Ferrovia di Reguengos: differenze tra le versioni

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{{Infobox lineaLinea ferroviaria
|nome = Ferrovia di Reguengos
|mappa =
|originale = Ramal de Reguengos</br />Linha do Guadiana
|inizio = [[Évora]]
|fine = [[Reguengos de Monsaraz]]
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|chiusura = [[1988]]
|gestore = [[Comboios de Portugal]]
|gestore2 = [[Caminhos de Ferro do Estado]] </br /> [[Companhia dos Caminhos de Ferro Portugueses]]
|lunghezza = 40,36
|scartamento = iberico, 1668 mm
|elettrificata =
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|note =
}}
La '''ferrovia di Reguengos''' (in [[lingua portoghese|portoghese]], ''Ramal de Reguengos'') in origine denominata ''LineaLinha deldo Guadiana'', è una [[ferrovia|linea ferroviaria]] a [[scartamento largo|scartamento iberico]] dismessa del [[Portogallo]] che collegava [[Évora]] e [[Reguengos de Monsaraz]]<ref name=Gazeta1683/>.
 
== Storia ==
[[File:WorkersPavilhao dormitorydos atfuncionarios na gare de Reguengos Railway- GazetaCF 1104 Station1933.jpg|thumb|left|Dormitorio per personale nella stazione di Reguengos de Monsaraz]]
=== Prodromi ===
Dalla prima metà del [[XIX secolo]] si iniziò a pensare a come collegare per ferrovia l'[[Alentejo]] e l'area di [[Lisbona]]<ref>{{cita|Viegas| p. 26|viegas}}.</ref>. La [[Companhia Nacional dos Caminhos de Ferro ao Sul do Tejo]] venne incaricata di collegare [[Beja]] e Évora con la sponda sud del Tago per stabilire un collegamento fluviale con Lisbona<ref name=Gazeta1683/>. Nel [[1859]] il governo consegnò alla [[Companhia dos Caminhos de Ferro do Sul e Sueste|Companhia dos Caminhos de Ferro do Sueste]] il tratto Vendas Novas-Beja e la corrispondente [[ferrovia di Évora]]. Nel [[1861]] le due imprese raggiunsero [[Vendas Novas]] ma consi evidenziarono problemi creatiper dalil fatto che erano stati concessi due scartamenti differenti<ref name=Gazeta1683/>. La nazionalizzazione della Companhia do Sul do Tejo e nel [[1864]] l'affidamento delle sue linee alla Companhia do Sueste portò ad un contratto che prevedeva di uniformare lo scartamento e di raggiungere la frontiera spagnola oltre a prolungare la ferrovia di Évora che il 14 settembre 1863 aveva raggiunto Estremoz<ref name=Gazeta1683/>. Le difficoltà della Companhia do Sueste portarono al rilevamento da parte dello Stato e la messa all'asta delle linee. Non trovandosi concorrenti nel [[1869]] la Companhia fu autorizzata a proseguire i servizi<ref name=Gazeta1683/>. Il decennio 1873-1883 non sortì alcun concorrente per cui lo Stato assunse direttamente l'onere di proseguire i lavori.<ref name=Gazeta1683>{{Cita pubblicazione|autore=Carlos Manitto Torres|pp=75-78|titolo=A evolução das linhas portuguesas e o seu significado ferroviário|data=1º febbraio 1958|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume= 70|numero=1683|url=http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1958/N1683/N1683_master/GazetaCFN1683.pdf|accesso=7 aprile 2017}}</ref>.
 
