Alaska sud-orientale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
 
(45 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Regione geografica
[[File:Southeast Alaska.png|thumb|upright=1.4|Alaska sud-orientale]]
|nomeTerritorio = Alaska sud-orientale
[[File:AMHS Malaspina Day Boat.jpg|thumb|upright=1.4|Motonave Malaspina della Alaska Marine Highway nel Canale di Lynn]]
|nomeUfficiale =
L''''Alaska sud-orientale''', anche chiamata '''Alaska Panhandle''', è la regione<ref>Non ci sono confini ufficialmente definiti che delimitano le varie regioni dell'Alaska, ma ci sono sei regioni ampiamente accettate [https://www.adfg.alaska.gov/sf/SARR/AWC/index.cfm?ADFG=maps.maps ].</ref> dello Stato dell'[[Alaska]] che giace fra il [[Golfo dell'Alaska]] ([[Oceano Pacifico]]) e la provincia canadese della [[Columbia Britannica]]. Il territorio è costituito da una sottile striscia di terra, delimitata a est dalla catena delle [[Montagne Costiere]], e da una moltitudine di isole prospicienti la costa, l'[[Arcipelago Alexander]], che formano una serie di insenature, canali e fiordi che si sviluppano anche per decine di chilometri. Lungo uno di tali canali si trova [[Juneau]], la capitale dell'Alaska. Data la natura del territorio questo è quasi del tutto privo di strade ed i collegamenti fra i vari villaggi sono assicurati dall'[[Alaska Marine Highway]], un servizio di traghetti gestito dallo Stato dell'Alaska.
|panorama = AMHS Malaspina Day Boat.jpg
[[File:AMHS|didascalia Malaspina= Day Boat.jpg|thumb|upright=1.4|Motonave Malaspina della Alaska Marine Highway nel [[Canale di Lynn]]
|linkBandiera =
|paginaBandiera =
|linkStemma =
|paginaStemma =
|stato = USA
|stato_spec = Alaska
|stato2 =
|stato2_spec =
|altriStati =
|capoluogo =
|regione =
|regione_spec =
|regione2 =
|regione2_spec =
|altreRegioni =
|territorio =
|superficie =
|abitanti =
|anno =
|densità =
|lingue =
|fusi =
|nomeAbitanti =
|linkMappa = Southeast Alaska.png
|noteMappa = Alaska sud-orientale
|codiceMappa = Alaska
|lat = 57.58
|long = -135.487222
|sito =
}}
[[File:Alexander archipelago.jpg|thumb|upright=1.2|Immagine satellitare del febbraio 2002]]
L''''Alaska sud-orientale''', anche chiamata '''Alaska Panhandle''' ("manico di padella dell'Alaska"), è la regione<ref>Non ci sono confini ufficialmente definiti che delimitano le varie regioni dell'Alaska, ma ci sono sei regioni ampiamente accettate [https://www.adfg.alaska.gov/sf/SARR/AWC/index.cfm?ADFG=maps.maps].</ref> dello Stato dell'[[Alaska]] che si trova fra il [[golfo dell'Alaska]] ([[oceano Pacifico]]) e la provincia canadese della [[Columbia Britannica]].
 
==Descrizione==
L''''Alaska sud-orientale''', anche chiamata '''Alaska Panhandle''', è la regione<ref>Non ci sono confini ufficialmente definiti che delimitano le varie regioni dell'Alaska, ma ci sono sei regioni ampiamente accettate [https://www.adfg.alaska.gov/sf/SARR/AWC/index.cfm?ADFG=maps.maps ].</ref> dello Stato dell'[[Alaska]] che giace fra il [[Golfo dell'Alaska]] ([[Oceano Pacifico]]) e la provincia canadese della [[Columbia Britannica]]. Il territorio è costituito da una sottile striscia di terra, delimitata a est dalla catena delle [[Montagne Costiere]], e da una moltitudine di isole prospicienti la costa, l'[[Arcipelagoarcipelago AlexanderAlessandro]], che formano una serie di insenature, canali e fiordi che si sviluppano anche per decine di chilometri. Lungo uno di tali canali si trova [[Juneau]], la capitale dell'Alaska. Data la natura del territorio questo è quasi del tutto privo di strade ed i collegamenti fra i vari villaggi sono assicurati dall'[[Alaska Marine Highway]], un servizio di traghetti gestito dallo Stato dell'Alaska.
 
Pur essendo la parte dell'Alaska più vicina agli [[Stati Uniti d'America continentali|Stati Uniti continentali]], ed essendo quindi il territorio dove si sono concentrati, almeno inizialmente, gli insediamenti dei non-nativi dell'Alaska, il suo territorio è in larga parte ancora selvaggio. Tutta la parte meridionale fa parte della [[Foresta nazionale di Tongass]] mentre più a nord ci sono il [[Parco nazionale e riserva di Glacier Bay|parco nazionale di Glacier Bay]] ed il parco nazionale [[Wrangell-St. Elias National Park and Preserve|Wrangell-St. Elias]].
 
== Geografia fisica ==
[[File:Deer Mountain banner.jpg|thumb|nonecenter|upright=3|Ketchikan e aree limitrofe dalla vetta del Monte Deer]]
[[File:Chilkoot Pass (22735377017).jpg|thumb|upright=1.4|Chilkoot Pass sulle Boundary Range<br />nel 1906 (foto sopra) e nel 2014 (foto sotto)]]
[[File:Saint Elias Mountains.jpg|thumb|upright=1.4|Monti Sant'Elia]]
[[File:Devil's Thumb (12192046224).jpg|thumb|upright=1.4|Devil's Thumb nelle Boundary Ranges]]
L'Alaska sud-orientale si trova lungo la costa occidentale nel [[Nord-America]] all'incirca fra i 60° ed i 55° di [[latitudine]] nord. Il territorio si sviluppa per circa 1000 chilometri lungo il Golfogolfo dell'Alaska, fra il confine con il [[territorio dello Yukon]] a nord ed il [[canale Portland]] a sud. La regione ha una superficie totale di circa 126.000&nbsp;km²<ref>Vedi tabella in [[#Geografia antropica|Geografia antropica]]</ref> ed è composta da una parte sulla terraferma e dalle circa 1.000 isole dell'Arcipelagoarcipelago AlexanderAlessandro.
 
