Ferrovia: differenze tra le versioni
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{{NN|trasporti|luglio 2022}}
[[File:World railway network.svg|thumb|upright=1.6|Mappa della rete ferroviaria mondiale nel 2022.]]
'''Ferrovia''' (termine creato intorno alla metà del [[XIX secolo]])<ref>[[Tullio De Mauro|De Mauro]], ''Grande Dizionario Italiano dell'Uso'', [[UTET]], 2003</ref> o anche '''strada ferrata''' o '''strada di ferro'''), indica generalmente l'[[infrastruttura ferroviaria]] di [[trasporti|trasporto]] terrestre, idonea alla circolazione di [[treno|treni]]. Per estensione, la medesima parola assume anche il significato di "linea ferroviaria" o di "sistema ferroviario", indicando in quest'ultimo caso tutte le infrastrutture, la [[tecnologia]] e il personale, necessari a garantire la circolazione dei treni sulle linee ferroviarie.
== Storia ==
[[File:Berlin Technikmuseum Holzbahn.jpg|miniatura|Un carrello minerario del XVI secolo su un binario interamente in legno, prima forma di ferrovia.]]
Le origini della ferrovia si individuano tradizionalmente nel [[Regno Unito]], dove venivano utilizzate ferrovie con trazione a cavalli, sia nelle zone minerarie per l'asportazione del minerale estratto che nelle grandi città con funzioni di trasporto pubblico.
Nel [[1804]], [[Richard Trevithick]], utilizzò per la prima volta una [[locomotiva a vapore]], e la prima ferrovia pubblica fu il [[Stockton & Darlington Railway]] inaugurata nel [[Regno Unito]] nel [[1825]].
Tuttavia è di norma dare come inizio delle ferrovie la famosa gara di Rainhill in [[Inghilterra]] per individuare la futura locomotiva adatta a percorrere la [[Ferrovia Liverpool-Manchester|linea Liverpool - Manchester]]. L'ing. [[George Stephenson]] costruì la Rocket nel [[1829]], considerata capostipite delle [[locomotiva a vapore|locomotive]] poiché unisce i meccanismi fondamentali come la caldaia tubolare e il tiraggio del camino. Con essa Stephenson raggiunse i 48 [[km/h]] e i 28 km/h con un convoglio di 17 [[tonnellate]]. In [[Inghilterra]] le ferrovie si svilupparono e contribuirono allo sviluppo della rivoluzione industriale. Sin da allora le linee ferroviarie britanniche usarono assegnare dei nomi specifici alle varie relazioni.
[[File:Simskaia train station.jpg|thumb|Binario della linea [[Transiberiana]] agli inizi del [[XX secolo]]]]
Nei decenni dopo la [[seconda guerra mondiale]], i miglioramenti
Negli [[Stati Uniti d'America]], a causa delle grandi distanze e della scarsa considerazione delle ferrovie in ambito di trasporto di passeggeri, risulta spesso più conveniente il trasporto aereo su diverse tratte, mentre la ferrovia, con i dovuti investimenti, potrebbe essere competitiva su tragitti interurbani con distanze intermedie, come già lo è lungo il [[Corridoio Nordest|Northeast Corridor]] tra [[Boston]], [[New York]] e [[Washington|Washington D.C.]]
La prima ferrovia italiana fu la [[Ferrovia Napoli-Portici|Napoli-Portici]], nel [[Regno delle Due Sicilie]], che fu inaugurata il 3 ottobre [[1839]] dal re [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]] di Borbone<ref>Maggi S. (2003) ''Le ferrovie'', Bologna, il Mulino, p. 27, ISBN 978-88-15-09389-9</ref>. Essa costituiva il primo tratto della futura [[Ferrovia Napoli-Salerno|Napoli-Salerno]]. La lunghezza di questo primo tronco era di circa 7.640 [[metri]] (altre fonti danno 7.250 m). La locomotiva Bayard raggiungeva la velocità di 60 km/h (50 km/h trainando un convoglio ferroviario).