Nel [[1897]] il Ministério das Obras Públicas concesse al Barone di Matosinhos di costruire 3 linee nel sud del paese; una di queste era il ''Caminho de Ferro Americano de Évora a Mourão'' che correva in sede mista sulla strada reale nº 20 passando per Reguengos<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Há Quarenta Anos|p=262|numero=1186|volume=49|data=16 maggio 1937|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|url= http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1937/N1186/N1186_master/GazetaCFN1186.pdf|accesso=7 aprile 2017}}</ref>.
[[File:MapLinha ofcancelada thede cancelledReguengos railwaya betweenZafra Reguengos- andGazetaCF Zafra1155 1936.jpg|thumb|Progetto di ferrovia tra Reguengos e Zafra]]
 
=== Progetto ===
Nel 1864 una commissione internazionale luso-spagnola indicò come importanti 5 relazioni ferroviarie tra [[Siviglia]] ede [[Huelva]], [[Badajoz]], [[Monfortinho]], [[Barca de Alva]] e [[Valença (Portogallo)|Valença]]; in seguito si indicò anche una sesta, tra [[Quintos]] e [[Paymogo]] per Huelva. Nel 1884 fu indicata anche una Évora-[[Zafra]], via Reguengos de Monsaraz, e per [[Mourão]] o [[Cheles]]<ref name=Gazeta1683/><ref name=Gazeta1158>{{Cita pubblicazione|pp=165-167|autore=José Fernando de Sousa|titolo=Ligações ferroviárias com a Espanha: A Linha de Zafra a Villa Nueva|data=16 marzo 1936|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume=48|numero=1158|url=http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1936/N1158/N1158_master/GazetaCFN1158.pdf|accesso=8 aprile 2017}}</ref><ref name=Gazeta1683/> ma le autorità militari si opposero per motivi strategici<ref name=Gazeta359>{{Cita pubblicazione|autore=SOUSA, José Fernando de Sousa|pp=354-356|titulotitolo=A rêde ferro-viaria ao Sul do Tejo|data=1º dicembre 1902|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume=15|numero=359 |url=http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1902/N359/N359_master/GazetaCFN359.pdf|accesso=8 aprile 2017}}</ref>.
 
Il Plano da Rede Ferroviária ao Sul do Tejo del 1899, pubblicato nel 1902, non considerò la linea di Zafra sostituendola con quella del Guadiana<ref name=Gazeta1158/> che, percorrendo la valle del fiume rimaneva del tutto in territorio nazionale<ref name=Gazeta360/> iniziando ad Évora, passando per Mourão o Reguengos de Monsaraz confluendo a [[Moura]] nella ferrovia del Sud-est<ref name=Gazeta359/> continuando a partire da Pias fino a [[Pomarão]], via [[Serpa]] o [[Aldeia Nova de São Bento]]<ref name=Gazeta360/>. A Pomarão si collegava alla [[ferrovia del Basso Alentejo]] che doveva iniziare dalla [[ferrovia del Sud]] a [[Garvão]] o a [[Casével]]. A Pomarão era presente un porto fluviale che imbarcava i prodotti della regione e della miniera di São Domingos<ref name=Gazeta359/> che nelle intenzioni progettuali era ritenuto utile per evitare le spese di costruzione della ferrovia fino a [[Vila Real de Santo António]]<ref name=Gazeta360/>.
 
Il finanziamento sarebbe stato assicurato dal fondo speciale delle [[Caminhos de Ferro do Estado]]<ref name=Gazeta360/><ref name=Gazeta368>{{Cita pubblicazione|autore=José Francisco de Sousa|pp=117-118|titolo=A proposta de lei sobre construção de caminhos de ferro|data=16 aprile 1903|rivista= Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume=16|numero=368|url=http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1903/N368/N368_master/GazetaCFN368.pdf|accesso=8 aprile 2017}}</ref>.
 
La prima tratta tra [[PiasPías]] e [[Moura]] venne aperta nel 1902<ref>{{Cita|Capelo ''et al''| p. 252|capelo}}</ref><ref name=CFR>{{cita|Martins ''et al''| p. 12|martins}}</ref><ref name=Gazeta360>{{Cita pubblicazione|autore=Manuel Francisco de Vargas|titolo=Parte Official|pp=381-384|data=16 dicembre 1902|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume=15|numero=360|url= http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1902/N360/N360_master/GazetaCFN360.pdf|accesso=8 aprile 2017}}</ref><ref name=CFR>{{cita|Martins ''et al''| p. 12|martins}}.</ref><ref>{{Cita|Capelo ''et al''| p. 252|capelo}}.</ref>.
[[File:Flickr - nmorao - Automotora Nohab, Estação de Évora, 2004.12.04.jpg|thumb|left|Automotrice CP Serie 0100 nella stazione di Évora, nel 2004]]
 