=== Territorio ===
La parte sulla terraferma ha una larghezza che va da un minimo di circa 25&nbsp;km nella parte nord, ad un massimo di circa 100&nbsp;km nella zona meridionale. Il limite orientale della regione, che coincide con il confine con la provincia canadese della Colunbia[[Columbia Britannica]], è segnato dalle vette delle [[Boundary Ranges]], la catena più settentrionale delle Montagne Costiere. Le Boundary Ranges iniziano presso il [[fiume [[Nass]], nel territorio della Columbia Britannica, e terminano al [[Chilkoot Pass]], lungo il [[Chilkoot Trail]], uno dei principali punti di accesso alla valle dello Yukon durante la [[Corsa all'oro del Klondike]]. Ancora più a nord, al confine con il territorio canadese dello Yukon, si trova la catena dei [[Montimonti Sant'Elia]] con le cime più alte della regione. La vetta più alta della regione è il [[Montemonte Saint Elias]], al confine con lo Yukon, che con i suoi 5.489&nbsp;m è la seconda più alta montagna dell'Alaska e degli SatiStati Uniti. Altre vette importanti sopra i 4.500 metri sono il [[Montemonte Vancouver]] (4.800&nbsp;m) ed il [[Montemonte Hubbard]] (4.557&nbsp;m), che si trovano nel Parcoparco di Wrangell-St. Elias, ed il [[Montemonte Fairweather]] (4.671&nbsp;m) nel parco di Glacier Bay al confine con la Columbia Britannica. Le cime delle Boundary Ranges sono tutte abbondantemente sotto i 4.000&nbsp;m. La vetta più alta delle Boundary Ranges nel territorio dell'Alaska è il [[Kates Needle]] (3.053&nbsp;m), che si trova nel [[campo di ghiaccio Stikine]] nella parte meridionale dell'Alaska Panhandle.
 
==== Principali vette ====
Riga 91 ⟶ 128:
Data la conformazione del territorio, stretto fra le montagne ad est e l'oceano ad ovest, i fiumi dell'Alaska sud-orientale sono piuttosto corti anche se generalmente con una buona portata. Fanno eccezione quei pochi fiumi che, provenendo dalle zone interne della Columbia Britannica o dello Yukon, riescono ad aprirsi un passaggio fra le strette gole delle Montagne Costiere.
 
Nell'Alaska sud-orientale vi sono quattro maggiori fiumi che, provenendo dagli altopiani interni, sfociano nel Pacifico: lo Stikine ed il Taku, che attraversano le Montagne Costiere per giungere al mare, il Chilkat che scorre in una valle longitudinale che separa le Montagne Costiere dai Montimonti Sant'Elia, e l'Alsek che giunge al mare approfittando di una interruzione nella catena dei Montimonti San'Elia, la sola presente fra la valle del Chilkat ed il [[fiume Copper]], 400&nbsp;km più a nord.
 
Il fiume più importante della regione è lo [[Stikine]] (610&nbsp;km) che si trova nella zona meridionale dell'Alaska Panhandle. Il fiume nasce nello [[Spatsizi Plateau]], nella Columbia Britannica, attraversa le [[Boundary Ranges]] fra il monte Cote ed il monte Elbow, quindi fluisce nell'Inside Passage poco a nord di Wrangell.
Riga 97 ⟶ 134:
Il [[Taku (fiume)|Taku]] (87&nbsp;km) nasce nella Columbia Britannica dalla confluenza di due fiumi, l'Inklin ed il Nakina, quindi passa in Alaska a sud del [[Campo di ghiaccio Juneau]] e fluisce nel Taku Inlet, una insenatura orientale dello [[Stephens Passage]], a circa 20&nbsp;km a sud-est di Juneau.
 
Il [[Chilkat]] (84&nbsp;km) nasce dal giacciaioghiacciaio Chilkat in Alaska, poi fluisce nella Columbia Britannica e facendo un mezzo giro in senso antiorario rientra in Alaska e fluisce in direzione sud-est fino a uscire in mare nel Chilkat Inlet, un ramo tributario del [[canale Lynn]]. Il suo maggiore affluente è il [[Klehini]] che si immette dalla riva ovest presso il villaggio indiano di [[Klukwan]].
 
L'[[Alsek]], che si trova nella zona settentrionale del Panhandle, è il secondo fiume della regione per lunghezza (250&nbsp;km). Nasce sui [[Montimonti Sant'Elia]] nello Yukon, quindi attraversa la Columbia Britannica nell'area del [[Parco provinciale Tatshenshini-Alsek|parco Tatshenshini-Alsek]], poi passa nell'Alaska e va a sfociare nella Dry Bay a circa 80&nbsp;km a sud di Yakutat.
 
=== Arcipelago AlexanderAlessandro e Inside Passage ===
[[File:Alaska Panhandle.png|thumb|upright=1.4|Mappa del tratto settentrionale dell'Inside Passage]]
[[File:Adis windfall harbor.jpg|thumb|upright=1.4|Porto naturale nell'Isola Admiralty]]
La parte centrale e meridionale della regione è caratterizzata dalla presenza dell'Arcipelagoarcipelago AlexanderAlessandro che si sviluppa per circa 500&nbsp;km parallelamente alla costa. Le isole maggiori sono: l'[[Isola Principe di Galles (Stati Uniti d'America)|Isola Principe di Galles]], l'[[IsolaChichagof ChichagofIsland]], l'[[IsolaAdmiralty AdmiraltyIsland]] e l'[[IsolaBaranof BaranofIsland]]. Sull'Su [[IsolaKruzof KruzofIsland]], una piccola isola situata sul lato ovest dell'Isoladi Baranof Island, si trova il [[monte Edgecumbe]], il solo vulcano dell'Alaska sud-orientale, attualmente disattivoinattivo.
 
Questo territorio è molto frastagliato per la presenza di fiordi, canali e insenature che caratterizzano tutta l'area formando delle vie d'acqua naturali protette dall'oceano. Tale corridoio, una volta utilizzato dalle popolazioni native dei [[Tlingit]] e degli [[Haida (popolazione)|Haida]] e oggi solcato da navi da crociera, mercantili e pescherecci, costituisce il tratto settentrionale di quello che viene chiamato [[Inside Passage]], termine che talvolta viene anche utilizzato per referenziare l'intera regione dell'Alaska sud-orientale.<ref>{{cita web|titolo= Inside Passage|url= http://alaskaweb.org/region-insidepass.html|accesso= 7 dicembre 2015}}</ref>
 
Il tratto settentrionale dell'Inside Passage inizia a [[Dixon Entrance]], tra l'[[Isola Principe di Galles (Stati Uniti d'America)|isola Principe di Galles]] a nord e le [[isole Regina Carlotta]] a sud, e si snoda per circa 800&nbsp;km fra i tortuosi canali dell'Arcipelagoarcipelago AlexanderAlessandro fino al suo terminale nord a Skagway. Da Dixon entranceEntrance verso nord si dipartono due principali bracci di mare: lo [[stretto di Clarence]] sul lato ovest, e il [[canale Revillagigedo]] sul lato est, separati dall'da [[IsolaDuke DukeIsland]] in mezzo. Dal vertice nord-est del Dixon Entrance si sviluppa inoltre il [[canale Portland]], un fiordo naturale lungo circa 115&nbsp;km che segna il confine con il Canada. In fondo al fiordo si trovano il piccolo villaggio di [[Hyder (Alaska)|Hyder]] sul lato dell'Alaska, e la cittadina di [[Stewart (Canada)|Stewart]] sul lato della Columbia Britannica.
 
