Gina Cigna: differenze tra le versioni

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nome vero da registro cimiteriale
-curiosità, la "testimonianza diretta" non è una fonte
 
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{{Bio
|Nome = Gina
|Nome = Luigia Genoveffa<ref>Così appare registrata nei registri cimiteriali milanesi, consultabili tramite l'applicazione per dispositivi mobili "Not 2 4get"</ref>
|Cognome = Cigna
|PostCognome = , nata '''Louise Geneviève Cigna'''<ref> Come da registro degli atti di nascita del Comune di Angers, archivi dipartimentali Maine-et-Loire a pagina 28, atto n° 106 https://www.archinoe.fr/v2/ad49/visualiseur/registre.html?id=490040236</ref>, italianizzato in '''Luigia Genoveffa Cigna'''<ref>Così appare nei registri cimiteriali milanesi, cfr. {{Sepolture Milano}}</ref>
|PostCognomeVirgola = nata '''Geneviève Cigna''' e detta '''Gina Cigna'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = ParigiAngers
|NoteNascita =
|GiornoMeseNascita = 6 marzo
|AnnoNascita = 1900
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|AnnoMorte = 2001
|Attività = soprano
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalitàNazionalità = di origine francese
|NazionalitàNaturalizzato = italiano
|Immagine = G. Cigna nel camerino del Teatro Coccia Turandot 1938.jpg
|Didascalia = Gina Cigna negli abiti di Turandot al [[Teatro Coccia]] di Novara (1938)
}}
 
== Biografia ==
====La giovinezza e gli inizi====
Il padre Ernest era un generale che discendeva da una famiglia originaria di [[Cogne]] e la madre, Alice Charles, era nativa della [[Normandia]]: risiedevano comunque a [[Parigi]]. La giovane Cigna si iscrisse al [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|Conservatorio della capitale francese]], dove si diplomò in [[pianoforte]] a pieni voti studiando con il celebre pianista [[Svizzera|svizzero]] [[Alfred Cortot]] per intraprendere la carriera di concertista. MaAll'inizio lasi suaesibì intimaa vocazioneParigi erae ilin altre città francesi riscuotendo un buon cantosuccesso.<brref name=Baudissone18>{{Cita|Baudissone|p. 18}}.</ref>
Nel [[1923]] conobbe e sposò il tenore francese Maurice Sens, di molti anni più anziano di lei, dal quale ebbe il figlio Pierre. Frattanto, avendo deciso di seguire la sua vera vocazione, aveva preso a studiare [[canto]]. Prese lezioni private dai soprani [[Emma Calvé]], [[Hariclea Darclée]] e [[Rosina Storchio]], ma studiò anche da sola. Finché non partì per Milano e si presentò a Toscanini. Questi, dopo averla ascoltata, la affidò a due maestri di canto della Scala e le disse di non presentarsi per almeno un anno. Gina studiava ma scalpitava.<br />
Infatti il suo debutto (ufficioso) non fu alla [[Teatro alla Scala|Scala]] ma al [[Teatro Regio (Parma)|Regio]] di [[Parma]], all'insaputa di [[Toscanini]], nel periodo in cui quest'ultimo le aveva imposto di dedicarsi solo allo studio.
 
Fu nel 1918 che Gina Gigna si innamorò della lirica, dopo che assistette con i genitori a una rappresentazione della ''[[Thaïs (opera)|Thaïs]]'' all'[[Opéra national de Paris|Opéra]].<ref name=Baudissone18/> Iniziò dunque a studiare canto, nonostante la contrarietà della famiglia, promettendo di rinunciare a esibirsi in pubblico. Scelse come insegnante il soprano [[Emma Calvé]], una tra le cantanti più ammirate tra l'Ottocento e il Novecento, con la quale studiò per sette anni.<ref>{{Cita|Baudissone|p. 19}}.</ref>
====Il debutto, la maturità e il successo====
L'anno seguente, il 23 gennaio [[1927]], esordì ufficialmente al [[Teatro alla Scala]] di Milano interpretando il ruolo di Freja nell'''[[L'oro del Reno|Oro del Reno]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]] diretta da [[Ettore Panizza]] con [[Cesira Ferrani]], [[Bruna Castagna]], [[Giuseppe Nessi]] e [[Tancredi Pasero]]: il successo fu tiepido, la sua voce - ancora immatura - necessitava di un ulteriore affinamento.
Si ritirò dalle scene per i due anni seguenti, durante i quali si perfezionò, ripresentandosi in [[Arena di Verona]] nel luglio [[1929]] come Margherita in ''[[Faust (opera)|Faust]]'' con [[Ezio Pinza]] ed alla Scala il 19 dicembre come Donna Elvira nel ''[[Don Giovanni (Mozart)|Don Giovanni]]'' con [[Mafalda Favero]], [[Mariano Stabile (cantante)|Mariano Stabile]] e [[Salvatore Baccaloni]]. Il successo fu trionfale, portando la Cigna a costruirsi in quel teatro un solido repertorio di ruoli lirico-drammatici che la imposero come il maggiore [[soprano drammatico]] del periodo, accanto a [[Maria Caniglia]].
 
