Alto Milanese: differenze tra le versioni

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{{NN|Lombardia|gennaio 2014|Intere sezioni senza nemmeno una nota}}
{{Regione geografica
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|regione_spec = [[Città metropolitana di Milano]], [[Provincia di Varese]], [[Provincia di Como]]
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|territorio = Parte nord-occidentale della [[Cittàcittà metropolitana di Milano]], parte meridionale delle province didella [[Provinciaprovincia di Varese|Varese]] e alcuni comuni della parte sud-occidentale della [[Provinciaprovincia di Como|Como]]
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Con il termine '''Alto Milanese''' (''Alt Milanes'' in [[Lingua lombarda|lombardo]]), anche chiamato '''Altomilanese''', viene indicato il [[territori dell'Italia|territorio]] della [[Lombardia]] che comprende la parte nord-occidentale della [[città metropolitana di Milano]], la parte meridionale della [[provincia di Varese]] e alcuni comuni della parte sud-occidentale della [[provincia di Como]]. Corrisponde in gran parte con una delle province italiane progettate in passato: la ''provincia del [[Seprio]]''<ref name="seprio">{{cita web|url=http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Ddlpres&leg=15&id=00208829&offset=434&length=9893&parse=no|titolo=Progetto di Legge per la creazione della Provincia del Seprio|accesso=1º aprile 2020}}</ref>. L'Alto Milanese può essere suddiviso in quattro zone aventi come centro principale le loro rispettive maggiori città: il [[Bustese]], il [[Legnanese (territorio)|Legnanese]], il [[Gallaratese (territorio)|Gallaratese]] e il [[Saronnese]]. I maggiori fiumi dell'Alto Milanese sono l'[[Olona]] e il [[Ticino (fiume)|Ticino]], mentre tra i torrenti degni di nota sono l'[[Arno (torrente)|Arno]], il [[Tenore (torrente)|Tenore]], il [[Bozzente]], la [[Lura (fiume)|Lura]], il [[Rile]] e lo [[Strona (affluente del Ticino)|Strona]].
Con il termine '''Altomilanese''' (o più correttamente '''Alto Milanese''') viene indicato il [[territori dell'Italia|territorio]] della [[Lombardia]] che comprende una zona compresa fra la [[città metropolitana di Milano]], la [[provincia di Varese]] e in diversa misura quella di [[Provincia di Como|Como]] (per alcuni con l'Olgiatese Comasco).
Corrisponde in gran parte con una delle province italiane progettate in passato: la ''provincia del Seprio''<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Ddlpres&leg=15&id=00208829&offset=434&length=9893&parse=no Progetto di Legge per la creazione della Provincia del Seprio]</ref>.
 
In mancanza della istituzione di detta provincia alcuni cittadini di alcuni Comuni dei distretti compresi nelle province appena elencate si sentirebbero di aderire non ad una entità "storica" ma a diverse aggregazioni territoriali amministrative "più che contigue", compreso il territorio della [[Provincia di Monza e Brianza]].
 
Il nucleo centrale dell'Altomilanese è costituito dalla [[conurbazione]] fra le città di [[Legnano]], [[Castellanza]], [[Busto Arsizio]] e [[Gallarate]] e corrisponde ad una delle zone più industrializzate e più densamente popolate d'[[Italia]]. La popolazione è di circa 700.000 abitanti<ref>[http://www.altomilaneseinrete.it/rassegna_stampa/20070511_varesefocus.htm Alto Milanese: serve un piano comune<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
La rete di comunicazione primaria è costituita dall'[[Autostrada dei laghi]] ([[Autostrada A8 (Italia)|A8 Milano-Varese]] e [[Autostrada A9 (Italia)|A9 Lainate-Como-Chiasso]]), dalla [[Strada statale 33 del Sempione]], dalla [[Strada statale 233 Varesina]], dalla [[Strada statale 527 Bustese]] e dalle linee ferroviarie [[Ferrovia Domodossola-Milano|Milano-Domodossola]], [[Ferrovia Novara-Seregno|Novara-Seregno]], [[Ferrovia Saronno-Varese-Laveno|Saronno-Laveno]], [[Ferrovia Milano-Saronno|Saronno-Milano]]
 
Il nucleo centrale dell'Alto Milanese è costituito dalla [[conurbazione dell'Olona]], ovvero dall'area urbana comprendente, da nord a sud, le città di [[Gallarate]], [[Busto Arsizio]], [[Legnano]].<ref name="conurbazione">{{cita web|url=https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:laJT-l-1C1YJ:www.igmi.org/pubblicazioni/atlante_tipi_geografici/pdf/100.pdf+conurbazione+busto+legnano+gallarate&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEEShD9yAsesnAB87H7p1NIbwByxKiUIvB6CcgeIQThX_C_MKFOmXY0_J3unJkaSnfbI11pia4kWljpQq8_GlV8BWxVrWPY7dZyS6_6ARMc6kHd8l01CQMb5fbuaVWIGpuhJRm1OVc&sig=AHIEtbSttErl_8_2BbsIFmkOkDDJZ9W|titolo=100 conurbazioni|accesso=9 maggio 2013}}</ref><ref name="provincia">{{cita web|url=http://www.provincia.mi.it/export/sites/default/pianificazione_territoriale/pubblicazioni/Relaz_Cap_2.pdf|titolo=Il progetto di PTCP – i sistemi territoriali|accesso=9 maggio 2013|urlmorto=sì|dataarchivio=23 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180823210446/http://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/pianificazione_territoriale/pubblicazioni/Relaz_Cap_2.pdf}}</ref>. L'Alto Milanese, che è una delle zone più industrializzate e più densamente popolate d'[[Italia]], ha una popolazione di circa {{formatnum:700000}} abitanti distribuiti su una superficie di 235 chilometri quadrati<ref name="altomilaneseinrete">{{cita web|url=http://www.altomilaneseinrete.it/rassegna_stampa/20070511_varesefocus.htm|titolo=Alto Milanese: serve un piano comune|urlmorto= sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080627133538/http://www.altomilaneseinrete.it/rassegna_stampa/20070511_varesefocus.htm |data=27 giugno 2008|accesso=1º aprile 2020}}</ref>. La rete di comunicazione primaria è costituita dall'[[Autostrada dei laghi]] ([[Autostrada A8 (Italia)|A8 Milano-Varese]], [[Autostrada A9 (Italia)|A9 Lainate-Como-Chiasso]] e [[Autostrada A8/A26|A26 diramazione Gallarate-Gattico]]), dalla [[strada statale 33 del Sempione]], dalla [[strada statale 233 Varesina]], dalla [[strada statale 527 Bustese]] e dalle linee ferroviarie [[Ferrovia Domodossola-Milano|Domodossola-Milano]], [[Ferrovia Luino-Gallarate|Luino-Gallarate]] e [[Ferrovia Gallarate-Varese|Gallarate-Varese]] (gestite dalla società [[Rete Ferroviaria Italiana]]) e dalla linea [[Ferrovia Saronno-Novara|Saronno-Novara]] con la sua [[Ferrovia Busto Arsizio-Malpensa Aeroporto|diramazione Sacconago-Malpensa Aeroporto]] (gestita da [[Ferrovienord]]).
Vi sorge inoltre l'[[Aeroporto di Milano-Malpensa|aeroporto internazionale di Milano-Malpensa]].
 
Il territorio, che vede la presenza di corsi d'acqua e un [[clima temperato]], fu protagonista dello sviluppo di insediamenti fin dall'antichità. Durante l'[[Alto Medioevo]] l'Alto Milanese fu diviso tra i contadi del [[Seprio]] (capoluogo [[Castelseprio]]) e della [[Burgaria]] (probabilmente legata a [[Parabiago]]), due contee dipendenti dalla [[Marca (circoscrizione)|marca]] di [[Lombardia]]; tra i secoli XIII e XV, con la dissoluzione e la scomparsa dei due contadi, l'Alto Milanese cominciò a distinguersi come zona d'influenza di [[Busto Arsizio]], [[Legnano]] e [[Gallarate]]. Nel [[Basso Medioevo]] l'Alto Milanese fu teatro della [[battaglia di Legnano]] e della [[battaglia di Parabiago]]. Nell'Alto Milanese è diffuso il [[dialetto lombardo occidentale]], variante locale della [[lingua lombarda]], [[lingue romanze|lingua romanza]] derivata dal [[lingua latina|latino]] avente [[Sostrato (linguistica)|substrato]] [[Lingue celtiche|celtico]] e [[superstrato]] [[Lingua longobarda|longobardo]].
== Geografia ==
Il territorio dell'Altomilanese può essere geograficamente diviso in due zone. La zona centro-settentrionale è collinosa, con alcune vallate, come la [[Valle Olona]] e la Valle dell'Arno. Nella zona meridionale si estende invece l'alta [[Pianura Padana]].
 
Degni di nota, tra gli eventi organizzati nell'Alto Milanese, sono il [[palio di Legnano]] e il [[Busto Arsizio Film Festival]]. Il palio di Legnano è una festa tradizionale che si svolge annualmente a [[Legnano]] dal 1935 per commemorare l'[[Battaglia di Legnano|omonima battaglia]] dove trovano spazio una [[sfilata storica]] e una corsa [[ippica]] tra le [[Contrade di Legnano|otto contrade storiche di Legnano]] che chiude la manifestazione. Il Busto Arsizio Film Festival è un [[festival cinematografico]] di rilievo nazionale i cui obiettivi sono quelli di valorizzare le produzioni [[italia]]ne di qualità. Tra le competizioni sportive organizzate nell'Alto Milanese ci sono le corse campestri [[Campaccio]] e [[Cinque Mulini]] (entrambe incluse nel circuito internazionale dei ''Cross Country Permit'' della [[World Athletics]]), la gara ciclistica [[Coppa Bernocchi]], che fa parte del [[Trittico Lombardo]], e il torneo [[San Giorgio su Legnano scacchi]]. Nell'Alto Milanese si sono svolti i [[Campionati europei di corsa campestre 2006]] e il [[Campionato europeo di scherma 2012]], con i primi che si sono disputati a [[San Giorgio su Legnano]] e il secondo a [[Legnano]]. Originari dell'Alto Milanese sono i [[bruscitti]], [[secondo piatto]] a base di [[carne]] di [[Bos taurus|manzo]] tagliata finemente e cotta per lungo tempo.
Le altezze più elevate si aggirano intorno ai 430 [[m s.l.m.]], mentre quelle più basse sono intorno ai 150 [[m s.l.m.]]. Nella zona centro-settentrionale dell'Altomilanese si trova un sistema di colline moreniche, alte tra i 300 e i 430 [[m s.l.m.]] Tra queste colline ricordiamo il ''Tordimonte'' ([[Sumirago]]), il ''Monte Vigano'' (tra [[Mornago]] e [[Vergiate]]), ''Le Motte'', il ''Poggio Oriano'' ([[Sesto Calende]]), il ''Monte della Croce'' (Tra [[Sesto Calende]] e [[Comabbio]]), il ''Monte San Giacomo'' ([[Vergiate]]), il ''Moncucco'', la ''Montagnetta'' ([[Cavaria con Premezzo]]), il ''Monte Rovate'' ([[Carnago]]), il ''Colle Martino'' ([[Jerago con Orago]]), il ''Monte Ameno'' ([[Arsago Seprio]]), la ''Collina di Sant'Agnese'', la ''Collina di Cassano Magnago'' ([[Cassano Magnago]]), il ''Pianalto di Caronno Corbellaro'' ([[Castiglione Olona]]), la ''Collina di Crenna'' ([[Gallarate]]), ''Le Casacce'' ([[Taino (Italia)|Taino]]), la ''Collina di Bolladello'' ([[Cairate]]) e il ''Monte San Quirico'' ([[Angera]]).
 
== Geografia fisica ==
A nord interessano l'Altomilanese il [[Lago Maggiore]] ([[Sesto Calende]] e [[Angera]]), il [[Lago di Comabbio]] ed il [[Lago di Monate]]. I maggiori fiumi sono l'[[Olona]] e il [[Ticino (fiume)|Ticino]]. Vi sono però numerosi torrenti, tra i quali citiamo l'[[Arno (torrente)|Arno]], il [[Tenore (torrente)|Tenore]], il [[Bozzente]], la [[Lura (fiume)|Lura]], il [[Rile]] e lo [[Strona (affluente del Ticino)|Strona]].
=== Territorio ===
[[File:Brughiera di Malpensa-Parco del Ticino.jpg|miniatura|La brughiera nei pressi della [[Cascina Malpensa]] durante la fioritura autunnale del brugo. Da questa [[corte lombarda]] ha preso il nome l'[[Aeroporto di Milano-Malpensa]]]]
 
Il territorio dell'Alto Milanese può essere geograficamente diviso in due zone. La zona centro-settentrionale è [[collina]]re, con alcune vallate, come la [[Valle Olona]] e la Valle dell'[[Arno (torrente)|Arno]]. Nella zona meridionale si estende invece l'alta [[Pianura Padana]]. Il suolo, che è principalmente composto da ciottoli, [[ghiaia]], [[sabbia]] e [[argilla]]<ref>{{cita web|url=http://www.parcodelrugareto.it/index.asp?p=56|titolo=Cenni di botanica nel percorso dei fontanili|accesso=8 maggio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129150103/http://www.parcodelrugareto.it/index.asp?p=56|dataarchivio=29 novembre 2014}}</ref>, era un tempo coperto da un sottile strato di [[humus]] poco adatto alla crescita di [[Bosco|boschi]] e alla coltivazione [[Agricoltura|agricola]], così da essere in gran parte [[brughiera]]<ref name="Agnoletto pag. 99">{{Cita|Agnoletto|p. 99}}.</ref>.
==Cenni storici==
===I primi insediamenti===
Il territorio, che vede la presenza di corsi d'acqua ed un clima temperato, fu protagonista dello sviluppo di insediamenti fin dall'antichità. Sono stati infatti rinvenuti reperti di insediamenti palafitticoli risalenti a circa 10.000 anni fa. L'abbondanza di selvaggina e legname, inoltre, destinò la zona ad essere terra di conquista per secoli, cosa che portò a questo territorio una notevole eredità culturale.
 
Nel corso dei secoli, grazie al lavoro di [[fertilizzazione]] operato dai contadini locali e alla costruzione di [[Canale artificiale|canali artificiali]], il territorio dell'Alto Milanese è stato reso coltivabile<ref name="Agnoletto pag. 99" />. Fino al XIX secolo il paesaggio comprendeva la [[brughiera]] e le [[Storia della viticoltura nell'Alto Milanese|coltivazioni di vite]] e [[cereali]], mentre attualmente l'attività agricola è poco differenziata e il [[mais]] è la coltura principale.
Da ricordarsi nell'area lo sviluppo della [[Cultura di Canegrate]] prima (a partire dal [[XIII secolo a.C.]]) e della [[Cultura di Golasecca]] poi (tra i secoli [[IX secolo a.C.|IX]] e [[IV secolo a.C.|IV a.C.]]), dalle rispettive località dove vennero alla luce vaste necropoli.
 
Secondo la [[classificazione sismica dell'Italia|classificazione sismica]] l'Alto Milanese è in ''zona 4'' (sismicità irrilevante), come stabilito dall'ordinanza PCM n. 3274 del 20 marzo 2003<ref>{{Cita web|url=http://www.earth-prints.org/bitstream/2122/3313/1/2007-CrowleyEtAl_Anidis.pdf|titolo=Gli effetti dell'introduzione di una nuova mappa di pericolosità sulla valutazione del rischio sismico in Italia|accesso=8 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140508061348/http://www.earth-prints.org/bitstream/2122/3313/1/2007-CrowleyEtAl_Anidis.pdf|dataarchivio=8 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
===Le invasioni===
Le fonti storiche datano le prime invasioni all'anno 1000 a.C., compiute da parte di popoli indoeuropei. In particolare il passaggio dei [[Celti]] diede un forte contributo all'agricoltura ed all'artigianato, anche grazie all'invenzione dell'aratro. Questo popolo ebbe anche il merito di aver costruito la principale strada che attraversa il territorio, quella che [[Napoleone]] chiamerà [[Strada statale 33 del Sempione|Sempione]]. Dopo i Celti arrivarono gli [[Etruschi]] e successivamente i [[Galli]], i quali influirono notevolmente sulla lingua e la cultura. Successivamente arrivò [[Annibale]] ed infine i [[Civiltà romana|Romani]], che conquistarono Milano nel 191 a.C. Se da un lato i Romani tentarono di cancellare le tracce delle precedenti culture, dall'altro si occuparono di migliorare il territorio: a loro si deve infatti la lastricatura della via, iniziata da Celti, che collega Milano con le Alpi; opera che fu compiuta nel 196 d.C. da parte dell'imperatore [[Settimio Severo]]. Anche il castrum di [[Castelseprio]] fu opera loro, e venne realizzato tra il IV e il V secolo d.C. Dopo i romani fu la volta dei [[Goti]] e dei [[Longobardi]] ed infine dei [[Franchi]], che sotto la guida di [[Carlo Magno]] posero fine al dominio longobardo con le battaglie di [[Pavia]] e [[Verona]] nel 774. Dal X secolo la zona fu teatro di scorribande, specialmente da parte degli [[Magiari|Ungari]].
 
