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{{C|La voce riporta informazioni incomplete.I riferimenti legali sono stati superati da sentenze successive con riferimenti a professioni sanitarie differenti dall'oculista|professioni|novembre 2016}}
I riferimenti legali sono stati superati da sentenze successive con riferimenti a professioni sanitarie differenti dall'oculista|professioni|novembre 2016}}[[File:Forottero.jpg|thumb|262x262px|Forottero: strumento utilizzato dagli optometristi per la misura della [[refrazione oculare]], delle capacità accomodative e della visione binoculare]]
{{cn|L''''optometrista''' è un professionista della visione, che svolge la sua attività nel campo dell'[[optometria]]ottica fisiologica, dellindividuando e compensando difetti refrattivi e identificando i parametri necessari all'[[ottica]],approntamento delladel più opportuno ausilio ([[Refrazione oculare|refrazioneocchiali]], delle [[lentiLente a contatto]]|lenti ea della [[contattologiacontatto]], avanzataecc.<ref>Pickwell D. World optometry. Ophthalmic Physiol Opt. 1987;7(2):115-9.</ref>. Inche questaconsenta attività,di perripristinare la leggenormale italiana,efficienza nonvisiva. Non può esistereeffettuare alcunaalcun sovrapposizionetipo odi concorrenzadiagnosi conmedica le attivitàsomministrare sanitarieterapie ovveroriabilitative quelleper delvere medicoe oculista,proprie dell'ortottistapatologie assistenteo intrattamenti oftalmologiafarmacologici. e dell'esercente ottico.
 
Tale definizione è tuttavia generale e non applicabile alla globalità degli ordinamenti nazionali, è pertanto necessario considerare la professione in base allo Stato di riferimento.}}
 
== Storia ==
L'optometria è stata regolamentata per la prima volta negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove vanta una storia di più di cento anni.<ref>[http://www.opt.indiana.edu/people/faculty/graphics/goss/opthx.pdf History of Optometry, Lecture Handout at Indiana University School of Optometry by David A. Goss] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190214125325/http://www.opt.indiana.edu/people/faculty/graphics/goss/opthx.pdf |date=14 febbraio 2019 }}.</ref> La prima licenza di optometrista è stata conferita a New York nel 1897 come conseguenza di una disputa legale fra gli [[Oculistica|oculisti]] e Charles Prentice<ref>[http://cms.revoptom.com/archive/resource/visionaries.htm#prentice Charles Prentice] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130106103202/http://cms.revoptom.com/archive/resource/visionaries.htm |data=6 gennaio 2013 }}</ref> che si faceva pagare per i suoi esami della vista. La prima legge che regolamentava l'optometria fu approvata in Minnesota nel 1901.
Questa regolamentazione sancì la differenza fra il ''dispensing optician'', che fornisce gli occhiali su prescrizione, e lil '''ophthalmicrefracting optician'', che prescrive e fornisce una correzione in modo autonomo o rilascia una prescrizione scritta della correzione ottica. Prima di allora gli optometristi venivano chiamati genericamente ottici; il termine optometrista, citato per la prima volta da [[Edmund Landolt]] nel 1886, divenne popolare nei primi due decenni del XX secolo.
 
== Nel mondo ==
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In [[Europa]] l'optometrista ha una formazione universitaria ed è un professionista autonomo.<ref>Naroo SA, Grit F. Optometry and optics in Europe. Cont Lens Anterior Eye. 2009 Jun;32(3):101-2.</ref> Nella maggior parte dei paesi dell'[[Unione europea]] ([[Gran Bretagna]], [[Irlanda]], [[Spagna]], [[Paesi Bassi]], [[Germania]], [[Lettonia]], [[Danimarca]]) e in tutti i paesi di cultura anglosassone ([[Canada]], [[Australia]], [[Nuova Zelanda]], [[Sudafrica]] e altri) l'optometria è separata dall'[[ottica]] e non esiste un accorpamento di funzioni.
 
L'optometria è una realtà largamente diffusa nei paesi della Comunità Europea; ciò ha reso necessario pensare ad un [[diploma|diploma europeo]] in optometria per ovviare alle necessità di [[mutuo riconoscimento]] di titoli fra i paesi membri (Direttiva CEE 89/48, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni).
 