===
[[File:Opening Liverpool and Manchester Railway.jpg|thumb|[[Ferrovia Liverpool-Manchester]]]]
[[File:D&KR3.jpg|thumb|[[Dublin and Kingstown Railway|Ferrovia Dublino - Kingstown]]]]
[[File:Fergola, Salvatore The Inauguration of the Naples - Portici Railway, 1840.JPG|miniatura|[[Ferrovia Napoli-Portici]].]]
[[File:Ferrovia elettrica Milano-Monza.jpg|thumb|[[Ferrovia Milano-Monza]]]]
[[File:Stazione leopolda 1850.jpg|thumb|[[Ferrovia Leopolda|Ferrovia Pisa–Livorno]]]]
Elenco delle prime linee ferroviarie per nazione:
* [[
* [[Stati Uniti d'America]]: [[1830]] [[Charleston (Carolina del Sud)|Charleston]] – [[Hamburg (Carolina del Sud)|Hamburg]]
* [[Francia]]: [[1832]] [[Saint-Étienne]] – [[Lione]]
* [[Irlanda]] <small>(Parte del [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]])</small>: [[1834]] [[Dublin and Kingstown Railway|Dublino - Kingstown]]
* [[Belgio]]: [[1835]] [[Bruxelles]] – [[Malines]]
* [[Regno di Baviera]]: [[1835]] [[Norimberga]] – [[Fürth (Baviera)|Fürth]] (effettuato con la [[Locomotiva Adler]])
* [[Canada]] <small>(Dominio del [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]])</small>: [[1836]] [[La Prairie (Québec)|La Prairie]] – [[Saint-Jean-sur-Richelieu|Saint John]]
* [[Russia]]: [[1837]] [[San Pietroburgo|Pietroburgo]] – [[Carskoe Selo]]
* [[Cuba]] <small>(Parte della [[Spagna]])</small>: [[1837]] [[L'Avana]] - [[Bejucal]]
* [[Regno di Sassonia]]: [[1837]] [[Lipsia]] - [[Althen (Leipzig)|Althen]]
* [[
* [[Regno di Prussia]]: [[1838]] [[Berlino]] – [[Potsdam]]
* [[Regno delle Due Sicilie]]: [[1839]] [[Ferrovia Napoli-Portici|Napoli – Portici]]
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* [[Regno Lombardo-Veneto]]: [[1840]] [[Ferrovia Milano-Monza|Milano – Monza]]
* [[Granducato di Toscana]]: [[1844]] [[Ferrovia Leopolda|Pisa – Livorno]]
* [[Ducato di Lucca]]: [[1846]] [[Ferrovia Lucca-Pisa|Lucca – Pisa]] (
* [[Ungheria]] <small>(Parte dall'[[Impero austriaco]])</small>: [[1846]] [[Pest]] – [[Vác]]
* [[Danimarca]]: [[1847]] [[Copenaghen]] – [[Roskilde]]
* [[Svizzera]]: [[1847]] [[Ferrovia Zurigo-Olten|Zurigo – Baden]]
* [[Regno di Sardegna]]: [[1848]] [[Ferrovia Torino-Genova|Torino – Trofarello]]
* [[Spagna]]: [[1848]] [[Barcellona]] –
* [[Perù]]: [[1851]] [[Callao|El Callao]] - [[Lima (Perù)|Lima]]
* [[
* [[Norvegia]]: [[1854]] [[Oslo]] – [[Eidsvoll]]
* [[Australia]] <small>(Dominio del Regno Unito)</small>: [[1854]] [[Melbourne]] – [[Porto di Melbourne|Port Melbourne]]
* [[Portogallo]]: [[1856]] [[Ferrovia dell'Est|Lisbona
* [[Chedivato d'Egitto]] <small>([[Stati vassalli e tributari dell'Impero ottomano|Stato tributario dell'Impero ottomano]])</small> : [[1857]] [[Il Cairo]] – [[Alessandria d'Egitto]]
* [[Stato Pontificio]]: [[1857]] [[Ferrovia Roma-Frascati|Roma – Frascati]]
* [[Argentina]]: [[1857]] [[Buenos Aires]] – San José de Flores
* [[Lussemburgo]]: [[1859]]
* [[
* [[Principato di Monaco]]: [[1868]] apertura della [[Stazione di Monaco-Monte Carlo (1868)|Stazione di Monaco]] sulla [[Ferrovia Marsiglia-Ventimiglia]]
