Marche: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Marche
|Nome ufficiale = {{it}} Regione Marche
|Panorama = Ancona - Palazzo delle Marche - sede del consiglio regionale.JPG
|Didascalia =
|Voce bandiera = Bandiera delle Marche
|Voce stemma = Stemma delle Marche
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 1
|Tipo = [[regione a statuto ordinario]]
|Capoluogo = [[Ancona]]
|Amministratore locale = [[Francesco Acquaroli (politico)|Francesco Acquaroli]]
|Partito = [[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]
|Data elezione = 30-9-2020 (2 mandato)
|Data istituzione = 1º gennaio 1948<ref>Operativa dal [[1970]].</ref>
|Latitudine gradi = 43
|Latitudine minuti = 37
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|Longitudine EW = E
|Altitudine = 343<ref>[http://it.db-city.com/Italia/Marche db-city.com]</ref>
|Superficie =
|Abitanti =
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti =
|Sottodivisioni = [[Provincia di Ancona|Ancona]], [[Provincia di Ascoli Piceno|Ascoli Piceno]], [[Provincia di Fermo|Fermo]], [[Provincia di Macerata|Macerata]], [[Provincia di Pesaro e Urbino|Pesaro e Urbino]]
|Sottosottodivisioni = [[Comuni delle Marche|225]]<ref>{{Cita web|url = https://www.istat.it/it/archivio/6789|titolo = CODICI STATISTICI DELLE UNITÀ AMMINISTRATIVE TERRITORIALI: COMUNI, CITTÀ METROPOLITANE, PROVINCE E REGIONI|autore =Istituto nazionale di statistica|wkautore = Istituto nazionale di statistica|sito = istat.it|data = 30 giugno 2023|formato = xls|accesso = 23 settembre 2023|urlmorto = no}}</ref>
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice ISO = [[ISO 3166-2:IT|IT-57]]
|Nome abitanti = marchigiani
|Patrono = [[Maria Santissima di Loreto]]<ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.chiesacattolica.it/cci_new/pagine/2282/MarcheSalutoVescoviEstate2005.doc|titolo = I Vescovi delle Marche salutano i turisti|accesso = 8 gennaio 2016|editore = [[Conferenza Episcopale Italiana]]|data = |formato = DOC|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060606120918/http://www.chiesacattolica.it/cci_new/pagine/2282/MarcheSalutoVescoviEstate2005.doc|dataarchivio = 6 giugno 2006}}</ref>
|PIL = 41.183 [[Milione|mln]] [[Euro|€]]
|PIL PPA =
|PIL procapite = 26.800 [[Euro|€]]<ref name="ec.europa.eu">[https://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/9618249/1-26022019-AP-EN.pdf/f765d183-c3d2-4e2f-9256-cc6665909c80]</ref>(2017)
|PIL procapite PPA = 27.200 [[Euro|€]]<ref name="ec.europa.eu" />(2017)
|Inno = [[Giovanni Allevi#Composizioni|Inno delle Marche]]
|Immagine localizzazione = Marches in Italy.svg
|Mappa = Map of region of Marche, Italy, with provinces-it.svg
|Didascalia mappa = Mappa della regione con le sue province
|Parlamentari = 10 [[Deputato della Repubblica Italiana|deputati]]<br />5 [[Senato della Repubblica|senatori]]
}}
Le '''Marche''' sono una [[Regioni d'Italia|regione italiana a statuto ordinario]] dell'[[Italia centrale]] di {{Formatnum:1480639}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, con capoluogo [[Ancona]], affacciata verso est sul [[Mare Adriatico|mar Adriatico]]. L'[[Appennino umbro-marchigiano]] segna ad ovest il confine con la [[Toscana]] e l'[[Umbria]]; a nord la regione confina con l'[[Emilia-Romagna]] e la [[San Marino|Repubblica di San Marino]], a sud con l'[[Abruzzo]] e il [[Lazio]]. Sono parte dell'[[Euroregione Adriatico Ionica]] il cui forum ([[Iniziativa Adriatico Ionica]]) ha la sede del segretariato ad [[Ancona]].
La regione si distingue per una forte omogeneità<ref>''Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro-Urbino'' edito dal Touring club italiano nel 1988 (pagina 16). ISBN 9788836511495.</ref>: gran parte del territorio è collinare, i centri abitati sono per lo più posti sulle sommità dei rilievi e il paesaggio agrario, derivato dalla [[mezzadria]], è ovunque caratterizzato da numerosi piccoli appezzamenti, bordati da querce secolari e segnati da case coloniche; la percentuale di popolazione sparsa è a tal proposito tra le più alte d'Italia<ref>Guido Piovene, ''Viaggio in Italia''</ref>. Dal punto di vista antropico la regione è altrettanto omogenea: nonostante la notevole varietà dei dialetti, l'indole degli abitanti è descritta nei testi come uniforme in tutto il territorio<ref>Sul carattere dei marchigiani si vedano:
* Autori vari, ''Letture delle Marche'', R.A.D.A.R., 1969 (pagina 59)
* Paolo Volponi (a cura di) ''Scrittori di "Attraverso l'Italia," 1930/1972'', Touring club italiano, 1984 (pagina 212)
* Elisée Reclus, Attilio Brunialit, ''L'Italia nella natura, nella storia, negli abitanti, nell'arte e nella vita presente'', Società editrice libraria, 1904 (pagina 23)</ref>. Inoltre, la storia marchigiana è stata caratterizzata da una serie di [[Storia delle Marche#Unità e pluralità|autonomie parallele]] in ogni zona; lo stesso plurale del nome ne sancisce infatti l'unità fondamentale pur nella ricchezza di aspetti locali. La vocazione all'autonomia di ogni zona è anzi paradossalmente il fattore maggiormente unificante. L'economia si caratterizza per un modello economico-imprenditoriale peculiare, definito "[[#Industria ed artigianato: il modello marchigiano|modello marchigiano]]"<ref>Sull'unità e pluralità delle Marche si vedano:
* Autori vari, ''Studi maceratesi'', Volume 16, Centro di studi storici maceratesi, 1982 (pagina 13): ''...non è unità nella uniformità, ma unità nella pluralità'';
* Sergio Anselmi, ''Le Marche'', Giulio Einaudi, 1987 (pagina 53): ''...la sostanziale unità della regione'';
* Elisée Reclus, Attilio Brunialit, ''L'Italia nella natura, nella storia, negli abitanti, nell'arte e nella vita presente'', Società editrice libraria, 1904 (pagina 23): ''Alla varietà del suolo corrisponde grande varietà di abitudini e linguaggio... permane però la nota comune che è il carattere dei marchigiani...''</ref>.
La singolare ricchezza di artisti e studiosi nati nelle Marche e celebri a livello internazionale è un'altra caratteristica della regione; sono infatti marchigiani: [[Raffaello Sanzio]] ([[1483]] - [[1520]]), uno dei più grandi pittori di tutti i tempi<ref>
*{{en}} Bernard Berenson, ''Italian Painters of the renaissance'', vol. 2, Phaidon 1952 (p. 94). Da questo testo si cita: ''the "most famous and most loved" master of the High Renaissance'' ("il più famoso e più amato maestro del Rinascimento");
*{{en}} Robert Williams, ''Raphael and the Redefinition of Art in Renaissance Italy'', Cambridge University Press, 2017 (p. 1). Da questo testo si cita: ''..the gratest pinter of all time'' ("...il più grande pittore di tutti i tempi").</ref>; [[Gioachino Rossini]] ([[1792]] - [[1868]]), uno dei maggiori compositori operisti della storia della musica<ref>In Inglese: Oxford History of Western Music, da cui si cita: ''Rossini's fame surpassed that of any previous composer, and so, for a long time, did the popularity of his works'' (la fama di Rossini ha superato quella di qualsiasi compositore precedente, e così, per lungo tempo, la popolarità delle sue opere").</ref>; [[Giacomo Leopardi]] ([[1798]] - [[1837]]), uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi<ref>In Italiano: Autori vari, ''Tutto letteratura italiana'', De Agostini, 2010 (pagina 182);
*in Inglese: [https://www.tcm.phy.cam.ac.uk/~mdt26/poems/leopardi2.html Presentazione della figura di Leopardi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190929161349/http://www.tcm.phy.cam.ac.uk/~mdt26/poems/leopardi2.html |data=29 settembre 2019 }} da cui si cita: ''Giacomo Leopardi, one of the greatest Italian poets of all times'' (Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi").</ref>; [[Maria Montessori]] ([[1870]] - [[1952]]), ideatrice di un [[Metodo Montessori|rivoluzionario metodo didattico]] diffuso in tutto il mondo<ref>In Inglese: [http://www.biography.com/people/maria-montessori-9412528 Sito di biografie], da cui si cita: ''Maria Montessori was a pioneer of theories in early childhood education, which are still implemented in Montessori schools all over the globe'' ("Maria Montessori è stata una pioniera delle teorie di educazione della prima infanzia, ancora applicate in scuole Montessori in tutto il mondo"). Per il numero delle scuole Montessori nel mondo vedi: [http://www.montessori-namta.org/FAQ/Montessori-Education/How-many-Montessori-schools-are-there Sito statunitense sul Metodo Montessori] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191030063601/http://www.montessori-namta.org/FAQ/Montessori-Education/How-many-Montessori-schools-are-there |data=30 ottobre 2019 }}, da cui si cita: ''there are about 4,500 Montessori schools in the United States and about 20,000 worldwide'' (Ci sono circa 4.500 scuole Montessori negli [[Stati Uniti]], e circa 20.000 in tutto il mondo).</ref>; [[Gentile da Fabriano]] ([[1370]] - [[1427]]), [[pittore]] tra i più rappresentativi del [[Gotico internazionale]]<ref>In Inglese: Colum Hourihane, ''The Grove Encyclopedia of Medieval Art and Architecture'', volume 2, OUP USA, 2012 (voce ''Gentile da Fabriano'') da cui si cita: "He was the most important italian representative of the elaborate Late Gothic style of painting that dominated European painting around 1400 ("fu il più importante rappresentante italiano dello stile tardo gotico che dominò la pittura europea nel tardo Quattrocento").</ref>; [[Ciriaco d'Ancona]] ([[1391]] - [[1452]]), padre dell'[[Archeologia]]<ref>In Inglese: Edward W. Bodnar, with Clive Foss ''Later travels'', Harvard University Press, 2003, da cui si cita: ''Cyriac of Ancona was the most enterprising and prolific recorder of Greek and Roman antiquities in the fifteenth century and the accuracy of his records entitles him to be called the founding father of modern classical archeology'' (Ciriaco d'Ancona è stato il raccoglitore più intraprendente e prolifico di antichità greche e romane nel XV secolo e la precisione dei suoi scritti permette di considerarlo il padre fondatore della moderna archeologia classica).</ref>; [[Donato Bramante]] ([[1444]] - [[1514]]), [[architetto]] e [[pittore]], tra i principali artisti del [[Rinascimento]]<ref>In Inglese: [http://www.newadvent.org/cathen/02736a.htm Catholic Encyclopedia], da cui si cita: ''with Michaelangel, Raphael, and Leonardo, he is one of the great intellects of the High Renaissance'' (con Michelangelo, Raffaello e Leonardo è uno dei grandi intelletti del primo Rinascimento").</ref>; [[Matteo Ricci|Padre Matteo Ricci]] ([[1552]] - [[1610]]), tra i più grandi divulgatori della cultura occidentale in [[Cina]] e studioso della civiltà orientale<ref>In Inglese: Encyclopaedia Britannica, [https://www.britannica.com/biography/Matteo-Ricci voce Matteo Ricci] da cui si cita: ''was a pioneer in the attempt at mutual comprehension between China and the West'' (pioniere nel tentativo di comprensione reciproca tra la Cina e l'Occidente).</ref>; infine i due celebri compositori [[Giovanni Battista Pergolesi]] ([[1710]] - [[1736]])<ref>Encyclopaedia Britannica, [https://www.britannica.com/biography/Giovanni-Battista-Pergolesi voce Giovanni Battista Pergolesi], da cui si cita: ''Italian composer whose intermezzo La serva padrona (“The Maid Turned Mistress”) was one of the most celebrated stage works of the 18th century'' ("Compositore italiano il cui intermezzo [[La Serva Padrona]] fu una delle più celebrate composizioni del Settecento"). Si veda anche: M. Accattatis, ''Giovanni Battista Pergolesi: la creazione del mito nell'ideologia romantica'', consultabile [http://www.accattatis.com/words/pergolesi.pdf qui] da cui si cita: ''Why has this musician in particular been elevated as a symbol not only of a period of Italian music, but as a symbol of music itself, of its capacity to express the history and destiny of man? Why a myth of Pergolesi? We must not forget that the myth of Pergolesi is also a historic reality'' (Perché questo musicista in particolare è stato elevato come simbolo non solo di un periodo della musica italiana, ma come un simbolo della musica in sé, della sua capacità di esprimere la storia e il destino dell'uomo? Perché un mito di Pergolesi? Non dobbiamo dimenticare che il mito di Pergolesi è anche una realtà storica).</ref> e [[Gaspare Spontini]] ([[1774]] - [[1851]])<ref>In Francese: François-Joseph Fétis, ''Correspondance'', da cui ci cita: ''célèbre compositeur italien d'opéra, connu particulariement pour "La Vestale" et "Ferdinand Cortez"'' (celebre compositore d'opera italiano, conosciuto particolarmente per "[[La Vestale (Spontini)|La Vestale]]" e "Ferdinand Cortez").</ref>.
== Geografia fisica ==
[[File:Altimetria Marche.svg|thumb|left|Le Marche per zone di territorio|alt=]]
Le Marche sono collocate sul versante del [[medio Adriatico]] e occupano 9.365,86 km²<ref>Dopo lo scorporo dei sette comuni dell'Alta Valmarecchia ceduti alla regione [[Emilia-Romagna]] nel [[2009]].</ref> di territorio italiano, che si estende tra il [[Conca (fiume)|fiume Conca]] a nord e il [[Tronto]] a sud; a ovest la regione è limitata dall'[[Appennino umbro-marchigiano]]. Essa presenta una forma caratteristica di pentagono irregolare e si sviluppa perlopiù longitudinalmente da nord-ovest a sud-est.
=== Colline e montagne ===
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[[Cecco d'Ascoli]], il noto poeta e studioso medievale, rivolgendosi alle Marche, non a caso disse:
{{citazione|O bel paese con li dolci
Il restante 31% (2.902,96 km²) del territorio è dunque [[montagna|montuoso]]<ref>Dei comuni dell'Alta Valmarecchia distaccati nel [[2009]] Casteldelci e Pennabilli sono considerati montani, gli altri collinari</ref><ref>[http://www.sistar.marche.it/html/statistiche/tavole_statistiche/Tavole%20di%20decodifica/zone%20altimetriche.xls Zone altimetriche ISTAT della provincia di Pesaro e Urbino] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130210025822/http://www.sistar.marche.it/html/statistiche/tavole_statistiche/Tavole%20di%20decodifica/zone%20altimetriche.xls |data=10 febbraio 2013 }}</ref>. L'[[Appennino]] che attraversa le Marche è chiamato [[Appennino umbro-marchigiano|umbro-marchigiano]]
{{Immagine grande|Cingoli BalconeDelleMarche.jpg|1000px|3=<div align="center">Panorama delle colline marchigiane da [[Cingoli]], il ''balcone delle Marche''; sullo sfondo il Mar Adriatico ed il [[Monte Conero]]</
;Le quattro pieghe marchigiane dell'Appennino
[[File:Pizzo-del-diavolo-monte-vettore.JPG|thumb|[[Monte Vettore]]: [[Pizzo del Diavolo (Monti Sibillini)|Pizzo del Diavolo]].]]
[[File:Genga04.jpg|thumb|Le [[grotte di Frasassi]].]]
[[File:Sibillini 2008.JPG|thumb|I [[Monti Sibillini]] visti da [[Fermo (Italia)|Fermo]]]]
[[File:Monte Catria - Visto da Ripalta di Arcevia.JPG|thumb|[[Monte Catria]] visto da [[Arcevia]]]]
[[File:Gabicce Monte e Vallugola visti da Gabicce Mare.jpg|thumb|Costa alta del San Bartolo: [[Gabicce]].]]
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La piega orientale si estende dalla [[Gola del Furlo]] a quella di [[Arquata del Tronto|Arquata]], per poi continuare per un breve tratto in territorio prima laziale e poi abruzzese, sino al passo di [[Montereale]]. Comprende, da nord a sud, Monte Paganuccio, [[Monte San Vicino]], Monte Letegge e la quinta maestosa dei [[Monti Sibillini]], con il [[Monte Vettore]] (2478 m), il massimo rilievo regionale, e numerose altre montagne che superano i 2.000 m.