=== Italia ===
Gli Optometristi che svolgono ad oggi (2024) la loro attività in Italia<ref>{{Cita web |url=http://www.istat.it/strumenti/definizioni/ateco/noteateco2007.pdf |titolo=Istat |accesso=13 gennaio 2011 |dataarchivio=20 settembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100920051302/http://www.istat.it/strumenti/definizioni/ateco/noteateco2007.pdf |urlmorto=sì }}</ref> hanno regolarmente conseguito un diploma presso un istituto superiore (privato o statale/regionale) oppure una [[laurea]] in Ottica e Optometria (Facoltà di Scienze Fisiche e dei Materiali) presso le Università. Sono anche presenti sul territorio professionisti con lauree conseguite all'estero ma, indipendentemente dal titolo, la professione non è regolamentata né inquadrata dallo Stato italiano come sanitaria e neppure come arte ausiliaria delle professioni sanitarie.
Gli optometristi che svolgono attualmente la loro attività in Italia<ref>[http://www.istat.it/strumenti/definizioni/ateco/noteateco2007.pdf Istat]</ref> hanno conseguito una [[laurea]] in optometria in un'università straniera o italiana. Una sentenza della Corte di Cassazione<ref>Udienza pubblica dell'11 aprile 2001; n. 42895/2001 ruolo generale; numero sentenza 595</ref> ha stabilito che l'[[optometria]] in Italia è una professione non vietata e quindi libera, distinguendola dalla professione medica e da quella di [[ottico]]. La sentenza si riferiva ad una causa per esercizio abusivo della professione medica e si prestava al caso di un concorrente in possesso di laurea estera (conseguita in Lettonia) per cui si poteva applicare il diritto di libera circolazione europea delle professioni. La stessa Corte di Cassazione, in altre sentenze,<ref>Cass. n. 35101/2003. {{Cita web|url=http://docplayer.it/14943429-Abusivismo-in-oftalmologia-e-responsabilita-professionale-s-o-c-2-3-10-2015.html|titolo=Sentenza Cassazione}}</ref> ha stabilito che l’optometria è “''un'attività che non è regolata dalla legge, ed il cui esercizio - allo stato attuale della normativa - deve, proprio per questo, ritenersi libero, lecito anche penalmente, per la semplice ragione che non sussiste nessuna norma positiva che lo vieti, a condizione che non venga invaso l'ambito, strettamente curativo, riservato al medico oculista (Cass. n. 27853/2001)''.
 
In merito al quest'ultimo nodo cruciale, una sentenza della Corte di Cassazione<ref name=":0">Udienza pubblica dell'11 aprile 2001; n. 42895/2001 ruolo generale; numero sentenza 595</ref> chiarisce che l'[[optometria]] in Italia è una professione non vietata e quindi libera, distinguendola nettamente dalla professione del medico oculista e da quella di [[ottico]]. La sentenza si riferiva ad un'accusa di esercizio abusivo della professione medica (successivamente annullata dal giudice per insussistenza di reato) in cui è definito: ''"Quella dell’optometrista, ancora priva di riconoscimento in Italia, sarebbe ampiamente diffusa all’estero; si tratterebbe di un operatore sanitario intermedio tra l’ottico e l’oculista; si tratterebbe di un professionista che misura la vista e prescrive occhiali o trattamenti non implicanti l’uso dei medicinali o interventi chirurgici. Come tale non intaccherebbe la sfera di competenza della professione del medico oculista; il suo esercizio, anzi, dovrebbe ritenersi libero"''.
 
La Corte di Cassazione<ref name=":0" /> ha anche sottolineato che l’optometria è: “''un’attività che non è regolata dalla legge, ed il cui esercizio - allo stato attuale della normativa - deve, proprio per questo, ritenersi libero, lecito anche penalmente, per la semplice ragione che non sussiste nessuna norma positiva che lo vieti, a condizione che non venga invaso l’ambito, strettamente curativo, riservato al medico oculista, e, naturalmente, che non vengano effettuate manovre che possano provocare anche indirettamente danni o lesioni al cliente. Si deve ritenere, infatti, in base ai principi generali, che l’optometrista non possa in nessun caso praticare la propria attività in presenza di malattie oculari in senso proprio (e non di semplici disfunzioni della funzione visiva), e quando la sua opera possa comportare danni personali, diretti o indiretti, al cliente (e non la semplice inutilizzabilità di un apparecchio ottico inadatto). Di conseguenza non può considerarsi preclusa all’optometrista l’attività di misurazione della vista, e di apprestare, confezionare e vendere - senza preventiva ricetta medica - occhiali e lenti correttive non solo per i casi di miopia e di presbiopia, ma - al contrario dell’ottico - anche nei casi di astigmatismo, ipermetropia, ed afachia. (Cass. n. 42895/2001)''.
 
Attualmente inIn Italia vi sono sette [[Facoltà universitaria|facoltà]] statali nei principali capoluoghi che rilasciano launa [[laurea]] triennale in otticaOttica e optometria,Optometria; inquadratitale nelle facoltà[[Corso di [[matematicalaurea|scienze matematicheCdL]], [[fisica|fisichecodificato come L-30 (''Scienze e naturali]].Tecnologie QuestoFisiche''), corsoè proponeincasellato solitamente all'interno della Scuola di fornireScienze e/o facente parte del Dipartimento di Fisica. Il corso propone un’adeguatauna formazione generale nei settori delladi: [[matematica]], della [[fisica]], della [[chimica]], dell’informatica[[biologia]], dellafisiologia biologiaumana eed dellaigiene. fisiologiaLa diparte basecaratterizzante cheriguarda: costituisconoottica ioftalmica, fondamentiottica teoricidella evisione, sperimentali[[psicofisica]] delledella disciplinevisione, specifiche[[optometria]] dele corso[[contattologia]]; nonmaterie èche inquadratocostituiscono nellei facoltàfondamenti para-sanitarie,teorici ae differenzasperimentali didelle quantodiscipline accadespecifiche nelladel maggior parte dei paesi straniericorso. Per questa ragione, aA tutt'oggi (20162025) non vi è prevista specifica abilitazione alla professione di optometristaOptometrista ma solo a quella di ottico[[Ottico]], a cui si accede solamente con il diploma di Stato specifico in ottica o, secondo un'ordinanza, con laurea in otticaOttica e optometriaOptometria; tale abilitazione è regolamentata dal Regio decretoDecreto del 31 maggio 1928, n.1334.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Oculista]]
* [[Oftalmologia]]
* [[Ortottista]]
* [[Ottico]]
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* [[Test visivi]]
 
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