===L'arrivo del BarbarossaIdrografia===
{{vedi anche|Valle Olona|Uso dell'acqua del fiume Olona}}
[[File:Pontida targa giuramento 01.jpg|thumb|Targa commemorativa del giuramento dei costituenti della Lega Lombarda]]
[[File:Olona river Legnano.JPG|thumb|left|Il fiume [[Olona]] a [[Legnano]]]]
 
A nord interessano l'Alto Milanese il [[Lago Maggiore]] ([[Sesto Calende]] e [[Angera]]), il [[Lago di Comabbio]] e il [[Lago di Monate]]. I maggiori fiumi sono l'[[Olona]] e il [[Ticino (fiume)|Ticino]]. Vi sono numerosi torrenti, tra i quali l'[[Arno (torrente)|Arno]], il [[Tenore (torrente)|Tenore]], il [[Bozzente]], la [[Lura (fiume)|Lura]], il [[Rile]] e lo [[Strona (affluente del Ticino)|Strona]]. Il fiume [[Olona]] ha portato a un notevole sviluppo urbano e industriale lungo il suo corso: sulle sue sponde sono fiorite infatti numerose attività produttive, in particolare industrie tessili, meccaniche e chimiche, che originariamente sfruttavano le sue acque per movimentare i macchinari. Grazie a questo sviluppo, prevalentemente autonomo rispetto a quello della restante parte dell'[[area metropolitana di Milano]], l'Alto Milanese è una tra le più [[Industrializzazione|industrializzate]] e [[Urbanizzazione|urbanizzate]] dell{{'}}''[[hinterland]]'' settentrionale di Milano.
Fino al 1155, quando [[Federico Barbarossa|Federico I]] detto "il Barbarossa" divenne re d'Italia e successivamente imperatore a Roma, all'interno del Regno i comuni avevano una notevole autonomia, che aveva loro permesso loro un considerevole sviluppo sia sul piano economico che sociale e culturale. Il Regno d'Italia comprendeva la [[Val Padana]] e la [[Toscana]], ed era una tra le regioni più ricche d'Europa. Tuttavia tra i vari centri abitati vi erano delle divergenze, che vennero abilmente sfruttate dal Barbarossa per prendere il potere e imporre ingenti tasse. Il re fomentò i contrasti fra i comuni a tal punto da provocare, nel 1162, la distruzione di [[Milano]], la più potente città lombarda. Fu a tal punto che i padani si accorsero della necessità di unirsi per contrastare il comune nemico: si costituirono così delle alleanze fra comuni, che presero il nome di "leghe": al 1164 è datata la [[Lega Veronese]]. Successivamente, Il 7 aprile del 1167 presso l'[[abbazia di Pontida]], grazie all'opera dell'arcivescovo di Milano [[Oberto da Pirovano]], i rappresentanti di Milano, Cremona, Mantova, Bergamo e Brescia giurano di formare un patto federativo: la [[Lega Lombarda]]. Alla federazione si uniscono altre città del Veneto, del Piemonte, della Lombardia, dell'Emilia e della Romagna. Fu così che il 29 maggio 1176, nei pressi di [[Legnano]], l'esercito della Lega sconfigge quello imperiale. Fu questa la celeberrima [[battaglia di Legnano]], che la città ricorda con il [[Palio di Legnano|Palio delle contrade]], che si tiene ogni anno all'ultima domenica di maggio.
 
I principali corsi d'acqua del [[Bustese]], uno dei territori dell'Alto Milanese, sono l'[[Olona]] e i suoi affluenti [[Rile]] e [[Tenore (torrente)|Tenore]]. Corsi d'acqua minori sono il [[Fontanile di Tradate]], il [[Riale delle Selve]], il [[Mornaga (torrente)|Mornaga]], il Valdessera, la [[Selvagna]], il Marubbio, il Riale di Torba e il Bozzone. Nel Bustese non vi sono specchi d'acqua importanti, mentre vi sono numerosi stagni alimentati dai vari riali e da alcune risorgive, di cui i maggiori sono lo ''Stagno Boza'', lo ''Stagno di Torba'', il ''Laghetto Madonnetta''. Nel [[Gallaratese (territorio)|Gallaratese]], invece, i corsi d'acqua sono il [[Ticino (fiume)|Ticino]] e i suoi affluenti [[Arno (torrente)|Arno]] e [[Strona (affluente del Ticino)|Strona]]. Nel [[Legnanese (territorio)|Legnanese]] scorre l'[[Olona]], mentre il [[Saronnese]] è attraversato dal torrente [[Lura (fiume)|Lura]], che nasce nel territorio del comune di [[Bizzarone]] e sfocia nell'Olona. Degni di nota sono anche i canali artificiali, come il [[Canale Villoresi]] e il [[Naviglio Grande]], che attraversano entrambi l'Alto Milanese.
===Lo sviluppo commerciale===
[[File:Il Carroccio durante la sfilata del Palio di Legnano 2015.jpg|thumb|Il [[Carroccio]] durante la sfilata storica del [[Palio di Legnano]] 2015]]
 
===Clima===
La strada tracciata dai Celti, a partire dalla metà del Duecento, è protagonista di sempre più frequenti spostamenti lungo la rotta del Sempione. La zona diventa sempre più sviluppata ed attira un sempre maggior numero di commercianti, interessati soprattutto all'acquisto di cotoni e lane. Testimonianza di questo è la nascita dei primi istituti di credito ed il proliferarsi delle società di trasporto, che smerciavano la produzione manifatturiera in tutto il Mediterraneo. Nel 1450 gli [[Sforza]] succedettero ai [[Visconti]] nell'attuale capoluogo lombardo, e ciò si tradusse in un periodo di notevole interesse sotto il profilo artistico e culturale. Venne anche incentivata la coltivazione dei primi [[bachi da seta]], mentre nel 1520 vennero importati dalla Francia i telai. Nel 1529 l'epidemia di [[peste]] causò un forte rallentamento delle attività del territorio. Infine la morte dell'ultimo discendente degli Sforza, avvenuta nel 1535, destinò Milano a passare nelle mani di [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]].
[[File:Castello Di San Giorgio Nella Nebbia.jpg|thumb|Nebbia al [[Castello Visconteo (Legnano)|castello Visconteo di Legnano]]]]
 
Il clima dell'Alto Milanese è caratterizzato da un'ampia [[escursione termica]] annuale, con temperature minime basse in inverno (-4/-6&nbsp;°C, anche con punte fino a -7/-10&nbsp;°C) e massime elevate in estate (30-32&nbsp;°C, talvolta con punte di 35&nbsp;°C). La [[piovosità]] è principalmente nei mesi primaverili e autunnali, anche se nelle estati calde e umide sono frequenti i [[Temporale|temporali]].
===La dominazione spagnola===
Con il dominio degli spagnoli l'Italia del nord entrò in un periodo di decadenza, che culminò con la Peste del 1630, portata dai [[Lanzichenecchi]], che fu talmente violenta da causare il decesso di quasi il 90% della popolazione. La dominazione iberica finisce nel 1706, quando durante la [[guerra di successione spagnola]] il territorio venne occupato dagli austriaci, che trovarono una pianura stremata sia sotto il profilo economico che amministrativo.
 
La caratteristica conformazione a "conca" della [[Pianura Padana]] fa sì che sia in inverno che in estate vi sia un notevole ristagno dell'aria, con effetti diversi nelle due stagioni: in inverno, infatti, quando vi è un accumulo freddo e scarsità di [[vento]], si forma una marcata [[inversione termica]], che può perdurare anche diversi giorni, specie nelle giornate umide e nebbiose, causando giornate molto rigide e gelo intenso, mentre in estate essa causa violenti rovesci temporaleschi.
===Lo sviluppo dell'industria===
L'inizio dell'Ottocento segna per Busto Arsizio e Legnano una sorta di rinascita economica: la disponibilità di capitali e manodopera permise l'apertura, nel 1870, dei cotonifici Milani & Nipoti, Giovanni Milani di Busto Arsizio, tra il 1871 e il 1879, delle filature [[Cantoni-Krumm|Krumm]] e Borgomaneri di Legnano; degli stabilimenti Fratelli Dell'Acqua, A. Bernocchi, De Angeli e del [[Cotonificio Cantoni di Legnano|Cotonificio Cantoni]]; del Cotonificio Bustese nel 1887, del Dell'Acqua-Lissoni-Castiglioni (1888), del Crespi, del Venzaghi (1892), della meccanica Pomini, del rinomato [[Calzaturificio Borri]] (1892), della fonderia Marcora (1908), dei Molini Marzoli Massari (1906) e di svariate ditte minori, tutte di Busto Arsizio.
 
Nello stesso periodo si vede altersì la nascita di istituti di credito come la [[Banca di Legnano]] (1887), il Credito Legnanese (1923)<ref>[http://www.intesasanpaolo.mappastorica.com/profili/208.html Archivio storico Intesa Sanpaolo]</ref> e la Banca Alto Milanese (1922) di [[Busto Arsizio]].<ref>[http://www.intesasanpaolo.mappastorica.com/profili/205.html Archivio storico Intesa Sanpaolo]</ref>
 
Anche i mezzi di trasporto videro la conurbazione Gallarate-Busto Arsizio-Legnano come protagonista: con l'attivazione della ferrovia Milano-Gallarate nel 1860 e della [[tranvia Milano-Gallarate]], datata 1880, gli spostamenti verso il capoluogo si intensificarono notevolmente.
 
Di pari passo andò lo sviluppo dell'industria negli altri centri: a Castellanza il Cotonificio Cantoni (1845), la Manifattura Tosi (1888), la chimica Ignazio Siles (1900, poi Montecatini), la meccanica Pomini (1886), la Tintoria Cerini (1906) ed una centrale elettrica (1904); a Gallarate le manifatture Borgomaneri e Maino, i cotonifici Bellora e Cesare Macchi, la tessitura Cantoni-Introini, il maglificio F.lli Orlandi e molte altre ditte secondarie; a Tradate numerose fornaci, la ditta di motociclette Frera (1905), le Officine Meccaniche Saporiti, la seteria Lonati & Castiglioni, il Calzaturificio Martegani; quasi tutti i comuni secondari, specie quelli allineati lungo l'Olona o la Lura, avevano uno o più importanti opifici.
 
Negli anni venti e trenta sorsero molte altre industrie, mentre la crisi iniziata negli anni sessanta portò entro i primi anni novanta alla chiusura di quasi tutte le grandi fabbriche, lasciando come peculiarità dell'Alto Milanese un enorme patrimonio di archeologia industriale.
 
==Il sorgere delle televisioni commerciali==
Nei primi anni settanta l'Altomilanese fu protagonista del sorgere e del fiorire delle prime esperienze di televisione commerciale.<ref>Baroni Dizionario della televisione commerciale'', che segnarono una svolta nel linguaggio televisivo.</ref> [[Enzo Tortora]] e [[Renzo Villa]] ebbero l'intuizione di portare in TV le forme di rappresentazioni teatrali tipici dei teatrini degli oratori della zona.<ref>Pettinati ''Le logiche della televisione''</ref> Dal punto di vista economico la raccolta pubblicitaria era favorita dal tessuto imprenditoriale e commerciale della zona, basato su piccole e media impresa e i primi esempi di ''grande distribuzione''.
 
Nacquero, così, [[Telealtomilanese]] e [[Antenna3]] con studi a Busto Arsizio e Legnano. Nella zona arrivarono ad ascolti paragonabili a quelli della [[RAI]]. Dopo un decennio tuttavia dovettero poi soccombere di fronte a realtà più organizzate,<ref>Renzo Villa ''Ti ricordi quella sera</ref><ref>Libero 13 dicembre 2009. L'affermarsi delle grandi concessionarie di pubblicità mise in crisi le televisioni che si rivolgevano esclusivamente ad un pubblico locale</ref> che passarono a creare delle reti a carattere nazionale.<ref>Aldo Grasso ''Storia della televisione italiana''</ref>
 
===Il comprensorio dell'Altomilanese===
 
Il termine Altomilanese assunse un significato ben preciso con la creazione del ''Comprensorio dell'Altomilanese'', costituito nel 1971 e poi cessato. Esso comprendeva i comuni di:
*[[Albizzate]]
*[[Arconate]]
*[[Arsago Seprio]]
*[[Besnate]]
*[[Buscate]]
*[[Busto Arsizio]]
*[[Busto Garolfo]]
*[[Cairate]]
*[[Canegrate]]
*[[Cardano al Campo]]
*[[Carnago]]
*[[Casorate Sempione]]
*[[Cassano Magnago]]
*[[Castano Primo]]
*[[Castellanza]]
*[[Cavaria con Premezzo]]
*[[Cerro Maggiore]]
*[[Dairago]]
*[[Fagnano Olona]]
*[[Ferno]]
*[[Gallarate]]
*[[Golasecca]]
*[[Gorla Maggiore]]
*[[Gorla Minore]]
*[[Jerago con Orago]]
*[[Legnano]]
*[[Lonate Pozzolo]]
*[[Magnago]]
*[[Marnate]]
*[[Nerviano]]
*[[Oggiona con Santo Stefano]]
*[[Olgiate Olona]]
*[[Parabiago]]
*[[Rescaldina]]
*[[Samarate]]
*[[San Giorgio su Legnano]]
*[[San Vittore Olona]]
*[[Solbiate Arno]]
*[[Solbiate Olona]]
*[[Somma Lombardo]]
*[[Vanzaghello]]
*[[Villa Cortese]]
*[[Vizzola Ticino]]
 
==Il territorio==
Durante l'[[alto Medioevo]] fu diviso tra i Contadi del [[Seprio]] (capoluogo Castelseprio) e della [[Burgaria]] (probabilmente sotto [[Parabiago]]), due contee dipendenti dalla Marca di [[Lombardia]]; tra i secoli XIII e XV, con la dissoluzione e scomparsa dei due contadi, l'Altomilanese cominciò a distinguersi come zona d'influenza di [[Busto Arsizio]], [[Gallarate]] e [[Legnano]]. Fino all'istituzione della provincia di Varese, avvenuta nel [[1927]], l'Altomilanese ebbe dei confini ben definiti: era infatti costituito dal circondario di [[Gallarate]] (facente allora parte della provincia di Milano), sede di sottoprefettura.
 
===Divisione del territorio===
[[File:Malpensa Airport aerial view.jpg|thumb|upright=1.4|L'aeroporto della Malpensa]]
Al giorno d'oggi, a causa del frazionamento politico che ha da sempre subito, l'Altomilanese può essere suddiviso in quattro zone aventi come capoluoghi le quattro maggiori città.
 
====Il Bustese====
{{vedi anche|Bustese (territorio)}}
Il Bustese, o territorio di ''Busto Valle Olona'', comprende, oltre alla città di Busto Arsizio, i comuni adagiati lungo la [[Valle Olona]], partendo da [[Cairate]], fino a raggiungere [[Castellanza]].
Il territorio di Busto ha un'altitudine che varia tra i 194 [[m s.l.m.]] (campagna a sud di Borsano) e i 320 [[m s.l.m.]] (Boschi ad ovest di Bolladello, [[Cairate]]).
Il centro più popoloso è [[Busto Arsizio]] con 82.060 abitanti, seguono [[Castellanza]] (14.437 abitanti), [[Olgiate Olona]] (12.103) e [[Fagnano Olona]] (12.028).
 
====Il Gallaratese====
{{vedi anche|Gallaratese (territorio)}}
Il Gallaratese o territorio di ''Gallarate Malpensa'', comprende una vasta porzione dell'Altomilanese, rinetrano in questo territorio i comuni lungo la Valle dell'[[Arno (torrente)|Arno]]
Il maggiore centro è [[Gallarate]] con 51.668 abitanti, seguono [[Cassano Magnago]] (21.449 abitanti), [[Samarate]] (16.268) e [[Cardano al Campo]] (14.562).
 
====Il Saronnese====
{{Vedi anche|Saronnese}}
Il Saronnese comprende i comuni posti sull'asse della strada Varesina, ed alcuni comuni delle province di [[Provincia di Como|Como]] e [[Provincia di Milano|Milano]]. Il principale centro è [[Saronno]] (39.000 abitanti).
 
====Il Legnanese====
{{vedi anche|Legnanese (territorio)}}
Il Legnanese comprende il territorio nord occidentale della [[Provincia di Milano]], che si adagia lungo il fiume [[Olona]] e la direttrice del Sempione. Il maggiore centro è [[Legnano]] (58.492 abitanti), seguono poi [[Parabiago]] (26.676), [[Nerviano]] (17.455), [[Cerro Maggiore]] (14.733) e [[Rescaldina]] (14.030).
====Il Castanese====
Altra zona dell'Altomilanese può essere identificata con il territorio nord occidentale della [[Provincia di Milano]], delimitata ad ovest dal fiume [[Ticino (fiume)|Ticino]]. Il principale centro della zona è [[Castano Primo]], gli altri paesi che la compongono sono [[Arconate]], [[Bernate Ticino]], [[Buscate]], [[Cuggiono]], [[Inveruno]], [[Magnago]], [[Robecchetto con Induno]], [[Turbigo]] e [[Vanzaghello]].
====Il Tradatese====
La zona nord-orientale dell'Altomilanese, quella costituente il nucleo più storico dell'antico Contado del Seprio, comprende [[Tradate]], maggior centro della zona, [[Carbonate]], [[Castelseprio]], [[Castiglione Olona]], [[Gornate Olona]], [[Locate Varesino]], [[Lonate Ceppino]], [[Mozzate]], [[Venegono Inferiore]] e [[Venegono Superiore]].
 