Questa piega è contraddistinta da numerose [[
Nelle prime due pieghe si trovano importanti complessi [[Carsismo|carsici]], tra cui le notissime [[Grotte di Frasassi]].
Riga 89:
L'ultima piega arriva a lambire il mare ed è costituita dal promontorio del [[Monte Conero]] (o Monte d'Ancona), che si protende verso est con le sue alte rupi, a metà della costa adriatica, tra [[Ancona]] e [[Numana]]. Anche questa piega, come la precedente, ha forma ellissoidale; inoltre ha il versante marittimo molto più ripido rispetto a quello interno.
A nord del passo di [[Bocca Trabaria]]<ref>Sono tante le fonti che considerano la Bocca Trabaria il limite tra Appennino Umbro-marchigiano e [[Appennino tosco-emiliano|Tosco-emiliano]], ad esempio:
* Bollettino della Società geografica italiana, Volume 110, Civelli, 1973 (pagina 584)
* Viaggio in Italia - anno II nº 37 - Appennino Umbro-Marchigiano, (Gruppo Editoriale Fabbri);
* Questo Nostro Mondo - L'Italia (Istituto Geografico De Agostini - Novara);
* {{
* Francesco Bonasera, ''La realtà dell'Italia d'oggi'', G. Giappichelli, 1987 (pagina 87).</ref> c'è un limitato, ma importante, settore appartenente all'[[Appennino tosco-
;I monti più alti
Il [[massiccio montuoso]] più elevato della regione, e tra i primi quattro dell'intero [[Appennino]], è quello dei pittoreschi [[Monti Sibillini]], situato a cavallo delle province di [[Fermo (Italia)|Fermo]], [[Ascoli Piceno]] e [[Macerata]]; si ambientano qui suggestive e antiche leggende, come quella di ''[[Guerin Meschino]]'', della [[Grotta della Sibilla]] e del [[Lago di Pilato]].
Qui si erge il già ricordato [[Monte Vettore]] (2476 m), il più alto della regione, e numerose altre montagne che superano i 2000 metri<ref>I dati sulle montagne sono tratti dai volumi seguenti, incrociandone i dati:
* Silvano Vinceti, ''Parco Nazionale dei Monti Sibillini'', Armando Editore, 2007;
* Renzo Roiati, ''La Sibilla appenninica e le nove stelle maggiori della vergine'', Lìbrati Editrice, 2006 (pagina 87), per Cima Vallelunga, Monte Torrone e Cima di Prato Pulito
* G. Colombo, ''Who's who in Italy'' - parte 3, (pagina 2892): per la cima dell'Osservatorio.</ref>:
* oltre i 2400 m: [[Cima del Redentore (monti Sibillini)|Cima del Redentore]] (2.448 m), [[Cima del Lago (Monti Sibillini)|Cima del Lago]] (2.422 m), [[Pizzo del Diavolo (Monti Sibillini)|Pizzo del Diavolo]] (2.410 m), tutti nel gruppo del Vettore e circondanti il [[Lago di Pilato]];
* oltre i 2300 m: Punta di Prato Pulito (2373 m), Cima dell'Osservatorio (2350 m), [[Monte Porche]] (2333 m), [[Monte Priora]] (2332 m);
* oltre i 2200 m: [[Pizzo Berro]] (2279 m), Cima Vallelunga (2221 m), [[Monte Argentella]] (2200 m);
* oltre i 2100 m: [[Monte Sibilla]] (2173 m), [[Palazzo Borghese (montagna)|Palazzo Borghese]] (2145 m), [[Monte Bove]] (2169 m), Monte Torrone (2117 m, nel gruppo del Vettore), [[Monte Rotondo (Monti Sibillini)|Monte Rotondo]] (2101 m).
Al di fuori del gruppo dei Sibillini si ricordano<ref name=TCI79/><ref>Carta geografica delle Marche, Belletti editore, Misano Adriatico.</ref>:
* oltre i 2000 m: [[
* oltre i 1500 m: [[Monte Catria]] (1701 m), [[Monte Pennino]] (1.571 m), [[Monte Nerone]] (1526 m);
* oltre i 1400 m: [[Monte San Vicino]] (1479 m), [[Monte Carpegna]] (1415 m);
* oltre i 1000 m: [[Monte Vermenone]] (1364 m), [[Monte Strega|Monte della Strega]] (1276 m), Monte Letegge (1323 m, nella catena orientale), [[Monte Ascensione]] (1100 m).
=== Coste ===
Il litorale, lungo 173 km,<ref>Franco Bertini (a cura di). ''Storia delle Marche''. Bologna, Poligrafici editoriale, 1995
La costa bassa è interrotta a metà dal [[promontorio del Conero]], che divide la costa marchigiana in due tratti con andamento diverso: quello settentrionale è orientato da nord-ovest a sud-est, il meridionale da nord-nord-ovest a sud-sud-est. [[Monte Conero]], il nucleo del promontorio, dà origine ad alte e spettacolari [[falesie]] [[calcare]]e e rappresenta il punto più alto della costa marchigiana e dell'intero litorale adriatico, con rupi alte più di 500 m a picco sul mare.<ref>A volte vengono considerate quelle del Parco di [[Strugnano]], in [[Slovenia]], le più alte dell'Adriatico, con i loro 80 metri sul livello del mare. Vedi l'articolo di Adriana Galvani (Università di Bologna, Dipartimento di Discipline Storiche, Antropologiche, Geografiche): {{cita web |url=http://amsacta.unibo.it/3281/1/ParchiEWx.pdf |titolo=L'Adriatico tra Est ed Ovest |accesso=2022-08-02}}</ref> Il Conero protegge a nord il [[Golfo di Ancona]], nella cui parte più interna è situato il [[porto di Ancona]].
Altro tratto di costa alta è quello del [[Monte San Bartolo]], nei pressi di [[Pesaro]]; il colle dell'Ardizio, invece, a sud di [[Pesaro]], pur essendo vicinissimo al mare, non lo tocca.
Secondo il [[
Al 2023, secondo il rapporto sul consumo di suolo dell'[[Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale]], Marche e [[Liguria]] detengono il primato italiano di cementificazione delle coste.<ref>{{cita web|url=https://www.vanityfair.it/article/consumo-di-suolo-liguria|titolo=Liguria, il futuro raso al suolo}}</ref>
=== Fiumi e gole montane ===
[[File:Gola del Furlo 2.jpg|thumb|[[Gola del Furlo]]]]
I fiumi hanno carattere torrentizio e sono tipicamente paralleli tra loro, formando
È marchigiana l'alta valle del [[Nera (Italia)|fiume Nera]], affluente del [[Tevere]] e dunque appartenente al versante tirrenico, mentre tutti gli altri fiumi ricadono nel versante adriatico<ref>Tre sono i comuni marchigiani il cui territorio è parte del bacino del Nera: [[Castelsantangelo sul Nera]], [[Ussita]] e [[Visso]]; Anche [[Serravalle di Chienti]] ha un settore del proprio territorio che ricade nel versante tirrenico.</ref>.
Non sono grandi le differenze di lunghezza tra un fiume marchigiano e l'altro: il più lungo è il [[Metauro]] (121 km), seguito dal [[Tronto]] (115 km), dal [[Potenza (fiume)|Potenza]] (95 km), dal [[Chienti]] (91 km) e dall'[[Esino (fiume)|Esino]] (
Riguardo al [[bacino idrografico]] e alla portata idrica media, i maggiori risultano il fiume [[Metauro]], con 1.325 km² e 20,8 m³/s; seguito dall'[[Esino (fiume)|Esino]] con 1.203 km² e 18 m³/s, e dal [[Tronto]], con 1.192 km² e 17 m³/s.
Il centro di alcune città è attraversato dal corso di fiumi: nei pressi della foce del
[[File:Laghi Pilato Inverno.JPG|thumb|Il [[Lago di Pilato]] a fine maggio.]]
=== Laghi ===
Nelle Marche non ci sono grandi laghi naturali. Nonostante la loro piccola estensione, sono molto interessanti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico i due [[Portonovo#I laghi|laghi di Portonovo]], [[Lago#Origine dei laghi|costieri]], e il [[Lago di Pilato]], [[Lago glaciale|glaciale]], posto a 1.941 m di altezza.
I principali laghi per estensione sono artificiali: il [[Lago di Cingoli]] e il [[Lago di Fiastra]].
=== Confini geografici
[[File:Monte Grimano Terme.jpg|thumb|[[Monte Grimano Terme]], che nel referendum 2008 ha respinto l'aggregazione all'Emilia
[[File:Mercatino Conca.jpg|thumb|[[Mercatino Conca]], che nel referendum del 2008 ha respinto l'aggregazione all'Emilia
A nord le Marche confinano con l'[[Emilia-Romagna]] ([[provincia di Rimini]]) e la [[Repubblica di San Marino]]; ad ovest con la [[Toscana]] ([[provincia di Arezzo]]), l'[[Umbria]] ([[provincia di Perugia]]) e il [[Lazio]] ([[provincia di Rieti]]); a sud con l'[[Abruzzo]] ([[provincia di Teramo]]) e ad est con il [[Mar Adriatico]].
I punti estremi dei confini politici sono [[Gabicce Mare]] a nord, [[Acquasanta Terme]] a sud, [[Borgo Pace]] a ovest e [[San Benedetto del Tronto]] a est.
Si può adottare come confine fisico delle Marche la linea che:
* segue lo [[spartiacque]] tra Tirreno
* segue la costa adriatica dal promontorio del San Bartolo alla foce del Tronto (ad est)
* delimita il bacino del [[fiume Conca]] dalla sorgente fino a [[
* delimita il bacino del Tronto (a sud).
Con questo criterio la regione amministrativa coincide in genere con quella geografica; esistono però alcune eccezioni, elencate di seguito.
* Alcuni territori dell'alta [[Valmarecchia]] sono
* La frazione di [[Monte Ruperto]], pur essendo situata all'interno delle Marche ([[provincia di Pesaro e Urbino]]), è un'[[
* Parte dell'alta [[Valnerina]], con i comuni di [[Castelsantangelo sul Nera]], [[Ussita]] e [[Visso]], è marchigiana ([[provincia di Macerata]]) pur appartenendo al bacino del [[Tevere]] e dunque al versante tirrenico.
* L'alta [[Valle del Tronto]], che costituisce l'ampia conca in cui sorgono i comuni di [[Amatrice]] e di [[Accumoli]], pur essendo situata sul versante adriatico, non appartiene amministrativamente alle Marche, ma al [[Lazio]] ([[provincia di Rieti]]).
* L'alta valle del Sentino, affluente di sinistra dell'[[Esino (fiume)|Esino]], che coincide pressappoco con il territorio comunale di [[Scheggia e Pascelupo]] appartiene all'[[Umbria]].
* Parte dell'alta valle del fiume Foglia, che si estende nel territorio comunale di [[Sestino]] e in parte in quello di [[Badia Tedalda]], è amministrata della regione [[Toscana]]. Nella bassa valle, invece, la maggior parte del territorio comunale di [[Mondaino]] ricade nel bacino del Foglia, ma appartiene all'[[Emilia-Romagna]].
Fino al [[2009]] erano marchigiani, in quanto già parte del [[Ducato di Urbino]], sette comuni interamente compresi nella Valmarecchia ([[Casteldelci]], [[Maiolo]], [[Novafeltria]], [[Pennabilli]], [[San Leo (Italia)|San Leo]], [[Sant'Agata Feltria]], [[Talamello]]), che in quell'anno furono annessi all'[[Emilia-Romagna]] in seguito a [[Variazioni territoriali e amministrative delle Marche#2009|referendum]];
=== Sismicità ===
Il territorio marchigiano è soggetto a [[terremoto|terremoti]]: infatti, il 97,3% della regione, pari a 230 comuni,<ref>[http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf Classificazione sismica
Le Marche sono state colpite negli ultimi decenni da diverse scosse telluriche, tra cui: il [[terremoto di Montefortino]] e il [[terremoto di Ancona (1972)|terremoto di Ancona del 1972]], il [[terremoto di Fermo e Porto San Giorgio del 1987]], il [[terremoto di Umbria e Marche del 1997]], il [[terremoto dell'Aquila del 2009]] (che interessò in forma lieve anche alcune località della provincia di Ascoli Piceno) e il [[terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017]].
=== Clima ===
[[File:Lame Rosse Marche.PNG|thumb|Le [[Lame Rosse]].]]
[[File:Loreto, nebbia.jpg|thumb|Il [[Monte Conero]] emergente dalla nebbia, visto da [[Loreto]].]]
[[File:
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Ancona Falconara|Stazione meteorologica di Frontone}}
Nella zona litoranea a nord di Ancona il [[clima]] è
Nelle aree
Nelle zone montuose e di alta collina vi sono estati fresche e inverni rigidi con ampia possibilità di neve; l'inverno risulta altresì rigido nelle zone collinari interne dove si possono verificare basse temperature. Infatti le Marche sono state una delle regioni italiane più colpite durante la [[nevicata del 2012]].
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia delle Marche|Marca Anconitana|Variazioni territoriali e amministrative delle Marche}}
[[File:Museo Archeologico Nazionale delle Marche - corona celtica.jpg|thumb|''Corona celtica'' al [[Museo archeologico nazionale delle Marche]] di [[Ancona]].]]
=== Civiltà picena ===
{{Vedi anche|Piceni|Museo archeologico nazionale delle Marche}}
Il primo periodo di unità culturale delle Marche fu nell'[[Età del ferro]], quando la regione era abitata per la quasi totale interezza dai [[Piceni]]. La diffusione della civiltà picena segna il passaggio dall'[[Età del Bronzo]] a quella [[Età del Ferro|del Ferro]], nonché l'introduzione della scrittura.
Le testimonianze lasciate da questa civiltà sono molto ricche e fortemente caratterizzate, specie nella scultura, anche monumentale, nell'arte figurativa, che presenta una notevole fantasia nelle figure ed una tendenza all'[[astrattismo]], nell'originalità delle forme della ceramica, nell'abbondante uso dell'[[Ambra (resina)|ambra]], nella grande varietà di armi, nei vistosi corredi femminili. La [[Lingua picena meridionale|lingua picena]] è [[Lingue italiche|italica]] ed era diffusa in tutte le attuali province delle Marche; l'enigmatica [[Lingua picena settentrionale|lingua di Novilara]] è attestata da quattro iscrizioni.
=== Invasione gallica e fondazione greca di Ancona ===
{{vedi anche|Ankón|Senoni}}
Nel [[IV secolo a.C.]], la regione vide l'arrivo dei [[Senoni|Galli Senoni]], popolazione gallica proveniente dalla provincia francese dello [[Champagne (provincia)|Champagne]]<ref>Tito Livio, "Ab Urbe Condita", V, 3, 35.</ref>, che occuparono tutto il settore settentrionale della regione, fino al [[Esino (fiume)|fiume Esino]], ma anche alcune zone più a sud.
Nello stesso periodo i [[Antica Grecia|Greci]] di [[Siracusa]] fondarono la [[Colonizzazione greca in Occidente|colonia]] di [[Ankón]], l'attuale Ancona. Con la fondazione siracusana l'emporio divenne una città di lingua, cultura ed aspetto greco, che poi mantenne a lungo, quando già la regione circostante e l'Italia centrale erano entrate prima nell'influsso e poi nello [[repubblica romana|stato romano]].
I [[Piceni]], dunque, che prima dell'arrivo dei Sènoni vivevano in tutto il territorio che oggi definiamo marchigiano, si trovarono a convivere con culture diverse, che influirono profondamente sul loro modo di vivere, tanto che gli archeologi parlano di una nuova fase della civiltà picena: la "[[Piceni#Fase "Piceno VI"|Piceno IV]]", l'ultima di questo [[popoli italici|popolo italico]] prima della sua [[Romanizzazione (storia)|romanizzazione]]<ref>Delia Lollini, ''La civiltà picena'', in ''Popoli e civiltà dell'Italia antica'', Roma, Biblioteca di Storia Patria, 1976, vol. V.</ref>. Nello stesso tempo, anche l'originaria cultura celtica dei Sènoni, a contatto con Piceni e Greci, subisce un'evoluzione, dissolvendosi in una koiné celto-greco-italica, dove l'elemento celtico rimase immutato solo per ciò che riguarda l'armamento<ref>Venceslas Kruta, ''I Senoni nel Piceno'', in AA.VV., ''Piceni. Popolo d’Europa'', Roma, De Luca, 1999, (pagina 175). ISBN 9788880164326.</ref>
[[Ankón]], attraverso il suo porto, mantenne rapporti intensi con i principali centri del Mediterraneo orientale, come provano le testimonianze archeologiche, numerose e significative specialmente per l'[[Ellenismo|età ellenistica]]. Tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C. fu gradatamente assorbita nello stato romano, pur rimanendo per alcuni decenni un'[[isola linguistica]] e culturale greca<ref>Maurizio Landolfi, ''Ancona greca e romana'', in ''Scultura nelle Marche'', a cura di Pietro Zampetti, Nardini editore, 1993.</ref>.