* [[
*Uruguay: 1869 Montevideo - Las Piedras
* [[Giappone]]: [[1872]] [[Tokyo]] – [[Yokohama]]
* [[Liechtenstein]]: [[1872]] [[Ferrovia Feldkirch-Buchs]]
* [[Cina]]: [[1876]] [[Shanghai]] – [[Wu Sung]]
* [[
* [[
* [[Città del Vaticano]]: [[1934]] [[Ferrovia Vaticana|Città del Vaticano - Roma San Pietro]]
== Infrastruttura ==
[[File:Rincalzatrice.jpg|thumb|[[Rincalzatrice ferroviaria]]]]
[[File:Profilatrice ferroviaria "Donelli" PSD-4.jpg|thumb|Una [[profilatrice ferroviaria]]]]
[[File:Risanatrice.jpg|thumb|[[Risanatrice ferroviaria]]]]
[[File:Mezzo d'opera Diu-360 società appaltatrice.jpg|thumb|Un carro gru-manutenzione [[armamento ferroviario|armamento]] (''mezzo d'opera'') Diu 360 della "Svi" con gru Palmfinger a [[Stazione di Genova Nervi|Genova Nervi]]]]
L'infrastruttura ferroviaria è costituita dalla via e dalle relative opere civili, nonché dagli impianti tecnologici per i sistemi di [[trazione (meccanica)|trazione]], [[Segnalamento ferroviario|segnalamento]] e [[sicurezza]].
=== Via ===
La via è formata da due guide metalliche di [[acciaio]] chiamate [[rotaia|rotaie]], mantenute parallele tra loro fissandole a [[Traversa (ferrovia)|traverse]] (in legno, acciaio o cemento armato precompresso), o piattaforme di cemento armato precompresso, mediante "chiavarde", grosse [[vite (meccanica)|viti]] o con attacchi elastici denominati "pandrol", più moderni e di più facile messa in opera. La struttura formata dalle rotaie e dalle traverse (o dalle piattaforme) viene detta [[binario ferroviario|binario]]; la distanza fra le due rotaie (misurata tra le facce interne delle teste delle rotaie stesse) è detta [[scartamento]].
La manutenzione oggi è svolta con l'ausilio di macchine operatrici specializzate come:
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=== Opere civili ferroviarie ===
Le opere civili, quali ad esempio [[ponte|ponti]] e [[galleria (ingegneria)|gallerie]], consentono alla via di inserirsi nel territorio secondo il tracciato prestabilito; in gergo ferroviario vengono complessivamente chiamate "[[Opere d'arte (ferrovie)|opere d'arte]]".
Sin dall'epoca pionieristica della ferrovia, le opere civili ferroviarie sono state tra le opere umane più imponenti e impegnative. Basti pensare al [[traforo ferroviario del Frejus|traforo del Frejus]], il primo traforo transalpino, la cui costruzione fu avviata nel [[1857]], o alla linea dei [[Passo dei Giovi|Giovi]], inaugurata nel [[1854]] e costituita da una livelletta alla pendenza costante del 35 per mille, o al [[Severn Tunnel]], galleria subalvea inglese di 7008 m aperta nel [[1886]].
=== Sistemi di segnalamento e sicurezza ===
[[File:
A differenza della strada in cui i veicoli circolano "a vista", una ferrovia richiede sistemi di distanziamento dei treni indipendenti dalla mutua visibilità dei veicoli, poiché gli spazi di frenatura sono solitamente molto maggiori della [[distanza di visibilità]] stessa.