=== Costruzione ===
La costruzione della Évora-Reguengos de Monsaraz fu autorizzata da una legge del 24 aprile 1903 ma solo il 27 gennaio 1912 l'amministrazione di Reguengos fu autorizzata a contrarre un prestito di 500.000 [[Escudo portoghese|escudos]] per finanziarla<ref name=Gazeta1683/>. Dal 15 dicembre del 1913 iniziarono i lavori<ref name=Gazeta1683/> che con legge n. 675, del 5 aprile 1917, furono affidati alle Caminhos de Ferro do Estado<ref>Portogallo. {{Cita pubblicazione|titolo=Legge nº 675/1917|autore=Ministério do Trabalho e Previdência Social - Caminhos de Ferro do Estado - Conselho de Administração|rivista= Paços do Governo da República|data=11 aprile 1917}}</ref>. La legge n. 731, dell'11 luglio, finanziava il proseguimento dei lavori tra Évora e Reguengos e rimborsava il prestito del 1912 al minicipio<ref>Portogallo. {{cita pubblicazione|Legge nº 731/1917|autore=Ministério do Trabalho e Previdência Social - Direcção Geral do Trabalho - 2.ª Repartição - 1.ª Secção|rivista= Paços do Governo da República|data=11 luglio 1917}}</ref>. Ulteriori presti furono autorizzati per l'esecuzione delle opere negli anni successivi.
 
Nel 1927 [[Caminhos de Ferro do Estado]] confluirono nella [[Companhia dos Caminhos de Ferro Portugueses]] assumendo la gestione delle linee dall'11 maggio dello stesso anno<ref>{{cita|Reis ''et al''|pp. 62-63|reis}}.</ref>.
[[File:Intercidades arriving in Évora.jpg|thumb|Intercity CP nella stazione di Évora, nel 2007]]
 
=== Collegamento internazionale con la Spagna ===
Il 15 luglio del 1924 fu pubblicata una memoria che definiva importante la realizzazione di una ferrovia tra Zafra e Villa Nueva in funzione della ricchezza mineraria dell'area servita, da convogliare verso i porti di [[Huelva]] e [[Siviglia]] non facendo alcun riferimento a carattere militare<ref name=Gazeta1158/>.
Nel 1928, una conferenza tenutasi a Lisbona, proponeva la realizzazione di una linea Reguengos de Monsaraz-Mourão-Villanueva, argomentando circa l'opportunità di mettere in secondo piano le argomentazioni strategiche rispetto a quelle economiche<ref name=Gazeta1158/> in quanto la ferrovia avrebbe permesso il traffico di passeggeri e merci tra Évora e l'[[ExtremaduraEstremadura]] riducendo anche la distanza tra Lisbona e l'[[Andalusia]]<ref name=Gazeta1155>{{Cita pubblicazione|pp=77-78 |autore=Gabriel Urigüen|titolo=As novas comunicações ferroviárias entre Zafra e o nosso país|data=1º febbraio 1936|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume=48|numero=1155|url=http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1936/N1155/N1155_master/GazetaCFN1155.pdf|accesso=8 aprile 2017}}</ref>.
La conferenza tuttavia fu interrotta e prevalsero le considerazioni strategiche dei militari; un Decreto-Legge del 1°º aprile 1930 annullò il progetto Mourão-fronteira prescrivendo di seguire il corso del fiume fino a Pomarão, per rimanere in territorio [[Portogallo|portoghese]]<ref name=Gazeta1158/>. Sul versante [[Spagna|spagnolo]] i decreti del 21 agosto 1928 e del 16 aprile 1929 concessero alla [[Companhia dos Caminhos de Ferro de Zafra a Portugal]] di realizzare la linea tra [[Zafra]] e [[Villanueva del Fresno]] interamente in territorio spagnolo. Nel 1936 tale linea era pronta<ref name=Gazeta1155/>.
[[File:PK 117, Linha de Évora, 2012.12.05 (8249004434).jpg|thumb|left|Linea di Évora nel 2010 dopo il risanamento. La linea di Reguengos correva affiancata, sullo stesso tracciato, a quella di Évora e di Mora]]
 