=== Periodo romano ===
[[File:Traiano AN 2012.jpg|thumb|left|L'[[Arco di Traiano (Ancona)|Arco di Traiano]] ad [[Ancona]].]]
Dopo la [[battaglia del Sentino]], nel 295 a.C., i Galli vennero sconfitti da una coalizione tra Romani e Piceni. Quando gli alleati romani divennero troppo invadenti, con la fondazione di colonie in territorio piceno (la più importante Firmum Picenum, odierna [[Fermo (Italia)|Fermo]]), i Piceni si ribellarono dando vita alla [[
Due importanti strade collegavano le Marche a [[Roma]]: la [[via Flaminia|Flaminia]], che Come tutti i territori delle moderne regioni italiane, anche quello marchigiano ebbe nel periodo romano diverse variazioni amministrative. Sotto l'impero di [[Augusto]] il sud della regione faceva parte della ''[[Regio V Picenum|Regio V]]'', detta ''Picenum'', mentre la parte nord, detta ''[[Ager gallicus picenus]]'', era compresa nella ''[[Regio VI Umbria|Regio VI]]'', che comprendeva anche i territori orientali dell'attuale Umbria. Con la riorganizzazione amministrativa di [[Diocleziano]], tutto il territorio delle attuali Marche era riunito nella ''Flaminia et Picenum'', che comprendeva anche la [[Romagna]]. Questa provincia venne suddivisa sotto l'impero di [[Teodosio I]] in due circoscrizioni: le Marche settentrionali, dette ''Picenum Annonarium'', formarono con la Romagna la ''Flaminia et Picenum Annonarium'', mentre il sud della regione costituì il ''Picenum Suburbicarium''<ref>Luca Antonelli, I Piceni: corpus delle fonti, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2003. ISBN 88-8265-242-4; Ulrico Agnati, Per la storia romana della provincia di Pesaro e Urbino, ed. L'Erma di Bretschneider</ref>. Alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], le Marche, dopo aver fatto parte del regno di [[Odoacre]], entrarono nell'orbita dell'[[Impero
=== Alto Medioevo ===
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Durante la [[Guerra gotico-bizantina]], il territorio delle odierne Marche fu teatro di importanti azioni militari; [[Ancona]] ed [[Osimo]] furono due capisaldi delle azioni militari, la prima bizantina e la seconda gotica. Dopo la vittoria bizantina, la regione, insieme al resto d'Italia, fu sotto il dominio dell'Impero d'Oriente.
Successivamente, in seguito all'invasione dei [[
Il sud della regione e la parte nord dell'[[Abruzzo]] (odierne province di Macerata, Fermo, Ascoli, Teramo e Pescara) furono invece conquistati dai Longobardi, che istituirono la [[Marca
Successivamente l'intero territorio regionale venne unificato prendendo il nome di [[Marca di Ancona]] (chiamata anche ''Marca
=== Età comunale ===
[[File:Ancona,Loggia dei Mercanti (1).JPG|thumb|left|La [[Loggia dei Mercanti (Ancona)|Loggia dei Mercanti]] di [[Ancona]], simbolo della potenza marinara cittadina.]]
[[File:Jesi, Palazzo della Signoria 01.jpg|thumb|Il [[Palazzo della Signoria (Jesi)|Palazzo della Signoria]] di [[Jesi]], simbolo delle ''Libertà comunali''.]]
Si ha un quadro molto chiaro della situazione regionale nel XIV secolo grazie alle [[Costituzioni egidiane]], che servono ad identificare i confini della Marca, in pratica coincidenti con quelli attuali; si elencano anche le cinque città maggiori ([[Urbino]], [[Ancona]], [[Camerino]], [[Fermo (Italia)|Fermo]], [[Ascoli Piceno]]) e le città grandi (tra cui [[Pesaro]], [[Fano]], [[Fabriano]], [[Jesi]], [[Recanati]], [[Macerata]]).<ref>Filippo Ermini, ''Gli ordinamenti politici e amministrativi nelle «Constitutiones Aegidianae»'', Fratelli Bocca, 1893 - [
In epoca comunale fiorirono i comuni di [[Pesaro]], [[Fano]], [[Ancona]], [[Jesi]], [[Fermo (Italia)|Fermo]] e [[Ascoli Piceno]]. In particolare la [[Repubblica di Ancona]] ebbe momenti di splendore artistico e culturale grazie ai suoi rapporti marittimi con l'Oriente; è infatti una delle [[repubbliche marinare]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/ancona_(Enciclopedia-dell'-Arte-Medievale) Ancona sull'Enciclopedia Treccani]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/l-europa-tardoantica-e-medievale-i-territori-entro-i-confini-dell-impero-l-italia-ancona_(Il-Mondo-dell'Archeologia) L'Europa tardoantica e medievale sull'Enciclopedia Treccani]</ref> il cui stemma non compare nella bandiera della [[marina militare]].
Il 26 dicembre 1194 nasceva a [[Jesi]] [[Federico II di Svevia]], futuro [[imperatore del Sacro Romano Impero]], che onorò la città nel 1216 col titolo di ''Città Regia''<ref>L. Mozzoni e G. Paoletti: ''Jesi "Città bella sopra un fiume"''. Ed. Comune di Jesi, 1994</ref> conferendole anche
=== Rinascimento ===
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=== Periodo pontificio ===
{{Sequenza immagini
|larghezza=200
|titolo=
|align=right
|Immagine:Province Stato Pontificio.svg|In sfumature di viola, le 6 delegazioni (1816-60) dello [[Stato Pontificio]] dal 1850 raggruppate nella [[Legazione delle Marche]], che con alcune modifiche di confine nel 1860 costituì la regione Marche del Regno d'Italia
|Immagine:Legation of the Marche Location.svg|La [[Legazione delle Marche]] (1850)
|Immagine:Compartimento delle Marche.svg|Le Marche all'interno del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] (1860)
}}
Tra la metà del [[XIV secolo|Cinquecento]] e i primi decenni del [[XV secolo|Seicento]] le città marchigiane entrarono nello [[Stato della Chiesa]], che, come tutti gli stati regionali italiani, annullò le entità politiche più piccole. Seguì un periodo di recessione, condiviso da gran parte d'Italia, rischiarato solo dal pontificato di [[Clemente XII]] che nel [[XIV secolo|Settecento]] tracciò la strada oggi detta [[Strada statale 76 della Val d'Esino|Vallesina]] e diede respiro all'economia regionale dichiarando [[Ancona]] [[porto franco (economia)|porto franco]].
=== Periodo napoleonico e risorgimentale ===
[[File:Monumento battaglia Castelfidardo.jpg|miniatura|sinistra|Scorcio del [[Monumento nazionale delle Marche]], celebrante la [[Battaglia di Castelfidardo]].]]
Con l'arrivo delle truppe francesi, le Marche si diedero ordinamento repubblicano costituendosi nel 1797 in [[Repubblica Anconitana]], poi assorbita dalla [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]]. Durante il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia napoleonico]], le Marche furono ridenominate [[Dipartimento del Metauro]], esistito dal 1808 al 1815, che prendeva il nome dal fiume Metauro e aveva per capoluogo Ancona.
Durante il periodo [[Risorgimento|risorgimentale]] le Marche parteciparono alle lotte per l'unificazione con i [[Moto carbonaro di Macerata del 1817|moti di Macerata]] e con l'eroica resistenza di [[Ancona]] durante l'[[Prima guerra d'indipendenza italiana#L'assedio e la resa di Ancona|assedio austriaco del 1849]], in contemporanea con [[Roma]] e [[Venezia]]. La battaglia finale dell'unificazione italiana si combatté nelle Marche nel 1860: si tratta della [[battaglia di Castelfidardo]], che consentì l'unione dei territori conquistati al sud da [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]], con la [[spedizione dei Mille]], con quelli acquisiti al nord da [[Vittorio Emanuele II]], con la [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|Seconda guerra d'indipendenza]]; ciò permise l'anno successivo la [[proclamazione del Regno d'Italia]].
=== Periodo contemporaneo ===
Nella storia più recente si ricorda la [[Settimana rossa]], la [[Rivolta dei Bersaglieri]]
=== Variazioni territoriali recenti ===
[[File:Orologio planetario torre civica.jpg|miniatura|L'orologio planetario di Macerata, reinserito nella torre civica nel 2015; è possibile ammirare il carosello dei Magi.]]
Fino al 2009 la regione includeva il territorio dell'[[Valmarecchia|alta valle del fiume Marecchia]], già parte del [[Ducato di Urbino]] (fin dal XV secolo) e la cui appartenenza alla [[delegazione di Urbino e Pesaro]] fu confermata da [[Pio VII]] con ''motu proprio'' il 6 luglio [[1816]]. Nel [[2009]] esso venne però distaccato dalle Marche a seguito di un referendum a favore dell'entrata nella Regione [[Emilia-Romagna]] e, a seguito dell'esito positivo di quest'ultimo, aggregato alla stessa. Le Marche proposero ricorso alla [[Corte costituzionale]], ritenendo che il parlamento avesse indebitamente ignorato il parere negativo della regione; nel luglio [[2010]] la Corte si pronunciò sul ricorso giudicandolo infondato<ref>
Nel comune di [[Monte Grimano Terme]], il 9 e 10 marzo [[2008]], contemporaneamente al comune di [[Mercatino Conca]] si è tenuto un [[referendum]] per chiedere alla popolazione di far parte integrante della regione [[Emilia-Romagna]] sotto la [[provincia di Rimini]]. L'esito è stato negativo in quanto i voti favorevoli non hanno raggiunto il 50%+1 degli aventi diritto e tra i votanti la maggioranza ha votato contro l'aggregazione all'Emilia-Romagna<ref>I referendum di distacco-aggregazione previsti dall'art. 132 della costituzione sono approvati qualora voti in senso favorevole un numero non inferiore alla maggioranza degli aventi diritto. ({{cita legge italiana|tipo=legge|anno=1970|mese=05|giorno=25|numero=352|articolo=45|nolink=sì}})</ref><ref>{{Cita web|url=http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/rimini/2008/03/10/71168-fallito_referendum_secessionisti.shtml|titolo=Fallito il referendum dei secessionisti a Monte Grimano e Mercatino Conca|accesso=11 marzo 2008|data=10 marzo 2008|sito=[[Il Resto del Carlino]]|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220501235541/https://www.ilrestodelcarlino.it//rimini/2008/03/10/71168-fallito_referendum_secessionisti.shtml|dataarchivio= 1º maggio 2022|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita web |url = http://www.prefettura.it/pesarourbino/contenuti/Referendum_consultivo_9_e_10_marzo_2008-42701.htm|titolo = Referendum consultivo 9 e 10 marzo 2008|sito = prefettura.it|editore = Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Pesaro-Urbino|data = 16 ottobre 2008|accesso = 29 aprile 2022|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220501235215/http://www.prefettura.it/pesarourbino/contenuti/Referendum_consultivo_9_e_10_marzo_2008-42701.htm|dataarchivio = 1º maggio 2022|urlmorto = no}}</ref>.
== Società ==
Riga 495 ⟶ 264:
** altre 58,7%
* Tasso di disoccupazione: 6,6%
Fonte:<ref>{{Cita libro|titolo = Atlante Geografico d'Italia|anno = 2014|url = https://archive.org/details/italiaatlantestr0000tour|editore =
=== Evoluzione demografica ===
Riga 502 ⟶ 271:
Nel 2006<ref>[http://demo.istat.it/bil2006/index.html demo.istat.it]</ref> i nati sono stati 13.757 (9,0‰), e i morti 15.809 (10,3‰), con un incremento naturale di -2.052 unità rispetto al 2005 (-1,3‰). Le famiglie contano in media 2,5 componenti. Il 31 dicembre 2007 su una popolazione di 1.520.636 abitanti e una densità di 157 abitanti per km² si contavano 81.890 stranieri (5,4%). Nel 2010, la popolazione straniera è aumentata notevolmente superando le 155000 persone e raggiungendo il 10% del totale.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2010/10/26/405470-nostra_regione.shtml|titolo=La nostra regione parla straniero: gli immigrati sono il 10%.|editore=[[Il Resto del Carlino]]|data=26 ottobre 2010|accesso=27 ottobre 2010}}</ref>
=== Città più
[[File:
[[File:
[[File:
[[File:
[[File:
[[File:
Comuni più popolati della regione, al 31 dicembre 2024, secondo la stima dell'[[ISTAT]]<ref name="Statistiche demografiche ISTAT">[https://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2021&lingua=ita Statistiche demografiche ISTAT]</ref>.
{| class="wikitable sortable"
|- align="left"
!
!
<small>(31-12-2024)</small>
! Provincia
!Superficie
(km²)
|- align="left"
| 1
|124,84
|- align="left"
| 2
|126,77
|- align="left"
| 3
| [[
|121,84
|- align="left"
| 4
| [[
|25,31
|- align="left"
| 5
| '''[[Ascoli Piceno]]''' || {{Formatnum: 45310}}|| {{IT-AP}}
|158,02
|- align="left"
| 6
| [[
|117,77
|
|7
| [[Civitanova Marche]] || {{Formatnum: 41915}}|| {{IT-MC}}
|45,8
|- align="left"
| 8
| '''[[Macerata]]''' || {{Formatnum: 40623}}|| {{IT-MC}}
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|- align="left"
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| [[
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| [[
|106,74
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| [[
|272,08
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| [[
|25,82
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|18,14
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| [[
|102
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|50,37
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| [[
|17,66
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| [[Vallefoglia]]|| {{Formatnum: 15006}}||{{IT-PU}}
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| [[
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|-
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| [[Mondolfo]]|| {{Formatnum: 14435}}||{{IT-PU}}
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|-
|25
| [[Chiaravalle]]|| {{Formatnum: 14190}}||{{IT-AN}}
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|- align="left"
|
|'''[[
|226,50
|}
Le città [[Lista delle università in Italia#Marche|sedi di studi universitari]] sono quindici, appartenenti a quattro università: [[Università Politecnica delle Marche]] di Ancona (con sedi anche ad Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, San Benedetto del Tronto, Pesaro), [[Università di Urbino]]<ref>Articoli della Stampa del 5 marzo 1980: ''Decentramento e l'università torna a vivere'' e ''Urbino è da cinque secoli la Oxford italiana''. Consultabile alla [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,1060_01_1980_0052_0011_15078268/ seguente pagina]</ref> (con sedi anche a Fano e Pesaro), [[Università di Macerata]] (con sedi anche a Civitanova Marche, Fermo, Jesi, Osimo, Spinetoli), [[Università di Camerino]] (con sedi anche ad Ascoli Piceno, Matelica, Recanati, San Benedetto del Tronto); ciò rende le Marche la seconda regione d'Italia per rapporto tra abitanti ed università (388.242 abitanti per università) e per rapporto tra abitanti e sede universitarie (103.000 abitanti per sede).