In ferrovia gli aspetti relativi alla sicurezza sono fin dall'origine ritenuti fondamentali. Le tecnologie relative ai "sistemi di sicurezza" sono in parte coincidenti con i già citati "sistemi di esercizio", e possono essere così raggruppate:
* Sistemi
* Sistemi di [[blocco automatico a correnti codificate|ripetizione segnali a bordo dei veicoli]] (ripetizione segnali e ATP o "Automatic Train Protection"), che aggiungono al tradizionale regime di circolazione l'invio di comunicazioni di sicurezza ripetendo direttamente in cabina di guida del treno l'aspetto del successivo [[segnale ferroviario|segnale]] e provocando, in associazione e sotto particolari condizioni, l'intervento della frenata automatica di emergenza.
* Sistemi di [[Sistema di controllo della marcia del treno|controllo/comando marcia treno]] (SCMT o "Sistema controllo marcia treno"), mediante il quale si aggiunge alla ripetizione dei segnali un controllo continuo e dettagliato della rispondenza della velocità di marcia del treno a quella prevista, segnalata da terra; talvolta vi si può associare, a particolari condizioni, un sistema di controllo attivo della velocità o di frenata di emergenza)
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=== Sistemi di esercizio ===
Un “sistema di esercizio” di una linea ferroviaria è un insieme di operatori, impianti tecnologici e procedure finalizzato alla gestione in sicurezza della circolazione ferroviaria nelle località di servizio e, con l’ausilio dei sistemi di distanziamento ([[Regime di circolazione]]), nei tratti di linea fra le località di servizio.<ref>{{Cita web|url=https://epodweb.rfi.it/Download.ashx?q=lTmHEqG6%2FeC61zq42ZZheTYqTeq22%2BrZJhIWlS920vi5GmoHADuAZaXiaWRKgjB0|titolo=IPCL RFI}}</ref>
Un sistema di esercizio può essere:
* in comando e controllo a distanza (ex Telecomando), effettuato nelle località di servizio e, a seconda dell'attrezzaggio tecnologico della tratta, anche nei tratti di linea, da parte di un [[Dirigente Centrale Operativo]] (DCO) che da un Posto di Controllo remoto, verifica lo stato degli enti di diverse località di servizio e di linea e impartisce comandi per regolare l'arrivo, la partenza e il transito dei treni, oltre che delle manovre. Nelle linee in comando a distanza tutte le stazioni sono, di norma, impresenziate, per questo il DCO può avvalersi della collaborazione del personale dei treni, che è sul posto, per la risoluzione di guasti non di grave entità.
* in presenziamento sul posto delle località di servizio lungo la linea (ex Dirigenza Locale), ovvero in ogni [[Stazione ferroviaria|stazione]] è di norma presente un regolatore della circolazione ([[Dirigente Movimento]]) che controlla, localmente, gli enti di una località di servizio e garantisce la funzione di distanziamento dei treni in linea. In alcune particolari situazioni, il presenziamento dell'impianto può essere affidato ad un Agente di Guardia, che tuttavia non può effettuare movimentazioni di deviatoi all'interno della località di servizio. Inoltre, in alcune località può essere previsto l'impresenziamento dell'impianto. In alcune linee caratterizzate da traffico intenso, i vari Dirigenti Movimento vengono coordinati da un [[Dirigente Centrale]], che ha il compito di ottimizzare la circolazione dei treni.
È previsto inoltre, in determinate linee esercite con il sistema del presenziamento sul posto, che alcuni singoli impianti impresenziati possano essere comandati a distanza da un [[Dirigente Movimento]] di una stazione limitrofa. In tale situazione il [[Dirigente Movimento]] della stazione che comanda a distanza prende il nome di Dirigente Posto Comando (DPC) che dalla propria stazione (Posto di Comando) impartisce comandi agli enti della stazione impresenziata (Posto Satellite) tramite un sistema tecnologico chiamato "Telecomando Punto-Punto".
