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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
| Nome = Canne della Battaglia
| Nome ufficiale
| Panorama = Area archeologica e Antiquarium di Canne della Battaglia - MIBAC 2013-05-02 00-03-51.jpg
| Didascalia = Resti di Canne
| Stemma =
| Stato = ITA
| Grado amministrativo = 4
| Divisione amm grado 1 = Puglia
| Divisione amm grado 2 = Barletta-Andria-Trani
| Divisione amm grado 3 = Barletta
| Superficie =
| Note superficie =
| Abitanti =
| Note abitanti =
| Aggiornamento abitanti =
| Codice catastale =
| Nome abitanti = cannesi
| Patrono = [[Ruggero di Canne|san Ruggero]]
| Festivo =
}}
{{Sito archeologico
|Coord_titolo = no
|Nome = Canne
|Nome_altro =
|Immagine = Canne della Battaglia.jpg
|LarghezzaImmagine =
|Didascalia = I resti della città
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|Sito_web = http://www.puglia.beniculturali.it/index.php?it/113/luoghi-della-cultura-statali/35/area-archeologica-e-antiquarium-di-canne-della-battaglia
}}
'''Canne''' (''Cannae'' in [[lingua latina|latino]],
Nota per l'[[battaglia di Canne|omonima battaglia]] combattuta nel corso della [[seconda guerra punica]], conserva resti archeologici di grande interesse, alcuni custoditi nel museo presente in loco. Nei dintorni sono stati inoltre ritrovati i resti di un villaggio [[apuli|apulo]] (tra cui un ''[[menhir]]'') e di una [[necropoli]]. Con il nome della località è anche identificata l'omonima coppia di aree di servizio [[Sarni (azienda)|Sarni]] sull'[[Autostrada A14 (Italia)|autostrada A14]], distanti in linea d'aria 7 km.
▲'''Canne''' (''Cannae'' in [[lingua latina|latino]], Κανναί in [[greco antico]] e [[greco bizantino|bizantino]]) era un'antica città della [[Puglia]], che sorgeva a 54 [[m s.l.m.]] sopra un'altura posizionata sulla riva destra dell'[[Ofanto]], a 9 km dal mare.
L'area archeologica si raggiunge dalla strada provinciale 142.
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== Storia ==
=== Età preistorica ===
[[File:Menhir di Canne.jpg|thumb|upright|Menhir di Canne.|sinistra]]
Le prime testimonianze su Canne risalirebbero alla fine dell'[[età della pietra]]. A supportare questa tesi vi sono dei reperti, rinvenuti nei pressi dell'antica città, ossia grotte neolitiche, ceramiche e statue, mura megalitiche e un [[menhir]],<ref>{{cita|Russo,
Tra il 5000 a.C. e il [[4000 a.C.]] il territorio cannese sembra abbia goduto di un'elevata [[densità demografica]], alimentata dalla vicinanza del fiume [[Ofanto]] che permetteva la pesca, la caccia e la coltivazione di numerose specie vegetative. La consistente presenza abitativa è testimoniata dalle notevoli quantità di [[ceramica|reperti ceramici]], per lo più impressi,<ref>{{cita
▲Tra il 5000 a.C. e il [[4000 a.C.]] il territorio cannese sembra abbia goduto di un'elevata [[densità demografica]], alimentata dalla vicinanza del fiume [[Ofanto]] che permetteva la pesca, la caccia e la coltivazione di numerose specie vegetative. La consistente presenza abitativa è testimoniata dalle notevoli quantità di [[ceramica|reperti ceramici]], per lo più impressi,<ref>{{cita conferenza | nome= Mirella | cognome= Cipollini Sampò | anno= 1984 | titolo= Il neolitico antico nella valle dell'Ofanto | conferenza= Atti della XXV riunione scientifica: Preistoria e Protostoria della Puglia Centrale | pagine= 155-168| città= Monopoli}}</ref> rinvenuti nell'area subofantina.<ref>{{Cita|Russo|p.23|Russo, 2002}}</ref> I primi uomini giunti in quest'area avrebbero utilizzato come personale abitazione ripari naturali, per lo più grotte e ambienti scavati nella roccia, ritrovati in tutta la [[valle dell'Ofanto]] e presso la collina di San Mercurio nelle vicinanze della cittadella di Canne.<ref>{{Cita|Russo|p.28|Russo, 2002}}</ref>
Non molto lontano dalla collina cannese vi è la contrada di San Lazzaro, un ulteriore rilievo nei pressi dell'antico ''pons Cannarum'', che divideva Canne dal territorio di [[Barletta]].