===La Geologia del territorio===
 
[[File:Origgio, campi e boschi.JPG|thumb|upright=1.4|L'alta [[pianura padana|pianura]] nella zona di [[Origgio]]]]
Il territorio è completamente pianeggiante: la quota massima registrata è infatti poco meno di 300 m sul livello del mare. Questa zona comprende due tipi di pianura: la pianura asciutta e la pianura irrigua. Nella prima sono presenti aree intensamente urbanizzate con rare zone boschive, nella seconda si distingue il paesaggio agrario, con piccoli boschi e alcuni nuclei rurali.
 
====Pianura asciutta====
 
La pianura asciutta si osserva nel Bustese e ad occidente dell'[[Olona]]. Il paesaggio rende protagonista una vegetazione di tipo boschivo intorno al [[Parco naturale lombardo della Valle del Ticino|Parco del Ticino]] e a sud di [[Villa Cortese]], dove sono presenti boschi di origine antica, mentre il resto del territorio è caratterizzato dalla presenza di campi di taglio regolare e campi di taglio medio-grande, dove le coltivazioni sono in prevalenza omogenee.
Mentre nel XIX secolo il paesaggio comprendeva la [[brughiera]] e le coltivazione di [[Vitis|vite]] e [[cereali]], attualmente l'attività agricola è poco differenziata ed il [[mais]] è la coltura principale.
 
====Pianura irrigua====
 
È situata a sud del [[Canale Villoresi]] e a monte del [[Naviglio Grande]]. Essa è geologicamente molto simile alla pianura asciutta. La struttura del suolo è omogenea ed irrigua a causa dei canali affluenti al Villoresi e delle risorgive. I canali sono spesso costeggiati da alberi, come il [[ciliegio]] Nero e la [[robinia]]. Nella pianura così caratterizzata non mancano frequenti cascine storiche: si tratta di strutture a quadrilatero con aia interna, solitamente costruite in mattoni e, a volte, decorate con affreschi.
Quando venne realizzato il canale Villoresi questo territorio fu interessato da profonde modifiche, in quanto il corso d'acqua cambiò il paesaggio dall'asciutto all'irriguo. Infine, per quanto riguarda l'allevamento, sono presenti i bovini, soprattutto da latte.
 
===La Valle dell'Olona===
{{vedi anche|Valle Olona}}
 
[[File:Olona river Legnano.JPG|thumb|upright=1.4|L'[[Olona]] a [[Legnano]]]]
L'Olona ha causato un notevole sviluppo urbano ed industriale lungo il suo corso: sulle sue sponde sono fiorite infatti numerose attività produttive, in particolare industrie tessili, manifatturiere e l'attività molitoria.
Grazie a questo sviluppo, prevalentemente autonomo rispetto all'area metropolitana, questa zona è una tra le più industrializzate ed urbanizzate nel nord di Milano.
 
===I corsi d'acqua===
 
Riprendendo la divisione in quattro zone del territorio, i principali corsi d'acqua del bustese sono l'[[Olona]] e l'affluente [[Rile]]-[[Tenore (torrente)|Tenore]]. Corsi d'acqua minori sono il [[Fontanile di Tradate]], il [[Riale delle Selve]], il [[Mornaga (torrente)|Mornaga]], il Valdessera, la [[Selvagna]], il Marubbio, il Riale di Torba ed il Bozzone. Nel bustese non vi sono però specchi d'acqua importanti, mentre vi sono numerosi stagni alimentati dai vari riali e da alcune risorgive, di cui i maggiori sono lo ''Stagno Boza'', lo ''Stagno di Torba'', il ''Laghetto Madonnetta''. Nel gallaratese, invece, i corsi d'acqua sono il [[Ticino (fiume)|Ticino]] e i suoi affluenti [[Arno (torrente)|Arno]] e [[Strona (affluente del Ticino)|Strona]]. Nel legnanese scorrono l'[[Olona]] e il [[Ticino (fiume)|Ticino]], mentre il saronnese è attraversato dal torrente [[Lura (fiume)|Lura]], che nasce nel territorio del Comune di Bizzarone e sfocia nell'Olona. Ricordiamo infine i canali, come il [[Canale Villoresi]] ed il [[Naviglio Grande]].
 
==Il clima==
 
Il clima è caratterizzato da un'ampia escursione termica annuale, con temperature minime basse in inverno (-4/-6&nbsp;°C, anche con punte fino a -7/-10&nbsp;°C) e massime alte in estate (30-32&nbsp;°C, talvolta con punte di 35&nbsp;°C). La piovosità è principalmente nei mesi primaverili ed autunnali, anche se nelle estati calde e umide sono frequenti i temporali. La caratteristica conformazione a "conca" della [[Pianura Padana]] fa sì che sia in inverno che in estate vi sia un notevole ristagno dell'aria, con effetti diversi nelle due stagioni: in inverno, infatti, quando vi è un accumulo freddo e scarsità di vento, si forma una marcata inversione termica, che può perdurare anche diversi giorni, specie nelle giornate umide e nebbiose, causando giornate molto rigide e gelo intenso; mentre in estate esso causa violenti rovesci temporaleschi.
 
I dati provenienti dalla [[stazione meteorologica di Milano Malpensa]] indicano, in base alla media trentennale di riferimento (1961-1990) per l'[[Organizzazione Mondiale della Meteorologia]], che la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno a 1&nbsp;°C; quella del mese più caldo, luglio, è intorno ai 22&nbsp;°C. Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 1000&nbsp;mm e presentano un picco primaverile ed autunnale, con un minimo relativo invernale<ref>[http://www.wunderground.com/global/IY.html Medie climatiche 1961-1990]</ref><ref>[http://www.eurometeo.com/italian/climate Dati climatologici medi]</ref><ref>[http://www.meteoam.it Tabelle e grafici climatici]</ref><ref>[http://erg7118.casaccia.enea.it/profili/tabelle/058%20%5BSomma%20Lombardo%5D%20Malpensa.Txt Tabella dei venti]</ref>.
 
I dati provenienti dalla [[stazione meteorologica di Milano Malpensa]] indicano, in base alla media trentennale di riferimento (1961-1990) per l'[[Organizzazione meteorologica mondiale|Organizzazione mondiale della meteorologia]], che la temperatura minima del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno a −4&nbsp;°C, mentre quella massima del mese più caldo, luglio, è intorno ai 28&nbsp;°C. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] medie annue sono superiori ai {{formatnum:1000}}&nbsp;mm e presentano un picco primaverile e autunnale, con un minimo relativo invernale<ref>{{cita web|url=http://www.wunderground.com/global/IY.html|titolo=Medie climatiche 1961-1990|accesso=9 maggio 2014|dataarchivio=21 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080321055721/http://www.wunderground.com/global/IY.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.eurometeo.com/italian/climate|titolo=Dati climatologici medi|accesso=9 maggio 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.meteoam.it|titolo=Tabelle e grafici climatici|accesso=9 maggio 2014}}</ref>.
{{clear}}
{{ClimaAnnuale
| nome = MILANO MALPENSA<br /><small>(1961-1990)</small>
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 6.1
| tempmax02 = 8.6
Riga 210 ⟶ 84:
| tempmax10 = 18.2
| tempmax11 = 11.2
| tempmax12 = 6.9
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -4.4
| tempmin02 = -2.5
Riga 224 ⟶ 97:
| tempmin11 = 0.7
| tempmin12 = -3.6
| tempassmax01 = 21.0
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| annotempassmax01 = 1982
| tempassmax02 = 24.4
| annotempassmax02 = 1990
| tempassmax03 = 25.4
| annotempassmax03 = 1990
| tempassmax04 = 28.0
| annotempassmax04 = 1975
| tempassmax05 = 30.7
| annotempassmax05 = 1979
| tempassmax06 = 34.3
| annotempassmax06 = 1965
| tempassmax07 = 37.0
| annotempassmax07 = 1983
| tempassmax08 = 35.8
| annotempassmax08 = 1974
| tempassmax09 = 33.9
| annotempassmax09 = 1988
| tempassmax10 = 28.1
| annotempassmax10 = 1986
| tempassmax11 = 22.8
| annotempassmax11 = 1964
| tempassmax12 = 21.1
| annotempassmax12 = 1967
| tempassmin01 = -18.0
| annotempassmin01 = 1985
| tempassmin02 = -15.6
| annotempassmin02 = 1987
| tempassmin03 = -12.2
| annotempassmin03 = 1971
| tempassmin04 = -6.1
| annotempassmin04 = 1970
| tempassmin05 = -5.2
| annotempassmin05 = 1979
| tempassmin06 = 0.6
| annotempassmin06 = 1974
| tempassmin07 = 4.7
| annotempassmin07 = 1974
| tempassmin08 = 4.7
| annotempassmin08 = 1979
| tempassmin09 = 0.5
| annotempassmin09 = 1976
| tempassmin10 = -5.3
| annotempassmin10 = 1974
| tempassmin11 = -13.6
| annotempassmin11 = 1988
| tempassmin12 = -15.2
| annotempassmin12 = 1973
| nubi01 = 4.8
| nubi02 = 4.6
| nubi03 = 4.4
| nubi04 = 4.7
| nubi05 = 4.9
| nubi06 = 4.4
| nubi07 = 3.6
| nubi08 = 3.9
| nubi09 = 3.8
| nubi10 = 4.1
| nubi11 = 4.9
| nubi12 = 4.6
| pioggia01 = 67.5
| pioggia02 = 77.1
Riga 237 ⟶ 169:
| pioggia11 = 106.3
| pioggia12 = 54.6
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 6
| giornipioggia02 = 6
Riga 250 ⟶ 181:
| giornipioggia11 = 8
| giornipioggia12 = 6
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 78
| umido02 = 76
Riga 263 ⟶ 193:
| umido11 = 80
| umido12 = 80
| pressione01 = 1019
| pressione02 = 1017
| pressione03 = 1016
| pressione04 = 1014
| pressione05 = 1015
| pressione06 = 1016
| pressione07 = 1016
| pressione08 = 1015
| pressione09 = 1018
| pressione10 = 1020
| pressione11 = 1016
| pressione12 = 1017
| vento01 = N
| intensità01 = 3.3
Riga 289 ⟶ 231:
}}
 
== Parchi Storia==
===Preistoria===
L'Altomilanese è interessato da alcuni parchi naturali:
{{vedi anche|Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi|Cultura di Canegrate|Cultura di Golasecca}}
[[File:C.na Frisasca 01.JPG|thumb|upright=1.4|Cascina Frisasca, al confine tra [[Arluno]] e [[Parabiago]], nel [[Parco del Roccolo]]]]
[[File:Lago di Monate.jpg|thumb|sinistra|Sponda del [[Lago di Monate]], dove sono stati trovati [[Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi|insediamenti palafitticoli]]]]
'''Parchi Regionali'''
*[[Parco Lombardo della Valle del Ticino]]
*[[Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate]]
 
L'Alto Milanese, che vede la presenza di corsi d'acqua e un [[clima temperato]], fu protagonista dello sviluppo di insediamenti fin dalla [[preistoria]]. A [[Cadrezzate]] e sulle zone in riva al [[Lago di Monate]] sono stati ritrovati, in località ''Il Sabbione'', insediamenti [[palafitte|palafitticoli]], che nel 2011 sono stati inseriti nella lista dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]] insieme ad altri [[antichi insediamenti sulle Alpi]] palafitticoli di età preistorica<ref name="unesco">{{cita web|url=http://whc.unesco.org/en/list/1363|sito=unesco.org|lingua=EN|accesso=2019-06-13|titolo=Prehistoric Pile Dwellings around the Alps
'''Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS)'''
}}</ref>.
*[[Parco Alto Milanese]]
[[File:Ritrovamenti Cultura di Canegrate.JPG|thumb|Reperti della [[cultura di Canegrate]] conservati presso il [[museo civico Guido Sutermeister]] di [[Legnano]]]]
*[[Parco Bosco del Rugareto]]
 
*[[Parco del Lura]]
Tali popolazioni, secondo le ipotesi degli studiosi, migrarono poi a sud attraverso l'Alto Milanese in seguito a un forte incremento demografico<ref name="cita-D-Ilario-p6">{{Cita|D'Ilario|p. 6}}.</ref>. Dai reperti archeologici trovati, si può dedurre che la [[Valle Olona]] fosse&nbsp;– già in preistoria&nbsp;– una rilevante via di comunicazione<ref name="Agnoletto p. 21">{{Cita|Agnoletto|p. 21}}.</ref>.
*[[Parco medio Olona varesino]]
 
*[[Parco dei mulini]]
D'epoca successiva fu lo sviluppo della [[cultura di Canegrate]] prima (a partire dal [[XIII secolo a.C.]]) e della [[cultura di Golasecca]] poi (tra i secoli [[IX secolo a.C.|IX]] e [[IV secolo a.C.|IV a.C.]]), i cui nomi derivano dalle rispettive località dove vennero effettuati i primi scavi, che portarono alla scoperta di queste culture preistoriche.
*[[Parco Rile Tenore Olona]]
 
*[[Parco del Roccolo]]
In particolare la cultura di Canegrate è stata una civiltà [[Protostoria|protostorica]] che si è sviluppata in [[pianura padana]] dall'[[età del bronzo]] sui territori della [[Lombardia]] occidentale, del [[Piemonte]] orientale e del [[Canton Ticino]]<ref name="sito-comune">{{cita web|cognome=|nome=|url=http://www.comune.canegrate.mi.it/default.cfm?ID=1577|titolo=Canegrate riscopre la sua cultura|editore=comune.canegrate.mi.it|accesso=3 settembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150701032056/http://www.comune.canegrate.mi.it/default.cfm?ID=1577|dataarchivio=1º luglio 2015}}</ref>. Le testimonianze materiali trovate a [[Canegrate]] erano costituite da una [[necropoli]] formata da 165 tombe, all'interno delle quali erano presenti oggetti metallici e [[Ceramica|ceramici]]<ref name="Agnoletto pag. 19">{{Cita|Agnoletto|p. 19}}.</ref><ref>{{Cita|Di Maio|p. 86}}.</ref>. Il ritrovamento di Canegrate è costituito da una così elevata concentrazione di sepolture, che ha pochi eguali nell'[[Italia settentrionale]]<ref name="cita-Di-Maio-pag100">{{Cita|Di Maio|p. 100}}.</ref>.
*[[Parco dei mughetti]]
 
La cultura di Golasecca è una [[Cultura archeologica|cultura]] della prima [[età del Ferro]] costituita da cinquanta tombe con ceramiche e oggetti metallici. Le testimonianze materiali si trovano sparse in un ampio territorio di {{formatnum:20000}}&nbsp;km²<ref name=Marinis>Raffaele de Marinis, ''Liguri e Celto-Liguri'' in ''Italia. Omniun terrarum alumna'', Garzanti-Scheiwiller, 1988.</ref> a sud delle Alpi, compreso tra i fiumi [[Po]], [[Serio]] e [[Sesia]] delimitato a nord dai valichi alpini. La maggiore densità di ritrovamenti si è avuta nella fascia collinare subalpina, con una continuità di circa un millennio, ed è questa l'area che ha visto lo sviluppo dei due [[epicentro|epicentri]] della [[Cultura archeologica|cultura]] stessa, che sono le zone di [[Sesto Calende]]-[[Golasecca]]-[[Castelletto Ticino]] e l'area nei dintorni di [[Como]].
 
===Le popolazioni preromane===
[[File:Ritrovamenti età romana (fine II-inizi I sec. a.C.).JPG|miniatura|Ritrovamenti d'età romana (fine II-inizi I sec. a.C.) dell'epoca della [[conquista romana della Gallia Cisalpina]], che risentono ancora dell'influenza [[celti]]ca. Sono stati rinvenuti a [[Castellanza]] nel 2002 e sono conservati presso il [[museo civico Guido Sutermeister]] di [[Legnano]]]]
 
In una serie di campagne di scavi effettuate nell'Alto Milanese sono stati scoperti dei reperti risalenti all'insediamento in Pianura Padana dei [[Celti]], che sono databili tra il IV e il I secolo a.C. e che sono collegati alla [[cultura di La Tène]]<ref name="istituzionale">{{cita web|url=http://www.legnano.org/default.cfm?docs=profilo%2Fstorico.htm|titolo=Profilo storico su sito web istituzionale|accesso=13 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070417163728/http://www.legnano.org/default.cfm?docs=profilo%2Fstorico.htm|dataarchivio=17 aprile 2007}}</ref>. Nell'Alto Milanese sono stati anche trovati reperti collegati agli [[Etruschi]] e ai [[Veneti]] con scavi effettuati, rispettivamente, a [[Vergiate]] e a [[Sesto Calende]]<ref name="cita-D-Ilario-p9">{{Cita|D'Ilario|p. 9}}.</ref>.
 