=== Reti ferroviarie ===
Sono "reti ferroviarie" gli insiemi di linee fra loro interconnesse affidate alla medesima società di gestione dell'infrastruttura o di esercizio, o ricadenti sul territorio di uno Stato o di un Ente territoriale.
=== Shunt ===
Uno ''schunt'' (lett. deviazione) è un tratto di linea ferroviaria secondaria, rispetto a quella principale, costruita per ottenere un percorso alternativo (solitamente a un nodo).
== Convogli ==
=== Sistemi di trazione ===
{{vedi anche|Trazione ferroviaria}}
[[File:Locomotive Seguin 01.JPG|thumb|Uno dei primi esempi di trazione ferroviaria ([[locomotiva]] a vapore)]]
I sistemi per la [[trazione ferroviaria]] sono sempre stati uno degli elementi essenziali e caratteristici della ferrovia.
I mezzi di trazione in ferrovia sono definiti [[locomotiva|locomotive]] se specializzati prevalentemente per il traino dei convogli o alle manovre pesanti e aventi potenza superiore a 200 [[cavallo vapore|CV]]; [[automotore|automotori]] se destinati alle manovre leggere e aventi potenza inferiore a 200 CV; per le locomotive elettriche e diesel è invalso l'uso del termine "locomotore".
Un veicolo ferroviario destinato al trasporto dei passeggeri (e in alcuni rari casi delle merci) e dotato di motori di trazione è definito invece [[automotrice]], anche se va precisato che benché tale termine non sia relativo solo ai veicoli a trazione termica, quando il veicolo è a trazione elettrica si preferisce usare il termine sostitutivo "[[automotrice|elettromotrice]]".
Diffusi inoltre, con analogo significato relativamente al sistema di trazione, i termini "autotreno" ed "elettrotreno", riferiti sia ai lunghi veicoli articolati sia a convogli a composizione bloccata: tuttavia il secondo termine è molto più diffuso del primo, a causa soprattutto del fatto che, in maggioranza, i convogli con tali caratteristiche hanno trazione elettrica.
=== Treni e materiale rotabile ===
{{Vedi anche|Treno}}
[[File:Covered trucks.jpg|miniatura|[[Treno merci]].]]
Viene definito [[treno]] un convoglio costituito da uno o più [[Veicolo ferroviario|veicoli]] che si muove lungo una linea, dal momento in cui riceve l'ordine di partenza e fino al punto di normale fermata. Il movimento di un convoglio entro i segnali di protezione di una stazione viene definito [[Manovra (ferrovia)|manovra]].
L'insieme dei veicoli atti alla circolazione su ferrovia era definito [[Veicolo ferroviario|materiale rotabile]]. Dal 2012, in base alle normative [[Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie|ANSF]] vigenti, ciascun mezzo circolante su ferrovia è definito [[Veicolo ferroviario|veicolo]].
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* [[Locomotiva|locomotive]] (in alcuni casi definite locomotori o automotori)
* [[Elettrotreno|elettrotreni]]
* [[
* [[Automotrice|automotrici ed elettromotrici]]
* [[Carrozza ferroviaria|carrozze viaggiatori]] e veicoli derivati (talora definiti furgoni)
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* veicoli di servizio
== Regolazione del sistema ferroviario ==
{{L|trasporti|marzo 2012}}
{{Vedi anche|Liberalizzazione ferroviaria}}
La direttiva CEE n° 440 del [[1991]] ha posto le basi per una sostanziale riorganizzazione del sistema ferroviario europeo, la cui struttura era stabile da molti decenni e vedeva operare in ciascuna nazione aziende ferroviarie statali (e quindi monopoliste), spesso dipendenti dal Ministero dei Trasporti, affiancate da società private operanti su tratte minori spesso in regime di concessione.