=== Età protostorica ===
[[File:Canne3.jpg|thumb|Statuetta femminile in argilla ispirata alla Dea Madre neolitica, ''Antiquarium di Canne''|sinistra]]▼
È stata riscontrata presenza abitativa anche in seguito, tra l'[[età del bronzo]] e quella [[età del ferro|del ferro]], in particolar modo nell'area di Canne Fontanella e della collina di San Mercurio, testimoniata da fosse per la sepoltura e fondazioni di capanne. Gli scavi condotti da [[Michele Gervasio]] hanno posto in evidenza elementi in ceramica e in argilla. Insediamenti risalenti all'età del bronzo sono stati rinvenuti lungo la riva settentrionale dell'Ofanto, tra i quali si ricordano Pozzo di Canne, Canne Fontanella e Madonna del Petto oltre alla stessa Canne. Il villaggio di Canne Fontanella doveva essere particolarmente consistente dal punto di vista abitativo. Sono stati infatti rinvenuti, oltre a veri e propri contesti capannicoli anche scavi di [[silo (struttura)|silos]] per la conservazione degli alimenti, elementi murari continui, probabilmente residui di antichi recinti o fondazioni di primitive case in pietra.<ref>{{Cita|Russo, 2002|pp. 43-44
=== Età romana ===
[[File:Canne1.jpg|thumb|left|Resti di ''Canne della Battaglia'']]▼
Come molte città pugliesi, Canne nacque fra il [[VI secolo a.C.|VI]]-[[IV secolo a.C.]] come semplice villaggio, figlio di insediamenti preistorici risalenti all'età del Ferro, diventando in epoca romana
Qui il 2 agosto del [[216 a.C.]], forse nella località ancor oggi denominata ''campo di sangue'', si svolse la famosa [[
=== Età medioevale ===
▲[[File:Canne1.jpg|thumb|left|Resti di ''Canne della Battaglia'']]
Con la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], anche Canne subì la devastazione barbarica e nel [[547]] durante la [[guerra gotica (535-553)|guerra gotica]] fu distrutta dalle truppe [[ostrogoti|ostrogote]] di [[Totila]]. Dopo una lenta ripresa la città di Canne rinacque e continuò a vivere all'ombra di [[Canosa di Puglia|Canosa]] fino alla distruzione di quest'ultima nell'[[872]] ad opera dei [[Saraceni]], acquistando così nuova importanza anche con l'istituzione di una [[Diocesi di Canne|diocesi]], sulla cui cattedra, nel [[1100]], sedette il vescovo [[Ruggero di Canne|san Ruggero]] (patrono di [[Barletta]]).
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* Cittadella di Canne della Battaglia: presenta le rovine della antica città medievale di Canne.
* [[Antiquarium di Canne]] della Battaglia: inaugurato nella [[primavera]] del [[1958]] dall'allora [[Ministero della Pubblica Istruzione|ministro della Pubblica Istruzione]] [[Aldo Moro]], il museo documenta gli insediamenti umani nel territorio di epoca preistorica, classica, apulo-greca e medievale (ornamenti in bronzo e ambre, corredi tombali, ceramiche, antefisse, iscrizioni, monete di epoca bizantina). Presenta inoltre una ricca collezione di vasi [[dauni|dauno]]-[[peucezi]] dipinti a disegni geometrici risalenti al [[IV secolo a.C.|IV]]-[[III secolo a.C.]], provenienti dai sepolcreti di Canne.
* Complesso termale di San Mercurio: tra il [[2002]] e il [[2005]] sono state condotte indagini archeologiche nell'area del complesso termale di San Mercurio, che hanno messo in luce una cisterna con il relativo impianto idrico. Nell'estate del [[2008]] l'Amministrazione comunale, d'intesa con l'Archeoclub, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e la Direzione dell'Antiquarium di [[Canne della Battaglia]], ha promosso un campo di ricerca didattico di scavo archeologico, al fine di recuperare e valorizzare il territorio cannese e in particolar modo il complesso termale.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.barletta.
