Hostel: differenze tra le versioni
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{{Film
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|immagine =
|didascalia = [[Derek Richardson]] in una scena del film
|
|paese = [[Stati Uniti d'America
|
|anno uscita = 2005
|durata = 90 minuti
|aspect ratio = 2.39:1
|genere = Thriller
|genere 2 = Horror
|
|
|sceneggiatore = [[Eli Roth]]
|produttore = [[Eli Roth]], [[Mike Fleiss]], [[Chris Briggs]] |
|casa produzione = Next Entertainment, Raw Nerve
|casa distribuzione italiana = Sony Pictures Releasing Italia
|attori = *[[Jay Hernandez]]: Paxton
*[[Derek Richardson]]: Josh
*[[Eythor Gudjonsson]]: Oli
*[[Jan Vlasak]]: L'olandese
*[[Barbara
*[[Jana Kaderabkova]]: Svetlana
*[[Jennifer Lim]]: Kana
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*[[Drahoslav Herzan]]: Bob
*[[Philip Waley]]: Alfie
*
*[[Nick Roe]]: Stan
*[[Roman Janecka]]: Roman
*[[Eli Roth]]: Ragazzo con il [[bong]]
*[[Quentin Tarantino]]: Uomo tedesco affacciato alla finestra
*[[Rick Hoffman]]: cliente americano
*Petr Janiš: il sadico tedesco
|doppiatori italiani = * [[Fabrizio Vidale]]: Paxton
* [[Stefano Crescentini]]: Josh
* [[Simone Mori]]: Oli
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* [[Davide Lepore]]: Alex
* [[Rossella Acerbo]]: Vala
* [[Roberto Draghetti]]: cliente americano
|fotografo = [[Milan Chadima]]
|montatore = [[George Folsey Jr.]]
|musicista = [[Nathan Barr]]
|
|scenografo = [[
|costumista = [[Franco-Giacomo Carbone]]
|truccatore = [[Howard Berger]], [[Greg Nicotero]]
|art director = [[David Baxa]]
|character design = [[Franco-Giacomo Carbone]]
}}
'''''Hostel''''' è un [[film]] del [[2005]] co-prodotto, scritto e diretto da [[Eli Roth]].
== Trama ==
Due ragazzi [[Stati Uniti d'America|statunitensi]], Paxton e Josh, sono al loro primo viaggio [[Interrail]] in [[Europa]]
Durante il viaggio in
Il giorno seguente, dopo aver denunciato inutilmente alla polizia l'accaduto, Paxton chiede delucidazioni alle due ragazze, le quali affermano che i suoi amici si sono recati ad una [[mostra]]. Natalya si offre di portarlo sul posto ma, una volta giunti, qualcosa di strano si palesa agli occhi del ragazzo: l'edificio che dovrebbe ospitare la mostra appare come una vecchia fabbrica in stato di abbandono e il parcheggio antistante è pieno di automobili lussuose e facoltosi uomini d'affari. Quando Paxton entra, scopre che quello è un luogo di [[tortura|torture]] e vede l'olandese del treno sezionare il cadavere dell'amico sparito. Cerca di scappare, ma due guardiani lo bloccano e lo legano ad una sedia.
Poco dopo arriva il suo carnefice, un tedesco che per una sorta di [[feticismo]] si eccita a sentir soffrire e implorare in [[lingua inglese]]. Paxton conosce la [[lingua tedesca]] e cerca di persuaderlo a liberarlo, ma ottiene soltanto di farsi chiudere la bocca con una [[ball gag]]. Il torturatore comincia le sevizie, dapprima spaventandolo con delle forbici, quindi, dopo averlo colpito al petto con un bastone uncinato, prende una pistola e gliela punta alla testa. In seguito, brandisce una [[motosega]] e gli mozza l'anulare e il mignolo della mano sinistra, ma così facendo taglia anche le manette che lo tenevano imprigionato.
Tuttavia, il carnefice cade scivolando sulla pozza di sangue provocata dall'amputazione e la motosega lo mùtila alla gamba. Paxton riesce a liberarsi e ad ucciderlo con un colpo di pistola alla testa. Un guardiano, mentre sta guardando un filmato [[porno]], sente un grido in tedesco ed entra nella stanza. Paxton gli ha teso però una trappola e lo uccide con due colpi di pistola mentre osserva il corpo del [[boia]] morto. Durante la fuga finisce nella stanza dove un uomo brucia i cadaveri in un [[forno crematorio]] e, dopo essersi nascosto fra i corpi, lo uccide con una martellata. Si ritrova nello spogliatoio dei torturatori dove incontra un uomo che, credendolo uno di loro, gli parla dei suoi metodi di tortura.