Questa struttura si era determinata agli inizi del [[XX secolo]], perché da una parte l'importanza strategica (militarmente ed economicamente) del sistema ferroviario e dall'altra la difficoltà delle imprese private preesistenti a sostenersi con i soli ricavi da traffico, garantendo nel contempo un adeguato livello di manutenzione di infrastrutture e rotabili, avevano spinto gli stati a nazionalizzare le ferrovie. La direttiva invece, imponendo la separazione contabile tra la gestione dell'infrastruttura e quella dei servizi di trasporto, ha posto le basi per la [[liberalizzazione]] e l'apertura alla [[concorrenza (economia)|concorrenza]] del mercato del trasporto ferroviario.
Lo stato Italiano ha recepito la direttiva, che ha portato alla separazione dei vari rami di attività di competenza delle [[Ferrovie dello Stato]] e alla cessione di molte tratte di proprietà delle ferrovie concesse a privati alle rispettive [[Regioni d'Italia|regioni]] di appartenenza, demandando a esse non solo l'esercizio ma anche la relativa attività normativa. Anche alcune tratte ex-FS, perlopiù dismesse, sono state trasferite in proprietà alle regioni. La grande maggioranza delle tratte di proprietà FS è stata assegnata a un [[gestore dell'infrastruttura]], [[Rete Ferroviaria Italiana]] (RFI), che ha tra i suoi compiti principali la manutenzione, la gestione della circolazione, l'assegnazione della capacità ferroviaria (in termini di "tracce orarie" o ''slot''), la riscossione dei diritti di circolazione e l'attività di controllo delle società operatrici di servizi (imprese ferroviarie) per ciò che concerne la sicurezza della circolazione.
Per le Ferrovie dello Stato la gestione del servizio passeggeri è stata data in carico a una società distinta, [[Trenitalia]]: sia Trenitalia che i vari gestori privati operanti sulle tratte ferroviarie sono tenuti a pagare dei diritti per l'utilizzo delle linee e dei servizi al gestore dell'infrastruttura. La liberalizzazione dei servizi su queste tratte è iniziata nel 2007 con il traffico merci e con il traffico passeggeri a corto raggio (regionale e locale), mentre a partire dal 2010 dovrà essere esteso anche alle tratte internazionali e nazionali.
I servizi di trasporto locale su rete statale rimangono di competenza esclusiva delle regioni che li affidano in concessione a imprese ferroviarie (anche pubbliche e anche se già esercenti di tratte regionali, purché in possesso di licenza di esercizio e copertura finanziaria) mediante pubblica gara con contratti aventi durata pluriennale limitata. Solo alcune regioni tuttavia sono già migrate a questo nuovo sistema e hanno bandito gara, nelle altre il servizio viene provvisoriamente esercito da [[Trenitalia]] in quanto impresa ferroviaria "erede" dell'ex-monopolista. L'organizzazione del servizio merci e passeggeri non-locale è compito delle Imprese Ferroviarie, il cui status deve essere garantito dal possesso di una licenza ferroviaria e dalla disponibilità di materiale rotabile omologato e dotato di certificato di sicurezza.
Nei tempi prestabiliti le varie imprese ferroviarie richiedono ai gestori dell'infrastruttura l'assegnazione di "capacità ferroviaria" per effettuare servizi merci o passeggeri non-locali.La capacità ferroviaria necessaria all'effettuazione di servizi di trasporto passeggeri locale non viene richiesta dall'impresa ferroviaria affidataria bensì dalla regione cui compete, preventivamente rispetto all'effettuazione della gara di affidamento. Eventuali conflitti nella richiesta di capacità vengono sciolti dal gestore dell'infrastruttura in base a criteri stabiliti per legge, per i servizi passeggeri locali in particolare possono essere previsti criteri di priorità differenziati per tratta e fascia oraria.
Alcune società che gestiscono unitariamente infrastrutture di proprietà regionale (gestendone quindi sia infrastrutture che servizi) sono anche Imprese Ferroviarie licenziatarie per la rete statale, ove effettuano solo servizi (perlopiù merci, ma anche servizi passeggeri locali di affidamento regionale), in diversi casi con corse che si svolgono a cavallo tra tratte nazionali ([[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]) e tratte regionali di competenza. Un esempio di gestione mista è quella di [[Ferrovie Nord Milano]], che effettua servizio passeggeri su tratte sia concesse che statali, ed effettua servizio merci tramite una società controllata.