Lo stretto di Clarence si sviluppa per circa 200&nbsp;km in direzione nord-nord-ovest fino allo [[stretto di Sumner]] alla fine dell'Isolaisola Principe di Galles. Lo stretto di Sumner prosegue in direzione nord-est fino al delta del fiume Stikine. Da qui si diparte in direzione nord il [[Frederick Sound]], un ampio braccio di mare che nella sua parte iniziale separa l'isola [[Kupreanof Island]] dalla terraferma, poi piega prima a ovest e poi a sud-ovest separando le isole Kupreanof e [[Isola Kuiu Island|Kuiu]] a sud dall'da [[Isola Admiralty Island]] a nord e finisce nel [[Chatham Strait]]. Dallo stretto di Sumner, ma più a ovest rispetto al Frederick Sound, si snoda in direzione nord il [[Wrangell Narrows]], uno stretto e tortuoso passaggio fra l'isolaKupreanof di KupreanofIsland e l'[[isolaMitkof MitkofIsland]], che va poi a ricongiungersi con il Frederick Sound. In fondo a questo canale, sulla riva orientale, si trova la città di [[Petersburg (Alaska)|Petersburg]].
 
Il canale di Revillagigedo è lungo 56&nbsp;km e si sviluppa tra il continente ad est, l'[[IsolaRevillagigedo RevillagigedoIsland]] a nord, e l'[[Isola Duke Island]] e l'[[IsolaAnnette AnnetteIsland]] a sud-ovest. La prosecuzione in direzione nord-ovest del canale prende il nome di [[Tongass Narrows]], un canale molto stretto che passa fra l'isola di Revillagigedo e quella di [[Isola Gravina Island|Gravina]], sulla cui riva est si trova la città di [[Ketchikan]]. Sul lato est del canale di Revillagigedo, fra la terraferma e l'isola omonima, si sviluppa unaun lungo braccio di mare chiamato [[Canale Behm]] che costeggia tutta l'isola di Revillagigedo, andandosi a ricongiungere con lo stretto di Clarence di fronte al Tongass Narrows.
 
Un altro braccio di mare importante è lo [[Stephens Passage]] che va dal Frederick Sound a sud, fino al [[Canale Lynn]] a nord, separando l'Isola Admiralty Island ad ovest dalla terraferma e dall'da [[Isola Douglas Island]] ad est. Una diramazione nord-ovest dello Stephens Passage, chiamata canale [[canale Gastineau]], conduce a [[Juneau]], la capitale dell'Alaska. Lungo lo Stephens Passage, poco a sud del canale Gastineau, si trova il [[Tracy Arm]] uno dei fiordi più famosi dell'Alaska.
 
Il canale Lynn è un fiordo che si insinua nel territorio continentale dell'Alaska sud-orientale per circa 140&nbsp;km fino alla [[penisola Chilkat]] dove si biforca in due rami: il [[Chilkat Inlet]] a ovest che arriva fino alla foce del [[Chilkat River]], ed il [[Chilkoot Inlet]] a est. Nella penisola di Chilkat, affacciata sul Chilkoot Inlet, si trova la città di [[Haines (Alaska)|Haines]]. Poco a nord di Haines il Chilkoot Inlet si biforca a sua volta: il ramo ovest prende il nome di Lutak Inlet e arriva fino alla foce del [[fiume Chilkoot]], mentre il ramo nord prende il nome di [[Taiya Inlet]]. Il Taiya Inlet è lungo circa 20&nbsp;km e arriva alla città di Skagway, normalmente coniiderataconsiderata il terminale nord dell'Inside Passage.
 
Nella zona nord-occidentale dell'Inside Passage si trova il grande bacino di [[Glacier Bay]]. Si tratta di una ampia insenatura, lunga oltre 100&nbsp;km, che si sviluppa all'interno dell'[[Parco nazionale e riserva di Glacier Bay|omonimo parco nazionale]] articolandosi in decine di fiordi e insenature e circondata da innumerevoli ghiacciai, molti dei quali arrivano direttamente in mare. Fra questi ghiacciai artici il [[Giacciaioghiacciaio Muir]], che fluisce nel Muir Inlet con una parete di giaccioghiaccio alta alcune decine di metri. L'accesso alla Glacier Bay avviene dall'[[Icy Strait]], un braccio di mare piuttosto ampio che collega il Chatham Strait a est con il [[Cross Sound]] e quindi il golfo dell'Alaska a ovest.
 
== Storia ==
Riga 125 ⟶ 162:
La storia antica della regione coincide con la storia delle due popolazioni native che la occupavano prima dell'arrivo degli europei: i [[Tlingit]] e gli [[Haida (popolazione)|Haida]].
 
I Tlingit occupavano tutta l'area costiera che va dal [[Canale di Portland]] fino al [[Copper River]] e le zone più interne in corrispondecorrispondenza dei principali fiumi che scendono dalle Montagne Costiere (fiumi Alsek, Tatshenshini, Chilkat, Taku, e Stikine) e le isole dell'Arcipelagoarcipelago AlexanderAlessandro con l'eccezione dell'di [[Isola Dall Island]] e della parte meridionale dell'Isolaisola Principe di Galles. Erano abili cacciatori e pescatori e vivevano principalmente di tali attività. Commerciavano stabilmente con le popolazioni limitrofe degli [[Eyak (popolo)|Eyak]], [[Tsimshian]], Haida e con le tribù [[Lingue athabaska del nord|Athapaskan del nord]].<ref name=Tlingit>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 203-228</ref>
 
Gli Haida occupavano le isole [[Haida Gwaii]] (conosciute anche con il nome di "Isoleisole Regina Carlotta"), l'isola Dall Island e la parte sud dell'Isolaisola Principe di Galles. Erano dei provetti marinai noti per la loro perizia nella costruzioni di canoe. Queste venivano realizzate con il legno di [[Thuja plicata|cedro rosso]] e potevano ospitare fino a 60 rematori. Erano anche degli abili intagliatori in particolare di [[totem]] di grandi dimensioni (''Totem pole''). Gli haidaHaida erano temuti per la loro bellicosità e per il fatto di prendere in schiavitù le popolazioni vinte in battaglia.<ref name=Haida>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 240-266</ref>
 
