Erling Skjalgsson: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità = tra la fine del [[X secolo|X]] e l'inizio dell'[[XI secolo]]
|Immagine = Kong_Olav_går_gjennom_manngarden.jpg
}} È considerato come il difensore del [[sistema sociale]] tradizionale norvegese. Erling, infatti, combatté per i tipici regni piccoli ed autonomi, di [[religione pagana]], contro il riformismo della [[dinastia Bellachioma]]<ref>{{cita web|httphttps://snl.no/.nbl_biografi/Erling_Skjalgsson/utdypning|Storia della Norvegia}}</ref>.
 
==L'ascesa==
 
Secondo le saghe norvegesi e islandesi Erling Skjalgsson apparteneva a una delle più importanti famiglie della [[Norvegia]] occidentale. Si dice che egli provenisse da [[Sola (Norvegia)|Sola]], nella regione dello Jæren, e che una delle sue sorelle fosse andata in sposa a Sigurd Toresson un importante capo della regione di Trondenes, nella Norvegia settentrionale, nonché fratello di [[Thorir Hund]] di [[Bjarkøy]], uno dei più fieri oppositori di [[Olaf II di Norvegia]]<ref>{{cita web|http://www.ux.uis.no/saga/ErlingSummary.html|Vita di Erling Skjalgsson}}</ref>.
 
Con il passare del tempo Erling divenne una figura di primo piano nella propria terra tanto che il Gulating locale (assemblea legislativa paragonabile al [[Thing]]) volle che egli si unisse in matrimonio con la sorella di [[Olaf I di Norvegia]], Astrid Tryggvesdatter (fra il [[960]] e il [[980]]-?), figlia di [[Tryggvi Ólafsson]] re del Viken. Astrid dapprima rifiutò anche se finì con l'accettare a causa delle pressanti richieste del fratello. Erling venne dunque battezzato e le nozze furono celebrate nell'[[estate]] del [[996]] ed egli divenne un importante alleato per il cognato che lo premiò donandogli le terre comprese fra [[Sognefjord]] e [[Lindesnes]] perché le governasse<ref>{{cita web|httphttps://snl.no/.nbl_biografi/Olav_2_Haraldsson_Den_Hellige/utdypning|Vita di Olaf II}}</ref>.
 
Dedicati a Erling Skjálgsson sono due componimenti scaldici di [[Sigvatr Þórðarson]], noti come ''Erlingsflokkr'' e ''Sigvatr kvað um Erling'', nominati da [[Snorri Sturluson]] nella ''Saga di Olaf il Santo''<ref>Judith Jesch, ''Poetry from the Kings’ Sagas 1: From Mythical Times to c. 1035'', p.628</ref>. In quanto oppositore di Olaf, Sigvatr paragonava Erling a Dala-Guðbrandr, un [[hersir]] del [[Gudbrandsdalen]]. Dala-Guðbrandr era un signore ricco e potente che possedeva un tempio dedicato a Thor e si considerava uno strenuo oppositore di Olaf e della sua opera di cristianizzazione. Tuttavia, quando il re fece distruggere l'area sacra che Dala-Guðbrandr possedeva, non esitò a farsi battezzare. Il battesimo in quel particolare contesto e momento storico era infatti un modo per affermare la sottomissione a un potente ma anche per entrare a far parte del suo entourage<ref>Gianna Chiesa Isnardi, Storia e cultura della Scandinavia</ref>. In ogni caso, il paragone tra Erling Skjálgsson e Dala-Guðbrandr non è perfetto: mentre quest'ultimo preferì sottomettersi e rinunciare al suo dissenso verso il re, lasciandosi battezzare, Erling, fino alla sua morte, avvenuta a [[Bokn|Boknafjorden]], rimase sempre in difficili rapporti con Olaf.
 