== Record ==
===Per altitudine===
*La [[Ferrovia del Qingzang]] che collega [[Xining]] in [[Cina]] e [[Lhasa]] in [[Tibet]] è la più alta del mondo: arriva a 5072 metri e a 5068 metri si trova la stazione più alta del mondo, [[Stazione di Tanggula|quella di Tanggula]]. Per più di 950 km i treni corrono oltre i quattromila metri: le carrozze sono pressurizzate, con maschere per l'ossigeno disponibili in caso di necessità.
*La ferrovia a [[cremagliera]] che va più in alto si trova in [[Colorado]]: la Manitou and Pikes Peak Railway, inaugurata nel 1891, che si inerpica da [[Manitou Springs]] alla cima del [[Pikes Peak]] (4302 m). In [[Svizzera]] è situata la [[Stazione di Jungfraujoch|stazione più alta d'Europa]], quella della [[Ferrovia della Jungfrau]], a 3454 metri.
===Per lunghezza===
*Si trova in [[Mauritania]] la linea sulla quale corrono treni tra i più lunghi al mondo, fino a due chilometri e mezzo, i quali, trainati da tre o quattro locomotive, attraversano il deserto dalle miniere di ferro di [[Zouérat]] al porto di [[Nouadhibou]].
*La [[Ferrovia Transiberiana]], lunga 9289 km, collega [[Mosca (Russia)|Mosca]] con [[Vladivostok]] e attraversa ben otto [[fuso orario|fusi orari]].
===Tipologie particolari===
*In [[Cina]], si trova il [[treno a levitazione magnetica]] più veloce: è il [[Transrapid di Shanghai]] che raggiunge i 431 km/h e collega [[Shanghai]] al [[Aeroporto di Shanghai-Pudong|suo aeroporto]]. Altre due linee a levitazione magnetica si trovano in [[Giappone]] e [[Corea del Sud]].
* [[Wuppertal]], in [[Germania]], fu costruita nel 1901 la [[Wuppertaler Schwebebahn]], ferrovia sospesa ancor oggi in funzione, lunga 13,3 km con i convogli appesi alla [[monorotaia]].<ref>"Ferrovie da record", ''Focus'' marzo 2017, n. 293, pag. 135-139.</ref>
==Flora ferroviaria==
Il botanico svizzero [[Ernesto Schick]] dedicò alla [[flora]] che colonizza le infrastrutture ferroviarie il suo testo più noto, ''Flora ferroviaria''. Le particolari condizioni ambientali come la presenza di pietre, il passaggio frequente di veicoli, l'uso massiccio di [[diserbante|diserbanti]], unite alla presenza di semi non autoctoni trasportati dai treni e dai viaggiatori, creano infatti in queste aree un singolare [[habitat]] in cui è possibile riscontrare una grande [[biodiversità]].<ref>{{Cita libro|cognome = Aa.Vv|titolo = Italia Nostra 479 gen-mar 2014: Ferrovie delle meraviglie|url = https://books.google.com/books?id=sJEqAwAAQBAJ|accesso = 26 gennaio 2016|editore = Gangemi Editore Spa|ISBN = 978-88-492-7832-3}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Filippo Cesari, Vito Rizzo, Settimio Lucchetti, ''Elementi generali dell'esercizio ferroviario (Tradizione, evoluzione e prospettive)'', Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 1999.
* Filippo Cesari, Vito Rizzo, Settimio Lucchetti, ''Elementi generali dell'esercizio ferroviario. Tradizione, evoluzione, sviluppi'', 2ª ed. a cura di Luca Franceschini, Antonio Garofalo, Renzo Marini, Vito Rizzo, Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 2017, ISBN 978-88-95634-12-8.