===
Nella seguente tabella sono riportati gli stranieri residenti in regione al 31 dicembre di ogni anno.<ref>[http://demo.istat.it demo.istat.it]</ref>
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
! Nazionalità
! 2002 ! 2003 ! 2004 ! 2005 ! 2006 ! 2007 ! 2008 ! 2009 !2010
!2011
!2012
!2013
!2014
!2015
!2016
!2017
!2018
!2019
!2020
!2021
!2022
|-
| align="left" | {{ROU}}
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|20.615
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|-
| align="left" | {{ALB}}
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|-
| align="left" | {{
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|-
| align="left" | {{CHN}}
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|-
| align="left" | {{
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| 1.671
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|6.733
|-
| align="left" | {{BGD}}
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|5.793
|-
| align="left" | {{UKR}}
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|-
| align="left" | {{
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|-
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|-
| align="left" | {{IND}}
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|-
| align="left" | {{
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| 1.058
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|-
| align="left" | {{TUN}}
| 3.081
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|3.705
|3.580
|3.364
|3.343
|3.409
|3.341
|3.436
|-
| align="left" | {{POL}}
| 1.097
| 1.843
| 2.412
| 2.950
| 3.616
| 4.503
| 4.946
| 5.098
|5.181
|4.229
|4.463
|4.690
|4.556
|4.389
|4.389
|4.282
|4.032
|3.913
|3.469
|3.337
|3.291
|-
| align="left" | {{SEN}}
| 1.096
| 1.464
| 1.648
| 1.707
| 1.830
| 1.923
| 2.172
| 2.406
|2.607
|2.356
|2.538
|2.833
|2.950
|2.954
|2.965
|3.131
|2.966
|3.030
|3.095
|3.136
|3.227
|-
| align="left" | Totale
| 54.660
| 70.557
| 81.890
| 91.325
| 99.285
| 115.299
| 131.033
| 140.457
|146.368
|133.995
|139.800
|146.152
|145.130
|140.341
|136.199
|136.045
|130.903
|130.595
|130.462
|126.820
|129.067
|}
Riga 628 ⟶ 771:
{{vedi anche|Dialetti marchigiani}}
Le Marche, insieme all'[[dialetti umbri|Umbria]] e al [[Dialetti del Lazio|Lazio]], si contraddistinguono per la presenza di un [[continuum dialettale|continuum]] fra tre ripartizioni dialettali, una delle quali ulteriormente suddivisa. Le suddivisioni dialettali sono dunque quattro, che sfumano impercettibilmente una nell'altra:
* i dialetti [[Dialetto gallo-piceno|gallo-piceni]] o ''metauro-pisaurini'', appartenenti al gruppo [[gallo-italico]], parlati
* i dialetti [[Dialetti marchigiani#Dialetti marchigiani centrali|marchigiani centrali]] della [[Dialetti marchigiani#Zona anconitana (o marchigiana centro-settentrionale)|zona anconitana]], appartenenti al gruppo dei [[dialetti italiani mediani]];
* i dialetti [[Dialetti marchigiani#Marchigiano centrale|marchigiani centrali]] della [[Dialetti marchigiani#Zona maceratese-fermana-camerte
* i dialetti [[Dialetti marchigiani#Dialetti marchigiani meridionali|marchigiani meridionali]], appartenenti al gruppo dei [[dialetti italiani meridionali]], parlati nella [[Provincia di Ascoli Piceno]].
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Dal 1º gennaio [[1948]], ex art. 131 della nostra vigente [[Costituzione]], le Marche sono una [[Regioni d'Italia|regione]] ad autonomia ordinaria della [[Repubblica Italiana]], ma solo con la [[Legge 16 maggio 1970, n. 281|legge n. 281 del 1970]] furono attuate le sue funzioni.
{|class="wikitable"
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! Mappa
! Comuni
! Abitanti<br /><small>(
! Superficie<br /><small>(km²)</small>
!Presidente
! Sito Istituzionale
|-
|[[File:Provincia di Ancona-Stemma.
|[[Provincia di Ancona]]
|[[File:Map of comune of Ancona (province of Ancona, region Marche, Italy).svg|160px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Ancona|47]]
|align="center"|
|align="center"|1.963
|Daniele Carnevali
|align="center"|[http://www.provincia.ancona.it/ Ancona]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Ascoli Piceno-Stemma.
|align="left"|[[Provincia di Ascoli Piceno]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Ascoli Piceno (province of Ascoli Piceno, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Ascoli Piceno|33]]
|align="center"|
|align="center"|1.228
|Sergio Loggi
|align="center"|[https://web.archive.org/web/20170605190138/http://provincia.ap.it/ Ascoli Piceno]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Fermo-Stemma.
|align="left"|[[Provincia di Fermo]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Fermo (province of Fermo, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Fermo|40]]
|align="center"|
|align="center"|862
|Michele Ortenzi
|align="center"|[https://web.archive.org/web/20170527105518/http://provincia.fermo.it/ Fermo]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Macerata-Stemma.
|align="left"|[[Provincia di Macerata]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Macerata (province of Macerata, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Macerata|
|align="center"|
|align="center"|2.779
|[[Sandro Parcaroli]]
|align="center"|[http://www.provincia.mc.it/ Macerata]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.
|align="left"|[[Provincia di Pesaro e Urbino]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Pesaro (province of Pesaro and Urbino, region Marche, Italy).svg|150px]][[File:Map of comune of Urbino (province of Pesaro and Urbino, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Pesaro e Urbino|
|align="center"|
|align="center"|2.
|Giuseppe Paolini
|align="center"|[http://www.provincia.pu.it/ Pesaro e Urbino] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110429214524/http://www.provincia.pu.it/ |data=29 aprile 2011 }}
|-
|align="left"|[[File:Coat of arms of Marche.svg|90px]]
|align="left"|Marche
|align="left"|[[File:Map of region of Marche, Italy, with provinces-it.svg|150px]]
|align="center"|
|align="center"|
|align="center"|9.
|[[Francesco Acquaroli (politico)|Francesco Acquaroli]]
|align="center"|[http://www.regione.marche.it/ Marche]
|-
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* Sovrintende all'azione amministrativa regionale.
* Partecipa ai lavori della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza unificata, tenuto conto degli indirizzi generali del Consiglio.
* Promuove, su deliberazione della Giunta, la questione di legittimità costituzionale e i conflitti di attribuzione dinanzi alla [[Corte costituzionale
==== Giunta regionale ====
Riga 729 ⟶ 879:
* Le deliberazioni della Giunta non sono valide se non è presente la maggioranza dei suoi componenti e se non sono assunte a maggioranza dei presenti.
* Le sedute della Giunta non sono pubbliche, salvo diversa decisione della Giunta stessa.
* La Giunta regionale pubblica periodicamente il Notiziario della Giunta regionale Marche<ref>
==== Consiglio regionale (Assemblea legislativa delle Marche) ====
Riga 747 ⟶ 897:
{{Citazione|Il gonfalone della regione è di colore bianco con la scritta "Regione Marche" in colore verde e reca al centro lo stemma di cui all'articolo precedente. Il gonfalone si completa con il nastro tricolore (verde, bianco, rosso) annodato al di sotto del puntale.|Art. 2}}
Nel [[1980]] la Regione ha adottato come stemma l'immagine di un [[picchio verde]], in quanto simbolo e [[totem]] dei [[Piceni]], cioè della prima civiltà che caratterizzò tutta la regione nell'[[Età del Ferro]].<ref>
Nel 2007 è stato commissionato al musicista ascolano [[Giovanni Allevi]] l'Inno delle Marche.<ref>[http://visit.regione.marche.it/it/LeMarche/InnodelleMarche/tabid/178/Default.aspx L'Inno delle Marche]</ref>
Nel 2013 la regione Marche decide di aggiungere un testo all'Inno delle Marche e incarica una commissione di cui fa parte Giulio Rapetti, in arte [[Mogol]], di scegliere il miglior testo tra tutti quelli partecipanti al pubblico concorso indetto. La scelta della commissione cade sulle parole scritte dal marchigiano Giacomo Greganti e vengono scelti i
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|
|
|
|
|luogo = Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010 <ref>https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2010/11/26/277/sg/pdf</ref>
}}
== Economia ==
=== Industria
[[File:Castelfidardo z12.JPG|thumb|Museo della fisarmonica a Castelfidardo]]
L'economia marchigiana è caratterizzata da una fiorente piccola-media industria ad alta specializzazione distribuita equamente in tutto il suo territorio, ma concentrata soprattutto sul litorale e nelle valli, in distretti industriali specializzati; tali industrie sono la naturale evoluzione di antiche attività artigianali. Si tratta del cosiddetto "modello marchigiano", espressione coniata da [[Giorgio Fuà]], il padre fondatore dell'[[ISTAO]] di Ancona, centro di formazione dell'imprenditoria marchigiana, dai [[Merloni|fratelli Merloni]] ai [[iGuzzini illuminazione|Guzzini]] ai [[Andrea Della Valle (imprenditore)|Della Valle]]. Nelle Marche ci sono ventotto distretti industriali, come in Lombardia, ma con una buona qualità della vita e senza i problemi di periferie, ritmi frenetici, pendolarismo. Altra caratteristica fondamentale del ''modello marchigiano'' è un'imprenditoria che non dipende né da aiuti statali né da grandi prestiti chiesti alle banche, come al Nord. Piuttosto questa forma di economia si può avvicinare a quella del Veneto e del Friuli<ref>* Curzio Maltese, articolo su Repubblica del 2007: [http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/politica/inchiesta-citta/ancona/ancona.html Il successo nascosto del modello];
* Curzio Maltese, ''I padroni delle città'', Feltrinelli Editore, 2007 (capitolo "Ancona, modello Marche"), ISBN 978-88-588-0177-2. Testo consultabile su [[Google Libri]] a [https://books.google.it/books?id=TDPX4_m_IMoC&pg=PA87&dq=%22modello+marchigiano%22&hl=it&sa=X&ei=vjr5VOvlIMP0UtiNgugH&ved=0CEIQuwUwBw#v=onepage&q=%22modello%20marchigiano%22&f=false questa pagina]. Si cita la frase: ''Ancona è al centro esatto, nel cuore del "modello marchigiano", il Sud del Nord e il Nord del Sud, nel senso che si lavora e si guadagna molto, ma si campa bene''.
Sull'origine e sulle caratteristiche del modello marchigiano si vedano i seguenti articoli di giornale, scritti nel 1980, ossia nel momento in cui si cominciò a parlare a livello nazionale della peculiare situazione economica delle Marche, tutti riportati in stralcio nel volume di Francesco Flamini ''Marche
* G. Da Rold, Corriere della Sera del 13 maggio 1980;
* R. Lugli, La Stampa del 5 marzo 1980;
Riga 775 ⟶ 924:
* A. Mazzuca, Il Giornale del 26 marzo 1980;
Si riportano infine gli articoli del numero speciale della Stampa dedicato al ''modello marchigiano'', consultabile a [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,avanzata/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,1060_01_1980_0052_0011_15078268/ questa pagina]:
* C. Granata, La Stampa del 5 marzo 1980: Il nuovo slogan è produrre meglio, non di più
* F.A., La Stampa del 5 marzo 1980: Non basta lavorare bene, bisogna saper vendere
* F.C., La Stampa del 5 marzo 1980: Quasi
* R.L., La Stampa del 5 marzo 1980: Qui l'emiro viene a scegliersi la barca che costa miliardi
* R. Lugli, La Stampa del 5 marzo 1980: Forse in questa terra vent'anni fa è nato il «boom» economico
* C. Granata, La Stampa del 5 marzo 1980: Con scarpe e strumenti musicali Macerata ha invaso l'Europa
* V.S., La Stampa del 5 marzo 1980: Record di produzione a Pesaro
* R.S., La Stampa del 5 marzo 1980: Il gusto di un ragazzino marchigiano cent'anni fa inventò la fisarmonica
* M.V., La Stampa del 5 marzo 1980: I mobili di Pesaro prendono la strada dell'Arabia Saudita</ref>.
Tra i settori di spicco e di rilevanza nazionale si segnalano (da nord a sud):
* l'industria dei mobili
* l'industria tessile specializzata in [[jeans]], nella [[valle del Metauro]], ai primi posti in Italia per produzione<ref>''Il Mondo'', Volume 32, 1981 (pagina 44).</ref>;
* l'industria meccanica di [[Jesi]] (gruppo Pieralisi<ref>Per la Pieralisi, vedi a [http://www.agricoltura24.com/cap/?azd=480 questa pagina] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402142041/http://www.agricoltura24.com/cap/?azd=480 |data=2 aprile 2015 }}. Sono invece ormai chiuse le altre industrie tradizionali jesine; Sima ([http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/sima.htm Storia della SIMA] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402134215/http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/sima.htm |data=2 aprile 2015 }}), Gherardi ([http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/gherard.htm Storia della Gherardi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402091632/http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/gherard.htm |data=2 aprile 2015 }}), SAFFA ([http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/saffa.htm Storia della SAFFA] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402140553/http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/saffa.htm |data=2 aprile 2015 }}), Guerri ([http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/guerri.htm Storia della Guerri] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402140222/http://www.comune.jesi.an.it/savoia/ATTIVITA/2005/JESI/IPERTESTO/INDUSTRI/guerri.htm |data=2 aprile 2015 }}).</ref>);
* l'industria farmaceutica di Ancona ([[Gruppo Angelini]]<ref>[http://www.angelini.it/wps/wcm/connect/it/Home/Chi-siamo/Stabilimenti-produzione/Acraf-di-Ancona/ Lo stabilimento di Ancona] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141229001139/http://www.angelini.it/wps/wcm/connect/it/Home/Chi-siamo/Stabilimenti-produzione/Acraf-di-Ancona |data=29 dicembre 2014 }}.</ref>);
* il [[cantiere navale di Ancona]] ([[Fincantieri#Organizzazione|Fincantieri]]) e la cantieristica minore di [[Fano]] ([[Cantieri Benetti#Il cantiere di Fano|Benetti]]), [[Ancona]] ([[CRN (
* le industrie della carta ([[Cartiere Miliani Fabriano|Cartiere Miliani]]<ref>{{Cita libro |autore=[[Monica Amari
* S. Gatti, ''Società, politica e impresa a Fabriano'', Ancona 1995;
* C. Bariberis, ''Aristide Merloni, storia di un uomo e di un'industria di montagna'', Bologna 1981.</ref>); tra gli elettrodomestici notevole è il settore delle cappe per cucina ([[Elica (azienda)|Azienda Elica]]), in cui la città vanta il primato in Italia<ref>Autori vari, ''Top Employers Italia 2012'', FrancoAngeli, 2012 (pagina 113). Consultabile su Google libri a [https://books.google.it/books?id=eTEtPrq9th4C&pg=PA113&dq=cappe+cucina+fabriano&hl=it&sa=X&ei=0uwYVcb4JszdatPkgPAG&ved=0CFAQuwUwBA#v=onepage&q=cappe%20cucina%20fabriano&f=false questa pagina].</ref>;
* l'industria degli strumenti musicali, nel [[Distretto industriale plurisettoriale di Recanati - Osimo - Castelfidardo|distretto di Castelfidardo]]<ref>Mario Gastaldi, ''L'Italia centrale: meridionale e insulare; viste da centinaia di poeti e scrittori italiani contemporanei'' Gastaldi, 1967 (pagina 122).</ref> ([[Paolo Soprani|Soprani]], [[Scandalli]], [[Farfisa]], [[Castagnari]], [[Eko (azienda)|Eko]]);
* l'industria illuminotecnica di [[Recanati]] ([[iGuzzini illuminazione]]<ref>Enrico Bracci, Emidia Vagnoni, ''Sistemi di programmazione e controllo. Strumenti e processi per le decisioni in azienda'', Maggioli Editore, 2011.</ref>);
* l'industria pellettiera e delle poltrone di [[Tolentino]] ([[Nazareno Gabrielli]]<ref>Adele Zito, ''Moda italiana: i protagonisti
* l'industria delle calzature, al primo posto in Italia, in numerosi centri delle province di [[Macerata]] e [[Fermo (Italia)|Fermo]]<ref>Carlo Cipriani, ''Economia e management delle imprese calzaturiere. Prospettive e strumenti per la competitività dell'industria marchigiana'', FrancoAngeli, 2012 (capitolo ''Il settore calzaturiero nelle Marche: dinamiche recenti e aspetti strutturali'').</ref> (tra le aziende maggiori si ricordano la [[Tod's]] e la [[Hogan (azienda)|Hogan]]).
