscimenti, e quella al museo della Vita contadina di [[Aiello del Friuli]]. Nel [[2008]] l'Associazione Autori di Meridiane, con sede nello stesso museo, gli conferì il premio all'autore più autorevole, anziano, efficiente e di pregiata qualità artistica.
 
Nella chiesa di Tiezzo, suo paese natale, Pierino Sam (Sam Pietro è il suo nome all' anagrafe) ha affrescato un tondo con santa Cecilia e la cappella interna della fonte battesimale con figure e angeli nel suo stile longilineo ed essenziale, a colori lievi e caldi delimitati da tratti decisi e bruni. Anche in piazza, alle pareti esterne della sala convegni ENAL e dell'asilo infantile, le figure da lui affrescate rappresentano temi tipici del luogo come l'adulto con bimbi, il suonatore di aulo, logo attuale della banda di Tiezzo, maschere, ballerini ed i reperti romani trovati in paese.
 
L'11 marzo 2018 nel Centro di aggregazione giovanile, sede della banda comunale filarmonica di Tiezzo 1901, sono state inaugurate le nuove aule musicali, intitolate con una targa a Pietro Sam.
 
Il 27 febbraio 2020 la giunta comunale di Pordenone<ref>delibera n. 39/2020</ref> ha accettato la donazione di Grazia Micaela ed Urania Beni per tre bronzetti dal titolo ''Medusa, Dante e Virgilio e Arcangelo'', che saranno esposti al Museo Civico d'Arte di Palazzo Ricchieri, 58 linoleografie stampate dell'artista e cento disegni originali su cartoncino. La donazione comprende anche tutto il materiale d'archivio digitalizzato delle foto, delle opere eseguite dell'artista, ed una rassegna stampa d'epoca.
 
== Musei che ospitano le sue opere ==
* Pordenone, Museo Civico d'Arte di Palazzo Ricchieri
* Pordenone, Museo di Arte Sacra-Diocesi di Concordia-Pordenone
* Ravenna, Museo Dantesco
* Trieste, Museo Revoltella, Galleria d'Arte Moderna
* Cividale del Friuli, Museo Archeologico Nazionale Cividale del Friuli
 
==Note==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Artisti Italiani del 900|editore=La Ginestra|città=Arezzo|anno=1960}}
* {{cita news|autore=Rosario Padovano|url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/12/01/PN_05_PNE3.html|titolo=Oggi l’addio a Pierino Sam protagonista nella scultura|pubblicazione=[[Messaggero Veneto]]|data=1º dicembre 2010|pagina=5|accesso=17 febbraio 2014}}
* {{Cita libro|cognome=Talossi|nome=Giorgio|titolo=Pittori e pittura contemporanea|editore= Il Quadrato|città= Milano|anno=1969}}
* {{cita news|autore=Enzo Santese|url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/12/01/PN_05_PNE4.html|titolo=«Ha dato il meglio nei bronzetti»|pubblicazione=[[Messaggero Veneto]]|data=1º dicembre 2010|pagina=5|accesso=17 febbraio 2014}}
* {{Cita libro|autore=Dino Campini|titolo=Arte italiana per il mondo|editore=Società Editoriale Nuova|città=Roma|anno=1970}}
[[File:Monumento agli Alpini Vallenoncello.jpg|miniatura|Monumento agli Alpini Vallenoncello Pordenone]]
* {{cita libro|cognome=Salvini|nome=Roberto|titolo=Arte in Friuli, arte a Trieste|volume=Volume 2|editore=Arti Grafiche Friulane|anno=1976|p=208}}
[[File:Monumento Ai caduti Villotta di Chions.jpg|miniatura|Monumento ai Caduti Villotta di Chions]]
* {{cita libro|autore=Giuseppe Bergamini|titolo=Friuli Venezia-Giulia: guida artistica|volume=Volume 1900|editore=De Agostini|anno=1990|pp=420, 519}}
[[File:Monumento Alla Libertà Azzano Decimo.jpg|miniatura|Monumento alla Libertà Azzano Decimo]]
* {{cita libro|autore=Giancarlo Pauletto|titolo=Capi d'opera in Provincia. Pittura e scultura a Pordenone dal 1945 agli anni ottanta|città=Pordenone|anno=1991}}
[[File:Monumento Il suonatore di flauto Tiezzo di Azzano Decimo.jpg|miniatura|Monumento al Suonatore di flauto Tiezzo di Azzano Decimo]]
* {{cita libro|autore=Aurelio Pantanali|autore2=Carlo Bressan|autore3=Leonardo Comini|titolo=Meridiane del Friuli Venezia Giulia|editore=Forum|città=Udine|anno=1998|pp=9, 97}}
[[File:Monumento Il ceppo torna a fiorire Portogruaro.jpg|miniatura|Monumento Il ceppo torna a fiorire Portogruaro]]
* {{cita libro|autore=Isabella Reale|titolo=Le arti a Udine nel Novecento|editore=Marsilio|anno=2001|p=471}}
{{Controllo di autorità}}
* {{cita libro|autore=Flavio Fergonzi|autore2=Caterina Furlan|autore3=Massimo De Sabbata|titolo=Ado Furlan nella scultura italiana del Novecento|editore=Forum|città=Udine|anno=2005|p=73}}
{{Portale|biografie}}
* {{cita libro|altri=Catalogo della mostra|titolo=In hoc signo: il tesoro delle croci|editore=Skira|città=Padova|anno=2006|p=472}}
* Di Urania Beni " L'arte di Pietro Sam e le epoche storiche" 2019.edito da Regione Friuli Venezia Giulia .
 
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Beni Urania : Pietro Sam e le epoche storiche 2018-
: Pietro Sam 30 anni di ricerche degli antichi
reperti - 2008