Da quell'uomo, Paxton viene a conoscenza dell'''Élite Hunting Club'', una sorta di società segreta i cui membri pagano ingenti somme per torturare ignari turisti. La polizia ne è al corrente ma è corrotta. Il ragazzo riesce a fuggire all'esterno, ma, sentendo le urla di una ragazza, decide di tornare a salvarla. Entrando nella stanza trova l'uomo appena incontrato intento a torturare Kana, una ragazza [[giappone]]se conosciuta nell'ostello: le sta bruciando il viso con una fiamma ossidrica, facendole perdere un occhio. Il ragazzo uccide l'uomo con la sua pistola, che aveva lasciato negli spogliatoi. Dopo avere tagliato il [[bulbo oculare]] che pendeva dall'orbita di Kana, Paxton fugge con la ragazza.
==
Dopo aver visto il precedente film di Roth ''[[Cabin Fever (film 2002)|Cabin Fever]]'', [[Quentin Tarantino]] propose al regista una collaborazione. In quel periodo, Roth aveva ricevuto svariate proposte relative alla direzione di remake di film horror, tuttavia Tarantino insistette affinché il regista puntasse su un'opera originale prodotta da lui.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.mentalfloss.com/article/78372/11-intense-facts-about-hostel|titolo=11 Intense Facts About Hostel|data=2016-04-09|lingua=en|accesso=2020-11-15}}</ref> Eli Roth puntò allora su qualcosa che traesse ispirazione dal fenomeno del ''murder vacation'', con il quale si era imbattuto durante una ricerca sul deep web.<ref name=":0" /> Il budget impiegato per l'opera fu di 4,8 milioni di dollari.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/release/rl307791361/|titolo=Hostel|sito=Box Office Mojo|lingua=en|accesso=2020-11-15}}</ref> In un primo momento il regista aveva intenzione di girare il film con la tecnica del [[falso documentario]], ma poi accantonò l'idea.<ref name=":0" /> Le riprese si sono svolte quasi interamente in [[Repubblica Ceca]], nella città di [[Český Krumlov]].<ref>{{Cita web|url=https://www.screendaily.com/eli-roth-plans-czech-shoot-for-hostel-2/4027885.article|titolo=Eli Roth plans Czech shoot for Hostel 2|autore=Theodore Schwinke|sito=Screen|lingua=en|accesso=2020-11-15}}</ref>
Eli Roth ha dichiarato in una intervista al festival del cinema horror di Sitges che l'ispirazione per girare il film è nata leggendo i contenuti di un sito Internet, che concedeva la possibilità in Thailandia di uccidere un uomo pagando {{M|10000|u=$}}.<ref>{{Cita web|url=http://quelchenonsapevi.it/5-terrificanti-leggende-metropolitane-realmente-accadute/5/|titolo=''Le 5 terrificanti leggende metropolitane realmente accadute''|accesso=22 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141110160539/http://quelchenonsapevi.it/5-terrificanti-leggende-metropolitane-realmente-accadute/5/|dataarchivio=10 novembre 2014|urlmorto=sì}}</ref>
== Distribuzione ==
Poiché nel film compaiono svariate scene di tortura e di violenza, all'ingresso dei cinema insieme al biglietto fornivano un sacchetto per vomitare.<ref>"Hostel (2006): horror piatto, monocorde e fuori luogo", scheda disponibile [http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=43709 qui]; ultimo accesso il 21 giugno [[2007]].</ref>
===
{{L|film|aprile 2020}}
{{cn|Il film in Italia venne vietato ai minori di 14 anni nonostante la violenza estrema e il sesso esplicito .}}
== Accoglienza ==
=== Critica ===
Il sito [[Rotten Tomatoes]] riporta che il 60% delle 104 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film; su [[Metacritic]] il film detiene un punteggio del 55 su 100, basato sul parere di 21 critici.