Verso la fine del XVIII secolo esploratori e commercianti europei e americani iniziarono ad esplorare l'area dell'Alaska meridionale sia per mare che attraverso i valichi delle Montagne costiere. La prima esplorazione europea storicamente accertata fu nel 1741 ad opera dell'esploratore russo [[Aleksej Il'ič Čirikov|AlekseiAleksej ChirikovČirikov]], in quella che viene chiamata la [[Seconda spedizione dellain KamchatkaKamčatka]]. Nel corso di questa spedizione i russi ebbero il primo comtattocontatto di europei con i Tlingit.<ref>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 223</ref> Il primo contatto certificato con gli Haida avvenne nel 1744 ad opera dell'esploratore spagnolo [[Juan José Pérez Hernández|Juan Pérez]] nel corso della sua prima esplorazione della costa settentrionale del Pacifico.<ref>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 256</ref>
 
Uno dei "meriti" della spedizione della KamchatkaKamčatka fu la scoperta nelle acque dell'Alaska della [[lontra marina]], le cui pellipellicce furono giudicate le migliori pellicce del mondo. Questa fu sicuramente una delle regioniragioni che spinsero la Russia a creare degli insediamenti in Alaska, nonchée l'invasioneche negliprovocarono anniin successiviseguito l'invasione da parte di mercanti di pellicce.
 
Negli anni successivi vi furono diverse spedizioni volte all'esplorazione della costa nord-occidentale dell'America, alcune delle quali si spinsero fino alle coste dell'Alaska. Nel 1775 il peruviano [[Juan Francisco de la Bodega y Quadra]] esplorò un vasto tratto della costa alla ricerca di insediamenti russi spingendosi fino a Sitka. Nel 1779 lo spagnolo [[Ignacio de Arteaga]] esplorò la [[baia di Bucareli]] sulla costa occidentale dell'[[Isola Principe di Galles (Stati Uniti d'America)|isola Principe di Galles]]. Le esplorazioni britanniche iniziarono nel 1778 con [[James Cook]] che nel suo terzo ed ultimo viaggio esplorò il Golfo[[golfo dell'Alaska]]. Anche questa spedizione, come quella russa di ChirikovČirikov, scoprì il valore sul mercato delle pelli di lontra marina, spalancando la via ai mercanti di pelli. Nel 1786 una spedizione francese guidata da [[Jean-François de La Pérouse|François de La Pérouse]] esplorò la costa nord scoprendo la [[baia di [[Lituya Bay]], da lui chiamata ''Port des Français''. In questo viaggio La Pérouse incontrò anche le popolazioni Haida e Tlingit con cui fece degli scambi commerciali. L'esplorazione della costa interna fu sostanzialmente completata fra il 1792-1793 ad opera dell'esploratore britannico [[George Vancouver]] e degli spagnoli [[Dionisio Alcalá Galiano]], [[Cayetano Valdés y Flores]] e [[Jacinto Caamaño]].<ref name= Sturtevant70>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 70-71</ref>
 
Alla fine del XVIII secolo la [[Compagnia russo-americana]], guidata dal mercante [[Aleksandr Andreevič Baranov|Aleksandr Baranov]], fu piuttosto attiva nel tentativo di realizzare degli insediamenti permanenti nel territorio. Nel 1796 fu fondato un trading post chiamato "Nuova Russia" presso l'attuale Yakutat. Il sito venne attaccato e distrutto dai Tlingit nel 1805 e non fu più ricostruito. Nel 1799 fu fondato un altro [[trading post]] fortificato presso l'attuale [[Sitka]]. Il forte fu attaccato e distrutto dai Tlingit nel 1802, ma Baranov con l'aiuto della marina russa lo riconquistò nel 1804. Il nuovo forte venne chiamato ''Novo-Arkhangelsk'' e divenne il primo insediamento permanente europeo nella regione, nonché il centro nevralgico delle attività russe fino all'[[acquisto dell'Alaska]] del 1867.<ref name= Sturtevant70/>
Riga 140 ⟶ 177:
[[File:USS Jamestown 1844.jpg|thumb|upright=1.3|USS Jamestown inviata in Alaska nel 1879]]
[[File:Alaska Native Brotherhood Hall, Sitka Camp No. 1, Katlian Street, Sitka, (Sitka Borough, Alaska).jpg|thumb|upright=1.3|Alaska Native Brotherhood Hall, la prima sede dell'ANB a Sitka, oggi diventata un [[National Historic Landmark]]]]
Al tempo dell'acquisto dell'Alaska, i Tlingit obiettarono, sostenendo che essi erano i legittimi proprietari del territorio e che gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare a loro i circa 7 milioni di dollari invece che ai russi. I Tlingit, che avevano mantenuto la loro indipendenza durante il periodo di occupazione russo, affermaranoaffermarono che avevano permesso ai russi di rimanere in Alaska solo perché questo era reciprocamente vantaggioso.<ref name=Sturtevant149>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 149-150</ref>
[[File:Central Council of the Tlingit and Haida Indian Tribes of Alaska arms.png|thumb|upright=1.3|Stemma del Central Council of the Tlingit and Haida Indian Tribes of Alaska]]
Al tempo dell'acquisto dell'Alaska, i Tlingit obiettarono, sostenendo che essi erano i legittimi proprietari del territorio e che gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare a loro i circa 7 milioni di dollari invece che ai russi. I Tlingit, che avevano mantenuto la loro indipendenza durante il periodo di occupazione russo, affermarano che avevano permesso ai russi di rimanere in Alaska solo perché questo era reciprocamente vantaggioso.<ref name=Sturtevant149>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 149-150</ref>
 
In realtà il trattato di acquisto firmato da russi e americani non estingueva i diritti dei popoli nativi sulla loro terra, ma il Capitolo III del trattato era ambiguo, sostenendo che le tribù non civilizzate sarebbero state sottoposte alle leggi e ai regolamenti che gli Stati Uniti avrebbero potuto di volta in volta adottare in materia di questioni relative alle tribù aborigene del territorio.<ref>{{cita web|titolo= Treaty with Russia (Alaska Purchase)|url= http://www.bartleby.com/43/43.html|accesso= 8 gennaio 2016}}</ref>
 
Per i primi dieci anni dopo l'acquisto (1867 - 18771867–1877) il territorio fu gestito come un distretto militare sotto il controllo del [[Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti|Dipartimento della Guerra]]. L'esercito aveva l'obiettivo di mettere ordine nel commercio delle pelli e porre fine alla pratica di vendere alcool agli indiani, ma questi obiettivi non furono raggiunti ed anzi erano spesso i soldati che vendevano alcool agli indiani e ingaggiavoingaggiavano combattimenti con questi. Inoltre i Tlingit erano in costante agitazione in quanto non si capacitavano del fatto che l'Alaska fosse stata venduta senza il loro consenso. In quel periodo i capi Tlingit delle varie tribù tennero diversi consigli il cui argomento era appunto quello della dichiarazione di guerra agli americani. Alla fine prevalse l'opinione di quelli che non volevano la guerra che convinsero gli altri del fatto che i loro villaggi costieri erano troppo esposti e vulnerabili dagliagli attacchi da parte delle navi da guerra americane, cosa che in effetti avvenne nel 1882 quando i villaggi di Kake, Wrangell e Angoon furono distrutti a cannonate dagli americani come ritorsione verso atti ostili commessi dalle popolazioni di tali villaggi.<ref name=Sturtevant149/>
 