I ritrovamenti archeologici risalenti al periodo storico immediatamente successivo alla [[Conquista romana della Gallia Cisalpina|conquista romana della pianura padana]] continuano a essere caratterizzati da marcati tratti celtici, che si dissolvono gradualmente fino a scomparire nell'[[Età augustea]], cioè fino a quando la [[Romanizzazione (storia)|romanizzazione]] dell'Alto Milanese venne completata<ref name="cita-Di-Maio-p89">{{Cita|Di Maio|p. 89}}.</ref><ref>{{cita web|cognome=|nome=|url=http://ecomuseo.comune.parabiago.mi.it/ab/inv/azioni/web/storiapaese.htm|titolo=Parco del Roccolo - Atlante della Biodiversità - Flora|editore=ecomuseo.comune.parabiago.mi.it|accesso=23 novembre 2015}}</ref>.
 
===Epoca romana===
{{vedi anche|Via Mediolanum-Bilitio|Via Mediolanum-Verbannus}}
[[File:Ritrovamenti epoca romana (II sec. d.C.) (2).JPG|miniatura|left|Ritrovamenti di epoca romana (II sec. d.C.) rinvenuti a Legnano tra il 1957 e il 1960 presso Casina Pace. Sono un'olpe in argilla, una ciotola in argilla, un balsamario in vetro, uno strumento in ferro e delle verghe in ferro. Sono conservati presso il [[museo civico Guido Sutermeister]] di [[Legnano]]]]
 
Gli [[antichi Romani]] non perseguirono un'assimilazione forzata delle popolazioni conquistate, ma consentirono agli abitanti dell'Alto Milanese di continuare a professare la loro religione, utilizzare la loro lingua e mantenere le proprie tradizioni<ref>{{Cita|D'Ilario|pp. 12-13}}.</ref>. La [[Romanizzazione (storia)|romanizzazione]] della zona avvenne quindi per gradi<ref name="cita-D-Ilario-p13">{{Cita|D'Ilario|p. 13}}.</ref>. La fusione tra le due culture è testimoniata dai reperti ascrivibili all'Età augustea, che gradualmente perdono le caratteristiche legate alla civiltà celtica assumendo quelle tipiche della cultura romana<ref name="cita-Ferrarini-p38">{{Cita|Ferrarini|p. 38}}.</ref>.
 
In [[Impero romano|epoca imperiale romana]] gli abitanti dell'Alto Milanese erano organizzati amministrativamente in ''[[vicus]]'', comunità che poi diedero origine a molti dei moderni comuni<ref name="cita-Ferrarini-p41">{{Cita|Ferrarini|p. 41}}.</ref><ref name="cita-D-Ilario-p10">{{Cita|D'Ilario|p. 10}}.</ref>. Dai pochi e vitali insediamenti rurali dell'[[Repubblica romana|epoca repubblicana]] si passò, in [[Impero romano|era imperiale]], a una comunità più numerosa e organizzata con un tessuto urbanistico formato da piccoli insediamenti isolati nella campagna che ruotavano intorno al centro rurale più grande<ref name="cita-Ferrarini-p38"/>. Queste comunità rurali avevano una buona produttività agricola<ref name="cita-Ferrarini-p38"/>. Con la crisi e poi con la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], anche l'Alto Milanese conobbe una fase di decadenza sociale ed economica<ref name="cita-D-Ilario-p14">{{Cita|D'Ilario|p. 14}}.</ref>.
 
In epoca romana l'Alto Milanese era attraversato da due importanti [[strade romane]], la ''[[via Mediolanum-Bilitio]]'' e la ''[[via Mediolanum-Verbannus]]''. La ''via Mediolanum-Bilitio'' metteva in comunicazione ''[[Mediolanum]]'' (la moderna [[Milano]]) con ''Bilitio'' ([[Bellinzona]]) o forse anche ''Curia Raetorum'' ([[Coira]]) passando da ''Varisium'' ([[Varese]]) e, solo ipoteticamente, da ''Luganum'' ([[Lugano]])<ref>A. Palestra, ''Strade romane nella Lombardia Ambrosiana'', Nuove Edizioni Duomo, Milano, 1984, p. 27</ref>. Questa strada, oltre Bellinzona, tramite il ''Mons Vaium'' ([[Passo del San Bernardino]]) o il [[Lucomagno]], puntava verso Coira e si connetteva ad altre vie commerciali dirette in [[Rezia]] e oltre le [[Alpi]].
 
La ''via Mediolanum-Verbannus'' congiungeva invece ''Mediolanum'' (la moderna Milano) con il ''Verbannus Lacus'' (il Lago Verbano, ovvero il [[Lago Maggiore]] e poi con il [[passo del Sempione]], grazie al quale si potevano valicare le Alpi<ref name="Miedico-14">{{Cita|Miedico|p. 14}}.</ref>). Secondo una teoria ottocentesca fu ampliata dall'imperatore [[Settimio Severo]]<ref name="illagomaggiore">{{cita web|url=http://www.illagomaggiore.it/it_IT/23441,Poi.html|titolo=La strada del Sempione|accesso=20 maggio 2018}}</ref><ref name="viestoriche">{{cita web|url=http://viestoriche.net/indexold-a/sempsto.htm|titolo=La strada del Sempione|accesso=20 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806151806/http://viestoriche.net/indexold-a/sempsto.htm|dataarchivio=6 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref name="taino-va">{{cita web|url=http://www.taino-va.it/2017/09/01/la-strada-del-sempione-e-la-sua-storia/|titolo=La strada del Sempione e la sua storia|accesso=20 maggio 2018}}</ref>. Questa strada, finalizzata al trasporto terrestre, era integrata da vie d'acqua, il cui asse principale era il fiume [[Olona]]. Lungo questa direttrice i trasporti erano quindi sia terrestri che acquatici. Larga parte del tracciato della ''via Mediolanum-Verbannus'', che venne utilizzato anche nel [[Medioevo]] e nei secoli seguenti, fu ripreso da [[Napoleone Bonaparte]] per realizzare la [[Strada statale 33 del Sempione|strada statale del Sempione]]<ref name="Miedico-15">{{Cita|Miedico|p. 15}}.</ref><ref name="cita-D-Ilario-p83">{{Cita|D'Ilario|p. 83}}.</ref>.
 
===Medioevo===
{{vedi anche|Battaglia di Legnano|Battaglia di Parabiago|Mulini ad acqua sul fiume Olona|Uso dell'acqua del fiume Olona}}
[[File:La battaglia di Legnano di Amos Cassoli.jpg|thumb|left|La ''Battaglia di Legnano'' di [[Amos Cassioli]] (1860), dipinto conservato presso la [[Galleria d'Arte Moderna (Firenze)|Galleria di Arte Moderna]] di [[Palazzo Pitti]] a [[Firenze]]<ref>{{cita web|url= http://www.musica.san.beniculturali.it/web/musica/gallery/dettaglio-oggetto-digitale?pid=san.dl.SAN:IMG-00669548&titolo_origine=galleria%20multimediale&css_tit=gallery-result-tit|titolo= Amos Cassoli, La battaglia di Legnano, 1860|accesso= 21 novembre 2014|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160604090054/http://www.musica.san.beniculturali.it/web/musica/gallery/dettaglio-oggetto-digitale?pid=san.dl.SAN%3AIMG-00669548&titolo_origine=galleria%20multimediale&css_tit=gallery-result-tit|dataarchivio= 4 giugno 2016}}</ref>]]
 
Durante l'[[Alto Medioevo]] l'Alto Milanese fu diviso tra i contadi del [[Seprio]] (capoluogo [[Castelseprio]]) e della [[Burgaria]] (probabilmente legata a [[Parabiago]]), due contee dipendenti dalla [[Marca (circoscrizione)|marca]] di [[Lombardia]]; tra i secoli XIII e XV, con la dissoluzione e la scomparsa dei due contadi, l'Alto Milanese cominciò a distinguersi come zona d'influenza di [[Busto Arsizio]], [[Legnano]] e [[Gallarate]].
 
Nel [[Basso Medioevo]] l'Alto Milanese fu teatro della [[battaglia di Legnano]], combattuta tra l'esercito imperiale di [[Federico Barbarossa]] e le truppe della [[Lega Lombarda]] il 29 maggio 1176 tra le località di [[Legnano]] e [[Borsano]]<ref name="cita-D-Ilario-p26">{{Cita|D'Ilario|p. 26}}.</ref>. Lo scontro fu cruciale nella lunga guerra intrapresa dal [[Sacro Romano Impero Germanico]] per tentare di affermare il suo potere sui [[Comune medievale|comuni]] dell'[[Italia settentrionale]]<ref name="cita-D-Ilario-p23">{{Cita|D'Ilario|p. 23}}.</ref>, che decisero di mettere da parte le reciproche rivalità alleandosi in un'unione militare guidata simbolicamente da [[papa Alessandro III]], la Lega Lombarda<ref name="alessandroIII">{{cita web|url=http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/a/a077.htm|titolo=Alessandro III|accesso=6 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924065600/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_ant/a/a077.htm|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
[[File:Molino Meravglia - La Girante.jpg|thumb|Scorcio del mulino Meraviglia di San Vittore Olona, uno dei [[mulini ad acqua sul fiume Olona]]]]
 
La battaglia pose fine alla quinta e ultima discesa in Italia dell'imperatore Federico Barbarossa, che dopo la sconfitta di Legnano cercò di risolvere la questione italiana tentando l'approccio diplomatico. Questo sfociò qualche anno più tardi nella [[pace di Costanza]] (25 giugno 1183), con la quale l'imperatore riconobbe la Lega Lombarda dando concessioni amministrative, politiche e giudiziarie ai comuni e ponendo ufficialmente fine al suo tentativo di egemonizzare l'Italia settentrionale<ref name="studiamedievalis">{{cita web|url=https://studiamedievalis.wordpress.com/2013/12/30/federico-i-e-i-comuni/|titolo=Federico I e i comuni|accesso=2 ottobre 2014}}</ref><ref name="cita-D-Ilario-1976-p155">{{Cita|D'Ilario, 1976|p. 155}}.</ref>.
 
Alla battaglia fa riferimento il ''[[Il Canto degli Italiani|Canto degli Italiani]]'' di [[Goffredo Mameli]] e [[Michele Novaro]], che recita: « [...] Dall'Alpi a Sicilia dovunque è Legnano [...]» in ricordo della vittoria delle popolazioni italiane su quelle straniere<ref name="quirinale">{{cita web|url=http://www.quirinale.it/qrnw/statico/simboli/inno/inno.htm|titolo=Fratelli d'Italia|accesso=7 agosto 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203050621/http://www.quirinale.it/qrnw/statico/simboli/inno/inno.htm|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref>. Grazie a questo scontro, Legnano è l'unica città, oltre a [[Roma]], a essere citata nell'[[inno nazionale]] italiano<ref name="quirinale"/>. A Legnano, per commemorare la battaglia, si svolge annualmente dal 1935, nell'ultima domenica di maggio, il [[Palio di Legnano|Palio cittadino]]<ref name="cita-D-Ilario-p335">{{Cita|D'Ilario|p. 335}}.</ref>. In ambito istituzionale, la data del 29 maggio è stata scelta come festa regionale della [[Lombardia]]<ref name="festa">{{cita web|url= http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Evento&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213672646579&pagename=RGNWrapper|titolo= Festa della Lombardia|accesso= 30 maggio 2014|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150924085701/http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Evento&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213672646579&pagename=RGNWrapper|data= 24 settembre 2015|dataarchivio= 24 settembre 2015}}</ref>.
 
L'Alto Milanese fu anche teatro della [[battaglia di Parabiago]], scontro verificatosi il 21 febbraio [[1339]] nelle campagne attorno a [[Parabiago]] e [[Nerviano]], tra le truppe milanesi da [[Azzone Visconti]], guidate da [[Luchino Visconti (signore di Milano)|Luchino Visconti]], contro i ribelli della [[Compagnia di San Giorgio]] guidati da [[Lodrisio Visconti]], pretendenti al titolo di [[Signore di Milano]]; questo scontro si risolse con la vittoria di Azzone Visconti.
 
A partire dal Medioevo la [[Uso dell'acqua del fiume Olona|presenza dell'acqua dell'Olona]] portò alla costruzione di [[Mulini ad acqua sul fiume Olona|mulini lungo il fiume]]<ref name="Agnoletto|p. 31">{{Cita|Agnoletto|p. 31}}.</ref><ref name="Autori vari|p. 19">{{Cita|Autori vari|p. 19}}.</ref>. I mulini servivano a macinare il grano, ma anche a far funzionare i macchinari degli artigiani come seghe, magli, ecc.<ref name="Agnoletto|p. 31"/> Come conseguenza l'attività molinatoria diventò una grande fonte di guadagno, fonte di guadagno che si accostò alle più tradizionali attività agricole quali la coltivazione del grano e della vite<ref name="Agnoletto|p. 31"/>. Il più antico scritto giunto sino a noi nel quale si menziona un [[Mulini ad acqua sul fiume Olona|impianto molinatorio sull'Olona]] è del 1043; questo mulino, che era di proprietà di Pietro Vismara, si trovava tra [[Castegnate]] e la località Gabinella a Legnano<ref>{{Cita|D'Ilario|p. 197}}.</ref>.
 
===Epoca moderna===
{{vedi anche|Colli di Sant'Erasmo|Storia della viticoltura nell'Alto Milanese|Tranvia Milano-Gallarate}}
[[File:Piazza-centro-1908.jpg|thumb|left|Un panorama di Legnano del 1908 dal campanile della basilica di san Magno. Al centro si possono riconoscere gli stabilimenti della [[Franco Tosi Meccanica|Franco Tosi]], a destra la [[De Angeli-Frua]], oggi non più esistente]]
 
L'attività principale su cui si basava l'economia dell'Alto Milanese del XVI secolo era l'agricoltura<ref name="D'Ilario p. 59">{{Cita|D'Ilario|p. 59}}.</ref>. I contadini dell'Alto Milanese coltivano principalmente [[Cereale|cereali]] ([[Panicum miliaceum|miglio]] e [[frumento]]), la [[Vitis|vite]] e il [[Morus (botanica)|gelso]], che è alla base dell'allevamento dei [[Bombyx mori|bachi da seta]]<ref>{{Cita|D'Ilario|pp. 54-56}}.</ref>. In particolare, la [[storia della viticoltura nell'Alto Milanese]] affondava le sue radici nell'[[impero romano|epoca imperiale romana]]<ref>Cfr. sito "ristorantelacascina.jimdo.com/archivio/anno-2011-concorso-letterario-della-cascina-2011/bacco-tabacco-di-raffaele-baroffio"</ref>. Anche l'Alto Milanese venne funestato dall'epidemia di [[peste del 1630]], pandemia raccontata anche da [[Alessandro Manzoni]] ne ''[[I promessi sposi]]'', che falcidiò la popolazione<ref name="cita-Ferrarini-p76">{{Cita|Ferrarini|p. 76}}.</ref>.
 
L'[[industrializzazione]] dell'Alto Milanese è avvenuta nei primi decenni del XIX secolo<ref name="cita-D-Ilario-p101">{{Cita|D'Ilario|p. 101}}.</ref>. Ciò che ebbe un peso determinante nella genesi di questo processo furono la tradizione di artigianato e quella di manifattura domestica che erano presenti nel tessuto produttivo della zona già da qualche secolo; tali attività erano praticate per integrare il lavoro nei campi<ref name="cita-D-Ilario-p101"/><ref name="cita-D-Ilario-p85">{{Cita|D'Ilario|p. 85}}.</ref><ref>{{Cita|D'Ilario|p. 301}}.</ref>.
[[File:Etichetta vino Colli di Sant'Erasmo.JPG|thumb|Etichetta di una bottiglia del vino [[Colli di Sant'Erasmo]] (qui chiamato "Ronchi di Sant'Erasmo") risalente all'inizio del Novecento. Nella parte superiore, un'immagine dell'[[Ospizio Sant'Erasmo]]]]
[[File:Uscita operai Busto Arsizio.jpg|thumb|Uscita degli operai all'incrocio tra via XX Settembre e la ferrovia Mediterranea (oggi [[viale della Gloria]]) a Busto Arsizio]]
[[File:Busto Arsizio - Museo del tessile.JPG|thumb|[[Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio]]]]
 
Il processo di industrializzazione che portò alla graduale trasformazione dell'economia dell'Alto Milanese fu accelerato da due calamità naturali che misero in crisi l'agricoltura locale: la [[crittogamia]], malattia che colpì la vite, e la [[nosematosi]], epidemia che danneggiò i bozzoli dei bachi da seta. Per la prima infezione, comparsa tra il 1851 e il 1852, il risultato in Lombardia fu la rapida caduta della quantità di vino prodotta: gli ettolitri di vino prodotti passarono da 1.520.000 nel 1838 a 550.000 nel 1852<ref name="Agnoletto|p. 70">{{Cita|Agnoletto|p. 70}}.</ref>. Il colpo definitivo alla produzione vinicola venne da altre due malattie della vite che, tra il 1879 e il 1890, colpirono la pianta: la [[plasmopara viticola|peronospora]] e la [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]].
 