Si devono inoltre ricordare le industrie diffuse su tutto il territorio regionale, non propriamente inseribili nel ''modello marchigiano'':
* l'industria vitivinicola del [[Provincia di Ascoli Piceno|Piceno]], in particolare di [[Ripatransone]] e [[Offida]] ([[Pecorino (vitigno)|Offida Pecorino DOCG]] e [[Rosso Piceno superiore]]), di [[Matelica]] e dei [[Castelli di Jesi]] ([[Verdicchio DOC e DOCG|Verdicchio]]), di [[Serrapetrona]] ([[Vernaccia di Serrapetrona spumante|Vernaccia]]), della zona di [[Ancona]] e del [[Monte Conero|Conero]] ([[Rosso Conero]]), di [[Morro d'Alba]] ([[Lacrima di Morro d'Alba|Lacrima di Morro]]);
* l'industria turistica, florida grazie ai numerosi centri balneari, alle città d'arte, ai quattro parchi regionali e ai due nazionali;
* le industrie collegate alla pesca, nei porti di [[Fano]], [[Ancona]], [[Civitanova Marche
{| class="wikitable"
|+ [[Prodotto interno lordo|PIL]] delle Marche<ref group="pil" name="pil-istat">{{Cita web |url=http://www.istat.it/dati/dataset/20071004_00 |titolo=Dati Istat - Tavole regionali |accesso=5 gennaio 2008 |dataarchivio=9 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080309125317/http://www.istat.it/dati/dataset/20071004_00 |urlmorto=sì }}</ref>
! !! 2000 !! 2001 !! 2002 !! 2003 !! 2004 !! 2005 !! 2006 !! 2007 !! 2008
|-
|
|-
| PIL ai prezzi di mercato per abitante<ref group="pil" name="pil-istat"/><br />(Euro) || 20.898,0 || 22.002,8 || 22.946,7 || 23.278,2 || 23.925,7 || 24.277,5 || 25.150,1 || 26.166 || 26.652
|}
{| class="wikitable"
|+ Ripartizione del PIL per macro-attività economiche<ref group="pil" name="pil-istat" /><ref group="pil">Milioni di euro, ai prezzi correnti di mercato nel [[2006]]</ref>
! Macro-attività economica !! PIL prodotto !! % settore su PIL regionale !! % settore su PIL italiano
|-
|Agricoltura, silvicoltura, pesca|| € 598,0 || 1,55% || 1,84%
|-
|Industria
|-
|
|-
|Commercio,
|-
|Intermediazione
|-
|
|-
|Iva,
|-
|'''PIL Marche ai prezzi di mercato'''|| '''€ 38.542,6''' || ||
|
<references group="pil"/>
=== Pesca ===
[[File:Il pescatore (188012181).jpg|thumb|left|Monumento al pescatore, a [[San Benedetto del Tronto]]]]
[[File:Porto di Civitanova Marche.JPG|thumb|Pescherecci a
[[File:Mole Vanvitelliana (4).JPG|thumb|Pescherecci nel [[mandracchio]] di Ancona. Al centro il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]]]]
Per ciò che riguarda la [[Pesca commerciale|pesca]], le Marche rivestono un
Anche per quanto riguarda la commercializzazione del pescato, le Marche hanno rilevanza nazionale: i mercati ittici di Ancona sono nel loro insieme al secondo posto nell'Adriatico<ref>dopo Chioggia</ref> e al sesto posto in ambito nazionale<ref>
{| class="wikitable
|-
|-
|
|-
|
|-
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|-
|
|-
|
|-
|}
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Aeroporti civili ===
[[File:Aerial image of the Ancona-Falconara airport.jpg|miniatura|L'aeroporto di Ancona-Falconara visto dall'alto]]
Il maggiore aeroporto della regione è l'[[aeroporto di Ancona-Falconara]], in cui operano sia i vettori di linea, sia le più importanti compagnie charter internazionali. Di importanza locale è l'[[Aeroporto di Fano]].
=== Porti ===
[[File:Porto Ancona navi.jpg|thumb|Il [[porto di Ancona]]]]
Il porto principale è il [[porto di Ancona]], nel 2010 risultò essere il primo in Italia per traffico internazionale di veicoli e passeggeri, con oltre 1,5 milioni di passeggeri e 200.000 [[Trasporto internazionale su gomma|<small>TIR</small>]] ogni anno<ref>intervista a Luciano Canepa, [http://www.banchedati.ilsole24ore.com/doc.get?uid=centronord-CN20101117013AAA ''Porto di Ancona da primato''.], presidente dell'autorità portuale, pubblicata dal giornale "Il sole - 24 ore" del 17/11/2010. Si escludono da questa classifica, naturalmente, i porti interessati al piccolo traffico interno, come Ischia, Reggio Calabria o Messina</ref>, e uno dei primi dell'[[Adriatico]] per le merci<ref>per ciò che riguarda i container, Ancona è al quarto posto tra i porti adriatici italiani e al sesto comprendendo anche quelli sloveni e croati, come risulta dalla relazione dell'ISTAO del 2010 citata in altra nota</ref>. È sede di [[autorità portuale]] e di [[direzione marittima]].
Sono sedi di [[capitaneria di porto|capitaneria]] il [[porto di Pesaro]] e il [[porto di San Benedetto del Tronto]]; sedi di [[circondario marittimo]] sono il [[porto di Fano]], il [[porto di Civitanova Marche]] e il [[porto di Porto San Giorgio]]. Si ricordano inoltre il [[porto di Senigallia]] e il [[porto di Numana]]<ref>[http://guardiacostiera.it/organizzazione/showall.cfm?NAV=2&Regione=marche Elenco dei 13 Comandi presenti nella regione Marche] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150313085632/http://www.guardiacostiera.it/organizzazione/showall.cfm?NAV=2&Regione=marche |data=13 marzo 2015 }}</ref>.
=== Strade principali ===
{{vedi anche|Strade regionali delle Marche}}
Lungo il litorale corrono le principali arterie stradali: l'[[Autostrada A14 (Italia)|autostrada A14 - Adriatica]] e la [[Strada statale 16 Adriatica|statale 16 - Adriatica]], che collegano la regione con l'Emilia-Romagna a nord e con l'Abruzzo a sud.
Dalla costa risalgono le valli e si dirigono verso l'Appennino e il confine con l'[[Umbria]] quattro strade principali (statali e con la caratteristica di superstrade) e varie provinciali, elencate di seguito da nord a sud<ref>Per la classificazione di "strade principali" si veda [http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/iter_degli_atti/paa/pdf/d_am19_9.pdf Piano regionale infrastrutture, trasporto merci, logistica - seduta del 3 luglio 2012, n. 84]. Tra le provinciali, sono elencate solo quelle che erano originariamente strade statali.</ref>:
* la [[Strada statale 423 Urbinate|provinciale 423]] (già statale), che da [[Pesaro]] raggiunge [[Urbino]], segue la valle del
* la [[Strada statale 73 bis di Bocca Trabaria|statale 73 bis - di Bocca Trabaria]], superstrada, che parte da Fano e serve Urbino, segue la valle del [[Metauro|fiume Metauro]];
* la [[Strada statale 360 Arceviese|provinciale 360 Arceviese]] (già statale), che parte da [[Senigallia]], segue la valle del
* la [[Strada statale 76 della Val d'Esino|statale 76 - della Val d'Esino]], superstrada, che parte da [[Falconara Marittima|Falconara]] e serve [[Jesi]] e [[Fabriano]], segue la valle del
* la [[Strada statale 571 Helvia Recina|via Regina]], che parte tra [[Porto Recanati]] e [[Porto Potenza Picena|Porto Potenza]] e si immette poi nell'[[Strada statale 361 Septempedana|ex statale Septempedana]], segue la valle del
* la [[Strada statale 77 della Val di Chienti|statale 77 - della Val di Chienti]], superstrada, che parte da [[Civitanova Marche
* la [[Strada statale 433 della Val d'Aso|provinciale 433 della Valdaso]] (già statale), che parte da [[Pedaso]], segue la valle del
* la [[Strada statale 210 Fermana Faleriense|provinciale 210 - Fermana-Faleriense]] (già statale), che parte da [[Porto San Giorgio]] e serve [[Fermo (Italia)|Fermo]], segue la valle del
* la [[Raccordo autostradale 11|superstrada Ascoli - mare]], che parte da [[Porto d'Ascoli]] e serve [[Ascoli Piceno|Ascoli]], segue la valle del fiume [[Tronto]].
Tagliano invece trasversalmente le valli le seguenti strade:
* la [[Strada statale 361 Septempedana|provinciale 361 Septempedana]] (già statale), che parte da Ancona, serve Osimo e Macerata ed arriva sino al confine con l'Umbria seguendo in parte la valle del
* la [[Strada statale 78 Picena|provinciale Picena]] (già statale), che collega Macerata con Ascoli;
* la [[Strada statale 81 Piceno Aprutina|statale 81 - Piceno Aprutina]] che collega Ascoli con la città abruzzese di [[Teramo]].
{| class="wikitable" style="float:right;text-align:center;"
|+ Distanze stradali (minime)
|-
| in [[Chilometro|km]] || [[Ancona]] || [[Ascoli Piceno]] || [[Fermo (Italia)|Fermo]] || [[Macerata]] || [[Pesaro]] || [[Urbino]]
|-
|
| - || 119 || 63 || 50 || 62 || 90
|-
|
| 119 || - || 60 || 87 || 177 || 192
|-
|
| 63 || 60 || - || 39 || 120 || 148
|-
|
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=== Linee ferroviarie ===
{{Vedi anche|Rete ferroviaria delle Marche}}
La linea ferroviaria più importante che percorre la regione è la Milano-Lecce, classificata tra le linee fondamentali italiane<ref name=RFI>{{Cita web |url=http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/rete_esercizio.pdf |titolo=Mappa delle linee ferroviarie italiane |accesso=3 marzo 2015 |dataarchivio=22 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120222043000/http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/rete_esercizio.pdf |urlmorto=sì }}</ref>; essa comprende il tratto [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna–Ancona]], aperto nel 1861, e il tratto [[Ferrovia Adriatica|Ancona-Lecce]], aperto tra il 1863 e il 1866. Linea fondamentale<ref name=RFI/> è anche la linea [[ferrovia Roma-Ancona]], completata nel 1866.
Ferrovie di interesse regionale sono le linee [[Ferrovia Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto|
Linee dismesse sono la [[Ferrovia Fano-Urbino|Fano–Urbino]], la [[Ferrovia Urbino-Fabriano|Fermignano–Pergola]] e la [[Ferrovia Porto San Giorgio-Amandola|Porto San Giorgio–Amandola]].
=== Nodi logistici ===
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== Turismo ==
{{Vedi anche|Centro rurale di ristoro e degustazione}}
[[File:Environs de San Donato di Fabriano.JPG|thumb|Uno scorcio della campagna marchigiana]]
[[File:Carlo crivelli, polittico di sant'emidio.jpg|thumb|Il [[Polittico di Sant'Emidio]] di [[Carlo Crivelli]] nel [[Cattedrale di Sant'Emidio|Duomo]] di [[Ascoli Piceno]]]]
I dati riguardanti il turismo nelle Marche indicano un aumento costante anno dopo anno. Nel 2007 si sono registrati più di 2 milioni di arrivi (1.820.473 italiani e 349.898 stranieri<ref>{{cita web|url=http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia2010.pdf|titolo=Dati Istat 2007|accesso=26 maggio 2011|dataarchivio=13 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101113191200/http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia2010.pdf|urlmorto=sì}}</ref>) e 12 milioni e mezzo di presenze.<ref>{{cita web|url=http://statistica.regione.marche.it/Home/Datieprodotti/Argomenti/Turismo/Pubblicazioni/tabid/170/Default.aspx|titolo=Turismo|accesso=23 settembre 2010|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110111105718/http://statistica.regione.marche.it/Home/Datieprodotti/Argomenti/Turismo/Pubblicazioni/tabid/170/Default.aspx|urlmorto=sì}}</ref>
Diciassette sono le bandiere blu assegnate ai comuni della costa, diciannove quelle arancioni assegnate dal Touring Club Italiano ai comuni montani e dell'entroterra; ventidue borghi inoltre rientrano nell'"Associazione dei borghi più belli d'Italia". Inoltre quasi il 10% della superficie regionale risulta tutelata, tra cui due parchi nazionali, quattro parchi regionali, sei riserve naturali.
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Sempre nel 2010, in occasione della fiera del turismo di [[Shanghai]], la [[Rainbow (azienda)|Rainbow]] ha prodotto un filmato dove le [[Winx]] illustrano le risorse turistiche della regione; da esso è stato tratto uno spot, trasmesso durante la prima edizione di [[Carosello Reloaded]].
Le "''Marche non ti abbandonano mai''" è lo spot di promozione delle Marche interpretato da [[Neri Marcorè]] nel 2014.<ref>
La promozione turistica delle Marche punta su sei temi<ref>{{cita web|url=http://www.turismo.marche.it|titolo=portale destinazione marche}}</ref>: "Marche in blu", "Made in Marche", "The Genius of Marche", "Spiritualità e Meditazione", "Parchi e Natura", "Dolci colline e antichi borghi".
Nel 2014 e nel 2017 nelle Marche, e precisamente [[Fabriano]], sono stati girati gli [[Location|esterni]] della [[Episodi di Che Dio ci aiuti (terza stagione)|terza]] e della [[Episodi di Che Dio ci aiuti (quarta stagione)|quarta stagione]] della [[Fiction televisiva|fiction]] ''[[Che Dio ci aiuti]]''; gli episodi erano preceduti da brevi video promozionali (''Su e giù per le Marche aspettando Suor Angela'').
L'[[Expo 2015]] è stata una sede privilegiata per valorizzare le eccellenze regionali sotto il profilo enogastronomico, culturale e turistico, per comunicare le strategie di internazionalizzazione e presentare le qualità dei prodotti marchigiani<ref>{{cita web|url=http://www.expo2015.marche.it|titolo=Regione Marche Expo 2015|accesso=29 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150429054029/http://www.expo2015.marche.it/|dataarchivio=29 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
Una nuova campagna promozionale è lanciata nel 2019, con lo slogan ''Bellezza infinita'', e con testimonial [[Vincenzo Nibali]].
=== Località balneari ===
Le Marche hanno ottenuto nel 2016 diciassette [[Bandiera blu|bandiere blu]], che salgono a 19 nel 2024<ref>{{Cita web|url=http://www.bandierablu.org/common/blueflag.asp?anno=2024&tipo=bb|titolo=Programma Bandiera Blu|sito=www.bandierablu.org|accesso=2024-06-28}}</ref>, seguendo in Italia soltanto la Liguria (
[[File:Gabicce Monte e Vallugola visti da Gabicce Mare.jpg|thumb|Gabicce Monte e Vallugola visti da [[Gabicce Mare]]]]
[[File:Sirolo-spiaggia.jpg|thumb|La ''Spiaggia dei Sassi Neri'', nella [[Riviera del Conero]]]]
[[File:SanBenedettodelTronto lungomare 1.jpg|thumb|Lungomare di [[San Benedetto del Tronto]]]]
[[Bandiera blu|Bandiere blu]]
*[[Provincia di Pesaro e Urbino]]:
Riga 1 048 ⟶ 1 124:
**[[Ancona]] - spiaggia di [[Portonovo]]
**[[Sirolo]] - spiagge dei Sassi neri, di San Michele, Urbani
**[[Numana]] - spiagge di Numana Bassa, di [[Marcelli (Numana)|Marcelli]] Nord, di Numana Alta
*[[Provincia di Macerata]]
**[[Porto Recanati]] - Litorale Nord/Centro
**[[Potenza Picena]] - spiaggia di [[Porto Potenza Picena]]
**[[Civitanova Marche]] - spiaggia del Lungomare Sud
*[[Provincia di Fermo]]
**[[Fermo (Italia)|Fermo]] - spiaggia del [[Lido di Fermo]], di
**[[Porto San Giorgio]] - spiagge del litorale
**[[Porto Sant'Elpidio]] - spiaggia del Lungomare
**[[Altidona]] - Lungomare Paolo Borsellino
**[[Pedaso]] - spiaggia del Lungomare dei Cantautori
*[[Provincia di Ascoli Piceno]]
**[[Cupra Marittima]] - spiaggia del Lido
**[[Grottammare]] - spiagge del Lungomare Nord, del Lungomare Sud
**[[San Benedetto del Tronto]] - spiagge della [[Riviera delle Palme (Marche)|Riviera delle Palme]]
=== Città d'arte ===
[[File:Palazzo Ducale, Urbino.jpg|thumb|Il [[Palazzo Ducale (Urbino)|Palazzo Ducale]] di [[Urbino]]]]
[[File:Piazza del popolo di notte - Ascoli Piceno.jpg|thumb|[[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]] di [[Ascoli Piceno]]]]
[[File:Jesi,
Notevole è il patrimonio artistico regionale, con opere che vanno dal [[Arte romanica|Romanico]] al [[Gotico]] cistercense, dalla pittura trecentesca a quella rinascimentale di [[Raffaello]], [[Carlo Crivelli]] e [[Lorenzo Lotto]]. Le città della regione sono ricche di luoghi con atmosfere medievali o settecentesche, oppure hanno il carattere di "città ideali" del [[Rinascimento]], capitali di piccole repubbliche. Nei centri urbani, spesso ancora cinti da mura, si alternano antichi luoghi commerciali e di potere, piazze toccate da antiche vie romane, palazzi di antiche famiglie nobili o luoghi dello spirito e sedi ecclesiastiche.