Nel 1877 gran parte dell'esercito presente in Alaska fu ritirato per combattere la guerra con i [[Nasi Forati]] nell'[[Idaho]]. Subito dopo i Tlingit si mossero per rivendicare i loro diritti sui territori ed occuparono gli edifici abbandonati dall'esercito a Sitka. Nel frattempo l'oro era stato scoperto sui Monti Cassiar, nella Columbia Britannica a nord del fiume Stikine e il villaggio di Wrangell era il punto di partenza per minatori e commercianti che si recavano nelle zone minerarie dell'interno. Inoltre i Tlingit controllavano i passi delle Boundary Ranges che davano accesso all'interno del Canada, dal cui monopolio ricavavano una dello loro principali fonti ricchezza e ostacolavano il flusso di merci e persopnepersone lungo tali passi.<ref name=Sturtevant149/>
 
Nel 1879 gli americani inviarono in Alaska lo [[Sloop-of-war|sloop da guerra]] Jamestown allo scopo di superare questa situazione e favorire così lo sviluppo economico della regione. Nel 1880 il comandante del Jamestown, capitano Lester A. Beardslee, negoziò con il capo della tribù Chilkat dei Tlingit il permesso di passaggio attraverso il [[passo di Chilkoot]] per i minatori diretti in Canada a patto che non fossero cacciatori di pelli. Nel 1880 due minatori di nome Joe Juneau e Dick Harris, con l'aiuto di un Tlingit della tribù Auk, scopersero l'oro nella zona mineriamineraria che divenne poi l'attuale città di Juneau. Negli anni successivi, con l'aiuto della Marina, furono realizzati diversi insediamenti di coloni bianche nei territori dei Tlingit, fra cui ovviamente quello nella zona mineriamineraria di Juneau.<ref name=Sturtevant149/>
 
Nel 1884 il governo federale emise una legge, nota come ''Organic Act of 1884'' , in base alla quale l'Alaska divenne un distretto giudiziario, nonché civile, con i giudici, sceriffi e funzionari, nominati dal governo federale per la gestione del territorio. Uno dei risultati di questa legge fu l'istituzione di scuole per l'istruzione dei nativi. Queste scuole furono inizialmente separate da quelle per l'educazione dei bianchi e lo rimasero fino al 1949.<ref>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 151</ref>
 
L'Organic Act riconosceva il diritto dei nativi al possesso della terra, ma non definiva le modalità con le quali tale diritto poteva essere esercitato. La conseguenza di questo fu che i nativi non poterono partecipare alla ricchezza derivante dallo sfruttamento delle risorse minerarie della regione, che pure apparteneva loro da secoli. Comprendendo che non potevano difendere i loro diritti con la forza i Tlingit tentarono altre vie. Nel 1889 prima e nel 1899 poi i Tlingit presentarono delle petizioni al Presidente degli Stati Uniti e al Senato chiedendo il riconoscimento sostanziale dei loro diritti sulla terra, scuole e riserve, ma queste richieste rimasero sostanzialmente inascoltate.
 
Nel 1912 venne fondata a Sitka l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Alaska Native Brotherhood'' (ANB), una [[organizzazione senza fini di lucro]], per la promozione sociale e civile dei nativi dell'Alaska. I fondatori furono 12 uomini ed una donna delle tribù Tlingit e [[Tsimshian]]. Nel 1923 nacque l'organizzazione affiliata ''Alaska Native Sisterhood'' (ANS). Gli sforzi di queste organizzazioni furono fortemente veicolati per il raggiungimento del riconoscimento per i nativi della cittadinanza americana. Una prima legge locale in tal senso venne emanata nel 1915, ma le condizioni previste per la cittadinanza erano tali e tante che solo una piccola parte di nativi vi poté ricorrereaccedere. Gli sforzi vennero comunque premiati nel 1922, quando [[William Paul (avvocato)|William Paul]], membro di etnia Tlingit della ANB, nonché avvocato, vinse una causa difendendo un capo indiano che era stato incriminato per aver manifestato per il diritto di voto. Due anni dopo il Congresso approvò l'''Indian Citizenship Act'' (Legge sulla cittadinanza indiana) che garantiva la cittadinanza americana a tutti gli indiani nati sul territorio degli Stati Uniti.
 
Nel 1934 il Congresso emise l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Indian Reorganization Act'', una legge che aveva lo scopo di promuovere la crescita economica e sociale delle comunità indiane anche attraverso un ritorno alle loro identità culturali. La legge inizialmente non comprendeva l'Oklahoma e l'Alaska, che furono aggiunte nel 1936. Tramite questa legge diverse comunità native poterono accedere ad un programma di prestiti federali che consentirono loro di acquistare stabilimenti per l'inscatolamento del salmone e barche da pesca.
 
L'ANB fu anche molto attiva in iniziative volte al superamento delle logiche tribali che spesso nuocevano all'interesse comune dei nativi. Grazie a queste iniziative si giunse nel 1935 alla fondazione del Consiglio Centrale delle tribù indiane dell'Alaska dei Tlingit e Haida (''Central Council of the Tlingit and Haida Indian Tribes of Alaska''), che portò successivamente al riconoscimento della tribù congiunta da parte del Congresso americano.<ref>[{{cita web|url=http://www.bia.gov/cs/groups/public/documents/text/idc-020700.pdf |titolo=Indian entities recognized and eligible to receive services from the United States Bureau of Indian Affairs]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130219054125/http://www.bia.gov/cs/groups/public/documents/text/idc-020700.pdf |dataarchivio=19 febbraio 2013 }}: Federal Register, Volume 77, Number 155 / August 10, 2012</ref>
 
Nel 1966 il Consiglio Centrale dei Tlingit e Haida si congiunse con altri gruppi nativi dell'Alaska per formare la Federazione dei Nativi dell'Alaska (''Alaska Federation of Natives'') per perseguire le loro rivendicazioni nei confronti degli Stati Uniti.<ref>William C. Sturtevant, ''Op. citata'', pag. 156</ref> Nel 1971 il Congresso approvò l'''[[Alaska Native Claims Settlement Act]]'' (ANCSA), una legge fondamentale che metteva fine ad una gran parte di rivendicazioni dei nativi dell'Alaska e costituiva una importante strumento di stimolo per lo sviluppo economico dell'Alaska. Per la gestione e amministrazione dei crediti e delle terre derivanti dalla suddetta legge vennero costituite tredici società a carattere regionale dette appunto ''Alaska Native corporation''. La più grande di queste era la ''Sealaska Corporation'' di proprietà del Consiglio Centrale deidi Tlingit e Haida e degli [[Tsimshian]]. All'inizio vennero costituite 9 corporationsocietà di villaggio (Angoon, Craig, Hoonah, Hydaburg, Kake, Kassan, Klawock, Saxman e Yakutat)e 2 corporation urbane (Juneau e Sitka). La corporationsocietà di villaggio di Klukwan venne aggiunta in seguito. I villaggi di Haines e Wrangell non poterono costituire una corporation di villaggio in quanto al tempo (1971) i suddetti villaggi, pur essendo insediamenti Tlingit da lunga data, avevano tuttavia una maggioranza di abitanti non-Tlingit.
 