In seguito a queste epidemie, le coltivazioni vinicole nell'Alto Milanese scomparvero definitivamente e i contadini concentrarono gli sforzi nella produzione di cereali e nell'allevamento di bachi da seta. Prima della scomparsa della vite a Legnano era celebre il [[Colli di Sant'Erasmo|vino dei colli di Sant'Erasmo]], che si produceva nell'omonimo rione<ref name="cita-Ferrarini-p81">{{Cita|Ferrarini|p. 81}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.collegiodeicapitani.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17&Itemid=14|titolo=Contrada Sant'Erasmo|accesso=4 aprile 2014}}</ref>; gli ultimi campi dei Colli di Sant'Erasmo a [[Legnano]] coltivati a vite furono eliminati nel 1987 per consentire la costruzione, tra via Colli di Sant'Erasmo, via Canazza e via Trivulzio, di un parcheggio a servizio dell'[[ospedale civile di Legnano]]<ref name="cita-Vecchio-p249">{{Cita|Vecchio|p. 249}}.</ref>.
 
Poco dopo la diffusione della malattia della vite comparve un'infezione del baco da seta, la [[pebrina]]. Oltre a questo problema, nella seconda parte del XIX secolo, l'Europa fu investita da una crisi agricola che coinvolse le coltivazioni a cereali: ciò era dovuto alla diffusione, sui mercati, di granaglie americane a prezzi competitivi. Infatti, vaste zone del ''[[Middle West]]'' [[statunitense]] erano state destinate alle coltivazioni, mentre grazie all'avanzamento tecnologico avvenne un deciso calo dei costi di trasporto via mare. L'effetto fu una profonda crisi che colpì le coltivazioni di cereali in Europa; questa congiuntura toccò il suo apice negli anni ottanta del XIX secolo e caratterizzò l'agricoltura del Vecchio Continente fino all'inizio del XX secolo. Tale avvenimento diede un'ulteriore spinta verso l'industrializzazione dell'Alto Milanese, dato che mise in crisi anche il comparto più importante dell'agricoltura della zona dopo la scomparsa dei vigneti e la crisi dell'allevamento dei bachi: la [[coltivazione dei cereali]]<ref>{{Cita|Agnoletto|p. 71}}.</ref>.
 
La prima fase di industrializzazione dell'Alto Milanese, che avvenne nella parte iniziale del XIX secolo e che era caratterizzata da un sistema produttivo pre-[[capitalismo|capitalistico]], fu poi seguita da una modernizzazione dei [[Processo di produzione industriale|processi di produzione]]. Ciò diede inizio, nella seconda metà del secolo, alla [[Seconda rivoluzione industriale|seconda fase della rivoluzione industriale]] dell'Alto Milanese, che portò alla nascita di vere e proprie fabbriche [[Industria tessile|tessili]] e [[Industria metalmeccanica|meccaniche]] nel senso moderno del termine. Le prime attività capitalistiche che gradualmente si formarono furono le filature, che trassero origine dalle attività proto industriali nate nei primi decenni del XIX secolo; alcune di esse crebbero notevolmente fino a essere annoverati tra i principali cotonifici lombardi<ref name="cita-D-Ilario-p101"/>.
 
Nel 1878 la prima tariffa doganale italiana portò a un certo [[protezionismo]], specialmente nei confronti dei filati e dei tessuti di uso comune: questo mise l'industria cotoniera italiana nelle condizioni di sopportare meglio la concorrenza di quella inglese. Ciò portò alla grande espansione raggiunta dall'industria tessile italiana, che ebbe il suo culmine dal 1890 al 1906. Le macchine utilizzate nell'industria tessile, sempre più efficienti e quindi complesse, comportavano la necessità di disporre dell'attrezzatura per la manutenzione. Inoltre c'era il bisogno di riparazioni rapide. Di conseguenza, negli ultimi decenni del XIX secolo, nacquero le prime industrie meccaniche dell'Alto Milanese, che costruivano e riparavano macchinari tessili; successivamente, nel campo meccanico, si aggiunse una produzione più ampia.
 
Lo sviluppo industriale portò a una nuova crisi agricola della zona: molti contadini iniziarono infatti a lavorare nelle fabbriche abbandonando l'agricoltura<ref name="cita-D-Ilario-p102">{{Cita|D'Ilario|p. 102}}.</ref>. L'indice di occupati nell'industria, rispetto ai lavoratori totali, ad esempio a Legnano, passò dal 12% del 1857, al 28% del 1887 al 42% del 1911<ref name="cita-Ferrarini-p145">{{Cita|Ferrarini|p. 145}}.</ref>: al termine del processo di trasformazione del borgo agricolo in città industriale moderna, Legnano iniziò a essere soprannominata "piccola [[Manchester]]" d'Italia<ref name="cita-Ferrarini-p144">{{Cita|Ferrarini|p. 144}}.</ref>, titolo conteso in zona con la confinante e altrettanto industrializzata [[Busto Arsizio]]<ref name="cita-Vecchio-p72">{{Cita|Vecchio|p. 72}}.</ref>. Il ritmo e la portata di questa trasformazione ebbe pochi altri esempi paragonabili nel continente europeo<ref name="cita-Ferrarini-p145"/>. A cavallo dei due secoli ci fu anche un forte sviluppo commerciale. Per questa espansione furono molto importanti le infrastrutture per il trasporto di persone e di merci. Nel 1880 fu anche costruita la [[tranvia Milano-Gallarate]], che venne soppressa nella seconda metà del XX secolo<ref name="cita-Ferrarini-p146">{{Cita|Ferrarini|p. 146}}.</ref><ref>{{Cita|D'Ilario|pp. 289-292}}.</ref>.
 
=== Epoca contemporanea ===
{{vedi anche|Antennatre|Telealtomilanese}}
[[File:Aerial photograph of Milan Malpensa airport.jpg|thumb|L'[[aeroporto di Milano-Malpensa]]]]
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] l'Alto Milanese fu colpito, come il resto d'Italia, dalla forte [[recessione]] economica che seguì il conflitto. Erano insufficienti gli alimenti fondamentali, il trasporto pubblico faceva difetto e le strade erano dissestate. Regolarizzatasi anche la politica italiana, il sistema economico dell'Alto Milanese ricominciò a svilupparsi, tornando al tasso di crescita del periodo precedente alla seconda guerra mondiale anche grazie al [[Piano Marshall]]<ref name="cita-Ferrarini-p151">{{Cita|Ferrarini|p. 151}}.</ref>. Durante la forte crescita economica dell'Italia durante il [[miracolo economico italiano|boom economico]], Legnano raggiunse tra il 1951 e il 1961 il secondo più alto tasso&nbsp;– a livello nazionale&nbsp;– di impiegati nell'industria in relazione agli abitanti (65,2%), seconda solo a [[Sesto San Giovanni]] (67,14%)<ref>{{Cita|D'Ilario|p. 127}}.</ref><ref name="cita-D-Ilario-p140">{{Cita|D'Ilario|p. 140}}.</ref>.
[[File:Busto Arsizio Stazione FNM Ingresso 2007.jpg|thumb|left|[[Stazione di Busto Arsizio Nord|Nuova stazione delle Ferrovie Nord]] di Busto Arsizio]]
 
Nei primi anni settanta l'Alto Milanese fu protagonista del sorgere e del fiorire delle prime esperienze di televisione commerciale.<ref>Baroni ''Dizionario della televisione commerciale'', che segnarono una svolta nel linguaggio televisivo.</ref> [[Enzo Tortora]] e [[Renzo Villa]] ebbero l'intuizione di portare in televisione le forme di rappresentazioni teatrali tipici dei teatrini degli oratori della zona.<ref>Pettinati ''Le logiche della televisione''</ref> Dal punto di vista economico la raccolta pubblicitaria era favorita dal tessuto imprenditoriale e commerciale della zona, basato su piccole e media impresa, con i primi esempi di ''grande distribuzione''. Nacquero così [[Telealtomilanese]] e [[Antennatre]] con studi, rispettivamente, a [[Busto Arsizio]] e [[Legnano]]. Nella zona arrivarono ad ascolti paragonabili a quelli della [[RAI]]. Dopo un decennio tuttavia dovettero poi soccombere di fronte a realtà più organizzate,<ref>Renzo Villa ''Ti ricordi quella sera''</ref><ref>Libero 13 dicembre 2009. L'affermarsi delle grandi concessionarie di pubblicità mise in crisi le televisioni che si rivolgevano esclusivamente a un pubblico locale</ref> che iniziarono a creare delle reti a carattere nazionale, come quelle del gruppo [[Fininvest]].<ref>Aldo Grasso ''Storia della televisione italiana''</ref>
 
L'età d'oro dell'industria dell'Alto Milanese, iniziata negli [[anni 1880|anni ottanta]] del [[XIX secolo]], terminò negli [[anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo|XX]]<ref name="cita-Ferrarini-p152">{{Cita|Ferrarini|p. 152}}.</ref>. In seguito l'Alto Milanese conobbe un lungo periodo di crisi che portò alla chiusura di molte attività produttive. Questa congiuntura sfavorevole fu causata dall'aumento del costo del lavoro e dalla concorrenza dei sistemi industriali esteri, a cui si aggiunsero le periodiche crisi che ciclicamente coinvolgono i sistemi produttivi e&nbsp;– negli anni settanta&nbsp;– l'[[Conferenza di Bretton Woods#La fine degli accordi|inconvertibilità del dollaro]] (1971), la [[crisi petrolifera del 1973|crisi petrolifera]] e la [[guerra del Kippur]] (entrambe nel 1973)<ref name="cita-Vecchio-p188">{{Cita|Vecchio|p. 188}}.</ref><ref name="cita-Vecchio-p197">{{Cita|Vecchio|p. 197}}.</ref>. Nel contempo, iniziò una fase di nascita di piccole aziende, che consentì all'Alto Milanese di rimanere inserito in un contesto produttivo molto avanzato, collocandolo ancora nel XXI secolo tra le zone più sviluppate e industrializzate d'Italia<ref name="cita-Ferrarini-p153"/>. Molte aree ex industriali vennero poi riconvertite ad altri usi, spesso con la scomparsa delle testimonianze di archeologia industriale<ref>{{Cita|Ferrarini|pp. 173-176}}.</ref>.
 
L'economia dell'Alto Milanese virò anche verso il [[settore terziario]]; in particolare, ci fu una forte crescita dei servizi alla produzione, alle telecomunicazioni, alle assicurazioni, ai trasporti, alle gestioni finanziarie, ai servizi bancari e, in misura minore, ai servizi legali e informatici<ref name="cita-D-Ilario-p135" /><ref name="cita-Vecchio-p267">{{Cita|Vecchio|p. 267}}.</ref><ref name="cita-Vecchio-p271">{{Cita|Vecchio|p. 271}}.</ref>. Il tasso di sviluppo del settore terziario non portò però a una crescita sufficiente a sopperire la scomparsa dei grandi complessi industriali del passato<ref name="cita-Ferrarini-p153">{{Cita|Ferrarini|p. 153}}.</ref>.
 
==Società e cultura==
===Lingue e dialetti===
{{vedi anche|Lingua lombarda|Dialetto lombardo occidentale|Dialetto bustocco|Dialetto legnanese|I Legnanesi}}
 
Nell'Alto Milanese è diffuso il [[dialetto lombardo occidentale]], variante locale della [[lingua lombarda]], [[lingue romanze|lingua romanza]] derivata dal [[lingua latina|latino]] avente [[Sostrato (linguistica)|substrato]] [[Lingue celtiche|celtico]] e [[superstrato]] [[Lingua longobarda|longobardo]]<ref name="cita-Dizionario-legnanese-p29">{{Cita|Dizionario legnanese|p. 29}}.</ref> Alcuni studiosi vi hanno scorto tracce delle lingue dei popoli anteriori alla [[Lingua latina|latinizzazione]] della regione, in particolare l'[[Lingua ligure antica|antico ligure]], anche se i dati sull'effettiva influenza di questo [[sostrato (linguistica)|sostrato]] linguistico sono pochi e di varia interpretazione<ref>{{Cita|Dizionario legnanese|p. 28}}.</ref>. L'influenza linguistica che ebbero i [[Celti]] sulle parlate locali dell'Alto Milanese fu invece cospicua, tanto che ancora oggi il dialetto lombardo occidentale è classificato come "[[lingue gallo-italiche|gallo-italico]]"<ref>{{Cita|Agnoletto|p. 120}}.</ref>. Fu però la [[Repubblica romana|dominazione romana]], che soppiantò quella celtica, a plasmare l'idioma locale parlato nell'Alto Milanese, tanto che il lessico e la grammatica di questo dialetto è di derivazione romanza<ref name="cita-Dizionario-legnanese-p29"/>. È parlato da circa il 30% della popolazione dell'area in cui è diffuso<ref>{{Treccani|dialetti-lombardi_(Enciclopedia-dell%27Italiano)/|lombardi, dialetti}}</ref>.
 
Tra gli idiomi locali sono degni di menzione il [[dialetto bustocco]] e il [[dialetto legnanese]]. Il dialetto bustocco (nome nativo ''bustoco''), che è la variante del lombardo occidentale parlata a [[Busto Arsizio]] (''Busti Grandi'' in bustocco), si stacca notevolmente sia dal [[dialetto milanese]],<ref>Per un milanese è difficile comprendere la parlata stretta bustocca (cfr. {{cita|Saibene|p. 132}})</ref> sia dai [[dialetto varesotto|dialetti varesotti]], sia dagli altri dialetti parlati nelle località più prossime a Busto Arsizio,<ref>{{cita|Azimonti|p. 6}}.</ref> così come da tutti gli altri dialetti della [[lingua lombarda]]<ref>{{cita|Rognoni|p. XI}}.</ref><ref>{{cita|Sanga|p. 10}}.</ref>.
 
Il dialetto legnanese (nome nativo ''legnanés'') è invece parlato nei dintorni di [[Legnano]]. Legnano, a partire dall'[[XI secolo]], iniziò a legarsi con [[Milano]]. Il borgo legnanese, infatti, rappresentava, per chi proveniva da nord, il passaggio di accesso al contado milanese e quindi aveva un'importante funzione strategica per la città meneghina. Il legame tra Legnano e Milano influenzò anche il vernacolo legnanese, che iniziò a differenziarsi dal limitrofo [[dialetto bustocco]]. Infatti, grazie ai frequenti contatti tra le due città, il [[dialetto milanese]] iniziò a "contaminare" l'idioma parlato a Legnano. Nonostante questa tendenza, il dialetto legnanese continuò a conservare&nbsp;– nei secoli&nbsp;– una cospicua diversità rispetto alla parlata meneghina. In dialetto legnanese sono scritti gli [[Spettacolo teatrale|spettacoli]] della [[compagnia teatrale]] [[italia]]na dialettale "[[I Legnanesi]]"'.
 
===Istituzioni, enti e associazioni===
[[File:Villa Jucker, Legnano, Italy, Famiglia Legnanese.jpg|thumb|left|[[Villa Jucker]], sede della [[Famiglia Legnanese]]]] Una delle associazioni più importanti dell'Alto Milanese è [[Associazione Consortile dei Comuni dell'Alto Milanese]] (A.C.C.A.M.). È stata fondata nel [[1970]] dai [[Comune (Italia)|Comuni]] di [[Busto Arsizio]], [[Gallarate]], [[Legnano]], [[Nerviano]] e [[Samarate]] per progettare, organizzare e fabbricare [[Inceneritore|impianti di smaltimento rifiuti]].<ref>{{cita web|url=http://www.legnanonews.com/news.php?item.8140.2|titolo=Il Sindaco di Legnano contrario alla convenzione Accam|urlmorto=sì}}</ref> Al 2020 fanno parte i comuni di [[Arsago Seprio]], [[Buscate]], [[Busto Arsizio]], [[Canegrate]], [[Cardano al Campo]], [[Castano Primo]], [[Castellanza]], [[Fagnano Olona]], [[Ferno]], [[Gallarate]], [[Golasecca]], [[Gorla Maggiore]], [[Legnano]], [[Lonate Pozzolo]], [[Magnago]], [[Marnate]], [[Nerviano]], [[Olgiate Olona]], [[Parabiago]], [[Pogliano Milanese]], [[Rescaldina]], [[Samarate]], [[San Giorgio su Legnano]], [[San Vittore Olona]], [[Somma Lombardo]], [[Vanzaghello]] e [[Vizzola Ticino]].
 