Riga 1 073 ⟶ 1 151:
* [[Arcevia]]
* [[Ascoli Piceno]]
* [[Cagli]]
* [[Camerino]]
* [[Fabriano]] ([[Città creativa]] UNESCO)
* [[Fano]]
* [[Fermo (Italia)|Fermo]]
* [[Fossombrone]]
* [[Jesi]]
Riga 1 083 ⟶ 1 162:
* [[Offida]]
* [[Osimo]]
* [[Pesaro]] ([[Città creativa]] UNESCO)
* [[Recanati]]
* [[Ripatransone]]
* [[San Severino Marche]]
* [[Sassoferrato]]
* [[Sant'Angelo in Vado]]
* [[Senigallia]]
* [[Tolentino]]
Riga 1 092 ⟶ 1 173:
* [[Urbino]] ([[Patrimonio dell'umanità]])
===
[[File:Panorama di Corinaldo.jpg|thumb|[[Corinaldo]], uno
* [[Cingoli]]
* [[Corinaldo]]
* [[Esanatoglia]]
* [[Frontino (Italia)|Frontino]]
* [[Gradara]]
Riga 1 101 ⟶ 1 183:
* [[Macerata Feltria]]
* [[Matelica]]
* [[Mercatello sul Metauro]]
* [[Mondavio]]
* [[Mondolfo]]
Riga 1 109 ⟶ 1 192:
* [[Montefiore dell'Aso]]
* [[Montelupone]]
* [[Moresco (Italia)|Moresco]][[File:Staffolo (4).jpg|miniatura|[[Staffolo]], bandiera arancione]]
* [[Offagna]]
* [[Offida]]
* [[Pergola (Italia)|Pergola]]
* [[San Ginesio]]
* [[Sarnano]]
* [[Torre di Palme]]
* [[Treia]]
* [[Visso]]
===Bandiere
[[File:Offagna, Rocca 01.jpg|thumb|Veduta di Offagna con la sua [[Rocca di Offagna|Rocca]], [[bandiera arancione]] dal 2013
* [[Amandola]]
* [[Acquaviva Picena]]
* [[Apecchio]]
* [[Camerino]]
* [[Cantiano]]
* [[Cingoli]]
* [[Corinaldo]]
* [[Frontone (Italia)|Frontone]]
* [[Frontino (Italia)|Frontino]]
* [[Genga]]
* [[Gradara]]
Riga 1 134 ⟶ 1 225:
* [[Ripatransone]]
* [[San Ginesio]]
* [[San Severino Marche]]
* [[Sarnano]]
* [[Serra San Quirico]]
* [[Staffolo]]
* [[Urbania]]
* [[Urbisaglia]]
* [[Visso]]
Riga 1 154 ⟶ 1 248:
* [[Montecassiano]]
* [[Montecosaro]]
* [[Montefabbri|Montefabbri di Vallefoglia]]
* [[Montegranaro]]
* [[Montecarotto]]
Riga 1 162 ⟶ 1 257:
* [[Serra San Quirico]]
* [[San Ginesio]]
* [[Urbino]]
=== Castelli e fortezze ===
[[File:Map Historical evolution of settlements III 1992 - Castles between Marche, Romagna and Montefeltro in the 17th century -Touring Club Italiano CART-TEM-051 (cropped).jpg|thumb|Mappa dei castelli e fortezze fra la Romagna e le Marche]]
[[File:Gradara.jpg|thumb|Il [[Castello di Gradara]]]]
[[File:Sassocorvaro Mini-castle.jpg|thumb|La [[Rocca di Sassocorvaro]]]]
[[File:View of Rancia castle from the main tower.jpg|thumb|Il [[Castello della Rancia]] a [[Tolentino]]]]
* [[Castel di Luco|Castel di Luco, Acquasanta Terme]].
* [[Rocca di Acquaviva Picena]].
* [[Cittadella di Ancona]].
* [[Rocca di Arquata del Tronto]].
* [[Castel Trosino]]
* [[Forte Malatesta]],
* [[Fortezza Pia]],
* [[Rocca Torrione]], [[Cagli]].
* [[Castello Pallotta]]
* [[Rocca
* [[Rocca
* [[Rocca
* [[Castello di Lanciano
* [[Rocca Malatestiana (Fano)|Rocca
* [[Rocca di Fossombrone|Rocca malatestiana]], [[Fossombrone]].
* [[Castello della Porta|Castello di
* [[Castello di Gradara]].
* [[Castello di Loro Piceno]] (detto impropriamente castello Brunforte), [[Loro Piceno]]. * [[Rocca
* [[Rocca
* [[Rocca di Offagna]].
* [[Rocca
* [[Castello dei conti Oliva]], [[Piandimeleto]].
* [[Castello di Beldiletto]], [[Pievebovigliana]].
* [[Castello
* [[
* [[
* [[Castello
* [[Castello di Pitino]], [[San Severino Marche]].
* [[Rocca di Sassocorvaro|Rocca ubaldinesca]], [[Sassocorvaro Auditore]].
* [[Rocca di Senigallia|Rocca roveresca]], [[Senigallia]].
* [[Castello della Rancia]], [[Tolentino]].
* [[Rocca di Urbisaglia]].
=== Santuari ed abbazie ===
[[File:Лоретская базилика.JPG|thumb|[[Basilica della Santa Casa]] di [[Loreto]]]]
[[File:Santa Maria a Piè di Chienti 02.JPG|thumb|La [[Basilica di Santa Maria Piè di Chienti]]]]
[[File:Abbazia (187279046).jpg|thumb|L'[[Abbazia di Chiaravalle di Fiastra]]]]
[[File:Tolentino Basilica di San Nicola 01.JPG|thumb|upright=1|[[Tolentino]]: [[Basilica di San Nicola da Tolentino|Basilica di San Nicola]]]][[File:Ancona, Teatro delle Muse 04.jpg|thumb|Il [[Teatro delle Muse]] di [[Ancona]]]]
[[File:Jesi, Teatro Pergolesi.jpg|thumb|Il [[Teatro Pergolesi]] di [[Jesi]]]]
[[File:Fermo - Teatro dell'Aquila.JPG|thumb|Il [[Teatro dell'Aquila]] di [[Fermo (Italia)|Fermo]]]]
[[File:Teatro Lauro Rossi dall'alto.jpg|miniatura|Teatro Lauro Rossi Macerata]]
[[File:Cagli - Teatro Comunale - 1990.jpg|thumb|Il [[Teatro comunale (Cagli)|Teatro comunale]] di [[Cagli]]]]
* [[Abbazia di San Vincenzo al Furlo]], [[Acqualagna]]
* [[Chiesa di Santa Maria di Portonovo|Abbazia di Santa Maria di Portonovo, Portonovo - Ancona]]
* [[Abbazia dei Santi Ruffino e Vitale]], [[Amandola]]
* Abbazia dei Santi Vincenzo e Anastasio, Amandola
* [[Abbazia di Sant'Urbano]], [[Apiro]]
* [[Abbazia di San Michele Arcangelo (Lamoli)|Abbazia di San Michele Arcangelo]],
* [[Abbazia di Santa Maria in Castagnola]], [[Chiaravalle]]
* [[Santa Maria in Portuno|Abbazia di Santa Maria in Portuno, Corinaldo (loc. Madonna del Piano)]]
* Santuario di Santa Maria Goretti, [[Corinaldo]]
* [[Chiesa di San Claudio al Chienti]], [[Corridonia]]
* [[Eremo di Valdisasso|Eremo di Santa Maria in Val di Sasso]], [[Fabriano]]
* Abbazia di San Biagio in Caprile, Fabriano (frazione Campodonico)
* Abbazia di San Salvatore in Val di Castro, [[Fabriano]]
* [[Chiesa di San Vittore alle Chiuse|Abbazia di San Vittore alle Chiuse]], [[Genga]]
* [[Santuario della Santa Casa]], [[Loreto]]
* [[Santuario della Madonna delle Grazie (Jesi)|Santuario della Madonna delle Grazie]], [[Jesi]]
*
* [[Chiesa di Santa Maria delle Vergini (Macerata)|Santuario di Santa Maria delle Vergini]], Macerata
*
* [[Santuario della Madonna di Campocavallo|Santuario di Campocavallo]], [[Osimo]]
* [[Santuario della Madonna della Rosa]], [[Ostra (Italia)|Ostra]]
* Santuario Santa Maria Apparve, [[Ostra (Italia)|Ostra]]
* Abbazia Santa Maria di Piazza, [[Ostra Vetere]]
* [[Abbazia di Santa Maria delle Moie]], [[Maiolati Spontini]]
* Abbazia di San Gervasio di Bulgaria, [[Mondolfo]]
* Abbazia dei Santi Benedetto e Mauro, [[Monsampolo del Tronto]] (frazione Stella)
* [[Santuario del Beato Domenico Spadafora]], [[Monte Cerignone]]
* [[Basilica di Santa Maria a Piè di Chienti]], [[Montecosaro]]
* [[Santuario della Madonna dell'
* [[Abbazia di San Firmano]], [[Montelupone]]
* [[Abbazia di Sant'Apollinare]], [[Monte Roberto]]
* [[Abbazia di Rambona]], [[Pollenza]]
* [[Abbazia di Santa Maria delle Macchie]], San Ginesio (frazione Macchie)
* [[Santuario di San Liberato]], [[San Ginesio]]
* [[Abbazia benedettina di San Lorenzo in Campo|Abbazia di San Lorenzo]], [[San Lorenzo in Campo]]
* [[Abbazia di Santa Croce al Chienti|Abbazia di Santa Croce al Chienti, Sant'Elpidio a Mare (fraz. Casette d'Ete)]]
* [[Basilica di San Lorenzo in Doliolo|Abbazia di San Lorenzo in Doliolo]], [[San Severino Marche]]
* [[Abbazia di San Biagio|Abbazia di Santa Maria o San Biagio]], [[Sarnano]] ([[Piobbico (Sarnano)|frazione Piobbico]])
* [[Abbazia di Santa Croce dei Conti]], [[Sassoferrato]]
* Santuario Madonna del Cerro, Sassoferrato (Rotondo)
* [[Abbazia di Sant'Elena]], [[Serra San Quirico]]
* [[Monastero di Fonte Avellana]], [[Serra Sant'Abbondio]]
* [[Badia di San Pietro al Conero|Abbazia di San Pietro al Conero]], [[Sirolo]]
* [[Abbazia di Chiaravalle di Fiastra]], [[Tolentino]]
* [[Basilica di San Nicola da Tolentino|Basilica di San Nicola]], [[Tolentino]]
* [[Santuario di Macereto]], [[Visso]]
* Santuario del [[Beato Antonio Migliorati]], [[Amandola]]
=== Teatri ===
{{vedi anche|Teatri delle Marche}}
* [[Teatro delle Muse]], [[Ancona]]
* [[Teatro Ventidio Basso]], [[Ascoli Piceno]]
* [[Teatro dei Filarmonici]], [[Ascoli Piceno]]
* [[Sferisterio]], [[Macerata]]
*
* [[Teatro Sanzio]], [[Urbino]]
* [[Teatro della Fortuna]], [[Fano]]
* [[Teatro comunale (Cagli)|Teatro comunale]], [[Cagli]]
* [[Teatro Gentile da Fabriano]], [[Fabriano]]
* [[Teatro dell'Aquila]], [[Fermo (Italia)|Fermo]]
* [[Teatro Giovanni Battista Pergolesi|Teatro Pergolesi]], [[Jesi]]
* [[Teatro Piermarini]], [[Matelica]]
* [[Teatro Apollo (Mondavio)|Teatro Apollo]], [[Mondavio]]
* [[Teatro comunale (Montecarotto)|Teatro comunale]], [[Montecarotto]]
* [[Teatro comunale Santa Maria del Mercato]], [[Serra San Quirico]]
* [[Teatro la nuova Fenice]], [[Osimo]]
* [[Teatro Flora (Penna San Giovanni)|Teatro Flora]], [[Penna San Giovanni]]
Riga 1 274 ⟶ 1 377:
* [[Teatro comunale (Porto San Giorgio)|Teatro comunale]], [[Porto San Giorgio]]
* [[Teatro Mugellini]], [[Potenza Picena]]
* [[Teatro Giuseppe Verdi (Pollenza)|Teatro Giuseppe Verdi]], [[Pollenza]]
* [[Teatro Nicola Vaccaj|Teatro Vaccaj]], [[Tolentino]]
* [[Teatro Giuseppe Persiani|Teatro Persiani]], [[Recanati]]
* [[Teatro Bramante]], [[Urbania]]
Riga 1 281 ⟶ 1 384:
* [[Teatro Serpente Aureo]], [[Offida]]
* [[Teatro Mestica]], [[Apiro]]
* [[Teatro Luigi Mercantini|Teatro L. Mercantini]], Ripatransone
* [[Teatro Vincenzo Pagani|Teatro V. Pagani]], Monterubbiano
* [[Teatro La Fenice (Senigallia)|Teatro La Fenice]], Senigallia
* [[Teatro La Vittoria]], Ostra
* [[Teatro
* [[Teatro comunale (Chiaravalle)|Teatro Comunale]], Chiaravalle
* [[Teatro Carlo Goldoni (Corinaldo)|Teatro C. Goldoni]], Corinaldo
* [[Teatro Vittorio Alfieri (Montemarciano)|Teatro V. Alfieri]], Montemarciano
Riga 1 311 ⟶ 1 395:
* [[Teatro Primo Ferrari|Teatro P. Ferrari]], San Marcello
* [[Teatro Cortesi]], Sirolo
* [[Teatro
* [[Rocca di Sassocorvaro#Teatro della Rocca|Teatro della Rocca]], [[Sassocorvaro]]
* [[Teatro La Rondinella]], [[Montefano]]
* [[Teatro Giacomo Leopardi]], [[San Ginesio]]
* [[Teatro della Vittoria]], [[Sarnano]]
* Teatro La Fenice, [[Amandola]]
* [[Teatro Mario Tiberini|Teatro M. Tiberini]], [[San Lorenzo in Campo]]
=== Musei e aree archeologiche ===
{{vedi anche|Musei delle Marche}}
Le Marche hanno una singolare ricchezza di musei ed aree archeologiche: sono più di 400, tra pubblici e privati, appartenenti alle più svariate tipologie<ref>Sito ufficiale della Regione Marche, ''[https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Musei#:~:text=Il%20panorama%20museale%20della%20Regione,suddivisi%20nelle%20pi%C3%B9%20svariate%20tipologie. Musei]''</ref>. Si elencano qui i soli musei nazionali o statali<ref>{{Cita web|url=https://www.musei.marche.beniculturali.it/musei|titolo=Polo Museale delle Marche|sito=beniculturali.it|accesso=15 novembre 2022|dataarchivio=22 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230122130854/https://www.musei.marche.beniculturali.it/musei/|urlmorto=sì}}</ref>.
*Musei Nazionali
** [[
** [[Museo archeologico nazionale delle Marche]], Ancona
** [[Museo Nazionale Rossini|Museo nazionale Rossini]], Pesaro
*Musei statali
** [[Antiquarium statale di Numana|Antiquarium statale]], Numana (AN)
** [[Museo archeologico statale di Arcevia|Museo archeologico statale]], Arcevia (AN)
** [[Museo archeologico statale di Ascoli Piceno|Museo archeologico statale]], Ascoli Piceno
** [[Museo archeologico statale di Cingoli|Museo archeologico statale]], Cingoli (MC)
** [[Museo archeologico statale di Urbisaglia|Museo archeologico statale]], Urbisaglia (MC)
** [[Museo tattile statale Omero]], Ancona
*Rocche e castelli statali
** [[Castello di Gradara]], Gradara (PU)
** [[Rocca Roveresca (Senigallia)|Rocca Roveresca]], Senigallia (AN)
*Aree archeologiche statali
** [[Parco archeologico di Urbs Salvia]], Urbisaglia (MC)
=== Parchi e Riserve Naturali nelle Marche ===
Riga 1 324 ⟶ 1 428:
* [[Parco regionale del Conero|Parco Regionale del Monte Conero]]
* [[Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi|Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi]]
* [[Parco naturale regionale del Monte San Bartolo]]
;Parchi interregionali
* [[Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello|Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello]]
;Parchi nazionali
* [[Parco nazionale dei Monti Sibillini|Parco Nazionale dei Monti Sibillini]] (al confine con l'Umbria)
* [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]] (al confine con l'Abruzzo e con il Lazio).