=== Continuazione per Moura e Mourão ===
La relazione 1931-1932 della Direzione generale delle Caminhos de Ferro comprendeva l'esecuzione di lavori per la connessione di Mourão lunga 19,332 &nbsp;km <ref>{{Cita pubblicazione|autore=José Fernando de Sousa|titolo=Direcção-Geral de Caminhos de Ferro: Relatório de 1931-1932|pp=127-130|data=1º marzo 1934|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume=47|numero=1109|url=http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1934/N1109/N1109_master/GazetaCFN1109.pdf|accesso=7 aprile 2017}}</ref>. Nel 1934 una delegazione cittadina di Barrancos incontrò il ministro dei lavori pubblici per chiedere una modifica di tracciato tra Moura e Mourão che collegasse anche la stazione di [[Amareleja]]<ref>{{Cita pubblicazione|p=566|titolo=Caminhos de Ferro|data=16 novembre 1934|rivista=Gazeta dos Caminhos de Ferro|volume=47|numero=1126|url=http://hemerotecadigital.cm-lisboa.pt/OBRAS/GazetaCF/1934/N1126/N1126_master/GazetaCFN1126.pdf|accesso=7 aprile 2017}}</ref>.
{| class="wikitable" style="float:right; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=6|Stazioni e fermate
|-
{{Percorso_fer3|CONTgq|STRlgSTR+r|||[[Ferrovia di Évora]]|→ [[Casa Branca]]}}
{{Percorso_fer3|exBS2c2|exBS2lr|O2=KBHFxe|exBS2c3|116,570|[[Évora]]}}
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{{Percorso_fer1|exBHF|157,181|[[Reguengos de Monsaraz]]}}
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{{Percorso_fer2||exSTR|O2=exlZOLL||{{PORPRT}}⇄{{ESP}}}}
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{{Percorso_fer3|d|STRlfSTRl|CONTfq|||→ [[Mérida (Spagna)|Mérida]]}}
|}
 
=== Declino ===
Nel 1950 la [[Companhia dos Caminhos de Ferro Portugueses]] introdusse sulla linea un regime di circolazione economico<ref>{{cita|Reis ''et al''| p. 102|reis}}.</ref>.
 
== Note ==
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==Bibliografia==
*{{Cita libro|autore=Francisco Reis; Rosa Gomes; Gilberto Gomes ''et al''|titolo=Os Caminhos de Ferro Portugueses 1856-2006| editore=CP-Comboios de Portugal e Público-Comunicação Social S. A.|anno=2006|p=238|isbn=989-619-078-X|localcittà=Lisboa}}
*{{Cita libro|autore=Rui Grilo Capelo; António Simões Rodrigues''et al''||titolo=História de Portugal em Datas|editore=Círculo de Leitores, Lda.|anno=1994|p=480|isbn= 972-42-1004-9}}
*{{Cita libro|autore=João Martins; Madalena Brion; Miguel Sousa ''et al''|titolo=O Caminho de Ferro Revisitado: O Caminho de Ferro em Portugal de 1856 a 1996|anno=1996|p=446|editore=Caminhos de Ferro Portugueses|localcittà=Lisboa}}
*{{Cita libro|autore=[[Francisco José Viegas]]|titolo=Comboios Portugueses|subtítulocapitolo=Um Guia Sentimental|localcittà=Lisboa|editore=Círculo de Editores|anno=1988|p=185}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{portale|trasporti|Portogallo}}
 
[[categoriaCategoria:ferrovieFerrovie in Portogallo]]