Nell'Alto Milanese è anche attivo il [[Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest]], azienda speciale consortile che raccoglie 33 comuni del nord-ovest della [[città metropolitana di Milano]] che fornisce vari servizi alle biblioteche dei comuni aggregati. Le biblioteche aderenti al consorzio mettono a disposizione degli utenti circa 1,5 milioni di documenti (libri, CD musicali e DVD), con un totale di circa {{formatnum:500000}} titoli diversi. Il sistema eroga, ogni anno, circa 1,5 milioni di prestiti.
[[File:20071226Sociale.jpg|thumb|Il [[Teatro Sociale (Busto Arsizio)|Teatro Sociale di Busto Arsizio]]]]
[[File:Museo Civico "Guido Sutermeister" (Legnano) 2.JPG|thumb|La sede del [[Museo civico Sutermeister]] di [[Legnano]]]]
[[File:Sfilata storica - Palio di Legnano 2015 (4).JPG|thumb|Sfilata storica del [[palio di Legnano]] 2015]]
[[File:Polenta e bruscitti (2).jpg|thumb|Un piatto di polenta e ''[[bruscitti]]'']]
 
La [[Biblioteca capitolare di San Giovanni Battista]] è una [[biblioteca capitolare]] sita a [[Busto Arsizio]] nei pressi della [[Basilica di San Giovanni Battista (Busto Arsizio)|basilica di San Giovanni Battista]]. È tra le più antiche biblioteche dell'area nord-ovest di Milano<ref name=beniculturali/> e una delle più antiche istituzioni culturali della [[Lombardia]]<ref>{{cita news|url=http://www.ininsubria.it/la-biblioteca-capitolare-di-busto-arsizio-festeggia-500-anni~A9765|titolo=La Biblioteca Capitolare di Busto Arsizio festeggia 500 anni|sito=ininsubria.it|editore=''In''Insubria|autore=Massimiliano Carminati|data=21 settembre 2012|accesso=6 aprile 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160424105908/http://www.ininsubria.it/la-biblioteca-capitolare-di-busto-arsizio-festeggia-500-anni~A9765|dataarchivio=24 aprile 2016}}</ref>. L'attuale biblioteca capitolare nacque ufficialmente nel 1583, ma già alla fine del [[XIV secolo]] si era costituito presso la basilica un nucleo di testi raccolti da un gruppo di sacerdoti che poi andarono a confluire del patrimonio librario della biblioteca<ref name=beniculturali>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-conservatori/MIAA000CE8/|titolo=Parrocchia di San Giovanni Battista in Busto Arsizio. Biblioteca capitolare e archivio storico|sito=lombardiabeniculturali.it|editore=LombardiaBeniCulturali|autore=Massimiliano Carminati|accesso=6 aprile 2016}}</ref>.
 
Degna di nota è anche la [[Famiglia Legnanese]], [[associazione culturale]] [[Organizzazione non a scopo di lucro|senza fini di lucro]] con sede a [[Legnano]] all'interno della centrale [[villa Jucker]]. L'associazione, da sempre priva di connotazioni politiche e partitiche, venne fondata il 27 febbraio 1951 a Legnano per iniziativa di un gruppo di personaggi di spicco della cultura e dell'economia locale<ref name="D'Ilario|p. 326">{{Cita|D'Ilario|p. 326}}.</ref> Il 25 marzo 2013 la [[Presidente della Repubblica Italiana|presidenza della Repubblica Italiana]] ha conferito alla Famiglia Legnanese la [[Medaglia ai benemeriti della cultura e dell'arte|medaglia d'oro di benemerenza per la cultura e l'arte]]<ref name="onorificenza">{{cita web|cognome=|nome=|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=323501|titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato|accesso=7 giugno 2016|formato=}}</ref>.
 
===Istruzione===
Nell'Alto Milanese sono presenti due università:
*[[Università degli Studi dell'Insubria]]
*[[Università Carlo Cattaneo]]
 
===Teatri===
Nell'Alto Milanese sono presenti i seguenti teatri:
*[[Galleria di Legnano]]
*[[Teatro città di Legnano]]
*[[Teatro Sociale (Busto Arsizio)|Teatro Sociale di Busto Arsizio]]
 
===Musei===
Nell'Alto Milanese sono presenti, tra gli altri, i seguenti musei:
*[[Museo del tessile e della tradizione industriale di Busto Arsizio]]
*[[Civiche raccolte d'arte di palazzo Marliani-Cicogna|Civiche raccolte d'arte di palazzo Marliani-Cicogna di Busto Arsizio]]
*[[Museo di arte sacra di San Michele Arcangelo|Museo di arte sacra di San Michele Arcangelo di Busto Arsizio]]
*[[Quadreria dell'ospedale di Busto Arsizio]]
*[[Agorà della Scherma|Agorà della Scherma di Busto Arsizio]]
*[[Museo civico Guido Sutermeister|Museo civico Guido Sutermeister di Legnano]]
*[[Museo Alfa Romeo "Fratelli Cozzi"|Museo Alfa Romeo "Fratelli Cozzi" di Legnano]]
*[[Museo arte Gallarate]]
*[[Museo Fisogni|Museo Fisogni della stazione di servizio di Tradate]]
*Museo della Motocicletta [[Frera]] di Tradate
 
===Eventi===
{{vedi anche|Busto Arsizio Film Festival|Palio di Legnano}}
Degni di nota, tra gli eventi organizzati nell'Alto Milanese, sono il [[palio di Legnano]] e il [[Busto Arsizio Film Festival]]. Il palio di Legnano è una festa tradizionale che si svolge annualmente a [[Legnano]] dal 1935 per commemorare l'[[Battaglia di Legnano|omonima battaglia]] combattuta il 29 maggio 1176 nei dintorni della città tra le truppe della [[Lega Lombarda]] e l'[[Sacro Romano Impero|esercito imperiale]] di [[Federico Barbarossa]]<ref name="palio">{{cita web|cognome=|nome=|url=http://www.viaggiandoineuropa.it/news/1179-il-palio-di-legnano-09052012.html|titolo=Il Palio di Legnano|accesso=5 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160324032219/http://www.viaggiandoineuropa.it/news/1179-il-palio-di-legnano-09052012.html|dataarchivio=24 marzo 2016}}</ref>. Il territorio di Legnano è diviso in [[Contrade di Legnano|otto contrade storiche]] che si sfidano, all'ultima domenica di [[maggio]], in una corsa [[ippica]] che chiude la manifestazione<ref name="palio"/>. Tra gli eventi collegati al palio di Legnano trovano anche spazio una [[sfilata storica]] e "''La Fabbrica del Canto''", [[Coro (musica)|manifestazione musicale corale]] internazionale nata nel 1992 su iniziativa dell'Associazione Musicale Jubilate<ref name="fabbrica">{{cita web|url=http://www.eoipso.it/include/rassegna/getfile.cfm?file_ID=22332|titolo=La Fabbrica del canto, cori dal mondo|accesso=4 maggio 2016}}</ref>. Nel 2002 la sfilata storica del palio di Legnano è stata riproposta al ''[[Columbus Day]]'' di [[New York]]<ref name="columbus">{{cita web|url=http://www.legnano.org/news/10/25/549/|titolo=Newsletter del Comune di Legnano|accesso=8 aprile 2014|dataarchivio=8 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140408233902/http://www.legnano.org/news/10/25/549/|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il Busto Arsizio Film Festival (stilizzato in ''B.A. Film Festival'' o ''BAFF'') è un [[festival cinematografico]] nato nel [[2003]] che si svolge annualmente a [[Busto Arsizio]].<ref>{{cita web|url=http://www.paeseroma.it/wordpress/il-baff-2016-approda-al-roma-film-festival-la-piccola-grande-realta-del-cinema-italiano/|titolo=Il Baff 2016 approda al Roma Film Festival: La piccola grande realtà del cinema italiano|accesso=17 dicembre 2015|dataarchivio=22 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222105334/http://www.paeseroma.it/wordpress/il-baff-2016-approda-al-roma-film-festival-la-piccola-grande-realta-del-cinema-italiano/|urlmorto=sì}}</ref> Gli obiettivi della rassegna sono quelli di valorizzare le produzioni [[italia]]ne di qualità,<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/milano/baff-racconta-litalia-commedia-e-dramma-1231301.html|titolo=Il Baff racconta l'Italia tra commedia e dramma|accesso=6 marzo 2016}}</ref> con particolare attenzione alle diverse professionalità che operano nel campo dell'audiovisivo e diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e laboratori per gli studenti e incontri tra grandi personalità del mondo del cinema e il pubblico.<ref>{{cita web|url=http://www.illagomaggiore.com/9806,Poi.html|titolo=Busto Arsizio Film Festival|accesso=23 febbraio 2016}}</ref>
 
===Cucina===
{{vedi anche|Bruscitti}}
Originari di [[Busto Arsizio]] sono i [[bruscitti]], [[secondo piatto]] a base di [[carne]] di [[Bos taurus|manzo]] tagliata finemente e cotta per lungo tempo. Altri suoi ingredienti sono i semi di [[Foeniculum vulgare|finocchio selvatico]] e il [[vino]] rosso. La pietanza, che è diffusa nell'Alto Milanese e nel [[Verbano Cusio Ossola]], è completata con l'aggiunta di [[polenta]] o di [[Purea di patate|purè]] e può essere accompagnata da vini rossi ben strutturati quali [[Barbera]], [[Barolo (vino)|Barolo]] o [[Barbaresco (vino)|Barbaresco]].
 
==Geografia antropica==
===I comuni appartenenti all'Alto Milanese===
[[File:La piazza di S. Maria.jpg|thumb|Il [[santuario di Santa Maria di Piazza]] di [[Busto Arsizio]]]]
[[File:Facciata della basilica di San Magno (Legnano) 1.JPG|thumb|La [[basilica di San Magno]] di [[Legnano]]]]
[[File:Santa Maria Assunta Gallarate 1.jpg|thumb|La [[Basilica di Santa Maria (Gallarate)|basilica di Santa Maria]] di [[Gallarate]]]]
[[File:Saronno.jpg|thumb|La [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Saronno)|chiesa dei santi Pietro e Paolo]] di [[Saronno]]]]
 
Secondo [[Economista|economisti]] e [[Sociologia|sociologi]], valutate le caratteristiche di omogeneità socioeconomica e territoriale, l'Alto Milanese è formato dall'insieme dei comuni di seguito elencati:
==I comuni==
{{Colonne inizio}}
Secondo alcuni economisti e sociologi, valutate alcune caratteristiche di omogeneità sotto i profili sociali, economici e territoriali, oggi l'Altomilanese può essere ritenuto il territorio che comprende i comuni di:
{{simbolo|Provincia di Varese-Stemma.svg}} '''[[Provincia di Varese]]'''
[[Busto Arsizio]], [[Legnano]], [[Gallarate]], [[Saronno]], [[Parabiago]], [[Cassano Magnago]], [[Nerviano]], [[Somma Lombardo]], [[Tradate]], [[Samarate]], [[Castellanza]], [[Cerro Maggiore]], [[Rescaldina]], [[Busto Garolfo]], [[Cardano al Campo]], [[Caronno Pertusella]], [[Canegrate]], [[San Giorgio su Legnano]], [[Lonate Pozzolo]], [[Olgiate Olona]], [[Fagnano Olona]], [[Castano Primo]], [[Uboldo]], [[Gerenzano]], [[Cislago]], [[Vergiate]], [[Inveruno]], [[Pogliano Milanese]], [[Magnago]], [[Cuggiono]], [[San Vittore Olona]], [[Cairate]], [[Turbigo]], [[Mozzate]], [[Origgio]], [[Ferno]], [[Villa Cortese]], [[Marnate]], [[Carnago]], [[Solbiate Olona]], [[Arconate]], [[Casorate Sempione]], [[Albizzate]], [[Vanzaghello]], [[Gorla Maggiore]], [[Besnate]], [[Cavaria con Premezzo]], [[Jerago con Orago]], [[Casorezzo]], [[Dairago]], [[Arsago Seprio]], [[Robecchetto con Induno]], [[Oggiona con Santo Stefano]], [[Buscate]], [[Angera]], [[Lonate Ceppino]], [[Solbiate Arno]], [[Locate Varesino]], [[Bernate Ticino]], [[Carbonate]], [[Golasecca]], [[Castelseprio]], [[Gornate Olona]], [[Castiglione Olona]], [[Nosate]], [[Vizzola Ticino]], [[Sesto Calende]], [[Taino (Italia)|Taino]], [[Cadrezzate]], [[Osmate]], [[Mercallo]], [[Mornago]], [[Sumirago]], [[Comabbio]], [[Varano Borghi]], [[Locate Varesino]]. Si riportano qui le specifiche dei maggiori:
* [[Albizzate]]
* [[Angera]]
* [[Arsago Seprio]]
* [[Besnate]]
* [[Busto Arsizio]]
* [[Cadrezzate con Osmate]]
* [[Cairate]]
* [[Carnago]]
* [[Casorate Sempione]]
* [[Cassano Magnago]]
* [[Castellanza]]
* [[Castelseprio]]
* [[Castiglione Olona]]
* [[Cavaria con Premezzo]]
* [[Cislago]]
* [[Comabbio]]
* [[Fagnano Olona]]
* [[Ferno]]
* [[Gallarate]]
* [[Gerenzano]]
* [[Golasecca]]
* [[Gorla Maggiore]]
* [[Gornate Olona]]
* [[Jerago con Orago]]
* [[Lonate Ceppino]]
* [[Lonate Pozzolo]]
* [[Marnate]]
* [[Mercallo]]
* [[Mornago]]
* [[Oggiona con Santo Stefano]]
* [[Olgiate Olona]]
* [[Origgio]]
* [[Saronno]]
* [[Sesto Calende]]
* [[Solbiate Arno]]
* [[Solbiate Olona]]
* [[Sumirago]]
* [[Taino (Italia)|Taino]]
* [[Tradate]]
* [[Uboldo]]
* [[Varano Borghi]]
* [[Vergiate]]
* [[Vizzola Ticino]]
{{Colonne spezza}}
{{simbolo|Provincia di Milano-Stemma.svg}} '''[[Città metropolitana di Milano]]'''
* [[Arconate]]
* [[Bernate Ticino]]
* [[Buscate]]
* [[Busto Garolfo]]
* [[Canegrate]]
* [[Casorezzo]]
* [[Castano Primo]]
* [[Cerro Maggiore]]
* [[Cuggiono]]
* [[Dairago]]
* [[Inveruno]]
* [[Legnano]]
* [[Magnago]]
* [[Nerviano]]
* [[Nosate]]
* [[Parabiago]]
* [[Pogliano Milanese]]
* [[Rescaldina]]
* [[Robecchetto con Induno]]
* [[San Giorgio su Legnano]]
* [[San Vittore Olona]]
* [[Turbigo]]
* [[Vanzaghello]]
* [[Villa Cortese]]
{{Colonne spezza}}
{{simbolo|Provincia di Como-Stemma.svg}} '''[[Provincia di Como]]'''
* [[Carbonate]]
* [[Locate Varesino]]
* [[Mozzate]]
{{Colonne fine}}
 
===I comuni maggiori===
''Dati aggiornati al 2019''
{| class="wikitable"
|- bgcolor="EFEFEF"
! Comune
! Nome in lombardo
! In dialetto locale
! Provincia
! Estensione territoriale
! Popolazione <small>(1)</small>
|-
| [[Busto Arsizio]]
| ''Büsti GràndiBustigrandi''
| align=center|[[Provincia di Varese|Varese]]
| align=center|30,27&nbsp;km²
| align=rightcenter|83.314 {{formatnum:83884}}
|-
| [[Legnano]]
| ''LegnànLignan''
| align=center|[[Provincia di Milano|Milano]]
| align=center|17,72&nbsp;km²
| align=rightcenter|60.184{{formatnum:60531}}
|-
| [[Gallarate]]
| ''GalaraaGallarad''
| align=center|[[Provincia di Varese|Varese]]
| align=center|20,97&nbsp;km²
| align=rightcenter|52.857{{formatnum:53339}}
|-
| [[Saronno]]
| ''SarònnSaron''
| align=center|[[Provincia di Varese|Varese]]
| align=center|10,84&nbsp;km²
| align=rightcenter|39.187{{formatnum:39388}}
|-
| [[Parabiago]]
| ''Parabiaa''
| align=center|[[Provincia di Milano|Milano]]
| align=center|14,16&nbsp;km²
| align=rightcenter|26.676{{formatnum:27825}}
|-
| [[Cassano Magnago]]
| ''CassànCassan MagnàghMagnagh''
| align=center|[[Provincia di Varese|Varese]]
| align=center|12,19&nbsp;km²
| align=rightcenter|21.585{{formatnum:21731}}
|-
| [[NervianoTradate]]
| ''NerviànTradad''
| align=center|[[Provincia di MilanoVarese|MilanoVarese]]
| 13align=center|21,4819&nbsp;km²
| align=rightcenter|17.455{{formatnum:18963}}
|-
| [[Somma Lombardo]]
| ''SumaSoma''
| align=center|[[Provincia di Varese|Varese]]
| align=center|30,54&nbsp;km²
| align=rightcenter|17.414{{formatnum:18012}}
|-
| [[TradateNerviano]]
| ''TradaaNervian''
| align=center|[[Provincia di VareseMilano|VareseMilano]]
| 21align=center|13,1948&nbsp;km²
| align=rightcenter|17.877{{formatnum:17126}}
|-
| [[Samarate]]
| ''SamaraaSamarad''
| align=center|[[Provincia di Varese|Varese]]
| align=center|15,98&nbsp;km²
| align=rightcenter|16.345{{formatnum:16097}}
|-
|[[Cerro Maggiore]]
|''ScèrScer''
| align=center|[[Provincia di Milano|Milano]]
| align=center|10,26 &nbsp;km²
| align=rightcenter|15.272{{formatnum:15237}}
|-
| [[Castellanza]]
| ''CastelànsaCastellanza''
| align=center|[[Provincia di Varese|Varese]]
| align=center|6,92&nbsp;km²
| align=rightcenter|14.417{{formatnum:14352}}
|-
| [[Rescaldina]]
| ''Rescaldina''
| align=center|[[Provincia di Milano|Milano]]
| align=center|8,19&nbsp;km²
| align=rightcenter|14.101{{formatnum:14211}}
|-
|}
 
==Amministrazione==
===Enti e istituzioni dell'Altomilanese===
===Le origini: il Seprio===
* [[Associazione Consortile dei Comuni dell'Alto Milanese]] (A.C.C.A.M.)
{{vedi anche|Seprio}}
* [[Parco Alto Milanese]] (P.A.M.)
[[File:Mappa seprio.jpg|miniatura|upright=1.5|Mappa del [[Seprio]]]]
 
I confini del moderno Alto Milanese coincidono approssimativamente all'antico [[contado]] del [[Seprio]]. Il Seprio (''Sevar'' in lombardo), nato come intorno (''fines'') della città di [[Castelseprio|Castel Seprio]], crebbe durante l'ultimo secolo dell'[[Impero romano]]. In [[Longobardi|epoca longobarda]] e poi [[Franchi|franca]] si costituì come ''iudicaria'' e poi ''[[contado|comitatus]]'' autonomo, perlomeno dal [[VII secolo]].
 