Nel 1980 il Congresso approvò l'''Alaska National Interest Lands Conservation Act'', una legge fondamentale per la conservazione dell'ambiente in Alaska. INIn base a tale legge vennero creati e/o ampliati numerosi parchi e riserve. In particolare nell'Alaska sud-orientale venne creato il Parco nazionale e riserva di Wrangell-St. Elias, ed ingrandito il Parco nazionale e riserva di Glacier Bay,. venneroVennero inoltre istituiti i Monumenti nazionali di Misty Fiords e Admiralty Island.
 
=== Disputa sui confini col Canada ===
[[File:Alaska boundary dispute.jpg|thumb|upright=1.3|Confini attuali (giallo), reclamati dal Canada (rosso) e reclamati dagli Stati Uniti (celeste), prima del 1903]]
Il confine dell'Alaska sud-orientale con la provincia canadese della Columbia Britannica fu oggetto per lungo periodo di una disputa fra Stati Uniti e [[Regno Unito]] (il CandaCanada era allora un [[Dominion]] Britannico). La disputa nacque dopo che gli Stati Uniti acquistarono l'Alaska dalla Russia nel 1867.
 
Nel 1825 la Russia e la Gran Bretagna avevano firmato un accordo, noto come [[Accordo di San Pietroburgo]], per stabilire i confini dei loro possedimenti colonianicoloniali nell'America del nord. Questo accordo stabiliva dei principi generali, ma non definiva in modo preciso un confine sul terreno. Inoltre nel 1839 la Compagnia della Baia di Hudson aveva stipulato un accordo con la compagnia Russo-Americana, in base al quale essa aveva diritto esclusivo di commercio delle pelli con le popolazioni locali situate nei territori dell'Alaska sud-orientale.
 
Nel 1871 la Columbia Britannica aderì alla Confederazione Canadese diventandone la sesta provincia. Il governo canadese chiese subito una indigineun'indagine dettagliata per la definizione del confine con l'Alaska, ma gli Stati Uniti rifiutarono ritenendoloritenendola troppo costosocostosa per un territorio al tempo di marginale interesse.
 
Negli anni successivi, con la scoperta dell'oro nella regione e l'arrivo di migliaia di persone, l'interesse per la regione crebbe enormemente. Un tentativo di trovare una soluzione di compromesso fra le varie posizioni fu effettuato nel 1898, ma non si giunse ad un risultato condiviso.
 
Finalmente nel 1903 venne firmato fra Stati Uniti e Gran Bretagna il [[trattato Hay-Herbert]] che prevedeva la formazione di un tribunale compostacomposto da sei membri (tre americani, due canadesuicanadesi ed un britannico) che aveva il compito di definire, anche a maggioranza, i confini conflittati. Al termine del lavoro del tribunale si giusegiunse quindi a definire quelli che sono gli attuali confini, che risultano essere una sostanziale via di mezzo fra le posizioni canadesi e quelle americane. Nel raggiungimento di questa situazione fu fondamentale la posizione del membro britannico, Lord Richard Alverstone, che su vari punti sposò la posizione americana.
 
== Aree naturali ==
[[File:Dwarfed (9296127622).jpg|thumb|Glacier Bay]]
 
[[File:Tongassmap3.gif|thumb|Mappa della foresta di Tongass]]
[[File:Native Alaskan Totem Pole.JPG|thumb|Totem dei nativi nel Sitka National Historical Park]]
Le aree protette presenti nell'Alaska sud-orientale sono numerose e possono essere catalogate in diverse tipologie a secondoseconda del tipo di territorio e della struttura di governo dello stesso. Di seguito le principali tipologie e le relative aree.
 