Nel 1921 conobbe e sposò il tenore francese Maurice Sens, di molti anni più anziano di lei, dal quale ebbe il figlio Pierre. Dopo la morte del padre, che era il suo principale freno verso il teatro, ottenne un'audizione all'Opéra che superò ottimamente, ma si trovò al cospetto di un ambiente pessimo che la spinse, su consiglio di Calvé, a trasferirsi in Italia. A Milano grazie all'agente Enrico Barbacini fu presentata al direttore d'orchestra [[Arturo Toscanini]] per un'audizione al [[Teatro alla Scala]].<ref>{{Cita|Baudissone|pp. 19-20}}.</ref>
Nel [[1931]] al [[Teatro Regio di Parma]] è Margherita in ''Faust'' con [[Melchiorre Luise]] ed al [[Teatro dell'Opera di Roma]] [[Loreley]] diretto da [[Gino Marinuzzi (1882-1945)|Gino Marinuzzi]] con [[Francesco Merli]]. Durante gli anni trenta cantò poi a Parma, a Roma al Teatro dell'Opera e all'[[Anfiteatro Correa]], al [[Teatro Colón]] di Buenos Aires, al [[Teatro Donizetti]] di Bergamo, al [[Teatro Comunale di Firenze]], al [[Palais Garnier]] di Parigi, alla Scala di Milano e al [[Teatro Massimo Vincenzo Bellini]] di Catania.
 
====Il debutto, la maturità e il successo====
Negli anni quaranta la sua fama raggiunse l'estero e cantò anche a [[Parigi]], [[Londra]], [[Chicago]], [[San Francisco]] e [[New York]].<br />
L'anno seguente, il 23 gennaio 1927, esordì ufficialmente al Teatro alla Scala di Milano interpretando il ruolo di Freja nell{{'}}''[[L'oro del Reno|Oro del Reno]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]]: il successo fu tiepido, la sua voce, ancora immatura, necessitava di un ulteriore affinamento. Si ritirò dalle scene per i due anni seguenti, durante i quali si perfezionò, ripresentandosi in all'[[Arena di Verona]] nel luglio [[1929]] come Margherita in ''[[Faust (operaGounod)|Faust]]'' con [[Ezio Pinza]] ede alla Scala il 19 dicembre come Donna Elvira nel ''[[Don Giovanni (Mozart)|Don Giovanni]]'' con [[Mafalda Favero]], [[Mariano Stabile (cantante)|Mariano Stabile]] e [[Salvatore Baccaloni]]. Il successo fu trionfale, portando la Cigna a costruirsi in quel teatro un solido repertorio di ruoli lirico-drammatici che la imposero come iluno dei maggioremaggiori [[soprano drammatico|soprani drammatici]] del periodo, accanto a [[Maria Caniglia]].
Nel 1944, mentre era sfollata a [[Casalpusterlengo]], conobbe e sposò l'ingegner Mario Ferrari<ref>Il suo primo marito, Maurice Sens, era morto da diversi anni</ref>, che fu per lei un compagno intelligente e affettuoso.
 
Negli anni quaranta la sua fama raggiunse l'estero e cantò anche a [[Parigi]], [[Londra]], [[Chicago]], [[San Francisco]] e [[New York]].<br />Nel 1981 le fu assegnato il premio [[Giacomo Puccini]], con la motivazione: "La massima interprete del ruolo di Turandot nel Novecento".
Il suo nome è tuttavia rimasto legato a ''[[Norma (opera)|Norma]]'' ([[1931]] al [[Teatro La Fenice]] di Venezia con [[Irene Minghini Cattaneo]]), ''[[La Gioconda (opera)|Gioconda]]'' ([[1933]] al Teatro dell'Opera diretta da [[Gabriele Santini]] con [[Gianna Pederzini]], [[Beniamino Gigli]], Franci e [[Giacomo Vaghi]]) e, soprattutto, a ''[[Turandot]]'', di cui è considerata la più grande interprete. In occasione della sua 493ª interpretazione dell'opera, la famiglia Puccini le regalò un ritratto in bronzo del Maestro.
Nel [[1981]] le fu assegnato il Premio [[Giacomo Puccini]], con la motivazione: "La massima interprete del ruolo di Turandot nel Novecento". Tuttavia Puccini, morto nel 1924, non fece in tempo a conoscerla: infatti nella prima rappresentazione assoluta dell'opera alla Scala di Milano sotto la direzione di Arturo Toscanini, nel [[1926]], l'interprete principale fu [[Rosa Raisa]].
 