* Masseria Canne e Fontana di San Ruggero: ormai ridotta a un rudere, la masseria rappresenta una delle numerose vecchie costruzioni rurali del territorio. Nelle vicinanze della masseria stessa si trova la Fontana di San Ruggero (XII secolo), testimonianza della vita pastorizia e contadina del medioevo, abbellita da un portale d'ingresso del XVII secolo.
* Località Paolo Stimolo: Nei pressi del sito archeologico si trova la località "Paolo Stimolo", attuale nome del luogo dove [[Annibale]] avrebbe elevato il ''"Paulus Tumulus"'', ovvero l'originaria tomba del console [[Lucio Emilio Paolo (console 219 a.C.)|Lucio Emilio Paolo]], morto nella famosa battaglia contro i Cartaginesi. Infatti, nel [[1738]] fra le macerie di un pozzo abbandonato furono trovati alcuni pezzi di pietra su cui erano incise queste parole:▼
▲[[File:Canne3.jpg|thumb|Statuetta femminile in argilla ispirata alla Dea Madre neolitica, ''Antiquarium di Canne'']]
▲Nei pressi del sito archeologico si trova la località "Paolo Stimolo", attuale nome del luogo dove [[Annibale]] avrebbe elevato il ''"Paulus Tumulus"'', ovvero l'originaria tomba del console [[Lucio Emilio Paolo (console 219 a.C.)|Lucio Emilio Paolo]], morto nella famosa battaglia contro i Cartaginesi. Infatti, nel [[1738]] fra le macerie di un pozzo abbandonato furono trovati alcuni pezzi di pietra su cui erano incise queste parole:
{{Citazione|Annibale, ai tempi della battaglia di Canne, cercato il corpo del console romano Emilio Paolo, con grandi onori affidava ai soldati romani di seppellire sotto queste pietre e di riportare le sue ossa a Roma||HANNIBAL PAULI ÆMILII ROMANORUM CONSULIS APUD CANNÆ TRUCIDATI CONQUISITUM CORPUS SUMMA CUM HONORE ROMANIS MILITIBUS MANDAVIT SUB HOC MARMORA REPONENDUM ET OSSA EJUS AD URBEM DEPORTANDA|lingua=la}}
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== Bibliografia ==
*
▲Ceci Rita, Mascolo Ruggero, (1986), ''Barletta, leggere la città'', Edizioni Libreria Liverini, Barletta, {{NoISBN}}.
*{{Cita libro|cid=Russo, 2002|autore=Renato
▲* {{cita conferenza | nome= Mirella | cognome= Cipollini Sampò | anno= 1984 | titolo= Il neolitico antico nella valle dell'Ofanto | conferenza= Atti della XXV riunione scientifica: Preistoria e Protostoria della Puglia Centrale | città= Monopoli}}
*{{Cita libro|autore=Roberto Goffredo|anno=2011|titolo=Aufidus. Storia, archeologia e paesaggi nella valle dell'Ofanto|editore=Edipuglia|città=Bari|ISBN=8872286107}}
▲Russo Renato, (1997), ''Le cento chiese di Barletta - Tra mito e storia, dalle origini alle Crociate'', Rotas, Barletta, {{NoISBN}}.
▲Russo Renato, (2002), ''La cittadella di Canne dalla preistoria al medioevo'', Rotas, Barletta, ISBN 88-87927-24-3.
▲Russo Renato, (2004), ''Barletta. La storia'', Rotas, Barletta, ISBN 88-87927-47-2.
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.comitatoprocanne.com/|titolo=
* {{cita web|url=http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica|titolo=Sito ufficiale del Comune di Barletta|accesso=6 maggio 2009|dataarchivio=22 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150622211956/http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/2017/05/25/siamo-i-figli-di-annibale-difendiamo-il-campo-di-battaglia/1400866/|titolo="Siamo i figli di Annibale. Difendiamo il campo di battaglia"|sito=ilGiornale.it| data=25 maggio 2017|accesso=2 gennaio 2022}}
* {{cita web|https://www.sitiarcheologiciditalia.it/canne-della-battaglia/|titolo=Scheda del Parco Archeologico di Canne della battaglia, con informazioni utili per la visita|accesso=2 gennaio 2022}}
{{Città romane della Regio II Apulia et Calabria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|archeologia|Barletta|Antica Roma}}
[[Categoria:Canne|
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