;[[Parchi nazionali degli Stati Uniti d'America|Parchi nazionali]]
Riga 234 ⟶ 270:
{| class="wikitable"
! style="background-color:antiquewhite" | Area
! style="background-color:antiquewhite" | Superficie<br />(km²)<ref>{{cita web|titolo= 2015 U.S. Gazetteer Files - Counties|editore= U.S. Census Bureau|url= http://www2.census.gov/geo/docs/maps-data/data/gazetteer/2015_Gazetteer/2015_gaz_counties_02.txt|accesso= 6 dicembre 2015}}</ref>
! style="background-color:antiquewhite" | Abitanti (2010)<ref>{{cita web|titolo= Annual Estimates of the Resident Population: April 1, 2010|editore= U.S. Census Bureau|url= http://factfinder.census.gov/faces/tableservices/jsf/pages/productview.xhtml?src=bkmk|accesso= 7 dicembre 2015|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160404012619/http://factfinder.census.gov/faces/tableservices/jsf/pages/productview.xhtml?src=bkmk|dataarchivio=4 aprile 2016|urlmorto= sì}}</ref>
! style="background-color:antiquewhite" | Città principali
|-
Riga 248 ⟶ 284:
| align="right" |968
|
* [[Skagway (Alaska)|Skagway]]: importante porto turistico e via di accesso al Canada. Si trova in una stretta valle glaciale all'estremo nord del Taiya Inlet, il ramo terminale del Canale Lynn. È una delle poche città dell'Alaska sud-orientale ad essere raggiungibile attraverso la rete stradale. È anche l'unica città della regione che dispone di un collegamento ferroviario, la White Pass e Yukon Route, un tempo importante via d'accesso ai campi d'oro del Klondike, ed oggi impiegata come ferrovia turistica.
|-
| | [[Borough di Haines]]
Riga 264 ⟶ 300:
* [[Gustavus]]: si trova all'interno del parco di Glacer Bay di cui costituisce il naturale punto di accesso.
* [[Klukwan]]: antico villaggio Tlingit lungo il fiume Chilkat. Rinomato centro per la produzione di coperte e [[tessitura chilkat|tessuti Chilkat]] ottenuti con pelo di capra di montagna e corteccia di cedro.
* [[Pelican (Alaska)|Pelican]]: villaggio di pescatori e centro turistico sulla riva nord dell'Isola Chichagof.
* [[Tenakee Springs]]: Tenakee Springs si trova nell'area est dell'isola Chichagof, sulla costa nord del Tenakee Inlet. Antico villaggio di pescatori Tlingit, è oggi anche sito turistico noto per le acque termali solfuree.
|-
Riga 305 ⟶ 341:
* [[Hollis (Alaska)|Hollis]]: piccolo villaggio posto sulla costa orientale dell'Isola Principe di Galles. In tempi passati è stato un centro minerario e dell'industria del Legname. Oggi il suo porto, servito giornalmente dai traghetti dell'Inter-Island Ferry Authority, costituisce il punto di accesso all'isola.
* [[Hydaburg]]: è il più grande villaggio Haida in Alaska. I residenti vivono principalmente della pesca. Rinomato il parco dei totem, sviluppato nel 1930, all'interno del villaggio.
* [[Hyder (Alaska)|Hyder]]: si trova sulla terraferma alla estremità del Canale Portland, presso il confine con la provincia canadese della Columbia Britannica. È la città più orientale dell'AalaskaAlaska. È stato un centro minerario fino alla metà del XX secolo.
* [[Klawock]]: sull'Isola Principe di Galles, antico villaggio Tlingit è oggi importante per l'industri ittica con il più antico vivaio per l'allevamento del salmone.
* [[Thorne Bay]]: piccolo centro dedito prevalentemente all'industria del legname sulla costa orientale dell'Isola Principe di Galles..
Riga 327 ⟶ 363:
L'industria del legno ha subito un calo costante dal 1980 circa, quando la concorrenza internazionale ha spinto in basso i prezzi dei prodotti più velocemente rispetto ai costi locali di lavorazione. La chiusura delle due [[cartiera|cartiere]] presenti nella regione a Ketchikan e Sitka, avvenuta negli anni '90, ha avuto un impatto pesante sull'economia delle relative comunità che vi traevano una importante fonte di impiego. In aggiunta anche l'attività stagionale di abbattimento e taglio degli alberi si è ridotta drasticamente. Nel 1990 vi erano nella regione circa 3.450 segherie che nel 2002 si erano ridotte a 450. Da allora a Sitka l'economia e la popolazione stanno crescendo ad un ritmo sano, mentre a Ketchikan la crescita è stata più lenta.<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 37</ref>
 
Il turismo è il settore in più rapida crescita nella regione, ma il suo impatto diretto sull'economia non può essere misurato semplicemente. Il numero di passeggeri delle grandi navi da crociera che visitano i principali porti è più che raddoppiato dal 1990, ma i legami tra questi visitatori, e le imprese associate a terra non possono essere quantificati.<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 48</ref> Oltre al turismo legato alle grandi navi da crociera vi è anche quello che può essere definito come "turismo della natura". Questa industria del turismo su piccola scala comprende piccolenavi da crociera (100-500 passeggeri) , guide e rifugi per escursioni di caccia e pesca, l'intero settore alberghiero, e gran parte del settore della ristorazione e dell'ospitalità.<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 4</ref>
 
Il settore pubblico sostiene gran parte dell'economia regionale. Secondo dati di uno studio condotto nel 2007, oltre un terzo degli impieghi (34%) sono relativi ad esso. ma questo è stato registrato principalmente nella crescita dell'occupazione nella capitale dello stato a Juneau (23 per cento 1980-1984) Questa crescita è stata resa possibile dai finanziamenti federali e dei ricavi derivanti dall'estrazione del petrolio nel [[North Slope dell'Alaska|Nord Slope]]. Grazie a tali finanziamenti, istituzioni non profit come il ''Southeast Alaska Regional Health Consortium'' (Consorzio Regionale Salute del Sud-Est) hanno potuto creare centinaia di nuovi posti di lavoro nella regione. Tuttavia il principale incremento di occupazione derivante da questa situazione è stato registrato nella capitale dello stato a Juneau (23% nel periodo 1980-1984).<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 9</ref>
 
L'oro, insieme con le industrie per l'inscatolamento del salmone, sono state le basi dell'economia del sud-est dell'Alaska, dal 1878, data dell'inizio dello sfruttamento indistrialeindustriale del campo aurifero di Windham Bay (presso Juneau), fino alla metà del XX secolo. Dopo un periodo iniziale di crescita, durato all'incirca fino al 1920, la produzione iniziò a declinare, nonostante nel 1933 il prezzo dell'oro fosse passato da 20$ a 35$ per oncia. Nel 1942, quando la produzione di oro venne sospesa come misura di emergenza in tempo di guerra, la produzione annua aveva già raggiunto i livelli più bassi di sempre. Nessuna delle miniere riaprì quando l'ordine venne revocato nel luglio del 1945.<ref>Colt, Dugan, Fay. ''Op. citata'', pag. 6</ref> Negli ultimi anni tuttavia l'industria mineraria in generale e quella aurifera in particolare hanno mostrato segni di ripresa. Una delle cause è di questo è chiaramente l'elevato aumento del prezzo dei metalli. L'oro, ad esempio, è passato da un prezzo medio di 271$ per oncia nel 2001, ad un prezzo medio 1.640$ per oncia nel 2012.<ref name=numeri2012>{{cita web|titolo= Southeast Alaska by the numbers - 2012|url= http://www.seconference.org/sites/default/files/Southeast%20Alaska%20by%20the%20numbers%20small%20for%20emailing%20and%20web.pdf| accesso= 30 gennaio 2016}}</ref> Negli anni successivi il settore minerario ha continuato a svilupparsi e nel 2015, nonostante una diminuzione del prezzo dell'oro di circa il 10%, il settore è stato il quarto settore per crescita percentuale più elevata in tutta l'Alaska.<ref>{{cita web|titolo= Top 5 Industries in Alaska|url= httphttps://www.newsmax.com/FastFeatures/industries-in-alaska-strongest/2015/02/23/id/625842/|accesso= 30 gennaio 2016}}</ref>
 
== Trasporti ==
[[File:Skagway, Alaska White Pass.. (16094574308).jpg|thumb|right|White Pass and Yukon Railroad]]
[[File:Weekly mail run (4936098522).jpg|thumb|right|Consegna settimanale della posta ad Hyder]]
A causa della natura montagnosa del territorio, in Alaska sud-orientale i trasporti avvengono quasi esclusivamente per via marittima o aerea.
;Rete stradale
La rete stradale è poco sviluppata e solo quattro città sono collegate al sistema stradale: Haines e Klukwan che tramite la Haines Highway si collegano all'[[Alaska Highway]] ad [[Haines Junction]] nello Yukon; Skagway collegata dalla [[Autostrada del Klondike|Klondike Highway]] all'[[Autostrada dell'Alaska|Alaska Highway]] presso [[Whitehorse]]; Hyder, collegata dalla Cassiar Highway alla rete stradale della Columbia Britannica.
 