====L'abbandono della carriera e gli ultimi anni====
Nel [[1947]], mentre si recava a [[Vicenza]] per alcuneuna reciterecita, difu ''[[Toscacoinvolta (opera)|Tosca]]'', ebbein un brutto incidente stradale: poichéin la sua automobile era guasta, per raggiungerecui il teatro aveva preso un pullman di linea che,su percui evitare un motociclista,viaggiava si capovolse in un fosso. La Cigna uscì illesa dal mezzo e si presentò a teatro, ma durante la rappresentazione fu colta da un [[attacco cardiaco]]. Costretta a ritirarsi dalle scene a soli 48 anni, si dedicò all'insegnamento in vari [[conservatorio di musica|conservatori]] ([[Toronto]], [[Roma]], [[Siena]]), fino a quando si stabilì definitivamente a Milano, dove tenne dei corsi di perfezionamento alla scuola del Teatro alla Scala; tra le sue allieve, i soprani [[Ghena Dimitrova]] e [[Maria Dragoni]], il mezzosoprano [[Fiorenza Cossotto]].
 
Negli ultimi anni restò vedova anche del secondo marito e perse tragicamente il figlio. Morì a Milano all'età di 101 anni nella sua casa di largo V Alpini. È sepolta nel [[cimitero maggiore di Milano]]<ref>{{Sepolture Milano}}</ref>; è inoltre iscritta al [[Famedio]], nel [[cimitero monumentale di Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://mediagallery.comune.milano.it/cdm/objects/changeme:68459/datastreams/dataStream18303644310940449/content?pgpath=ist_it_contentlibrary%2Fsa_sitecontent%2Fsfoglia_news%2Fnotizie_primo_piano%2Ftutte_notizie%2Fconsiglio_comunale%2Fiscrizioni%20famedio%20monumentale%202016|titolo=Famedio 2016|accesso=27 aprile 2017|dataarchivio=4 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181004053918/http://mediagallery.comune.milano.it/cdm/objects/changeme:68459/datastreams/dataStream18303644310940449/content?pgpath=ist_it_contentlibrary%2Fsa_sitecontent%2Fsfoglia_news%2Fnotizie_primo_piano%2Ftutte_notizie%2Fconsiglio_comunale%2Fiscrizioni%20famedio%20monumentale%202016|urlmorto=sì}}</ref>.
Negli ultimi anni restò vedova anche del secondo marito e perse tragicamente il figlio Pierre Sens. I suoi quattro nipoti vivono e lavorano attualmente nel capoluogo lombardo.
 
Gina Cigna è morta a Milano, all'età di 101 anni, nella sua casa di Largo V Alpini. Riposa nella tomba 75 del Campo 12 del [[Cimitero Maggiore (Milano)|Cimitero Maggiore di Milano]], uno dei pochi campi con tombe durevoli del più grande cimitero milanese<ref>{{Cita news|autore=Comune di Milano|titolo=App di ricerca defunti Not 2 4get|pubblicazione=|data=}}</ref>. È inoltre iscritta al [[Famedio]] del [[Cimitero Monumentale di Milano|Cimitero Monumentale]]<ref>{{Cita web|url=http://mediagallery.comune.milano.it/cdm/objects/changeme:68459/datastreams/dataStream18303644310940449/content?pgpath=ist_it_contentlibrary/sa_sitecontent/sfoglia_news/notizie_primo_piano/tutte_notizie/consiglio_comunale/iscrizioni%20famedio%20monumentale%202016|titolo=Famedio 2016}}</ref>.
 