[[Arquata del Tronto]] è l'unico comune d'[[Europa]] racchiuso all'interno di due parchi nazionali: il [[Parco Nazionale del Gran Sasso|Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]], a sud, ed il [[Parco Nazionale dei Monti Sibillini]] a nord<ref>Narciso Galiè e Gabriele Vecchioni, ''Arquata del Tronto - il Comune dei due Parchi Nazionali'', Società Editrice Ricerche.</ref>
;Riserve naturali dello Stato
[[File:Gola del Furlo 1.jpg|thumb|La [[Gola del Furlo]]]]
* [[Riserva naturale statale Gola del Furlo|Riserva Naturale Gola del Furlo]]
* [[Riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra|Riserva Naturale Abbadia di Fiastra]]
* [[Riserva naturale Montagna di Torricchio|Riserva Naturale Montagna di Torricchio]]
;Riserve naturali regionali
* Riserva Naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito
* [[Riserva naturale regionale orientata di Ripa Bianca|Riserva Naturale Regionale "Ripa Bianca" di Jesi]]
* [[Riserva naturale regionale Sentina|Riserva Naturale della Sentina]]
=== Piste ciclabili ===
* [[
* [[Ciclovia Salaria]]
=== ZPS - Zone di Protezione Speciale ===
Questi sono, per quanto concerne la regione Marche, i siti delle [[Zone di Protezione Speciale]]<ref>
{{Colonne}}
;Provincia di Ancona
*
* [[Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi|Gola della Rossa e di Frasassi]]
* [[Monte Conero]]
Riga 1 382 ⟶ 1 493:
* [[Valmarecchia]] tra Ponte Messa e Ponte Otto Martiri
{{Colonne fine}}
== Tradizioni e folclore ==
[[File:Biroccio marchigiano - 1961.jpg|miniatura|Un [[Barroccio|biroccio]], tradizionale carro agricolo marchigiano, negli anni sessanta del Novecento. Si nota a destra un acero che sostiene una vite, elemento un tempo caratteristico del paesaggio marchigiano.]]
=== Il ciclo dell'anno ===
Nel corso dell'anno si susseguono nelle Marche diversi eventi legati al ciclo delle stagioni. Non si riportano qui le manifestazioni e le usanze nate dopo gli anni sessanta del Novecento.
;Gennaio
La festa dell'Epifania, oltre che con le usanze diffuse in tutta Italia, come quella della [[Befana]], è celebrata anche con i canti rituali di questua detti "della [[Pasquella]]", che è il nome locale della festa. Vivissima un tempo, poi quasi caduta in disuso, l'usanza si è salvata dall'oblio grazie all'impegno di alcuni gruppi musicali e di alcuni comuni. I canti, nei diversi dialetti della regione, hanno un testo antico, sono accompagnati dall'organetto e sono itineranti, in quanto hanno lo scopo di augurare il buon anno casa per casa, raccogliendo offerte di cibi e di vino.<ref name=bevilacqua>Eugenia Bevilacqua, ''Marche'', collana ''Le regioni d'Italia'', UTET 1961</ref><ref>[http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/23-metodio-giacchi/42-013-metodio-la-pasquella-com-e.html Archivio sonoro 1] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402112259/http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/23-metodio-giacchi/42-013-metodio-la-pasquella-com-e.html |data=2 aprile 2015 }}</ref>
;Carnevale
[[File:Cavallo 50-08.jpg|thumb|Il Cavallo di fuoco di Ripatransone]]
La celebrazione del [[Carnevale]] è diffusa ovunque, ma assume carattere particolarmente spettacolare nel [[Carnevale di Fano]], nel [[Carnevale di Offida]] e nel [[Carnevale di Ascoli]]; tra le maschere carnevalesche antiche e recenti si ricordano il [[Rabachén]] e la [[Cagnèra]], di Pesaro<ref>{{cita web|url=http://www.ilnuovoamico.it/2015/02/4011/|titolo=Carnevale di Pesaro}}</ref>, [[Mosciolino]]<ref>Sito [https://www.anconatoday.it/ Anconatoday], ''[https://www.anconatoday.it/social/maschere-carnevale-mosciolino-ancona.html Ancona e le sue maschere di Carnevale]''</ref> e [[Papagnoco]]<ref>Mario Panzini, ''Dizionario del Vernacolo Anconitano'', voce ''Papagnoco'', editore Controvento, Ancona 2008</ref>, di Ancona, il costume del ''guazzaró'', di Offida<ref>{{cita web|url=http://www.comune.offida.ap.it/it/citta/car_guazzaro.asp|titolo=Sito del Comune di Offida|urlmorto=sì}}</ref>, ''lu sfrigne'', di Ascoli.<ref>Articolo del resto del Carlino del 16/02/2007: [http://www.ilrestodelcarlino.it//ascoli/2007/02/16/53-Carnevale.shtml "Un Re Carnevale"]</ref>
[[File:Chiarine comune AP quintana 035.jpg|thumb|Quintana di Ascoli Piceno]]
;Pasqua
Legate al periodo pasquale sono: il [[Cavallo di fuoco]] di Ripatransone, risalente al 1682 consistente in un peculiare spettacolo [[fuochi artificiali|pirotecnico]]; [[la Turba]], di [[Cantiano]] ([[provincia di Pesaro e Urbino|PU]]), [[sacra rappresentazione]] del [[Venerdì Santo]] risalente al 1440.
;Pentecoste
[[File:Sciò la pica.JPG|thumb|Sciò la pica di Monterubbiano]]
Durante la [[Pentecoste]] dal 1965 si svolge a [[Monterubbiano]] ([[Provincia di Fermo|FM]]) la festa di [[Sciò la Pica]], legata all'origine mitica del [[Piceni|popolo piceno]] e al suo [[totem]], il [[picchio verde]], oggi emblema delle Marche.<ref>{{Cita web | url = http://www.laprimaweb.it/2014/06/01/monterubbiano-compie-50-anni-scio-pica/ | titolo=A Monterubbiano compie 50 anni Sciò la Pica |accesso=28 febbraio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402104541/http://www.laprimaweb.it/2014/06/01/monterubbiano-compie-50-anni-scio-pica/ |dataarchivio=2 aprile 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
;Giugno
Il ventiquattro giugno è la festa di [[San Giovanni Battista]], che è celebrata nelle Marche con l'usanza di lavarsi il viso con acqua profumata, come in un rito di purificazione; l'acqua si prepara raccogliendo fiori ed erbe profumate e immergendoli in un catino, tenuto fuori dalla finestra per tutta la notte.<ref name=bevilacqua/>
Lo stesso giorno, ogni anno, a [[Fabriano]] si chiude il Palio di San Giovanni Battista, dove le quattro porte delle città competono nella tradizionale sfida del maglio.
;Agosto
[[File:Ancona Festa del mare 2009.jpg|thumb|La Festa del Mare di Ancona]]
Ad agosto si svolgono tre delle più note manifestazioni tradizionali marchigiane, sul tipo delle giostre e dei tornei medievali: la [[Palio dell'Assunta (Fermo)|Cavalcata dell'Assunta]] a Fermo (dal 1182, ripresa nel 1982), la [[Quintana di Ascoli Piceno|Quintana]] ad [[Ascoli Piceno|Ascoli]] (almeno dal 1377, ripresa nel 1955), la [[Contesa del secchio]] a [[Sant'Elpidio a Mare]] (dal 1953).
;Settembre
Nel mese di settembre, si svolge ad Urbino dal 1955 la [[Festa dell'aquilone]], legata alla nota poesia di [[Giovanni Pascoli]]; in questa occasione centinaia di aquiloni volteggiano sopra il cielo della città ducale. Inoltre in settembre si tiene a Loreto sin dal XVIII secolo la Corsa del drappo, spettacolare corsa di cavalli lungo la ripida salita di Montereale.
;Feste del raccolto
Le feste del raccolto più importanti, denominate "feste del covo", sono la [[Festa del Covo (Campocavallo)|Festa del Covo]] di Campocavallo di Osimo, risalente al 1939<ref>{{Cita web |url=http://www.festadelcovo.it/home.asp?pagina=storiche |titolo=Storia della festa del covo di Campocavallo |accesso=28 febbraio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150914191315/http://www.festadelcovo.it/home.asp?pagina=storiche |dataarchivio=14 settembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref>, e la [[Festa del Covo (Candia)|Festa del Covo]] di Candia di Ancona, risalente nelle sue attuali forme al 1932.<ref>{{Cita web | url = http://www.festadelcovo.it/dettaglio.asp?pagina=storiche&id=9 | titolo = L’esperienza Di Candia | data = 13 aprile 2013 | accesso = 7 ottobre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20130413020018/http://www.festadelcovo.it/dettaglio.asp?pagina=storiche&id=9 | dataarchivio = 13 aprile 2013 | urlmorto = sì }}</ref>
[[File:Fisarmonica nera a piano.png|thumb|Fisarmonica fabbricata a Castelfidardo]]
;Dicembre
In dicembre si deve ricordare anzitutto l'antichissima [[festa della Venuta]], festa medievale che nel 1617, grazie all'iniziativa del frate cappuccino anconitano fra' Tommaso,<ref>Secondo altre fonti fra' Tommaso istituì la festa insieme a padre Bonifazio d'Ascoli</ref> si diffuse capillarmente in tutte le Marche;<ref>{{cita web|url=http://www.pellegrinaggio.org/pellegrinaggio/610-il-fal%C3%B2-per-la-venuta|titolo=Il Falò per la Venuta|accesso=2 gennaio 2013}}</ref> a questa celebrazione è dedicato il successivo paragrafo. Si ricorda anche la tradizione del [[presepe marchigiano]], affermatasi in seguito della precoce diffusione dei conventi francescani, risalente al tempo in cui [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] era ancora in vita e frequentava la regione.<ref>Norberto Mancini, ''I canti della Natività di Jacopone da Todi'', ed. Macione e Pisani, Isola del Liri, 1941; Norberto Mancini, ''La mia Terra'', edizione CEI, 1954 (pagina 289)</ref> L'ambientazione è la tipica campagna collinare marchigiana, ma rivisitata in chiave medio-orientale.
;Feste del mare
Nei porti marchigiani il legame con il mare si celebra durante le varie [[Festa del mare|feste del mare]], consistenti tutte in processioni religiose in mare con seguito di barche, nel ricordare coloro che hanno perso la vita in mare durante l'anno, nella degustazione di specialità gastronomiche legate alla pesca, in fuochi d'artificio che si specchiano sul mare.
Da oltre trent'anni si celebrano: la [[Ancona#Festa del mare ed eventi collegati|Festa del mare di Ancona]], la [[Fano#Eventi e manifestazioni|Festa del mare di Fano]] ([[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]]), la [[Porto San Giorgio#Feste, fiere e sagre|Festa del mare di Porto San Giorgio]] ([[Provincia di Fermo|FM]]), la [[Campofilone#Eventi|Festa del Mare di Campofilone]] ([[Provincia di Fermo|FM]]).
Da oltre dieci anni si celebrano la [[Porto Recanati#Folklore|Festa del mare di Porto Recanati]] ([[Provincia di Macerata|MC]]) e la [[Civitanova Marche#Manifestazioni|Festa del mare di Civitanova Marche]] ([[Provincia di Macerata|MC]]).
=== Musica, danza e giochi ===
[[File:Petrangola - i tre assi.JPG|miniatura|I tre assi, massimo punteggio del gioco marchigiano della [[Petrangola]].]]
Il ballo tradizionale tipico marchigiano è il [[Saltarello]], che ancora vanta scuole di ballo ed entusiasmo popolare<ref>{{cita web|url=http://www.folklorepiceno.it/propostasaltarello.htm|titolo=Centro di Studio sul Folklore Piceno|accesso=28 febbraio 2015|dataarchivio=2 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402100147/http://www.folklorepiceno.it/propostasaltarello.htm|urlmorto=sì}}</ref>; è accompagnato dal [[Tamburello basco|tamburello]] e dall'[[Fisarmonica diatonica|organetto]]. Lo strumento musicale per eccellenza delle Marche è la [[fisarmonica]], prodotta artigianalmente nella zona di [[Castelfidardo]]<ref>Stefano Milioni, ''Artigianato in Italia'', Touring Editore, 2003 (pagina 112) - consultabile su Google libri</ref>.
Viva è la tradizione degli [[stornelli]]<ref>{{cita web|url=http://www.traballo.it/testi/stornelli-saltarello-testo-saltarello-marchigiano|titolo=Stornelli marchigiani|accesso=29 marzo 2015|dataarchivio=2 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402140255/http://www.traballo.it/testi/stornelli-saltarello-testo-saltarello-marchigiano|urlmorto=sì}}</ref> e dei canti popolari in dialetto, accompagnati dalla fisarmonica o dall'organetto; alcune cittadine organizzano rassegne ad essi dedicate<ref>* {{cita web | 1 = http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/37-fondo-arcangeli/ | 2 = Archivio sonoro delle Marche - Fondo Arcangeli | accesso = 29 marzo 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150402123607/http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/37-fondo-arcangeli/ | dataarchivio = 2 aprile 2015 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/43-fondo-pietrucci/ | 2 = Archivio sonoro delle Marche - Fondo Pietrucci | accesso = 29 marzo 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150402114404/http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/43-fondo-pietrucci/ | dataarchivio = 2 aprile 2015 | urlmorto = sì }}
* [http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/21-fondo-toccaceli/ Archivio sonoro delle Marche - Fondo Toccaceli] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402145105/http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/21-fondo-toccaceli/ |data=2 aprile 2015 }}</ref>.
Nelle Marche, come in altre regioni che un tempo appartenevano allo [[Stato della Chiesa]], si gioca a carte con le [[Carte da gioco italiane#Carte piacentine|carte piacentine]]. Gioco di carte tipico marchigiano è la [[Petrangola]]; il fatto di poter essere giocato anche in più di dieci persone lo fanno preferire specialmente durante le festività natalizie, in occasione di raduni di parenti ed amici<ref>Mario Panzini, ''Dizionario del vernacolo anconitano'', editrice Sagraf, 2001, alla voce "Petrangola"</ref>. Un altro gioco di carte popolare in questo territorio è la [[Cispa]]; anche in questo gioco si usano le [[Carte da gioco italiane#Carte piacentine|carte piacentine]]<ref>{{Cita web|url=http://dizio.org/it/cispa|titolo=Cispa|accesso=6 febbraio 2017|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Festa delle Marche e Festa della Venuta ===
{{Vedi anche|Festa della Venuta}}
[[File:Focaraccio_della_Venuta_-_Ancona.JPG|thumb|Focaraccio della Venuta]]
Il consiglio regionale ha deciso nel 2004 di celebrare il 10 dicembre la giornata delle Marche<ref>Legge numero 26 del primo dicembre 2005</ref>, allo scopo di "riflettere e sottolineare la storia, la cultura, le tradizioni e le testimonianze della comunità marchigiana, per rafforzarne la conoscenza e il senso di appartenenza".<ref>{{cita web|url=http://www.giornatadellemarche.it/|titolo=Dal sito dedicato alla Giornata delle Marche|accesso=2 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141217062901/http://giornatadellemarche.it/|dataarchivio=17 dicembre 2014|urlmorto=sì}}</ref> La data scelta è quella in cui, in ogni parte del mondo, le tante comunità marchigiane residenti all'estero ricordano da sempre, spontaneamente, le loro origini; lo stesso 10 dicembre è infatti anche la festa della [[Basilica della Santa Casa di Loreto|Madonna di Loreto]], riconosciuta dai marchigiani come riferimento ideale e spirituale della propria terra e delle proprie origini. Infatti, nelle due notti che precedono la ricorrenza, nelle città e nelle campagne marchigiane si usa celebrare la [[festa della Venuta]], accendendo grandi ''focaracci'', o ''favori'', o falò<ref>
*{{cita web|http://www.pellegrinaggio.org/pellegrinaggio/610-il-fal%C3%B2-per-la-venuta|Il Falò per la Venuta}}
*Roberto Almagià, ''Le regioni d'Italia'', volume X, UTET, 1961 (pagina 314)
*''Tradizioni e costumi d'Italia'', Istituto geografico De Agostini, 1983 (pagina 356 - Ancona - e pagina 343 - Loreto)</ref>.
In occasione della celebrazione viene assegnato il "Picchio d'oro" ai marchigiani "che si sono distinti nei rispettivi settori professionali o che con il loro nome abbiano portato lustro alla comunità regionale".<ref>{{cita web|url=http://www.giornatadellemarche.it/Origini.aspx|titolo=Dal sito della giornata delle Marche}}</ref>
L'idea di celebrare una giornata delle Marche è nata tra le comunità marchigiane dell'Argentina, in cui tra il [[XIX secolo]] e il [[XX secolo]] emigrarono migliaia di marchigiani contribuendo al progresso argentino, che coltivano il legame con la loro terra d'origine.