Oltre a queste esistono delle piccole reti stradali a carattere locale, per lo più non asfaltate, che collegano località limitrofe. Un esempio è costituito dalla rete dell'isola di Principe di Galles, costruita nel secolo scorso per collegamenti industriali, che collega le località di Coffman Cove, Craig, Hydaburg, Hollis, Kasaan, Klawock, Nautaki, Thorne Bay, e Whale Pass.
;Rete ferroviaria
Anche la rete ferroviaria è quasi del tutto assente in questa regione. L'unica linea attualmente (2016) funzionante è la [[White Pass e Yukon Route]] che collega Skagway con Whitehorse in Canada attraversando le Boundary Ranges al [[White Pass]]. La linea è a scartamento ridotto e fu costruita fra il 1898 ed il 1900, quando iniziò il servizio ad uso quasi esclusivo di minatori e carcatoricercatori d'oro che dall'Alaska volevano raggiungere i terreni auriferi del Klondike. Attualmente la linea è considerata una [[ferrovia turistica]] che trasporta ogni anni migliaia di viaggiatori che sbarcati nel porto di Skagway vogliono fare una escursione nell'entroterra passando attraverso territori selvaggi e ricchi di attrattive naturali. La linea è isolata, cioè non è collegata a nessun'altra linea ferrovia, né in Alaska, né in Canada.
;Trasporti marittimi
I trasporti via mare sono la principale via di comunicazione utilizzata nella regione. Vi sono due maggiori compagnie che effettuani i trasporti: l'[[Alaska Marine Highway]] (AMH), di proprietà dello stato dell'Alaska, e la [[Inter-Island Ferry Authority]] (IFA) di proprietà di alcune comunità native dell'isola principe di Galles, WrnagellWrangell e Petersburg. L'AMH connette fra loro le principali località costiere della regione e queste con i porti del Golfo dell'Alaska a nord, e con i porti a sud di [[Prince Rupert]] nella Columbia Britannica, e di [[Bellingham (Washington)|Bellingham]] nello stato di [[Washington (stato)|stato di Washington]]. Dal 2013, l'IFA fornisce un servizio quotidiano di andata e ritorno tra Hollis, sull'Isola Principe di Galles e Ketchikan sull'su [[IsolaRevillagigedo RevillagigedoIsland]]. Dal 2014 opera inoltre una nuova organizzazione, la ''Rainforest Islands Ferry Authority'', che collega [[Coffman Cove]] sull'isola Principe di Galles, con Wrangell e Petersburg.
;Trasporti aerei
Il principale vettore della regione è l'[[Alaska Airlines]] che con l'[[Aeroporto internazionale di Juneau]] serve tutta l'area centrale e settentrionale e con l'[[Aeroporto internazionale di Ketchikan]] serve come hub secondario l'area meridionale. Esistono poi una serie di compagnie minori, dette talvolta ''busch airlines'', che offrino collegamenti regolari e servizi di [[aerotaxi]] che consento di raggiungere tutte le comunità e i villaggi più piccoli e più isolati della regione. Molte comunità sono accessibili per via aerea soltanto tramite [[idrovolanti]], in quanto le piste sono spesso difficili da costruire su terreni con forte pendenza.
Riga 355 ⟶ 391:
* {{cita libro|titolo=Geology of Southeast Alaska: Rock and Ice in Motion|autore= Harold Stowell|editore= University of Alaska Press, 2006|ISBN= 1-60223-133-8|url= https://books.google.it/books?id=xdbkpsxIi0sC&hl=it&source=gbs_navlinks_s|accesso= 2 dicembre 2015}}
* {{cita libro|autore= William C. Sturtevant |titolo= Handbook of North American Indians: Northwest coast|anno= 1978|editore= Government Printing Office|url = https://books.google.it/books?id=M7KRhRt3i2cC&dq=Northwest+Coast,&hl=it&source=gbs_navlinks_s|ISBN= 0-16-020390-2}}
* {{cita libro|titolo= Moon Spotlight Southeast Alaska|autore= Don Pitcher|editore= Avalon Travel, 2011|ISBN= 1-61238-065-4|url= https://books.google.it/books?id=cWrvHSv04IkC&hl=it&source=gbs_navlinks_s|accesso= 2 dicembre 2015|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304211625/https://books.google.it/books?id=cWrvHSv04IkC&hl=it&source=gbs_navlinks_s|dataarchivio= 4 marzo 2016}}
* {{cita libro|titolo= The Regional Economy of Southeast Alaska |autore= Steve Colt, Darcy Dugan, Ginny Fay|editore= Institute of Social and Economic Research - University of Alaska Anchorage|url= http://www.iser.uaa.alaska.edu/Publications/SoutheastEconomyOverviewfinal4.pdf|accesso= 29 gennaio 2016|dataarchivio= 11 luglio 2012|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120711040802/http://www.iser.uaa.alaska.edu/Publications/SoutheastEconomyOverviewfinal4.pdf|urlmorto= sì}}
 
== Voci correlate ==
Riga 368 ⟶ 404:
* {{cita web|http://www.uas.alaska.edu/|Università dell'Alaska Sud-Orientale}}
* {{cita web|http://www.dot.state.ak.us/amhs/communities.shtml|Alaska Marine Highway System}}
* {{cita web | 1 = https://www.avo.alaska.edu/volcanoes/southeast.php | 2 = Vulcani dell'Alaska Sud-Orientale | accesso = 9 dicembre 2015 | dataarchivio = 4 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304100934/https://www.avo.alaska.edu/volcanoes/southeast.php | urlmorto = sì }}
* {{cita web|titolo= Central Council of the Tlingit and Haida Indian Tribes of Alaska |url= http://www.ccthita.org/index.html|accesso=12 gennaio 2016}}
* {{cita web|titolo= Storia dell'Alaska sud-orientale|editore= 2016 Alaska Humanities Forum|url= http://www.akhistorycourse.org/articles/article.php?artID=84|accesso= 12 gennaio 2016|lingua= en|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160112201940/http://www.akhistorycourse.org/articles/article.php?artID=84|dataarchivio= 12 gennaio 2016|urlmorto= sì}}
* {{cita web|titolo=Sealaska Corporation|url=http://www.sealaska.com/|accesso=26 gennaio 2016}}
* {{cita web|titolo= Ice age paleontology of Southeast Alaska|url= http://apps.usd.edu/esci/alaska/index.html|accesso= 27 gennaio 2016|dataarchivio= 10 gennaio 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160110013222/http://apps.usd.edu/esci/alaska/index.html|urlmorto= sì}}
{{Alaska}}