== Vocalità e personalità interpretativa ==
{{citazione necessaria|Dotata di una voce calda e piena, estesa, vigorosa, duttile e agile, è stata una grande interprete del repertorio romantico italiano, ma la poca propensione al [[belcanto|canto di scuola]] e la mancanza di un'autentica tecnica virtuosistica (la sua Norma fu molto criticata per l'esecuzione pasticciata delle agilità) le hanno precluso il repertorio [[Vincenzo Bellini|belliniano]] e [[Gaetano Donizetti|donizettiano]].}} <brCome />attrice possedeva senso della misura, presenza scenica e forte temperamento drammatico.}}
Ma per un più completo giudizio sulla mancanza di scuola e di tecnica virtuosistica di Gina Cigna occorre tenere conto anche di altri fattori. Così come sull' "assenza", nel suo repertorio, di molte Opere famose, che era invece, di fatto, una motivata scelta personale.
La questione si lega ad una precisa concezione che la Cigna aveva della tecnica canora e dell'uso ben consapevole delle qualità e delle potenzialità fisiche e interpretative di ogni cantante. Concezione che ella espresse lungo tutta la sua lunga carriera di insegnante. Da tale impostazione derivò spesso la sua scarsa opinione tecnica su molti cantanti famosi a lei contemporanei, fra cui [[Maria Callas]]<ref>Notizie tratte dalle registrazioni originarie delle lezioni di canto dell'allieva R.C. negli anni ottanta</ref>.<br />
{{citazione necessaria|Come attrice possedeva senso della misura, presenza scenica e forte temperamento drammatico.}}
 
== Repertorio ==
* '''[[Giuseppe Verdi]]'''
** ''[[Aida]]'' (Aida)
** ''[[Il trovatore]]'' (Leonora)
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** ''[[Don Carlo]]'' (Elisabetta)
** ''[[Nabucco]]'' (Abigaille)
** ''[[La Traviatatraviata]]'' (Violetta)
** ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' (Alice)
* '''[[Giacomo Puccini]]'''
** ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' (Tosca)
** ''[[Turandot]]'' (Turandot)
* '''[[Amilcare Ponchielli]]'''
** ''[[La Gioconda (opera)|La Gioconda]]'' (Gioconda)
** [[Il figliuol prodigo (opera)|''Il Figliuol Prodigo'']] (Jeftele)
* '''[[Umberto Giordano]]'''
** ''[[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]]'' (Maddalena)
* '''[[Richard Wagner]]'''
** ''[[L'oro del Reno]]'' (Freja)
** ''[[Tannhäuser (opera)|Tannhäuser]]'' (Elisabeth)
* '''[[Vincenzo Bellini]]'''
** ''[[Norma (opera)|Norma]]'' (Norma)
** ''[[La Stranierastraniera]]'' (Alaide)
* '''[[Francesco Cilea]]'''
** ''[[Adriana Lecouvreur (opera)|Adriana Lecouvreur]]'' (Adriana)
* '''[[GioacchinoGioachino Rossini]]'''
** ''[[Mosè in Egitto|Mosè]]'' (Sinaide)
* '''[[Wolfgang Amadeus Mozart]]'''
** ''[[Don Giovanni (Mozart)|Don Giovanni]]'' (Donna Elvira)
* '''[[Riccardo Zandonai]]'''
** ''[[Francesca da Rimini (Zandonai)|Francesca da Rimini]]'' (Francesca)
* '''[[Alfredo Catalani]]'''
** ''[[La Wally|WallyLoreley]]'' (WallyLoreley)
** '''[[RichardLa StraussWally]]''' (Wally)
* [[Richard Strauss]]
** ''[[Daphne (opera)|Daphne]]'' (Daphne)
* '''[[Hector Berlioz]]'''
** ''[[La dammationdamnation de Faust]]'' (Marguerite)
* '''[[LeosLeoš JanacekJanáček]]'''
** ''[[JenufaJenůfa]]'' (Kostelnicka)
* '''[[Charles Gounod]]'''
** ''[[Faust (operaGounod)|Faust]]'' (Marguerite)
* '''[[Christoph Willibald Gluck|Christoph Gluck]]'''
** ''[[Alceste (Gluck)|Alceste]]'' (Alceste)
* '''[[Ottorino Respighi]]'''
** ''[[La Fiammafiamma]]'' (Silvana)
* '''[[Antônio Carlos Gomes|Carlos Gomes]]'''
** ''[[Lo Schiavoschiavo (opera)|Lo schiavo]]'' (Ilàra)
** ''[[Maria Tudor (opera)|Maria Tudor]]'' (Maria)
* '''[[Pietro Mascagni]]'''
** ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]'' (Santuzza)
** ''[[Iris (opera)|Iris]]'' (Iris)
** ''[[Isabeau]]'' (Isabeau)
*[[Gaetano Donizetti]]
**''[[Lucrezia Borgia (opera)|Lucrezia Borgia]]'' (Lucrezia)
*[[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Nikolaij Rimskij-Korsakov]]
**''[[La fiaba dello zar Saltan (opera)|La fiaba dello zar Saltan]]'' (La Zarina Militrisa)
*[[Italo Montemezzi]]
**''[[La nave (opera)|La nave]]'' (Basiliola)
*[[Modest Petrovič Musorgskij|Modest Musorgskij]]
**[[Boris Godunov (opera)|''Boris Godunov'']] (Ksenija)
 
