Lelio Lagorio: differenze tra le versioni
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|nome = Lelio Lagorio
|immagine = Lelio Lagorio.jpg
|carica = [[
|mandatoinizio = 28 luglio [[1970]]
|
|predecessore = ''Carica istituita''
|
|carica2 = [[Sindaci di Firenze|Sindaco di Firenze]]
|mandatoinizio2 = 15 febbraio [[1965]]
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|predecessore2 = [[Giorgio La Pira]]
|successore2 = [[Adriano Monarca]]
|carica3 = [[Ministri del turismo e dello spettacolo della Repubblica Italiana|Ministro del turismo e dello spettacolo]]
|mandatoinizio3 = 4 agosto [[1983]]
|mandatofine3 = 1º agosto [[1986]]
|primoministro3 = [[Bettino Craxi]]
|predecessore3 = [[Nicola Signorello]]
|successore3 = [[Nicola Capria]]
|carica4 = [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]]
|mandatoinizio4 = 4 aprile [[1980]]
|
|primoministro4 = [[Francesco Cossiga]]<br/>[[Arnaldo Forlani]]<br/>[[Giovanni Spadolini]]<br/>[[Amintore Fanfani]]
|predecessore4 = [[
|successore4 =
|partito = [[Partito Socialista Italiano]]
|titolo di studio = [[Laurea]] in [[giurisprudenza]]
|professione =
|carica5 = [[
|mandatoinizio5 = 20 giugno [[1979]]
|mandatofine5 = 21 giugno [[1990]]
|legislatura5 = {{NumLegRepubblica|D|VIII|IX|X}}
|gruppo parlamentare5 = [[Partito Socialista Italiano]]
|circoscrizione5 = [[Circoscrizione Firenze-Pistoia|Firenze]]
|incarichi5 =
|sito5 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=X%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg10/framedeputato.asp?Deputato=d21430
|carica6 = [[Europarlamentare]]
|mandato6 = 1989-1994
|legislatura6 = [[Europarlamentari dell'Italia della III legislatura|III]]
|gruppo parlamentare6 = [[Gruppo del Partito del Socialismo Europeo|PSE]]
|circoscrizione6 =
|incarichi6 = '''Membro:'''
*Commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia <small>(dal 26/07/1989 al 19/11/1990)</small>
*Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti <small>(dal 26/07/1989 al 19/11/1990)</small>
*Commissione per il controllo di bilancio dal 12 ottobre 1990 al 14 gennaio 1992
*Delegazione alla Commissione parlamentare mista CE-Malta <small>(dal 15/01/1992 al 10/02/1992)</small>
*
*
'''Membro sostituto:'''
*Commissione per l'agricoltura, la pesca e lo sviluppo rurale <small>(dal 26/07/1989 al 15/09/1989)</small>
*
*
|sito6 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/970/LELIO_LAGORIO.html
}}
{{Bio
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|GiornoMeseNascita = 9 novembre
|AnnoNascita = 1925
|LuogoMorte = Firenze
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 2017
|NoteMorte = <ref>[http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/morto-lelio-lagorio-1.2800642 È morto l'ex sindaco Lelio Lagorio. È stato il primo presidente della Toscana.]</ref>
|
|Epoca = 1900
|Attività = avvocato
|Attività2 = giornalista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[Sindaci di Firenze|sindaco di Firenze]] dal 15 febbraio [[1965]] al 19 novembre dello stesso anno, il primo [[Presidenti della Toscana|presidente della Regione Toscana]] dal 28 luglio [[1970]] al 26 settembre [[1978]] e [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]] dal 4 aprile [[1980]] al 4 agosto [[1983]] nei [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo Cossiga II|Cossiga II]], [[Governo Forlani|Forlani]], [[Governo Spadolini I|Spadolini I]], [[Governo Spadolini II|Spadolini II]] e [[Governo Fanfani V|Fanfani V]]
}}
== Biografia ==
Nato a [[Trieste]], ma fin da piccolo con la famiglia si era trasferito a [[Firenze]], durante il regime fascista venne diffidato per azioni di contestazione nella scuola, e segnalato due volte all'Autorità. Dopo l'8 settembre, renitente al servizio militare della Repubblica sociale italiana, entrò in clandestinità.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/morto-lelio-lagorio-esponente-psi-ed-ex-ministro-difesa-ADjF6MSC|titolo=Morto Lelio Lagorio, esponente Psi ed ex ministro della Difesa|sito=Il Sole 24 ORE|data=2017-01-07|lingua=it|accesso=2022-10-01}}</ref>
Finita la guerra si è laureato in [[giurisprudenza]] all'[[Università di Firenze]], dove poi insegnò per nove anni [[diritto processuale civile]] come assistente e allievo di [[Piero Calamandrei]], iniziando anche la carriera di [[avvocato]] prima di aderire al [[Partito Socialista Italiano]] (PSI) e iniziare il suo lungo percorso politico.<ref name=":0" />
Esponente del [[Partito Socialista Italiano|PSI]], di cui venne eletto in nove competizioni elettorali, è stato [[sindaco]] di [[Firenze]] per meno di un anno nel [[1965]], succedendo a [[Giorgio La Pira]]. Fu il primo [[Presidenti della Toscana|presidente della Regione Toscana]] dal 28 luglio [[1970]] al 26 settembre [[1978]] e il primo esponente del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] divenuto [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]] nella [[Storia dell'Italia repubblicana|storia dell'Italia Repubblicana]] (complessivamente dal 4 aprile [[1980]] – al 4 agosto [[1983]])<ref>Sulla sua attività di Ministro vedi, fra l'altro, la collezione della rivista delle Forze Armate "Quadrante" (1980-1983)</ref>. Ideò e promosse le prime [[missioni militari italiane all'estero]] dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] (in Mar Rosso e [[Missione Italcon Libano|in Libano]]).