I secoli [[IX secolo|IX]] e [[X secolo|X]] rappresentarono il periodo di maggiore espansione territoriale e potenza politica: il contado del Seprio controllava un'area che si spingeva dal [[Ticino (fiume)|fiume Ticino]] alla [[Val d'Intelvi]] e dal contado di [[Burgaria]], ossia l'odierno Alto Milanese, fino al [[Sottoceneri]], nell'attuale [[Canton Ticino]]. Con il [[XII secolo]] iniziò un periodo di decadenza, tant'è che la famiglia comitale si trasferì dapprima a [[Venegono Superiore]], quindi a [[Milano]] e poi a [[Reggio Emilia]].
 
Nel [[XIII secolo]] il Seprio fu coinvolto nelle lotte per il controllo di Milano fra [[Visconti]] e [[Della Torre]] e perse il controllo sulla [[Burgaria]]. Nel [[1287]] il Seprio venne inserito nei territori viscontei della [[Signoria di Milano]], perdendo la sua autonomia. Successivamente il nome sopravvisse come contado rurale, istituzione territoriale del [[Ducato di Milano]], fino alla riforma della province moderne attuata dall'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II d'Austria]] nel [[1788]], dopo la quale il Seprio si trasformò nella [[Provincia di Varese (Lombardia austriaca)|Provincia austriaca di Gallarate, poi detta di Varese]]<ref>Matteo Colaone, ''Il Seprio. I luoghi, la storia, il mistero di una regione nascosta'', Menaresta Editore, Monza, 2011</ref>.
 
===Dall'Unità d'Italia al XXI secolo===
{{vedi anche|Conurbazione dell'Olona|Circondario di Gallarate|Bustese|Legnanese (territorio)|Gallaratese (territorio)|Saronnese}}
Il nucleo centrale dell'Alto Milanese è costituito dalla [[conurbazione dell'Olona]], ovvero dall'area urbana comprendente, da nord a sud, le città di [[Gallarate]], [[Busto Arsizio]], [[Legnano]]<ref name="conurbazione"/><ref name="provincia"/>. È una delle zone più industrializzate e più densamente popolate d'[[Italia]]: l'Alto Milanese ha infatti una popolazione di circa {{formatnum:700000}} abitanti distribuiti su una superficie di 235 chilometri quadrati<ref name="altomilaneseinrete"/>. Corrisponde in gran parte con una delle province italiane progettate in passato: la ''provincia del [[Seprio]]''<ref name="seprio"/>.
 
Fin dall'[[Unità d'Italia]] l'Alto Milanese ha avuto dei confini ben definiti: era infatti compreso dal [[circondario di Gallarate]] (facente allora parte della [[provincia di Milano]]), sede di sottoprefettura istituito nel 1859 e soppresso nel 1926. Al giorno d'oggi, a causa del frazionamento amministrativo che in seguito ha subito, l'Alto Milanese può essere suddiviso in quattro zone aventi come centro principale le loro rispettive maggiori città: il [[Bustese]], il [[Legnanese (territorio)|Legnanese]], il [[Gallaratese (territorio)|Gallaratese]] e il [[Saronnese]].
[[File:Olona0001.jpg|thumb|left|La [[Valle Olona]] nella zona di [[Malnate]]]]
 
Il [[Bustese]] corrisponde alla zona dell'Alto Milanese comprendente [[Busto Arsizio]] e alcuni comuni limitrofi situati lungo la [[Valle Olona]], denominati anche ''comuni del Medio [[Olona]]''. Con il passare del tempo l'[[urbanizzazione]] di quest'area sta aumentando sempre di più e i vari comuni si stanno saldando tra loro creando un unico agglomerato urbano. I comuni del Bustese sono [[Busto Arsizio]], [[Castellanza]], [[Olgiate Olona]], [[Fagnano Olona]], [[Gorla Minore]], [[Marnate]], [[Gorla Maggiore]] e [[Solbiate Olona]].
 
Il [[Legnanese (territorio)|Legnanese]] corrisponde alla zona dell'Alto Milanese comprendente [[Legnano]] e alcuni comuni limitrofi, situati nel nord ovest della [[città metropolitana di Milano]], adagiati lungo il fiume [[Olona]] e lungo la direttrice della [[strada statale del Sempione]], e compresi tra [[Legnano]] e [[Nerviano]]. Tra i comuni appartenenti al territorio si può distinguere un gruppo di comuni più spiccatamente legato a Legnano a cui sono ormai saldati urbanisticamente in un unico agglomerato: [[San Giorgio su Legnano]], [[San Vittore Olona]], [[Cerro Maggiore]], [[Canegrate]] e [[Parabiago]]. Altri comuni del Legnanese sono [[Nerviano]], [[Villa Cortese]], [[Rescaldina]] e [[Dairago]].
[[File:Torretta.jpg|thumb|[[Strada statale del Sempione]], torretta ornamentale a Costa [[San Lorenzo (Parabiago)|San Lorenzo]], sul confine tra i comuni di [[Parabiago]] e [[Nerviano]]]]
 
Il [[Gallaratese (territorio)|Gallaratese]] corrisponde alla zona dell'Alto Milanese comprendente [[Gallarate]] e alcuni comuni limitrofi, situati principalmente lungo il corso del [[Arno (torrente)|torrente Arno]]. Il Gallaratese comprende l'[[Aeroporto di Milano-Malpensa|aeroporto internazionale della Malpensa]]. I comuni del Gallaratese sono [[Gallarate]], [[Cassano Magnago]], [[Samarate]], [[Cavaria con Premezzo]], [[Cardano al Campo]], [[Oggiona con Santo Stefano]], [[Jerago con Orago]], [[Albizzate]], [[Solbiate Arno]], [[Arsago Seprio]], [[Besnate]], [[Casorate Sempione]] e [[Sumirago]]
 
Il [[Saronnese]] corrisponde a quella zona, in parte facente parte del territorio dell'Alto Milanese, comprendente la città di [[Saronno]] e alcuni comuni limitrofi, inclusi nelle provincie di [[Provincia di Varese|Varese]], [[Provincia di Como|Como]], [[Città metropolitana di Milano|Milano]] e [[Provincia di Monza e Brianza|Monza e Brianza]]. Il Saronnese comprende [[Saronno]] (VA), [[Uboldo]] (VA), [[Origgio]] (VA), [[Gerenzano]] (VA), [[Caronno Pertusella]] (VA), [[Cislago]] (VA), [[Turate]] (CO), [[Rovellasca]] (CO), [[Rovello Porro]] (CO), [[Lazzate]] (MB), [[Misinto]] (MB), [[Cogliate]] (MB), [[Ceriano Laghetto]] (MB) e [[Solaro (Italia)|Solaro]] (MI).
 
Altra zona dell'Alto Milanese può essere identificata con il territorio nord occidentale della [[città metropolitana di Milano]], delimitata a ovest dal [[Ticino (fiume)|fiume Ticino]]. Il principale centro della zona è [[Castano Primo]], con gli altri comuni che la compongono che sono [[Arconate]], [[Bernate Ticino]], [[Buscate]], [[Cuggiono]], [[Inveruno]], [[Magnago]], [[Nosate]], [[Robecchetto con Induno]], [[Turbigo]] e [[Vanzaghello]].
 
La zona nord-orientale dell'Alto Milanese, quella costituente il nucleo più storico dell'antico [[contado del Seprio]], comprende [[Tradate]], maggior centro della zona, oltre che [[Carbonate]], [[Castelseprio]], [[Castiglione Olona]], [[Gornate Olona]], [[Locate Varesino]], [[Lonate Ceppino]], [[Mozzate]], [[Venegono Inferiore]] e [[Venegono Superiore]].
 
==Economia==
[[File:Agricultural field near the "Fratelli Di Dio" entrance to Parco Alto Milanese, Legnano, May 2nd, 2015.JPG|thumb|left|Scorcio del [[Parco Alto Milanese|parco agricolo dell'Alto Milanese]] a [[Legnano]]]]
[[File:Gallerie Cantoni di Legnano.JPG|thumb|Il centro commerciale "Gallerie Cantoni" di [[Legnano]], che è in parte ricavato dagli ex-stabilimenti dell'[[Cotonificio Cantoni|omonimo cotonificio]]]]
[[File:AmerigoVespucci.JPG|miniatura|L{{'}}''[[Amerigo Vespucci (veliero)|Amerigo Vespucci]]'', che ha le [[Vela (sistema di propulsione)|vele]] in [[tela olona]]]]
 
L'[[agricoltura]] dell'Alto Milanese è stata la base dello sviluppo economico del territorio. Per prima è stata investita dal processo di meccanizzazione e ristrutturazione. La meccanizzazione, grazie all'utilizzo di macchinari sempre più complessi, ha portato a un incremento della produzione agricola. Nel XXI secolo<ref name="cita-Vecchio-p264">{{Cita|Vecchio|p. 264}}.</ref> non rappresenta più un'attività importante per l'[[economia]] dell'Alto Milanese. Le aree libere da costruzioni e infrastrutture sono coltivate a [[cereali]], principalmente [[Triticum|grano]] e [[Zea mays|mais]].
 
L'età dell'oro dell'industria dell'Alto Milanese cominciò all'inizio del XX secolo e terminò negli anni sessanta dello stesso secolo. La crisi peggiorò progressivamente danneggiando l'[[economia]], l'[[Tasso di occupazione|occupazione]] e il [[Industria|tessuto industriale]]. Molte aziende chiusero, soprattutto nel [[Tessitura|tessile]], nell'[[abbigliamento]] e nella [[calzatura]], e molte altre furono coinvolte in un processo di ridimensionamento.
 
Tra gli anni ottanta e gli anni novanta si ebbe un vero e proprio fenomeno di deindustrializzazione del territorio, che non fu accompagnato dalla nascita di nuove attività. Si tentò quindi di puntare al [[settore terziario]]<ref name="cita-D-Ilario-p135">{{Cita|D'Ilario|p. 135}}.</ref>. Questi campi alternativi non portarono però a un tasso di sviluppo sufficiente a sopperire la chiusura delle attività industriali. Iniziò una fase in cui il numero delle piccole aziende crebbe considerevolmente<ref name="cita-D-Ilario-p131">{{Cita|D'Ilario|p. 131}}.</ref>. Tali processi continuano tuttora, con la nascita e la crescita di piccole aziende, soprattutto in [[industria meccanica|campo meccanico]], nella lavorazione della plastica e nell'[[edilizia]]<ref name="itinerariesapori">{{cita web|1=http://itinerariesapori.it/itinerario_sempione_saronnese/busto-arsizio.htm|titolo=Itinerario Sempione Saronnese|accesso=10 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150610135902/http://www.itinerariesapori.it/itinerario_sempione_saronnese/busto-arsizio.htm|dataarchivio=10 giugno 2015|urlmorto=sì}}</ref>. Nell'Alto Milanese è anche presente un costante sviluppo del settore commerciale e del terziario<ref name="itinerariesapori"/>.
 
Degna di nota, da un punto di vista industriale, è la [[tela olona]], tipo di [[Tessuto (materiale)|tessuto]] grezzo, pesante e molto resistente<ref name="treccani">{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/olona/|titolo=Olóna|accesso=1º settembre 2014|editore=treccani.it}}</ref>< ad [[armatura (tessitura)|armatura]] a [[tela]] con [[riduzione (tessitura)|riduzione]] molto fitta. Un tessuto analogo, questa volta realizzato con filati più leggeri, è conosciuto come ''tela olonetta''<ref name="treccani"/> od Olona leggera. La sua origine è molto antica. Il nome deriva dal fiume [[Olona]], che ne vide la nascita<ref name="treccani"/><ref name="varesotto">{{cita web|cognome=|nome=|url=http://www.ilvaresotto.it/valli/ValleOlona.htm|titolo=Valle Olona|editore=ilvaresotto.it|accesso=31 agosto 2014}}</ref>. L'uso principale di questa tela, che la rese molto conosciuta e diffusa nei secoli scorsi, fu in campo nautico, per la veleria<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/vela/|titolo=Vela|accesso=1º settembre 2014|editore=treccani.it}}</ref>, i sacchi, i tendalini nautici e le [[branda|brande]] ([[Amaca|amache]]) dei marinai. L{{'}}''[[Amerigo Vespucci (veliero)|Amerigo Vespucci]]'', veliero storico della [[Marina Militare Italiana]], ha le [[Vela (sistema di propulsione)|vele]] in tela olona<ref>{{cita web|cognome=|nome=|url=http://www.mondovespucci.com/ITAL/PAGINE/velealbe.html|titolo=Le vele e gli alberi della nave a vela più bella del mondo: Amerigo Vespucci|editore=mondovespucci.com|accesso=31 agosto 2014}}</ref>
 
== Aree naturali ==
[[File:Mulino Lampugnani.jpg|thumb|Il Mulino Lampugnani a [[Parabiago]], che [[Mulini ad acqua sul fiume Olona|sorge lungo il fiume Olona]] e che è situato nel [[Parco dei Mulini]]]]
[[File:Castle Park Legnano 1.JPG|thumb|Uno scorcio del laghetto presente all'interno del [[Parco locale del bosco di Legnano]]]]
 
L'Alto Milanese è interessato da alcuni parchi naturali:
;Parchi regionali
*[[Parco naturale lombardo della Valle del Ticino]]
*[[Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate]]
 
;Parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS)
*[[Parco Alto Milanese]]
*[[Parco del bosco del Rugareto]]
*[[Parco del Lura]]
*[[Parco del Medio Olona]]
*[[Parco dei Mulini]]
*[[Parco Rile Tenore Olona]]
*[[Parco del Roccolo]]
*[[Parco dei Mughetti]]
 
;Parchi comunali
*[[Parco locale del bosco di Legnano]]
*[[Parco Ugo Foscolo (Busto Arsizio)|Parco Ugo Foscolo di Busto Arsizio]]
 
==Infrastrutture e trasporti==
===Strade===
La rete di comunicazione stradale dell'Alto Milanese è costituita dall'[[Autostrada dei laghi]] ([[Autostrada A8 (Italia)|A8 Milano-Varese]], [[Autostrada A9 (Italia)|A9 Lainate-Como-Chiasso]] e [[Autostrada A8/A26|A26 diramazione Gallarate-Gattico]]), dalla [[strada statale 33 del Sempione]], dalla [[strada statale 233 Varesina]] e dalla [[strada statale 527 Bustese]]. In particolare, l'Autostrada dei laghi è stata la prima autostrada realizzata in Italia. Degna di nota è anche l'[[Autostrada Pedemontana Lombarda]]. La strada statale 33 del Sempione inizia presso l'[[Arco della Pace]] in piazza Sempione a [[Milano]] e termina al confine di Stato con la [[Svizzera]] a [[Confine di Stato di Iselle|Iselle]] ([[provincia del Verbano-Cusio-Ossola|VB]]), mentre la strada statale 233 Varesina inizia a Milano e termina confine di Stato con la [[Svizzera]] a [[Lavena Ponte Tresa|Ponte Tresa]]. La strada statale 527 Bustese inizia a [[Monza]] nei pressi di [[Villa Reale di Monza|Villa Reale]] e termina a [[Oleggio]] ([[provincia di Novara|NO]]).
 