==Il potere e la morte==
 
Attorno al [[999]] si combatté la [[Battaglia di Svolder]] che vide la sconfitta e la morte di Olaf e la suddivisione della Norvegia in tre distinte aree di controllo. Questo nuovo assetto non turbò particolarmente Erling. La sua base di potere era infatti abbastanza forte da permettergli di conservare la propria autonomia, che tuttavia cominciò a incrinarsi nel [[1015]] con l'arrivo di [[Olaf II di Norvegia]] che si era autoproclamato re alla morte di [[Sweyn I di Danimarca]], avvenuta l'anno precedente.
 
L'anno seguente si combatté la [[Battaglia di Nesjar]] che vide Erling combattere al fianco di [[Sveinn Hákonarson]], figlio dello [[Jarl di Lade]] [[Haakon Sigurdsson]], che aveva di fatto governato parte della Norvegia dalla battaglia di Svolder in poi. Sveinn fu sconfitto e costretto a ritirarsi in esilio e Olav II poté quindi mirare a riunire la Norvegia sotto un'unica corona senza poter evitare, però, di allearsi con Erling, la cui influenza non era da sottovalutare. L'alleanza fra i due fu stretta ed Erling dovette accontentarsi di condizioni tutto sommato favorevoli e solo di poco inferiori a quelle che avrebbe avuto da Svein o che aveva potuto avere sotto il regno di Olaf I<ref>{{cita web|httphttps://snl.no/.nbl_biografi/Svein_H%C3%A5konsson/utdypning|Vita di Sveinn Hákonarson}}</ref>.
[[File:Peter-nicolai-arbo-skjalgsson.jpg|miniatura|237x237px|La morte di Erling Skjalgsson. Disegno di [[Peter Nicolai Arbo]]]]
 
Nel tempo il potere di Erling nella Norvegia occidentale si andò accrescendo, estendendosi verso nord. Olav II lo elevò a un rango più alto di nobilità cercò nel tentativo di fermare e frammentare l'influenza di Erling che riuscì, però, a respingerli indietro nel giro di breve tempo. Nel [[1022]] Olav II arrestò il nipote di Erling, figlio di sua sorella, Asbjørn Selsbane con l'accusa di omicidio, azione cui Erling replicò raccogliendo circa 1.000 uomini che portò presso la città di Avaldsnes dove il re soggiornava circondandola. Olav II liberò suo nipote, ma la relazione fra i due era ormai irreparabilmente danneggiata tanto che nel [[1027]] Erling si recò in [[Inghilterra]] per cercare l'appoggio di [[Canuto I d'Inghilterra]], figlio del defunto Sweyn I di Danimarca<ref>{{cita web |1=http://www.fornminner.no/Fylkeskommunen/26-sola-hogstad/skjalgsson-1.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=25 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130524062928/http://www.fornminner.no/Fylkeskommunen/26-sola-hogstad/skjalgsson-1.htm# |dataarchivio=24 maggio 2013 |urlmorto=sì }}</ref>. Erling fece ritorno in patria nell'[[autunno]] del [[1028]] e raccolse un esercito con l'intenzione di combattere il sovrano, questa volta la fortuna non fu dalla sua, la nave su cui viaggiava venne circondata da quelle di Olav II nel Boknafjord, nella regione del [[Rogaland]], ed Erling venne preso prigioniero. Il re pareva comunque deciso a perdonarlo, ma il nobile Aslak Fitjaskalle, proveniente dalla regione di [[Fitjar]], gli ruppe la testa con l'ascia<ref>{{cita web|httphttps://snl.no/Erling_Skjalgsson}}</ref>.
Secondo la [[Heimskringla]] Olav II rimproverò aspramente Aslak dicendogli che il suo gesto gli avrebbe portato via la corona, la frase, se venne mai davvero pronunciata, fu profetica, nel [[1030]] Canuto aiutò gli antichi alleati di Erling contro il re che venne sconfitto e ucciso nella [[Battaglia di Stiklestad]] di quello stesso anno.
 
==La discendenza==
 
Erling e Astrid ebbero diversi figli:
*Ragnhild Erlingsdatter
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==Note==
 
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Controllo di autorità}}