Accrebbe i bilanci militari e modernizzò l'organizzazione dell'apparato militare italiano. Fu decisivo il suo contributo nelle azioni di soccorso e ricostruzione in occasione del [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto dell'Irpinia]] (1980 e seguenti). Era ministro della difesa quando venne varata a [[Monfalcone]] la prima [[portaerei]] della [[Marina Italiana|Marina italiana]] (la [[Giuseppe Garibaldi (C 551)|"Garibaldi"]] nel [[1983]]). Ripristinò dopo molti anni la [[parata militare]] a [[Roma]] per la [[festa della Repubblica]] (1983). Durante la sua presenza nel dicastero delle forze armate italiane gestì con fermezza il difficile problema dello schieramento degli [[Euromissile|euromissili]] in [[Sicilia]] come risposta al riarmo atomico missilistico dell'URSS. È stato anche Presidente del Consiglio dei ministri europei della [[NATO]].
Fu ministro in carica in occasione della [[strage di Ustica]]. La sua testimonianza davanti alla Corte di Assise di Roma (6 dicembre 2001) sul "Caso Ustica" è pubblicata in www.leliolagorio.it (Documenti). Successivamente è stato [[Ministri del turismo e dello spettacolo della Repubblica Italiana|Ministro del turismo e dello spettacolo]] ([[1983]]-[[1986]]) e a lui si deve la tanto attesa riforma del CONI e la istituzione per legge del Fondo Nazionale per lo Spettacolo che assicurò per molti anni l'attività delle istituzioni della musica, del cinema e del teatro. Lasciato a sua richiesta il Dicastero (1986) fu eletto Presidente del gruppo parlamentare socialista alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] ed al [[Parlamento europeo]] ([[1986]]-[[1994]]) e fu il primo socialista italiano eletto vicepresidente dell'Unione dei partiti socialisti della Comunità Europea ([[1990]]-[[1992]]).
Alla metà degli [[Anni 1980|anni '80]] (1986-1988) alla Camera dei Deputati fece parte del ristretto Comitato Parlamentare per i Servizi Segreti e per il Segreto di Stato. A lui si deve una relazione sull'episodio di Sigonella. Il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Sandro Pertini]], [[motu proprio]], fino dal 1978 gli ha conferito le insegne di [[Cavaliere di Gran Croce]] al merito della Repubblica. Autore di varie pubblicazioni su [[politica]] e [[storia]] locale, ha anche diretto la rivista [[Città & Regione]]. Ultimamente ha pubblicato "L'Esplosione: storia della disgregazione del PSI" e le sue memorie come Ministro della Difesa ("L'Ora di Austerlitz").
Muore nella notte del [[6 gennaio]] [[2017]] a [[Firenze]], il funerale civile si svolge in forma strettamente privata.<ref name=":0" />
Secondo la testimonianza del pentito della 'ndrangheta Francesco Fonti, Lelio Lagorio fu coinvolto, insieme ad esponenti della Democrazia Cristiana, nello smaltimento illecito di rifiuti tossici e radioattivi provenienti da aziende italiane e trasportati in Somalia.<ref>{{Cita web|url=https://www.terredifrontiera.info/documenti-desecretati-navi-dei-veleni/|titolo=Quei rifiuti brutti. I documenti desecretati sulle navi dei veleni|autore=Pietro Dommarco|data=2017-06-18|lingua=it-IT|accesso=2024-06-26}}</ref>
== Onorificenze ==
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}}
{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione =
|luogo = 27 dicembre [[1978]]<ref>[
}}
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|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=
|
}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Camera.it|21430|
* {{Camera.it|21430|
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri del turismo e dello spettacolo della Repubblica Italiana|Ministro del turismo e dello spettacolo]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 4 agosto [[1983]] - 1º agosto [[1986]]
|precedente = [[Nicola Signorello]]
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}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 4 aprile [[1980]] - 4 agosto [[1983]]
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|immagine = Flag of Tuscany.svg
|periodo = 28 luglio [[1970]] - 26 settembre [[1978]]
|precedente = ''
|successivo = [[Mario Leone]]
}}
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|precedente = [[Giorgio La Pira]]
|periodo = 15 febbraio [[1965]] - 19 novembre [[1965]]
|successivo =
|città = Firenze
}}
Riga 160 ⟶ 162:
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Italiano]]
[[Categoria:Ministri del Turismo e dello Spettacolo della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Ministri della
[[Categoria:Europarlamentari
[[Categoria:Deputati dell'VIII legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della IX legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della X legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Presidenti della Toscana]]
[[Categoria:Consiglieri regionali della Toscana]]
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