=== Incassi ===
Complessivamente, il film ha incassato 80,6 milioni di dollari al botteghino, superando notevolmente quanto speso per la sua produzione.<ref name=":1" />
== Riconoscimenti ==
* [[Saturn Awards 2007|2007]] – [[Saturn Award]]
**Candidatura per [[Saturn Award per il miglior film horror|miglior film horror]]
* 2005 – [[Fantastic Fest]]
** Miglior film
** Miglior regista a [[Eli Roth]]
** Migliore sceneggiatura a Eli Roth
* [[Empire Awards 2007|2007]] – [[Empire Awards]]
** Miglior film horror
* 2006 – [[Golden Trailer Awards]]
** Candidatura per il miglior horror
* [[MTV Movie Awards 2006|2006]] – [[MTV Movie Awards]]
** Candidatura per la [[MTV Movie Award alla performance più terrorizzante|performance più terrorizzante]] a [[Derek Richardson]]
* 2006 – [[Teen Choice Awards]]
** Candidatura al miglior film thriller
** Candidatura al miglior urlo a [[Jay Hernandez]]
== Controversie ==
La realizzazione del film è stata accompagnata da forti critiche da parte della [[Slovacchia]] e della [[Repubblica Ceca]]. Funzionari slovacchi furono disgustati dalla rappresentazione del film del loro Paese come sottosviluppato, povero, dalle terre incolte e sofferente per una [[criminalità]] diffusa, per la [[guerra]] e la [[prostituzione]],<ref>{{Cita news|url=http://www.radio.cz/en/issue/76244|titolo=Smash hit horror Hostel causes a stir among citizens of sleepy Slovakia|cognome=Cameron|nome=Rob|data=24 febbraio 2006|editore=[[Radio Prague]]|accesso=7 settembre 2008}}</ref> temendo che tutto ciò avrebbe potuto "danneggiare la buona reputazione della Slovacchia" dando l'impressione agli stranieri che fosse un luogo pericoloso<ref name=BBC>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/nolpda/ukfs_news/hi/newsid_4754000/4754744.stm|titolo=Slovakia angered by horror film|data=27 febbraio 2006|editore=[[BBC News]]|accesso=4 maggio 2010|pubblicazione=|dataarchivio=5 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081205191309/http://news.bbc.co.uk/nolpda/ukfs_news/hi/newsid_4754000/4754744.stm|urlmorto=sì}}</ref>. L'ufficio del turismo della Slovacchia invitò Roth nel loro Paese, affinché potesse vedere che non era composto di fabbriche e di bambini che uccidono per della [[gomma da masticare]].
Tomáš Galbavý, membro del [[Consiglio nazionale della Repubblica Slovacca|Parlamento Slovacco]], commentò: "Sono offeso da questo film. Penso che tutti gli Slovacchi dovrebbero sentirsi offesi"<ref name=BBC />. In sua difesa, Roth ha dichiarato che il film non voleva essere offensivo, sostenendo che gli "Americani non sanno nemmeno dell'esistenza di questo Paese. Il mio film non è un'opera geografica, ma si propone di mostrare l'ignoranza degli Americani sul Mondo che li circonda".<ref name=BBC /><ref>{{Cita web |url=http://www.sonypictures.com/homevideo/hostel/blog/archives/2006/04/ |titolo=Hostel: April 2006 Archives<!-- Bot generated title --> |accesso=4 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100817185352/http://www.sonypictures.com/homevideo/hostel/blog/archives/2006/04/ |dataarchivio=17 agosto 2010 |urlmorto=sì }}</ref> Roth ha ripetutamente affermato che nonostante l'esistenza del film ''[[Non aprite quella porta (film 1974)|Non aprite quella porta]]'' (il cui titolo originale è ''The Texas Chain Saw Massacre'') e i suoi numerosi seguiti, la gente continua ad andare in [[Texas]].<ref>[http://www.close-upfilm.com/features/Featuresarchive/eliroth.htm Close-Up Film Features<!-- Bot generated title -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100925004438/http://close-upfilm.com/features/Featuresarchive/eliroth.htm |data=25 settembre 2010 }}</ref>
== Sequel ==
Nel [[2007]] è uscito il [[sequel]], ''[[Hostel: Part II]]'', sempre diretto da Eli Roth. Nel [[2011]] è uscito ''[[Hostel: Part III]]'' diretto invece da [[Scott Spiegel]].
== Note ==
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* [[Hostel: Part III]]
* [[Hostel (serie di film)]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{
{{hostel}}
{{Eli Roth}}
{{portale|cinema}}
[[Categoria:Film ambientati a Vienna]]
[[Categoria:Film ambientati ad Amsterdam]]
[[Categoria:Film ambientati in Slovacchia]]
[[Categoria:Film diretti da Eli Roth]]
[[Categoria:Film girati in Repubblica Ceca]]
[[Categoria:Film horror]]
[[Categoria:Film splatter]]
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