== Discografia ==
* ''[[La Gioconda]]'' (selez.) dal vivo [[Cremona]] 1934 , direttore [[Tullio Serafin]]; Gina Cigna (Gioconda), [[Beniamino Gigli]] (Enzo), [[Mario Basiola]] (Barnaba), [[Gianna Pederzini]] (Laura), [[Tancredi Pasero]] (Alvise), [[Elena Nicolai]] (CecaCieca), - Etichetta Timaclub
* ''[[Norma (opera)|Norma]]'': [[Torino]], [[1937]]. [[Orchestra]] e [[Coro (musica)|Coro]] dell'[[EIAR]]; [[direttore d'orchestra|direttore]] [[Vittorio Gui]]; [[maestro del coro]] [[Achille Consoli]]; Gina Cigna (Norma), [[Ebe Stignani]] (Adalgisa), [[Giovanni Breviario]] (Pollione), [[Tancredi Pasero]] (Oroveso) - [[Etichetta discografica|Etichetta]] [[Cetra (casa discografica)|Cetra]] (prima incisione assoluta dell'opera completa)
* ''Norma'': dal vivo Metropolitan 1937; direttore [[Ettore Panizza]]; Gina Cigna (Norma), [[Bruna Castagna]] (Adalgisa), [[Giovanni Martinelli (tenore)|Giovanni Martinelli]] (Pollione), [[Ezio Pinza]] (Oroveso) - Etichetta GOP
* ''[[Aida]]'': dal vivo Metropolitan 1937; direttore Ettore Panizza; Gina Cigna (Aida), Giovanni Martinelli (Radames), Bruna Castagna (Amneris), [[Carlo Morelli (baritono)|Carlo Morelli]] (Amonasro), Ezio Pinza (Ramfis) - Etichetta Melodram/Myto
* ''Aida'' (selez.): dal vivo [[Opera di Berlino]] 1937; direttore [[Victor De Sabata]]; Gina Cigna (Aida), Beniamino Gigli (Radames), Ebe Stignani (Amneris), Ettore Nava (Amonasro), Tancredi Pasero (Ramfis) - Etichetta: GOP
* ''[[Turandot]]'': Teatro Nuovo-Torino ([[Teatro di Torino]]), 4 – 15 settembre [[1938]]. Orchestra e Coro dell'EIAR; direttore [[Franco Ghione]]; maestro del coro Achille Consoli; Gina Cigna (Turandot), [[Francesco Merli]] (Calaf), [[Magda Olivero]] (Liù), [[Luciano Neroni]] (Timur), [[Afro Poli]] (Ping), [[Gino Del Signore]] (Pang), Adelio Zagonara (Pong), Armando Giannotti (Altoum), Giuseppe Bravura (Un mandarino) - Etichetta Cetra (prima incisione assoluta dell'opera completa)
* ''[[Il trovatore]]'': dal vivo [[Royal Opera House]] di [[Londra]] 1939; direttore [[Vittorio Gui]]; [[Jussi BjorlingBjörling]] (Manrico), Gina Cigna (Leonora), Mario Basiola (Il conte di Luna), Gertrud Wettergren (Azucena), [[Corrado Zambelli]] (Ferrando) - Etichetta GOP
 
== Curiosità ==
* Quando interpretò per la prima volta l<nowiki>'</nowiki>''[[Iris (opera)|Iris]]'' di [[Pietro Mascagni|Mascagni]], sotto la direzione dello stesso autore, costui si dimostrò eccessivamente esigente verso di lei. Seccata, il soprano gli disse allora: «Caro maestro, se anche così non le va bene, venga sul palco e canti lei la sua opera»<ref>Da una testimonianza diretta di Gina Cigna del 1986</ref>
 
==Note==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Bruno |cognome=Baudissone. ''La principessa|titolo=Principessa Turandot: la vitavoce e l'arte di Gina Cigna''. Collaborazione|anno=1989|altri=collaborazione di M. Petraglia. |città=Parma 1989.|editore=Azzali|cid=Baudissone}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Centenari italiani]]
[[Categoria:Italo-francesi]]
[[Categoria:CantantiSepolti legatinel acimitero maggiore di Milano]]