Le prime dieci edizioni sono state dedicate ai temi seguenti:
* 2005: "Le Marche nel mondo"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Buenos Aires]];
* 2006: "Le Marche e l'Europa"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Bruxelles]];
* 2007: "I giovani delle Marche"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Montréal]];
* 2008: "Gli anziani delle Marche, pieni di vita"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Sydney]];
* 2009: "Anniversario di padre [[Matteo Ricci]] - le Marche e l'Oriente";
* 2010: "Anniversario di [[Giovanni Battista Pergolesi]]";
* 2011: "Le Marche e l'Unità d'Italia", in concomitanza con i festeggiamenti per il centocinquantenario dello Stato italiano;
* 2012: "Lo sport: vincere per la vita", per festeggiare gli atleti marchigiani che hanno partecipato alle Olimpiadi.
* 2013: "I Marchigiani. La forza della nostra comunità"
* 2014: "Crescita, sviluppo, lavoro"; [[Giacomo Leopardi]]
* 2015: "Le Marche, il territorio, la comunità"
Per la ricorrenza della 20° edizione, che si è svolta al [[Teatro della Fortuna]] di [[Fano]] il giorno 11 dicembre 2024, il tema scelto è stato: "Le Marche protagoniste"<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/News-ed-Eventi/Post/107208/LE-MARCHE-PROTAGONISTE-CELEBRAZIONE-DI-ECCELLENZA-E-IDENTIT%C3%80-ALLA-GIORNATA-DELLE-MARCHE|titolo=Le Marche protagoniste: celebrazione di eccellenza e identità alla Giornata delle Marche}}</ref>.
Il Picchio d'oro 2024<ref>{{Cita web|url=https://www.corriereadriatico.it/marche/giornata_marche_picchio_oro_benedetta_rossi_acquaroli_food_blogger_nostra_ambasciatrice-8533643.html|titolo=Le Marche protagoniste sul palco della Fortuna di Fano.}}</ref> è stato assegnato alla nota food blogger [[Benedetta Rossi]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/marche/cultura/picchio-oro-benedetta-rossi-73a0c2e2|titolo=Il Picchio d'Oro a Benedetta Rossi: “Nelle Marche vedo bellezza”}}</ref>, mentre il premio del [[presidente della Regione Marche]] è andato a [[Simone Vagnozzi]]<ref>{{Cita web|url=https://www.centropagina.it/pesaro/giornata-marche-protagoniste-celebrazione-eccellenza-identita-giornata-marche-video/|titolo=Le Marche protagoniste: celebrazione di eccellenza e identità alla Giornata delle Marche}}</ref>, allenatore di [[Jannik Sinner]], ed [[Elisabetta Cocciaretto]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/fano/cultura/giornata-delle-marche-oggi-benedetta-rossi-lg1trgc8?live|titolo=A Fano la ‘Giornata delle Marche’, premi ai talenti fatti in casa. Benedetta Rossi: “Grande orgoglio”}}</ref>, prima ambasciatrice della diplomazia dello sport<ref>{{Cita web|url=https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2023/08/elisabetta-cocciaretto-designata-quale-prima-ambasciatrice-della-diplomazia-dello-sport/|titolo=Elisabetta Cocciaretto designata quale prima “Ambasciatrice della Diplomazia dello Sport”}}</ref>.
Durante la manifestazione il presidente [[Francesco Acquaroli (politico)|Francesco Acquaroli]], intervistato dalla giornalista Silvia Sacchi<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/marche/notizie/la_regione_informa/2024/12/11/giornata-delle-marche-regione-celebra-identita-e-eccellenze_46a2df34-6845-42f5-8094-b691ac3ea7d2.html|titolo=Giornata delle Marche, regione celebra identità e eccellenze}}</ref>, ha sottolineato l’importanza della giornata dedicata alla Regione per “ricostruire il senso di appartenenza della comunità marchigiana, riscoprire il suo orgoglio e celebrarne i successi"<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/marche/notizie/la_regione_informa/2024/12/11/giornata-delle-marche-acquaroli-riscoperta-senso-di-comunita_27382221-2037-40e2-93c8-f067bf1a6e0b.html|titolo=Giornata delle Marche, Acquaroli 'riscoperta senso di comunità'}}</ref>.
== Cucina ==
{{F|Marche|gennaio 2015}}
{{vedi anche|Cucina marchigiana}}
{{vedi anche|Prodotti agroalimentari tradizionali marchigiani}}
Le Marche offrono un'ampia varietà di piatti, contando su sapori provenienti sia dal pesce dell'Adriatico che da quelli tipici della collina e della montagna. Inoltre 20 vini, tra DOC e DOCG, accompagnano le creazioni della cucina locale con aromi più o meno intensi.
L'antipasto tipico della regione è freddo e si può comporre di un'ampia varietà di salumi e formaggi locali come il [[salame di Fabriano]], i salamini alla cacciatora, il prosciutto, il [[ciauscolo]], la lonza, il lonzino, il [[prosciutto di Carpegna]], il ciarimbolo, la [[coppa marchigiana]], il [[mazzafegato]], la galantina, il migliaccio, il salame di pecora, il prosciutto aromatizzato del [[Montefeltro]], il salame soppressato lardellato e di Frattula, la salsiccia di fegato, il casecc, il [[formaggio di fossa]], il pecorino in botte, il raviggiolo e la [[casciotta d'Urbino]]).
Tra i formaggi, la cui produzione è diffusa in tutto il territorio regionale, in particolare vanno menzionati i pecorini, che si differenziano in base all'area di produzione: nelle province di Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata, finita la salatura, le forme vengono scottate con il siero per ritardare la maturazione; ai monti Sibillini si utilizza il caglio aromatizzato coi profumi e sapori quali fiori di basilico, maggiorana, chiodi di garofano, noce moscata; nel Montefeltro si fa stagionare il pecorino nelle caverne di tufo e prende il nome di formaggio di fossa. La pancetta, la goletta e la salsiccia sono tra i prodotti più frequentemente usati per il condimento.
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Per lungo tempo il simbolo gastronomico della regione marchigiana è stata la polenta, tanto che i marchigiani, proprio per questo, erano definiti 'magna-pulenda'. Versata fumante sulla spianatora (grande tavolo di legno), riuniva la famiglia 2 volte al giorno. Ancora oggi i condimenti sono numerosi e molteplici, e variano durante il periodo dell'anno e le zone. Sul territorio regionale si può provare la polenta con ceci e fave, allo [[stoccafisso]], con ricotta e [[saba (gastronomia)|saba]], alla carbonara, il pulendo' a butta' ggjio e persino la polenta Vruscata, ovvero avvolta in foglie di cavolo e lasciata per tutta la notte a cuocere sotto la brace. Numerosi sono gli adagi popolari al riguardo: "Trenda di', sessanda pulende" (in trenta giorni si mangia sessanta volte la polenta), "La pulenda preshto tira e preshto 'llenda" (la polenta sazia subito, ma altrettanto presto fa perdere quel senso di pienezza).
Tuttavia vi sono anche altri primi piatti tipici nelle Marche. Fra tutti meritano di essere menzionati i frascarelli, diversi tipi di gnocchi, che vengono chiamati "surcitti", i celebri cappelletti e il [[brodetto di pesce]], che viene preparato in maniera diversa in ogni località costiera marchigiana ([[brodetto di Porto Recanati]], alla fanese, alla sambenedettese, all'anconitana). La regione è anche celebre, come l'[[Emilia
La [[crescia]], da cui ha preso origine la moderna [[piadina romagnola]], è una focaccia originaria di [[Urbino]], diffusa però su tutto il territorio regionale. Particolare è "la crescia co' lu paulittu" preparata il primo gennaio. Si tratta di una specie di pizza con dentro una piccola moneta, detta paulittu (da Paolo, moneta di 50 centesimi dello Stato pontificio). Chi l'avesse trovata nella sua fetta di pizza sarebbe diventato padrone di casa per un anno intero.
Il
È nei secondi piatti che il carattere del popolo marchigiano si delinea in modo più preciso, esprimendo sempre la sua predilezione per un mangiare semplice e talvolta robusto. Il [[piccione]] ha da sempre rappresentato per la gente delle Marche un boccone appetitoso ed esistono numerose ricette che vedono come ingrediente questo volatile. [[Ascoli Piceno]] è una delle città italiane in cui il fritto è parte integrante della tradizione e della cultura popolare. Nel [[Provincia di Ascoli Piceno|Piceno]] sono molti gli alimenti che vengono fritti, soprattutto durante le ricorrenze religiose. Le [[olive ascolane]], ripiene di carne o pesce, sono oggi diffuse in tutto il mondo. Meno famose, ma altrettanto buone, sono le cotolette d'agnello fritte, la crema fritta (servita con le olive), i carciofi fritti, le cervella d'agnello fritte, la salvia in pastella fritta e le zucchine fritte.
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Ma è nei secondi piatti di pesce che la cucina regionale è più nota: per comprendere quanto è variegata e ampia la cucina di mare, basti sapere che le Marche sono la regione italiana in cui il rapporto fra pesce pescato e abitanti è il più alto. [[San Benedetto del Tronto]], primo porto peschereccio dell'Adriatico, è l'emblema delle tradizioni culinarie della costa marchigiana. Sarebbe prolisso dilungarsi a citare ogni ricetta a base di pesce in uso nella regione, così ci si può limitare a citarne le più famose. Primi fra tutti il [[brodetto di pesce]], i "guatti" e i bombetti (molluschi endemici del medio-alto Adriatico), le cozze e lo [[stoccafisso]], specialità all'anconetana.
Alcuni dei dolci tipici marchigiani sono il salame di fichi, di cui [[Giacomo Leopardi]] era ghiotto, il pan nociato, il [[ciambellone]], i fuscelli al forno, le [[zeppole]], diffuse anche in altre regioni, il [[frustingo]], antichissimo e tipico del periodo natalizio, la [[rocciata]], dolce invernale, i ravioli dolci, detti
Le Marche vantano inoltre la produzione di alcuni particolari tipi di [[marmellata]], come quella di pomodori verdi, o la confettura di bacche di rosa canina, la marmellata di mele cotogne e radici di cicoria, e la visciolata.
=== Prodotti di qualità riconosciuti e regolamentati ===
* I prodotti [[Denominazione di origine protetta|DOP]]<ref name=ipgdop>Dove non diversamente indicato, le informazioni sono tratte da: [http://www.expo2015.marche.it/Expo-2015/Le-Marche-di-Gusto/Sistemi-di-qualit%C3%A0-certificata/Prodotti-IGP-e-DOP-e-STG Sito della regione Marche per l'expo 2015] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150428092407/http://www.expo2015.marche.it/Expo-2015/Le-Marche-di-Gusto/Sistemi-di-qualit%C3%A0-certificata/Prodotti-IGP-e-DOP-e-STG |data=28 aprile 2015 }}</ref>:
**esclusivamente marchigiani
*** [[casciotta d'Urbino]],
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*** [[Cartoceto (olio di oliva)|olio extravergine di Cartoceto]];
**prodotti anche in altre regioni:
*** [[formaggio di fossa]] (prodotto anche in Emilia
*** [[salamini italiani alla cacciatora]] (prodotti anche in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana, Abruzzo, Lazio e Molise)<ref>[http://www.coldiretti.it/aree/ambiente/mangiosano/Disciplinari%20DOP/Disciplinare%20Salamini%20italiani%20alla%20cacciatora.htm Sito di Coldiretti] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304125710/http://www.coldiretti.it/aree/ambiente/mangiosano/Disciplinari%20DOP/Disciplinare%20Salamini%20italiani%20alla%20cacciatora.htm |data=4 marzo 2016 }}</ref>.
* I prodotti [[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|IGP]]<ref name=ipgdop/>:
**esclusivamente marchigiani:
***[[ciauscolo]],
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***[[lenticchia di Castelluccio di Norcia|lenticchia di Castelluccio]] (prodotta anche in Umbria),
***[[Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale|vitellone bianco dell'Appennino Centrale]] (ne esistono tre razze: chianina, marchigiana e romagnola, i cui nomi indicano le zone di allevamento),
***[[agnello del Centro Italia]] (prodotto anche in Abruzzo, Lazio, Toscana, Umbria ed Emilia
***[[Mortadella Bologna
* I [[
**
** carciofo di [[Montelupone]]<ref>{{cita web|url=https://www.carciofodimontelupone.it/|titolo=Carciofo di Montelupone}}</ref>,
** [[cicerchia di Serra de' Conti]],
** [[fava di Fratte Rosa]],
** [[lonzino di fico]],
** [[Mela rosa dei Monti Sibillini|mele rosa dei Monti Sibillini]],
** mosciolo selvatico di [[Portonovo]],
** pecorino dei Monti Sibillini,
** [[salame di Fabriano]],
**fagiolo di Laverino.
Tra i prodotti agroalimentari tradizionali si ricorda il [[pecorino marchigiano]], sia fresco, sia stagionato.
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**[[Offida (vino)|Offida]],
**[[Vernaccia di Serrapetrona spumante]].
* Vini a [[Denominazione di origine controllata|Denominazione di Origine Controllata (DOC)]]<ref name=vini>Daniela Guaiti, ''La grande cucina regionale italiana
**[[Bianchello del Metauro]],
**Colli Pesaresi: [[Colli Pesaresi rosso|rosso]], [[Colli Pesaresi bianco|bianco]], [[Colli Pesaresi novello|novello]], [[Colli Pesaresi Roncaglia bianco|Roncaglia bianco]], [[Colli Pesaresi Focara rosso|Focara rosso]]
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* [[Vino di visciole]]
* [[Vino cotto]]
* [[Vino passito]]<ref>
* [[
* [[Mistrà (liquore)]]
* Liquore al [[cumino]] di Ussita<ref>
* Prunus di Valle Rea<ref>
Si ricorda infine la [[Saba (gastronomia)|sapa]] che, pur derivata dal [[mosto]], non è una bevanda, ma un condimento.
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{{Vedi anche|Sport nelle Marche}}
[[File:Scavolini Pesaro 2008-2009.jpg|thumb|La [[Robursport Volley Pesaro]] festeggia la vittoria dello scudetto 2008-09]]
=== Impianti sportivi ===
Gli impianti sportivi all'aperto più capienti della regione sono lo [[stadio Del Conero]] di Ancona (23.976 posti), lo [[stadio Cino e Lillo Del Duca]] di Ascoli Piceno (20.550 posti) e lo [[stadio Riviera delle Palme]] di San Benedetto del Tronto (15.000 posti). I principali [[Arena coperta|palasport]] sono la [[Vitrifrigo Arena]] di Pesaro (10 323 posti) e il [[PalaRossini]] di Ancona ({{formatnum:5066}} posti). La capienza indicata è in tutti i casi relativa ai posti a sedere.
=== Calcio ===
Il [[Calcio (sport)|calcio]] occupa una fetta importante degli sport più praticati nella regione Marche, in particolare dal [[secondo dopoguerra]].
=== Pallacanestro ===
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=== Pallavolo ===
Per la pallavolo spiccano squadre rilevanti a livello nazionale ed internazionale sia maschili che femminili: la [[Associazione Sportiva Volley Lube|Volley Lube]], squadra maschile di [[Treia]], vanta la conquista di
Tra gli atleti di successo si ricordano [[Paolo Tofoli]] e [[Samuele Papi]].
===Motociclismo===
Nelle Marche sono nate grandi marchi, tecnici e piloti di levatura mondiale. L'azienda motociclistica di maggior rilevanza nazionale e internazionale è la [[Benelli (casa motociclistica)|Benelli]], fondata nel 1911 a [[Pesaro]], dove tuttora risiede. Il pilota di maggior rilievo è stato [[Valentino Rossi]], nato ad [[Urbino]] e vissuto a [[Tavullia]], considerato uno dei più grandi di tutti i tempi. Sono molto attivi i Moto Club regionali sia in ambito crossistico che di velocità. Nel 2017 è nata un'associazione denominata Terra di Piloti e Motori, con sede a Tavullia, per la promozione del turismo motociclistico nella regione.
=== Tennistavolo ===
Trainata dalla storica piazza di Senigallia - con lunga militanza nelle serie A e B - e da varie città limitrofe, le Marche hanno anche in questo sport una discreta tradizione ed hanno visto fiorire campioni di livello nazionale ed europeo.
===Futsal===
Nella città di Pesaro (Provincia di Pesaro e Urbino) ha sede la squadra di futsal [[Italservice Calcio a 5|Italservice Pesaro,]] squadra che milita nella [[Serie A (calcio a 5)|massima serie Italiana di futsal]] e che nella stagione 2019-2020 vinse il campionato posizionandosi prima.
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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