===Ferrovie===
[[File:Gallarate (VA) - stazione ferroviaria - fabbricato viaggiatori lato strada.jpg|thumb|La [[Stazione di Gallarate|stazione ferroviaria di Gallarate]], che è annoverata tra le [[Centostazioni]] d'[[Italia]]]]
 
Le linee ferroviarie che attraversano l'Alto Milanese sono la [[Ferrovia Domodossola-Milano|Domodossola-Milano]], [[Ferrovia Luino-Gallarate|Luino-Gallarate]] e [[Ferrovia Gallarate-Varese|Gallarate-Varese]] (gestite dalla società [[Rete ferroviaria italiana]]) e la linea [[Ferrovia Saronno-Novara|Saronno-Novara]] con la sua [[Ferrovia Busto Arsizio-Malpensa Aeroporto|diramazione Sacconago-Malpensa Aeroporto]] (gestita da [[Ferrovienord]]). Degna di nota è anche la [[Ferrovia della Valmorea]], linea ferroviaria progressivamente depotenziata e dismessa che è stata parzialmente riattivata per [[treno turistico|fini turistici]] con [[locomotiva a vapore|trazione a vapore]]. Da segnalare la [[stazione di Gallarate]], che è annoverata tra le [[Centostazioni]] d'[[Italia]]. In ambito ferroviario è degno di nota anche il [[terminal Hupac di Busto Arsizio]], che è il più grande [[interporto]] tra ferrovia e strada d'[[Europa]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_24/del-frate-polizia-gioca-d%27astuzia-per-sbolccare-sciopero-tir_d0fb8710-46a9-11e1-90ee-63dee1b6b376.shtml|titolo=Tir, sospeso il blocco all'hub merci di Busto Arsizio. La polizia «libera» i dissidenti|accesso=24 gennaio 2012}}</ref>, avendo una capacità di circa 8 milioni di tonnellate l'anno e un volume annuale di traffico di {{formatnum:420000}} unità di [[trasporto intermodale]] (UTI).<ref name=Liuc>{{cita web|url=http://www.biblio.liuc.it/liucpap/pdf/252.pdf|titolo=Il sistema logistico in Lombardia: infrastrutture e accessibilità|accesso=9 maggio 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.trasporti-italia.com/treno/merci-al-nord-la-roccaforte-del-combinato-ferroviario/3921|titolo=Merci: al Nord la roccaforte del combinato ferroviario|accesso=8 agosto 2014}}</ref>.
 
===Aeroporti===
Nell'Alto Milanese sorge l'[[aeroporto di Milano-Malpensa]], aeroporto intercontinentale situato nel comune di [[Ferno]]. È il principale aeroporto di riferimento per [[Milano]], che lo gestisce tramite la [[Società Esercizi Aeroportuali]] (SEA). Nel 2019 sono transitati da Malpensa circa 28,8 milioni di passeggeri e {{formatnum:558000}} tonnellate di merci confermandolo il [[Aeroporti d'Italia per traffico merci|primo aeroporto d'Italia per traffico merci]]<ref>{{Cita news|url=https://www.aeroporto.net/aeroporto-milano-malpensa/|titolo=Aeroporto di Milano Malpensa, orari voli e informazioni utili sull'aeroporto|pubblicazione=Aeroporto.net|accesso=12 luglio 2018}}</ref> e [[Aeroporti d'Italia per traffico passeggeri|secondo aeroporto d'Italia per traffico passeggeri]] dopo l'[[aeroporto di Roma-Fiumicino]]. È sede di diverse compagnie aeree, quali [[Air Italy]], [[Alitalia]], [[EasyJet]], [[Blue Panorama Airlines]], [[Ryanair]], [[Ernest Airlines]]. Inoltre è l{{'}}''[[hub and spoke|hub]]'' per la [[compagnia aerea cargo]] [[Cargolux|Cargolux Italia]] e per le compagnie passeggeri [[Air Italy]] e [[Neos (compagnia aerea)|Neos]].
 
==Sport==
{{vedi anche|Derby calcistici in Lombardia|Derby dell'Altomilanese (pallavolo)}}
{{Citazione|Partite-sentimento, come [[Derby calcistici in Lombardia#Legnano-Pro Patria|Pro Patria - Legnano]]. Sono gare come queste, con questo fascino, che possono battere il calcio d'affari, di violenza, di depravazione|[[Franco Scoglio]]<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/aprile/22/Sono_Professore_calcio_malato__co_0_010422183.shtml|titolo=«Sono il Professore di un calcio malato»|editore=corriere.it|accesso=16 giugno 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090305010131/http://archiviostorico.corriere.it/2001/aprile/22/Sono_Professore_calcio_malato__co_0_010422183.shtml|dataarchivio=5 marzo 2009}}</ref>}}
[[File:Coppa Bernocchi, mezzogiorno di fuoco.jpg|thumb|upright=1.3|left|Un momento della [[Coppa Bernocchi]] 2014 a [[Parabiago]]]]
[[File:Legnano-Pro Patria - 5 aprile 1931.jpg|miniatura|Un'immagine di [[Derby calcistici in Lombardia#Legnano-Pro Patria|Legnano-Pro Patria]] del 5 aprile 1931, 7ª giornata di ritorno del campionato di [[Serie A 1930-1931]] di calcio, terminata {{TA|0-0}}]]
[[File:Campaccio 2016 DSC 1004 (23923216069).jpg|thumb|Un momento del [[Campaccio]] 2016]]
 
La rivalità calcistica più accesa dell'Alto Milanese è quella tra l'[[Associazione Calcio Dilettantistica Legnano|Associazione Calcio Legnano]] e la [[Aurora Pro Patria 1919|Pro Patria]], che è la squadra calcistica più importante della confinante [[Busto Arsizio]]. Spesso i destini delle due squadre si sono incrociati, anche in [[Serie A]], generando il [[Derby calcistici in Lombardia#Legnano-Pro Patria|derby calcistico dell'Altomilanese]].
 
L'antagonismo tra le due squadre calcistiche nacque nel 1928, in occasione del primo scontro diretto ufficiale tra le due compagini<ref>{{Cita|Monti|p. 59}}.</ref>, in un periodo in cui entrambe le formazioni ambivano, a fortuna alterne, alla [[Divisione Nazionale]], che all'epoca era il nome del [[campionato italiano di calcio|campionato di massimo livello del calcio italiano]]<ref name="Monti|p. 190">{{Cita|Monti|p. 190}}.</ref>. Un derby Legnano-Pro Patria è stata l'occasione in cui è avvenuta l'intitolazione a [[Giovanni Mari (dirigente sportivo)|Giovanni Mari]] dello [[Stadio Giovanni Mari|stadio legnanese di via Pisacane]]<ref>{{Cita|Monti|p. 191}}.</ref>.
 
La rivalità tra [[Legnano]] e Busto Arsizio, che non è solo calcistica, è antica di secoli<ref name="Monti|p. 189">{{Cita|Monti|p. 189}}.</ref>. Attriti tra le due comunità esistono infatti sin dal [[Medioevo]]<ref name="D'Ilario|p. 35">{{Cita|D'Ilario|p. 35}}.</ref>. In questa epoca storica Busto Arsizio gravitava intorno al [[Seprio]], mentre Legnano era legata al suo antagonista, ovvero a [[Milano]]<ref name="D'Ilario|p. 35"/>. Degno di nota è anche il [[Derby dell'Altomilanese (pallavolo)|derby pallavolistico femminile dell'Altomilanese]], tra la [[Futura Volley Busto Arsizio]] e il [[Gruppo Sportivo Oratorio Pallavolo Femminile Villa Cortese]], che si è disputato anche in [[Serie A1 (pallavolo femminile)|Serie A1]].
 
Nel corso degli anni si sono svolti altri derby dell'Alto Milanese, sia calcistici sia in altri sport, considerati minori perché mai disputati nelle rispettive massime serie. Un esempio può essere il derby dell'Altomilanese di basket, disputato in [[Divisione Nazionale B|Serie B2]] tra la [[Unione Sportiva Sangiorgese (San Giorgio su Legnano)|Sangiorgese Basket]] di [[San Giorgio su Legnano]] e i [[Legnano Basket Knights]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiorno.it/legnano/sport/2011/12/04/631619-draghi_fanno_impresa.shtml|titolo=Successo dei Draghi - Il Giorno - Legnano|accesso=2 aprile 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.assesempione.info/notizie-mainmenu-56/sport/18350-basketalla-sangiorgese-il-derby-di-b2-legnano-ko.html|titolo=Alla Sangiorgese il derby di B2. Legnano ko|accesso=2 aprile 2020|urlmorto= sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140504000541/http://www.assesempione.info/notizie-mainmenu-56/sport/18350-basketalla-sangiorgese-il-derby-di-b2-legnano-ko.html|data=4 maggio 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.legnanobasket.it/archivio1011/news.php?a=561&b=594|titolo=Legnano Basket Knights|urlmorto= sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140504015736/http://www.legnanobasket.it/archivio1011/news.php?a=561&b=594|data=4 maggio 2014|accesso=2 aprile 2020}}</ref>.
 
Tra le competizioni sportive organizzate nell'Alto Milanese ci sono le corse campestri [[Campaccio]] e [[Cinque Mulini]] (entrambe incluse nel circuito internazionale dei ''Cross Country Permit'' della [[World Athletics]]), la gara ciclistica [[Coppa Bernocchi]] e il torneo [[San Giorgio su Legnano scacchi]]. Quest'ultimo è entrato nel ''[[Guinness dei primati]]'' per il maggior numero di partecipanti a una competizione scacchistica, contando ben novecentoventisei concorrenti<ref>Il Guinness dei primati 1997. Edizione italiana a cura dello Studio Editoriale Menabò. Milano. 1996 ISBN IT\ICCU\RAV\0284843.</ref>, tra cui l'allora [[Campionato del mondo di scacchi|campione del mondo]] [[Federazione Internazionale degli Scacchi|FIDE]] [[Anatolij Evgen'evič Karpov|Anatolij Karpov]], mentre al Campaccio e alla Cinque Mulini, che sono tra degli eventi più importanti del loro genere in [[Italia]]<ref>{{cita web|cognome=Sampaolo|nome=Diego|url=http://www.iaaf.org/news/news/soi-mosop-the-headliners-at-italian-cross-cou|titolo=Soi, Mosop the headliners at Italian Cross Country season kick off in Campaccio|accesso=7 aprile 2017|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102223040/http://www.iaaf.org/news/news/soi-mosop-the-headliners-at-italian-cross-cou|dataarchivio=2 novembre 2012}}</ref>, partecipano [[Atleta|atleti]] di fama internazionale, tra cui campioni [[Giochi olimpici|olimpici]] e [[Campionato mondiale|mondiali]].
 
In particolare la Coppa Bernocchi è una [[corsa in linea]] maschile di [[ciclismo su strada]] che si svolge tra l'Alto Milanese e il [[Provincia di Varese|Varesotto]]. Intitolata ad [[Antonio Bernocchi]] e organizzata dall'[[Unione Sportiva Legnanese]], fa parte del calendario dell'[[UCI Europe Tour]], classe 1.1. Insieme alla [[Tre Valli Varesine]] e alla [[Coppa Agostoni]] forma il "[[Trittico Lombardo]]".
 
Nell'Alto Milanese si sono svolti i [[Campionati europei di corsa campestre 2006]] e il [[Campionato europeo di scherma 2012]], con i primi che si sono disputati a [[San Giorgio su Legnano]] e il secondo a [[Legnano]].
 
==Note==
{{Note strette}}
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro | cognome= Agnoletto| nome= Attilio | titolo= San Giorgio su Legnano - storia, società, ambiente| editore= | città= | anno= 1992 |cid=Agnoletto}}
*Roberto Romano, ''La modernizzazione periferica, L'Alto Milanese e la formazione di una società industriale 1750-1914'', ed. Franco Angeli
* {{cita libro | autore= Autori vari| titolo= Il Palio di Legnano : Sagra del Carroccio e Palio delle Contrade nella storia e nella vita della città| editore= [[Banca di Legnano]] | città= | anno= 2015|sbn=TO01145476|cid=Autori vari}}
*Piero Dagradi, ''Il complesso industriale Legnano - Busto Arsizio - Gallarate'', in ''Panorama storico dell'Alto Milanese'', vol. II, Busto - Gallarate - Legnano, 1971
* {{cita libro|autore=[[Carlo Azimonti (sindaco)|Carlo Azimonti]]|titolo=Linguaggio Bustocco|anno=1939|editore=Industria d'arti grafiche P. Pellegatta|città=|p=|pp=|cid=Azimonti|ISBN=}}
* {{cita libro | cognome= D'Ilario| nome= Giorgio |coautori = Egidio Gianazza, Augusto Marinoni, Marco Turri| titolo= Profilo storico della città di Legnano| editore= Edizioni Landoni| città= | anno= 1984}}
* {{cita libro|autore=Giorgio D'Ilario, Egidio Gianazza, [[Augusto Marinoni]] e Marco Turri| titolo= Profilo storico della città di Legnano| editore= Edizioni Landoni| città= | anno= 1984 |sbn= RAV0221175|cid=D'Ilario}}
*AA.VV., Sommario di vita bustese dalle origini ai tempi nostri, Azzate, L.V.G. editrice, 1981.
* {{cita libro | cognome= D'Ilario| nome= Giorgio | titolo= Dizionario legnanese | editore= Artigianservice | città= | anno= 2003 | isbn= |cid=Dizionario legnanese}}
*Autori vari, ''Lombardia. Le guide rosse del Touring Club''
* {{Cita libro|autore=Giorgio D'Ilario, Iginio Monti e Marco Tajè|titolo=Quando si dice lilla|editore=Famiglia Legnanese-Banca di Legnano|città=Legnano|anno= 1993| isbn= |SBN=MIL0252460 |cid=Monti}}
*Autori vari, ''Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia''. Guida rapida d'Italia, Touring Club
* {{cita libro | cognome= Di Maio| nome= Paola| titolo= Lungo il fiume. Terre e genti nell'antica valle dell'Olona| editore= Teograf| città= Corsico | anno= 1998| isbn= |cid=Di Maio}}
* {{cita libro | cognome= Ferrarini | nome= Gabriella |autore2 = Marco Stadiotti| titolo= Legnano. Una città, la sua storia, la sua anima| editore= Telesio editore | città= | anno= 2001 |sbn=RMR0096536|cid=Ferrarini}}
* {{cita pubblicazione |autore-capitolo=Cristina Miedico |anno=2014 |capitolo=Sulla strada per Angera - Viabilità terrestre ed acquatica tra Milano e la Svizzera in età romana |titolo=Di città in città – Insediamenti, strade e vie d'acqua da Milano alla Svizzera lungo la Mediolanum-Verbannus |rivista= |editore=Soprintendenza Archeologia della Lombardia |pp=13-28 |id= |url=http://www.archeologica.lombardia.beniculturali.it/getFile.php?id=239 |accesso=16 gennaio 2017 |curatore=Grazia Facchinetti |curatore2=Cristina Miedico |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170216131918/http://www.archeologica.lombardia.beniculturali.it/getFile.php?id=239 |dataarchivio=16 febbraio 2017 |urlmorto=sì |cid=Miedico }}
* {{cita libro|autore=Andrea Rognoni|titolo=Grammatica dei dialetti della Lombardia|editore=Mondadori|anno=2005|cid=Rognoni}}
* {{cita libro|autore=Cesare Saibene|titolo=Guide d'Italia: Milano, i laghi prealpini e la Brianza, la pianura lombarda|editore=Fabbri|anno=1986|cid=Saibene}}
* {{cita libro|autore=Glauco Sanga|titolo=Dialettologia lombarda. Lingue e culture popolari|editore=Dipartimento di Scienza della Letteratura dell'Università di Pavia|anno=1984|cid=Sanga}}
* {{cita libro | cognome= Vecchio| nome= Giorgio |autore2=Gianni Borsa| titolo= Legnano 1945 -2000. Il tempo delle trasformazioni| editore= Nomos Edizioni| anno= 2001 |sbn= CFI0528579|cid=Vecchio}}
 
==Voci correlate==
*[[Conurbazione dell'Olona]]
*[[Bustese]]
*[[Legnanese (territorio)]]
*[[Gallaratese (territorio)]]
*[[Saronnese]]
*[[Derby calcistici in Lombardia]]
*[[Derby dell'Altomilanese (pallavolo)]]
*[[Mulini ad acqua sul fiume Olona]]
*[[Seprio]]
*[[Storia della viticoltura nell'Alto Milanese]]
*[[Valle Olona]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web | 1 = http://www.portalealtomilanese.it | 2 = Portale dell'Alto Milanese | accesso = 14 maggio 2022 | dataarchivio = 16 gennaio 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210116044757/http://www.portalealtomilanese.it/ | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://www.altomilaneseinrete.it|Alto Milanese in Rete}}
*{{cita web|http://www.portalealtomilanese.it|Portale dell'Alto Milanese}}
 
{{Comuni dell'Alto Milanese}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Altomilanese|Lombardia}}
 
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[[Categoria:Territori della Lombardia]]