* [[Bruno Dalla Chiara (ingegnere)|Bruno Dalla Chiara]], ''Sistemi di trasporto intermodali: progettazione ed esercizio'', Genova, EGAF, 2009, ISBN 978-88-8482-299-4.
* C. Hamilton Ellis, ''Lo sviluppo dell'ingegneria ferroviaria'', in ''Storia della tecnologia'', a cura di Charles Singer, Eric John Holmyard, A. Rupert Hall, Trevor I. Williams, vol. 5. ''L'età dell'acciaio. Circa 1850-1900'', Torino, Boringhieri, 1965, pp. 330–358.
*
* Fernando Malusardi, ''Trasporti su rotaia'', in ''Enciclopedia delle scienze De Agostini'', vol. ''Mezzi di trasporto'', tomo 1, Novara, Istituto Geografico De Agostini, pp. 25-132.
* Matteo Maternini, ''Mezzi di trasporto. Introduzione'', in ''Enciclopedia delle scienze De Agostini'', vol. ''Mezzi di trasporto'', tomo 1, Novara, [[Istituto Geografico De Agostini]], pp. 5-25.
* [[Lucio Mayer]], ''Impianti ferroviari. Tecnica ed esercizio'', 3ª edizione a cura di Pier Luigi Guida e Eugenio Milizia, Roma, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, 2003. [https://www.trenidicarta.it/schede/14/14264_MAYER_LUCIO_Impianti_ferroviari.html Indice online].
*
* Mario Olivari, Alessandro Olivo, ''Tecnica ed economia dei trasporti ferroviari'', Roma, Aracne, 2012, ISBN 978-88-
* Franco Policicchio, Lineamenti di infrastrutture ferroviarie, Firenze, Firenze University Press, 2007, ISBN 978-88-8453-631-0.
* [[Stefano Ricci (ingegnere)|Stefano Ricci]], ''Tecnica ed economia dei trasporti'', Milano, Hoepli, 2011, ISBN 978-88-203-4594-5.
* [[Giovanni Robert]], ''Le ferrovie nel Mondo'', Milano, Vallardi, 1964.
* Vincenzo Torrieri, ''Tecnica ed Economia dei Trasporti. Manuale introduttivo all'ingegneria dei trasporti'', Napoli-Roma, Edizioni Scientifiche Italiane, 2007. ISBN 88-495-1422-0.
* [[Giuseppe Vicuna]], ''Organizzazione e tecnica ferroviaria'', 2ª edizione, Roma, [[Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani]], 1986.
== Voci correlate ==
{{div col
* [[Armamento ferroviario]]
* [[Binario ferroviario]]
* [[Trasporto ferroviario]]
* [[Treno]]
* [[Manovra (ferrovia)]]
** [[Picchetto limite di manovra]]
* [[Ferrovia a cremagliera]]
** [[Sistema Fell]]
* [[Ferrovia turistica]]
* [[Dispositivo d'armamento]]
** [[Deviatoio]]
** [[Passaggio a livello]]
* [[Stazione ferroviaria]]
** [[Posto di movimento]]
* [[Gestore dell'infrastruttura]]
* [[Liberalizzazione
* [[Stati per estensione della rete ferroviaria]]
* [[Segnalamento ferroviario in Italia]]
* [[Storia delle ferrovie in Italia]]
{{div col end}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.trenidicarta.it|titolo=Treni di Carta, bibliografia ferroviaria}}
*https://www.openrailwaymap.org, mappa di dettaglio online delle infrastrutture ferroviarie mondiali.
* {{Normattiva|tipo = legge|anno = 2010|mese = 01|giorno = 25|numero = 15|titolo = Attuazione della direttiva 2007/58/CE, che modifica le direttive 91/440/CEE, relativa allo sviluppo delle Ferrovie Comunitarie, e 2001/14/CE relativa alla ripartizione della capacità di infrastruttura ferroviaria e all'imposizione dei diritti per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|ingegneria|storia|trasporti}}
[[Categoria:Ferrovie| ]]
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